Welcome to Jamble Forum. Please login or sign up.

21 Novembre, 2024, 11:59 PM

Login with username, password and session length

SUPPORTA JAMBLE

Attraverso il nostro store puoi supportare il forum e nel contempo, ottieni un simpatico gadget da poter utilizzare!




CLICCA QUI

utilizza il codice jb20
e ottieni subito uno
sconto del 20%
su tutti gli articoli!

Donazioni

Supporta Jamble!

Ti piace Jamble? Potresti aiutarci a rimanere online?

Donate with PayPal!
Obiettivo Anno 2024: €300.00
Data di scadenza: dic 31
Totale ricevute: €105.00
Tasse PayPal: €6.02
Saldo netto: €98.98
Manca all'obiettivo: €201.02
Valuta del sito: EUR
33% 

Un grandissimo grazie a chi ha donato in questo periodo.
ago-23 Anonimo EUR10.00
ago-22 LawHunter EUR30.00
giu-13 shezlacroi... EUR10.00
mag-22 marko61 EUR30.00
mar-20 Anonimo EUR10.00
mar-8 Anonimo EUR5.00
mar-2 Anonimo EUR10.00

PROMO

Topic Recenti

Arpeggi sul II - V - I

Aperto da Vu-meter, 20 Settembre, 2012, 12:34 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

robland

Citazione di: fangetto il 27 Dicembre, 2019, 05:24 PM
Semplicemente vorrei imparare un pò di teoria, ma tutte le volte mi imbatto in nomenclature che non conosco e cose simili, vado sempre in modo empirico, (estremizzando) tipo in tonalità di Do Mag come deve essere il Re? Maggiore o Minore? io confronto la quarta della scala di Do con la terza delle scale del Re per decidere, o per scegliere la settima e via dicendo... cioè in pratica so già che nell'accordo di Re non può esserci il Fa# e quindi è minore e Idem per la settima che non può essere un Do# ma deve essere una settima minore... ma poi mi perdo fra i nomi quando voglio trovare dei riferimenti e quindi vorrei togliermi questo pietrone dalla scarpa e imparare della teoria per evitarmi dei dubbi tipo questi.... quindi stavo valutando se cercarmi un corso di teoria musicale.... Fondamentalmente per trovare le note basta contare 3 - 5 0 7 partendo dalla nuova tonica sulla scala della tonalità....  ma per dare un nome a cosa stò facendo mi trovo sempre in difficoltà....

Sono curioso di capire: ma non fai prima a tenere a mente che il secondo grado di una scala maggiore è minore? Che poi sulla tastiera della chitarra è anche visualmente facile memorizzare quali sono gli accordi maggiori di una scala maggiore (e la conferma ce l'hai, come dicevo prima, sapendo da cosa è composto un accordo). E una volta che lo sai, basta aggiungere la settima, poi la nona, l'undicesima e la tredicesima.

Anch'io sono pessime con le nomenclature, non sono mai sicura di usare il termine giusto. Ma è come per la grammatica: l'importante è la sostanza. Poi, se ti va di sapere cos'è un pronome personale, buon per te: è non si sa mai abbastanza.
Per me cos'è la sostanza? Maneggiare con disinvoltura le diteggiatura che hai linkato su. Riconoscere all'istante un accordo su tutto il manico (per questo mi chiedo sempre le diteggiature possibili: per non fossilizzarmi su quello che uso di solito e continuare a riflettere). Prevedere quale accordo potrebbe venire successivamente ecc.

Ciò detto, sfrutta questa voglia di sapere che hai e cavalca l'onda dandoti da fare. Vai dal maestro/compra un libro/un dvd/fatti due chiacchiere con chi ne sa di più. Ma non do nessun consiglio e non c'è una via preferibile, per una ragione: alla fine se non hai la motivazione costante, non c'è maestro o libro o dvd che tenga. Joe Walsh ha imparato ad usare lo slide non su un manuale ma chiacchierando con Duane Allman, è vero, ma soprattutto perché dopo la dritta ha continuato ad esercitarsi ed esercitarsi. Per questo dico che la differenza la fa soprattutto la tua voglia.

fangetto

So che son buffetto su certe cose quando mi impunto.... il fatto è che quando cerco di approfondire mi trovo sempre di fronte a termini che non conosco ma che magari all'atto pratico magari già uso... ad esempio senza andare a spulciare questa cosa non avrei saputo che usando gli accordi in settima i tipi di accordi diventano 4 (Maggiore 7, minore 7, dominante 7, semi diminuito (minore 7 con quinta diminuita)) invece di 3 (Maggiori, minori, diminuiti).

Il riuscire a dare un nome comprendendone il significato mi aiuta a dare un senso a cose che magari già conosco ma che magari non uso o che uso in parte, in modo da suonare in modo più consapevole.

Vorrei anche imparare a leggere la musica e suonare, perché mi rendo conto mentre suono che sono "vittima" di automatismi che nel corso degli anni ho consolidato e credo che imparare nuovi pattern non sia la strada da percorrere ma sarebbe quasi meglio fare un reset totale e ripartire da capo... come mi è stato già consigliato arrivare a cantarmela e suonarla, ma prima devo riuscire a svincolarmi da tutti questi automatismi e credo che un approccio più ragionato e consapevole sia il modo migliore.

So che i nomi alla fine sono questioni di lana caprina e che fondamentalmente il saperli oppure no non cambia niente ma visto che è una strada che non ho mai percorso voglio provarla e avendo una mente razionale / matematica credo che il mettermi la struttura da elaborare in testa invece di un preconfezionato mi sia più utile... o forse stò semplicemente delirando dopo qualche giorno di influenza....  :D


Vu-meter

Se hai una mente matematica, capire le regole dell'armonia dovrebbe essere piuttosto semplice ed immediato, per te.

Coraggio, basta un piccolo sforzo.  :reallygood:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



REGOLAMENTO | CONTATTI | MEDAGLIERE | BLOG



robland

È proprio quello che intendevo prima: "un approccio ragionato e consapevole" è la chiave. Lo dico innanzitutto a me stesso, dato che per anni ho suonato senza stare ad interrogarmi troppo su quel che facevo. Anche perché allora della fusion non mi interessava nulla di nulla, mentre oggi fusion e musica strumentale in generale mi piacciono molto.

Non sei affatto buffetto, anzi. Mi complimento con tutte le persone che vogliono migliorarsi.

Quanto al leggere la musica, non so che dirti. Non ne sono capace, non so dirti nemmeno se sia utile dato che conosco chitarristi bravissimi di ogni genere: sia di quelli che sanno leggere e suonano benissimo, sia di quelli che sapevano leggere ma poi hanno dimenticato tutto perché non si è rivelato utile al loro percorso, sia di quelli che non sanno leggere e sono mostruosi.

È una cosa che non mi manca, perché per me suonare non è una professione e se ora dedicassi un sacco di tempo a questo, dovrei cancellare tutto quello che ora ho in programma di fare con la chitarra per chissà quanto tempo. C'è stato un momento, diversi anni fa, in cui avevo pensato seriamente di smettere con basso e chitarra e di darmi al violoncello. Allora sì avrei dovuto iniziare da zero e saper leggere.

Però se sei giovane e te la senti di fare un sacrificio che forse - non so dirlo, dipende da cosa vuoi fare con la musica - si rivelerà utile in futuro, allora perché no.

fangetto

Citazione di: Vu-meter il 27 Dicembre, 2019, 10:18 PM
Se hai una mente matematica, capire le regole dell'armonia dovrebbe essere piuttosto semplice ed immediato, per te.

Coraggio, basta un piccolo sforzo.  :reallygood:

Capirle non credo sarà un problema, metterle in pratica credo sia un pò più difficile...  :D
Ma resta il fatto che se non conosco i termini o mi manca il background mi perdo.... per ora quel corso mi ha insegnato un paio di pirinate, un paio di trucchetti e indicato un software di trascrizione free (Musescore) ma la prima parte è dedicata unicamente alla lettura del pentagramma...
Male che vada ho ampliato un pò gli orizzonti....

Citazione di: robland il 27 Dicembre, 2019, 10:28 PM
È proprio quello che intendevo prima: "un approccio ragionato e consapevole" è la chiave. Lo dico innanzitutto a me stesso, dato che per anni ho suonato senza stare ad interrogarmi troppo su quel che facevo. Anche perché allora della fusion non mi interessava nulla di nulla, mentre oggi fusion e musica strumentale in generale mi piacciono molto.

Non sei affatto buffetto, anzi. Mi complimento con tutte le persone che vogliono migliorarsi.

Quanto al leggere la musica, non so che dirti. Non ne sono capace, non so dirti nemmeno se sia utile dato che conosco chitarristi bravissimi di ogni genere: sia di quelli che sanno leggere e suonano benissimo, sia di quelli che sapevano leggere ma poi hanno dimenticato tutto perché non si è rivelato utile al loro percorso, sia di quelli che non sanno leggere e sono mostruosi.

È una cosa che non mi manca, perché per me suonare non è una professione e se ora dedicassi un sacco di tempo a questo, dovrei cancellare tutto quello che ora ho in programma di fare con la chitarra per chissà quanto tempo. C'è stato un momento, diversi anni fa, in cui avevo pensato seriamente di smettere con basso e chitarra e di darmi al violoncello. Allora sì avrei dovuto iniziare da zero e saper leggere.

Però se sei giovane e te la senti di fare un sacrificio che forse - non so dirlo, dipende da cosa vuoi fare con la musica - si rivelerà utile in futuro, allora perché no.

Umm giovane mica tanto.... ma nemmeno troppo vecchio.... (39)
Per il leggere e suonare lo vedo più come uno strumento per arrivare allo svincolarmi dal sistema a pattern/memoria muscolare, fondamentalmente credo che ai fini pratici non mi servirà probabilmente a niente ma credo possa aiutare parecchio in quel senso.
Non penso che sia una cosa indispensabile saper leggere e nemmeno sapere che nota o in che tonalità si stia suonando, però credo che dipenda molto da persona a persona e in ogni caso tutto fa... :D

robland

Citazione di: fangetto il 27 Dicembre, 2019, 10:41 PM
e nemmeno sapere che nota o in che tonalità si stia suonando, però credo che dipenda molto da persona a persona e in ogni caso tutto fa... :D

Questo invece secondo me è assolutamente fondamentale. Se ti piace arrivare ad essere un buon chitarrista, a mio parere la tastiera la devi conoscere benissimo, come fosse casa tua.
Quando scrivi al pc non guardi più i tasti dove batti perché è diventato automatico sapere dove sono stanno le lettere e funzioni varie. Se lo fai col pc, a maggior ragione con la chitarra se vuoi padroneggiarla. E non è affatto difficile.

Stessa cosa con la tonalità: come puoi improvvisare in modo consapevole se non padroneggi tutto il linguaggio tonale (e magari anche modale)? È come una lingua straniera: vai all'estero e ti accontenti di ordinare un gelato e comprare due biglietti del treno (cose per le quali ti basta conoscere 200 parole) o reputi più interessante conversare in profondità con la gente su qualunque argomento ed entrare a cinema a vedere un loro film (cose per le quali devi conoscere 100.000 parole)?

Tutto questo è una mia opinione. Non sono un insegnante.

P.s. io in realtà il linguaggio del pentagramma lo conosco, ma di sicuro non sono per niente capace di guardare, leggere e suonare. Né mi interessa farlo. Ripeto, la musica è proprio come una lingua: c'è la persona a cui basta conoscere un po' di parole tanto per abbordare una ragazza (che è come saper suonare la chitarra in spiaggia), quella che vuole leggere, parlare e capire in lingua, quella che vuole tenere una conferenza. A me il primo esempio non soddisfa, il terzo non mi serve, mentre voglio assolutamente arrivare al secondo, che richiede studio ed esercizio. Ma non è niente di trascendentale, ripeto. Solo costanza.

fangetto

C'è chi suona completamente ad orecchio, sapendone 0 di scale o di musica o tonalità, e invece di associare un nome ad un suono, usa direttamente il suono e capisce quale usare sentendo gli altri suoni. C'è chi riesce a farlo e chi no, se non si fa parte di quella categoria di persone bisogna studiare... e in fatti io studio.... :D

Non credo che quando viene consigliato di cantarsela e suonarsela voglia dire fare solfeggio, io credo voglia dire emettere una serie di suoni con la bocca e rifarli con la chitarra,  il sapere che note si stà suonando non è obbligatorio per riprodurle, il percorso di studio delle note a mio avviso serve per sviluppare quella facoltà che alcuni hanno innata e altri no, poi ci sarà chi riesce a farlo e chi invece continuerà a pensare in note, ma quest'ultimo farà sempre un passaggio in più nella testa rispetto a chi semplicemente se la canta.

è come quando canticchi un solo che hai appena ascoltato, sai le note? no, però lo canti comunque.

Spero di essere riuscito a spiegare il concetto.



robland

Citazione di: fangetto il 28 Dicembre, 2019, 12:47 PM
è come quando canticchi un solo che hai appena ascoltato, sai le note? no, però lo canti comunque.

Il concetto l'hai spiegato. Ma non vorrai mica rimanere un chitarrista che canta sotto la doccia?  :D
Guarda che il consiglio di cantare ciò che suoni ti viene dato mica da persone incolte, bensì da musicisti che la musica la conoscono bene. Non grossolanamente, ma bene. Allora, quando padroneggi il linguaggio, sì che ti metti a cantare per uscire fuori dai pattern e dai cliché. Ma senza conoscenza discreta del linguaggio, chi canta sarebbe meglio facesse solo il cantante.

Per un musicista la tastiera è casa sua. Conoscere le note e tutto il resto non è solo indispensabile, ma è proprio il minimo. Non è che quando le conosci, hai svoltato. Quando le conosci cominci il percorso. Prima di conoscerle non sei neanche all'inizio del percorso. Stai vagando per strada a zonzo.

Trova il maestro, ha ragione Vu.

fangetto

Chi non sa le il nome delle note della tastiera ma sa quale suono emettono tutti i tasti e sa sceglierli semplicemente pensando ad un suono da a emettere conosce lo strumento molto meglio di chi si è imparato a memoria la tastiera...

Grom68

Sono abbastanza d'accordo ma fino ad un certo punto. Io conosco al volo solo le note della prima e sesta corda. Meno del minimo sindacale. Quando suono con un musicista lui mi dice fai un la, ed io ci metto un po' per trovarlo. Troppo. Una volta trovato mi fa sentire una melodia con la tastiera e ad orecchio la rifaccio al volo. Quindi se suono con dei musicisti veri sono una palla al piede. È poco pratico. Molti di loro però ad orecchio non sanno procedere ed hanno bisogno dello spartito. Questo per la melodia. Per gli accordi invece maggiori, minori e settime li trovo ad orecchio con un po' di prove. Basta invece un 6 od un 9 e non sono in grado. Questo per dire che sono fondamentali, per essere sempre a tuo agio, entrambe le cose ma non sempre le si  hanno entrambe, anche quelli che hanno studiato.

robland

Certo è un po' disorientante intendere, da una parte, che si vuole arrivare a leggere la musica dagli spartiti con l'idea, dall'altra parte, che manco le note sulla tastiera...
:-\

Dipende tutto dai propri obiettivi. Si può suonare anche solo con i power chord, volendo.

fangetto

Citazione di: robland il 28 Dicembre, 2019, 03:17 PM
Certo è un po' disorientante intendere, da una parte, che si vuole arrivare a leggere la musica dagli spartiti con l'idea, dall'altra parte, che manco le note sulla tastiera...
:-\

Dipende tutto dai propri obiettivi. Si può suonare anche solo con i power chord, volendo.

Io ti consiglierei di leggere meglio i post prima di fare commenti piuttosto sgarbati, perché io ho affermato che studio e vada un pò le note sulla tastiera le conosco.... e questo non esclude il fatto che ritenga che si possa suonare bene anche senza conoscere la teoria o le note sulla tastiera.


Citazione di: Grom68 il 28 Dicembre, 2019, 02:25 PM
Sono abbastanza d'accordo ma fino ad un certo punto. Io conosco al volo solo le note della prima e sesta corda. Meno del minimo sindacale. Quando suono con un musicista lui mi dice fai un la, ed io ci metto un po' per trovarlo. Troppo. Una volta trovato mi fa sentire una melodia con la tastiera e ad orecchio la rifaccio al volo. Quindi se suono con dei musicisti veri sono una palla al piede. È poco pratico. Molti di loro però ad orecchio non sanno procedere ed hanno bisogno dello spartito. Questo per la melodia. Per gli accordi invece maggiori, minori e settime li trovo ad orecchio con un po' di prove. Basta invece un 6 od un 9 e non sono in grado. Questo per dire che sono fondamentali, per essere sempre a tuo agio, entrambe le cose ma non sempre le si  hanno entrambe, anche quelli che hanno studiato.

Quello che dico è che chi ha orecchio musicale, non gli serve sapere le regole da seguire o sapere quale nota ci stà o no o quale nota stia suonando, le note le mette e basta perché gli viene naturale metterle e probabilmente suona meglio del 90% di quelli che sanno la musica, chi non ha queste facoltà è obbligato a studiare quali note vanno bene e poi capire quando infrangere determinate regole, per riuscire a fare ciò che  l'altro fa senza dover studiare.

Ma è una cosa che varia da persona a persona, c'è chi è obbligato a studiarsi tutto e chi no.


robland

Citazione di: fangetto il 28 Dicembre, 2019, 03:38 PM
Citazione di: robland il 28 Dicembre, 2019, 03:17 PM
Certo è un po' disorientante intendere, da una parte, che si vuole arrivare a leggere la musica dagli spartiti con l'idea, dall'altra parte, che manco le note sulla tastiera...
:-\

Dipende tutto dai propri obiettivi. Si può suonare anche solo con i power chord, volendo.

Io ti consiglierei di leggere meglio i post prima di fare commenti piuttosto sgarbati, perché io ho affermato che studio e vada un pò le note sulla tastiera le conosco.... e questo non esclude il fatto che ritenga che si possa suonare bene anche senza conoscere la teoria o le note sulla tastiera.


Citazione di: Grom68 il 28 Dicembre, 2019, 02:25 PM
Sono abbastanza d'accordo ma fino ad un certo punto. Io conosco al volo solo le note della prima e sesta corda. Meno del minimo sindacale. Quando suono con un musicista lui mi dice fai un la, ed io ci metto un po' per trovarlo. Troppo. Una volta trovato mi fa sentire una melodia con la tastiera e ad orecchio la rifaccio al volo. Quindi se suono con dei musicisti veri sono una palla al piede. È poco pratico. Molti di loro però ad orecchio non sanno procedere ed hanno bisogno dello spartito. Questo per la melodia. Per gli accordi invece maggiori, minori e settime li trovo ad orecchio con un po' di prove. Basta invece un 6 od un 9 e non sono in grado. Questo per dire che sono fondamentali, per essere sempre a tuo agio, entrambe le cose ma non sempre le si  hanno entrambe, anche quelli che hanno studiato.

Quello che dico è che chi ha orecchio musicale, non gli serve sapere le regole da seguire o sapere quale nota ci stà o no o quale nota stia suonando, le note le mette e basta perché gli viene naturale metterle e probabilmente suona meglio del 90% di quelli che sanno la musica, chi non ha queste facoltà è obbligato a studiare quali note vanno bene e poi capire quando infrangere determinate regole, per riuscire a fare ciò che  l'altro fa senza dover studiare.

Ma è una cosa che varia da persona a persona, c'è chi è obbligato a studiarsi tutto e chi no.

Ops, mi dispiace se è apparso un commento sgarbato ma volevo esprimere esattamente quello che ho scritto e non altro: disorientamento per non aver più capito come conciliare i due estremi.

Tutto varia da persona a persona, ma mi pareva di aver capito che stessimo parlando delle tue intenzioni di studio (non di un soggetto astratto) e della volontà di leggere la musica. Però, pur leggendo bene i post, a un certo punto mi sono perso. Anche ora non sto capendo più nulla perché non ho capito che direzione prende il tuo ragionamento: in astratto in relazione a un soggetto X o quello che vorresti fare tu.

Posso solo dire che ho preso diverse lezioni da un insegnante e che in quel momento la mia percezione personale di cosa mi era necessario per saper suonare è drasticamente mutata. Per questo consiglio delle lezioni.


fangetto

Citazione di: fangetto il 28 Dicembre, 2019, 12:47 PM
C'è chi suona completamente ad orecchio, sapendone 0 di scale o di musica o tonalità, e invece di associare un nome ad un suono, usa direttamente il suono e capisce quale usare sentendo gli altri suoni. C'è chi riesce a farlo e chi no, se non si fa parte di quella categoria di persone bisogna studiare... e in fatti io studio.... :D


Citazione di: robland il 28 Dicembre, 2019, 04:18 PM

Ops, mi dispiace se è apparso un commento sgarbato ma volevo esprimere esattamente quello che ho scritto e non altro: disorientamento per non aver più capito come conciliare i due estremi.

Tutto varia da persona a persona, ma mi pareva di aver capito che stessimo parlando delle tue intenzioni di studio (non di un soggetto astratto) e della volontà di leggere la musica. Però, pur leggendo bene i post, a un certo punto mi sono perso. Anche ora non sto capendo più nulla perché non ho capito se vogliamo parlare in astratto di un soggetto X o di quello che vorresti fare tu.

Posso solo dire che ho preso diverse lezioni da un insegnante e che in quel momento la mia percezione personale di cosa mi era necessario per saper suonare è drasticamente mutata. Per questo consiglio delle lezioni.

Tranky  :abbraccio:

Come ho già detto in precedenza non saprei a chi rivolgermi, prima di mettermi a cercare un maestro provo seguendo un corso online di teoria musicale, perchè non è che non sò le cose, già le so magari, ma non so come si chiamano....  quando vado ad approfondire dico ma che è sta roba... vado a cercare cosa è e quasi sempre dico ah... ma già la conosco.... devo fare ordine nelle conoscenze...

Il fatto di leggere la musica e suonarla lo vedo come un modo per uscire dalle gabbie che nel tempo si sono create, sapendo quindi ora suono una nota e dopo metto l'altra non in modo automatico, con la speranza di arrivare a cantarmela...

Grom68

Citazione di: fangetto il 28 Dicembre, 2019, 04:34 PM
Citazione di: fangetto il 28 Dicembre, 2019, 12:47 PM
C'è chi suona completamente ad orecchio, sapendone 0 di scale o di musica o tonalità, e invece di associare un nome ad un suono, usa direttamente il suono e capisce quale usare sentendo gli altri suoni. C'è chi riesce a farlo e chi no, se non si fa parte di quella categoria di persone bisogna studiare... e in fatti io studio.... :D


Citazione di: robland il 28 Dicembre, 2019, 04:18 PM

Ops, mi dispiace se è apparso un commento sgarbato ma volevo esprimere esattamente quello che ho scritto e non altro: disorientamento per non aver più capito come conciliare i due estremi.

Tutto varia da persona a persona, ma mi pareva di aver capito che stessimo parlando delle tue intenzioni di studio (non di un soggetto astratto) e della volontà di leggere la musica. Però, pur leggendo bene i post, a un certo punto mi sono perso. Anche ora non sto capendo più nulla perché non ho capito se vogliamo parlare in astratto di un soggetto X o di quello che vorresti fare tu.

Posso solo dire che ho preso diverse lezioni da un insegnante e che in quel momento la mia percezione personale di cosa mi era necessario per saper suonare è drasticamente mutata. Per questo consiglio delle lezioni.

Tranky  :abbraccio:

Come ho già detto in precedenza non saprei a chi rivolgermi, prima di mettermi a cercare un maestro provo seguendo un corso online di teoria musicale, perchè non è che non sò le cose, già le so magari, ma non so come si chiamano....  quando vado ad approfondire dico ma che è sta roba... vado a cercare cosa è e quasi sempre dico ah... ma già la conosco.... devo fare ordine nelle conoscenze...

Il fatto di leggere la musica e suonarla lo vedo come un modo per uscire dalle gabbie che nel tempo si sono create, sapendo quindi ora suono una nota e dopo metto l'altra non in modo automatico, con la speranza di arrivare a cantarmela...
Leggere la musica è un'altra storia ancora. E leggere e suonare a vista un'altra ancora, sempre più impegnativa. L'insegnante non ti insegna necessariamente a leggere. Anzi. Certe volte sconsiglia e ti dà le nozioni che ti servono per l'armonia, le scale, etc. Te lo dico non perché insegno ma perché ho avuto un insegnante.

Il forum di Jamble esiste ANCHE grazie alla visualizzazione delle pubblicità.


Ti preghiamo pertanto di disattivare il tuo ad blocker.