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Arpeggi sul II - V - I

Aperto da Vu-meter, 20 Settembre, 2012, 12:34 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Max Maz

Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Road2k

Certo Guido non ci crederai ma l'avevo capito, solo che così faceva più effetto!!!!
"....c'è una ragione per aprire gli occhi sin dal primo mattino. Nella vita ci vogliono onestà, coerenza, professionalità, gentilezza, compassione, onore, decoro, riguardo, senso comune, orgoglio, responsabilità. Amore, fede e lealtà alla famiglia. Mettete più gioia e dedizione in ciò che fate. Ballate, ballate, ballate!"

The Heart Stoppin', Pants Droppin', Earth Shockin', Hard Rockin', Booty Shakin', Love Makin', Viagra Takin', History Makin', LEGENDARY E STREET BAND!

Well, I got this guitar and I learned how to make it talk

"Il distorsore è un RAT mentre l'ov


Vu-meter

Citazione di: Guido_59 il 06 Settembre, 2015, 11:21 PM
Il mio era un giro di parole.
Vorrei proporre alcuni giri come studio individuale del quali poi condividere i risultati .
Ci penso bene e poi domani te lo propongo


Ottima idea !!!
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Guido_59

@ road   :)

Ok allora stasera cominciò a scegliere i giri, pensavo a un paio, poi apro il topic.
Sempre sezione didattica scale improvvisazione direi.

Epiphone Elitist Les Paul Custom+Squire vintage modified jazz bass fretless;  Line6 Helix LT;BABYFACE PRO ;AKG K702+DOCET CUFFIA AMP


  ; ; ;

Ben

In attesa di essere ammesso alla JAMBLE STUDENT

Max Maz

Bravo Ben ed ora ti tocca giocare con noi.  :occhiolino:
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Max Maz

Citazione di: Road2k il 06 Settembre, 2015, 11:14 PM
Al contrario di voi io sono molto bravo....

...... a fare malissimo entrambe le cose!!!!!


:quotone:
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)



Fidelcaster

Citazione di: Moreno Viola il 05 Settembre, 2015, 10:30 PM
Scusate ma non sarebbe corretto fare distinzione tra arpeggio armonico, dove mantenendo la posizione dell'accordo si suonano le note che lo compongono facendo si che più voci risuonino contemporaneamente (l'esempio tipico della chitarra che accompagna una voce) e l'arpeggio melodico dove invece le note devono essere suonate in sequenza ma scandendo bene le singole note come si farebbe suonando una melodia?

Mi pare una distinzione campata in aria. Un arpeggio non è altro che un accordo le cui note sono suonate in successione anziché simultaneamente. Che le note siano tenute (mantenendo le dita sulle corde,usando il pedale di risonanza, ecc.) o meno, l'ascoltatore comunque percepisce l'armonia del brano e le sue variazioni (vedi J.S.Bach o Ch. Parker).
:ditanaso:

Moreno Viola

Sono d'accordo sul fatto che in entrambi i casi lo scopo di un arpeggio sia quello di evidenziare l'armonia, ma credo che una differenza tra i due modi di arpeggiare esista.
Sui termini, io non ho titolo per permettermi di inventare nulla ma vi garantisco che "arpeggio armonico" e "arpeggio melodico" sono due diciture che mi porto dietro da quando è iniziato il mio interesse per la chitarra e quindi sono sicuro di averlo letto più volte, e il mio insegnante ha ulteriormente rafforzato il concetto.
Credo che la distinizione serva più per identificare che ruolo svolge l'arpeggio all'interno del brano che non a creare una vera e propria differenza che in effetti non esiste.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Vu-meter

Citazione di: Fidelcaster il 07 Settembre, 2015, 09:40 AM
Citazione di: Moreno Viola il 05 Settembre, 2015, 10:30 PM
Scusate ma non sarebbe corretto fare distinzione tra arpeggio armonico, dove mantenendo la posizione dell'accordo si suonano le note che lo compongono facendo si che più voci risuonino contemporaneamente (l'esempio tipico della chitarra che accompagna una voce) e l'arpeggio melodico dove invece le note devono essere suonate in sequenza ma scandendo bene le singole note come si farebbe suonando una melodia?

Mi pare una distinzione campata in aria. Un arpeggio non è altro che un accordo le cui note sono suonate in successione anziché simultaneamente. Che le note siano tenute (mantenendo le dita sulle corde,usando il pedale di risonanza, ecc.) o meno, l'ascoltatore comunque percepisce l'armonia del brano e le sue variazioni (vedi J.S.Bach o Ch. Parker).

Bè, oddio .. secondo me non è campata in aria .

Nel cosi detto arpeggio armonico non hai neppure la certezza di toccare tutte le note dell'accordo ( potrebbe essere omessa tranquillamente la 5a, la 11a, la tonica o altre ) e per altro non hai di certo una esposizione delle note in scala, ma casuale e dipendente dal tipo di rivolto che stai eseguendo. C'è un bel po' di differenza .. :sisi:


Vu :)
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Guido_59

Mi diverto molto a leggervi,ma vi confesso che spesso mi viene mal di testa.
Piccolo prezzo da pagare per imparare qualcosa in più.
Stasera in arrivo i due giri che uno potrà usare come crede :solista ,accordi giocando anche con sostituzioni e accordi di passaggio, oppure con gli arpeggi collegandosi con questo topic.
Epiphone Elitist Les Paul Custom+Squire vintage modified jazz bass fretless;  Line6 Helix LT;BABYFACE PRO ;AKG K702+DOCET CUFFIA AMP


  ; ; ;

Fidelcaster

Citazione di: Vu-meter il 07 Settembre, 2015, 12:32 PM

Bè, oddio .. secondo me non è campata in aria .

Nel cosi detto arpeggio armonico non hai neppure la certezza di toccare tutte le note dell'accordo ( potrebbe essere omessa tranquillamente la 5a, la 11a, la tonica o altre ) e per altro non hai di certo una esposizione delle note in scala, ma casuale e dipendente dal tipo di rivolto che stai eseguendo. C'è un bel po' di differenza .. :sisi:


Vu :)

Mah, non so cosa pensare, non ricordo ad esempio che nella Tecnica degli arpeggi di Guglielmo Papararo (unico libro per chitarra classica che avevo studiato praticamente per intero, tantissimi anni fa)  si facesse alcuna distinzione del genere. Si iniziava dagli arpeggi a corde vuote con note tenute, come esercizio per la sola mano destra, e si proseguiva con gli arpeggi a note singole su per il manico. Del resto a quanto scrivi mi verrebbe da obiettare che sono proprio le note eseguite a determinare il tipo di accordo arpeggiato, e da chiederti perché un arpeggio andrebbe eseguito solo dalla nota più grave alla più acuta, o viceversa, e non anche (come le scale) per quinte ecc. o in qulasiasi altro verso. Ci sono infiniti esempi di questo nel repertorio barocco; mi viene in mente ad esempio un fraseggio che mi sta dando filo da torcere recentemente che inizia con (quello che suona proprio come) un arpeggio (di maj13?) eseguito così: 1, 5, 7, 6, 5, 10, 7, 6, 5.
:ditanaso:

Vu-meter

Citazione di: Fidelcaster il 07 Settembre, 2015, 03:53 PM
Citazione di: Vu-meter il 07 Settembre, 2015, 12:32 PM

Bè, oddio .. secondo me non è campata in aria .

Nel cosi detto arpeggio armonico non hai neppure la certezza di toccare tutte le note dell'accordo ( potrebbe essere omessa tranquillamente la 5a, la 11a, la tonica o altre ) e per altro non hai di certo una esposizione delle note in scala, ma casuale e dipendente dal tipo di rivolto che stai eseguendo. C'è un bel po' di differenza .. :sisi:


Vu :)

Mah, non so cosa pensare, non ricordo ad esempio che nella Tecnica degli arpeggi di Guglielmo Papararo (unico libro per chitarra classica che avevo studiato praticamente per intero, tantissimi anni fa)  si facesse alcuna distinzione del genere. Si iniziava dagli arpeggi a corde vuote con note tenute, come esercizio per la sola mano destra, e si proseguiva con gli arpeggi a note singole su per il manico. Del resto a quanto scrivi mi verrebbe da obiettare che sono proprio le note eseguite a determinare il tipo di accordo arpeggiato, e da chiederti perché un arpeggio andrebbe eseguito solo dalla nota più grave alla più acuta, o viceversa, e non anche (come le scale) per quinte ecc. o in qulasiasi altro verso. Ci sono infiniti esempi di questo nel repertorio barocco; mi viene in mente ad esempio un fraseggio che mi sta dando filo da torcere recentemente che inizia con (quello che suona proprio come) un arpeggio (di maj13?) eseguito così: 1, 5, 7, 6, 5, 10, 7, 6, 5.

Secondo me è solo un problema di nomenclature. Io non dico di avere la giusta chiave di lettura, solo di conoscere quella chiave lì , ma non è detto che non mi sia stato insegnaot uno strafacione, ci mancherebbe.

Il termine "arpeggio" a me è stato sempre insegnato come il riprodurre le note contenute in un dato accordo in fila, dalla più grave alla più acuta, facendo per altro morire la nota precedente al subentro di quella successiva ( proprio come si fa per le scale ) . La posizione è importante in quanto identifica il primo rivolto dell'accordo.
Il proporre un altro rivolto o anche solo il lasciar suonare alcune di queste mentre subentra l'altra ( cosa che accade con quello che Moreno chiama arpeggio armonico ), a me è stato insegnato che non si può più chiamare arpeggio. Nel primo caso subentra il fraseggio ( che si usino note dell'accordo non ha importanza ) , nel secondo caso subentra una cosa alla quale non so dare un nome.

Tutto ciò però, potrebbe essere la più grande fesseria del mondo .. solo che a me è stato insegnato così, da sempre .. Ben venga un punto di vista diverso e nozioni nuove .


Vu :)
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Fidelcaster

Wikipedia fa chiarezza nella questione (ho controllato anche sulla vecchia enciclopedia "La musica" di UTET che era di mio padre):

CitazioneArpeggio

Il termine arpeggio deriva dalla parola arpa, poiché è un abbellimento derivante dalla tecnica di questo strumento;[16] è utilizzato negli strumenti a tastiera.

L'arpeggio, anche noto come arpeggiato o arpeggiamento,[17] è un abbellimento che si applica a un accordo, in cui le note vengono eseguite in successione più o meno rapida anziché simultaneamente. L'arpeggio viene suonato generalmente dalla nota più bassa a quella più alta; nel caso occorra suonarlo alla rovescia (viene allora detto rovesciato), ciò può essere indicato da una lineetta trasversale sull'accordo. Nel caso in cui la lineetta sia dal basso verso l'alto, l'andamento dell'arpeggio va dalla nota più grave alla più acuta; viceversa nel caso in cui la lineetta sia dall'alto verso il basso l'andamento dell'arpeggio va dalla nota più acuta alla più grave. Nel caso in cui non sia posto questo segno l'arpeggio può essere eseguito a libera interpretazione di chi lo suona, seguendo generalmente l'andamento della melodia.

[...]

Tra le varianti di esecuzione di un accordo, ce ne sono anche alcune riguardanti la durata delle singole note facenti parte dell'accordo. Le note dell'accordo infatti, oltre ad essere eseguite in successione, possono essere anche pizzicate, legate (e quindi non mantenute), o mantenute una dopo l'altra per tutta la durata dell'accordo. In genere se quest'ultima risoluzione ha una certa importanza l'autore lo specifica realizzando le note dell'accordo con legature di valore che si trascinano fino all'ultima nota.

Poi può darsi benissimo che qualche teoria della musica (magari d'oltreoceano) abbia introdotto la distinzione tra arpeggi melodici e armonici, ma quantomeno non sembra essere "standard". Invece "standard" sarebbe l'uso di eseguire le note dalla più grave alla più acuta, o viceversa.
:ditanaso:

Guido_59

Note per gli interessati alla proposta brani studio II-V-I non posso mettere nulla stasera , perchè c'è il solito problema dell'uso delle tracce già presenti.
Se avete un po' di giorni max di pazienza le faccio con BIAB e appena fatte le metto su spundcloud con link nel topic che aprirò.
Mi piacerebbe che si potesse fare non dico una sezione , ma un qualcosa da chiamare Jamble Jazz Club .
Che dite si può fare o non è necessario ?
Epiphone Elitist Les Paul Custom+Squire vintage modified jazz bass fretless;  Line6 Helix LT;BABYFACE PRO ;AKG K702+DOCET CUFFIA AMP


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