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Come studiare? Alcuni consigli

Aperto da Vu-meter, 30 Dicembre, 2022, 05:41 PM

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elzeviro

io mi ritrovo in pieno in quel che dice @robland : la mia esperienza è totalmente identica alla sua. E non trovo discordanze con quel che ci consiglia Vu. Avevo già applicato questi consigli per imparare Recuerdos de Alhambra, che nasce come esercizio, ma era talmente bello che l'autore ne ha fatto una canzone.

robland

Citazione di: Simo72 il 31 Dicembre, 2022, 12:17 PMVisto che siamo a parlare di questo mi viene da chiedere anche come organizzate le sessioni di studio? Mettiamo che vogliamo progredire senza fretta ne scadenze.
Quanti argomenti per volta? Su base settimanale o mensile? Studiate le stesse cose giornalmente o intervallate.

Io ogni tanto cerco di crearmi una routine su base settimanale (tipo: riscaldamento, tecnica, ritmica e brano) intervallando i giorni per rientrare nell'ora di studio; ma raramente riesco a seguirla perché finisco per concentrarmi di più su quello che mi viene peggio o... su quello che mi viene meglio!!! :-[


Non riesco a rispettare nessuna routine. Tutta la mia capacità di programmazione la esaurisco a lavoro, dove sono costretto a programmare l'attività. Appena sono fuori dal lavoro non tollero programmi. Quindi secondo me la migliore sessione non può essere oggettiva ma personalizzata: intendo dire che conoscendo il proprio carattere (limiti e pregi) si può fare un lavoro che faccia leva sui propri pregi invece che finire vittime dei propri difetti (se programmassi, non farei altro che saltare le sessioni e creare buchi nel programma fino a demotivarmi). Quindi devo capire i miei limiti e cercare di migliorare tenendone conto.
C'è stato un periodo ad esempio in cui mi sottoponevo ogni giorno un argomento diverso (cosa solitamente sconsigliatissima). Ebbene, se all'inizio anch'io ero perplesso su questa mia impostazione, dopo un po' dovetti ricredermi piacevolmente perché incredibilmente dopo un po' era come se stessi unendo tutti i puntini che apparentemente a caso stavo tracciando: affrontavo un argomento e, facendolo, incredibilmente mi trovavo ad avvantaggiarmi di quello che magari avevo appreso una settimana prima studiando e praticando tutt'altro.
Con questo non dico che posso suggerire ad altri di farlo, perché non solo vale per me, ma non sono nemmeno un buon chitarrista quindi di certo non ho un esempio virtuoso da sponsorizzare.
Le mie sessioni sono improvvisate. Quello che ho voglia di fare faccio. E solitamente spazio parecchio. Forse do ancora troppo poca importanza alla pratica dell'improvvisazione.
Credo che alla fine la cosa davvero importante sia la pratica e la motivazione. Qualunque cosa purché si stia a suonare il più possibile e ci si diverta.


Donatello Nahi

Io all'inizio, sbagliando...mi fissavo su di un argomento di studio ed insistevo ossessivamente finché non l'avevo esaurito... :laughing: ...poi passavo ad altro...adesso invece in una sessione di studio( che per un determinato argomento la faccio durare piú o meno,al massimo, una settimana) tratto piú argomenti...lavorando un pó su uno, un pó su unaltro  ed un altro ancora...cioé apro piú fronti...in questo modo mi diverto di piú e mi stresso meno

Ombra/luce

Citazione di: Donatello Nahi il 31 Dicembre, 2022, 03:55 PMIo all'inizio, sbagliando...mi fissavo su di un argomento di studio ed insistevo ossessivamente finché non l'avevo esaurito... :laughing: ...poi passavo ad altro...adesso invece in una sessione di studio( che per un determinato argomento la faccio durare piú o meno,al massimo, una settimana) tratto piú argomenti...lavorando un pó su uno, un pó su unaltro  ed un altro ancora...cioé apro piú fronti...in questo modo mi diverto di piú e mi stresso meno
A me va a momenti, decido io quanto e con che rigore va trattata una cerca cosa, ci sono certe cose che tratto 10 minuti di numero al giorno, altre che tratto un paio di volte a settimana, altre sono perenni in ogni sessione. Inoltre spesso in una giornata ho più sessioni di studio, generalmente quando ho momenti liberi approfitto per andare sullo strumento, magari una la dedico a vedere una cosa mirata, un'altra a suonare e perfezionare etc etc, però quando tratto un brano nuovo lì il grosso è destinato a quello, non tratto un brano nuovo 10 minuti, mi ci metto sodo tutta la sessione e quello tende a monopolizzare tutto il resto, perchè ci sono cose che so devo migliorare nel tempo, esercizi di tecnica e comprensione teorica e cose che mi preme imparare subito, come appunto i pezzi del repertorio!
Ut queant laxis

Ombra/luce

Citazione di: robland il 30 Dicembre, 2022, 09:29 PMQuando capita quello che dice Ombra, cioè dei passaggi che ascoltati e praticati troppo lentamente sembrano non avere un senso, mi regolo così: ascolto a una velocità sufficiente per capire il passaggio, lo imparo e... poi lo pratico molto lentamente, perché ormai il senso mi è chiaro quindi posso rallentare.
Interessante..  :-\ cioè regoli la velocità dell'ascolto? Lo rallenti al punto che ancora ha una struttura così che, anche rallentato, riesci a capire il senso?
 
Ut queant laxis

Donatello Nahi

Aggiungo, perché fa parte del metodo, che mi registro spesso,per poi individuare i difetti riascoltandomi...e questo funziona alla grande....tra l'altro, riascoltandomi dopo molto tempo....mi succede che ció che avevo valutato decentemente, mi sembra pessimo...peró questo mi fa in realtá contento, perché significa xhe le mie aspettative sono aumentate, e che il mio orecchio si é affinato...insomma significa che sto migliorando

Ombra/luce

Citazione di: Donatello Nahi il 31 Dicembre, 2022, 04:22 PMAggiungo, perché fa parte del metodo, che mi registro spesso,per poi individuare i difetti riascoltandomi...e questo funziona alla grande....tra l'altro, riascoltandomi dopo molto tempo....mi succede che ció che avevo valutato decentemente, mi sembra pessimo...peró questo mi fa in realtá contento, perché significa xhe le mie aspettative sono aumentate, e che il mio orecchio si é affinato...insomma significa che sto migliorando
Dovrei farlo più spesso anch'io ma subentra la pigrizia di dover mettermi a usare i software vari, perdendo tempo!

Ut queant laxis


robland

Citazione di: Ombra/luce il 31 Dicembre, 2022, 04:18 PMInteressante..  :-\ cioè regoli la velocità dell'ascolto? Lo rallenti al punto che ancora ha una struttura così che, anche rallentato, riesci a capire il senso?
 

Lo rallento a un livello di velocità non troppo basso, che dà ancora un senso al lick (o quello che è). Poi, una volta che l'ho memorizzato, posso suonarlo più lentamente senza temere che diventi una sequenza di note sconnesse, perché ormai l'ho già interiorizzato.

Vu-meter

Dunque, secondo me dipende molto dal livello e dagli obbiettivi che uno si pone.
Io cerco di studiare un po' tutti i giorni cose nuove e/o ripassare cose acquisite.

Se sei uno studente che ha un obbiettivo a lungo termine, la cosa migliore è prepararsi un percorso che ti porti dove vuoi arrivare e perseguirlo. Possibilmente è meglio studiare poco tutti i giorni che tanto poche volte la settimana. Il da farsi è ovviamente soggettivo, in base agli obiettivi e ai risultati.

L'errore di andare a fare le cose che ti vengono già meglio è una cosa che facciamo tutti, motivo in più per dedicarsi allo studio un po' meno (delle sessioni di 20 minuti max) ma intensamente e consapevolmente è più produttivo che fare 3 ore di filato. È sostanzialmente impossibile che la soglia di attenzione sia mantenuta e quindi è impossibile riuscire ad incamerare le informazioni.
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Donatello Nahi

Citazione di: Ombra/luce il 31 Dicembre, 2022, 04:25 PMDovrei farlo più spesso anch'io ma subentra la pigrizia di dover mettermi a usare i software vari, perdendo tempo!



Guarda mal che vada mi registro con il telefonino..sennó uso Amplitube..tra l'altro con il pad che é sempre acceso e pronto...potrei registrare anche col il thr...ma lí giá c'é da accendere il pc 😀

Davids

Anche lui potrebbe trarre beneficio da questo esercizio?  :laughing:


E per insegnargli qualche accordo nuovo? Ha fatto almeno 500 canzoni tutte con LA-FA-SOL
:kingot:

Donatello Nahi

Citazione di: Davids il 01 Gennaio, 2023, 11:58 AMAnche lui potrebbe trarre beneficio da questo esercizio?  :laughing:


E per insegnargli qualche accordo nuovo? Ha fatto almeno 500 canzoni tutte con LA-FA-SOL

 :lol:

Sicuramente ne avrebbe bisogno

Vu-meter

Perdonami, non guardo neppure il video, mi fido sulla parola.  :laughing:
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Moonchild

Personalmente, quando faccio gli esercizi di tecnica, sono sempre stato piuttosto restio ad abbassare la velocità ben al di sotto dei miei limiti, per la paura che il cervello, abituandosi, possa farmi perdere la velocità fin li acquisita . Questa cosa l'ho sentita dire da diversi shredder che suggeriscono di alternare le due fasi, passando dallo studiare lentamente al cercare il proprio limite e tentare di superarlo... Al momento sono in una fase di stallo per cui ho fatto un passo indietro e sto cercando di ripartire dal basso anche per provare a migliorare l'impostazione della mano destra e la pulizia di esecuzione.
Da perdere ho poco per cui sono aperto a tutte le strade e proverò a percorrere anche quella suggerita da VU. E chiaro che gli esercizi miracolosi non esistono, è una questione di metodo di studio, ma è tutto soggettivo. Quello che può andare bene per una persona puo non esserlo per un'altra e viceversa... idem per gli esercizi... Quando mi approccio allo studio di un brano o di un assolo, oltre a farlo lentamente, una cosa per me fondamentale è quella di dividerlo in varie parti da studiare singolarmente, focalizzandomi sui passaggi che mi rimangono più ostici, per poi cercare di mettere tutto assieme. Se invece provo a studiarlo eseguendolo sempre per intero dall'inizio alla fine, difficilmente ottengo risultati.

Per quanto riguarda il programma di studio, il mio si basa su una routine quotidiana improntata quasi interamente sulla tecnica. Cerco di dedicare del tempo a tutte le tecniche principali: plettrata alternata, legato, scale ecc... ma spesso non riesco a portarla a termine e finisco per deprimermi... A volte penso di essere troppo esigente con me stesso e che dovrei approcciarmi allo strumento in modo più tranquillo e sereno, cercando anche di divertirmi.
Prossimamente vorrei provare a dedicare sempre maggior tempo allo studio dei brani e meno alla tecnica.

Vu-meter

Le questioni tecniche sono quelle che richiedono un grande coinvolgimento mentale e di concentrazione.

Abbiamo grattato la superficie, potremmo dire che siamo alla lezione 1, (anche se in realtà siamo partiti da uno stadio più avanzato e c'è molto da dire ed inserire nel contesto, prima di questi concetti). Comunque, tra gli step seguenti, ci sono proprio alcune delle cose che hai detto, fermo restando che devono necessariamente venire dopo questo tipo di approccio.
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