Welcome to Jamble Forum. Please login or sign up.

21 Novembre, 2024, 06:31 PM

Login with username, password and session length

SUPPORTA JAMBLE

Attraverso il nostro store puoi supportare il forum e nel contempo, ottieni un simpatico gadget da poter utilizzare!




CLICCA QUI

utilizza il codice jb20
e ottieni subito uno
sconto del 20%
su tutti gli articoli!

Donazioni

Supporta Jamble!

Ti piace Jamble? Potresti aiutarci a rimanere online?

Donate with PayPal!
Obiettivo Anno 2024: €300.00
Data di scadenza: dic 31
Totale ricevute: €105.00
Tasse PayPal: €6.02
Saldo netto: €98.98
Manca all'obiettivo: €201.02
Valuta del sito: EUR
33% 

Un grandissimo grazie a chi ha donato in questo periodo.
ago-23 Anonimo EUR10.00
ago-22 LawHunter EUR30.00
giu-13 shezlacroi... EUR10.00
mag-22 marko61 EUR30.00
mar-20 Anonimo EUR10.00
mar-8 Anonimo EUR5.00
mar-2 Anonimo EUR10.00

PROMO

Topic Recenti

La chitarra pop

Aperto da AlbertoDP, 20 Luglio, 2017, 04:55 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

AlbertoDP

E' un po' che penso di scrivere un post del genere, ma rimando sempre, perché mi pare di non aver elaborato abbastanza bene il concetto da riuscire comunicarlo chiaramente. Quindi, intendo il thread come aperto a migliori definizioni e/o ampliamenti, se ci saranno  ::)

Mi capita di avere a che fare con tantissimi chitarristi e musica, per passione e per lavoro, e quello che noto è un costante interesse per il jazz, il blues, un certo rock-metal funambolico o rock solistico, mentre manca completamente qualsiasi riferimento alla chitarra in ambito "pop" (premetto che io adoro jazz e blues!!!). Tutti, ad esempio, conosciamo Gilmour per i suoi fantastici assoli, ma del suo lavoro non solistico, di cesello e arrangiamento tramite piccoli interventi, non se ne parla mai. Vale forse meno? Io credo che sia molto sottovalutato, in genere, tutto il "chitarrismo" che lavora per la "canzone", e quindi rimane (se non lo sai cogliere) in ombra. Dirò di più: trovo che si tratti di un approccio che, al pari del jazz e del blues, richiede studio e non si può improvvisare lì per lì.

Per cui, ho coniato il termine di chitarra-pop ( :firuli:), che starebbe ad indicare un approccio al suonare fondamentalmente diverso dal jazz e dal blues, più votato alla forma canzone e all'arangiamento che alla esposizione chitarristica, al togliere che al mettere, al senso del pezzo piuttosto che allo stupore tecnico (non che nel jazz e nel blues sia sempre così, sono definizioni per rendere meglio).

Per fare un esempio, linko due pezzi strumentali "pop" di un amico, costruiti come canzoni, con chitarre a mio avviso deliziose, ma suonate con un approccio completamente diverso dal jazz, blues o metal e, ovviamente, senza assoli.

Che ne pensate (in generale e, se volete, dei pezzi)?





Scusate l'intervento verboso  ::)

Grand Funk

Sai Alberto che non riesco a compredndere bene il tuo pensiero, o meglio, se ho interpetrato bene non sono affatto d' accordo con il definire pop tutto ciò che è di contorno in una canzone.
Hai citato Gilmour, posso dirti Steve Howe, Jimmy Page così via...... secondo me questi chitarristi quando non sono in " primo piano " e suonano rifiniture o ritmica, per me non suonano pop, per pop io intendo Dodi Battaglia dei Pooh, per me lui suona pop, sempre..... ( lo ritengo anche bravo nel suo genere )
Ti porto per esempio il mio idolo Mark Farner dei Grand Funk, per me Farner è un grande chitarrista ritmico, ma quando suona in secondo piano ( sotto ) sempre rock suona....... a meno che tu intendi un' altra cosa per pop, cioè questi " grandi " ( o non ) della sei corde che in certe canzoni dalle atmosfere particolarmente melodiche, dolci, dalle atmosfere soft, in questo contesto si apprezza il " lavoro " nelle " retrovie " del bravo chitarrista, io penso che un fan nota anche questo aspetto del chitarrista, almeno io lo faccio, e posso dirti che tutti i grandi si sono cimentati in brani dal sapore molto diverso dal loro sound abituale.
Il secondo brano del tuo amico " Three Miles from Nowhere " per me è un brano dal sapore molto funky con una spruzzata di rock, insomma..... non lo ritengo pop, scusami forse sono troppo categorico......  :etvoila:


AlbertoDP

Citazione di: Grand Funk il 20 Luglio, 2017, 05:47 PM
Sai Alberto che non riesco a compredndere bene il tuo pensiero, o meglio, se ho interpetrato bene non sono affatto d' accordo con il definire pop tutto ciò che è di contorno in una canzone.
Hai citato Gilmour, posso dirti Steve Howe, Jimmy Page così via...... secondo me questi chitarristi quando non sono in " primo piano " e suonano rifiniture o ritmica, per me non suonano pop, per pop io intendo Dodi Battaglia dei Pooh, per me lui suona pop, sempre..... ( lo ritengo anche bravo nel suo genere )
Ti porto per esempio il mio idolo Mark Farner dei Grand Funk, per me Farner è un grande chitarrista ritmico, ma quando suona in secondo piano ( sotto ) sempre rock suona....... a meno che tu intendi un' altra cosa per pop, cioè questi " grandi " ( o non ) della sei corde che in certe canzoni dalle atmosfere particolarmente melodiche, dolci, dalle atmosfere soft, in questo contesto si apprezza il " lavoro " nelle " retrovie " del bravo chitarrista, io penso che un fan nota anche questo aspetto del chitarrista, almeno io lo faccio, e posso dirti che tutti i grandi si sono cimentati in brani dal sapore molto diverso dal loro sound abituale.
Il secondo brano del tuo amico " Three Miles from Nowhere " per me è un brano dal sapore molto funky con una spruzzata di rock, insomma..... non lo ritengo pop, scusami forse sono troppo categorico......  :etvoila:

Parte di quello che dici, invece, lo condivido  ::) E infatti, ho premesso che intendo il thread come aperto a migliori definizioni e/o ampliamenti. Adesso non ho tempo di argomentare come si deve. Sottolineo solo che nel dire "pop" non intendo l'accezione italiana di "musica leggera", ma quella più ampia (più americana) e anche meno precisa, in cui il "pop" comprende autori vari come Velvet Underground, David Bowie, Beatles, Blonde Redhead e così via... Tutti hanno fatto svariati generi, anche sovrapposti ad altri (rock, funk, elettronico...) ma alla base c'era la concezione "pop" di canzone  ::)

Elliott

Sai Alberto? Più andavo avanti a leggere il tuo messaggio è più nella mia testa si materializzava l'immagine di Bruce Cockburn.

Poi ho sentito la seconda canzone del tuo amico (belle entrambe)  e mi si è materializzata Island in a black sky (:inchino:)
Ps
La prima mi ha richiamato le sonorità di Santo Spirito di Chris Rea


Grand Funk

Citazione di: AlbertoDP il 20 Luglio, 2017, 06:05 PM
Sottolineo solo che nel dire "pop" non intendo l'accezione italiana di "musica leggera", ma quella più ampia (più americana) e anche meno precisa, in cui il "pop" comprende autori vari come Velvet Underground, David Bowie, Beatles, Blonde Redhead e così via... Tutti hanno fatto svariati generi, anche sovrapposti ad altri (rock, funk, elettronico...) ma alla base c'era la concezione "pop" di canzone  ::)

Ho portato i Pooh per esempio pop perchè mi sono venuti in mente loro, me la musica pop è anche straniera, anche i miei amati Grand Funk hanno fatto una canzone molto pop " Bad Time "


Max Maz

Difficile definire il perimetro del termine pop.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Santano

Secondo me Alberto intende questo: con la chitarra posso decidere in che chiave suonare un brano, jazz, blues, funky. Ma se voglio catturare il pubblico lo stesso brano posso arrangiarlo in modo che risulti accattivante. Beatles, Michael Jackson, i primi che mi vengono in mente sono archetipi del pop


Max Maz

Ha citato anche Radiohead, Velvet, Bowie.....
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Grand Funk

Citazione di: Max Maz il 20 Luglio, 2017, 08:24 PM
Difficile definire il perimetro del termine pop.

Secondo me Max, questo vale per tutti i generi musicali.

Fidelcaster

Citazione di: Grand Funk il 20 Luglio, 2017, 05:47 PM
Hai citato Gilmour

Forse Alberto si riferiva a cose tipo No More Lonely Nights di Paul McCartney?
:ditanaso:

Vu-meter

Quando avevo circa 11 anni, ricordo che un mio amico fan di Cindy Lauper mi costrinse a vedere insieme a lui un live della stessa ed io rimasi davvero impressionato dal chitarrista ( su cui vertevano tutti gli arrangiamenti ) . Molto bravo e preciso (suonava con una di quelle Steinberg senza paletta) , colorava questi pezzi pop con molti arpeggi e riff e ricordo che mi lasciò un vivido ricordo, al punto che me lo ricordo ancora.

"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



REGOLAMENTO | CONTATTI | MEDAGLIERE | BLOG



Fidelcaster

Potrebbe essere stato un tal John McCurry, attivo sessionman newyorkese: John McCurry - Wikipedia
:ditanaso:

Cold_Nose

Se ho ben capìto, tu Alberto parli praticamente di arrangiamenti musicali. Come a dire, per esempio, che molte persone parlano di "Hotel California" concentrandosi quasi sempre sull'assolo (o sull'introduzione) ed in pochi esaltano la sapiente orchestrazione di chitarre inserite tra una strofa e l'altra del testo.
If you make the same mistake 3 times, that becomes 'your arrangement'


Fidelcaster

Tempo fa ho postato nel forum una videolezioni sulla parte di chitarra di Brown Eyed Girl di Van Morrison, che amo sin da ragazzino e che alle mie orecchie è invecchiata molto meglio di più celebrate performance di "chitarra rock" degli stessi anni.

Un'altra parte di "chitarra pop" che ho sempre adorato e che per me vale quanto le discografie intere di alcuni pretesi guitar hero, è quella di David Torn su The Boy With the Gun di David Sylvian, un capolavoro:

:ditanaso:

Elliott

Circoscrivere il pop non è possibile per il semplice fatto che Pop(ular) è strettamente legato agli aspetti culturali di epoche e luighi perciò epoche e/oluoghi diversi danno origine ad espressioni diverse.



Il forum di Jamble esiste ANCHE grazie alla visualizzazione delle pubblicità.


Ti preghiamo pertanto di disattivare il tuo ad blocker.