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Gibson 57 - 57 plus VS Burstbucker Pro e altri PAF

Aperto da coccoslash, 13 Luglio, 2017, 02:18 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

zap

CitazioneE con la tribute anche al manico non ho grosse difficoltà ad uscire nel mix
Leggenda narra che tu bucheresti il mix anche con un ukelele acustico  :laughing:
Comunque,humbucker meno potenti in genere risultano con più dinamica.

luvi

Scusate, ma oggi è stata proprio una giornataccia, per cui riesco a scrivere soltanto ora...

Il discorso PAF, come molte questioni che hanno a che fare con il nostro settore, risente di filtri di competenza, esperienza sonora, gusto, genere suonato, strumento posseduto, ecc. ecc.

C'è chi decanta o dileggia i PAF senza averne mai provato uno vero, così come chi si pavoneggia per aver speso maree di soldi in reissue "boutique" pompate attraverso improbabili strategie di marketing (materiali d'epoca, bobinatrici d'epoca, mani d'epoca e quant'altro), ma di fronte ad un originale non dichiarato sarebbe capace di sentenziare che con un vero PAF "quello" non ha niente a che spartire!!

Ciò di cui vale la pena tenere conto ragionando sui PAF (e diconsi tali solo gli humbuckers prodotti dalla Gibson tra il 1956 ed il 1962), al netto di nozioni tecniche più o meno comprensibili, è che la motivazione per la quale nel 1955 la Gibson commissionò il lavoro al suo ingegnere Seth Lover fu quella di eliminare il rumore di rete che affliggeva i P90, specie da quando nuovi e più potenti amplificatori si stavano affacciando sul mercato USA per permettere alle chitarre elettriche di competere (e superare) il volume degli strumenti a fiato.
Non vi era dunque nessuna ragione di marketing, né intenzione dichiarata di creare un sound nuovo o diverso dal precedente.
Ed infatti il geniale Seth altro non fece che ripartire la bobina del P90 in due metà, rovesciando la fase elettrica di una delle due e circondandole poi di campi magnetici di polarità opposta.
Dunque i primi PAF furono grossolanamente calibrati sul suono del P90, ma la Gibson acquistava materiali continuamente diversi a seconda dei prezzi e della reperibilità, la produzione non seguiva uno standard preciso, le bobinatrici meccaniche contavano le spire in modo approssimato e per di più le bobine venivano accoppiate in maniera casuale, cosicché i pickup erano tutti diversi tra loro e davano luogo a tutte le possibili combinazioni, vincenti o perdenti che fossero...
Col senno di poi, i pickup che sono stati eletti ad esempio di esemplari riusciti sono quelli mediamente "leggeri" di avvolgimento, che compensano in tal modo la tendenza fisiologica della doppia bobina alla cancellazione involontaria di alcune frequenze alte.
I PAF sono dunque pickup tendenzialmente "trasparenti", estesi, espressivi e dinamici, con attacco molto variabile a seconda del periodo di produzione e le chitarre sulle quali erano montati poco avevano a che spartire con il diffuso concetto di suono scuro e potente che si attribuisce o si richiede oggi da più parti alle Les Paul...

Personalmente ritengo i Gibson Burstbucker (I, II, III e anche i Pro) tra le riedizioni più riuscite disponibili a prezzi moderati (rappresentano varie tipologie di PAF in modo credibile). Pickup onesti che, a mio parere, vanno sostituiti per motivi di gusto, ma non per prestazione evidentemente scadente.
Dinamicamente sono interessanti e timbricamente sono coerenti.
I Classic 57 rappresentano quella che per i PAF era una vera eccezione, cioè la concomitante presenza di un magnete in Alnico II e di bobine identiche, combinazione che porta ad un sound piu morbido, ma anche ovattato e meno espressivo, che mi piace sulle archtop, ma che mi soddisfa molto meno sulle solidbody.

Certo manca alle reissue industriali proprio quel pizzico di magia dovuto alla natura ben poco standardizzata degli originali che certe riedizioni molto curate riescono invece a conservare e trasmettere, ma che in pochi a mio parere riescono ad apprezzare.
Sempre che non dispongano di strumento, strumentazione e feel altrettanto "vintage oriented", s'intende...  :D
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.


Max Maz

Quindi tutto ciò che è stato montato dopo il 62 sono riedizioni più o meno probabili?
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Grand Funk

Luvi, ovvero...... enciclopedia vivente della chitarra elettrica  :inchino:

coccoslash

Grazie Luvi, quando finisco le prove rileggo per bene!!
Quindi i BB pro sono un po'sotto rispetto agli altri 3 BB?
"Si sapis, sis apis"

luvi

Citazione di: Max Maz il 13 Luglio, 2017, 08:57 PM
Quindi tutto ciò che è stato montato dopo il 62 sono riedizioni più o meno probabili?

Direi che fino alla fine degli anni '70 si può parlare semplicemente di "evoluzione" del prodotto, dovuta a ragioni di mercato o di condizione economica dell'azienda.
Cambiano le bobinatrici, il filo, i magneti, la produzione si standardizza, poi man mano cambiano anche le caratteristiche dei pickup, un po' in funzione di quel che il mercato sembra gradire di più e poi per differenziarsi il più possibile dal concorrente nr.1, che è ovviamente sempre la Fender...
Come sempre ci sono gli scontenti e si genera una schiera di puristi sempre più nutrita, che lamenta la perdita delle caratteristiche sonore originali. A costoro la Gibson risponde interpellando Tim Shaw e chiedendogli di fare quel che può senza far acquistare nulla di diverso da quel che c'è a magazzino per produrre qualcosa di più simile ai vecchi pickup... così arrivano le prime riedizioni storicamente prodotte dalla Gibson, le serie "Tim Shaw" appunto.  ::)
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

luvi

Citazione di: coccoslash il 13 Luglio, 2017, 09:42 PM
Grazie Luvi, quando finisco le prove rileggo per bene!!
Quindi i BB pro sono un po'sotto rispetto agli altri 3 BB?

Appena più "moderni" ed aggressivi, ma il carattere resta simile.  ::)
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.


coccoslash

Citazione di: luvi il 13 Luglio, 2017, 09:59 PM
Citazione di: coccoslash il 13 Luglio, 2017, 09:42 PM
Grazie Luvi, quando finisco le prove rileggo per bene!!
Quindi i BB pro sono un po'sotto rispetto agli altri 3 BB?

Appena più "moderni" ed aggressivi, ma il carattere resta simile.  ::)
E del jb al ponte e jazz al manico, che ne pensi?
"Si sapis, sis apis"

luvi

Citazione di: coccoslash il 13 Luglio, 2017, 10:34 PM
E del jb al ponte e jazz al manico, che ne pensi?

Non sono delle reissue...

Il JB è un "mostrino" da 16Kohm, filo molto più sottile del PAF e bobine molto più avvolte...
Decisamente troppo aggressivo per poter anche solo somigliare ad un PAF!!

Il Jazz è più vicino al concetto PAF come valore di bobine, ma usa filo di tipo differente ed ha bobine simmetriche (cioè uguali tra loro, come il Classic57).

Se vai cercando "odor di PAF" nella produzione Duncan devi andare piuttosto sul '59, sul Pearly Gates o sui Seth Lover...

Teniamo anche conto del fatto che SD è una grande produzione industriale, non più un artigiano di bottega (come agli inizi).
Il paragone con i pickup Gibson moderni è del tutto alla pari.
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

rggianfranco

Ciao Luvi....chi meglio di te sa  come funziona un pu....e quanti esperimenti avrai fatto .....ora il problema è  raggiungere una  sonorità voluta o  trovare una sonorità voluta?


Perché se si raggiunge una sonorità senza compromessi  il pu funziona  come volevamo sentire.....se non raggiunge quello che cercavamo non penso che basti cambiare il pu e  si risolve in toto il problema....lo si risolve a metà
Non esiste un pu che rispecchi al 100x100  le prestazioni ricercate....ma esiste un  pu che si avvicina...poi sta al chitarrista  girargli intorno

luvi

Citazione di: rggianfranco il 14 Luglio, 2017, 08:02 AM
Ciao Luvi....chi meglio di te sa  come funziona un pu....e quanti esperimenti avrai fatto .....ora il problema è  raggiungere una  sonorità voluta o  trovare una sonorità voluta?

Perché se si raggiunge una sonorità senza compromessi  il pu funziona  come volevamo sentire.....se non raggiunge quello che cercavamo non penso che basti cambiare il pu e  si risolve in toto il problema....lo si risolve a metà
Non esiste un pu che rispecchi al 100x100  le prestazioni ricercate....ma esiste un  pu che si avvicina...poi sta al chitarrista  girargli intorno

Il pickup è uno degli elementi in gioco, uno dei più importanti anzi, ma non certo l'unico...
Le corde devono vibrare con le caratteristiche "giuste" (o meglio, quelle che nelle intenzioni di ciascuno dovrebbero essere tali), cosa che in parte è determinata dallo strumento nel suo complesso, in altra parte, come diciamo spesso, dal modo nel quale il musicista suona.
A valle delle mani stanno poi pedali ed amplificazione che fanno il resto... il cammino è lungo e per trovare ciò che si cerca oltre alle abilità di controllo è fondamentale avere le idee chiare!

E' un processo che per ciascuno di noi si affina e si delinea nel tempo, insomma. Nessuno "nasce imparato"!  :laughing:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Fidelcaster

Il SD Jazz io lo vedo come un humbucker che suona quasi come un minihumbucker (Gibson). Si discute molto sull'adeguatezza o inadeguatezza del nome, dato che non suona caldo e "cremoso" come i classici humbucker (full-size) che Gibson monta sulle sue jazz box; secondo me si chiama "Jazz" perché consente di mantenere un suono ben definito anche chiudendo molto il potenziometro del tone della chitarra, cosa che si presume che chi suona jazz immancabilmente faccia. Per questa sua definitezza è apprezzato anche per lo shred.
:ditanaso:

luvi

Citazione di: Fidelcaster il 14 Luglio, 2017, 10:41 AM
Il SD Jazz io lo vedo come un humbucker che suona quasi come un minihumbucker (Gibson). Si discute molto sull'adeguatezza o inadeguatezza del nome, dato che non suona caldo e "cremoso" come i classici humbucker (full-size) che Gibson monta sulle sue jazz box; secondo me si chiama "Jazz" perché consente di mantenere un suono ben definito anche chiudendo molto il potenziometro del tone della chitarra, cosa che si presume che chi suona jazz immancabilmente faccia. Per questa sua definitezza è apprezzato anche per lo shred.

In effetti è più che altro il nome "Jazz" a trarre in inganno, facendoci pensare a suoni molto caldi e rotondi (che molte archtop, tra l'altro, non producono se non chiudendo marcatamente il tono)...

Va detto però che i minihumbucker Gibson hanno una sonorità che richiama da vicino quella dei vecchi PAF, eccetto per la gamma alta appena un po' "acida".
Anche loro sono nati per essere dei P90 senza rumore di rete e non per niente ne condividono anche lo scasso!  :D
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.


Fidelcaster

Penso però abbiano un po' meno bassi dei PAF, o no?
:ditanaso:

luvi

Citazione di: Fidelcaster il 14 Luglio, 2017, 11:11 AM
Penso però abbiano un po' meno bassi dei PAF, o no?

Non molto: i PAF non erano pickup carichi di basse...
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

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