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Cosa state studiando di bello?

Aperto da Grom68, 30 Ottobre, 2018, 12:35 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

b3st1a

Citazione di: Moonchild il 01 Dicembre, 2023, 06:24 PMDa sempre appassionato del chitarrismo anni 80-90. Tra i vari guitar hero dell'epoca, Gary Moore è quello che conosco meno. Gli ho sempre preferito chitarristi di stampo piu hard tipo Malmsteen, Petrucci, Satriani, Vai ecc... Di Gary Moore conosco solo qualche brano tra quelli più famosi tipo Still got the blues, ma non avevo mai sentito The loner.... Scoperta di recente per puro caso mentre guardavo la prova di una chitarra sul tubo in cui il tizio eseguiva appunto questo brano. Mi ha folgorato... Nessun virtuosismo, solo note che arrivano dritto al cuore e un utilizzo magistrale dei bending. Studiarla mi sta regalando grandi emozioni e soddisfazione... In rete ci sono una miriade di tutorial e, come faccio sempre, ne ho studiati diversi e da ognuno ho preso degli spunti interpretativi.
Un ulteriore soddisfazione nel vedere il video originale in cui Gary suona il brano con una Jackson...  :)

CAPOLAVORO! I suoni di quegli anni non sono proprio il massimo, ma tocco, bending ed "intenzione" sono inimitabili! Lo preferisco di gran lunga dal vivo, con tutte quelle piccole imprecisioni che aumentano ancor di più l'espressività, ma anche la versione in studio ha il suo perché.
Qualche anno fa la coverizzai ritenendola "fattibile"...ma mi resi conto a posteriori di quanto, invece, fosse praticamente impossibile da replicare degnamente!  :acci:

Moonchild

Citazione di: b3st1a il 04 Dicembre, 2023, 07:53 PMCAPOLAVORO! I suoni di quegli anni non sono proprio il massimo, ma tocco, bending ed "intenzione" sono inimitabili! Lo preferisco di gran lunga dal vivo, con tutte quelle piccole imprecisioni che aumentano ancor di più l'espressività, ma anche la versione in studio ha il suo perché.
Qualche anno fa la coverizzai ritenendola "fattibile"...ma mi resi conto a posteriori di quanto, invece, fosse praticamente impossibile da replicare degnamente!  :acci:

Anch'io ho deciso di studiarla dopo aver analizzato che il brano è tecnicamente alla portata ma, come dici tu, è proprio l'espressività che è quasi impossibile da replicare. Allo stesso tempo però, questo è anche il bello di questo brano, il fatto che si presta molto all'interpretazione... Ogni volta che la suono ho un ispirazione differente che mi porta ad aggiungere delle sfumature e a variarne l'interpretazione...


robland

Dopo un pezzo dei Deep Purple, per par condicio tocca ai Led Zeppelin con questo brano che imparo un po' a pappagallo perché cosa faccia il grande Page in quel bellissimo giro che segue agli accordi LA,
MIb dim, REmaj7 e Domj7, mi è ignoto. So solo che è un giro che suona bene e che ti rimane attaccato addosso. Perché, non lo so.


Santano

Citazione di: Moonchild il 07 Dicembre, 2023, 04:44 PMAnch'io ho deciso di studiarla dopo aver analizzato che il brano è tecnicamente alla portata ma, come dici tu, è proprio l'espressività che è quasi impossibile da replicare. Allo stesso tempo però, questo è anche il bello di questo brano, il fatto che si presta molto all'interpretazione... Ogni volta che la suono ho un ispirazione differente che mi porta ad aggiungere delle sfumature e a variarne l'interpretazione...

Stasera ho "assaggiato" The Loner giusto per curiosità ma dopo dieci minuti ho scoperto che insistevo a restare incasellato tra il decimo e il quattordicesimo tasto. Allora ho resettato tutto deciso a sfruttare l'intero manico, corde a vuoto comprese, e ho visto l'intrinseca difficoltà a imprimere un senso alle note. Vediamo nei prossimi giorni come evolve, per ora scorre più piatta di una pista di bowling  :acci:

Vu-meter

Datti tempo, lo studio della tastiera e delle sue opportunità non è una cosa con la quale si entri in confidenza velocemente. Brano dopo brano, esercizio dopo esercizio, sono sicuro che ce la farai, ma naturalmente occorre sforzo e pazienza.
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Santano

Mi ero già cimentato con I still got the blues, qui però mancando il cantato lo studio diventa più completo

Moonchild

Citazione di: Santano il 14 Dicembre, 2023, 11:37 PMStasera ho "assaggiato" The Loner giusto per curiosità ma dopo dieci minuti ho scoperto che insistevo a restare incasellato tra il decimo e il quattordicesimo tasto. Allora ho resettato tutto deciso a sfruttare l'intero manico, corde a vuoto comprese, e ho visto l'intrinseca difficoltà a imprimere un senso alle note. Vediamo nei prossimi giorni come evolve, per ora scorre più piatta di una pista di bowling  :acci:


La corretta esecuzione di questo brano prevede l'utilizzo dell'intero manico, dal primo al ventesimo tasto, ed anche l'utilizzo della leva floyd rose. La prima parte si svolge nei primi dieci tasti, mentre la seconda (quella più ostica) va dal dodicesimo al ventesimo, con dei bending che mettono a dura prova la mano del chitarrista. Provare a rifarla interamente ad orecchio credo sia un impresa piuttosto ardua... non tanto per la ricerca delle note, ma appunto per il senso cui bisogna dare ad esse. Ti suggerisco di visionare qualche tutorial in modo da capire, oltre alle note giuste, anche i modi per interpretarla al meglio.
Fammi sapere come procede il tuo studio.
Saluti!


elzeviro

fatta leggermente più lenta è ancora più bella

Vu-meter

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arzonauta

Per ora basta strimpellare a ritmo di funk, si ritorna indietro al futuro  :laughing:

Ho appena pescato la seguente dalla lista in attesa delle canzoni da imparare:

Vu-meter

Stamattina ho ripreso in mano una cosa di tanto tempo fa che non ricordavo essere così divertente: l'articolazione degli arpeggi.  :yeepy:
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Ombra/luce

Oggi ripasso approfondito e ragionato sulle scale sulla chitarra, al fine di visualizzarne all'istante note, gradi e intervalli,  dove sono troppo più impacciato rispetto al pianoforte, sul pianoforte ormai ho tattato tante scale e ci ho composto sopra, oltre che ricostruito brani, cosa che mi ha aiutato tantissimo a "vedere" i gradi ed intervalli all'istante, sulla chitarra sono tanto indietro, è allucinante come una cosa che ormai è "di casa" su uno strumento, su di un altro è come essere ripiombati indietro di tanti stadi.
Chiaramente non ho trattato troppe scale e nemmeno in tutte le posizioni, sarebbe folle ed esagerato fare tutto in un sol colpo, mi serve acquisire comprensione e limpidezza scala dopo scale, farne troppe insieme sarebbe solo confusionario.
Che poi mentalmente so gli intervalli di molte scale, perchè il training comunque c'è stato sul pianoforte, ma a livello materiale sono di un'impacciatezza che mi lascia a volte sgomento, tutte quelle corde + quelle a vuoto mi fanno una confusione assurda rispetto all'ottava visibile del pianoforte, l'avrò detto tante altre volte.

Quel che ho fatto oggi intanto è stato fare esercizi di visualizzazione degli intervalli e dei gradi, quindi prima salto graduale intervallo dopo intervallo, poi salto casuale, terza, sesta, quinta, settima, seconda e così via, dapprima ripetendo ad alta voce note e grado, poi gli intervalli (anche cantando le note mentre le suonavo, ascendenti e discendenti).. sta migliorando ma è da fare un bel lavoro, è in un certo senso come ripartire da tanto indietro rispetto al pianoforte, è una cosa molto strana, vado a fare gli stessi esercizi sul pianoforte, una passeggiata, vado a farli sulla chitarra, tempie compresse e stanchezza mentale già dopo un pò.

Dopo di che ho ricostruito sulla chitarra brani in chord melody che sapevo già suonare sul pianoforte, ricavandoli appunto dagli intervalli e dai gradi, scrivendomeli su un block notes, praticamente per ogni battuta ne trascrivevo tutti gli intervalli e gradi, che poi dovevo io ritrovare il più velocemente possibile nell'ottava, uno dei quali Chariots of fire, sono stato di una lentezza disarmante, è un brano semplice da suonare sul piano (chiaramente tutto si può rendere più complesso, ma senza eccedere in complessismi dico, nella sua struttura non è complesso) eppure mi ha dato non pochi problemi ma pian pianino, in una mezz'ora di infruttuosi tentativi permei di note e gradi sbagliati, una buona parte l'ho portata a casa, anche se non propriamente sciolto.

Adesso ho deciso di intraprendere un percorso che presi già con il pianoforte (e continuo ad allenare ciclicamente), ma che con la chitarra, proprio a causa di tutti questi problemi, non ho abbracciato allo stesso modo, sicuramente non con la stessa profondità, ovvero un percorso di lavoro nel gestire con facilità i gradi e gli intervalli di più scale possibili, da adesso in poi ci saranno sessioni di studio ragionato solo per migliorare in ciò, devo arrivare, al pari del pianoforte, a mettere il dito con convinzione e senza remora su un grado della scala, sapendone che nota è, che grado e che intervallo, si rimarrà su una scala fino a chè questa non sia assimilata bene, nel caso del pianoforte le ottave sono tutte uguali e imparata una, imparate tutte, qui sulla chitarra varia a seconda delle posizioni, quindi sarà considerevolmente più lunga da padroneggiare scala dopo scala, ma non importa, sarà fatto.

Sul pianoforte, quando ho voglia di fare esercitazione, spesso mi diverto a suonare dei motivetti spostandoli di tonalità su molte altre scale senza fermarmi a ragionare, proprio basandomi sugli intervalli, i gradi e anche le cadenze, che anch'esse sono gestite da cicli armonici che col giusto training sono tranquillamente visualizzabili nell'ottava, sapendo queste cose mi viene facile spostare di tonalità dei motivetti, chiaramente non roba complessa perchè poi tocca fermarsi a ragionare, dico proprio senza fermarmi, finita una scala, senza fermarmi a ragionare, si comincia subito l'altra e così via, prima che arrivo a fare la medesima cosa con la chitarra ce ne passeranno di ponti mi sa , attualmente è una cosa lontanissima proprio...

Pensavo di fare ciò che sul pianoforte mi aiutò tantissimo, ovvero, per ogni scala, comporci sopra, comporci brani, anche fraseggi valutandone sempre gradi e intervalli, arrivare a rivoltarle come un calzino a furia di tentativi e alchimie, sul pianoforte ciò mi portò, a furia di fare e rifare, ad andare a una certa con disinvoltura sugli intervalli (quindi NO fare a orecchio basandosi a sentimento e trasporto sulle diteggiature delle scale, ma pensando miratamente a gradi e intervalli), quel che farò pian piano sulla chitarra è la stessa cosa, alchimie musicali su una scala alla volta e magari anche trasporto di esercizi che già svolgo sul pianoforte, fino a chè le mani e la mente non ci vanno naturali, dopo averlo fatto e rifatto tante volte!
Ut queant laxis

Vu-meter

"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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elzeviro

io sto studiando da giorni questo, almeno il primo tema melodico fino al primo minuto e mezzo circa (tema che comunque poi si ripete se pur con qualche variazione per tutto il brano).
il suo score/spartito se lo fa pagare 12$ (prezzo giusto), io sto provando a tirarmelo giù da me.
se piace a qualcuno mi farebbe piacere saperlo.
è un arrangiamento per chitarra uscito da pochissimo (una novità della Storia...)

Ombra/luce

Citazione di: elzeviro il 17 Agosto, 2024, 08:53 AMio sto studiando da giorni questo, almeno il primo tema melodico fino al primo minuto e mezzo circa (tema che comunque poi si ripete se pur con qualche variazione per tutto il brano).
il suo score/spartito se lo fa pagare 12$ (prezzo giusto), io sto provando a tirarmelo giù da me.
se piace a qualcuno mi farebbe piacere saperlo.
è un arrangiamento per chitarra uscito da pochissimo (una novità della Storia...)
Molto molto bella!
Ut queant laxis

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