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Chitarre dai prezzi pazzi

Aperto da Vu-meter, 17 Agosto, 2020, 12:02 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Elliott

Non so valutare la differenza di costo liuteristica ma, mi verrebbe da pensare che quella acustica sia al doppio o quasi. Almeno, a giudicare dai prezzi dei liutai artigianali. Solid body 1500/2000, acustica 3.000/4.000.

E tutto, quadra  :etvoila:

Simo72

Citazione di: Elliott il 09 Novembre, 2020, 07:03 PM
Citazione di: robland il 09 Novembre, 2020, 06:55 PM
Citazione di: Elliott il 09 Novembre, 2020, 06:49 PM
Beh nella CS c'è il margine del negozio ma, nel prezzo della chitarra sopra citata, c'è il margine lordo dell'artigiano.

Ad ogni modo, siamo andati un po' fuori, colpa mia ma, rimango convinto che oltre un certo limite, cresce solo "prestigio" e non qualità

Il problema è fissare il limite.
Chi ne sa più di me mi dice che mette il limite a 8-10.000, perché al di sopra, pur arrivandoci più volte all'anno, non ha avuto più riscontro di incrementi qualitativi.

E come vengono giustificati 7.000 euro di differenza liuteristica tra una classica di liuteria artigianale ed una CS solid body che ha, certamente, una liuteria meno complessa? Sinceramente faccio fatica.




7000 euro sono tanti e sono d'accordo che li giustifichi male. Ma in realtà bisognerebbe mettere 2 strumenti uguali a confronto.
E sicuramente, a causa dei fattori sopra citati, un liutaio ne esce vincitore ( a patto che sia onesto e non ti rifili dei pretagliati comprati su AliExpress!!!  :firuli: ).
Un Liutaio normale, se ti metti in mano ad un "artista" conosciuto in tutto il mondo che lavora con i grandi...beh allora forse il cs torna ad essere conveniente!

Il mondo un tempo funzionava così, vuoi qualcosa? Te lo fa' l'artigiano e costa tanto.
Adesso non funziona più così, i grandi marchi ti mettono in mano oggetti a prezzi talmente bassi che l'artigiano non può reggere... Ma la qualità te la fanno pagare cara!!


Elliott

Ma infatti Simone, io trovo un corretto rapporto nel prezzo 2000 per una solid body di liuteria artigianale  Vs 3000/4000-4500 solid body CS.

Fermo restando che per me, già 2.500 eur sono una enormità ma, mi rendo conto si tratti di parametro estremamente soggettivo



Ps
Io ho dato per scontato che Simo sia il tuo nome abbreviato. Spero non aver fatto una gaffe :D

Simo72

Si...  non mi sono sforzato troppo nello scegliere il nick!!!  :laughing:

m4ssi

Questo topic mi fa riflettere su un'altra cosa: io penso che le varie Gibson collector choice e compagnia bella da 12mila euro o le varie masterbuilt da 7-8mia euro non portino così tanti introiti alla casa madre, o meglio: sicuramente hanno molto margine (almeno credo), ma comunque sono pochi i pezzi che producono. Il loro guadagno è dato dalla produzione di massa. Secondo me lo fanno per un discorso di prestigio, e se riescono a venderle a quei prezzi fanno benissimo a produrle. Poi ognuno compra in base alle proprie possibilità, come in tutte le cose: dal cibo alle auto.
Music Man Addicted

Ombra/luce

Il discorso si può estendere a qualsiasi cosa, qualsiasi dispositivo o prodotto. Ho un impianto hi fi che in tutto qualche migliaio di euro se ne sono andati. Nell'impiantistica hi-fi, quella seria e quella audiofila, qualche migliaia di euro è l'entry level assoluto. Ci sono dispositivi, amplificatori, preamplificatori, giradischi, diffusori, testine e puntine che costano l'ira di Dio, ma si parla di migliaia di euro, certi giradischi e diffusori superano i 10.000 euro, ne ho visti anche da 30.000 e so perfettamente che non ci può essere storia con il mio Thorens entry level da 600 euro. Per non parlare dei giradischi customizzati, certi componenti costosissimi.
Però non è che io desideri l'hi-fi high end inaccessibile al punto da iniziare a mettere da parte anni pur di ottenerlo, potrei arrivare a pensare a un cambio di qualche componente investendoci un migliaio di euro, 1500.. poi oltre si va in una fascia che non è la mia, pertanto mi limito ad esaltarmi quando vedo questi componenti o li testo da qualcuno ma finisce lì.
Fossi pieno di soldi, a me delle macchine di lusso e vestiti firmati frega niente, sicuramente spenderei più soldi a coltivare le passioni ma non è per me in questa vita, quindi mi va bene così.

Io comunque ho notato una cosa, che agli occhi degli altri puoi essere anche uscito da un conservatorio o essere bravissimo a suonare, che se hai una chitarra sconosciuta e poco costosa perdono subito d'interesse, come se ci fosse l'equazione di "esperto = modello costoso" e conosco molte persone che si vergognano letteralmente a dire che hanno delle chitarre pagate poco, come fosse un difetto che li squalifica come chitarristi. Forse, al di là della qualità degli strumenti, col tempo si è creata una concezione più vicina al consumismo finalizzato allo status e al prestigio personale che all'effettiva ricerca della qualità di uno strumento, perlomeno per tanti è così e l'ho visto un sacco di volte nella vita. Addirittura ho conosciuto e dialogato con persone che avrebbero voluto imparare uno strumento ma che, non avendo la possibilità di comprare modelli usati dai loro idoli famosi, che costano tanto, neanche trovano la voglia di iniziare a imparare.
Ut queant laxis

Bedrock

Citazione di: Ombra/luce il 10 Novembre, 2020, 01:56 AM
.....
Io comunque ho notato una cosa, che agli occhi degli altri puoi essere anche uscito da un conservatorio o essere bravissimo a suonare, che se hai una chitarra sconosciuta e poco costosa perdono subito d'interesse, come se ci fosse l'equazione di "esperto = modello costoso" e conosco molte persone che si vergognano letteralmente a dire che hanno delle chitarre pagate poco, come fosse un difetto che li squalifica come chitarristi.

Quando c'è uno strumento costoso dci sta che l'interesse va lì, ma 10 secondi, il tempo di sentire le mani del musicista, poi se sta imbracciando una Eko da 200 € o uno strumento da 10000 te lo dimentichi subito. Anche perchè se le mani son quelle sbagliate te ne vai anche di fronte ad una 60 originale, ma se son quelle giuste...  :D
Se non accade questo è bene che l'ascoltatore, in realtà un triste osservatore, se ne vada da altre parti. Per fortuna son pochi, fissati oltre al buon senso, quelli che ragionano come dici te.
Triste è chi ha perso il barlume della ragione e si è allontanato dal concetto di "strumento" quale oggetto atto al raggiungimento di uno scopo, e non oggetto dello scopo in se.
Non sono esperto di pittura, ma come se qualcuno non si interessasse al dipinto ma al pennello :)

Citazione di: Ombra/luce il 10 Novembre, 2020, 01:56 AM
Forse, al di là della qualità degli strumenti, col tempo si è creata una concezione più vicina al consumismo finalizzato allo status e al prestigio personale che all'effettiva ricerca della qualità di uno strumento, perlomeno per tanti è così e l'ho visto un sacco di volte nella vita....

Ci sono i collezionisti, ma è un mondo a parte, poi ci sono quelli che soppesano il valore in base al prezzo fregandosene della realtà dei fatti  ::) Consumismo? Beh la ricerca del feticcio di prestigio che ti coccola e ti fa sentire al sicuro e ti dà importanza, forse consumismo forse altro booo.
Di cose che fanno pensare qui se ne leggono un pò di sicuro  ::)


Ombra/luce

Citazione di: Gian.luca il 10 Novembre, 2020, 05:28 AM
Citazione di: Ombra/luce il 10 Novembre, 2020, 01:56 AM
.....
Io comunque ho notato una cosa, che agli occhi degli altri puoi essere anche uscito da un conservatorio o essere bravissimo a suonare, che se hai una chitarra sconosciuta e poco costosa perdono subito d'interesse, come se ci fosse l'equazione di "esperto = modello costoso" e conosco molte persone che si vergognano letteralmente a dire che hanno delle chitarre pagate poco, come fosse un difetto che li squalifica come chitarristi.

Quando c'è uno strumento costoso dci sta che l'interesse va lì, ma 10 secondi, il tempo di sentire le mani del musicista, poi se sta imbracciando una Eko da 200 € o uno strumento da 10000 te lo dimentichi subito. Anche perchè se le mani son quelle sbagliate te ne vai anche di fronte ad una 60 originale, ma se son quelle giuste...  :D
Se non accade questo è bene che l'ascoltatore, in realtà un triste osservatore, se ne vada da altre parti. Per fortuna son pochi, fissati oltre al buon senso, quelli che ragionano come dici te.
Triste è chi ha perso il barlume della ragione e si è allontanato dal concetto di "strumento" quale oggetto atto al raggiungimento di uno scopo, e non oggetto dello scopo in se.
Non sono esperto di pittura, ma come se qualcuno non si interessasse al dipinto ma al pennello :)

Citazione di: Ombra/luce il 10 Novembre, 2020, 01:56 AM
Forse, al di là della qualità degli strumenti, col tempo si è creata una concezione più vicina al consumismo finalizzato allo status e al prestigio personale che all'effettiva ricerca della qualità di uno strumento, perlomeno per tanti è così e l'ho visto un sacco di volte nella vita....

Ci sono i collezionisti, ma è un mondo a parte, poi ci sono quelli che soppesano il valore in base al prezzo fregandosene della realtà dei fatti  ::) Consumismo? Beh la ricerca del feticcio di prestigio che ti coccola e ti fa sentire al sicuro e ti dà importanza, forse consumismo forse altro booo.
Di cose che fanno pensare qui se ne leggono un pò di sicuro  ::)
Sono d'accordo. Io credo, a parte appunto casi limite che sono di meno, che sia un fenomeno che accada soprattutto quando ci si cimenta i primi tempi a uno strumento o quando è un pretesto per darsi un tono davanti agli altri perchè quando inizia a crearsi una coscienza musicale e un "know how" poi agli occhi saltano altre cose e la ricerca verso lo strumento si direziona in cose più mirate e finalizzate ai propri scopi, che per carità, ci può stare anche l'acquisto costoso.
A me è successo svariate volte di parlare ad estranei e non addetti ai lavori della mia passione, quando arrivavo al modello che non era un oggetto del desiderio, vedevo proprio che decadeva l'interesse e il discorso, da un momento all'altro. 
Poi chiaro, dal momento che prendi in mano lo strumento e suoni l'interesse risale, ma nel momento in cui se ne parla ho notato spesso questa tendenza a perdere interesse e a bollarti come "in fasce" solo per via che non hai uno strumento epico, parlando soprattutto di discorsi con non addetti ai lavori.
Ut queant laxis

robland

Citazione di: Ombra/luce il 10 Novembre, 2020, 01:56 AM
Io comunque ho notato una cosa, che agli occhi degli altri puoi essere anche uscito da un conservatorio o essere bravissimo a suonare, che se hai una chitarra sconosciuta e poco costosa perdono subito d'interesse, come se ci fosse l'equazione di "esperto = modello costoso" e conosco molte persone che si vergognano letteralmente a dire che hanno delle chitarre pagate poco, come fosse un difetto che li squalifica come chitarristi. Forse, al di là della qualità degli strumenti, col tempo si è creata una concezione più vicina al consumismo finalizzato allo status e al prestigio personale che all'effettiva ricerca della qualità di uno strumento, perlomeno per tanti è così e l'ho visto un sacco di volte nella vita. Addirittura ho conosciuto e dialogato con persone che avrebbero voluto imparare uno strumento ma che, non avendo la possibilità di comprare modelli usati dai loro idoli famosi, che costano tanto, neanche trovano la voglia di iniziare a imparare.

Non so dove tu abbia incontrato queste persone, ma pur non avendole io mai incrociate ho sempre supposto che esistessero. Ed è per questo che un po' di post fa dicevo che di questi strumenti costosi si parla troppo e male. E, così facendo, nasce una percezione alterata verso il basso e verso l'alto. E il fatto che la rete sia popolata anche di tanti giovanissimi che subiscono questo lavaggio del cervello, mi fa pensare spesso a un parallelo con la pubblicità dei giocattoli durante i cartoni animati. Finché ci si gasa in una cerchia ristretta di adulti, ok: c'è quella conoscenza della materia e quella passione comune che alla fine giustifica discorsi che letti da fuori sembrerebbero assurdi. Ma in questo modo vengono sparsi ai quattri venti facendo una confusione enorme.

Io degli appassionati non mi preoccupo perché, con tutte le diversità di vedute possibili e le differenze di disponibilità economica, alla fine loro una base comune ce l'hanno, ma mi preoccupo di chi si accosta a questo mondo per la prima volta e possa essere portato a pensare che per suonare bene ci voglia il kemper, il trasmettitore, la custom shop e non so quale altro aggeggio.

Che a casa di un appassionato adulto e vaccinato ci siano quattro kemper, trenta custom shop (magari scelte solo per colore perché così gli gira), tre sintetizzatori moog, un hammond (magari comprato senza saperlo suonare, ma non importa perché saranno fatti suoi?), per me ci sta. Questo topic in fondo è nato per individuare gli eccessi quindi qui devono fuori gli eccessi, altrimenti di che stiamo parlando?
Ma mi preoccupa di più che un ragazzo possa pensare che ci voglia l'invincibile Excalibur per iniziare a tirare due colpi di fioretto.


Ombra/luce

Citazione di: robland il 10 Novembre, 2020, 07:28 AM
Citazione di: Ombra/luce il 10 Novembre, 2020, 01:56 AM
Io comunque ho notato una cosa, che agli occhi degli altri puoi essere anche uscito da un conservatorio o essere bravissimo a suonare, che se hai una chitarra sconosciuta e poco costosa perdono subito d'interesse, come se ci fosse l'equazione di "esperto = modello costoso" e conosco molte persone che si vergognano letteralmente a dire che hanno delle chitarre pagate poco, come fosse un difetto che li squalifica come chitarristi. Forse, al di là della qualità degli strumenti, col tempo si è creata una concezione più vicina al consumismo finalizzato allo status e al prestigio personale che all'effettiva ricerca della qualità di uno strumento, perlomeno per tanti è così e l'ho visto un sacco di volte nella vita. Addirittura ho conosciuto e dialogato con persone che avrebbero voluto imparare uno strumento ma che, non avendo la possibilità di comprare modelli usati dai loro idoli famosi, che costano tanto, neanche trovano la voglia di iniziare a imparare.

Non so dove tu abbia incontrato queste persone, ma pur non avendole io mai incrociate ho sempre supposto che esistessero. Ed è per questo che un po' di post fa dicevo che di questi strumenti costosi si parla troppo e male. E, così facendo, nasce una percezione alterata verso il basso e verso l'alto. E il fatto che la rete sia popolata anche di tanti giovanissimi che subiscono questo lavaggio del cervello, mi fa pensare spesso a un parallelo con la pubblicità dei giocattoli durante i cartoni animati. Finché ci si gasa in una cerchia ristretta di adulti, ok: c'è quella conoscenza della materia e quella passione comune che alla fine giustifica discorsi che letti da fuori sembrerebbero assurdi. Ma in questo modo vengono sparsi ai quattri venti facendo una confusione enorme.

Io degli appassionati non mi preoccupo perché, con tutte le diversità di vedute possibili e le differenze di disponibilità economica, alla fine loro una base comune ce l'hanno, ma mi preoccupa di chi si accosta a questo mondo per la prima volta e possa essere portato a pensare che per suonare bene ci voglia il kemper, il trasmettitore, la custom shop e non so quale altro aggeggio.

Che a casa di un appassionato adulto e vaccinato ci siano quattro kemper, trenta custom shop (magari scelte solo per colore perché così gli gira), tre sintetizzatori moog, un hammond (magari comprato senza saperlo suonare, ma non importa perché saranno fatti suoi?), per me ci sta. Questo topic in fondo è nato per individuare gli eccessi quindi qui devono fuori gli eccessi, altrimenti di che stiamo parlando?
Ma mi preoccupa di più che un ragazzo possa pensare che ci voglia l'invincibile Excalibur per iniziare a tirare due colpi di fioretto.
D'accordo in toto.
Ut queant laxis

LoreM86

Citazione di: robland il 10 Novembre, 2020, 07:28 AM
Citazione di: Ombra/luce il 10 Novembre, 2020, 01:56 AM
Io comunque ho notato una cosa, che agli occhi degli altri puoi essere anche uscito da un conservatorio o essere bravissimo a suonare, che se hai una chitarra sconosciuta e poco costosa perdono subito d'interesse, come se ci fosse l'equazione di "esperto = modello costoso" e conosco molte persone che si vergognano letteralmente a dire che hanno delle chitarre pagate poco, come fosse un difetto che li squalifica come chitarristi. Forse, al di là della qualità degli strumenti, col tempo si è creata una concezione più vicina al consumismo finalizzato allo status e al prestigio personale che all'effettiva ricerca della qualità di uno strumento, perlomeno per tanti è così e l'ho visto un sacco di volte nella vita. Addirittura ho conosciuto e dialogato con persone che avrebbero voluto imparare uno strumento ma che, non avendo la possibilità di comprare modelli usati dai loro idoli famosi, che costano tanto, neanche trovano la voglia di iniziare a imparare.

Non so dove tu abbia incontrato queste persone, ma pur non avendole io mai incrociate ho sempre supposto che esistessero. Ed è per questo che un po' di post fa dicevo che di questi strumenti costosi si parla troppo e male. E, così facendo, nasce una percezione alterata verso il basso e verso l'alto. E il fatto che la rete sia popolata anche di tanti giovanissimi che subiscono questo lavaggio del cervello, mi fa pensare spesso a un parallelo con la pubblicità dei giocattoli durante i cartoni animati. Finché ci si gasa in una cerchia ristretta, ok: c'è quella conoscenza della materia e quella passione comune che alla fine giustifica discorsi che letti da fuori sembrerebbero assurdi. Ma in questo modo vengono sparsi ai quattri venti facendo una confusione enorme.

Io degli appassionati non mi preoccupo perché, con tutte le diversità di vedute possibili e le differenze di disponibilità economica, alla fine loro una base comune ce l'hanno, ma mi preoccupa di chi si accosta a questo mondo per la prima volta e possa essere portato a pensare che per suonare bene ci voglia il kemper, il trasmettitore, la custom shop e non so quale altro aggeggio.

Che a casa di un appassionato adulto e vaccinato ci siano quattro kemper, trenta custom shop (magari scelte solo per colore perché così gli gira), tre sintetizzatori moog, un hammond (magari comprato senza saperlo suonare, ma non importa perché saranno fatti suoi?), per me ci sta. Questo topic in fondo è nato per individuare gli eccessi quindi qui devono fuori gli eccessi, altrimenti di che stiamo parlando?
Ma mi preoccupa di più che un ragazzo possa pensare che ci voglia l'invincibile Excalibur per iniziare a tirare due colpi di fioretto.
E si torna al concetto precedente, basta che sia decente per suonare.
Poi che per soddisfarci si continui a cercare altro, beh è inutile nasconderlo, è vero!
Io ad oggi non ho mai avuto delle custom shop, ho buone chitarre di serie. Quella che al momento possiedo e che ho pagato di più è la les paul, 2000 euro nel 2004. Non ha il top in acero fiammato quindi risparmiai qualcosina prendendola nera, non nascondo che ho sempre un irrazionale desiderio di prenderne una honey o tea burst... E probabilmente sempre con humbucker, perché poi vorrei la goldtop coi p90. E qui siamo nella passione, a volte anche sconsiderata... E io ci sono dentro fino al collo.
Ci sono chitarre che effettivamente hanno livelli di cura e dettaglio altissimi, di recente sapete che sono sempre più interessato a PRS. Non volendo parlare del pre factory o del private stock, che arrivano a cifre veramente paurose, gia una core con corpo 10 top sta nuova tra i 4000 e i 5000 euro, con corpo fiammato "normale" si tolgono circa 500 euro. Strumenti che anche sull'usato gravitano sui 3500 euro. PRS per quanto riguarda la produzione in serie rappresenta, insieme a musicman, lo standard dell'alta qualità per legni, elettroniche e cura negli assemblaggi e nei dettagli.
Rimanendo però proprio nell'esempio PRS, se applicassimo razionalità pura ai ragionamenti, la spesa per una custom 24 core rispetto ad una SE non è giustificata. La SE è prodotta e rifinita bene, al massimo monti gli stessi pickup ed hai uno strumento egregio. Ad un certo punto però inizi (troppo) ad apprezzare certi dettagli, come gli inserti in abalone, il carved top, la cura nel binding, i top esclusivi... E rimani fregato.
Il buon Gianluca me lo disse tempo fa, su musicman non farti "fregare" dal BFR... Ha ragione... Ma la LIII la voglio hazel burst mica bohdi blue! [emoji38]
Altro esempio nel mondo les paul, la studio è in tutto e per tutto una versione ordinaria di les paul dove si risparmia solo su dettagli e finiture, il suono e la suonabilità sono identici... Ma io la studio non la voglio... Eheh

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Max Maz

Alla fine tutti i ragionamenti oltre nascono da punti di vista diversi.
Per te una chitarra dai prezzi pazzi deve costare dai 10.000 in su, per me da 3.000.

Quindi, a mio avviso, metà dei Les Paul e quasi la totalità delle PRS ha un prezzo pazzo. Per te cominciano ad essere pazzi soltanto in alcuni casi specifici.

Basta accettarli, altrimenti cambiamo il titolo del topic e lo chiamiamo " Chitarre oltre i 10.000"
;D
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Elliott

Citazione di: Ombra/luce il 10 Novembre, 2020, 07:45 AM
Citazione di: robland il 10 Novembre, 2020, 07:28 AM
Citazione di: Ombra/luce il 10 Novembre, 2020, 01:56 AM
Io comunque ho notato una cosa, che agli occhi degli altri puoi essere anche uscito da un conservatorio o essere bravissimo a suonare, che se hai una chitarra sconosciuta e poco costosa perdono subito d'interesse, come se ci fosse l'equazione di "esperto = modello costoso" e conosco molte persone che si vergognano letteralmente a dire che hanno delle chitarre pagate poco, come fosse un difetto che li squalifica come chitarristi. Forse, al di là della qualità degli strumenti, col tempo si è creata una concezione più vicina al consumismo finalizzato allo status e al prestigio personale che all'effettiva ricerca della qualità di uno strumento, perlomeno per tanti è così e l'ho visto un sacco di volte nella vita. Addirittura ho conosciuto e dialogato con persone che avrebbero voluto imparare uno strumento ma che, non avendo la possibilità di comprare modelli usati dai loro idoli famosi, che costano tanto, neanche trovano la voglia di iniziare a imparare.

Non so dove tu abbia incontrato queste persone, ma pur non avendole io mai incrociate ho sempre supposto che esistessero. Ed è per questo che un po' di post fa dicevo che di questi strumenti costosi si parla troppo e male. E, così facendo, nasce una percezione alterata verso il basso e verso l'alto. E il fatto che la rete sia popolata anche di tanti giovanissimi che subiscono questo lavaggio del cervello, mi fa pensare spesso a un parallelo con la pubblicità dei giocattoli durante i cartoni animati. Finché ci si gasa in una cerchia ristretta di adulti, ok: c'è quella conoscenza della materia e quella passione comune che alla fine giustifica discorsi che letti da fuori sembrerebbero assurdi. Ma in questo modo vengono sparsi ai quattri venti facendo una confusione enorme.

Io degli appassionati non mi preoccupo perché, con tutte le diversità di vedute possibili e le differenze di disponibilità economica, alla fine loro una base comune ce l'hanno, ma mi preoccupa di chi si accosta a questo mondo per la prima volta e possa essere portato a pensare che per suonare bene ci voglia il kemper, il trasmettitore, la custom shop e non so quale altro aggeggio.

Che a casa di un appassionato adulto e vaccinato ci siano quattro kemper, trenta custom shop (magari scelte solo per colore perché così gli gira), tre sintetizzatori moog, un hammond (magari comprato senza saperlo suonare, ma non importa perché saranno fatti suoi?), per me ci sta. Questo topic in fondo è nato per individuare gli eccessi quindi qui devono fuori gli eccessi, altrimenti di che stiamo parlando?
Ma mi preoccupa di più che un ragazzo possa pensare che ci voglia l'invincibile Excalibur per iniziare a tirare due colpi di fioretto.
D'accordo in toto.

Ma certo che voi due avete conoscenza strane, eh?!?  :laughing:


Ombra/luce

Citazione di: Elliott link=topic=14412.msg400306#msg400306

Ma certo che voi due avete conoscenza strane, eh?!?  :laughing:
Sono conoscenze ed esperienze svariate in tutta una vita, soprattutto oggi nell'epoca di internet, che trovo una splendida fonte di informazioni da un lato, ma anche un possibile coltello a doppio taglio da un altro. Tra youtuber che mettono in risalto certi modelli, tornando al giustissimo discorso che faceva Robland, non è difficile che giovanissimi o poco informati si facciano delle idee spropositate riguardo appunto ai modelli di strumenti, trovandosi poi nella situazione dell'esempio della Excalibur che ci coglie perfettamente.
Un mio collega appunto sogna da sempre di imparare la batteria ma dato che non può comprare una che costa svariate migliaia di euro (non mi chiedete quale che non ne capisco una mazza di batterie) non ha nemmeno voglia di iniziare a imparare i rudimenti. E non solo lui, anche un altro amico mi ha fatto di recente discorsi di sentirsi imbarazzato perchè non si può comprare una chitarra "come si deve" quando non riesce a fare in scioltezza nemmeno un giro di DO, quindi è meno che principiante, praticamente inizia adesso. Gli ho regalato una mia vecchia simil strato e un vecchio ampli, impari con questo, poi più avanti, se si appassiona, valuti altro ma l'essere frenati dall'apprendere uno strumento perchè è enty level mi pare una follia. Ma queste cose le ho viste un sacco di volte anche tra i commenti sotto i video di Youtube, quindi evidentemente, anche causa internet, chi è al di fuori può trovarsi ad essere fuorviato con lavaggio del cervello. Sono veramente d'accordo totalmente con Robland.
Ut queant laxis

Elliott

Dovreste rivedere le Vs conoscenze e frequentazioni (reali e/o virtuali) allora :D
Io ne ho viste e passate di cotte e di crude  ma sono stato più fortunato con le conoscenze  :D

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