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Aperto da Vu-meter, 15 Febbraio, 2016, 07:08 PM

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attca

Beh, a me l'ampli di mimmo incuriosirebbe un bel po'!!

Grand Funk

Citazione di: Max Maz il 05 Aprile, 2016, 11:49 AM
In certe giornate l'unica cosa in cui investirei sarei me stesso .......... nel senso di autoinvestirmi con uno schiacciasassi.   :angry2: :angry2: :angry2:

Scusate l'OT  :facepalm2:

:laughing:



Elliott


AndyMi

Io investirei più sulla qualità delle chitarre stesse  , cioè mi spiego meglio .
Le chitarre storiche sono assai ricercate per il loro suono .
Il suono delle chitarre è dovuto alla costruzione ( che è la stessa dei secoli , certo con nuovi macchinari per facilitare il lavoro manuale ) e alla loro qualità del materiale stesso.
Negli ultimi decenni la qualità dei materiali è andata a scemare , vuoi per la concorrenza estera e vuoi per i costi .
La gibson , tanti non lo sanno , già negli anni 30/40 faceva costruire le chitarre in Canada x risparmiare.
Io ho avuto la fortuna di suonare Gibson storiche pre 2 guerra mondiale  ( ES 150/ES 300/ Jumbo ) , Gibson era Norlin ( ES 175/ES 350 )  e posso dirvi che non hanno il confronto con quelle di oggi , veramente non hanno confronto.
Questo perché , x risparmiare la Gibson , inizió ha scendere sulla qualità dei materiali ; oggi stanno rifacendo le linee di qualità.
Un altro esempio lo posso fare con le chitarre italiane , noi eravamo i migliori come liutai ma per combattere la concorrenza dei giapponesi anni 70/80 , abbiamo iniziato a scendere di qualità ...risultato siamo falliti.
La Spagna invece ( io una Prudencio Sainz) ha tenuto duro sulla qualità dei loro prodotti ed esistono ancora le liuterie storiche dal medioevo fino ad oggi .
Stesso discorso lo si puó estendere su altri brand .
Io sceglierei sulla produzione di chitarre puntando sulla qualità dei legni e della costruzione.
😊

Davids

Citazione di: AndyMi il 30 Giugno, 2022, 08:40 PMLa gibson , tanti non lo sanno , già negli anni 30/40 faceva costruire le chitarre in Canada x risparmiare.
Io ho avuto la fortuna di suonare Gibson storiche pre 2 guerra mondiale  ( ES 150/ES 300/ Jumbo ) , Gibson era Norlin ( ES 175/ES 350 )  e posso dirvi che non hanno il confronto con quelle di oggi , veramente non hanno confronto.
Questo perché , x risparmiare la Gibson , inizió ha scendere sulla qualità dei materiali ; oggi stanno rifacendo le linee di qualità.
Un altro esempio lo posso fare con le chitarre italiane , noi eravamo i migliori come liutai ma per combattere la concorrenza dei giapponesi anni 70/80 , abbiamo iniziato a scendere di qualità ...risultato siamo falliti.

Quindi è vero l'adagio "prima produzione, nulla a che vedere con le serie successive"
Eppure sento dire ad alcuni che le chitarre vecchie sono qualitativamente inferiori perchè a quei tempi non si usavano i macchinari CNC, l'assemblaggio era più approssimativo, meno riproducibilità, tolleranza sui componenti maggiore. Non avendo mai provato una vera chitarra di quegli anni (50-60), non so quanto ci sia di vero e quanto di falso.
:kingot:

robland

Citazione di: Davids il 01 Luglio, 2022, 10:25 AMQuindi è vero l'adagio "prima produzione, nulla a che vedere con le serie successive"
Eppure sento dire ad alcuni che le chitarre vecchie sono qualitativamente inferiori perchè a quei tempi non si usavano i macchinari CNC, l'assemblaggio era più approssimativo, meno riproducibilità, tolleranza sui componenti maggiore. Non avendo mai provato una vera chitarra di quegli anni (50-60), non so quanto ci sia di vero e quanto di falso.

Ho parlato con un collezionista che ha sia le vintage che le custom shop recenti (in campo Fender ha anche le masterbuilt). Secondo lui, nella media non c'è alcun paragone perché il livello generale della produzione custom attuale è superiore. E tuttavia ci sono tanti esemplari della produzione originale che suonano come nessun'altra.
Ultimamente leggevo che Neal Schon aveva avuto in regalo dalla moglie una Gibson o del 54 o del 56 (non ricordo) e che secondo lui suona in un modo strepitoso.
Di Schon mi fiderei ampiamente.

Santano

Questo è un campo dove si tende a mitizzare tanto. Divago ma non troppo, si racconta che la signora Ybarra avvolgesse a mano i suoi famosi pick up, ma poi lei stessa ammise che fece una prova producendo 4 pick up al giorno, inammissibile per i ritmi di vendita di allora, e quindi si passò subito agli avvolgitori automatici in grado di decuplicare le prime produzioni. Ybarra disse che i pick up a mano furono una prova, un test per capire la qualità, ma che sul mercato arrivarono solo quelli costruiti in serie


b3st1a

Secondo me la verità sta un po' nel mezzo, nel senso che effettivamente l'utilizzo di CNC e, in generale, le moderne tecniche di produzione in serie hanno consentito di ottenere una costanza nella qualità produttiva che era impensabile fino a qualche decennio fa, quando nei negozi potevi trovare differenze abissali tra strumenti della stessa marca e modello. Per contro, negli anni '50 e '60 erano disponibili materiali che oggi ci scordiamo, c'era ampia scelta di legni invecchiati in maniera naturale per decenni, leggeri, stabili e ben risuonanti, e che oggi troviamo solo occasionalmente su strumenti di gran pregio. Inoltre, nel corso del tempo, si è iniziato a risparmiare anche su altri componenti come ad esempio l'elettronica (guardate i cavi telati degli strumenti anni '50 e confrontateli con quelli attuali...), le plastiche, la verniciatura (dove le leggi attuali non consentirebbero di usare gli stessi componenti di una volta) etc. Insomma, uno strumento d'epoca ben riuscito, se ben conservato non teme confronti con gli strumenti di fascia altissima attuali, ma possono tranquillamente esserci chitarre degli anni '50 costruite male o che cmq suonano da schifo, e che quindi magari valgono fior di quattrini come oggetti da collezione, ma che ai fini pratici suonano peggio di uno strumento attuale.

Moreno Viola

Lancerei un'azienda che produce chitarre in materiale ecosostenibile investendo buona parte del budget sul marketing.

Il momento potrebbe essere perfetto, ma la clientele è particolarmente conservatrice e poco propensa ad abbandonare il legno.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


AndyMi

Citazione di: Davids il 01 Luglio, 2022, 10:25 AMQuindi è vero l'adagio "prima produzione, nulla a che vedere con le serie successive"
Eppure sento dire ad alcuni che le chitarre vecchie sono qualitativamente inferiori perchè a quei tempi non si usavano i macchinari CNC, l'assemblaggio era più approssimativo, meno riproducibilità, tolleranza sui componenti maggiore. Non avendo mai provato una vera chitarra di quegli anni (50-60), non so quanto ci sia di vero e quanto di falso.

Sulle Gibson ci sono varie leggende e vanno un po' all'annata del
Periodo .
Però io ho sempre notato che tutti i grandi della chitarra ( da Clapton , Benson , Kenny Burrel , Slash , Bonassa e ecc) hanno tutti poi acquistato chitarre vintage.
Tutti questi giganti della chitarra hanno questi chitarre storiche e poi incidono i dischi.
Credo che questo già fa capire che le chitarre degli anni 40/50/60 hanno un qualcosa in più , stranamente tutti i giganti da Page a Gilmour cercano queste chitarre storiche.
Poi fateci caso la Fender produce lo stesso amplificatore del secolo scorso  ( delude Reverb , blues junior e ecc ) i quali sono ancora validamente stravincenti.( certo ci sono delle modifiche , ma la base è praticamente la stessa dei primi modelli )
Non credo di dire una eresia se rimangono tra i migliori.
Rimango convinto che la qualità premia e su quella bisogna puntare.

😊

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