In questi giorni di elucubrazioni materialistiche chitarroiche ho notato che la stragrande maggioranza dei marchi propone strumenti con manico in palissandro.
Molti di questi non danno alternative, altri si.
Leggenda dice che l'acero abbia un suono più brillante, con più attacco, viceversa il palissandro dovrebbe avere un suono più morbido e rotondo.
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi62.tinypic.com%2F2mh96s4.jpg&hash=c0a20a657be576fa2a0cda9b9e982c62204cee28)
Io non so dire il perchè ma l'unico manico in acero che ho suonato a lungo, quello che monta la mia strato mi è sembrato davvero il più giusto per le mie "manine" soprattutto per il feeling sui tasti.
Con questo con voglio dire che gli altri non siano ottimi, semplicemente la sensazione tattile (che per un aspirante musico non è poco)
Ma probabilmente è solo una mia impressione.
Cosa ne pensate voi musici jamblici ?
PS
Ho cercato post simili senza successo, se ci fosse già lo cancello subito.
Essendo un Gibsoniano convinto, sono storicamente affezionato alle tastiere in palissandro. A parte questo, anche io ho avuto una sola chitarra con tastiera in acero, non posso dire la differenza sonora poichè era una tipologia di strumento totalmente diversa dalle mie altre (unica con single coils e manico avvitato). Ma dal punto di vista tattile anche io avvertivo una sorta di differenza, apparendo il tutto più morbido.
Un'ottima tastiera, che mi è piaciuta molto, non ti so dire quale delle due preferisca, sono entrambe valide.
Aspetto qualche opinione più specializzata della mia ::)
E' possibile che la tastiera in acero ti sia piaciuta particolarmente perché verniciata, a meno che tu o qualcun atro l'abbia suonata tanto da sverniciarla. La piacevolezza al tatto dell'ebano per me è insuperabile, perché è compatto e liscio come il vetro. Anche certi tipi di palissandro tuttavia non sono da meno. Ho suonato una volta una chitarra che aveva una tastiera in una particolare varietà di palissandro (jacaranda?), che era liscia e compatta come l'ebano e di un bellissimo color cioccolato al latte.
Il manico in ebano l'ho avuto su una Schon di tanti anni fa ed effettivamente ne ho un gran bel ricordo.
L'ultimo che hai descritto mi ricorda tantissimo il manico di questa qui provata venerdì scorso:
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi62.tinypic.com%2Fi1wcup.jpg&hash=ceccc228faa71a9262ae7c3a8aa8e507409e664c)
Beh, immagino usino dei bei legni per le Suhr! La splendida tastiera in palissandro di cui ti dicevo l'avevo trovata su una Aria.
Aggiungo pau ferro, avuto su una suhr Classic anni fa. Tipo il palissandro ma più scuro, più duro e più compatto, senza arrivare all'ebano.
Pau ferro, quante ne sa il Raffu !!! ::)
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi62.tinypic.com%2F123xwzk.jpg&hash=61c7bbfa51a8fe87035493cf485708042a2c9eb7)
Io , pur essendo mooooolto sensibile a molte cose legate al manico ( Ratio, tasti, forma, ecc... ) ho scoperto di esserlo poco vero il tipo di legno usato per la tastiera.
Ammetto che preferisco sempre l'acero, ma per pura abitudine. Quando mi capita una chitarra ( ne ho avute diverse, specie semiacustiche ) con tastiera in palissandro, inizialmente mi devo abituare alla nuova sensazione tattile ( cioè di non avere la tastiera verniciata ) , ma poi mi abituo e non ci faccio più tanto caso.
Resta per me l'ideale : manico acero NON verniciato + tastiera acero verniciata.
Vu :)
Nella mia esperienza ho suonato in prevalenza chitarre con tastiera in palissandro.
Ho provato l'ebano sulla 347 che fu di mio babbo, ed ho un ottimo ricordo di quella tastiera...
Bellissima sorpresa è stato anche il pau ferro della SRV.
Ovviamente il legno della tastiera non è l'unico componente che incide sul comfort nei confronti del manico, quindi è difficile dare una percentuale di importanza rispetto agli altri fattori.
Con l'acero ho avuto esperienze contrastanti: provai anni fa una Strato American Standard che aveva del silicone al posto della vernice, da rimanerci incollati quasi in senso letterale.
In altri casi mi è capito di non avere questa sensazione, sempre con tastiere verniciate.
Quindi al momento la mia conclusione è: generalmente con tastiera non in acero mi ci trovo subito a casa, mentre con le tastiera in acero dipende da caso a caso.
A livello di sonorità fatico a dare un'opinione, nel senso che non ho mai fatto la prova di suonare due chitarre identiche che differissero solo per il legno della tastiera.
Tendenzialmente le chitarre con la tastiera in acero le sento più frizzanti, ma non so se si tratti di psico-acustica.
Citazione di: PaoloF il 05 Ottobre, 2015, 12:46 PM
......Tendenzialmente le chitarre con la tastiera in acero le sento più frizzanti, ma non so se si tratti di psico-acustica.
Esatto, è questo il busillis. ::)
Si dice che la tastiera in acero restituisce un suono più brillante e quella in palissandro un pò più caldo.
La Strato Elite aveva l'acero, le attuali palissandro ed ebano, ma sono strumenti talmente diversi che è impossibile focalizzare le differenze di suono sulla tastiera.
A me non piace la sensazione tattile della tastiera in acero verniciata, preferisco il palissandro ma meglio ancora l'ebano
Max ti ricordi quando siamo andati a vedere Andy Timmons?
Suonò tutta la sera con la sua Ibanez con tastiera in acero. A un certo punto suonò un pezzo con una chitarra stesso modello, colore diverso (bianca) con tastiera che sembrava palissandro.
Ricordo che abbiamo percepito che il suono era leggermente più rotondo e caldo.
Tante le variabili, magari lo strumento non era esattamente lo stesso, magari ha suonato con diversi settaggi, magari è la testa...
Per una chitarra con i single coil è proprio questo suono leggermente più brillante e fresco che mi intriga. :-\
Ma chi sostiene che anche il legno della tastiera influenzi il timbro (quello del manico non ci piove che lo faccia) dice che l'ebano dia un attacco più veloce e un timbro più chiaro, un po' come farebbe l'acero.
Mahhh ........... La teoria dice , appunto , che la tastiera in acro restituisca suoni un poco più cristallini ( frizzanti :cheer:) ma vuoi per i timpani ormai lisi , per cui per me scienza occulta sentire frequenze oltre i 2500Hz , se non sottotitolate . Oppure per i calli sulle dita , grazie al cielo non sono ceco , altrimenti il Braille non avrebbe ragion d' essere .Io passo tranquillamente da una tastiera all' altra con molta nonchalnce , non sento differenze nella tastiera , la sento nei tasti quelli si ( non sopporto i Jambo). :old:
Ragazzi, secondo me il tipo di plastica del battipenna è la vera chiave del suono delle solid body ... :laughing: :laughing: :lol: :lol: :lol: :lol: :sarcastic: :sarcastic: :sarcastic: :sarcastic:
Vu, febbre alta ?!!?
Citazione di: Vu-meter il 05 Ottobre, 2015, 02:47 PM
Ragazzi, secondo me il tipo di plastica del battipenna è la vera chiave del suono delle solid body ... :laughing: :laughing: :lol: :lol: :lol: :lol: :sarcastic: :sarcastic: :sarcastic: :sarcastic:
:quotone: :quotone: :quotone: :quotone: :quotone: :quotone: :quotone: :quotone:
Ah ma allora è un epidemia. :D
Infatti avevo usato il condizionale. ;D
No, il tipo di ottone del nottolino delle corde è la vera chiave di volta per il sound delle solid body !!
:smiley-shocked031:
Non mi sento bene ...
:laughing: :laughing: :laughing: :laughing:
Citazione di: Fidelcaster il 05 Ottobre, 2015, 03:02 PM
Infatti avevo usato il condizionale. ;D
No, Fidel; non era per denigrare te, ci mancherebbe !!! :iloveu: :iloveu: :iloveu:
E' solo che mi sembra che cerchiamo sempre il pelo nell' uovo e ci dimentichiamo dell'uovo stesso , che secondo me, sarebbe l'ampli ... :eheheh:
:sos: :sos: :sos:
E' impazzito il capo.
Citazione di: Vu-meter il 05 Ottobre, 2015, 03:06 PM
E' solo che mi sembra che cerchiamo sempre il pelo nell' uovo e ci dimentichiamo dell'uovo stesso , che secondo me, sarebbe l'ampli ... :eheheh:
Su questo io non concordo; intendo sul considerare la chitarra un'appendice dell'ampli. Due chitarre diverse collegate allo stereo suonano entrambe male, ma mica uguali.
.... e non mi distragga la Gas signor Vu. ::)
Citazione di: Fidelcaster il 05 Ottobre, 2015, 03:11 PM
Citazione di: Vu-meter il 05 Ottobre, 2015, 03:06 PM
E' solo che mi sembra che cerchiamo sempre il pelo nell' uovo e ci dimentichiamo dell'uovo stesso , che secondo me, sarebbe l'ampli ... :eheheh:
Su questo io non concordo; intendo sul considerare la chitarra un'appendice dell'ampli. Due chitarre diverse collegate allo stereo suonano entrambe male, ma mica uguali.
Senza dubbio. Non è che intendessi dire che il suono proviene unicamente dall'ampli, ci mancherebbe. E' senza dubbio un connubbio tra le parti . :mypleasure:
:abbraccio:
Credo sia importante affrontare un aspetto alla volta,
Lo strumento e le sue componenti credo meritino tutte di essere analizzate. ::)
Max il tuo topic ad un certo punto mi sembra sia andato in barzelletta... :laughing: cerco di essere serio... ti dò la mia personalissima opinione, effettivamente il palissandro ha un suono più rotondo e caldo e più pieno sui bassi ( dove si nota di più ) rispetto all' acero, più brillante e cristallino, ho avuto una Tele american standard con tastiera in acero, dopo un anno circa l' ho venduta propio perchè non mi piaceva il timbro delle corde basse, l' ho sentivo svuotato rispetto al palissandro, comunque la tastiera che preferiscco in assoluto è l' ebano ( come Fidelcaster ) la trovo scorrevolissima e piacevole al tatto, al secondo posto il palissandro, le chitarre con le tastiere in acero non le prendo più in considerazione, all' amico che ho venduto la Tele invece la tastiera in acero piace molto, le mie 4 chitarre sono così, Blade RH4 e Ibanez EKM 100 con tastiera in ebano, Gibson Les Paul e Blade Delta Thiline in palissandro, non ho fatto torto a nessuno.... :laughing:
Grazie Grand Funk, ho temuto anch'io finisse a pizza e fichi.
Probabilmente ho posto troppe domande in questi giorni. :maio:
Citazione di: Max Maz il 05 Ottobre, 2015, 09:36 AM
In questi giorni di elucubrazioni materialistiche chitarroiche ho notato che la stragrande maggioranza dei marchi propone strumenti con manico in palissandro.
Molti di questi non danno alternative, altri si.
Leggenda dice che l'acero abbia un suono più brillante, con più attacco, viceversa il palissandro dovrebbe avere un suono più morbido e rotondo.
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi62.tinypic.com%2F2mh96s4.jpg&hash=c0a20a657be576fa2a0cda9b9e982c62204cee28)
Io non so dire il perchè ma l'unico manico in acero che ho suonato a lungo, quello che monta la mia strato mi è sembrato davvero il più giusto per le mie "manine" soprattutto per il feeling sui tasti.
Con questo con voglio dire che gli altri non siano ottimi, semplicemente la sensazione tattile (che per un aspirante musico non è poco)
Ma probabilmente è solo una mia impressione.
Cosa ne pensate voi musici jamblici ?
PS
Ho cercato post simili senza successo, se ci fosse già lo cancello subito.
Riporto in auge la discussione, troppo intrigante per lasciarla ammuffire.
Mi son fatto l'idea che l'acero sia più adatto a Tele e Strato laddove il palissandro se la gioca col resto del mondo.
Domanda, come si capisce che la tastiera in acero è verniciata? E il manico? Si vede a occhio o è meglio affidarsi al tatto?
Grassie
Citazione di: Santano il 16 Luglio, 2018, 05:45 PM
Citazione di: Max Maz il 05 Ottobre, 2015, 09:36 AM
In questi giorni di elucubrazioni materialistiche chitarroiche ho notato che la stragrande maggioranza dei marchi propone strumenti con manico in palissandro.
Molti di questi non danno alternative, altri si.
Leggenda dice che l'acero abbia un suono più brillante, con più attacco, viceversa il palissandro dovrebbe avere un suono più morbido e rotondo.
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi62.tinypic.com%2F2mh96s4.jpg&hash=c0a20a657be576fa2a0cda9b9e982c62204cee28)
Io non so dire il perchè ma l'unico manico in acero che ho suonato a lungo, quello che monta la mia strato mi è sembrato davvero il più giusto per le mie "manine" soprattutto per il feeling sui tasti.
Con questo con voglio dire che gli altri non siano ottimi, semplicemente la sensazione tattile (che per un aspirante musico non è poco)
Ma probabilmente è solo una mia impressione.
Cosa ne pensate voi musici jamblici ?
PS
Ho cercato post simili senza successo, se ci fosse già lo cancello subito.
Riporto in auge la discussione, troppo intrigante per lasciarla ammuffire.
Mi son fatto l'idea che l'acero sia più adatto a Tele e Strato laddove il palissandro se la gioca col resto del mondo.
Domanda, come si capisce che la tastiera in acero è verniciata? E il manico? Si vede a occhio o è meglio affidarsi al tatto?
Grassie
Di solito le tastiere in acero non sono verniciate perchè il colore chiaro del tipo di legno è un valore aggiunto alla chitarra, poi ovviamente un manico d'acero è inconfondibile al tatto.
Ultimamente sto notando che alcuni produttori inseriscono la tastiera in acero anche su modelli più improbabili
Citazione di: Vu-meter il 05 Ottobre, 2015, 12:06 PM
Ammetto che preferisco sempre l'acero, ma per pura abitudine. Quando mi capita una chitarra ( ne ho avute diverse, specie semiacustiche ) con tastiera in palissandro, inizialmente mi devo abituare alla nuova sensazione tattile ( cioè di non avere la tastiera verniciata ) , ma poi mi abituo e non ci faccio più tanto caso.
Resta per me l'ideale : manico acero NON verniciato + tastiera acero verniciata.
Vu :)
Ecco, poi leggo queste cose e vado in tilt :-\
Citazione di: Francescod il 16 Luglio, 2018, 07:33 PM
Citazione di: Santano il 16 Luglio, 2018, 07:12 PM
Citazione di: Vu-meter il 05 Ottobre, 2015, 12:06 PM
Ammetto che preferisco sempre l'acero, ma per pura abitudine. Quando mi capita una chitarra ( ne ho avute diverse, specie semiacustiche ) con tastiera in palissandro, inizialmente mi devo abituare alla nuova sensazione tattile ( cioè di non avere la tastiera verniciata ) , ma poi mi abituo e non ci faccio più tanto caso.
Resta per me l'ideale : manico acero NON verniciato + tastiera acero verniciata.
Vu :)
Ecco, poi leggo queste cose e vado in tilt :-\
In effetti il manico in acero non verniciato (se ben fatto, ovviamente) è anche per me il meglio. Scorrevolissimo ma non scivoloso. Quello verniciato col sudore diventa insidioso.
:quotone:
Quindi entrambi, Francesco e Vu, intendete il manico, ossia il retro, non il davanti cioè la tastiera.
Giusto?
A casa mi ritrovo una tastiera in acero, verniciata, una in ebano è una in palissandro non verniciate.
Possibile che per me la differenza si senta solo in termini di dimensione del manico e altezza delle corde?
Booo sono proprio insensibile....
Ebano, palissandro, acero .... ognuno differente ed ognuno splendido.
Perchè parteggiare ?
Citazione di: Santano il 16 Luglio, 2018, 08:45 PM
Quindi entrambi, Francesco e Vu, intendete il manico, ossia il retro, non il davanti cioè la tastiera.
Giusto?
Sì. Manico NON verniciato e tastiera verniciato. :loveit:
ok, se parliamo di manici è un altro tipo di discorso.
Personalmente la cosa mi è abbastanza indifferente, indipendentemente dal tipo di costruzione e tipo di legno del manico.
Più che altro se si suona progressive o uno stile con molti assoli che richiede uno scorrimento continuo del manico da parte della mano, è consigliabile prendere un manico non verniciato perchè alla lunga si rischia di sverniciare tutto, tipo la dean ML blu/nera con i fulmini di dimebag darrell che dopo anni di utilizzo selvaggio aveva il manico logoro e sverniciato nella parte superiore.
Una sverniciatura naturale è quello che ci vuole,la mia Paola si è sverniciata giusto dove passo più spesso e devo dire che va meglio in quei punti,per la tastiera invece ho sempre usato palissandro e probabilmente con l'acero verniciato (ma serve solo per protezione alla fine no?) quando si suda non è una gran cosa.
Cosa si intende con:
"Manico in acero con finitura satinata (Urethane)"?
:-\
Citazione di: Santano il 17 Luglio, 2018, 01:57 PM
Cosa si intende con:
"Manico in acero con finitura satinata (Urethane)"?
:-\
che la finitura non è lucida
una cosa del genere:
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.tibiuccio.it%2Fimg%2FgibsonSGSpfwb2.jpg&hash=0f8c1c97df5f9ff10574a96a3cb1d49ceaa0ce60)
Citazione di: zap il 16 Luglio, 2018, 11:10 PM
Una sverniciatura naturale è quello che ci vuole,la mia Paola si è sverniciata giusto dove passo più spesso e devo dire che va meglio in quei punti,per la tastiera invece ho sempre usato palissandro e probabilmente con l'acero verniciato (ma serve solo per protezione alla fine no?) quando si suda non è una gran cosa.
le sverniciature danno quel senso di vintage e vissuto.... che bene o male è la scusa che userò anche io per autoconvincermi il giorno che danneggierò le punte delle mie chitarre a freccia :cheer:
Non le hai ancora spuntate?
[emoji106]
Citazione di: Max Maz il 05 Ottobre, 2015, 09:36 AM
In questi giorni di elucubrazioni materialistiche chitarroiche ho notato che la stragrande maggioranza dei marchi propone strumenti con manico in palissandro.
Molti di questi non danno alternative, altri si.
Leggenda dice che l'acero abbia un suono più brillante, con più attacco, viceversa il palissandro dovrebbe avere un suono più morbido e rotondo.
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi62.tinypic.com%2F2mh96s4.jpg&hash=c0a20a657be576fa2a0cda9b9e982c62204cee28)
Io non so dire il perchè ma l'unico manico in acero che ho suonato a lungo, quello che monta la mia strato mi è sembrato davvero il più giusto per le mie "manine" soprattutto per il feeling sui tasti.
Con questo con voglio dire che gli altri non siano ottimi, semplicemente la sensazione tattile (che per un aspirante musico non è poco)
Ma probabilmente è solo una mia impressione.
Cosa ne pensate voi musici jamblici ?
PS
Ho cercato post simili senza successo, se ci fosse già lo cancello subito.
Ma parli di tastiere ?
Se è cosi...l'unica essenza che non prenderei più è l'ebano perche' non sta fermo manco a pagarlo, malgrado abbia una chitarra in ebano.
Per il resto ho avuto sia palissandro che acero e preferisco l'acero su un manico in acero ed ovviamente satinato.
Citazione di: Francescod il 17 Luglio, 2018, 10:29 PM
Citazione di: Buc il 17 Luglio, 2018, 10:15 PM
Citazione di: Max Maz il 05 Ottobre, 2015, 09:36 AM
In questi giorni di elucubrazioni materialistiche chitarroiche ho notato che la stragrande maggioranza dei marchi propone strumenti con manico in palissandro.
Molti di questi non danno alternative, altri si.
Leggenda dice che l'acero abbia un suono più brillante, con più attacco, viceversa il palissandro dovrebbe avere un suono più morbido e rotondo.
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi62.tinypic.com%2F2mh96s4.jpg&hash=c0a20a657be576fa2a0cda9b9e982c62204cee28)
Io non so dire il perchè ma l'unico manico in acero che ho suonato a lungo, quello che monta la mia strato mi è sembrato davvero il più giusto per le mie "manine" soprattutto per il feeling sui tasti.
Con questo con voglio dire che gli altri non siano ottimi, semplicemente la sensazione tattile (che per un aspirante musico non è poco)
Ma probabilmente è solo una mia impressione.
Cosa ne pensate voi musici jamblici ?
PS
Ho cercato post simili senza successo, se ci fosse già lo cancello subito.
Ma parli di tastiere ?
Se è cosi...l'unica essenza che non prenderei più è l'ebano perche' non sta fermo manco a pagarlo, malgrado abbia una chitarra in ebano.
mi sa che non ho capito... Cosa vuol dire che l'ebano non sta fermo? ???
È troppo vivace? :laughing:
Diciamo di si....tende a muoversi con le variazioni termiche costringendoti a mettere mano su truss road e regolare.
Questa è la mia esperienza ... non prenderla come vangelo.
Io mi ci trovo benissimo con il manico verniciato. C'è da dire che le mani non mi sudano e comunque, sono un maniaco dal lavaggio mani (con saponetta) compulsiva.
Però, sono innamorato del manico della mia Tele '60 € :sisi:
Citazione di: Francescod il 17 Luglio, 2018, 10:58 PM
Citazione di: Elliott il 17 Luglio, 2018, 10:45 PM
Però, sono innamorato del manico della mia Tele '60 € :sisi:
Che Telecaster è precisamente?
C'è qualche foto qui sul forum?
Certo e c'è anche una prova....comunque concordo bel manico.
Citazione di: Francescod il 17 Luglio, 2018, 10:58 PM
Citazione di: Elliott il 17 Luglio, 2018, 10:45 PM
Però, sono innamorato del manico della mia Tele '60 € :sisi:
Che Telecaster è precisamente?
C'è qualche foto qui sul forum?
È una modestissima Harley Benton pagata 60 euro
Gli strumenti di Elliott - My Gear - (https://forum.jamble.it/my-gear/tele-faccio-vedere/)
Qui c'è il test, fatto da Buc
Due note con la nuova tele e blind test - My Music - (https://forum.jamble.it/my-music/blind-test-telecaster/)
È vero che non l'ho ancora provata col caldo ma, ora come ora, dopo l'acero non tornerei mai al palissandro
Confermo che le mie sensazioni psico-acustiche vanno nella stessa direzione di molti di voi.
Palissandro molto caldo e rotondo, che restituisce una sensazione molto morbida al tatto. Smorza un po' le alte e rende molto bluesy.
Aggiungo però una piccola nota che mi è sembrato di non aver letto. La tastiera in palissandro va oliata regolarmente. Mi è capitato di suonare su chitarre con manico in palissandro che sembravano cactus in un deserto. In quel caso la sensazione di scorrevolezza del palissandro viene smorzata tantissimo.
Acero molto più frizzante, ma soprattutto con più attacco. Più plasticolso (specie se la verniciatura non è a regola), ma secondo me su una stratocaster è IL suono.
Ebano è una via di mezzo fra il palissandro (come suono) e l'acero (come sensazioni tattili).
Il pau ferro non l'ho mai provato purtoppo. :etvoila:
::)
Io continuo a pensare che sia molto molto difficile dare proprietà acustiche all'essenza della tastiera di una chitarra elettrica... qualcuno che ne sa molto più di me da ste parti dice la stessa cosa.
Quello che sotto le mie mani invece sento sono le finiture, le lavorazioni, che a parità di materiale possono dare un feeling molto diverso.
In particolare mi riferisco all'acero che, a differenza degli altri, viene trattato e quindi dipende come lo si fa.
Anche secondo me è una questione di sensazioni e non di suono. Ma è solo un'opinione, dopo tutto... :etvoila:
Citazione di: Vu-meter il 28 Gennaio, 2019, 01:28 PM
Anche secondo me è una questione di sensazioni e non di suono. Ma è solo un'opinione, dopo tutto... :etvoila:
Anche secondo me..
Io opto sempre per il palissandro per una questione visiva che di sensazione e perché odio l'acero "plasticoso" sia sulla tastiera che sul manico
Beh, si ... è ovviamente anche la mia un opinione personale, infatti ho precisato che può darsi che si tratti di psico-acustica. Ma tutte, o quasi tutte, le chitarre provate vanno nella stessa direzione. A parità di altri fattori (quindi, ad esempio, due chitarre di nuova fabbricazione, con stessi pickup, stessa elettronica, stesso body e manico, ma con tastiere diverse) hanno caratteristiche sonore diverse. Provate a distanza di pochi minuti una dall'altra (quindi senza nessuna latenza di ore).
Del resto la tastiera è la base dove poggiano i tasti che di volta in volta fanno da capotasto, e che vibra a sua volta ad ogni pennata. Magari non avrà l'incidenza nel suono che hanno altri elementi della chitarra, ma ridurla solamente a fattore estetico ed di sensazione tattile secondo me è troppo svilente per la povera tastiera :D
Sempre e solo secondo la mia modesta opinione!
::)
Come sempre il tutto si svolge su due piani... quello fisico e quello emotivo che non sempre coincidono.
Il piano fisico è ovviamente quello delle misure, dei dati oggettivi, che con distacco e mancanza di condizionamenti si presentano per quello che sono, senza riguardi per ciò che "vorremmo che fosse". Sullo stesso piano vanno messe anche le proprietà fisiche dei materiali e le diverse sensazioni tattili che essi provocano sulla pelle di chi con essi viene a contatto.
Non si può che concordare, quindi, sul fatto che il contatto con un legno resinoso come il palissandro crei un feel diverso, rispetto alla lucida superficie verniciata che protegge l'acero, troppo chiaro ed incline a macchiarsi per poter essere lasciato privo di trattamento superficiale. Chi abbia mai imbracciato certi strumenti Rickenbacker sa però che la stessa sensazione si prova con il loro manico lucido... che è in palissandro (del Madagascar)!!!
Questo accade perché è la presenza della vernice lucida a creare quel feeling, più che il legno!
Altra cosa è capire se i pochi millimetri di essenza applicata sul manico possano condizionare il suono dello strumento e nel caso lo facciano, come ciò avvenga.
La risposta (della fisica teorica) è sì, sempre in onore del principio base che regola la prestazione di una chitarra a corpo solido: la rigidità.
La tastiera contribuisce inevitabilmente a determinare la rigidità del manico sul quale viene applicata. Nel caso dell'acero ci riferiamo più spesso alla rigidità del manico "tout court, dato che parliamo frequentemente di un unico blocco sagomato; nel caso di acero riportato, di palissandro, ebano, pau ferro o altri, invece, abbiamo a che fare con materiali di densità e rigidità diverse, uniti da un sottile stato di colla indurita.
I materiali sono ovviamente caratterizzati da valori medi di rigidità diversi tra loro, ma ciò che conta è sempre il risultato finale del loro accoppiamento, che determina il reale comportamento del manico e di conseguenza l'infiuenza che esso esercita sulla vibrazione delle corde.
Al di là di ogni generalizzazione, quindi, indipendentemente da questa o da quella essenza, la regola resta unica: maggiore la rigidità del manico, più veloce è l'attacco della nota; più dura la superficie di contatto tra corda e manico, meno smorzate sono le armoniche alte nei primi istanti della vibrazione della corda.
Alla luce di tutto questo, la morale è che può anche capitare che una chitarra con tastiera in acero possa risultare meno brillante di una con tastiera in palissandro, nonostante le probabilità appaiano a favore del contrario.
In qualunque caso risulterà "sempre" più morbida al tatto la tastiera in palissandro rispetto a quella in acero verniciato. ::)
Citazione di: luvi il 28 Gennaio, 2019, 04:26 PM
Come sempre il tutto si svolge su due piani... quello fisico e quello emotivo che non sempre coincidono.
Il piano fisico è ovviamente quello delle misure, dei dati oggettivi, che con distacco e mancanza di condizionamenti si presentano per quello che sono, senza riguardi per ciò che "vorremmo che fosse". Sullo stesso piano vanno messe anche le proprietà fisiche dei materiali e le diverse sensazioni tattili che essi provocano sulla pelle di chi con essi viene a contatto.
Non si può che concordare, quindi, sul fatto che il contatto con un legno resinoso come il palissandro crei un feel diverso, rispetto alla lucida superficie verniciata che protegge l'acero, troppo chiaro ed incline a macchiarsi per poter essere lasciato privo di trattamento superficiale. Chi abbia mai imbracciato certi strumenti Rickenbacker sa però che la stessa sensazione si prova con il loro manico lucido... che è in palissandro (del Madagascar)!!!
Questo accade perché è la presenza della vernice lucida a creare quel feeling, più che il legno!
Altra cosa è capire se i pochi millimetri di essenza applicata sul manico possano condizionare il suono dello strumento e nel caso lo facciano, come ciò avvenga.
La risposta (della fisica teorica) è sì, sempre in onore del principio base che regola la prestazione di una chitarra a corpo solido: la rigidità.
La tastiera contribuisce inevitabilmente a determinare la rigidità del manico sul quale viene applicata. Nel caso dell'acero ci riferiamo più spesso alla rigidità del manico "tout court, dato che parliamo frequentemente di un unico blocco sagomato; nel caso di acero riportato, di palissandro, ebano, pau ferro o altri, invece, abbiamo a che fare con materiali di densità e rigidità diverse, uniti da un sottile stato di colla indurita.
I materiali sono ovviamente caratterizzati da valori medi di rigidità diversi tra loro, ma ciò che conta è sempre il risultato finale del loro accoppiamento, che determina il reale comportamento del manico e di conseguenza l'infiuenza che esso esercita sulla vibrazione delle corde.
Al di là di ogni generalizzazione, quindi, indipendentemente da questa o da quella essenza, la regola resta unica: maggiore la rigidità del manico, più veloce è l'attacco della nota; più dura la superficie di contatto tra corda e manico, meno smorzate sono le armoniche alte nei primi istanti della vibrazione della corda.
Alla luce di tutto questo, la morale è che può anche capitare che una chitarra con tastiera in acero possa risultare meno brillante di una con tastiera in palissandro, nonostante le probabilità appaiano a favore del contrario.
In qualunque caso risulterà "sempre" più morbida al tatto la tastiera in palissandro rispetto a quella in acero verniciato. ::)
:goodpost: :thanks:
Ma invece che mi dite del profilo del manico, influenza in qualche modo il suono? nella mia ex-tele avevo un bel sustain, la tele aveva un manico con un profilo large C, probabilmente rimane più rigido, o sbaglio?
E invece i tasti in acciaio rispetto a quelli in nickel?
Citazione di: m4ssi il 28 Gennaio, 2019, 04:45 PM
:goodpost: :thanks:
Ma invece che mi dite del profilo del manico, influenza in qualche modo il suono? nella mia ex-tele avevo un bel sustain, la tele aveva un manico con un profilo large C, probabilmente rimane più rigido, o sbaglio?
E invece i tasti in acciaio rispetto a quelli in nickel? io onestamente passando dai classici in nickel a quelli in acciaio non ho trovato differenza di suono.
Non è tanto il profilo in sé ma quanto esso possa influenzare la rigidità intrinseca del manico. In caso di spessore molto ridotto il manico può aumentare la propria tendenza ad entrare in risonanza a certe frequenze, rubando così energia alle corde in quegli stessi settori dello spettro sonoro.
Non è un caso se molte delle vecchie Gibson e Fender spesso prese ad esempio come "suoni di riferimento" avevano manici di sezione generosa.
Le "superstrat" moderne nate per la velocità affiancano profili di manico molto assottigliati con radius di tastiera tendenzialmente poco pronunciati, alla presenza di ponti bloccacorde in stile Floyd Rose: il tutto si traduce in un gran massacro di armoniche secondarie!
Questi strumenti fanno affidamento infatti su pickup potenti (spesso attivi), privilegiando action bassa e tenuta dell'accordatura nell'uso estremo della leva, piuttosto che puntare sulla ricchezza armonica e sulla complessità sonora (che comunque suonando con distorsioni molto pesanti si apprezzano ben poco). ::)
Citazione di: luvi il 28 Gennaio, 2019, 04:26 PM
Come sempre il tutto si svolge su due piani... quello fisico e quello emotivo che non sempre coincidono.
Il piano fisico è ovviamente quello delle misure, dei dati oggettivi, che con distacco e mancanza di condizionamenti si presentano per quello che sono, senza riguardi per ciò che "vorremmo che fosse". Sullo stesso piano vanno messe anche le proprietà fisiche dei materiali e le diverse sensazioni tattili che essi provocano sulla pelle di chi con essi viene a contatto.
Non si può che concordare, quindi, sul fatto che il contatto con un legno resinoso come il palissandro crei un feel diverso, rispetto alla lucida superficie verniciata che protegge l'acero, troppo chiaro ed incline a macchiarsi per poter essere lasciato privo di trattamento superficiale. Chi abbia mai imbracciato certi strumenti Rickenbacker sa però che la stessa sensazione si prova con il loro manico lucido... che è in palissandro (del Madagascar)!!!
Questo accade perché è la presenza della vernice lucida a creare quel feeling, più che il legno!
Altra cosa è capire se i pochi millimetri di essenza applicata sul manico possano condizionare il suono dello strumento e nel caso lo facciano, come ciò avvenga.
La risposta (della fisica teorica) è sì, sempre in onore del principio base che regola la prestazione di una chitarra a corpo solido: la rigidità.
La tastiera contribuisce inevitabilmente a determinare la rigidità del manico sul quale viene applicata. Nel caso dell'acero ci riferiamo più spesso alla rigidità del manico "tout court, dato che parliamo frequentemente di un unico blocco sagomato; nel caso di acero riportato, di palissandro, ebano, pau ferro o altri, invece, abbiamo a che fare con materiali di densità e rigidità diverse, uniti da un sottile stato di colla indurita.
I materiali sono ovviamente caratterizzati da valori medi di rigidità diversi tra loro, ma ciò che conta è sempre il risultato finale del loro accoppiamento, che determina il reale comportamento del manico e di conseguenza l'infiuenza che esso esercita sulla vibrazione delle corde.
Al di là di ogni generalizzazione, quindi, indipendentemente da questa o da quella essenza, la regola resta unica: maggiore la rigidità del manico, più veloce è l'attacco della nota; più dura la superficie di contatto tra corda e manico, meno smorzate sono le armoniche alte nei primi istanti della vibrazione della corda.
Alla luce di tutto questo, la morale è che può anche capitare che una chitarra con tastiera in acero possa risultare meno brillante di una con tastiera in palissandro, nonostante le probabilità appaiano a favore del contrario.
In qualunque caso risulterà "sempre" più morbida al tatto la tastiera in palissandro rispetto a quella in acero verniciato. ::)
Impeccabile luvi. Non avrei mai potuto esprimerlo meglio per ovvia mancanza di competenze tecniche, ma è proprio la "sensazione" acustica che provo nel passare da una tipo di tastiera all'altra.
Non ce n'è per nessuno. :luvi:
Beh per AlbertoDP ce n'è [emoji2][emoji2]
A proposito è un po' che non lo sento qui sul forum...
Citazione di: Mimmolo il 28 Gennaio, 2019, 07:35 PM
Beh per AlbertoDP ce n'è [emoji2][emoji2]
A proposito è un po' che non lo sento qui sul forum...
Anche Max Maz latita.. :-\
L'esito sarebbe già noto ma il video è interessante perché lo dimostra bene:
Does THE NECK change THE SOUND? | GUITAR MYTH-BUSTING - YouTube (https://youtu.be/AuxHazc-lkg)
È mia suggestione o quando Kris picchia più forte le differenze sono più evidenti?
Citazione di: Santano il 21 Agosto, 2020, 10:18 AM
È mia suggestione o quando Kris picchia più forte le differenze sono più evidenti?
Nom ho notato il particolare. Incredibile come un po' di palissandro in più...
Video interessante che fa pensare ad alcune cose ma alla fine dice: quello che ho fatto vale solo per questa specifica chitarra, le conclusioni sui legni non sono generalizabili, ogni singolo pezzo sona a modo suo e montato su chitarre diverse potrebbe suonaee in altro modo.
Quindi manici diversi possono contribuire con sfumature diverse ma é impossibile prevedere come questo accadrà se non montando uno specifico manico, ma proprio quello non uno genericamente di acero con tastiera in palissandro spessa x.
Non ha senso, dice lui nel video, parlare di caratteristiche genetiche dei tipi di legno perché la densità e la rigidità sono molto variabili in funzione del singolo pezzo, quindi non é corretto dire l'acero suona così e il palissandro colá perché due pezzi diversi di acero e palissandro potrebbero ribaltare la percezione.
Quindi il segreto non è la paletta rovesciata?! :laughing:
Mmm no, punterei più sulle belle manine ::)
Citazione di: Santano il 21 Agosto, 2020, 01:37 PM
Quindi il segreto non è la paletta rovesciata?! :laughing:
In effetti il peso delle meccaniche verso il basso... :-\
:laughing:
Citazione di: Santano il 21 Agosto, 2020, 10:18 AM
È mia suggestione o quando Kris picchia più forte le differenze sono più evidenti?
In realtà, al di là del picchiare per accentuare, quello che i marchi seri fanno (e che i clienti che si credono esperti molte volte non capiscono) è associare determinati pick up a determinati legni. Quando la Fender ti vende una chitarra 60-65 (tradizionalmente palissandro), ti ci associa determinati pick up. Poi arriva il musicista della domenica e ti ci mette i pick up della 57...
Quel che determina la risposta timbrica di un manico non è il nome dell'essenza (tantomeno l'essenza della tastiera, che rappresenta una piccola percentuale del manico stesso...), ma il valore complessivo della densità, rigidità e stabilità del manico nel suo complesso.
Come giustamente osservava Gian.luca il legno è un materiale organico e come tale è soggetto ad elevata variabilità di caratteristiche, che anche all'interno della stessa specie e varietà variano a seconda della provenienza geografica, dalle condizioni ambientali nelle quali la pianta è cresciuta, della parte di pianta dalla quale il legno proviene, del modo nel quale è stato tagliato, essiccato, ecc. ecc.
Sebbene ogni varietà di legno abbia delle caratteristiche "medie" che possono portare a fare generalizzazioni di vario tipo, la realtà dei fatti è che ogni manico "finito" rappresenta un caso a sé e può fare la fortuna o la sfortuna dello strumento sul quale andrà montato senza garanzie certe che la scelta iniziale abbia portato sistematicamente al risultato sperato, malgrado tutta la dedizione del costruttore, che certamente contribuisce a mantenere alto il livello qualitativo.
Non è raro infatti (anche se si trova sempre chi sia pronto a negare perfino quando si tratta di un'evidenza - come se qualcuno avesse da perderci o da guadagnarci :-\) trovare un manico con tastiera in palissandro che dia luogo ad uno strumento più brillante dello stesso col manico tutto in acero...
Lo dice anche il tizio del video: meglio non categorizzare i tipi di legno.
Eppure due cose appaiono lampanti nel video (e confermano quello che io ho sempre sentito negli anni):
1- il legno del manico e della tastiera - sì, anche della tastiera - conta.
2- alla fine, nonostante l'avvertenza dello youtuber a metà video di non categorizzare, il risultato dell'esperimento conferma comunque non solo il punto 1 ma anche un altro fatto:
In genere il palissandro determina un suono più caldo e l'acero più brillante. Lo si sapeva e lo si sente.
Questi due punti sono risaputi da sempre e io ne trovo generale (generale non significa totale) conferma da decenni. E il video ne dà un'evidente conferma.
Credo che il manico sia in assoluto, forse ancor più dei pickup e dell'indossabilita', il cuore dello, strumento.
Che poi la tastiera sia acero, palissandro o ebano ci si può ragionare serenamente.
Rimango convinto che non ne esistano due perfettamente uguali.
Beh interessante vedere che l'autore di un test arriva a delle conclusioni, suffragate da un musicista tecnico e produttore rinomato che abbiamo la fortuna di avere su questi lidi, eppure dobbiamo per forza arrivare a conclusioni diverse che confermano quello che andiamo dicendo da tempo :-\
Il forum é ovviamente un luogo dove urlare le proprie idee, non dove ascoltare e imparare da chi forse ne sa di più.
Citazione di: Max Maz il 22 Agosto, 2020, 09:00 AM
Credo che il manico sia in assoluto, forse ancor più dei pickup e dell'indossabilita', il cuore dello, strumento.
Che poi la tastiera sia acero, palissandro o ebano ci si può ragionare serenamente.
Rimango convinto che non ne esistano due perfettamente uguali.
Condivido.
Personalmente compro o apprezzo davvero una chitarra quando manico e aspetto di uno strumento sono di mio gusto. I pick up pure, ma su quelli si può lavorare, volendo.
Un commento di Vu all'inizio del topic mi ha fatto pensare: tastiera in acero verniciata e manico in acero non verniciato.
Sarebbe un buon settaggio, almeno per me. Io ho un manico in acero, unico pezzo, completamente verniciato. La tastiera mi piace infatti molto, ma il retro del manico fa quel po' di attrito/calore che forse senza vernice sparirebbe.
Chissà se esistono chitarre con il manico tutto di un pezzo però verniciato davanti, sulla tastiera e non verniciato dietro.
Citazione di: Pasquino il 22 Agosto, 2020, 05:28 PM
Chissà se esistono chitarre con il manico tutto di un pezzo però verniciato davanti, sulla tastiera e non verniciato dietro.
Io ne ho avuta una : Starfield Ritchie Kotzen Signature (o qualcosa del genere, ora non ricordo)
(https://images.reverb.com/image/upload/s--jZl8Lbtw--/a_exif,c_limit,e_unsharp_mask:80,f_auto,fl_progressive,g_south,h_620,q_90,w_620/v1478563898/zwyptm5ggecxcmgfnxcn.jpg)
Che bella che è. Non la fanno più mi sa (almeno non ne ho trovate in vendita su Internet).
Pensavo, ma se me lo svernicio io il manico? Non sembra difficile:
https://youtu.be/NPp1IR0jKKA
Ho solo paura di rovinare uno strumento vintage che dal 78 non è mai stato toccato
Citazione di: Pasquino il 22 Agosto, 2020, 05:28 PM
...
Prova una Musicman, ha un trattamento tutto particolare.
Per migliorare il feeling della tua puoi provare a passare una cartavetrata finissima sul retro per renderlo satinato, o fallo fare ad un liutaio.
Sconsiglio di sverniciarlo completamente, l'acero non protetto si macchia.
Nel video difatti parlano di satinatura, proprio quello che ti proponevo mentre postavi il video, non é sverniciato.
Citazione di: Gian.luca il 22 Agosto, 2020, 05:44 PM
.... l'acero non protetto si macchia.
Vero, nel tempo il mio diventava verde ... però con un panno umido veniva via e tornava come in origine.
Citazione di: Pasquino il 22 Agosto, 2020, 05:42 PM
Che bella che è. Non la fanno più mi sa (almeno non ne ho trovate in vendita su Internet).
No, non sono più in produzione. Sorry.. :etvoila:
Citazione di: Pasquino il 22 Agosto, 2020, 05:28 PM
Un commento di Vu all'inizio del topic mi ha fatto pensare: tastiera in acero verniciata e manico in acero non verniciato.
Sarebbe un buon settaggio, almeno per me. Io ho un manico in acero, unico pezzo, completamente verniciato.
La Fender Telecaster am standard 2013 o 14 che ho adocchiato: laccata sulla tastiera, satinata sul manico.
Anche le Am Pro sono verniciate sulla tastiera e satinate sul manico
Mamma Fender sa il fatto suo...
Mi piacerebbe sapere se siete soddisfatti dei vostri manici/tastiere
Se oggi riprendereste a occhi chiusi lo stesso legno, acero, palissandro, ebano o quello che è.
Col passare del tempo sono sempre più affezionato all'acero e anche le chitarre di un certo livello con manici e tastiere in palissandro per esempio (laddove si presuppone una qualità maggiore) non mi fanno scattare la molla.
A voi succede?
Io preferisco acero satinato. Ho provato ovviamente diverse essenze e verniciature ma per me rimane la configurazione più confortevole.
Ho provato decine di manici e tastiere e diversi di questi ho la fortuna di suonarli quasi tutti i giorni. Ebbene, ne avessi trovato uno uguale all'altro. Non intendo dire tra chitarre dello stesso modello (di queste non ne ho mai provate tante, quindi non mi esprimo), ma di chitarre di marche e modelli differenti: seppure i legni hanno nomi simili, diversi sono trattamento e qualità.
Acero laccato in tanti modi diversi, e satinato in modo ancora più numerosamente diversi, oppure roasted, o fiammato, o unfinished. Palissandro di diversi tipi di qualità. Ebano (ce ne sono di eccellenti e di pessimi). Manici in mogano trattati in modi differenti. Pau ferro diversissimi. Persino richlite.
Sono tutte chitarre di ottima qualità quindi ne sono molto soddisfatto e solo poche ne ho lasciate andare perché la qualità non mi convinceva.
La migliore tipologia di acero, a mio giudizio, l'ho trovata su una Schecter Sunset. Una roba da fissare ipnotizzati. Mentre non ho mai visto da vicino (ma mi piacerebbe farlo) l'acero fiammato della Virginia 54 CS Eric Johnson.
Mi ha colpito molto anche il palissandro di una ESP giapponese e di una vecchia Ibanez giapponese. Ma anche il pau ferro di una Schecter e l'ebano di una Les Paul custom.
Quando una chitarra è nata bene, io non trovo motivo per esprimere preferenze diverse: mi faccio prendere e cerco solo di interargirci nel migliore dei modi sfruttandone le caratteristiche in relazione a quello che voglio e posso fare.
Visto che si parla di parte estetica, io non ho preferenze specifiche.
Mi piace molto il satinato, per la sensaziobe che da al tatto ma, non disdegno nemmeno il verniciato. Le tastiere, le valuto esclusivamente in abbinamento a modello e colore della chitarra. Insomma, non ho fisse assurde ;D
Io non ho particolari preferenze, o meglio, dipende in parte dall'estetica della chitarra.
Sarà un caso, però, hodue chitarre con tastiera in Ebano con le quali (se parliamo di pura tastiera) mi trovo davvero meglio che non con l'acero. Sarà perchè le due chitarre che ho con l'acero la tastiera è reliccata (in modo naturale l'una, in modo innaturale l'altra) ? Saràche l'occhio condiziona le sensazioni ? Non so perchè ma l'ebano mi dà la sensazione vellutata sotto le dita, sembra di suonare su una pesca, in particolare in quella tastiera che non ha segnaposti ed è praticamente solo legno. In quella con i segnaposti (belli grossi, per giunta), la sensazione scema un po'.
Quindi come me nessuno di voi ha ripensamenti sulla scelta?
Io sono ormai dipendente dall'acero, gli altri legni mi fanno allergia solo a vederli
Io di base sono sempre stato per il palissandro, sarà che la prima chitarra era una roba insuonabile con una tastiera in acero tremendo.
Poi ho preso la tele in frassino e me la sono voluta fare con tastiera in acero. Fatta bene, manico scorrevole, niente da dire, me la godo. Il legno non lo nutri, lo pulisci e basta, va bene così.
Sul palissandro vedi proprio quando ha bisogno di un po' di nutrimento, povero legno.
Mi è capitata tra le mani con una permuta una superstrat americana di liuteria con tastiera in ebano. Bello, manico spettacolare in acero occhiolinato, comoda... però non mi trovo affatto con gli EMG attivi e l'ho messa in vendita, modificarla le farebbe perdere valore e non mi interessa tenerla, nonostante sia una bellissima chitarra anche dal punto di vista estetico (e non ve l'ho mai presentata, gne!).
Non c'entra coi legni, probabilmente però non mi trovo benissimo con lo wizard della RG. Troppo sottile, tastiera troppo piatta... con la strato in mano mi sento a casa, col manico '50s della Les Paul altrettanto.
La cosa strana è che il manico è il punto di forza della RG... ma sarà che vuole che corra e io, al massimo, faccio jogging...
Citazione di: Santano il 16 Ottobre, 2020, 08:53 AM
Quindi come me nessuno di voi ha ripensamenti sulla scelta?
Che intendi?
Citazione di: Santano il 16 Ottobre, 2020, 08:53 AM
Quindi come me nessuno di voi ha ripensamenti sulla scelta?
Nessun ripensamento, ebano al primo posto, palissandro al secondo, per quanto riguarda l' acero se possibile lo evito, però potrei adattarmi se la chitarra mi dovesse piacere in modo particolare :etvoila:
Io sono estremamente curioso di mettere le mani su una chitarra in acero roasted...
Più alterno più..... mi piacciono tutti e tre. :D
Citazione di: Max Maz il 16 Ottobre, 2020, 12:41 PM
Più alterno più..... mi piacciono tutti e tre. :D
:quotone:
Citazione di: robland il 16 Ottobre, 2020, 11:09 AM
Citazione di: Santano il 16 Ottobre, 2020, 08:53 AM
Quindi come me nessuno di voi ha ripensamenti sulla scelta?
Che intendi?
Intendo che sono contento della scelta e convinto di restare sull'acero
Pur avendo provato le alternative
Citazione di: Santano il 16 Ottobre, 2020, 01:46 PM
Citazione di: robland il 16 Ottobre, 2020, 11:09 AM
Citazione di: Santano il 16 Ottobre, 2020, 08:53 AM
Quindi come me nessuno di voi ha ripensamenti sulla scelta?
Che intendi?
Intendo che sono contento della scelta e convinto di restare sull'acero
Pur avendo provato le alternative
Eppure una certa EJ tropical turquoise che piace a uno che conosco sarebbe in palissandro... :firuli:
Che coincidenza, anche a me piace....
Citazione di: Santano il 17 Ottobre, 2020, 09:33 AM
Che coincidenza, anche a me piace....
Quindi prima stavi parlando dello sciroppo d'acero?
Non è che il colore del top più p.u. graditi battono colore tastiera?
Finirà come l'ultima volta: partito per prendere la Strato, comprata la Tele :etvoila:
Citazione di: Elliott il 16 Ottobre, 2020, 06:43 AM
Visto che si parla di parte estetica, io non ho preferenze specifiche.
Mi piace molto il satinato, per la sensaziobe che da al tatto ma, non disdegno nemmeno il verniciato. Le tastiere, le valuto esclusivamente in abbinamento a modello e colore della chitarra. Insomma, non ho fisse assurde ;D
Io invece trovo il palissandro 'ruvido'. Forse quelli che ho provato io. L'acero è più liscio.
Citazione di: Grom68 il 17 Ottobre, 2020, 12:55 PM
Io invece trovo il palissandro 'ruvido'. Forse quelli che ho provato io. L'acero è più liscio.
Sappi che Eric Clapton è d'accordo con te.
Citazione di: Grom68 il 17 Ottobre, 2020, 12:55 PM
Citazione di: Elliott il 16 Ottobre, 2020, 06:43 AM
Visto che si parla di parte estetica, io non ho preferenze specifiche.
Mi piace molto il satinato, per la sensaziobe che da al tatto ma, non disdegno nemmeno il verniciato. Le tastiere, le valuto esclusivamente in abbinamento a modello e colore della chitarra. Insomma, non ho fisse assurde ;D
Io invece trovo il palissandro 'ruvido'. Forse quelli che ho provato io. L'acero è più liscio.
Occhio, la maggior parte delle volte il palissandro non è nutrito con l'olio e può dare la sensazione di ruvidita'
Citazione di: robland il 16 Ottobre, 2020, 12:50 AMHo provato decine di manici e tastiere e diversi di questi ho la fortuna di suonarli quasi tutti i giorni. Ebbene, ne avessi trovato uno uguale all'altro. Non intendo dire tra chitarre dello stesso modello (di queste non ne ho mai provate tante, quindi non mi esprimo), ma di chitarre di marche e modelli differenti: seppure i legni hanno nomi simili, diversi sono trattamento e qualità.
Acero laccato in tanti modi diversi, e satinato in modo ancora più numerosamente diversi, oppure roasted, o fiammato, o unfinished. Palissandro di diversi tipi di qualità. Ebano (ce ne sono di eccellenti e di pessimi). Manici in mogano trattati in modi differenti. Pau ferro diversissimi. Persino richlite.
Sono tutte chitarre di ottima qualità quindi ne sono molto soddisfatto e solo poche ne ho lasciate andare perché la qualità non mi convinceva.
La migliore tipologia di acero, a mio giudizio, l'ho trovata su una Schecter Sunset. Una roba da fissare ipnotizzati. Mentre non ho mai visto da vicino (ma mi piacerebbe farlo) l'acero fiammato della Virginia 54 CS Eric Johnson.
Mi ha colpito molto anche il palissandro di una ESP giapponese e di una vecchia Ibanez giapponese. Ma anche il pau ferro di una Schecter e l'ebano di una Les Paul custom.
Quando una chitarra è nata bene, io non trovo motivo per esprimere preferenze diverse: mi faccio prendere e cerco solo di interargirci nel migliore dei modi sfruttandone le caratteristiche in relazione a quello che voglio e posso fare.
Non hai nominato Suhr qui: parlando di manici a livello di qualità come si pone tra le chitarre in tuo possesso?
Citazione di: Santano il 09 Ottobre, 2022, 02:22 PMNon hai nominato Suhr qui: parlando di manici a livello di qualità come si pone tra le chitarre in tuo possesso?
Sappiamo che quanto ci piace un manico dipende da: profilo, qualità del legno all'occhio, sensazione tattile del palmo, tasti, tastiera, radius. (Facciamo finta al momento che non contino nulla scalatura e tipo di corde ed action).
A volte il miglior legno che abbiamo mai visto è associato a dei tasti che non gradiamo o a un radius particolare o a un profilo che sentiamo poco adatto alla nostra mano, e questo influisce sul giudizio.
Al netto di tutto, le quattro Suhr che ho provato/avuto avevano tutte dei buoni manici, su cui non avrei nulla da eccepire. Però due di esse spiccavano in particolare. Peccato che però uno aveva delle sonorità che a lungo andare non mi hanno entusiasmato particolarmente (e che attribuisco soggettivamente tanto ai suoi pick up quanto al body in tiglio, con cui ho un rapporto contrastato se associato ai single coil. Incredibile come, parlando con un amico, è venuto fuori che anche lui ne aveva venduta una per le stesse identiche ragioni!).
Quella che ho gelosamente tenuto ha un manico ottimo quanto quell'altro ma la lavorazione dell'acero roasted lo rende per me tra i migliori avuti in generale. Infatti è ancora con me.
Se c'è differenza io la quantifico in un 1%
Ripropongo il mio commento fatto sul video.
io di solito sulle mie chitarre una differenza la sento.
non è enorme .....
non è però manco impercettibile o minima.
sensibile direi il termine giusto.
Nel video in questione si sente più decisamente sui puliti.
più sfumata, ma presente, sui suoni più crunchy.
In altri video su YouTube la differenza era più netta anche sui drive.
Questi video sono delle simpatiche curiosità tecniche, ma si rivelano poco utili per la scelta del proprio strumento perchè il legno della tastiera è spesso parte integrante dello strumento stesso.
Avete mai visto una Gibson, una PRS, una Ibanez, una Schecter (quelle originali, non i cloni) con la tastiera in acero?
Non è come configurare una macchina dove puoi scegliere se averla coi sedili in pelle o in tessuto, con la vernice metalizzata oppure opaca.
La scelta acero/palissandro è limitata al mondo Fender, e solo sulle produzioni moderne.
Ad esempio una Strato replica della 1956 prevede sempre la tastiera in acero, mentre una replica della 1962 sarà invariabilmente in palissandro. Stessa cosa con le Telecaster di quelle annate.
Si, l'acero suona più chiaro e il palissandro un pelo piu scuro, ma non credo che il legno della tastiera sia l'elemento determinante per la scelta di una chitarra. Di solito è molto più determinante il radius della tastiera (piatto oppure vintage) e il legno del body (ontano, frassino, tiglio). Parlo ancora di mondo Fender, perchè per le chitarre sopra citate (Giibson, PRS) anche il body è una scelta obbligata, e una Les Paul col body in frassino non è più una Les Paul ma un'altra cosa.
Citazione di: Santano il 07 Ottobre, 2023, 08:36 PM
Se c'è differenza io la quantifico in un 1%
Io una certa differenza la avverto specie negli accordi clean. Tenendo presente però la catena che viene dopo, già a partire dall'eq dell'ampli (per non parlare degli effetti) non ne terrei personalmente conto.
Sul discorso feeling, lì la cosa diventa ancor più soggettiva, per cui..
A me l'ebano sotto le dita ha dato sensazioni fantastiche, sembrava vellutato tipo pesca. Se mai potessi, lo riprenderei.
P.S.: il pau-ferro non mi piace visivamente, invece.. :yuk:
Peccato che in molti negozi le chitarre esposte non siano curate e capita molto spesso di trovare manici in palissandro secchi, che necessitano di una passata di nutriente
Concordo abbastanza con Davids sul guardare un progetto nel complesso.
Io ad ogni modo ritengo di notare la differenza tra una tastiera e l'altra, ma non parlo di video: parlo di strumenti imbracciati. A me sembrava già decine di anni fa, quando suonavo solo il basso, di notare la differenza (e comunque non sapevo a cosa imputarla perché non sapevo niente di questi discorsi sui legni e non ne conoscevo nemmeno i nomi). Cercavo di suonare con bassi con tastiera in acero perché mi sembravano più adeguati al mio tipo di sound.
Ma la certezza non ce l'ho e non penso ce l'avrò mai. Certo è che si instaura un feeling con determinati strumenti e pian piano si cerca di capire perché.
Di sicuro non si smette mai di imparare e il divertimento sta anche nel continuare a indagare. In generale, mi fido molto dei progettisti: io sarò sempre un eterno neofita, mentre loro conoscono un'arte da anni e hanno appreso un sapere accumulato da altri professionisti che coi loro strumenti hanno fatto la storia.
Citazione di: Santano il 08 Ottobre, 2023, 01:04 PMPeccato che in molti negozi le chitarre esposte non siano curate e capita molto spesso di trovare manici in palissandro secchi, che necessitano di una passata di nutriente
E magari un set up...a volte,anche imbracciando chitarre costose, viene da storcere il naso...mah
Sono sempre stato convinto che l'unica vera differenza tra acero e palissandro sia il colore :D
Citazione di: dragon_g il 09 Ottobre, 2023, 11:39 AMSono sempre stato convinto che l'unica vera differenza tra acero e palissandro sia il colore :D
Ho visto un'intervista di Leo Fender che diceva che erano passati al palissandro unicamente perché, essendo scuro, camuffava la sporcizia sulle tastiere che, nelle tv anni 50 e 60, veniva esaltata dal bianco e nero.
In sostanza, in tv i chitarristi e i bassisti fenderiani sembravano degli sporcaccioni. :sarcastic:
Per quello fu adottato un legno scuro. Magari poi si accorsero che veniva leggermente modificato anche il suono, non ne ho idea. Ma per vendere, ci si inventa la qualsiasi, come la storia del palettone che la CBS volle sulle Strato, dopo l'acquisizione dell'azienda, che fu giustificata come maggiore sustain, anziché a motivo di una maggiore visibilità del marchio, specie in tv. :sarcastic: :lol: :laughing:
Sulla storia del palettone, effettivamente Malmsteen sostiene che dia più sustain. Che poi non fosse questo lo scopo è un altro paio di maniche.
Ora, ciò che sente Malmsteen io non lo so e non lo potrò mai sapere, ma sono portato a credere più all'orecchio di chi ha fatto milionate di tour e infinite ore di prove con la chitarra addosso praticamente ovunque, suonando ad ogni volume e in ogni circostanza per decenni, che al mio orecchio o a quello di altri semplici appassionati, visto che gli amatoriali hanno opinioni che fanno tenerezza considerato che poggiano su una pratica davvero ridotta.
Tra l'altro Malmsteen è un rompiscatole terrificante, è fissato coi legni e ha fatto penare i liutai della Fender facendo loro realizzare decine e decine di manici prima di dare l'ok al manico scelto.
Pare si diverta anche a cambiare manici alle sue Strato (prodotti con tastiere sia in acero che in palissandro) per godere delle differenze. Se non ricordo male (ma potrei sbagliarmi) diceva che l'acero è più snappy, che penso si possa tradurre con brillante.
Ma questi sono aneddoti che racconto come curiosità.
Ad ogni modo, se ne parlerà all'infinito o almeno spero, perché quando si smetterà sarà forse solo quando saranno in pochi a suonare la chitarra elettrica.
Sul palettone che dia più massa al fine del sustain lo sostengono:
- Leo Fender almeno come progetto
- Robin Trower
- Malmsteen
Chi lo nega sono gli stessi che negano la differenza tra tastiera in acero ed in palissandro.
Citazione di: robland il 09 Ottobre, 2023, 05:59 PMSulla storia del palettone, effettivamente Malmsteen sostiene che dia più sustain. Che poi non fosse questo lo scopo è un altro paio di maniche.
Ora, ciò che sente Malmsteen io non lo so e non lo potrò mai sapere, ma sono portato a credere più all'orecchio di chi ha fatto milionate di tour e infinite ore di prove con la chitarra addosso praticamente ovunque, suonando ad ogni volume e in ogni circostanza per decenni, che al mio orecchio o a quello di altri semplici appassionati, visto che gli amatoriali hanno opinioni che fanno tenerezza considerato che poggiano su una pratica davvero ridotta.
Tra l'altro Malmsteen è un rompiscatole terrificante, è fissato coi legni e ha fatto penare i liutai della Fender facendo loro realizzare decine e decine di manici prima di dare l'ok al manico scelto.
Pare si diverta anche a cambiare manici alle sue Strato (prodotti con tastiere sia in acero che in palissandro) per godere delle differenze. Se non ricordo male (ma potrei sbagliarmi) diceva che l'acero è più snappy, che penso si possa tradurre con brillante.
Ma questi sono aneddoti che racconto come curiosità.
Ad ogni modo, se ne parlerà all'infinito o almeno spero, perché quando si smetterà sarà forse solo quando saranno in pochi a suonare la chitarra elettrica.
Quello che dice Malmsteen sull'acero più snappy è l'essenza della diatriba.
PErsonalmente concordo nella mia limitata esperienza, la differenza io la sento
Uhh Malmsteen col palettone non l'ho mai visto :-\
:-\ :-\ :-\ :-\ :-\ :-\ :-\ :-\ :-\ :-\ :-\ :-\ :-\
??? ??? ??? ??? ??? ??? ??? ??? ??? ??? ??? ??? ???
Citazione di: Santano il 09 Ottobre, 2023, 06:46 PMUhh Malmsteen col palettone non l'ho mai visto :-\
Strano, perché usa solo Stratocaster col palettone da circa la metà degli anni Novanta ad oggi. Sarà che non c'hai mai fatto molto caso.
Per gli interessati alla sua signature: le Malmsteen Strat sono quattro. Solo la primissima ha la paletta piccola. Le altre tre (ma anche le edizioni giapponesi e la CS) sono tutte col palettone, disponibili in acero o in palissandro.
Citazione di: Santano il 09 Ottobre, 2023, 06:46 PMUhh Malmsteen col palettone non l'ho mai visto :-\
Strano, non suona quasi altro...
Citazione di: Vu-meter il 09 Ottobre, 2023, 04:54 PMerano passati al palissandro unicamente perché, essendo scuro, camuffava la sporcizia sulle tastiere che, nelle tv anni 50 e 60, veniva esaltata dal bianco e nero. Per vendere ci si inventa la qualsiasi, come la storia del palettone che la CBS volle sulle Strato, dopo l'acquisizione dell'azienda, a motivo di una maggiore visibilità del marchio
bellissima sta storia, e sicuramente molto vera,
grazie Vu
Citazione di: robland il 09 Ottobre, 2023, 07:00 PMStrano, perché usa solo Stratocaster col palettone da circa la metà degli anni Novanta ad oggi. Sarà che non c'hai mai fatto molto caso.
Per gli interessati alla sua signature: le Malmsteen Strat sono quattro. Solo la primissima ha la paletta piccola. Le altre tre (ma anche le edizioni giapponesi e la CS) sono tutte col palettone, disponibili in acero o in palissandro.
Probabilmente la mia attenzione è sempre ricaduta sulla tastiera scalloped..
Citazione di: Santano il 09 Ottobre, 2023, 08:48 PMProbabilmente la mia attenzione è sempre ricaduta sulla tastiera scalloped..
Poi a volte le foto ingannano e certe inquadrature non aiutano a realizzare certi dettagli. Io ad esempio vedo che la mia attenzione va sempre sul body vintage white.
Se ti capita, provane una comunque. :D
È un'esperienza stranissima suonare su quella tastiera.
Ultimamente PRS prova a produrre la stessa serie, anche economica, con possibilità di scelta palissandro o acero. Benché dal punto di vista estetico bisogna farci l'occhio, mi chiedo cosa cambi al tatto.
Io ho chitarre con acero, con palissandro, altro legno che ora non ricordo e ho avuto una con l'ebano.
Secondo me, al tatto, a parte l'ebano, non ci sono differenze se non a livello psicologico. Non so se sia così per tutti, ma quando prendo in mano il palissandro, mi aspetto maggiore morbidezza, cosa che giustamente viene disattesa ogni volta. :laughing:
L'ebano invece è davvero diverso: al tatto è un po' "peloso", rigido ma morbidoso, come la buccia della pesca.
Io ho chitarre con acero e simil palissandro: onestamente al tatto, per me, la differenza è notevole. Ma non tanto per la differenza del legno, quanto per il fatto che le tastiere in acero son verniciate e le altre no.
Credo che molto dipenda dall'altezza dei tasti. Ad esempio, uno come Clapton, cresciuto nel periodo storico dei tasti minuscoli, dice in un video che ha sempre preferito l'acero perché il palissandro lo trova poroso (non ricordo l'aggettivo esatto, ma insomma l'acero è più uniforme) e un po' gli ostacola i bending.
Ad ogni modo, anche se io non sono sicuro personalmente di notare una differenza (come dicevo, anche grazie ai tasti moderni), concordo con Prosit sui manici verniciati. Quelli di sicuro li sento sotto le dita.
Io adoro l'acero a livello estetico (la strato per me deve avere il manico in acero), che come sensazione sotto le dita è influenzato dalla tipologia di vernice,quelle poli non mi danno nessun fastidio, quelle in nitro se fa caldo è un dramma, impuntamenti continui dovuti al sudore.
La tastiera più scorrevole e piacevole per me è quella in ebano, che mi dà le stesse sensazioni descritte da Vu, vellutata.
La peggiore sensazione tattile me la da il Pau Ferro, mentre mi incuriosisce l'alloro, mai avuto l'occasione
Citazione di: Santano il 15 Ottobre, 2023, 02:53 PMLa peggiore sensazione tattile me la da il Pau Ferro, mentre mi incuriosisce l'alloro, mai avuto l'occasione
Mai provato, ma non mi piace proprio esteticamente.. :yuk:
Non lo so mica se ho mai provato il pau ferro. Esteticamente però pare palissandro morto di sete e mi comunica un gran senso di arsura. :laughing:
Però sarei dispostissimo a passarci su se fosse inserito in un buon progetto in cui risultasse ben integrato col resto. Anche perché non ne esiste solo di un tipo e ho visto qualche Suhr di altissima fascia che montava una varietà di pau ferro niente affatto male per l'occhio.
Al tatto è bella la richlite, liscissima.
Citazione di: robland il 15 Ottobre, 2023, 07:03 PMNon lo so mica se ho mai provato il pau ferro. Esteticamente però pare palissandro morto di sete e mi comunica un gran senso di arsura. :laughing:
Però sarei dispostissimo a passarci su se fosse inserito in un buon progetto in cui risultasse ben integrato col resto. Anche perché non ne esiste solo di un tipo e ho visto qualche Suhr di altissima fascia che montava una varietà di pau ferro niente affatto per l'occhio.
Al tatto è bella la richlite, liscissima.
Anche io, se non c'è il palissandro preferisco l'acero....di solito il pau ferro,esteticamente,è brutto da vedere...peró ci sono altri legni come quello di cui parla Robland, che non sono male....ma anche esteticamente..alcuni sono belli..come l'alloro indiano,mi pare...o i legni che usa Harley benton...poi io ho un manico cinese comprato a pochi euro,tastiera in palissandro scurissimo...mentre invece la mia prs se std24 sembra un pau ferro scurito
Citazione di: Donatello Nahi il 16 Ottobre, 2023, 10:36 AMAnche io, se non c'è il palissandro preferisco l'acero....di solito il pau ferro,esteticamente,è brutto da vedere...peró ci sono altri legni come quello di cui parla Robland, che non sono male....ma anche esteticamente..alcuni sono belli..come l'alloro indiano,mi pare...o i legni che usa Harley benton...poi io ho un manico cinese comprato a pochi euro,tastiera in palissandro scurissimo...mentre invece la mia prs se std24 sembra un pau ferro scurito
La richlite è resina fenolica più carta riciclata. Voleva essere un tentativo della Gibson di esplorare una soluzione... sostenibile. Ma l'accoglienza del pubblico (quello Gibson è un pubblico molto tradizionalista, più ancora di Fender che manco scherza) è stata negativa. Io però sono un san tommaso e quindi ho voluto averne anche una così. Influisce sul suono? Chi può dirlo, i pick 490-498 non sono proprio pick up jazz-blus, per dirla con un eufemismo :D , quindi sovrastano un po' tutto e quasi tutte le Gibson con tastiera in richlite hanno quei pick up (mi verrebbe da dire: non a caso?).
Al tatto è eccellente, quasi come fosse la migliore specie di ebano mai vista. Anche se l'ebano di alta qualità è esteticamente imbattibile.
Sarebbe interessante capire la resistenza della richlite!
Citazione di: robland il 16 Ottobre, 2023, 10:56 AMLa richlite è resina fenolica più carta riciclata.
[...]
Al tatto è eccellente, quasi come fosse la migliore specie di ebano mai vista. Anche se l'ebano di alta qualità è esteticamente imbattibile.
Sarebbe interessante capire la resistenza della richlite!
Io ho da diversi una Martin con tastiera in richlite (che mi piace davvero un bel po'). L'ho usata parecchio, tanto da dover sostituire i primi 5-6 tasti, molto consumati, e rettificare il resto (ok che i tasti sono vintate e quindi molto sottili, ma comunque volevo dire... non l'ho usata poco).
La tastiera sembra letteralmente nuova, e con i tasti sottili sicuramente viene anche sfregata abbastanza.
Sicuramente sembra molto più nuova della Charvel con tastiera in acero non trattata :sarcastic:
Scherzi a parte, nel tempo ho avuto palissandro (Epiphone Les Paul), acero sia verniciato (Fender Stratocaster USA Std) che non (Charvel San Dimas USA), richlite (Martin) e diversi legni surrogati sulle chitarre economiche. L'ebano l'ho solo provato su chitarre di altre persone ma mai posseduto. Preferisco una tastiera più liscia e compatta possibile (per quanto spesso, specialmente con tasti alti, la corda non tocca nemmeno il legno).
Ho trovato molto simile sotto le dita le tastiere con legno "compatto" e poco poroso (quindi acero, richlite e ebano).
Mah..dal punto di vista "microstrutturale"...tra certe plastiche ed il Legno non c'è molta differenza...hanno desnsitá e proprietá ,si potrebbe dire,paragonabili...se parliamo di usura e/o durata nel tempo, sicuramemte andiamo piú sul sicuro con una resina fenolica che non un palissandro...poi chiaramente ci possono essere altri problemi da considerare....ma sicuramente il principale motivo che non spinge le aziende ad utilizzare tanto le soluzioni alternative, è l'ottusitá di noi chitarristi :laughing:
Citazione di: Donatello Nahi il 16 Ottobre, 2023, 01:00 PMma sicuramente il principale motivo che non spinge le aziende ad utilizzare tanto le soluzioni alternative, è l'ottusitá di noi chitarristi
Sono d'accordo. Anche perchè su due chitarre, specialmente poi sulle acustiche, ci sono così tante variabili che anche un A/B test è difficile. Ne prendi due, una suona più squillante, come fai a dire al 100% che è per la tastiera in richlite e non perchè il legno del body è diverso?
In ogni caso, forse anche io avrei fatto fatica ad accettare il materiale se me ne fossi accorto PRIMA di provare la chitarra e scoprire che mi piaceva molto il suono. Ho provato il modello immediatamente inferiore, DCPA5, che ha il manico (non la tastiera, proprio il manico) fatto di legno lamellare: lì si vede molto bene perchè il retro del manico con finitura trasparente e si vedono tutti i listelli incollati. Per carità, l'effetto estetico è molto gradevole, quasi ipnotico, ma pensare che c'erano tutti quei pezzi incollati non ha auvto un risultato positivo sul mio giudizio.
Citazione di: Donatello Nahi il 16 Ottobre, 2023, 01:00 PMma sicuramente il principale motivo che non spinge le aziende ad utilizzare tanto le soluzioni alternative, è l'ottusitá di noi chitarristi :laughing:
Tu spenderesti 5000€ su una Gibson con la tastiera in resina fenolica, il manico in fibra di carbonio e il body in alluminio?
Non è ottusità.
E' che ci sono chitarre e marchi che si prestano alle sperimentazioni e altri che invece camminano nel solco della tradizione.
Citazione di: Davids il 16 Ottobre, 2023, 01:51 PMTu spenderesti 5000€ su una Gibson con la tastiera in resina fenolica, il manico in fibra di carbonio e il body in alluminio?
Non è ottusità.
E' che ci sono chitarre e marchi che si prestano alle sperimentazioni e altri che invece camminano nel solco della tradizione.
No 5000 euro non li spendo in generale...peró tra una fender messicana tradizionale da 1000 euro, ed una revstar con soluzioni nuove ed il manico in composito, con fibre di carbonio...prendo la revstar...noi poi parliamo di chitarre in legno...ma in senso allargato sono in composito, nel senso che le chitarre non so..tipo squier con un chilo di vernice su manico( per stabilizzarlo un minimo visto che il legno non è stagionato) e body...altro che legno...
Io penso che i costruttori abbiano adottato, all'alba dei tempi( almeno della produzione di massa di chitarre elettriche) delle soluzioni che in parte venivano dalla tradizione delle acustiche, ed in parte erano le soluzioni, in quel momento,obbligate...ma poi il mondo è andato avanti
Citazione di: Davids il 16 Ottobre, 2023, 01:51 PMTu spenderesti 5000€ su una Gibson con la tastiera in resina fenolica, il manico in fibra di carbonio e il body in alluminio?
Non è ottusità.
E' che ci sono chitarre e marchi che si prestano alle sperimentazioni e altri che invece camminano nel solco della tradizione.
Ragionamento giusto ma va detto che la Gibson non propose nessuna fibra di carbonio o body in alluminio, eh. E va pure detto che la reazione a quella tastiera, da parte di tanti (evidentemente troppi), è stata di rigetto talebano immediato con scomunica, senza manco la curiosità di fare una prova e toccare con mano. Tanto più che non riguardava le historic, ma alcune special run (però mi sa che la misero pure sulle Lucille di quegli anni, e questa non fu proprio una buona idea).
Ad ogni modo, io non dico che bisogna avere solo quelle, ma
anche quelle. :laughing:
Ecchila:
(https://i.ibb.co/TM2WL9B/20221130-100248.jpg)
Citazione di: robland il 16 Ottobre, 2023, 08:24 PMAd ogni modo, io non dico che bisogna avere solo quelle, ma anche quelle. :laughing:
:laughing:
Mitico....le hai proprio tutte!!!
La tastiera in richlite l'ho provata sulle Godin: non mi avessero detto nulla avrei detto che era un comunissimo palissandro.
Sono rimasto molto colpito dall'acero roasted, una bella sensazione soprattutto sul manico dietro. Alcuni sono addirittura occhiolinati, uno spettacolo !
Citazione di: Donatello Nahi il 16 Ottobre, 2023, 09:21 PM:laughing:
Mitico....le hai proprio tutte!!!
Ehhh magari! Ho cominciato a potermele permettere quando era troppo tardi per avere una mitica LP della serie widow. Una red widow o una yellow widow non le ho mai trovate in vendita, eppure vigilo come un'aquila da almeno sei anni!
Ultimamente stanno uscendo delle edizioni limitate talmente singolari che viene da pensare che si voglia a tutti i costi coprire ogni nicchia possibile. Io che osservo spesso le Stratocaster noto che da fine 2023 hanno commercializzato manici e tastiere per ogni gusto.
In ebano
https://www.strumentimusicali.net/product_info.php/products_id/184870/fender-ltd-american-professional-ii-stratocaster-eb-candy-apple-red.html
In full palissandro
https://scarpellinistrumentimusicali.it/products/fender-american-pro-ii-stratocaster-rose-lpb?variant=47629044187480¤cy=EUR&utm_medium=product_sync&utm_source=google&utm_content=sag_organic&utm_campaign=sag_organic&gad_source=2&gclid=Cj0KCQjwmMayBhDuARIsAM9HM8fyOOQaUuIWZcrAh7JbBvU5JTcAosaaGO7Z2Qu3r3krEEvmZMtof_8aAmxgEALw_wcB
Con paletta matchata (abbinata al colore del body). Perfino i pickup sono scelti in base a configurazione, per cui è facile che lo stesso modello sia disponibile in più varianti. Probabilmente le Fender American Pro II sono quelle che più si prestano a operazioni di marketing, per cui è facile trovare acero, palissandro, ebano. Curiosa la scelta del manico tutto in palissandro, tastiera compresa, abbinata però a set di pickup adatti a evidenziare il particolare legno.
Devo dire che il manico interamente in palissandro, non fa per me. :nea:
Citazione di: Vu-meter il 25 Maggio, 2024, 10:59 PMDevo dire che il manico interamente in palissandro, non fa per me. :nea:
Io mai provato.... peró è bellissimo
Citazione di: Santano il 25 Maggio, 2024, 09:25 PMUltimamente stanno uscendo delle edizioni limitate talmente singolari che viene da pensare che si voglia a tutti i costi coprire ogni nicchia possibile. Io che osservo spesso le Stratocaster noto che da fine 2023 hanno commercializzato manici e tastiere per ogni gusto.
In ebano
https://www.strumentimusicali.net/product_info.php/products_id/184870/fender-ltd-american-professional-ii-stratocaster-eb-candy-apple-red.html
In full palissandro
https://scarpellinistrumentimusicali.it/products/fender-american-pro-ii-stratocaster-rose-lpb?variant=47629044187480¤cy=EUR&utm_medium=product_sync&utm_source=google&utm_content=sag_organic&utm_campaign=sag_organic&gad_source=2&gclid=Cj0KCQjwmMayBhDuARIsAM9HM8fyOOQaUuIWZcrAh7JbBvU5JTcAosaaGO7Z2Qu3r3krEEvmZMtof_8aAmxgEALw_wcB
Con paletta matchata (abbinata al colore del body). Perfino i pickup sono scelti in base a configurazione, per cui è facile che lo stesso modello sia disponibile in più varianti. Probabilmente le Fender American Pro II sono quelle che più si prestano a operazioni di marketing, per cui è facile trovare acero, palissandro, ebano. Curiosa la scelta del manico tutto in palissandro, tastiera compresa, abbinata però a set di pickup adatti a evidenziare il particolare legno.
Par me ci sta. Piccoli lotti di chitarre un po' fuori dal coro.
Quello che invece mi fa riflettere: ma cosa si inventeranno per gli anni prossimi?
Citazione di: robland il 26 Maggio, 2024, 12:22 PMPar me ci sta. Piccoli lotti di chitarre un po' fuori dal coro.
Quello che invece mi fa riflettere: ma cosa si inventeranno per gli anni prossimi?
Mah sembrava che il ritchlite dovesse aprire un nuovo ciclo di materiali e invece si scopre che parliamo di un mondo dove tutto deve restare fermo. Guai a proporre novità.
Però qualcosa si muove, su Instagram si comincia a vedere gente che posta tastiere colorate, del genere acero dipinto di azzurro coordinato con body blu. Altri azzardano materiali metallici, sta a vedere che anche qui arriva fibra di vetro o carbonio :acci: