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Schecter Route 66, l'alternativa

Aperto da Santano, 21 Luglio, 2021, 10:21 PM

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robland

Citazione di: blackbetty il 19 Novembre, 2022, 12:34 PMIn effetti, non so ancora esattamente quale stile potrebbe rifarsi maggiormente alle mie abilità, Augusto ti direi che sono molto interessato a musiche e sonorità tipo rock anni 60 70, blues e forse anche i country, ma non saprei.
Tuttavia per me ad oggi sul ideale sarebbe quello di acquistare una chitarra sufficientemente versatile la quale da un lato mi posso permettere di dedicarmi con una certa versatilità a questi generi, e dall'altro che in qualche modo mi trasmetta un certo piacere nel suonarlo, molla fondamentale per agevolare una pratica continua...

Grazie davvero per tutte le informazioni.

Guarda, potrei lanciarmi nella discussione per punti che hai avviato, ma me lo risparmio (tra l'altro ti ha risposto molto bene Vu in proposito) quindi vado oltre e aggiungo un paio di considerazioni.

1- la versatilità a tavolino è quasi completamente una chimera. A sto punto uno ti dovrebbe dire: prendi una chitarra a 8 corde, così hai due corde in più non si sa mai, acquisti in versatilità! (ovviamente è una provocazione ma capisci il punto...). Oppure: prendi uno strumento con i pickup splittabili! Ma poi magari tu la compri e ti fanno schifo i pick up sia come sono di partenza, sia splittati. È chiaro che non andrai a prendere una chitarra con una tastiera che ha radius 17 (come la Majesty Petrucci), ma tanto qui nessuno te la consigliava. Tutti i nomi che sono stati fatti qui sono tutti nomi di strumenti molto versatili. È versatile anche un radius 7,25 in stile vintage, dato che non devi fare heavy metal estremo (nel qual caso parleremmo d'altro).
Prima dovresti acquisire una certa esperienza su vari strumenti, poi si può avviare una discussione su come si intende il proprio concetto di versatilità e confrontarlo. Ma a tavolino è impossibile in termini così generici. Tra quelli citati puoi serenamente scegliere lo strumento che più ti entusiasma.

2- A tavolino è stato detto tutto giusto sugli strumenti americani, indonesiani, messicani ecc. Ti sono state date ottime linee guida per orientarti. Ma va aggiunto (non è una correzione, ma una integrazione) che suonare non è una scienza misurabile e che non è stato ancora menzionato il rapporto del tutto personale che viene poi a instaurarsi con lo strumento. Non lo ignora nessuno degli utenti del forum, perché te lo direbbero anche loro. Solo che al momento sono impegnati a chiarirti altro.
Il rapporto personale farà sì che con un particolare strumento svilupperai un rapporto non repliclabile. E nessuno potrà dirti qual è per te questo strumento. Quello che ti si può dire sugli strumenti che rientrano in una scelta razionale ti è stato detto.
Poi tocca a te provare. Alcuni professionisti salgono sul palco con una Squier o con la loro solita chitarra mezza scassata (sul serio, non per finta) e non è sempre per un vezzo. Tante volte è perché si trovano bene con quello strumento, e non importa se giapponese o finlandese, custom shop o ultra economico. Hanno trovato in quello strumento una confidenza superiore rispetto a quella che hanno con altri strumenti che a tavolino magari sono superiori.

blackbetty

Citazione di: Vu-meter il 19 Novembre, 2022, 01:10 PM2) ci sono differenze, alcune strutturali (scelta dei legni più o meno pregiati, pickup più o meno costosi, controllo qualità più scarso, ecc..) e altre puramente commerciali (prezzo e rivendibilità)

Va bene, ma allora una differenza di due-300 €, quanto può inficiare sulla qualità di queste componenti, considerando anche una maggiorazione del costo del prodotto, dettata da una produzione negli Stati Uniti?

Citazione di: Vu-meter il 19 Novembre, 2022, 01:10 PM3) il tatto si riferisce alla sensazione della tastiera, dei tasti e della loro smussatura, del manico e delle curvature, della verniciatura in generale. Il peso è assai variabile, in base al peso specifico del legno che è stato scelto.

Perfetto, capisco esattamente quello che dici. Ma a questo punto, se di una chitarra si parla un gran bene (Schecter R66), sotto questo aspetto dovrei poter stare tranquillo...


Citazione di: Vu-meter il 19 Novembre, 2022, 01:10 PM4) non è così. Legni migliori non si modificano nel tempo, legni scadenti si incurvano e danno problemi, specie nei manici.

5) i legni delle made in usa GENERALMENTE sono di ottima qualità ed invecchiamento, quelle indonesiane, messicane, cinesi, ecc.. DIPENDE, a volte hanno la medesima qualità, altre volte proprio no.

Mah guarda ti dirò, secondo me una differenza qualitativa del legno, proprio non ci può essere, a meno che tu non mi vado a parlare di una differenza genetica tra i due materiali, e quindi non si vada parlare di sotto varietà specifiche.
Diverso il discorso invece riguarda l'aspetto della stagionatura, ed in tal caso, un legno tostato (ancora una volta come esempio avremmo la Schecter R66) dovrebbe garantire standard pari ad un prodotto premium...no?


Citazione di: Vu-meter il 19 Novembre, 2022, 01:10 PMÈ evidente che si paga anche il prestigio del marchio. Una Fender messicana si paga di più di una XYZ made in Corea a motivo del marchio, a volte. Altre volte  ci sono differenze, non si può generalizzare. Dipende. Ci sono produzioni asiatiche fantastiche e altre orribili. Dipende.

Va bene, ma se anche la messicana presenta una qualità scadente, al pari dell'indonesiana, arriveremmo all'assurdo che pago più una Fender messicana di una Americana, oppure anche quest'ultima è una ciofeca...al pari dell'indonesiana. Mi sembra un assurdo...


Citazione di: Vu-meter il 19 Novembre, 2022, 01:10 PMLa tua considerazione accenderà opinioni assolutamente contrastanti....


...di certo, c'è la fisica che ha dimostrato una cosa: maggiore densità del legno si traduce in maggiore stabilità e rigidità. Maggiore rigidità equivale a un suono migliore, perchè la vibrazione della corda non viene ostacolata, cosa che invece succede se il legno non è rigido.

- Non è certo mia intenzione fomentare certe discussioni, qualora fosse me ne scuso fin d'ora, volevo solo capire.

- Per quanto riguarda la fisica del suono, nutro diversi dubbi, nel senso che non credo si possa dire esattamente quanto affermi (perdonami, deformazione professionale), ma potrei sempre sbagliarmi. (Mi verrebbe da pensare però che, banalmente, se fosse vero un ponte tremolo dovrebbe comportare una minore rigidità, e di conseguenza un suono di qualità inferiore rispetto ad un ponte fisso).

- Tuttavia non sono a conoscenza di prove strumentali a suffragio di quello che dici, al contrario diverse persone che conosco mi hanno mostrato come prove fonometriche non rilevino differenze tra diverse configurazioni...prove effettuate con strumenti dotati di una sensibilità ben superiore a quella dell'orecchio umano. Pertanto, nel caso ci fossero prove strumentale che confermassero il contrario, e qualora le conoscessi, ti chiederei se mi potessi citare le fonti.

Citazione di: Vu-meter il 19 Novembre, 2022, 01:10 PM2 o 3 pezzi non sono migliori o peggiori di 1 in termini di qualità e suonabilità, ma sono meno prestigiosi. Incollare due blocchi anzichè ricavare lo stesso pezzo da uno, costa molto meno.

Ok, ma se parliamo di corpi in Ontano sigillati in vernici di poliuretano, a mano di non sverniciare la chitarra, non potrei neppure saperlo...quindi non me ne preoccupo. Anzi, forse, a parità di stagionatura, più pezzi incollati, potrebbero paradossalmente garantire una stabilità migliore...

Citazione di: Vu-meter il 19 Novembre, 2022, 01:10 PMIl consiglio spassionato che ti do è : comprendi il tuo budget e cerca la cosa migliore per te in quel range. La cosa migliore di oggi non sarà la cosa migliore per te domani, perchè cambierai, ma soprattutto, saprai cosa ti serve, cosa ti piace, a cosa non puoi rinunciare, cosa è importante e cosa non lo è. Saprai quali caratteristiche di una chitarra ti "vestono" meglio, per dirla sartoriale.
Inoltre, prendi una chitarra che ti piaccia. Deve farti venire voglia di prenderla in mano ogni volta che la vedi.

Hai ragione su tutto, in particolare, sul fatto di suonare uno strumento che esalti la mia voglia di praticare...grazie.


blackbetty

Citazione di: robland il 19 Novembre, 2022, 03:06 PMGuarda, potrei lanciarmi nella discussione per punti che hai avviato, ma me lo risparmio (tra l'altro ti ha risposto molto bene Vu in proposito) quindi vado oltre e aggiungo un paio di considerazioni.

1- la versatilità a tavolino è quasi completamente una chimera. A sto punto uno ti dovrebbe dire: prendi una chitarra a 8 corde, così hai due corde in più non si sa mai, acquisti in versatilità! (ovviamente è una provocazione ma capisci il punto...). Oppure: prendi uno strumento con i pickup splittabili! Ma poi magari tu la compri e ti fanno schifo i pick up sia come sono di partenza, sia splittati. È chiaro che non andrai a prendere una chitarra con una tastiera che ha radius 17 (come la Majesty Petrucci), ma tanto qui nessuno te la consigliava. Tutti i nomi che sono stati fatti qui sono tutti nomi di strumenti molto versatili. È versatile anche un radius 7,25 in stile vintage, dato che non devi fare heavy metal estremo (nel qual caso parleremmo d'altro).
Prima dovresti acquisire una certa esperienza su vari strumenti, poi si può avviare una discussione su come si intende il proprio concetto di versatilità e confrontarlo. Ma a tavolino è impossibile in termini così generici. Tra quelli citati puoi serenamente scegliere lo strumento che più ti entusiasma.

2- A tavolino è stato detto tutto giusto sugli strumenti americani, indonesiani, messicani ecc. Ti sono state date ottime linee guida per orientarti. Ma va aggiunto (non è una correzione, ma una integrazione) che suonare non è una scienza misurabile e che non è stato ancora menzionato il rapporto del tutto personale che viene poi a instaurarsi con lo strumento. Non lo ignora nessuno degli utenti del forum, perché te lo direbbero anche loro. Solo che al momento sono impegnati a chiarirti altro.
Il rapporto personale farà sì che con un particolare strumento svilupperai un rapporto non repliclabile. E nessuno potrà dirti qual è per te questo strumento. Quello che ti si può dire sugli strumenti che rientrano in una scelta razionale ti è stato detto.
Poi tocca a te provare. Alcuni professionisti salgono sul palco con una Squier o con la loro solita chitarra mezza scassata (sul serio, non per finta) e non è sempre per un vezzo. Tante volte è perché si trovano bene con quello strumento, e non importa se giapponese o finlandese, custom shop o ultra economico. Hanno trovato in quello strumento una confidenza superiore rispetto a quella che hanno con altri strumenti che a tavolino magari sono superiori.

Sì, capisco perfettamente il punto...da un punto di vista prettamente del suonare, concordo completamente con quello che dici, nulla da eccepire.

Perdonatemi, vedendo la chitarra elettrica come uno strumento tecnologico, o comunque tecnicamente avanzato, mi sorge spontanea l'analisi tecnica e meccanica di quello che si andrebbe a comprare, ben consapevole che passeranno diversi anni, e forse non arriverà mai nemmeno quel momento, in cui la mia abilità nel suonare, possa arrivare un livello tale per cui il collo di imbuto possa essere una chitarra non particolarmente raffinata, come un indonesiana da 200€.

robland

È una chiacchierata, non c'è nulla da farsi perdonare.  ::)
Siamo tutti a disposizione nel dire quel che sappiamo sugli aspetti che vuoi approfondire e ognuno impara qualcosa in più dall'altro,  ogni giorno.
E nessuno ti vieta di comprarti lo strumento che più ti piace, costasse anche parecchio (anzi, può essere una molla e una motivazione in più a impegnarti). Ma non è d'obbligo. Non è che uno strumento economico non sia performante o ti impedisca di praticare bene.
A farti le prime idee ed esigenze comunque non impiegherai tanto, non ci vogliono anni. Fondamentalmente siamo tutti in cerca perenne. È una bella passione, a mio avviso. Una delle più sane.

Donatello Nahi

Citazione di: blackbetty il 19 Novembre, 2022, 05:13 PMMah guarda ti dirò, secondo me una differenza qualitativa del legno, proprio non ci può essere, a meno che tu non mi vado a parlare di una differenza genetica tra i due materiali, e quindi non si vada parlare di sotto varietà specifiche.
Diverso il discorso invece riguarda l'aspetto della stagionatura, ed in tal caso, un legno tostato (ancora una volta come esempio avremmo la Schecter R66) dovrebbe garantire standard pari ad un prodotto premium...no?



Bé questo no...la stagionatura "quasi" naturale dei legni delle chitarre costose   non é paragonabile alla tostatura, che é un processo drastico ed invasivo che sostanzialmente permette di ottenere un materiale certamente migliore di uno che fresco appena tagliato venisse utilizzato per realizzare qualcosa. Il problema peró della tostatura é semplicemente che essendo un processo rapidissimo, non si lascia il tempo alla struttura del legno di assestarsi, raggiu gendo un'alta densitá con un ritiro costante e piú uniforme...per cui si generano tensioni interne all'interno del materiale che alla lunga, esposto all'ambiente esterno, potrebbero portare a movimenti, cambiamenti dimensionali,cricche e fratture nella peggiore delle ipotesi....un'alternativa potrebbe essere quella di verniciare il materiale in modo da diciamo mummificarlo :laughing:
Peró questo non risolverebbe il problema delle tensioni interne

Vu-meter

1) guardi il mondo alla rovescia: il prezzo non è dettato dalla qualità e non è indice. Il prezzo lo fanno altri parametri. 200-330 euro di differenza non dicono niente, proprio come non dicono niente 3000€ di differenza. Una custom shop non è qualitativamente migliore di una chitarra di produzione, ma è semplicemente personalizzata e rara. Quelle sono le variabile che hanno accresciuto il suo prezzo di 2500-3000 euro in più rispetto alla chitarra di produzione. Non guardare al prezzo pensando che ad esso corrisponda una qualità migliore dei materiali, non è affatto detto.

2) Il legno differisce tantissimo da un tipo ad un altro, diverso è il problema di credere capire, misurare SE e quale legno suoni meglio. Io posso solo dirti che ci sono legni stabili e legni instabili per tanti motivi: struttura stessa della tipologia di legno, stagionatura, trattamenti che si possono fare, ecc.. Legni più rigidi, in particolare nella costruzione di manico e tastiera, ti permetteranno di ottenere una risonanza migliore della corda, che vibrerà più a lungo e con meno vincoli rispetto ad un legno morbido, che ne assorbirà le vibrazioni. Non solo, ma la stabilità ti permetterà di fare raramente dei setup dello strumento, cosa che invece accade assai spesso con legni instabili e conseguentemente, si creano dei problemi a livelli di manico e tastiera che si storcono e si contorcono perfino, rendendo lo strumento inutilizzabile fino a che non vi si mette mano, a volte pesantemente. Non è piacevole dover rifare il setup tutte le settimane, credimi.

3) non ho capito cosa non ti torna nel fatto che ogni brand produca chitarre a varie fasce di mercato, dalle più economiche alle più costose ed è evidente che le più economiche debbano necessariamente costare di meno in fase di produzione, ergo: materiali di bassa qualità e basso costo, poco tempo per la stagionatura dei legni, poco tempo per le lavorazioni, poco tempo per il controllo qualità, costo orario basso di chi lavora e così via. Significa necessariamente questo che a maggior prezzo queste cose non accadranno ? Non necessariamente. Di certo c'è che poco costo = poca spesa iniziale, ma nessuno vieta ad azienda dalla etica dubbia di proporre anche chitarre molto costose prodotte con gli stessi criteri. Se ho un'azienda in un paese occidentale e produco chitarre al costo di X e le rivendo a costo di X alla potenza e voglio aggredire anche il mercato delle economiche, la prima cosa che farò sarà spostare la produzione dove la mano d'opera costa meno e i materiali pure. Se sono più scadenti di quelli che uso abitualmente, ci sta, voglio proporre cose economiche e devono nascere tali. Cosa ti perplime, di tutto questo?

4) per quanto riguarda la fisica del suono, mi limito a riportati le conoscenza espresse da professionisti del settore sia su questo forum che all'esterno. Non sono io stesso nè una persona di scienza, nè un produttore di chitarre, ma mi affido a che i test misurabili li ha fatti in maniera seria, obbiettiva, rigorosa, scientifica e non un video comparativo che non può dire la verità per sua natura. Poi ripeto, possiamo parlare quanto vogliamo dei nostri sogni e pensare che la vernice gialla offra un suono pi ricco di armoniche di quella verde, a me non cambia niente.

Puoi trovare alcune di queste considerazioni appena espresse, qui :

https://forum.jamble.it/chitarra-elettrica/il-legno-ancora-una-volta-vorrei-capire/

https://forum.jamble.it/chitarra-acustica/l-influenza-del-legno-sul-suono-acustica/



5) concordo assolutamente sul fatto che legni incollati possano essere (ed anzi, sono) più stabili di quelli prodotti da un unico blocco e in cert i ambienti, più pragmatici, il legno lamellare sia migliore qualitativamente parlando e assai più costoso (ad esempio, in edilizia). Ma in una materia così artistica e poetica come la liuteria (il cui consumatore vive assai poco di pragmatismo, ma di "magia" e romanticismo), succede il contrario e una chitarra ricavata dal pieno da un baobab del madagascar arrivi a costare MOLTO di più di una con pezzi di acero incollato. Ha senso ? Uhm .. non lo so. Forse, perchè risponde al bisogno di poesia. Dal punto di vista qualitativo, la differenza di prezzo ha senso, no, dovrebbe essere il contrario. Il mondo è bello perchè è vario ..


6) dai retta a un fesso: prenditi, in base al budget, la chitarra che ti fa venire la fregola. Quella è la tua chitarra. Lo sarà per sempre. Potrebbe anche essere. Forse no, forse cambierai gusti, opinioni; o forse verificherai che alcune particolarità ti sarebbero piaciute o servite differenti e quindi? E quindi partirà una nuova ricerca, con conseguente nuova fregola. In fondo , qui siamo tutti sulla stessa barca, o quasi ..
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Davids

Citazione di: blackbetty il 19 Novembre, 2022, 12:31 PM- 3) Se mi citate differenze al tatto, non capisco come un corpo di una chitarra in ontano, possa differire da un altro, per via della qualità legno: se la forma è la medesima, ed il legno è lo stesso, in cosa consisterebbe la differenza tra una chitarra di qualità e l'altra più economica? Considerando inoltre che in questi casi, questi legni sono confezionati in vernici poliuretaniche...e che ovviamente densità e peso sarebbero i medesimi?


Ti rispondo solo a questo perchè tra poco inizia il gran premio.
Vai in negozio e, guarda una Squier e una Fender USA. Stesso brand, stessa forma del body, stessi colori, stessi legni. Eppure la Squier sembra un giocattolo assemblato in economia (quello è!!), la Fender USA sembra una chitarra professionale. E non ti parlo nè di suono amplificato, nè di suono da spenta, nè di feeling del manico, nulla. Parlo solo di differenze visive.
Ti informo, qualora non lo sapessi, che un buon ponte Fender è 170-180€ di listino (Fender American Vintage 57/62). E sto parlando solo del ponte. Immagina cosa compri quando al prezzo di un ponte, ti danno una chitarra intera.
https://www.strumentimusicali.net/product_info.php/products_id/65573/fender-tremolo-bridge-american-vintage-57-62.html
https://www.thomann.de/it/fender_tremolo_5762.htm
Stesso discorso si può applicare sulle chitarre da 4-500€: le paghi l'equivalente di un buon ponte e di 2 buoni pickup. Seppur sono già molto più godibili e suonabili.

Ma finchè non tocchi con mano qualche chitarra, le nostre resteranno chiacchiere al vento.
:kingot:


Santano

Citazione di: blackbetty il 19 Novembre, 2022, 12:31 PM- 3) Se mi citate differenze al tatto, non capisco come un corpo di una chitarra in ontano, possa differire da un altro, per via della qualità legno: se la forma è la medesima, ed il legno è lo stesso, in cosa consisterebbe la differenza tra una chitarra di qualità e l'altra più economica? Considerando inoltre che in questi casi, questi legni sono confezionati in vernici poliuretaniche...e che ovviamente densità e peso sarebbero i medesimi?



Non solo, aggiungo che la forma del body non è la stessa: nei modelli più costosi è più sottile e gli svasi sul retro sono più accentuati onde consentire una migliore ergonomia;
Il legno non è lo stesso, cambia taglio, provenienza, stagionatura;
Le vernici in poliuretano sono tante, alcune passabili, altre no e ovviamente densità e peso non sono per nulla i medesimi. Provare per credere.
Oltre al body il discorso tattile si rivela illuminante per il manico, perché è lì che si sentono le maggiori differenze. È un quartersawn o è un sandwich di tot pezzi? Il bordo è arrotondato o taglia il palmo della mano? I tasti sono posati a botta di fortuna o con maestria? I fret sono fatti in lega sconosciuta o in nichel certificato? Il manico è verniciato gloss, satinato, laccato, o magari la vernice non l'ha proprio vista?

dragon_g

Citazione di: blackbetty il 19 Novembre, 2022, 05:19 PM... ben consapevole che passeranno diversi anni, e forse non arriverà mai nemmeno quel momento, in cui la mia abilità nel suonare, possa arrivare un livello tale per cui il collo di imbuto possa essere una chitarra non particolarmente raffinata, come un indonesiana da 200€.

Vai tranquillo  ;D
IMHO: la differenze la fanno le dita non la chitarra.
Youtube è pieno di video di fenomeni con chitarre da meno 200 €


shezlacroix

Citazione di: Santano il 03 Dicembre, 2022, 04:39 PM

R66 Custom in tre colori finitura lucida HSS, selettore pick up a 10 posizioni + push pull



https://www.mercatinomusicale.com/mm/a_schecter-r66-custom-traditional-santa-monica_id7392110.html?utm_source=mercatinomusicale&utm_medium=mail&utm_campaign=avvisami

Veramente belle. Però in questi giorni mi sto innamorando della Route 66 PT Bad boy telecaster. Molto pericolosa.
Fender Telecaster MiM Polar white, PRS 245 SE Tobacco burst, Ibanez AZES40 Purist Blue, Epiphone SG worn cherry, Squier Stratocaster 40Th Anniversary SFG, Harley Benton DC-DLX Gotoh Shell Pink
Rig2:Boss Katana MK2 100 watt, Rig3:NUX MG300, PositiveGrid Spark GO

Santano

Citazione di: blackbetty il 19 Novembre, 2022, 05:19 PMSì, capisco perfettamente il punto...da un punto di vista prettamente del suonare, concordo completamente con quello che dici, nulla da eccepire.

Perdonatemi, vedendo la chitarra elettrica come uno strumento tecnologico, o comunque tecnicamente avanzato, mi sorge spontanea l'analisi tecnica e meccanica di quello che si andrebbe a comprare, ben consapevole che passeranno diversi anni, e forse non arriverà mai nemmeno quel momento, in cui la mia abilità nel suonare, possa arrivare un livello tale per cui il collo di imbuto possa essere una chitarra non particolarmente raffinata, come un indonesiana da 200€.

Aggiornamenti?  :firuli:

blackbetty

Citazione di: Santano il 22 Gennaio, 2023, 09:14 PMAggiornamenti?  :firuli:

Scusate, non riuscivo più a trovare le credenziali per il forum!

Alla fine ho agito diversamente: non volendo spendere più di 500 euro per iniziare, mi sono dato a delle chitarre usate, ma ben presto ho capito che per una Strato made in mexico, non valeva la pena prenderla usata...stavo quindi per prendere una messicana a 700 euro, quando mi è tornato in mente che quache mese fa mi ero gasatissimo dalle Panico, chitarre artigianali made in italy-Ravenna (credo) ed ho pensato che una chitarra di questo tipo, avrebbe appagato la mia "brama" di chitarra; ho quindi iniziato a cercarne di usate, confidando che la rivendibilità di una chitarra così, fosse inferiore a quella di un grande marchio.
Morale della favola ho acquistato una chitarra di questo produttore usata...una model T, HH ponte fisso (prezzo del nuovo: circa 1200/1400 euro).
Come se non bastasse, acquistando online corde di ricanbio, plettri ecc...ho sfruttato uno sconto, il quale mi ha permesso di acquistare una Bullet SSS ponte fisso, a poche decine di euro: ora le uso entrambe, e per quanto siano differenti, la Bullet mi ha coinvinto che la prossima elettrica sarà una Strato di facsia medio alta, tipo la Professional 2, ma ad oggi non ho la minima fretta.

Comunque devo dire che tra la Bullet e le strato di alcuni miei amici (anche a detta loro) le differenze a livello di liuteria sono davvero poca cosa...poi, la differenza di qualità dei pickup si sente, come per alcuni dettagli tipo le plastiche delle manopole o il peso (ma qesto dipende dalla scelta del legno). Insomma,  una bella chitarra, che mi ha fatto voglia di avere in futuro una originale made in USA - solo per il gusto di averla.



Eddie55!

Sono indeciso tra questa e la prs se silver Sky secondo voi?

Vu-meter

Citazione di: Eddie55! il 25 Novembre, 2023, 11:05 AMSono indeciso tra questa e la prs se silver Sky secondo voi?

Io scelgo unicamente a simpatia e dico PRS, ma non tenerne conto come di un'opinione illuminata perché non è così.
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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