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Chitarre dai prezzi pazzi

Aperto da Vu-meter, 17 Agosto, 2020, 12:02 PM

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robland

Citazione di: Max Maz il 09 Novembre, 2020, 04:11 PM
Una solid body non potrai mai valere realmente 4.000 euro di pezzi ed assemblaggio fino a che parliamo di linee di produzione.

Ma proprio mai.

Che possa capitare che uno strumento di tale prezzo non suoni è assolutamente inaccettabile.

Ma non stiamo dando per scontato che si parli di aziende o reparti di aziende che ne producono poche all'anno? Tom Anderson, Mayones, Caparison, Smitty, James Patrick Eggle e i "custom shop" di ESP, Ibanez, Fender, Suhr, PRS, Music Man ecc. realizzano pochi strumenti, tra cui alcuni su ordinazione personalizzata.
Peggio ancora se trattasi di una serie numerata fatta in un certo modo: non costerà mai sotto i 3000 ed arrivano anche a 8-10.000. Se relic, anche più di 3000 e di 8-10.000.

Altro discorso è dire: se non hai uno strumento da 2-3-4000 euro, non puoi suonare bene. Il che sarebbe una ovvia sciocchezza.

Max Maz

La mia opinione, bada bene opinione, è che nessun prodotto solid body vale quel prezzo a livello di componenti ed assemblaggio.

Parliamo di liuteria e le cose cambiano.

Da qui si basa il mio ragionamento.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)



Ombra/luce

Ma spesso penso che l'acquisto di una marca blasonata e costosa sia anche una forma di auto affermazione che per carità, se serve a mantenere viva la passione ci sta tutta. Io quando ho comprato la strato, seppur messicana, l'ho fatto perchè volevo il manico Fender, chitarra usata dai miei musicisti preferiti, mica per altro, altrimenti prendevo qualsiasi altra simil strato perchè ce ne sono anche di molto buone. Era il gusto di avere una stratocaster in casa ma ripeto, è una cosa incriticabile se mantiene viva la passione. Poi ovvio è una questione di punti di vista, io non riesco a spendere migliaia di euro per una passione soltanto, forse perchè ne ho tante altrettanto costose, quindi il budget lo divido per altre anche.
Ut queant laxis

Elliott

A me piacerebbe sapere qual è il confine in cui si esaurisce il livello di performances ed estetica e comincia quella dell'immagine. Immagine che è fatta di elementi non concreti quali unicità (es esemplari numerati), limited edition (es finiture particolari non presenti sulle linee std) e perché no, marketing; tutti elementi che non aggiungono nulla di concreto ma che, grazie appunto al fine operato del settore marketing - che non va necessariamente visto come accezione negativa - danno prestigio e dunque valore all'oggetto.

Il dubbio che questo confine sia posizionato "molto" in basso, mi viene pensando al costo della chitarra di liuteria di Alessia. Tempi di produzione (7 mesi), scelta dei singoli componenti e legni (selezionati e scelti da Alessia uno per uno) grande quantità di materiali di scarto generati (le condizioni climatiche che hanno compromesso l'assorbimento della verniciatura o della piegatura; buttati e rifatti da capo...), customizzazione di ogni singola misura...insomma, faccio fatica a capire dove possano finire "in performances" diverse migliaia di euro in più.

Ed io sono uno che, se mi appaga, non mi frega nulla se li vale o meno :)


Simo72

Beh, una cosa che sfugge al ragionamento del liutaio è che se ti presenti da un artigiano: paghi i legni, le ore di lavoro e i costi di una botteghina senza dipendenti.
Se compri Fender paghi le cose sopra, la gestione di un azienda, il marketing e soprattutto non paghi solo Fender ma anche il distributore di Fender in Italia e il negoziante dove la compri.
E questi ultimi due si portano a casa una bella fetta.
Certo, Fender ottimizza con delle linee di produzione che il liutaio si sogna ma alla fine i soldi persi per strada sono sempre molti di più.


Elliott

Quello che vuoi Simone ma, è elemento che non mi sfugge e che avevo valutato: network, impianto marketing, struttura, canali distributivi non possono incidere percentualmente per 2/3/4 volte che, in soldoni si trasformano in diverse migliaia di euro su un unico esemplare.

Max Maz

Aggiungi il clone dei liutai di grido Gianni.


Cruz e compagni non producono migliaia di pezzi l'anno, cosa che invece sembrerebbe dalle cifre.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)



Simo72

Citazione di: Elliott il 09 Novembre, 2020, 05:31 PM
Quello che vuoi Simone ma, è elemento che non mi sfugge e che avevo valutato: network, impianto marketing, struttura, canali distributivi non possono incidere percentualmente per 2/3/4 volte che, in soldoni si trasformano in diverse migliaia di euro su un unico esemplare.


Ne sei sicuro?  Io per nulla!!!
Secondo me, se un negoziante si carica di certi oggetti deve per forza guadagnarci tanto ( tasse comprese) sono cose che non si vendono facilmente.
Secondo te quando l'emporio mi ha dato a 1450 euro una chitarra che all'epoca ne costava 2200 ci ha rimesso?
( Considera che ci paga pure le tasse!)
Secondo me non la vendeva, era un paio d'anni che era lì... E me l'ha data a prezzo di costo ( o suppergiu') per monetizzare.


robland

Stessa esperienza è capitata anche a me, più di una volta peraltro.
Non solo. Per un errore di un rivenditore inglese, lo stesso per scusarsi mi ha offerto una Tom Anderson nuova al prezzo di quella che avevo vista usata.
In pratica ho avuto la chitarra nuova pagandola come usata. Però mi ha chiesto il tempo necessario ad ordinarla da Anderson. Gran botta di fortuna per me, ma secondo me lui non ci ha rimesso. Ora, inutile parlare di questa chitarra, perché meglio toccare con mano che sprecare righe.

Io vi auguro di mettere le mani su alcune serie numerate. Sono davvero eccezionali. Il fatto è che io poi mi diverto pure con uno strumento da 1000 euro o meno, perché suonano molto bene, soprattutto una volta passate per un liutaio buono. Ma ciò non toglie che la differenza c'è, persino già a occhio.
Certi lavori fatti sulle PRS, i body e i manici di alcune Suhr con le venature strettissime (come pure quelle di alcune Fender masterbuilt, ad esempio le 54) e il legno leggerissimo sono sempre più rari e costano sempre di più, la lavorazione del manico e del body delle Schecter Sunset custom shop lasciano davvero ammirati per la maestria.
Una ESP fatta nel loro custom shop una alla volta, le Ibanez del J Craft (mai visto il body di una Timmons antique violin? Oggi sono assai più costosi perché quei legni non li si trova più) sono produzioni costose che raggiungono i 4000 euro e non lievitano - per adesso - solo perché vendono bene.

I pick up Pete Thorn (esempio) implicano una ricerca (il liutaio prende e li compra già fatti). Gli esperimenti continui richiesti per realizzare alcune signature, con un risultato che arriva dopo che l'artista ha fatto fare tantissime prove e realizzazioni sono tutte cose costose, e spesso implicano mesi di lavorazioni prima che si entri in commercio.

Questa me l'hanno mostrata ieri dalla Spagna. Ma può costare 2500 euro? Su.



Poi gli inciampi capitano eh.
Lo stesso proprietario spagnolo mi diceva di una Music Man BFR che gli è arrivata in condizioni pietose e l'ha dovuta rimandare indietro. Ma in generale sono strumenti fatti con grande precisione da gente che va pagata bene con materiale selezionato.

Max Maz

La colpa è nostra che siamo disposti a sborsare soldi in cambio di quella che spessissimo è normalità se non addirittura fuffa a volte.

Alla fine quello che conta è essere soddisfatti, con buona pace delle singole opinioni.



Non ho capito la domanda sullo strumento di cui hai pubblicato la foto.
Il prezzo sarebbe superiore ai 2.500 euro ?
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


robland

Citazione di: Max Maz il 09 Novembre, 2020, 06:36 PM
La colpa è nostra che siamo disposti a sborsare soldi in cambio di quella che spessissimo è normalità se non addirittura fuffa a volte.

Alla fine quello che conta è essere soddisfatti, con buona pace delle singole opinioni.



Non ho capito la domanda sullo strumento di cui hai pubblicato la foto.
Il prezzo sarebbe superiore ai 2.500 euro ?

Non vedo una colpa. Sennò torniamo al discorso di Simo.
C'è un problema quando diventa una malattia, quando ci si indebita, quando si fa il passo più lungo della gamba, quando lo si fa per status, quando non si gode quello che si ha (oserei dire, quando non lo si condivide con gli altri, ma questo è già più personale), quando si va avanti senza più passione. Quando si diventa brutte persone pur di accaparrarsi del denaro al fine di realizzare ossessioni insane.

Quanto al prezzo, sì, è più elevato di quella soglia. Non ho invidia per il tizio, anzi sono contento per lui perché suona da una vita e ora si gode questo traguardo.
Personalmente se la finalità è suonare e non si fa danno, va tutto bene, dall'ukulele fino a dove si riesce ad arrivare.

Elliott

Beh nella CS c'è il margine del negozio ma, nel prezzo della chitarra sopra citata, c'è il margine lordo dell'artigiano.

Ad ogni modo, siamo andati un po' fuori, colpa mia ma, rimango convinto che oltre un certo limite, cresce solo "prestigio" e non qualità

robland

Citazione di: Elliott il 09 Novembre, 2020, 06:49 PM
Beh nella CS c'è il margine del negozio ma, nel prezzo della chitarra sopra citata, c'è il margine lordo dell'artigiano.

Ad ogni modo, siamo andati un po' fuori, colpa mia ma, rimango convinto che oltre un certo limite, cresce solo "prestigio" e non qualità

Il problema è fissare il limite.
Chi ne sa più di me mi dice che mette il limite a 8-10.000, perché al di sopra, pur arrivandoci più volte all'anno, non ha avuto più riscontro di incrementi qualitativi. Ma nemmeno liuteristici, per intenderci. Poi, vabbè, lui continua a sforare perché è entrato in un giro, se lo può permettere, dunque vada pure. Però mi diceva che sopra la soglia degli esemplari più fortunati delle CC e di alcune edizioni limitate Suhr e PRS (appunto, 8-10k), c'è qualcosa identificabile come fuffa per i più e valore per pochi.


Elliott

Citazione di: robland il 09 Novembre, 2020, 06:55 PM
Citazione di: Elliott il 09 Novembre, 2020, 06:49 PM
Beh nella CS c'è il margine del negozio ma, nel prezzo della chitarra sopra citata, c'è il margine lordo dell'artigiano.

Ad ogni modo, siamo andati un po' fuori, colpa mia ma, rimango convinto che oltre un certo limite, cresce solo "prestigio" e non qualità

Il problema è fissare il limite.
Chi ne sa più di me mi dice che mette il limite a 8-10.000, perché al di sopra, pur arrivandoci più volte all'anno, non ha avuto più riscontro di incrementi qualitativi.

E come vengono giustificati 7.000 euro di differenza liuteristica tra una classica di liuteria artigianale ed una CS solid body che ha, certamente, una liuteria meno complessa? Sinceramente faccio fatica.



robland

Citazione di: Elliott il 09 Novembre, 2020, 07:03 PM
Citazione di: robland il 09 Novembre, 2020, 06:55 PM
Citazione di: Elliott il 09 Novembre, 2020, 06:49 PM
Beh nella CS c'è il margine del negozio ma, nel prezzo della chitarra sopra citata, c'è il margine lordo dell'artigiano.

Ad ogni modo, siamo andati un po' fuori, colpa mia ma, rimango convinto che oltre un certo limite, cresce solo "prestigio" e non qualità

Il problema è fissare il limite.
Chi ne sa più di me mi dice che mette il limite a 8-10.000, perché al di sopra, pur arrivandoci più volte all'anno, non ha avuto più riscontro di incrementi qualitativi.

E come vengono giustificati 7.000 euro di differenza liuteristica tra una classica di liuteria artigianale ed una CS solid body che ha, certamente, una liuteria meno complessa? Sinceramente faccio fatica.

Non lo so. Mai toccato una elettrica più costosa di 4-5000 euro e una classica da più di 150.000 lire.
Però vedo in giro queste acustiche...

http://m.mercatinomusicale.com/mm/a_taylor-914ce-chitarra-acustica-elettrificata-cutaway-naturale_id6581319.html

http://m.mercatinomusicale.com/mm/a_martin-om-42_id6501499.html?stkn=v1G8mF1Vss584c1l




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