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Epiphone inspired by Gibson

Aperto da Donatello Nahi, 30 Aprile, 2025, 01:31 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Donatello Nahi

Ma cosa ne pensate di queste chitarre che ormai sono state presentate in tutti i canali Youtube di tutto il mondo e che oggi costano quanto le Gibson di qualche tempo fa... su alcuni modelli montano il meglio del custom shop Gibson... io, in modo del tutto irrazionale, non sono attratto dalle Epiphone, e le guardo con sospetto  :laughing:
anche perchè non ne conosco bene la storia

Ecco un articolo di accordo, che si chiede se ne valga la pena

https://www.accordo.it/article/viewPub/108066

robland

Per farmi un'opinione ci dovrei mettere le mani.
1400 euro sono tanti soldi. Con 1600 magari una Les Paul traditional usata si trova ancora? Non sono aggiornato sui prezzi dell'usato.
Però sì, in genere considerando quanto costano le Gibson USA, 1400 è ahimé un prezzo giusto per chi non vuole scavallare i 1500-2000 euro.
Con una precisazione: se si vuol spendere di meno, una Epi cinese costa molto molto meno e ci si possono fare delle belle strimpellate. Io l'ho avuta e mi ci sono trovato anche bene.

Vu-meter

Economicamente temo non convengano, nel senso che non penso possano essere viste come "investimento". Se però uno si trova bene con una determinata chitarra, perché no? Certo la qualità sarà quella di Epiphone, per cui non si può chiedere la luna ...
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Davids

Mi limito a segnalarvi che oggi una Gibson LP Standard usata si trova con 1800-1900€, alcune anche 1700€. Così, solo come riferimento nella giungla dei prezzi e dei modelli. Se puoi uno vuole spendere quei soldi per una Epi faccia pure, ma io ho l'impressione che abbiano cercato di riempire il buco che separa le comuni Epiphone della vere Gibson, un buco grande circa 2000€.

A chi vuole vuole stare sotto la soglia 1500€ io consiglio le Orville by Gibson, in particolare la famosa "serie K" prodotta per poco tempo tra il 1989 e il 1991, facendo attenzione perchè quando si parla di copie giapponesi le versioni sono tante (nella stessa annata venivano presentati 5 o 10 modelli diversi variabili per caratteristiche) e la qualità piuttosto altalenante. Qui più che mai bisogna trovare l'esemplare fortunato e scansare il ciocco da camino, quindi conoscenze, mercatinomusicale, fiere dello strumento (SHG, Guitar Show, ecc...) e mercatini vari.
https://www.tokaiforum.com/threads/k-orville-quality.7852/
:kingot:

robland

Citazione di: Davids il 30 Aprile, 2025, 04:31 PMMi limito a segnalarvi che oggi una Gibson LP Standard usata si trova con 1800-1900€, alcune anche 1700€. Così, solo come riferimento nella giungla dei prezzi e dei modelli. Se puoi uno vuole spendere quei soldi per una Epi faccia pure, ma io ho l'impressione che abbiano cercato di riempire il buco che separa le comuni Epiphone della vere Gibson, un buco grande circa 2000€.

Vero, ma considera che c'è una fascia di utenti che vuole la chitarra nuova e non considera l'usato per paura, inesperienza o altre convinzioni personali. A quel punto, comprensibilmente, hanno fatto coincidere la parte più alta della produzione Epiphone con la parte più "bassa" della produzione Gibson. Dal punto di vista dell'offerta dei prodotti, è quello che avrebbe fatto qualunque management.

Davids

Citazione di: robland il 30 Aprile, 2025, 04:58 PMDal punto di vista dell'offerta dei prodotti, è quello che avrebbe fatto qualunque management.

Esatto. E mi stupisco di come non lo abbiano fatto prima. Ah già, le Studio!
A questo punto è legittimo chiedersi cosa cambia rispetto a una Studio venduta a poche centinaia di euro in più, a parte il binding sul manico. Sarebbero da provare fianco a fianco.
:kingot:

hellequin

A mio avviso gli investimenti sono un altra cosa, qualcosa che dovrebbe aumentare il valore nel tempo e non penso che una chitarra anche fosse una Gibson standard possa aumentare il suo valore, o meglio potrebbe aumentare il prezzo del nuovo, ma l'usato comunque subirebbe una riduzione di prezzo.
Forse andando su produzioni di nicchia, chitarre particolari, allora potrebbe succedere, anzi succede è non c'è dubbio.
Tornando alla Epiphone in oggetto, potrebbero valere quei soldi, sembrano anche belle e a me non sono mai piaciute le Epi.

Donatello Nahi

Citazione di: hellequin il 02 Maggio, 2025, 10:20 AMA mio avviso gli investimenti sono un altra cosa, qualcosa che dovrebbe aumentare il valore nel tempo e non penso che una chitarra anche fosse una Gibson standard possa aumentare il suo valore, o meglio potrebbe aumentare il prezzo del nuovo, ma l'usato comunque subirebbe una riduzione di prezzo.
Forse andando su produzioni di nicchia, chitarre particolari, allora potrebbe succedere, anzi succede è non c'è dubbio.
Tornando alla Epiphone in oggetto, potrebbero valere quei soldi, sembrano anche belle e a me non sono mai piaciute le Epi.

Bè dipende... nelle fasi di magra, un buon investimento è anche quello che fa mantenere il valore....

Nel caso delle chitarre comunque puó essere anche una scusa che ci si racconta, o magari si racconta alle proprie mogli  :laughing:

Detto questo, per certi marchi, spesso sale il valore del nuovo e , di conseguenza, anche quello dell'usato... voglio dire, se uno vende una Gibson usata, di 10 anni fa, è chiaro che guarda il prezzo del corrispondente nuovo di oggi, e tenta di vendere ad un prezzo un pó inferiore del nuovo, ma superiore o uguale al prezzo relativo al momento del suo acquisto  :etvoila:

Mariano

Discorso complesso che tocca vari punti

La maggior parte delle chitarre industriali sono fatte con macchine cnc (si anche le Gibson col manico incollato). Una macchina cnc che deve produrre una chitarra, che non è certo un microprocessore con tolleranze molto più piccole, funziona bene uguale che la metti nello stabilimento nord americano con scritto Fender, o in quello Sud Coreano con scritto Sire o Samick. Conta solo la qualità dei materiali di partenza, la bravura dell'operatore e il successivo controlla qualità

Le grandi aziende stanno spostando la produzione "ordinaria" verso l'asia. Già Fender ha iniziato a fare MIM con le STESSE specifiche delle American Ultra, per passare in asia la produzione con specifiche inferiori. Non credo passerà molto che Gibson USA sarà solo Custom Shop o quasi, e la maggior parte dello Standard o Studio sarà asiatico

Tanto potranno comunque continuare a vendere al doppio di Sire o Hagstrom anche se fanno le chitarre nelle stesse fabbriche coreane o indonesiane

Discorso Epiphone, ma opinione del tutto personale: le epiphone che mi piacciono sono i modelli che hanno solo loro, e che non sono copie Gibson ma modelli che gli sono rimasti da quando erano competitor, ormai 70 anni fa, tipo le Riviera o simili, anche la Casino, creata in contemporanea alla 330

robland

Citazione di: Mariano il 02 Maggio, 2025, 05:36 PMNon credo passerà molto che Gibson USA sarà solo Custom Shop o quasi, e la maggior parte dello Standard o Studio sarà asiatico

Premesso che se lo facessero, mi farebbero solo un favore perché le mie CS varrebbero di più (e anche tutta la produzione USA: "niente a che fare con le Gibson attuali" :D), cosa li spingerebbe a fare una cosa del genere dal punto di vista manageriale? Intendo dire: quali dati li porterebbero a prendere una decisione storica e drastica di questo tipo?

Mariano

Guarda, secondo me non è affatto campata in aria come ipotesi, anzi. Le aziende stanno facendo i conti con una realtà sempre più complessa, e spostare la produzione all'estero – anche di modelli che oggi consideriamo "USA" – comincia ad avere molto senso da un punto di vista manageriale. Con l'aumento dei dazi e il ritorno delle tensioni commerciali, come quelli proposti da Trump, produrre negli USA sta diventando sempre più costoso: importare materiali, costruire e poi riesportare è un processo economicamente inefficiente. A quel punto conviene molto di più produrre direttamente dove si vuole vendere, evitando costi doganali e riducendo anche i tempi di consegna. In più, il mercato delle chitarre oggi è globale, e le vendite fuori dagli Stati Uniti contano moltissimo. Avere una produzione distribuita aiuta a restare competitivi ovunque, soprattutto in Asia, Europa o Sud America, dove la domanda è in crescita. E poi va detto che la qualità della produzione all'estero non è più quella di vent'anni fa: le fabbriche in Corea, Cina, Indonesia sono attrezzate con CNC, controlli qualità, manodopera specializzata... riescono a fare strumenti davvero consistenti. In questo quadro, ha senso anche una strategia di posizionamento: lasciare la produzione USA solo ai modelli Custom Shop o di fascia altissima aumenterebbe il valore percepito del marchio e farebbe salire anche quello dell'usato. Insomma, non è solo una questione di tagliare i costi, ma di adattarsi a come sta cambiando il mondo: tra dazi, logistica, tecnologia e mercati globali, ha sempre meno senso fare tutto a Nashville.

Poi oh, la situazione cambia da un giorno all'altro può essere anche che facciano il contrario. Però Fender lo sta già facendo, ne parla anche Rhett Shull


robland

Citazione di: Mariano il 02 Maggio, 2025, 10:23 PMPoi oh, la situazione cambia da un giorno all'altro può essere anche che facciano il contrario. Però Fender lo sta già facendo, ne parla anche Rhett Shull

Non ho visto il video, cosa dice? Fender sta trasferendo le USA in Asia? A breve American performer, American vintage, American professional, Ultra ecc. si chiameranno Asian performer, Asian vintage, Asian professional ecc.?

Mariano

Citazione di: robland il Oggi alle 08:09 AMNon ho visto il video, cosa dice? Fender sta trasferendo le USA in Asia? A breve American performer, American vintage, American professional, Ultra ecc. si chiameranno Asian performer, Asian vintage, Asian professional ecc.?
Sostanzialmente Fender Messico ha ormai le stesse identiche specifiche pezzo per pezzo, delle American ultra, con l'unica differenza di un top. E lui stesso dice che si comprerebbe la MIM perché sono sostanzialmenre uguali

Insomma la produzione Ultra é uguale alla MIM

robland

Citazione di: Mariano il Oggi alle 08:12 AMSostanzialmente Fender Messico ha ormai le stesse identiche specifiche pezzo per pezzo, delle American ultra, con l'unica differenza di un top. E lui stesso dice che si comprerebbe la MIM perché sono sostanzialmenre uguali

Insomma la produzione Ultra é uguale alla MIM

Caspita, un verdetto molto audace. Non saprei. Un po' diffido di Shull, perché lui non ama le Stratocaster. Ha fatto dei video dedicati all'acquisto di una Strato e alla fine ha comprato una stratoide non Fender perché non si è trovato bene con nessuna Stratocaster, né USA né messicana. Credo che per i suoi gusti musicali, la Ultra gli faccia orrore come le PRS.
Con Gibson la vedo ancora più difficile: le vendite di Gibson USA standard 50s e 60s sono andate benissimo e hanno fatto molto contenta la clientela perché hanno avvertito il miglioramento rispetto alle standard del passato.

Secondo me, ci sono dei fattori che potrebbero portare la produzione fuori dagli Stati Uniti, e si potrebbero verificare perché sia il presente della musica (chitarristica) occidentale sia la situazione economica occidentale non è rosea. E l'incompetenza di tutte le classi politiche occidentali (a paragone con quelle non occidentali) sta ulteriormente peggiorando la situazione.
Spero che la produzione rimanga dov'è, non tanto per questioni conservative, ma perché entrambe le cose (prospettive della musica e dell'economia) mi auguro migliorino. Posso solo augurarmelo.

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