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Diario dei progressi di Ale

Aperto da aleguitarist21, 18 Agosto, 2022, 04:53 PM

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aleguitarist21

ieri ho anche imparato questo https://voca.ro/12UcTNotOgtl
ho usato il pick up al ponte per rendere il playing più chiaro a voi che ascoltate

Donatello Nahi

Citazione di: aleguitarist21 il 13 Novembre, 2022, 10:58 PMgrazie mille del consiglio
https://voca.ro/11nXNjKNAwqD cmq prima volevo anche inserire questo link

cmq adesso mi sono ripromesso di finire layla e pubblicarla qui, dopo vedrò cosa consiglia l insegnante

Ciao Ale...io sono d'accordo con Ombra...i tuoi progressi sono evidenti...peró mi pare che ti proponi anche obiettivi che sono di alto livello...e magari fai bene...non lo so...io fossi in te chiederei al tuo prof di proporti una lista di cose che sono del tuo livello, e sulle qualli appunto puoi impegnarti


Ombra/luce

Sarei interessato nel conoscere quali sono i processi con cui il nostro Ale si appresta a studiare un brano o un assolo, nel senso, nelle registrazioni che posta gli assoli li posta sempre interi, dall'inizio alla fine, sia quelli che riesce a gestire con evidenti migliorie, sia quelli troppo complessi. Generalmente Ale, impari di fila tutto l'assolo, anche se non ti vengono delle parti e poi lo risuoni fino a che non ci senti migliorie oppure lo spezzetti, isoli le parti che ti sono ostiche, impiegandoci il tempo che serve per poterle gestire e passare al passaggio successivo?
Ut queant laxis

aleguitarist21

Citazione di: Ombra/luce il 14 Novembre, 2022, 03:53 PMSarei interessato nel conoscere quali sono i processi con cui il nostro Ale si appresta a studiare un brano o un assolo, nel senso, nelle registrazioni che posta gli assoli li posta sempre interi, dall'inizio alla fine, sia quelli che riesce a gestire con evidenti migliorie, sia quelli troppo complessi. Generalmente Ale, impari di fila tutto l'assolo, anche se non ti vengono delle parti e poi lo risuoni fino a che non ci senti migliorie oppure lo spezzetti, isoli le parti che ti sono ostiche, impiegandoci il tempo che serve per poterle gestire e passare al passaggio successivo?
assoli "semplici" tecnicamente come let it be, nothing else matters li imparo dalla tablatura, poi inizio a ripertli a busso sulla backing track originale fino a che non vengono decenti, dopo che ho appreso bene o male il timing perfeziono (solitamente il giorno dopo) pulizia del suono e il tocco. Per assoli come beat it (che mi vengono da schifo per ovvi motivi) invece spezzetto piano piano tutto. Però si solitamente imparo tutto di fila, per fortuna ho una ottima memoria muscolare e riesco dopo poco a ricordarmi interi assoli. Un assolo interessante e stimolante per la memoria muscolare e ritmica penso sia paranoid

aleguitarist21

Citazione di: Donatello Nahi il 14 Novembre, 2022, 03:05 PMCiao Ale...io sono d'accordo con Ombra...i tuoi progressi sono evidenti...peró mi pare che ti proponi anche obiettivi che sono di alto livello...e magari fai bene...non lo so...io fossi in te chiederei al tuo prof di proporti una lista di cose che sono del tuo livello, e sulle qualli appunto puoi impegnarti
Allora io seguo questa filosofia: spingiamoci al limite, cerchiamo di farlo in modo non troppo schifoso, quando infatti riesci a magare fare qualche armonico, correre con discreta pulizia di suono, intonare più bending di fila assoli medio-facili ti escono subito fatti bene

Ombra/luce

Vedi, adesso dico una cosa un pò scomoda che non piace a tutti, chiunque dal principiantissimo che ha comprato lo strumento da un mese all'insegnante, si trova costantemente dinnanzi a delle difficoltà, difficoltà che ovviamente variano, anche di molto, però pur sempre sono difficoltà che vanno superate in qualche modo. Certe difficoltà richiedono l'acquisizione di automatismi ed armonia complessiva nei movimenti, serve acquisire una sinergia tra mente e corpo, dico corpo perchè entrano in gioco tante parti del corpo quando suoni e gestisci certe cose, non soltanto le dita e le mani, polso, spalla, braccio, postura generale etc etc e gestire tutte queste cose in maniera armoniosa e remunerativa richiede di fare un percorso per gradi in modo da allenare sia le mani che la mente, perchè è la mente a controllare le tue mani, quindi serve che capisca e comprenda quel che si accingono a fare, precisando che non sto parlando di teoria musicale, ma proprio di rendere chiaro il passaggio difficile alla tua mente, permetterle di districarsi ed avere chiarezza in quel che si accinge a fare, è come trovarsi in un labirinto, la tua mente deve comprendere il modo di percorrerlo armoniosamente ed è lei a guidare le tue gambe, se alleni solo queste ma la tua mente non capisce la strada per uscire dal labirinto, lì ci rimani.

Ci sono pianisti e chitarristi professionisti che dietro un brano complesso ci stanno mesi e mesi, ho anche sentito parlare di chi ci sta oltre l'anno a prepararsi e studiare un brano, questo per un motivo, per poter acquisire una comprensione mente/corpo tale da poter gestire quelle grosse difficoltà e intricatezze che gli si pongono davanti, affrontare un brano o un assolo difficile, anche troppo difficile, richiede mettercisi sopra tempo, tanto tempo per poterlo gestire e richiede l'aver acquisito certi automatismi prima.

Adesso, consapevole che uno non deve andare a fare il concertista classico e che uno ha voglia anche di divertirsi giustamente, ti consiglierei acquisire consapevolezza su di una cosa, che un brano molto difficile da gestire ti apre delle strade da percorrere e dovrai fare delle scelte:

1. isoli ciò che ti risulta complesso, metti in stand by il brano, te ne dimentichi proprio, e la voglia di arrivare a meta e ti ci metti il tempo che serve per imparare a gestirlo, anche ci volessero giorni, settimane o mesi, che non vuol dire starci ore tutti i giorni, tu continui a fare quel che vuoi e ti diverte ma ciclicamente studi la parte che non ti viene bene tot tempo giornaliero, a metronomo, lentamente, cercando di comprenderla e gestirla, consapevole che inizialmente può essere molto pesante da gestire, in certi casi anche angosciante, perchè il processo che porta la mente ad aver chiarezza e acquisire la tecnica adeguata a quel pezzo è una bella gatta da pelare, serve mettercisi di punta.

2. Se la cosa ti annoia e non c'è nulla di male, questi sono "rigori" mentali che si acquisiscono con il tempo, non c'è nulla di male a non voler impegnarsi a capofitto sull'esercitazione mirata di un passaggio, che capisco può essere pesante, scegli un brano meno impegnativo che riesci maggiormente a gestire senza dovertici incartare settimane sopra, se non peggio, a parte che se la mente non è allenata a gestire degli step precedenti, la vedo difficile anche mettendocisi a capofitto e incaponendosi.

3. Se ti diverte suonarlo lo stesso ma con dei limiti chi sono io per dirti che non va bene! Se è una cosa che rimane nel tuo privato e ti diverte comunque fai quel che credi, non devi farlo per lavoro, è una passione e concediti i divertimenti che ritieni giusti per te, però per arrivare a gestire bene certe difficoltà purtroppo il punto 1. diventa necessario, un assolo o un brano di certa complessità, fatto da grossi professionisti, se Van Halen è così importante nel mondo del chitarrismo rock c'è un motivo, arrivare a gestire brani e assoli complessi di professionisti tanto grossi non è una cosa facile, non si impara in un giorno, non in due, non in una settimana, ci vogliono lunghi tempi per studiarli e percorsi di anni da farsi per acquisire gli automatismi e la possibilità di gestirli, perlomeno per noi comuni mortali è così.

Ci sono brani, sia per pianoforte che per chitarra, su cui mi esercito da mesi e non li considero assimilati, non brani difficilissimi a priori, difficili per il mio livello, sento che ci devo stare sopra ancora tanto, alcuni proprio li ho lasciati stare perchè mi palesano che mi mancano dei tasselli precedenti, vorrei tanto poterli suonare spedito ma non si può, quindi ho deciso di esercitarmici tot tempo giornaliero o anche settimanale in modo da allenare mente e corpo in modo da poterli gestire, c'è la musica più semplice e quella più complessa, purtroppo non siamo dei maghi e lì tocca o metterci sodo di punta con un certo rigore o cercare qualcosa di più alla nostra portata, con difficoltà si, ma non da sputarci troppo sangue, anche perchè magari abbiamo bisogno di affinare la tecnica e la comprensione con degli step precedenti prima.

Ut queant laxis

Donatello Nahi

Bé in effetti questa cosa che servono tempi lunghi per imparare a suonare un "passaggio"...é la cosa piú difficile da comprendere ed il motivo per cui tanti poi scappano dallo strumento...ma indubbiamente é una veritá


Ombra/luce

Citazione di: Donatello Nahi il 14 Novembre, 2022, 07:46 PMBé in effetti questa cosa che servono tempi lunghi per imparare a suonare un "passaggio"...e la cosa piú difficile da comprendere ed il motivo per cui tanti poi scappano dallo strumento...ma indubbiamente é una veritá
Ma non c'è nulla di male eh, solo che penso che a volte capiti che si pensi che un brano non ce la si possa fare e si abbandona l'idea di provarci quando servirebbe studiarlo il tempo che serve, che può tranquillamente essere anche settimane o addirittura mesi, e non c'è veramente nulla di strano per un musicista, però capisco che ciò possa essere poco allettante, sono scelte e sono rispettabili tutte in campo amatoriale.. purtroppo non si può, quando si parla di brani complessi per il proprio livello, avere la moglie ubriaca e la botte piena..
Ut queant laxis

aleguitarist21

io non ho al momento la necessità di eseguire perfettamente assoloni alla van halen, un giorno mi piacerebbe farlo ma prima devo imparare a suonare bene il blues (sopratutto clapton e page) poi dopo arrivare là
l assolo di beat it è stato più uno sfizio per divertirsi a fare il van halen della situazione quando a malapena mi escono bene gli armonici

aleguitarist21

poi avendo imbracciato la prima volta la chitarra (classica) a gennaio 2022 e la prima elettrica a metà giugno 2022 mi ritengo soddisfatto così, ci sarà tempo negli anni per migliorare ma al momento (spero di non peccare di presunzione nel dirlo) mi ritengo soddisfatto dei progressi fatti in quasi un anno di 6 corde

aleguitarist21

https://voca.ro/1oUSqZllAXly ho migliorato anche il suono in arpeggio (almeno cosi spero)

non so se vi ricordate uno dei miei primi audio qui ma era proprio starway to heaven arpeggiata

Ombra/luce

Citazione di: aleguitarist21 il 14 Novembre, 2022, 09:13 PMmi ritengo soddisfatto così
Questo è l'importante, che trai giovamento e piacere da cosa suoni e poi si, pian pianino migliorerai sempre di più se non demordi, ma non ti vedo tipo da demordere!
Ut queant laxis

aleguitarist21

https://voca.ro/15Q7A61QEE2V

in un passaggio secondo me sono andato un po avanti rispetto alla battuta per poi rimettermi dentro


aleguitarist21

ho finito layla, ora per i bending mi ha dato da provare questo
oggi l ho tirato giù https://voca.ro/19jJlxFZ7nlT
ma non riesco a vibrare i bending
qualcuno mi spiega come si fa

robland

1- Per adesso, fossi in te, mi limiterei a raggiungere l'altezza giusta del bending (un mezzo tono, un semitono ecc.) e a tenerla, che è già un'impresa persino per gli intermedi, figuriamoci i beginner. Iniziare a fare l'orecchio all'intonazione giusta del bending e fare con le dita quello che chiedono le orecchie sono due step non facili, anche perché all'inizio neanche l'orecchio aiuta quindi le mani vagano.
Ti è stato chiesto più volte di darti un voto sulle registrazioni che fai proprio per capire a che punto è il tuo orecchio, se è in grado di riconoscere gli errori.

2- Comunque, i vibrati sul bending sono di diversi tipi (ma sono tutti intonati  :laughing: ). Si tratta prima di raggiungere l'altezza giusta del bending trovando la nota/intervallo che si vuole ottenere (mezzo tono, tono, tono e mezzo, due toni, corda rotta) e poi generalmente con l'anulare scendere e/o salire, lentamente o velocemente, più volte intorno alla nota che devi tenere, senza stonare.

3- Però è francamente inutile se prima non si sa fare il passo precedente, che è questo esercizio: fai - bene - un bending di un tono, poi porta in basso la corda fino a farlo diventare di mezzo tono. Sempre a tempo, tira di nuovo su e fallo diventare di nuovo un tono e poi giù ecc. Piano! Stessa cosa: fai un bending di mezzo tono, poi tira su la corda e fallo diventare di un tono, e poi di nuovo mezzo tono e poi su, un tono. Se non ci si esercita a fare questo, le micro vibrazioni sul bending verranno fuori tempo e stonate. L'importante è che rimanga ben salda la nota principale che si voleva raggiungere col bending.
È tutta forza ben dosata e precisione. Ed è ciò che distingue l'intermedio dall'avanzato, obiettivo arduo per tutti.

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