Welcome to Jamble Forum. Please login or sign up.

22 Novembre, 2024, 03:57 AM

Login with username, password and session length

SUPPORTA JAMBLE

Attraverso il nostro store puoi supportare il forum e nel contempo, ottieni un simpatico gadget da poter utilizzare!




CLICCA QUI

utilizza il codice jb20
e ottieni subito uno
sconto del 20%
su tutti gli articoli!

Donazioni

Supporta Jamble!

Ti piace Jamble? Potresti aiutarci a rimanere online?

Donate with PayPal!
Obiettivo Anno 2024: €300.00
Data di scadenza: dic 31
Totale ricevute: €105.00
Tasse PayPal: €6.02
Saldo netto: €98.98
Manca all'obiettivo: €201.02
Valuta del sito: EUR
33% 

Un grandissimo grazie a chi ha donato in questo periodo.
ago-23 Anonimo EUR10.00
ago-22 LawHunter EUR30.00
giu-13 shezlacroi... EUR10.00
mag-22 marko61 EUR30.00
mar-20 Anonimo EUR10.00
mar-8 Anonimo EUR5.00
mar-2 Anonimo EUR10.00

PROMO

Topic Recenti

Le radici del blues elettrico

Aperto da Donatello Nahi, 09 Maggio, 2024, 05:56 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Donatello Nahi

Tornando in tema, per "completare" il discorso sul Chicago blues, non resta che parlare del piú grande di tutti.... vabbé, io lo dico, sono di parte... peró mi sa che sia abbastanza riconosciuto.... George "Buddy" Guy.... nato nel 36 in Louisiana e trasferitosi a Chicago poco piú che ventenne... lui a differenza degli altri, giá professionista della chitarra... non aveva avuto una vita travagliata come gli altri, non era stato in prigione...

Inizia a pubblicare i primi album nella metá dei 60, insieme al Junior Well, che suonava divinamente l'armonica, e cantava. É ancora vivo e vegeto e l'ultimo album lo ha pubblicato nel 2022. È riconosciuto come il padre del blues rock, quello che riuscí a traghettare il chicago blues verso la "modernitá"... uno dei primi ad inserire nel suo modo di suonare, la barra del tremolo, le distorsioni ed effetti vari... influenza per gli artisti blues rock britannici... Clapton, Jeff Beck, Rolling Stones...giá a metá dei 60 era in tour in Inghilterra suonando con gli Yardbird, per esempio...

Vaughan disse di lui:" Senza Buddy Guy non ci sarebbe stato SRV".... Clapton lo definí "my favorites blues axe man".

Stravagante, eccentrico, "virtuoso", egocentrico... con le sue camicie a pois e pure le chitarre a pois, che poi la fender produsse una sua signature

Ad un giovane che non avesse mai ascoltato il blues, consiglierei di iniziare da lui, magari con una raccolta pubblicata recentemente... e qui faccio fatica a consigliare un brano.. vediamo.... qui insieme ad un giovane Mayer


Ma tanti altri, ad esempio


Santano

Buddy ha carisma e un modo genuino di trasmettere emozioni. Ho visto proprio di recente una piccola esibizione con Kingfish, quasi fosse un passaggio di consegne


Donatello Nahi

 Un pezzo che secondo me racchiude un pó tutte le peculiaritá di Buddy Guy è questo, dall'album Stone Crazy, del 1979



Donatello Nahi

Questo video è una rarità... siamo nel 1968, Buddy Guy sta suonando Stormy Monday, di cui abbiam giá parlato, in un piccolo locale... ad un certo punto, al minuto 0.54 appare nel pubblico Hendrix, che si gode lo spettacolo... a 6.20 è sul palco a suonare insieme a Buddy... la ripresa e l'audio è scadente, ma va visto ;)


robland

Mi hai ricordato questo video, in cui i Rolling Stones vanno a guardare l'esibizione di Muddy Waters e poi si uniscono a lui.


Donatello Nahi

Citazione di: robland il 03 Giugno, 2024, 11:16 AMMi hai ricordato questo video, in cui i Rolling Stones vanno a guardare l'esibizione di Muddy Waters e poi si uniscono a lui.


Bel video... certo che rrano altri tempi... oggi con tutte le misure di sicurezza non sarebbe possibile

robland

Citazione di: Donatello Nahi il 03 Giugno, 2024, 12:59 PMBel video... certo che rrano altri tempi... oggi con tutte le misure di sicurezza non sarebbe possibile

Beh, se guardi Jeff Beck live al Ronnie Scott (locale minuscolo), vedrai Robert Plant seduto al tavolino come chiunque. A due metri dal palchetto, come tutti. Così come al Baked Potato trovi ad esempio Landau & company che suonano e fior di artisti seduti al tavolino, praticamente a ridosso, a cinque centimetri dal pubblico "normale".
Diciamo che un Justin Bieber non potrebbe, forse neanche un John Mayer.


Donatello Nahi

Dunque, con Buddy Guy direi che si puó concludere il discorso sul Chicago Blues... poi chiaramente ce ne sarebbero altri di grandi nomi... tanto per citar qualcuno... Big Bill Broonzy, Tampa Red, Robert Nighthawk, Earl Hooker e Magic Sam, quest'ultimo nato nel Mississipi, bravissimo con il fingerpicking ed il tremolo, grande voce... purtroppo morí di infarto a soli 32 anni.

Il Chicago Blues è stato cosí importante, perchè è stato un pó la naturale evoluzione del blues verso la "modernitá".

Un altro stato molto importante nell'evoluzione del blues fu il Texas, il cui "accento" blues si distingueva da quello del Delta, da cui si sviluppó il Chicago Blues. I grandi centri di sviluppo furono le grandi cittá come Austin, Houston e Dallas. Il texas blues è caratterizzato da una sezione ritmica bella tosta che indirizza ed influenza pesantemente poi gli assoli. Il texas shuffle è molto caratteristico e presente in modo preponderante, diciamo che ha piú "swing" rispetto al blues tipico di altre regioni. Ed infine, la ricchezza armonica del Texas Blues, con una grande varietá di note e l'uso frequente della terza maggiore, la sesta maggiore ed i cromatismi... mentre , per dire, il Delta Blues rimaneva piú confinato all'interno della pentatonica minore o la scala blues.

robland

Di Buddy Guy mi piacerebbe conoscere gli album più rappresentativi.
Io ho dei cd, ma li ho comprati a caso e comunque sono di album recenti.

Donatello Nahi

Citazione di: robland il 04 Giugno, 2024, 07:43 AMDi Buddy Guy mi piacerebbe conoscere gli album più rappresentativi.
Io ho dei cd, ma li ho comprati a caso e comunque sono di album recenti.

Star dietro alla discografia di Buddy Guy è un casino.... ha pubblicato piú di 70 (!) album, anche se alcuni sono dei live... io ne ho ascoltati alcuni, ma sto continuando.
Per me, quando si parla di blues, a differenza di altri generi, gli album piú belli sono i piú recenti... per svariati motivi... qualitá delle registrazioni, effetti... etc...

Nel 2018 ha pubblicato The blues is alive and well... fantastico, con le partecipazioni di Keith Richard, Mick Jagger, Jeff Beck, James Bay


Nel 2022 Blues Don't Lie... altra perla.


Per andare piú indietro, l'album del 1981 Stone Crazy, di cui ho giá parlato, che contiene I smell a rat... quello è Buddy Guy nudo e crudo


Per andare agli esordi, 1967, Left my blues in San Francisco.



Tu invece cosa hai ascoltato/proponi?



robland

Quel video con John Mayer l'ho visto, ma io se non ascolto album interi psicologicamente è come se un artista non lo conoscessi affatto, quindi devo selezionare qualcosa.

Ho questi due (uno dei due è doppio).



Ho inserito anche R Johnson perché cercando i cd di Guy ho scoperto di avere anche quel cd che avevo completamente dimenticato. Ho anche Muddy Waters ma è tutta roba in cassetta di decenni fa, quindi come se non l'avessi.

Donatello Nahi

Citazione di: robland il 04 Giugno, 2024, 02:21 PMQuel video con John Mayer l'ho visto, ma io se non ascolto album interi psicologicamente è come se un artista non lo conoscessi affatto, quindi devo selezionare qualcosa.

Ho questi due (uno dei due è doppio).



Ho inserito anche R Johnson perché cercando i cd di Guy ho scoperto di avere anche quel cd che avevo completamente dimenticato. Ho anche Muddy Waters ma è tutta roba in cassetta di decenni fa, quindi come se non l'avessi.

Ecco vedi, quindi roba recente... in generale, il problema degli album blues datati, è che i Bluesmen, mentre per esempio imperversava la psichedelia nella seconda metá dei 60.... loro andarono avanti per un pezzo con i soliti suoni... insomma si prebdeva una chitarra qualunque, quello che capitava, e magari si facevano standard blues del 1800

robland

Citazione di: Donatello Nahi il 04 Giugno, 2024, 03:55 PMEcco vedi, quindi roba recente... in generale, il problema degli album blues datati, è che i Bluesmen, mentre per esempio imperversava la psichedelia nella seconda metá dei 60.... loro andarono avanti per un pezzo con i soliti suoni... insomma si prebdeva una chitarra qualunque, quello che capitava, e magari si facevano standard blues del 1800

Già.
Però con Freddie King (che d'altra parte non ha superato gli anni settanta) vado avanti senza problemi con questi ascolti arcaici degli anni sessanta. Alla fine anche se i suoni sono molto anacronistici, un buon brano riesco ad apprezzarlo. L'importante è preparare l'orecchio e non aspettarsi troppo dal punto di vista audio.
Però devi avere il brano.


Donatello Nahi

Citazione di: robland il 04 Giugno, 2024, 04:04 PMGià.
Però con Freddie King (che d'altra parte non ha superato gli anni settanta) vado avanti senza problemi con questi ascolti arcaici degli anni sessanta. Alla fine anche se i suoni sono molto anacronistici, un buon brano riesco ad apprezzarlo. L'importante è preparare l'orecchio e non aspettarsi troppo dal punto di vista audio.
Però devi avere il brano.

Ottimo... perché ovviamente di Freddie King dobbiam parlare

Donatello Nahi

Tornando al Texas blues... abbiamo giá accennato a T-bone Walker... ecco lui è stato uno dei primi texani del blues elettrico... altri nomi, tra i pionieri... Blind Lemon Jefferson, Lightin' Hopkins, Clarence "Gatemouth" Brown e..... Albert Collins, di cui appunto voglio parlare.

Il Texas Blues sará importante nella storia del blues elettrico perchè, successivamente ai giorni di gloria del Chicago Blues, porterá due tra i piú grandi bluesmen della storia della musica... vale a dire Johnny Winter e Stevie Ray Vaughan, senza dimenticarci del grande e "contemporaneo" Billy Gibbons.

Il forum di Jamble esiste ANCHE grazie alla visualizzazione delle pubblicità.


Ti preghiamo pertanto di disattivare il tuo ad blocker.