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Didattica => Armonia => Discussione aperta da: max97 il 19 Giugno, 2024, 10:25 AM

Titolo: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 19 Giugno, 2024, 10:25 AM
Ciao, qualcuno saprebbe spiegarmi come ricavare velocemente le alterazioni in chiave, quindi i diesis e i bemolle sia per le tonalità maggiori che moinori? Diciamo che per la tonalità maggiore non ci sono problemi per le tonalità di base, quindi do, re, mi, fa, solo, la , si, ma le difficoltà cominciano con tonalità ad esempio come sol diesis, o re bemolle, e per le tonalità minori, occorre impararli a memoria o c'è qualche metodo per ricavarli velocemente? Grazie.
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Vu-meter il 19 Giugno, 2024, 10:28 AM
Con il circolo delle quinte !

Non è stato trattato forse in modo approfondito, ma puoi guardare qui : https://forum.jamble.it/armonia/3-circolo-delle-quinte/

Qui invece, un altro aspetto del circolo delle quinte, interessante:

https://forum.jamble.it/armonia/circolo-delle-quinte-come-conoscere-velocemente-gli-accordi-di-una-tonalita/
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: robland il 19 Giugno, 2024, 11:03 AM
Io ho sempre usato una scorciatoia: conoscendo tutte le note sulla tastiera a memoria, e ovviamente conoscendo come è fatta la scala maggiore geometricamente sulla tastiera, associo con relativa velocità ogni casella alla nota. Ovviamente sapere gli intervalli della scala aiuta a velocizzare il tutto.

Non so se sto imbrogliando o no.
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 19 Giugno, 2024, 02:37 PM
Citazione di: Vu-meter il 19 Giugno, 2024, 10:28 AMCon il circolo delle quinte !

Non è stato trattato forse in modo approfondito, ma puoi guardare qui : https://forum.jamble.it/armonia/3-circolo-delle-quinte/

Qui invece, un altro aspetto del circolo delle quinte, interessante:

https://forum.jamble.it/armonia/circolo-delle-quinte-come-conoscere-velocemente-gli-accordi-di-una-tonalita/

Ok il circolo delle quinte, ma abbiamo fa do sol re la mi si per i # e si mi la re sol do fa per i b, ma se volessimo sapere i # che ci sono in re# ad esempio?
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Vu-meter il 19 Giugno, 2024, 05:07 PM
Citazione di: max97 il 19 Giugno, 2024, 02:37 PMOk il circolo delle quinte, ma abbiamo fa do sol re la mi si per i # e si mi la re sol do fa per i b, ma se volessimo sapere i # che ci sono in re# ad esempio?


È spiegato nel link che ti ho postato sopra...  ;D
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 19 Giugno, 2024, 08:40 PM
Citazione di: Vu-meter il 19 Giugno, 2024, 05:07 PMÈ spiegato nel link che ti ho postato sopra...  ;D

Scusami, ci riguardo meglio!
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 22 Giugno, 2024, 11:45 AM
Sto cominciando a capire un po' come funziona anche se però per le tonalità diesis un po' mi confondo.
Sto cercando anche uno schema della tastiera della chitarra a 24 tasti con sopra tutte le note, intendo non solo il nome ma il simbolo con cui la nota è indicata sul pentagramma, sia dentro che sopra e sotto al rigo, ho visto qualcosa ma non esattamente questo, qualcuno saprebbe indicarmi dove trovarlo?
Poi guardavo questo video video sul circolo delle quinte, https://forum.jamble.it/armonia/3-circolo-delle-quinte/ , però non vedo spiegato come trovare le alterazioni delle tonalità diesis, ora lo sto facendo a mio modo ma devo verificare se funziona, oppure non ho capito bene, come faccio col circolo delle quinte a trovare i diesis di tonalità come sol # ad esempio o re # ?
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: robland il 22 Giugno, 2024, 01:43 PM
Non ti conviene cominciare a studiare le le tonalità più usate e le loro alterazioni per passare, in un secondo, terzo, quarto momento, alle tonalità meno usate?
Così per dire.
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 22 Giugno, 2024, 02:27 PM
Citazione di: robland il 22 Giugno, 2024, 01:43 PMNon ti conviene cominciare a studiare le le tonalità più usate e le loro alterazioni per passare, in un secondo, terzo, quarto momento, alle tonalità meno usate?
Così per dire.
Ciao, quelle più usate è facile trovare i diesis e bemolle, il problema è proprio con quelle con diesis, non c'è un metodo come con le sequenze che si usano per le tonalità base?
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Vu-meter il 22 Giugno, 2024, 08:17 PM
Citazione di: max97 il 22 Giugno, 2024, 11:45 AMPoi guardavo questo video video sul circolo delle quinte, https://forum.jamble.it/armonia/3-circolo-delle-quinte/ , però non vedo spiegato come trovare le alterazioni delle tonalità diesis, ora lo sto facendo a mio modo ma devo verificare se funziona, oppure non ho capito bene, come faccio col circolo delle quinte a trovare i diesis di tonalità come sol # ad esempio o re # ?


No, Max, non è nel video, è nel testo ..

Quoto dal link che ti ho postato pochi post più su :


CitazioneL' utilizzo davvero pratico di questo circolo è quello di illustrarci il comparire in ordine di quantità di alterazioni presenti nella scala relativa . Infatti il Do, la scala che fa da nostro riferimento di partenza non ha alcuna alterazione. Se però effettuo il mio primo salto di quinta, spostandomi quindi a Sol ( sono andato in senso orario ) ecco che incontro la prima tonalità che ha come alterazione un diesis, più precisamente in posizione di Fa, ossia un Fa#; per l'appunto.
Saltando ancora approdo alla tonalità di Re, dove i diesis diventano 2: resta fisso quello sul Fa e si aggiunge un altro diesis sul Do, che diviene Do# .

Un passetto alla volta ( o forse sarebbe meglio dire "un salto alla volta" ) si aggiungono tutte le alterazioni in Diesis fino a riempire l'intera scala , in tonalità di Do# .
Se considerassimo questo circolo come una rappresentazione di un orologio, avrete certo già notato che in posizione di "ore 5, ore 6, ore 7" , si incrociano le tonalità enarmoniche, ossia comprendenti le stesse note, anche se di nome diverso .

Partendo dunque dalla tonalità di Do priva di alterazioni, e procedendo in senso orario, uno alla volta incontriamo i vari diesis che si aggiungono a popolare le nostre scale.

I diesis che fanno il loro ingresso sono rispettivamente :
Fa – Do – Sol - Re - La - Mi – Si

I bemolle che subentrano "uno alla volta" sono:
Si - Mi - La - Re - Sol – Do - Fa


Notato nulla ? Sono le stesse note, ma la sequenza è ribaltata.


Cercare di memorizzare il Circolo delle Quinte è di grande aiuto per muoversi con la mente dentro le varie tonalità e tenere sempre sotto controllo le varie alterazioni che la scala che stiamo utilizzando o esaminando, possiede.

Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Prosit il 22 Giugno, 2024, 11:15 PM
Comunque non si scappa eh! Anche il circolo delle quinte, per poterlo utilizzare, va imparato a memoria. Non è un metodo (il metodo non lo si memorizza) ma una rappresentazione grafica e sintetica delle relazioni tra le note e le scale, nulla più.
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 23 Giugno, 2024, 02:26 PM
Citazione di: Vu-meter il 22 Giugno, 2024, 08:17 PMNo, Max, non è nel video, è nel testo ..

Quoto dal link che ti ho postato pochi post più su :



Si ho letto e conosco le sequenze, ma qualcosa mi sfugge, con la sequnza fa do sol re la mi si, si trovano le alterazioni in chiave a queste tonalità, ma se io voglio trovare i diesis in chiave alla tonalità di sol# maggiore, come utilizzo il circolo delle quinte?
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Vu-meter il 23 Giugno, 2024, 04:00 PM
Premesso che la tonalità di Sol# non esiste, se proprio vuoi divertirti a fare il calcolo di cosa succederebbe sono:

Sol# La# Si# Do# Re# Mi# Fa##

Le tonalità esistenti ed utilizzate sono comunque quelle presenti nel circolo delle quinte. Per utilizzarlo, come ti spiegavo devi:

1. selezionare la tonalità che vuoi conoscere
2. sapere che il primo diesis entra ad ore una
3. sapere che il primo diesis che entra è quello che corrisponde ad ore 11
4. sapere che il diesis che subentra di volta in volta in volta è quello di due tacche precedenti dell'orologio
5. calcolare a che ora è la tua tonalità e partendo da ore 12 inserire tutti i diesis fino alla tonalità scelta.


Esempio:

In LA Maggiore (che si trova ad ore 3) saprò immediatamente che i diesis sono tre senza neanche fare troppi calcoli (ore 3 = 3 diesis, ore 4 = 4 diesis e così via)
Se li conosco a memoria (come ti dicevo pochi post fa) mi basterà recitare la formula :

Citazione di: Vu-meter il 22 Giugno, 2024, 08:17 PMI diesis che fanno il loro ingresso sono rispettivamente : Fa – Do – Sol - Re - La - Mi – Si


Et voilà : Fa - Do - Sol.

Se non ricordo la formula a memoria (peccato) devo verificare e prendo il circolo delle quinte, vado alla tonalità scelta (nel nostro caso ad ore 3) partendo da Fa (vedi regola n.3) unire altre due tacche seguenti ad ore dodici e una per un totale di 3: ore 11,12,01, che corrispondo a Fa, Do, Sol, proprio come già detto sopra.

Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 24 Giugno, 2024, 10:48 AM
Citazione di: Vu-meter il 23 Giugno, 2024, 04:00 PMPremesso che la tonalità di Sol# non esiste, se proprio vuoi divertirti a fare il calcolo di cosa succederebbe sono:

Sol# La# Si# Do# Re# Mi# Fa##

Le tonalità esistenti ed utilizzate sono comunque quelle presenti nel circolo delle quinte. Per utilizzarlo, come ti spiegavo devi:

1. selezionare la tonalità che vuoi conoscere
2. sapere che il primo diesis entra ad ore una
3. sapere che il primo diesis che entra è quello che corrisponde ad ore 11
4. sapere che il diesis che subentra di volta in volta in volta è quello di due tacche precedenti dell'orologio
5. calcolare a che ora è la tua tonalità e partendo da ore 12 inserire tutti i diesis fino alla tonalità scelta.


Esempio:

In LA Maggiore (che si trova ad ore 3) saprò immediatamente che i diesis sono tre senza neanche fare troppi calcoli (ore 3 = 3 diesis, ore 4 = 4 diesis e così via)
Se li conosco a memoria (come ti dicevo pochi post fa) mi basterà recitare la formula :
 

Et voilà : Fa - Do - Sol.

Se non ricordo la formula a memoria (peccato) devo verificare e prendo il circolo delle quinte, vado alla tonalità scelta (nel nostro caso ad ore 3) partendo da Fa (vedi regola n.3) unire altre due tacche seguenti ad ore dodici e una per un totale di 3: ore 11,12,01, che corrispondo a Fa, Do, Sol, proprio come già detto sopra.



Ciao, si per le tonalità del circolo delle quinte è tutto chiaro, però non capisco, come la tonalità di sol# non esiste? È una tonalità meno utilizzata ma esiste, come esiste la# o re#, ecc, puoi spiegarmi meglio?
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: robland il 24 Giugno, 2024, 12:14 PM
Citazione di: max97 il 24 Giugno, 2024, 10:48 AMCiao, si per le tonalità del circolo delle quinte è tutto chiaro, però non capisco, come la tonalità di sol# non esiste? È una tonalità meno utilizzata ma esiste, come esiste la# o re#, ecc, puoi spiegarmi meglio?

Mi sa che non hai compreso il circolo delle quinte, ecco perché fai questa domanda.
Se parti da C, qual è la sua quinta? G. La quinta di G? D.
Eccetera.
Quindi con questo sistema avrai C G D A E B (ossia Do Sol Re La Mi Si)
Ogni quinta aggiungi un # in armatura.

Ora il secondo passaggio, andando "all'indietro": C a sua volta è la quinta di chi? Di F.
Eccetera.
Quindi avrai C F Bb Eb Ab Db
Ogni quinta aggiungi un b in armatura.

Ecco perché con questo sistema non esiste Sol# (ossia G#). Correttamente devi parlare di Ab (La bemolle).
Però puoi anche fregartene. E calcolarti quanti diesis ha G#. Vado a memoria pensando alla tastiera: G#, A#, B# (che poi è C), C#, D#, E# (che poi è F).
Però, se vuoi ragionare così (e ammetto candidamente che io ragiono così...), perché ti preoccupi del circolo delle quinte che invece è formalmente corretto?

Ovviamente se ho sbagliato correggetemi. La mia conoscenza teorica è molto farraginosa.  :D
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Vu-meter il 24 Giugno, 2024, 12:26 PM
Citazione di: max97 il 24 Giugno, 2024, 10:48 AMCiao, si per le tonalità del circolo delle quinte è tutto chiaro, però non capisco, come la tonalità di sol# non esiste? È una tonalità meno utilizzata ma esiste, come esiste la# o re#, ecc, puoi spiegarmi meglio?


La tonalità di Sol# non esiste. Come la scriveresti, in chiave? :etvoila:

Invece di utilizzare Sol#, si scrive la notazione in Lab maggiore.
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 25 Giugno, 2024, 09:38 AM
Quindi se ho capito bene per trovare i diesis in tonalità diesis, si utilizza il circolo delle quinte tornando indietro e poi chiamando i bebolle con il loro rispettivo nome in diesis, esempio, tonalità di sol#, la chiamiamo lab, col circolo delle quinte si calcolano i bemolle in chiave a lab, che sono 4, sib, mib, lab, reb, volendo vedere la cosa in sol# maggiore chiamerò i bemolle trovati come la#, re#, sol#, do#, giusto così?
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Vu-meter il 25 Giugno, 2024, 02:12 PM
Citazione di: max97 il 25 Giugno, 2024, 09:38 AMQuindi se ho capito bene per trovare i diesis in tonalità diesis, si utilizza il circolo delle quinte tornando indietro e poi chiamando i bebolle con il loro rispettivo nome in diesis, esempio, tonalità di sol#, la chiamiamo lab, col circolo delle quinte si calcolano i bemolle in chiave a lab, che sono 4, sib, mib, lab, reb, volendo vedere la cosa in sol# maggiore chiamerò i bemolle trovati come la#, re#, sol#, do#, giusto così?



Faccio prima con un video ....

ATTENZIONE: ho dato per scontato che si parlasse di tonalità maggiori, per cui quanto detto a 8:09 si riferisce alle tonalità maggiori. Il Sol# esiste invece in minore, che viene però scritto come Si maggiore.


Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 25 Giugno, 2024, 10:31 PM
Si parliamo di tonalità maggiori, ho visto a 8.09, però dal lato pratico, una scala con la#, re#, sol#, do# e le altre naturali, corrisponde alla tonalità di do#, perchè non si possono scrivere queste alterazioni in chiave?
Per quanto riguarda invece le tonalità minori, per trovare le alterazioni in chiave si pensa alle relative maggiori e poi si applica il circolo delle quinte?
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Vu-meter il 26 Giugno, 2024, 07:08 AM
Citazione di: max97 il 25 Giugno, 2024, 10:31 PMuna scala con la#, re#, sol#, do# e le altre naturali, corrisponde alla tonalità di do#,


A dire il vero, no.

Non esiste una scala che abbia come alterazioni in diesis Do, Sol, Re e La e le altre naturali perché manca il Fa, che è obbligatorio. E tale scala (ossia con il fa# compreso) è una scala maggiore di Si. Il Do# invece, ha tutte e sette le alterazioni.


Citazione di: max97 il 25 Giugno, 2024, 10:31 PMPer quanto riguarda invece le tonalità minori, per trovare le alterazioni in chiave si pensa alle relative maggiori e poi si applica il circolo delle quinte?

No. Le tonalità minori altro non sono che tonalità maggiori costruite sul sesto grado. Non esiste un modo per scrivere in minore, si scrive nella relativa tonalità maggiore.


Max, dammi retta: non ha senso parlare di queste cose adesso. Prima devi partire da concetti che spieghino questi stessi. Parti prima di tutto dagli intervalli, poi passa al circolo delle terze, che ti apre il mondo delle scale, degli accordi e delle armonizzazioni. Poi, quando avrai assimilato il tutto, tornerai ad occuparti delle tonalità e del circolo delle quinte.
Non lo dico con cattiveria, ma anzi, cerco di aiutarti ad intraprendere un percorso che ti farà fare prima e meglio e ti potrà dare maggiore soddisfazione da subito. Partire da metà discorso, è fuorviante, frustrante e controproducente.
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 26 Giugno, 2024, 07:34 PM
Credo che siano questioni formali, di fatto una scala con Do, Sol, Re e La, se si priva a suonarla, è una scala di sol#, io non la vedo in altro modo :-)
Io conosco la formazione degli accordi per terze, il velocizzare il processo di sapere i # e bemolle in chiave aiuta proprio in questo.
Comunque per le tonalità minori mi stai dicendo ciò che dicevo io, si fa riferimento alla relativa maggiore.
Per quanto riguarda invece le note sulla tastiera e come sono scritte nel e fuori dal rigo, sapreste indicarmi, non so se c'è qui sul forum, uno schema dove si vede la tastiera di una chitarra a 24 tasti, con i relativi simboli delle note come scritti sul pentagramma? Le ho trovate fino a 12 e 18 tasti ma fino a 24 no.
Grazie.
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Vu-meter il 26 Giugno, 2024, 10:16 PM
Oddio, non vorrei avere frainteso, ma la matematica non è un' opinione.. non può essere una cosa "formale": se vuoi fare una scala maggiore di sol# devi alterare anche il Fa con un doppio diesis, affinché diventi la corretta sensibile.

Come dicevo, è matematica.. :etvoila:

Comunque non è mia intenzione insistere, preferisco lasciar stare
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Moreno Viola il 26 Giugno, 2024, 11:21 PM
Secondo me per capire la ragione per cui non è possibile che esista una scala di Sol#, bisogna avere ben chiaro che Sol# e Lab pur dando origine allo stesso suono sono due note diverse.

Non ho le competenze di Vu e degli altri che sono intervenuti ma proprio per questo voglio provare a semplificare il concetto.

Una scala maggiore (e ovviamente la sua relativa minore) deve contenere tutte le note, a partire dalla tonica per arrivare al settimo grado.

Prendendo come esempio una scala maggiore di Sol, avremo:

Sol La Si Do Re Mi Fa#

Per ricavare la scala maggiore di Sol# dovremo alzare di un semitono ogni nota della scala precedente.

Quindi avremo:

Sol# La# Si# (che è lo stesso suono di un Do ma non è la stessa nota) Do# Re# Mi# (anche in questo caso pur essendo lo stesso suono del Fa è una nota diversa) Sol.

Come già detto da Vu, in questa scala mancherebbe il Fa con la sua eventuale alterazione e questa è la ragione per cui non può esitere la scala di Sol#.

Ovviamente si potrebbe obbiettare che la scala di Lab (Lab Sib Do Reb Mib Fa Sol) e la scala di Sol# siano la stessa scala, ma in realtà pur condividendo gli stessi suoni, sono due scale diverse.

Citazione di: max97 il 26 Giugno, 2024, 07:34 PMCredo che siano questioni formali, di fatto una scala con Do, Sol, Re e La, se si priva a suonarla, è una scala di sol#, io non la vedo in altro modo :-)

Non capisco cosa intendi. Una scala maggiore che contenga quelle note potrebbe essere quella di Do, ma anche quella di Sol, ma certamente non quella presunta di Sol#.

Citazione di: Vu-meter il 26 Giugno, 2024, 07:08 AMNo. Le tonalità minori altro non sono che tonalità maggiori costruite sul sesto grado. Non esiste un modo per scrivere in minore, si scrive nella relativa tonalità maggiore.

 :-\ Posso riformulare il concetto? Una scala minore relativa è composta dalle stesse note della scala maggiore di riferimento ma ha come tonica, ovvero il suo primo grado, il sesto grado di quest'ultima.

Esempio:

- Scala di Do maggiore - Do Re Mi Fa Sol La Si

- Scala minore relativa - La Si Do Re Mi Fa Sol

Quindi sullo spartito verranno scritte nello stesso modo, con le stesse alterazioni in chiave e saranno l'armonia e le scelte melodiche a "sbilanciare" la composizione in un senso o nell'altro.
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 27 Giugno, 2024, 09:57 AM
Citazione di: Vu-meter il 26 Giugno, 2024, 10:16 PMOddio, non vorrei avere frainteso, ma la matematica non è un' opinione.. non può essere una cosa "formale": se vuoi fare una scala maggiore di sol# devi alterare anche il Fa con un doppio diesis, affinché diventi la corretta sensibile.

Come dicevo, è matematica.. :etvoila:

Comunque non è mia intenzione insistere, preferisco lasciar stare
Ciao, figurati, non è una polemica, è solo per capire, nella scala di sol# abbiamo sol# la# do do# re# fa sol, 4 diesis, non capivo il fatto che non esiste questa scala e tonalità, è meno usata ma ci sarà musica scritta in sol# credo. È stato poi menzionato il circolo delle terze, si intende la formazioni di accordi spostandoli per terze maggiori o terze minori?
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Vu-meter il 27 Giugno, 2024, 10:51 AM
Citazione di: max97 il 27 Giugno, 2024, 09:57 AMCiao, figurati, non è una polemica, è solo per capire, nella scala di sol# abbiamo sol# la# do do# re# fa sol, 4 diesis, non capivo il fatto che non esiste questa scala e tonalità, è meno usata ma ci sarà musica scritta in sol# credo.



No, Max; non esiste musica scritta in Sol# maggiore, perché NON si può scrivere, se non per divertimento, per giocare, ma non per comunicare ad altri musicisti.

ATTENZIONE il Sol# maggiore non ha 4 diesis (quello è il Mi maggiore).
Il Sol# maggiore ne avrebbe 8 di diesis e SAREBBE così composto:

Sol# La# Si# Do# Re# Mi# Fa##

Il doppio diesis sul Fa non lo puoi scrivere in chiave. Per cui "trasporti" la tonalità di Sol Diesis in quella omofona di Lab che ha nomi delle note diversi, ma gli stessi suoni.

Il Sol# esiste solo come tonalità minore e si scrive poi come tonalità di Si maggiore.


Citazione di: max97 il 27 Giugno, 2024, 09:57 AMÈ stato poi menzionato il circolo delle terze, si intende la formazioni di accordi spostandoli per terze maggiori o terze minori?


Sì .. nì ...  :-\  non so se ti ho interpretato bene, ma si intende la formazione degli accordi per salti di terza nella scala corrispondente. Ogni scala maggiore dà vita a sette accordi, che si ricavano dai salti di terza delle note di appartenenza della scala stessa.

Esempio:

Scala maggiore di Do:

Do Re Mi Fa Sol La Si

dà vita agli accordi (triadi):

Do Re- Mi- Fa Sol La- Si-/5b

oppure, a tetradi:

Do7+ Re-7 Mi-7 Fa7+ Sol7 La-7 Si-7/5b


Spero sia chiaro ..
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Moreno Viola il 27 Giugno, 2024, 10:54 AM
Citazione di: max97 il 27 Giugno, 2024, 09:57 AM... nella scala di sol# abbiamo sol# la# do do# re# fa sol, 4 diesis...

In realtà non è così.

L'eventuale scala maggiore di Sol# sarebbe composta da

Sol# La# Si# (quella che tu scrivi come Do, ma che in realtà pur generando lo stesso suono è una nota diversa) Do# Re# Mi# (stesso suono del Fa ma nota diversa) Sol.

In questa scala, oltre a mancare il Fa, ci sarebbero due note con lo stesso nome, ovvero il Sol# e il Sol e nel tuo caso addirittura quattro perché hai indicato anche Do e Do#.
Facendo una sorta di forzatura, per "correttezza", visto che in una scala non possono esserci due note con lo stesso nome, il Sol andrebbe indicato come Fa##, ma in questo caso si tratterebbe fondamentalmente di un trucchetto.





Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 27 Giugno, 2024, 12:46 PM
Citazione di: Vu-meter il 27 Giugno, 2024, 10:51 AMNo, Max; non esiste musica scritta in Sol# maggiore, perché NON si può scrivere, se non per divertimento, per giocare, ma non per comunicare ad altri musicisti.

ATTENZIONE il Sol# maggiore non ha 4 diesis (quello è il Mi maggiore).
Il Sol# maggiore ne avrebbe 8 di diesis e SAREBBE così composto:

Sol# La# Si# Do# Re# Mi# Fa##

Il doppio diesis sul Fa non lo puoi scrivere in chiave. Per cui "trasporti" la tonalità di Sol Diesis in quella omofona di Lab che ha nomi delle note diversi, ma gli stessi suoni.

Il Sol# esiste solo come tonalità minore e si scrive poi come tonalità di Si maggiore.


Sì .. nì ...  :-\  non so se ti ho interpretato bene, ma si intende la formazione degli accordi per salti di terza nella scala corrispondente. Ogni scala maggiore dà vita a sette accordi, che si ricavano dai salti di terza delle note di appartenenza della scala stessa.

Esempio:

Scala maggiore di Do:

Do Re Mi Fa Sol La Si

dà vita agli accordi (triadi):

Do Re- Mi- Fa Sol La- Si-/5b

oppure, a tetradi:

Do7+ Re-7 Mi-7 Fa7+ Sol7 La-7 Si-7/5b


Spero sia chiaro ..

Io per la scala di sol# avevo detto le note
sol# la# do do# re# fa sol

tu dici
Sol# La# Si# Do# Re# Mi# Fa##

quando le vai a suonare è la stessa cosa :-) , purtroppo non riesco a cogliere il senso di queste formalità, ma c'è sicuramente visto che me lo fate notare.

Il circolo delle terze a me sembra semplicemente l'armonizzazione della scala maggiore, o anche qui mi sfugge qualcosa? :-) Grazie per la pazienza!

Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Vu-meter il 27 Giugno, 2024, 02:18 PM
Purtroppo il mezzo (ossia il forum), pur essendo fatto per socializzare, non aiuta in questi casi, dove le spiegazioni sono lunghissime e molteplici. Diciamo che a voce, si fa prima e meglio.

Per questo motivo, personalmente preferisco fermarmi qui, anche perché ripeterei sempre le stesse cose.

Mi permetto solo di insistere su un punto: un percorso di studi ben strutturato, non crea queste incomprensioni. Fossi in te, mi potrei l' obiettivo di riguardare indietro e se serve, ricominciare con logica e metodo, magari facendomi aiutare da un insegnante o da un buon corso, o ancora, ma solo come ultima scelta, da un buon libro di testo.

Un abbraccio. :abbraccio:
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Moreno Viola il 27 Giugno, 2024, 05:04 PM
Citazione di: max97 il 27 Giugno, 2024, 12:46 PMIo per la scala di sol# avevo detto le note
sol# la# do do# re# fa sol

tu dici
Sol# La# Si# Do# Re# Mi# Fa##

quando le vai a suonare è la stessa cosa :-) , purtroppo non riesco a cogliere il senso di queste formalità, ma c'è sicuramente visto che me lo fate notare.

Il circolo delle terze a me sembra semplicemente l'armonizzazione della scala maggiore, o anche qui mi sfugge qualcosa? :-) Grazie per la pazienza!



Non si tratta di formalità ed anzi le differenze sono totalmente sostanziali.

La musica è un linguaggio e ha un suo codice che serve ad essere compreso da tutti allo stesso modo.

Facendo un parallelo con la lingua scritta, tu, come individuo, puoi decidere di scrivere "Musika" invece che "Musica" e condividere questa scelta con altri individui che accetteranno questo codice, ma rimane il fatto che a tutte le altre persone risulterà (perdonami il bisticcio di parole) giustamente sbagliato.
Ma quando pronuncerai la parola "Musika", nessuno si accorgerà della differenza rispetto alla grafia corretta.

Allo stesso modo tu sei liberissimo di chiamare una nota seconda una tua codifica personale, ma se vuoi risultare comprensibile a tutti devi rispettare le regole che definiscono il linguaggio che utilizzi.
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Davids il 27 Giugno, 2024, 06:43 PM
Non ho letto tutta la discussione, ma ha ragione chi mi ha precuduto, la tonalità di MI# non esiste. Si chiama FA. Così come non esiste la tonalità di SI#. Si chiama DO.
La tua domanda, Mark, è la stessa che mi ponevo io all'inizio, mi chiedevo perchè il mio maestro quando parlavamo di scale, parlava sempre di bemolli (LAb, SIb, ecc...) e mai di diesis (SOL#, LA#, ecc...). Il motivo è quello che ti hanno spiegato. Se discutessi le scale in termini di diesis, giungeresti a una serie di assurdità, a note che esistono solo formalmente su carta.

Siccome la teoria è bella ma poi conta la pratica, ti faccio una domanda: in questa tastiera mi sapresti individuare dove sono il MI# e il SI#? Quali tasti premeresti per prendere queste note?

(https://www.pianosegreto.com/wp-content/uploads/2017/01/Schermata-2017-01-16-alle-12.18.29.png)
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 27 Giugno, 2024, 06:58 PM
Innanzitutto ringrazio tutti per la pazienza!
Per quanto riguarda il trovare il mi# e il si# la difficoltà che incontrerei sarebbe la stessa di trovare il fab o il dob, non vedo la difficoltà, lo vedo solo come modi diversi di chiamare la stessa nota, però come mi è stato spiegato, è un mio modo di pensare.
Per quanto riguarda il circolo delle terze ho provato a cercare ma da ciò che ho visto non sono riuscito a comprendere l'utilità, mi sembra di vedere solo l'armonizzazione della scala maggiore e nulla di più  :-\
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Vu-meter il 27 Giugno, 2024, 07:42 PM
Citazione di: max97 il 27 Giugno, 2024, 06:58 PMPer quanto riguarda il circolo delle terze ho provato a cercare ma da ciò che ho visto non sono riuscito a comprendere l'utilità, mi sembra di vedere solo l'armonizzazione della scala maggiore e nulla di più  :-\

Non è solo per la scala maggiore, è la base per armonizzare (e ricavare gli accordi) di ogni scala esistente.  ;D
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Davids il 28 Giugno, 2024, 12:11 PM
Citazione di: max97 il 27 Giugno, 2024, 06:58 PMPer quanto riguarda il trovare il mi# e il si# la difficoltà che incontrerei sarebbe la stessa di trovare il fab o il dob, non vedo la difficoltà, lo vedo solo come modi diversi di chiamare la stessa nota, però come mi è stato spiegato, è un mio modo di pensare.

Io sinceramente avrei qualche difficoltà a individuare il DOb e il FAb in quella tastiera...non che sia impossibile farlo perchè so cosa significa bemolle, ma non è certo il linguaggio usato da un musicista.
Ognuno ha il suo modo di pensare, ci mancherebbe, però ti invito a riflettere: la prima e la sesta corda di una chitarra si chiamano FAb oppure MI?
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 28 Giugno, 2024, 02:40 PM
Citazione di: Vu-meter il 27 Giugno, 2024, 07:42 PMNon è solo per la scala maggiore, è la base per armonizzare (e ricavare gli accordi) di ogni scala esistente.  ;D
::)  certo, gli accordi si formano per terze, quindi poi a seconda della scala da armonizzare e utilizzando note e alterazioni di questa scala e spostandosi per terze si trovano gli accordi sul vari gradi, si armonizza quindi la scala, ma io credevo che il circolo delle terze fosse chissà cosa!  ;D
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 28 Giugno, 2024, 02:45 PM
Citazione di: Davids il 28 Giugno, 2024, 12:11 PMIo sinceramente avrei qualche difficoltà a individuare il DOb e il FAb in quella tastiera...non che sia impossibile farlo perchè so cosa significa bemolle, ma non è certo il linguaggio usato da un musicista.
Ognuno ha il suo modo di pensare, ci mancherebbe, però ti invito a riflettere: la prima e la sesta corda di una chitarra si chiamano FAb oppure MI?
Chiaro, ma il discorso, puramente teorico, non riguarda il nome delle note sullo strumento, ma il nome delle note di una scala, facevamo l'esempio di sol#, capisco che ci siano delle convenzioni, ma se mi si chiede di suonare un sol# o un lab, a me non fa differenza  :D
Comunque mi sembra di capire che a livello teorico le tonalità # non esistono, quindi do#, re#, ecc ma esistono le corrispondenti in bemolle, quindi reb, mib, ecc.
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Vu-meter il 28 Giugno, 2024, 03:34 PM
No, Max...  :acci:

Non è vero che le tonalità diesis non esistono, guarda il circolo delle quinte.
Di tonalità con diesis ce ne sono sette e le trovi nel circolo delle quinte a partire da ore 1 in senso orario.
Le tonalità che contengono i bemolle invece (che sono sempre sette) le trovi a partire da ore 11 in senso antiorario.

Quelle contenute nel circolo delle quinte sono tutte le tonalità maggiori esistenti, sia con alterazioni diesis che bemolle.
Di maggiori altre non ce ne sono, ci possono essere delle minori, ma che comunque, non si scrivono come tali,  ma si utilizza la relativa maggiore.

È un protocollo che all'inizio può sembrare complicato e inutile, ma ha una sua logica e una sua comodità, soprattutto per comunicare con altri musicisti, sia in versione scritta che orale.
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Davids il 28 Giugno, 2024, 07:07 PM
Citazione di: Vu-meter il 28 Giugno, 2024, 03:34 PMÈ un protocollo che all'inizio può sembrare complicato e inutile, ma ha una sua logica e una sua comodità, soprattutto per comunicare con altri musicisti, sia in versione scritta che orale.

Io mi immagino un chitarrista a una serata jam in un locale, che esordisce con:
"Bene ragazzi, sono pronto, partiamo con una improvvisazione in FAb minore!"

Secondo me scaraventano giù dal palco lui e la chitarra appresso a lui 😁
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Vu-meter il 28 Giugno, 2024, 07:16 PM
 :laughing:  :lol:
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: robland il 28 Giugno, 2024, 08:06 PM
Citazione di: Davids il 28 Giugno, 2024, 07:07 PMIo mi immagino un chitarrista a una serata jam in un locale, che esordisce con:
"Bene ragazzi, sono pronto, partiamo con una improvvisazione in FAb minore!"

Secondo me scaraventano giù dal palco lui e la chitarra appresso a lui 😁

Premesso che sono d'accordo con te (nel 95% dei casi incontrerai musicisti amatoriali con i quali certe sfumature non verranno comprese), credo che l'utilità di questa faccenda stia anche nel saper comprendere il linguaggio di chi la musica l'ha studiata, nei casi in cui avrai a che fare con costoro. Onde non cadere dal pero e pensare: ma che cosa vorranno mai dire??

Alla fine, la teoria serve anche a capirsi a vicenda avendo un linguaggio comune.
Poi è ovvio che il linguaggio comune di chi non ha studiato sarà più... dialettale e diretto. E quindi niente finezze come Mi#.
A quanti servirà sapere quante alterazioni ha Ab? Ma il punto è capire almeno il metodo (e possibilmente memorizzarlo in modo che...lo si possa "dimenticare" e applicarlo in automatico).
Impara l'arte e mettila da parte. O, come diceva Terence Hill, giocatela a carte!
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 29 Giugno, 2024, 11:57 AM
Citazione di: Vu-meter il 28 Giugno, 2024, 03:34 PMNo, Max...  :acci:

Non è vero che le tonalità diesis non esistono, guarda il circolo delle quinte.
Di tonalità con diesis ce ne sono sette e le trovi nel circolo delle quinte a partire da ore 1 in senso orario.
Le tonalità che contengono i bemolle invece (che sono sempre sette) le trovi a partire da ore 11 in senso antiorario.

Quelle contenute nel circolo delle quinte sono tutte le tonalità maggiori esistenti, sia con alterazioni diesis che bemolle.
Di maggiori altre non ce ne sono, ci possono essere delle minori, ma che comunque, non si scrivono come tali,  ma si utilizza la relativa maggiore.

È un protocollo che all'inizio può sembrare complicato e inutile, ma ha una sua logica e una sua comodità, soprattutto per comunicare con altri musicisti, sia in versione scritta che orale.


Per tonalità diseis intendevo non tonalità che hanno diesis in chiave, ma tonalità diesis, do#, re#, ecc
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 29 Giugno, 2024, 11:59 AM
Citazione di: Davids il 28 Giugno, 2024, 07:07 PMIo mi immagino un chitarrista a una serata jam in un locale, che esordisce con:
"Bene ragazzi, sono pronto, partiamo con una improvvisazione in FAb minore!"

Secondo me scaraventano giù dal palco lui e la chitarra appresso a lui 😁

Nella realtà può accadere invece che un cantante si trova meglio mezzo tono sotto e allora il discorso diventa, "invece che in la maggiore facciamo la canzone in sol# maggiore".
O volendo essere più teorici, la canzone è in sol e il cantante si trova meglio mezzo tono su e allora la si fa in sol#, prendiamola da sotto, e non pensate male  :lol:
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 29 Giugno, 2024, 12:02 PM
Citazione di: robland il 28 Giugno, 2024, 08:06 PMPremesso che sono d'accordo con te (nel 95% dei casi incontrerai musicisti amatoriali con i quali certe sfumature non verranno comprese), credo che l'utilità di questa faccenda stia anche nel saper comprendere il linguaggio di chi la musica l'ha studiata, nei casi in cui avrai a che fare con costoro. Onde non cadere dal pero e pensare: ma che cosa vorranno mai dire??

Alla fine, la teoria serve anche a capirsi a vicenda avendo un linguaggio comune.
Poi è ovvio che il linguaggio comune di chi non ha studiato sarà più... dialettale e diretto. E quindi niente finezze come Mi#.
A quanti servirà sapere quante alterazioni ha Ab? Ma il punto è capire almeno il metodo (e possibilmente memorizzarlo in modo che...lo si possa "dimenticare" e applicarlo in automatico).
Impara l'arte e mettila da parte. O, come diceva Terence Hill, giocatela a carte!

Si quello che è importante è riuscire a indiviudare velocemente le alterazioni in qualsiasi tonalità maggiore o minore in modo da potere essere svelti a creare, alterare o estendere gli accordi.
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 29 Giugno, 2024, 12:03 PM
A parte tutto, ma dico, non si trova proprio uno schema della tastiera della chitarra 24 tasti con le note sopra? intendo le note come simboli indicati nel pentagramma.  :D
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: robland il 29 Giugno, 2024, 12:11 PM
Citazione di: max97 il 29 Giugno, 2024, 12:03 PMA parte tutto, ma dico, non si trova proprio uno schema della tastiera della chitarra 24 tasti con le note sopra? intendo le note come simboli indicati nel pentagramma.  :D

Per ignoranza mia fammi capire una cosa. Dicevi che avevi trovato già uno schema simile per una tastiera a 22 tasti o ricordo male? Qual è la difficoltà della 24? Non puoi completarla tu sulla base dello schema della tastiera a 22 tasti?
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Vu-meter il 29 Giugno, 2024, 02:53 PM
Citazione di: Vu-meter il 27 Giugno, 2024, 02:18 PMPurtroppo il mezzo (ossia il forum), pur essendo fatto per socializzare, non aiuta in questi casi, dove le spiegazioni sono lunghissime e molteplici. Diciamo che a voce, si fa prima e meglio.

Per questo motivo, personalmente preferisco fermarmi qui, anche perché ripeterei sempre le stesse cose.



:quoto:
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Santano il 29 Giugno, 2024, 03:41 PM
Citazione di: max97 il 29 Giugno, 2024, 11:59 AMNella realtà può accadere invece che un cantante si trova meglio mezzo tono sotto e allora il discorso diventa, "invece che in la maggiore facciamo la canzone in sol# maggiore".
O volendo essere più teorici, la canzone è in sol e il cantante si trova meglio mezzo tono su e allora la si fa in sol#, prendiamola da sotto, e non pensate male  :lol:

Se il cantante si trova meglio mezzo tono sotto è più facile accordare gli strumenti mezzo tono sotto, Slash docet.
Se la canzone è in Sol e il cantante si trova meglio mezzo tono sopra si fa in Lab, punto. È normale che un gruppo utilizzi un linguaggio comune per comunicare. Pensa che io uso annotare su fogli fai da te le note internazionali perché da anni li ho memorizzati così, ma a volte capita che qualcuno si dimentichi gli spartiti e chiede di usare i miei. Quindi parte il dialogo surreale: "Scusa, cosa significa quella G?"
"Sarebbe un Sol, G uguale a Sol"
"Ah e quindi questa B è la ripresa del chorus?"
"No, questa B è un semplice accordo di Si!"
È importante condividere un linguaggio comune affinché si evitino situazioni imbarazzanti. Inoltre consente di suonare con chiunque al volo.. Farei fatica a parlare con un giapponese ma non a suonarci insieme!
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 30 Giugno, 2024, 10:09 AM
Citazione di: robland il 29 Giugno, 2024, 12:11 PMPer ignoranza mia fammi capire una cosa. Dicevi che avevi trovato già uno schema simile per una tastiera a 22 tasti o ricordo male? Qual è la difficoltà della 24? Non puoi completarla tu sulla base dello schema della tastiera a 22 tasti?
Purtroppo non ritrovo più quello schema, e poi credo arrivasse al 18 tasto ma non ricordo bene.
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 30 Giugno, 2024, 10:18 AM
Citazione di: Santano il 29 Giugno, 2024, 03:41 PMSe il cantante si trova meglio mezzo tono sotto è più facile accordare gli strumenti mezzo tono sotto, Slash docet.
Se la canzone è in Sol e il cantante si trova meglio mezzo tono sopra si fa in Lab, punto. È normale che un gruppo utilizzi un linguaggio comune per comunicare. Pensa che io uso annotare su fogli fai da te le note internazionali perché da anni li ho memorizzati così, ma a volte capita che qualcuno si dimentichi gli spartiti e chiede di usare i miei. Quindi parte il dialogo surreale: "Scusa, cosa significa quella G?"
"Sarebbe un Sol, G uguale a Sol"
"Ah e quindi questa B è la ripresa del chorus?"
"No, questa B è un semplice accordo di Si!"
È importante condividere un linguaggio comune affinché si evitino situazioni imbarazzanti. Inoltre consente di suonare con chiunque al volo.. Farei fatica a parlare con un giapponese ma non a suonarci insieme!
Quindi un pianista e un sassofonista dovrebbero accordare mezzo tono sotto?
Poi voglio dire non è che si debba cambiare accordatura per asscondare la voce, il cambio accordatura suona anche diversamente dall'accordatura standard.
Poi dal mio esclusivo punto di vista, se una brano è in sol e si rispetta la teoria, spostandosi da sol in avanti si chiama sol# non lab, lab sarebbe se ci si sposta da la in giù credo.
Sono convinto che un linguaggio comune serva ma non credo che se si ha una canzone in sol e si dice di farla mezzo tono sopra in sol#, ci sia qualcuno che non capisce, indipendentemente dal grado di conoscenza di questi argomenti, comunque per me va bene, lo chiamerò lab, così farò un figurone  ;D
A parte gli scherzi, grazie delle dritte, se poi riusciamo a trovare questa tastiera a 24 tasti sarebbe magnifico  :yeepy:
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Moreno Viola il 30 Giugno, 2024, 11:25 AM
Citazione di: max97 il 30 Giugno, 2024, 10:18 AMSono convinto che un linguaggio comune serva ma non credo che se si ha una canzone in sol e si dice di farla mezzo tono sopra in sol#, ci sia qualcuno che non capisce, indipendentemente dal grado di conoscenza di questi argomenti, comunque per me va bene, lo chiamerò lab, così farò un figurone  ;D

Non mi sembra che qualcuno abbia detto di chiamare un Sol# in un altro modo, anzi abbiamo cercato di chiarire il concetto contrario: un Sol# è un Sol#, mentre un Lab è un Lab nonostante condividano lo stesso identico suono.
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 30 Giugno, 2024, 01:40 PM
Citazione di: Moreno Viola il 30 Giugno, 2024, 11:25 AMNon mi sembra che qualcuno abbia detto di chiamare un Sol# in un altro modo, anzi abbiamo cercato di chiarire il concetto contrario: un Sol# è un Sol#, mentre un Lab è un Lab nonostante condividano lo stesso identico suono.
Si ma nel discorso non ci si riferiva alla nota singola, ma al fatto che certe tonalità non esistessero, è qui l'equivoco.
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Moreno Viola il 30 Giugno, 2024, 04:25 PM
Questo è il meglio che sono riuscito a trovare.

https://ibb.co/tB8DfdG

P.S. Non riesco a incorporarlo nel messaggio.
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Vu-meter il 30 Giugno, 2024, 05:03 PM
Citazione di: max97 il 26 Giugno, 2024, 07:34 PMPer quanto riguarda invece le note sulla tastiera e come sono scritte nel e fuori dal rigo, sapreste indicarmi, non so se c'è qui sul forum, uno schema dove si vede la tastiera di una chitarra a 24 tasti, con i relativi simboli delle note come scritti sul pentagramma?


Fossi in te me le scriverei io, che è il metodo migliore per imparare e ricordare.

Parti dal Do centrale in chiave di violino. Sapendo che tale nota è al terzo tasto della quinta corda, ricavati tutti gli altri. È divertente, stimolante e propedeutico.
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Davids il 30 Giugno, 2024, 08:50 PM
Qualche idea sparsa. Ne ho visti anche di fluorescenti che si illuminano al buio, ma il concetto è quello.

https://www.ubuy.co.in/product/40QOQTR2W-guitar-stickers-3-pcs-guitar-fretboard-stickers-for-beginners-guitar-note-stickers-with-12-pcs-guitar-picks-3-guitar-stickers
https://www.ebay.it/itm/171343065619
https://www.guitarcenter.com/Fret-Daddy/The-Fretboard-Note-Map-for-Electric-Acoustic-Guitar-1355159345358.gc

Perchè il classico foglietto con la tastiera di chitarra e le note segnate sopra aiuta fino a un certo punto, la difficoltà è riuscire a beccare le note al volo senza il foglio davanti. Io mi aiuto un po' con la posizione delle scale e degli accordi, oltre che avere un paio di punti fissi che ho individuato lungo il manico, ad esempio so che all'ottavo tasto dei MI basso e MI cantino c'è un DO, ma comunque pure io vado in bambola su certe note. Ad esempio se mi chiedessi di individuare al volo tutti i SOL# e i RE# sulla tastiera di una chitarra, avrei qualche difficoltà.
In questo senso, la tastiera di un pianoforte è molto più intuitiva perchè ha i tasti bianchi e neri. Immaginate una bella tastiera di chitarra mista acero/palissandro per distinguere le note naturali da quelle alterate (#) :D
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: max97 il 02 Luglio, 2024, 11:28 AM
Citazione di: robland il 24 Giugno, 2024, 12:14 PMMi sa che non hai compreso il circolo delle quinte, ecco perché fai questa domanda.
Se parti da C, qual è la sua quinta? G. La quinta di G? D.
Eccetera.
Quindi con questo sistema avrai C G D A E B (ossia Do Sol Re La Mi Si)
Ogni quinta aggiungi un # in armatura.

Ora il secondo passaggio, andando "all'indietro": C a sua volta è la quinta di chi? Di F.
Eccetera.
Quindi avrai C F Bb Eb Ab Db
Ogni quinta aggiungi un b in armatura.

Ecco perché con questo sistema non esiste Sol# (ossia G#). Correttamente devi parlare di Ab (La bemolle).
Però puoi anche fregartene. E calcolarti quanti diesis ha G#. Vado a memoria pensando alla tastiera: G#, A#, B# (che poi è C), C#, D#, E# (che poi è F).
Però, se vuoi ragionare così (e ammetto candidamente che io ragiono così...), perché ti preoccupi del circolo delle quinte che invece è formalmente corretto?

Ovviamente se ho sbagliato correggetemi. La mia conoscenza teorica è molto farraginosa.  :D
Come è stato spiegato, il circolo delle quinte è una convenzione, un metodo per comunicare con alli musicisti parlando la stessa lingua, ma personalmente posso dire che ho conosciuto tanti musicisti bravi che ragionano in termini di #, però da un punto di vista formale le cose stanno come è stato spiegato qui, però come dici tu e come penso anche io, la cosa importante è sapere quali note compongono una scala e un accordo, poi come le chiami, se con # o b, secondo me fa poca differenza.
Titolo: Re: Alterazioni in chiave di tonalità maggiori e minori
Inserito da: Vu-meter il 02 Luglio, 2024, 11:54 AM
Penso si possa chiudere.