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Improvvisare melodicamente

Aperto da luvi, 30 Giugno, 2017, 03:13 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

luvi

Citazione di: Fidelcaster il 05 Gennaio, 2018, 03:34 PM
Un altro aspetto di cui tenere conto: Hiram dice(va) che Metheny gli faceva cantare tutto quello che suonava, anche perché così doveva per forza fare delle pause nel suonare per riprendere fiato (come cantanti e suonatori di strumenti a fiato, appunto).

Splendido concetto...  ::)
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Elliott

Una delle mie tante domande stupide: su mio cruccio, sarebbe quello di arricchire il mio fraseggio, alternando alle note singole suonate lungo la pentatonica, anche degli accordi per rendere più vario il fraseggio stesso.
Le mie difficoltà sono dettate dal fatto che, non sempre (più no che si a dire il vero) riconosco l'accordo che c'è sotto. Con la pentatonica è "facile": mi "basta" affidarmi alle sensazioni che la base in quel punto mi trasmette,  sto dentro quelle note...magari aggiungo qualche cromatismo e comunque...ehm... "funziona". Ma andando ad inserire degli accordi credo sia più complicato o meglio, non credo proprio che aggirando l'ostacolo con metodo elementare di cui sopra  :wall: il risultato sia altrettanto accettabile.
Su quali aspetti bisognerebbe lavorare? :(

:thanks:



Vu-meter

Secondo me, AL MOMENTO, ciò su cui dovresti concentrare i tuoi sforzi è sull'eliminare quel "tutto sommato funziona" per arrivare a dire : "Hey, ho il controllo pieno di questa cosa!"

Prendere confidenza con l'uso delle pentatoniche è una questione onerosa perchè hai vari "parametri" che entrano in gioco:

- l'altezza della nota
- l'introduzione di quella nota
- l'aspetto ritmico
- l'aspetto dinamico
- la scelta di come usarla ( legato, staccato, vibrato, glissato ma soprattutto PERCHE' fare una certa scelta )

Queste cose, in soldoni, formano quello che l'ascoltatore percepisce come "intenzione" del musicista e non sono affatto scontate.
Se le svilupperai da subito, utilizzando una scala semplice che puoi arrivare a conoscere in tempi relativamente brevi per quanto riguarda le pure posizioni sul manico, allora poi avrai la strada spianata per gli studi che verranno dopo.

Come tu sai, cerco di essere sempre sincero perchè credo sia fondamentale. Da parte mia, penso che tu abbia ancora bisogno di crescere in tal senso.
Introdurre nuove cose al momento lo vedo controproducente e fuorviante. Credo che nella tua mente si sia formata l'idea che "manca qualcosa" perchè io possa crescere. Non è vero, non manca niente. Hai già gli strumenti per suonare come Clapton , Hendrix, SRV, Gilmour e 30000 altri. Adesso manca l'esercizio dei cinque aspetti illustrati sopra.
Concentrati su quelli e prima di aver bisogno di altro, passerà molto tempo.

Vai nel profondo, cerca di capire i perchè di una sensazione e di come ricrearla. Canta, canta, canta. Ascolta e ricanta. Canta e risuona. Fai cantare la chitarra che deve diventare la tua seconda voce. Se riuscirai a farlo divertirai l'uditorio e te stesso.
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Elliott

Grazie Vu  :thanks:
Credevo che, saper piazzare l'accordo sull'accordo giusto fosse un passaggio obbligatorio per arrivare a quanto sopra da te indicato. Non lo vedevo come uno step successivo ma, come un buco che avevo creato causa la mia pigrizia con gli accordi (quando dico che da autoditatta sono un disastro, mi riferisco a queste cose; non so definire la cronologia e l'ordine degli step).

Ti ricordi l'esercizio "pensa un beat di batteria e riproducine gli accenti?"

Ecco, sappi che è diventato il mio esercizio quotidiano. Uso il trio...gran alleato ::)

Vu-meter

Citazione di: Elliott il 12 Gennaio, 2018, 08:06 AM

Ti ricordi l'esercizio "pensa un beat di batteria e riproducine gli accenti?"

Ecco, sappi che è diventato il mio esercizio quotidiano. Uso il trio...gran alleato ::)


:yeepy: :yeepy: :yeepy: :yeepy: :cheer: :cheer: :cheer: :cheer:


Citazione di: Elliott il 12 Gennaio, 2018, 08:06 AM

Grazie Vu  :thanks:
Credevo che, saper piazzare l'accordo sull'accordo giusto fosse un passaggio obbligatorio per arrivare a quanto sopra da te indicato. Non lo vedevo come uno step successivo ma, come un buco che avevo creato causa la mia pigrizia con gli accordi


E' importante identificare gli accordi su cui stai suonando, proprio per poter gestire la musicalità che si crea nel rapporto accordo/intervallo e il conseguente flusso melodico.
Forse ti ho mal interpretato. Ho dato per scontato che la tua domanda fosse una delle domande che a suo tempo trattammo insieme, non so se ti ricordi di avermi chiesto come inserire fraseggi a più voci nell'improvvisazione ... credevo si trattasse di quello, NON di identificare gli accordi su cui stai suonando e rimarcarli.
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Elliott

Citazione di: Vu-meter il 12 Gennaio, 2018, 12:01 PM
credevo si trattasse di quello, NON di identificare gli accordi su cui stai suonando e rimarcarli.

Esatto.

Il punto che per iscritto può essere difficile spiegarsi; figuriamoci poi se non si ha proprietà di linguaggio specifico  ::)

Vu-meter

Citazione di: Elliott il 12 Gennaio, 2018, 12:11 PM
Citazione di: Vu-meter il 12 Gennaio, 2018, 12:01 PM
credevo si trattasse di quello, NON di identificare gli accordi su cui stai suonando e rimarcarli.

Esatto.

Il punto che per iscritto può essere difficile spiegarsi; figuriamoci poi se non si ha proprietà di linguaggio specifico  ::)

Allora mi rifaccio a quanto già detto....  :abbraccio:
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Fidelcaster

Impara i rivolti delle triadi su tutto il manico.  :etvoila:
:ditanaso:

Vu-meter

Citazione di: Fidelcaster il 12 Gennaio, 2018, 02:52 PM
Impara i rivolti delle triadi su tutto il manico.  :etvoila:

Che abbiamo anche trattato, peraltro ...  :reallygood:
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Elliott


nemocap

Interessantissimo questo argomento sull'improvvisazione melodica. Grazie a Luvi e a Vu per aver condiviso il loro approccio all'improvvisazione e ai quali chiederei lumi anche per quanto riguarda il loro approccio all'improvvisazione armonica per la quale immagino si seguano gli stessi principi, e cioè che la via più fertile sia quella dell' interiorizzazione mentale degli accordi allo stato fondamentale, rivoltato o con estensioni varie.

luvi

Citazione di: nemocap il 13 Gennaio, 2018, 11:09 AM
Interessantissimo questo argomento sull'improvvisazione melodica. Grazie a Luvi e a Vu per aver condiviso il loro approccio all'improvvisazione e ai quali chiederei lumi anche per quanto riguarda il loro approccio all'improvvisazione armonica per la quale immagino si seguano gli stessi principi, e cioè che la via più fertile sia quella dell' interiorizzazione mentale degli accordi allo stato fondamentale, rivoltato o con estensioni varie.

Non farei tale distinzione... l'improvvisazione può (per mio gusto personale, deve) essere sempre melodica... si può improvvisare melodicamente su qualsiasi tipo di armonia.
La melodia non è necessariamente consonante: è la struttura (o se preferisci la sintassi) del fraseggio che continua ad essere melodica anche se utilizza intervalli duri e dissonanti.
Per farti un esempio che probabilmente già conosci, Pat Metheny costruisce melodicamente le frasi perfino nel suo celebre album "Song X" con Ornette Coleman, dove suona sostanzialmente "free jazz", improvvisando su strutture prive di un impianto tonale di riferimento!!  :cheer:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

nemocap

La mia considerazione nasce dalla necessità di inserire nei soli improvvisati delle sequenze accordali in modo da arricchire il fraseggio, come ad esempio possiamo vedere nel video postato precedentemente da Fidelcaster di Pedro Martins. Le sue improvvisazioni alternano sequenze puramente melodiche ad altre costituite da accordi. E mentre ho potuto appurare l'efficacia dell' interiorizzazione mentale degli schemi melodici e che questa mi risulti essere relativamente accessibile, sebbene sia in una fase non ancora completamente indipendente dai box o da schemi manuali, mi risulta difficile un approccio alle sequenze di accordi che non so come risolvere.



luvi

Citazione di: nemocap il 13 Gennaio, 2018, 01:25 PM
La mia considerazione nasce dalla necessità di inserire nei soli improvvisati delle sequenze accordali in modo da arricchire il fraseggio, come ad esempio possiamo vedere nel video postato precedentemente da Fidelcaster di Pedro Martins.

Capito!
Intendi quando il solista improvvisa "per accordi", utilizzando cioè gli accordi come blocchi melodico-armonici inframmezzati dalle singole note.
E' una tecnica tipicamente jazzistica, il cosiddetto "chord melody" e richiede una conoscenza e pratica approfondita dei rivolti dei vari accordi sparsi per tutta la tastiera, in modo da poter collegare melodicamente varie posizioni mentre le voci dell'armonia si muovono di conseguenza oppure per tener fissa una nota del canto muovendo l'armonia sotto di essa. C'è un po' da studiare e da impratichirsi, insomma... :sonocotto:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

nemocap

Citazione di: luvi il 13 Gennaio, 2018, 03:50 PM
Citazione di: nemocap il 13 Gennaio, 2018, 01:25 PM
La mia considerazione nasce dalla necessità di inserire nei soli improvvisati delle sequenze accordali in modo da arricchire il fraseggio, come ad esempio possiamo vedere nel video postato precedentemente da Fidelcaster di Pedro Martins.

Capito!
Intendi quando il solista improvvisa "per accordi", utilizzando cioè gli accordi come blocchi melodico-armonici inframmezzati dalle singole note.
E' una tecnica tipicamente jazzistica, il cosiddetto "chord melody" e richiede una conoscenza e pratica approfondita dei rivolti dei vari accordi sparsi per tutta la tastiera, in modo da poter collegare melodicamente varie posizioni mentre le voci dell'armonia si muovono di conseguenza oppure per tener fissa una nota del canto muovendo l'armonia sotto di essa. C'è un po' da studiare e da impratichirsi, insomma... :sonocotto:

:thanks: per i suggerimenti. Come immaginavo non resta che mettersi sotto di buona lena...  :martellopneumatico:

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