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Discografia Pink Floyd

Aperto da robland, 05 Dicembre, 2019, 05:37 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Santano

Citazione di: elzeviro il 17 Giugno, 2025, 11:29 AMma sai io son fatto così da sempre: se sento dire che 2+2 fa 3, io DEVO dire che 2+2 fa 5 (per compensare l'enormità detta...)  :laughing:

Ah ecco..  :D

Elliott

Io invece non sono d'accordo sul ragionamento "Se i PF fossero italiani" "Se Pino fosse anglofono" perché, a mio avviso, è proprio privo di senso l'ipotesi stessa.

Se i PF fossero stati italiani, NON avrebbero mai prodotto The Dark side of the moon perché sarebbero cresciuti in un contesto totalmente differente, con tematiche sociali che guardavano in tutt'altra direzione e le "rivoluzioni" dell'epoca, erano lontanissime - per scopi e metodi - di quelle d'oltre-manica e d'oltre oceano.

Ma, soprattutto, Pino Daniele.
Come possiamo anche solo lontanamente pensare che Pino sarebbe stato esattamente lo stesso Pino (in versione anglofona) se privato della sua essenza primaria che è un concentrato dell'intera cultura mediterranea?



robland

Intanto vi lascio la puntata successiva della saga Pino vs Roger&co.


elzeviro

Citazione di: robland il 19 Giugno, 2025, 03:00 PMPino vs Roger&co
cavoli, proprio un bel match!...
(ma nn'è meglio sona'  che sta dietro a ste c......; come giustamente fa il nostro bluesman gilmouriano Donatello, bluesman nelle intenzioni, gilmouriano primianni70 de facto...)

Vu-meter

Mi sembra veramente uno spreco di tempo che non subirò. :nono:

Qualcosa bisogna pur "strolgare" (che sarebbe una sorta di "ideare", in slang locale) per creare dei contenuti ...  :laughing:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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robland

Elzeviro sicuramente non ci avrà dormito la notte :D attendendo un seguito della saga più interessante dai tempi di Rocky.

Ecco accontentati tutti:


elzeviro

ma, "che male c'è, che c'è di male" può davvero rientrare nella categoria MUSICA?! io dico che sta nella categoria CIOFECHE.
idem per l'assolo di Time.

robland

Vi andrebbe di raccontare il vostro primo incontro con la musica dei Pink Floyd?
Quando li avete ascoltati per la primissima volta? E cosa è seguito? Sono stati una rivelazione o ci avete messo del tempo? Chi, cosa, come, dove, quando ve li ha fatti conoscere?
In realtà la domanda è una, ma ho scritto le altre per spiegare meglio la richiesta.

Vu-meter

Nel mio caso fu un amico che era stato a casa di un suo amico e mi disse che aveva sentito quello che, a detta sua, era una musica sconvolgente. Se non ricordo male, era The dark side of the Moon, in vinile (ovviamente, all' epoca c'era solo quello e le cassette), ascoltato in un buon impianto stereo.

Dopo alcuni giorni, non ricordo se ci registrò una cassetta o se comprai io il disco, fatto sta che ascoltai qualcosa che mi "sconvolse" e non lo dico in senso positivo. Al primo ascolto, non li capii. Ma ne bastò un secondo per farmi innamorare. Ricordo come fosse ieri le sensazioni sia del primo che del secondo ascolto.

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b3st1a

Difficile ricordarsi la primissima volta, probabilmente ero troppo piccolo. Ricordo però abbastanza chiaramente quando, in un'estate di fine anni '80 ('88?), "On the turning away" girava a ripetizione nel juke box del bar situato a pochi metri dalla casa di famiglia dove trascorrevo le vacanze. Non erano più i "veri" Pink Floyd, ma io non lo sapevo ancora, e quel pezzo mi piaceva assai. Sempre in quegli anni, probabilmente l'estate successiva, mio fratello maggiore mi regalò una cassetta su cui aveva messo in un lato "Rattle and hum" degli U2 (o parte di esso) e sull'altro parte di un live dei Pink Floyd che, considerata l'epoca ed il fatto che iniziava con "Shine on...", doveva essere "Delicate sound of thunder". Quella cassetta me la consumai, e quei due gruppi divennero i miei preferiti: gli U2 fino al 1996, mentre i PF, pur non essendo più il mio gruppo preferito in assoluto, hanno attraversato con me quasi quarant'anni senza mai sparire del tutto dai miei ascolti.

robland

Citazione di: Vu-meter il 31 Ottobre, 2025, 11:10 PMRicordo come fosse ieri le sensazioni sia del primo che del secondo ascolto.


Bello che ne hai ancora memoria.
Più o meno che anni erano? Avevi già iniziato a suonare uno strumento e avevi già degli ascolti musicali che ti avevano preso?

robland

Citazione di: b3st1a il 31 Ottobre, 2025, 11:33 PMSempre in quegli anni, probabilmente l'estate successiva, mio fratello maggiore mi regalò una cassetta su cui aveva messo in un lato "Rattle and hum" degli U2 (o parte di esso) e sull'altro parte di un live dei Pink Floyd che, considerata l'epoca ed il fatto che iniziava con "Shine on...", doveva essere "Delicate sound of thunder". Quella cassetta me la consumai, e quei due gruppi divennero i miei preferiti: gli U2 fino al 1996

Con gli U2 io sono arrivato ad Achtung Baby, comprai il vinile (che mi piacque), ma poi mi concentrai su altri generi e addio U2. Mi sono perso, tutt'oggi, quello che hanno fatto dopo.
Però mi ricordo quando sono entrati in casa mia: a mio fratello fu prestato il vinile di Under a red blood sky. Neanche ne sentii una nota, ma già le immagini mi impressionarono. Gli U2 erano la classica band che dal vivo spaccava. E poi entrò sempre in prestito il vinile di Rattle and hum, anche lì con un impatto visivo potentissimo: Bono che illumina The Edge. Possiamo fare tutte le analisi sociologiche che vogliamo ma io ero tabula rasa, non sapevo se il vinile fosse di moda, se "fuori" qualcuno li ascoltasse, se erano o no in classifica, se la chitarra elettrica fosse in voga o no, se i videogiochi si stessero diffondendo o meno e così via. Quindi non c'entra lo stato della società in quel momento e le sue mode: quel vinile entrò e le immagini fecero da sole più di un battage pubblicitario.
Da lì la cassetta di The Joshua Tree, il delay di Where the streets have no name (e non sapevo manco che esistesse il delay). Poi dirò anche dei Pink Floyd.

Vu-meter

Citazione di: robland il Oggi alle 11:32 AMBello che ne hai ancora memoria.
Più o meno che anni erano? Avevi già iniziato a suonare uno strumento e avevi già degli ascolti musicali che ti avevano preso?


Uh, difficile essere precisi. Non credo suonassi già, mi pare di no. Credo fosse il 1979 e avevo 11 anni. Rispetto a quello che avevo ascoltato fino ad allora era veramente una cosa nuova e diversa.

U2 furono anche per me una band di riferimento e furono proprio le prime canzoni che suonammo con la mia prima band. Un trio basso, chitarra e batteria. Eravamo terribili, ma avevamo tanta voglia e tante speranze.

Va bè, ma questa è un' altra storia..
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elzeviro

io the wall, ricordo che certi arpeggi mi pare hey you me li risognavo pure di notte, di giorno ascoltavo sempre in cuffia quindi la notte dormendo avevo sti sogni con sto arpeggio che suonava meglio di quando ero sveglio. quasi mai m'è + capitato.
poi ovviamente l'intro ONIRICO della canz. wish you per me è stata una vera CANNONATA, con quel colpo di genio della radio che si sintonizza e dell'uomo che ci suona sopra... oltre la trovata geniale, la perfezione tecnica dell'esecutore.
poi l'assolo sul pezzo da discoteca di the wall: mai sentita una cosa del genere, la prima volta che lò ascoltato avrei voluto che durasse almeno altre 2 o 3 ore (ma è vero che è l'unica volta lì che ha usato na gibson?)
secondo me gilmour non s'è + ripetuto dopo quei 2 album.
invece ragazzi sarò spostato io, ma come ca si fa ad accostare gli u2 a sti geni? sarò iper blasfemo ma gli u2 man sempre fatto c.
quando ho saputo che è il gruppo preferito della seconda moglie (una stuntman, woman, ho detto tutto) di EVH, e che lei ha voluto che al matrimonio il gruppo che suonava facesse quasi solo pezzi di quei cosi, mi è venuto da vom.

robland

Citazione di: elzeviro il Oggi alle 01:41 PMpoi l'assolo sul pezzo da discoteca di the wall: mai sentita una cosa del genere (ma è vero che è l'unica volta lì che ha usato na gibson?)


Ha usato una Les Paul coi P90. Dal vivo invece sempre fatta con la Strato.

Quanto all'uso di quella LP, non so con i Pink Floyd, ma da solista l'ha usata ad esempio in questo splendido brano, dove alterna LP e Strato.


La mia idea è che l'abbia usata spesso in studio, mentre live non credo. Ma potrei sbagliarmi.


Quanto agli U2, fanno cose completamente diverse. L'unica cosa che li accomuna ai Pink Floyd è l'immensa popolarità. Io non sono un fan, ma posso dirti che negli anni ottanta era una cult band. Boy, October, War, Under a red blood sky, The Joshua Tree, Rattle and hum: tutta una cavalcata indovinando un album dopo l'altro. L'apice l'hanno raggiunto lì.