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Plagio: il vizietto del musicista rock?

Aperto da Moreno Viola, 21 Dicembre, 2013, 12:54 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Moreno Viola

Tempo fa lessi, se non ricordo male sul "Mucchio Extra" un articolo sul folk rock, nel quale l'autore  dopo aver tracciato una breve storia del genere, non resistette alla "doverosa" critica nei confronti dei Led Zeppelin e nello specifico di Jimmy Page, colpevole, cito a memoria, di "rubare ai ricchi di creatività per dare ai poveri d'idee".
La frase, oltre a toccarmi quale ammiratore piuttosto convinto del Dirigibile  >:( , mi sembrò particolarmente inopportuna in quanto totalmente incoerente con l'oggetto dell'articolo stesso.
Chi scrisse si dimenticò di sottolineare come il folk e il blues siano essenzialmente espressioni "volgari", divulgate di generazione in generazione per mezzo degli standard interpretati e spesso fatti propri, da musicisti diversi.
Dato quindi per assodato che il rock and roll sia il frutto "corrotto" di una pianta ricavata dall'innesto di blues e folk, e che il rock in tutte le sue innumerevoli sfaccettature sia la diretta conseguenza dell'ulteriore ibridazione con generi musicalmente più nobili come il jazz, e la musica classica e contemporanea anche nelle sue forme più avanguardiste, allora credo che sia legittimo che una musicista rock assimili e faccia proprio uno standard o anche un brano che nella percezione comune è un riferimento, quello che definiremmo un classico del passato per rielaborarlo a suo capriccio.
Sono centinaia i titoli nati "citando" brani già esistenti probabilmente anche molti di più di quelli che siamo riusciti a scovare.
Ovviamente mi rendo conto che il mio pensiero potrebbe originare una domanda: quand'è che si sconfina nel plagio?
Voi che ne dite?
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


NitroDrift

il confine tra il ri elaborare e il copiare di sana pianta è flebile ..



ma anche deep purple ed altri non son da meno..


PaoloF

Plagiare ai tempi richiedeva anche un certo talento, in quanto tutorial su Youtube non ce n'erano e quindi era necessario tirarsi giù i pezzi ad orecchio dal vinile, se non c'era qualcuno che te li insegnava...  :occhiolino:

In ogni caso, ascoltando il video di Nitro, ho avuto comunque sempre l'impressione che i pezzi dei Led Zeppelin suonassero da Led Zeppelin, nel senso che sono riusciti a fare indiscutibilmente loro i brani estrapolati da altri artisti...
A questo punto anche Robert Johnson era un "ladro di idee"...ma senza di lui, probabilmente, non saremmo qui a parlare dei Led Zeppelin...   :eheheh:
Vogliamo veramente definire Hey Joe di Hendrix solo una cover? :inchino:

E comunque, facendo un discorso, più a largo respiro: a mio avviso, Creative Commons e la condivisione delle idee sono il presente/futuro...
E' tempo di far copiare i bambini a scuola senza colpevolizzarli, senza metterli continuamente in competizione, ma altresì stimolando la cooperazione.
Ognuno di noi ha talenti differenti, che uniti possono dare grandi frutti; mentre separati faticano di più a crescere.
E, secondo me, questo dovrebbe fare la musica...
Senza che ognuno abbia la superbia di dire: "quelle 10 note in fila le ho inventate io, se le vuoi suonare uguali devi pagare dazio"...quelle 10 note in fila esistevano indipendentemente da te...tu hai avuto il merito di farle scoprire più velocemente al mondo... (tu generico ovviamente  :eheheh:)

D'altronde, se non fossimo portati alla condivisione, questo forum non esisterebbe...

Ok, scusate la digressione...ed è tutto ovviamente IMHO  :shy:

Vu-meter

Secondo me, in un mondo in cui le note sono 12 in totale, è quasi assurdo parlare di plagio...  :eheheh:
Penso che anche solo involontariamente, ma oramai, tutto sia plagio ..
A volte la re-interpretazione di alcuni brani li ha resi migliori e più conosciuti al punto che le persone collegano un certo brano ad un artista che, magari, lo ha solo rifatto : si pensi a Cocaine per Eric Clapton o My Way per Sinatra o mille altri. Se avessero cambiato i testi e plagiato sarebbero stati meno importanti ? Non credo, perchè è evidentemente il marchio che hanno imposto al pezzo, che lo ha reso celebre, molto più del bramo stesso.

Forse dovremmo proprio smettere di parlare di plagio perchè anche in minima parte, qualunque forma melodica io crei, è già stata fatta. Magari in una linea melodica di 10 misure sto plagiando senza volerlo 4 brani, per quello che ne so ..  :eheheh:


Vu :)
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Moreno Viola

Pensavo che il mio pensiero fosse piuttosto impopolare e invece mi fa molto piacere che non sia così.
Condivido in pieno le vostre opinioni in merito.

Citazione di: PRSpaolo il 21 Dicembre, 2013, 02:34 AM
Plagiare ai tempi richiedeva anche un certo talento, in quanto tutorial su Youtube non ce n'erano e quindi era necessario tirarsi giù i pezzi ad orecchio dal vinile, se non c'era qualcuno che te li insegnava...  :occhiolino:

In ogni caso, ascoltando il video di Nitro, ho avuto comunque sempre l'impressione che i pezzi dei Led Zeppelin suonassero da Led Zeppelin, nel senso che sono riusciti a fare indiscutibilmente loro i brani estrapolati da altri artisti...
A questo punto anche Robert Johnson era un "ladro di idee"...ma senza di lui, probabilmente, non saremmo qui a parlare dei Led Zeppelin...   :eheheh:
Vogliamo veramente definire Hey Joe di Hendrix solo una cover? :inchino:

E comunque, facendo un discorso, più a largo respiro: a mio avviso, Creative Commons e la condivisione delle idee sono il presente/futuro...
E' tempo di far copiare i bambini a scuola senza colpevolizzarli, senza metterli continuamente in competizione, ma altresì stimolando la cooperazione.
Ognuno di noi ha talenti differenti, che uniti possono dare grandi frutti; mentre separati faticano di più a crescere.
E, secondo me, questo dovrebbe fare la musica...
Senza che ognuno abbia la superbia di dire: "quelle 10 note in fila le ho inventate io, se le vuoi suonare uguali devi pagare dazio"...quelle 10 note in fila esistevano indipendentemente da te...tu hai avuto il merito di farle scoprire più velocemente al mondo... (tu generico ovviamente  :eheheh:)

D'altronde, se non fossimo portati alla condivisione, questo forum non esisterebbe...

Ok, scusate la digressione...ed è tutto ovviamente IMHO  :shy:

Quoto parola per parola e ampliando il concetto espresso da una tua frase, ritengo che sia verissimo che senza Robert Johnson, Willie Dixon e un sacco di altri musicisti, probabilmente non avremmo goduto delle bellezze che ci hanno regalato i Led Zeppelin, Jimi Hendrix e chi più ne ha più ne metta, ma è addirittura è altrettanto vero il contrario.
Se non fosse stato per l'opera di divulgazione di Alexis Korner e John Mayall, che diedero a quei musicisti blues quasi totalmente trascurati in patria, la possibilità di essere riconosciuti come iniziatori dai giovani musicisti britannici che ne trassero grande ispirazione ma reinterpretarono a loro modo questa grande influenza, oggi forse il blues sarebbe un genere del quale parleremmo come di una fase storica conclusa e senza grosse conseguenze.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


PaoloF

Citazione di: Moreno Viola il 21 Dicembre, 2013, 11:55 AM
Quoto parola per parola

Questo mi fa enormemente piacere!  :abbraccio:

Citazione di: Moreno Viola il 21 Dicembre, 2013, 11:55 AM
ampliando il concetto espresso da una tua frase, ritengo che sia verissimo che senza Robert Johnson, Willie Dixon e un sacco di altri musicisti, probabilmente non avremmo goduto delle bellezze che ci hanno regalato i Led Zeppelin, Jimi Hendrix e chi più ne ha più ne metta, ma è addirittura è altrettanto vero il contrario.
Se non fosse stato per l'opera di divulgazione di Alexis Korner e John Mayall, che diedero a quei musicisti blues quasi totalmente trascurati in patria, la possibilità di essere riconosciuti come iniziatori dai giovani musicisti britannici che ne trassero grande ispirazione ma reinterpretarono a loro modo questa grande influenza, oggi forse il blues sarebbe un genere del quale parleremmo come di una fase storica conclusa e senza grosse conseguenze.

Ottima osservazione!
Non l'avevo mai considerata sotto quest'ottica, e mi trovi perfettamente d'accordo!  :reallygood:
In più, hai fatto benissimo a citare Willie Dixon: una miniera dalla quale in moltissimi hanno attinto a piene mani.
Comunque, durante la mia personale scoperta del blues, che sto facendo in questi anni a poco a poco, mi sono ritrovato continuamente nella situazione di dire: "Pensa te, allora questo pezzo non è di XYZ"...
Tra le altre "scoperte", ci rimasi di stucco (nella mia immensa ignoranza) quando scoprii il vero autore di Black Magic Woman...  :facepalm2:

Moreno Viola

Citazione di: PRSpaolo il 21 Dicembre, 2013, 02:31 PM
Tra le altre "scoperte", ci rimasi di stucco (nella mia immensa ignoranza) quando scoprii il vero autore di Black Magic Woman...  :facepalm2:

Esempio perfetto! Nella percezione dei più "Black Magic Woman" è un brano di Santana, ma l'immenso successo della sua, e sottolineo sua,  versione ha probabilmente spinto molti alla scoperta del suo autore originale, oltre ad aver garantito a Peter Green, al di la delle sue "scelte" dettate da una mente tutt'altro che lucida,  un vitalizio sicuramente consistente.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.



Cold_Nose

Sto leggendo un po' di articoli e casi di plagi ed ho trovato questa discussione sul forum. Secondo me siete troppo teneri : fare soldi con le idee altrui è essenzialmente da furbacchioni ; se un individuo è a posto con la propria coscienza lo può anche fare finché non arrivi la legge a dargli una tirata di orecchie. Artisti hip-hop e rapper ci hanno sguazzato alla grande in passato ed hanno sfornato clamorosi casi di infrazioni pagati a suon di milioni. Senza nulla togliere agli Zeppelin, anche loro han fatto soldi su composizioni altrui.
If you make the same mistake 3 times, that becomes 'your arrangement'

Vu-meter

Penso che ormai le possibilità creative siano state toccate tutte...
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"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Buc

Il fare propria una idea o uno stile, il cercare magari progressioni armoniche comuni o banalmente riarrangiare un pezzo gia' noto io non lo considero un plagio. Considero un plagio un atteggiamento poco propenso alla creativita' in un certo brano o come è successo qui in italia la pubblicazione di un solo ( calling elvis dei dire straits ) cambiando 1 nota per poi scagliarsi contro i critici dicendo che il plagio si certifica con la copia di almeno 8 battute.

Concettualmente sono d'accordo con voi....diciamo che apprezzo di piu' o un riarrangiamento totale del brano o almeno lo sforzo di comunicare qualcosa di personale .


schiappa
Think jazzy, love bluesy and live rock !


Moreno Viola

Onestamente trovo molto più "sleale" comporre brani perfettamente corrispondenti alla domanda di un determinato pubblico rispetto al trarre ispirazione da un dato pezzo per farne qualcosa di realmente proprio.
Esistono delle vere e proprie peculiarità che rendono i Led Zeppelin (li cito come esempio ma potrei fare altri nomi) riconoscibili, mentre i loro innumerevoli imitatori non fanno altro che replicare un comodo modello di riferimento.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Buc

Citazione di: Vu-meter il 09 Marzo, 2017, 10:01 PM
Penso che ormai le possibilità creative siano state toccate tutte...
In temini armonici o melodici forse puoi avere ragione ma in termini stilistici c'è tanto da esplorare secondo me.
Nel mio piccolissimo cerco quando scrivo almeno di sperimentare ció che e' " strano e nuovo" almeno al mio orecchio!

Va detto che me lo posso permettere perchè la musica non è il mio lavoro e se tanto suono per diletto allora tanto vale che faccia qualcosa che mi stimoli.
Think jazzy, love bluesy and live rock !


Elliott

Citazione di: Moreno Viola il 09 Marzo, 2017, 11:53 PM
Onestamente trovo molto più "sleale" comporre brani perfettamente corrispondenti alla domanda di un determinato pubblico rispetto al trarre ispirazione da un dato pezzo per farne qualcosa di realmente proprio.
Esistono delle vere e proprie peculiarità che rendono i Led Zeppelin (li cito come esempio ma potrei fare altri nomi) riconoscibili, mentre i loro innumerevoli imitatori non fanno altro che replicare un comodo modello di riferimento.

Interessante punto di vista che condivido con qualche riserva. Chiaro il riferimento per fini commerciali ossia,  sfruttare la strada spianata da un pioniere e percorrerla in maniera comoda. Però a mio avviso,  ci sarebbe da distillare per bene tale concetto.

Ogni artista nasce come amatore; con un sogno che  coltiva ed alimenta con psssione vera ma, pur sempre un amatore.  Siamo nel mondo degli amatori...alle origini; si hanno dei riferimenti e degli idoli cui ci si ispira. Si cerca di far propria la tecnica e lo stile  (o alcune peculiarità) dei propri idoli fino a divenirne proprio influenzati*. Si comincia con le cover, poi con i brani propri ed infine indipendenti nel proprio percorso.
Dall' * in avanti cambia il mondo:
Chi sulle influenze ci costruisce uno stile proprio e chi non riesce ad uscire da quei territori (chi per opportunità e chi per limiti oggettivi). La prima categoria di certo non è elegante mentre, la seconda, è pericolosa perché spesso non è consapevole di tale limite e crede di operare in un territorio nuovo da lui creato. E pure i loro fans  :facepalm2:


Moreno Viola

In realtà io sono d'accordissimo con quanto hai scritto.

Per me l'influenza e il citazionismo anche estremo sono un forte motivo di attrazione ed infatti vengo spesso frainteso quando esprimo la mia opinione, perché tra le frasi che utilizzo maggiormente ci sono "mi ricordate tale gruppo" o "quel brano ha delle sonorità che mi ricordano Tizio" e vengono interpretate come un giudizio negativo mentre le intenzioni sono quasi sempre all'opposto.

Quello che intendo con approccio "sleale" è il saccheggio della superficie a discapito della sostanza.

Subire l'influenza della musica di altri è una forma di omaggio indiretto ma significa conoscerla e apprezzarla a fondo, invece costruire il proprio repertorio sulla percezione che di quel gruppo ha il grando pubblico è una cosa diversa.

Un parallelismo piuttosto efficace, potrebbe essere quello tra opera omnia di una band e un suo greatest hits.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Elliott

Citazione di: Moreno Viola il 10 Marzo, 2017, 12:09 PM


Per me l'influenza e il citazionismo anche estremo sono un forte motivo di attrazione ed infatti vengo spesso frainteso quando esprimo la mia opinione, perché tra le frasi che utilizzo maggiormente ci sono "mi ricordate tale gruppo" o "quel brano ha delle sonorità che mi ricordano Tizio" e vengono interpretate come un giudizio negativo mentre le intenzioni sono quasi sempre all'opposto.



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