Una pietra miliare, il pezzo che apre lo storico album "Kind of Blue" (1959) considerato il manifesto di presentazione del cosiddetto "modal Jazz" .
Due soli accordi minori, ad un semitono di distanza l'uno dall'altro, che si dipanano lungo un'ipnotica e lunga struttura A B A.
Buon ascolto! ::)
Caspita Luvi, che risveglio :inchino:.
Siamo su livelli altissimi!!!
Ti ringrazio sinceramente, per il privilegio che ci riservi :thanks:
Sei proprio bravo, non saprei cos'altro dire.. :bravo2: :bravo2: :bravo2:
Saranno pure due soli accordi minori distanti un semitono.... :D
complimenti
Ovation on my knees! Ovazione in ginocchio per questa tua versione di un brano che non ascoltavo da secoli. Grazie. :bravo2:
Parlare con te di scale non se po', ormai te ne sei liberato, peccato perché una tua analisi armonica sarebbe stata interessantissima.
Mi piace tantissimo il ritmo che dai al fraseggio, bellissima :reallygood:
Citazione di: Gian.luca il 31 Marzo, 2020, 10:05 AM
Parlare con te di scale non se po', ormai te ne sei liberato, peccato perché una tua analisi armonica sarebbe stata interessantissima.
Mi piace tantissimo il ritmo che dai al fraseggio, bellissima :reallygood:
L'analisi armonica di questo brano è estremamente semplice : Re Dorico su Rem e Mib Dorico si Mib-. :etvoila:
Nella sua semplicità, a suo tempo fu sconvolgente, per tanti motivi .
Citazione di: Vu-meter il 31 Marzo, 2020, 10:52 AM
L'analisi armonica di questo brano è estremamente semplice : Re Dorico su Rem e Mib Dorico si Mib-. :etvoila:
Nella sua semplicità, a suo tempo fu sconvolgente, per tanti motivi .
Esatto... in questo caso è proprio la semplicità infinita della composizione a spiazzare l'ascoltatore!
Essa porta chi improvvisa a costruire le frasi su scale che di norma sono usate come passaggio per approdare altrove, dal momento che fanno riferimento a gradi diversi da quelli sui quali la tonalità si poggia. In precedenza la composizione era stata puntualmente strutturata secondo le cadenze classiche, ricavate usando sequenze di accordi formati sui gradi di una data scala maggiore o minore: questo modo di stendere gli accordi libero da ogni vincolo rappresentò quindi un'innovazione, dando vita ad una nuova concezione armonica che fu detta "modale" proprio perché imperniata su singoli "modi" anzichè sulle progressioni derivanti dall'armonizzazione di una o più scale.
Un Re dorico farebbe pensare ad esempio ad una tonalità di DO ( ad es. ad una cadenza II V I, cioè Rem Sol7 Do), ma questi accordi non ci sono e per 8 battute il Re resta l'unico riferimento armonico, seguito da una modulazione all'ipotetica tonalità di Reb, la quale altrettanto non compare mai nei suoi accordi tipici, lasciando il Reb da solo per altre 8 battute.
Il brano torna poi di nuovo all'accordo precedente per altre 8 battute per poi ricominciare dallo stesso, creando un lungo "treno" di 16 battute di Rem davvero ipnotico (anche per chi esegue il brano) che si affronta cercando di strutturare le frasi in processi mentali che creino a loro modo un ciclo che possa concludersi e riaprirsi pur non variando mai l'armonia.
Citazione di: Elliott il 31 Marzo, 2020, 07:31 AM
Caspita Luvi, che risveglio :inchino:.
Siamo su livelli altissimi!!!
Ti ringrazio sinceramente, per il privilegio che ci riservi :thanks:
Grande. Poi la musica di Miles è uno dei miei amori. :guitar:
Citazione di: Gian.luca il 31 Marzo, 2020, 10:05 AM
Parlare con te di scale non se po', ormai te ne sei liberato, peccato perché una tua analisi armonica sarebbe stata interessantissima.
Ogni tanto se po'... anche se mi devo rianalizzare da solo! :lol:
Citazione di: Gian.luca il 31 Marzo, 2020, 10:05 AM
Mi piace tantissimo il ritmo che dai al fraseggio, bellissima :reallygood:
Nel jazz la pronuncia "swing" delle note è essenziale e non essendo di mio un jazzista ci ho lavorato parecchio anni addietro, perché fa la differenza.
L'accentuazione è diversa da quella solitamente usata in altri generi proprio per questo continuo sottolineare i movimenti "in levare" anziché in battere.
Hai presente quando si conta prima di iniziare? Nel rock si scandiscono tipicamente il 1° ed il 3° quarto della battuta, nel jazz l'accento è rigorosamente sul 2° e sul 3°.
La stessa accentuazione va mantenuta quando suoni le note... si accenta sempre la nota in levare... all'inizio è una fatica, man mano funziona sempre meglio. ::)
Studiare, studiare, studiare .... daje Max che tra dodici vite ci arrivi :tapis_roulant:
Deve essere appagante suonare così Luca. Aspetta che arrivo :occhiolino:
Citazione di: Vu-meter il 31 Marzo, 2020, 10:52 AM
Citazione di: Gian.luca il 31 Marzo, 2020, 10:05 AM
Parlare con te di scale non se po', ormai te ne sei liberato, peccato perché una tua analisi armonica sarebbe stata interessantissima.
Mi piace tantissimo il ritmo che dai al fraseggio, bellissima :reallygood:
L'analisi armonica di questo brano è estremamente semplice : Re Dorico su Rem e Mib Dorico si Mib-. :etvoila:
Nella sua semplicità, a suo tempo fu sconvolgente, per tanti motivi .
E si, in prima lettura si, ma si possono far cose diverse, anche solo di passaggio, per dar colore.
Sul Dm si può far qualcosa con la D minore melodica, con la giusta attenzione mescolandola con la D min pentatonic.
Citazione di: luvi il 31 Marzo, 2020, 11:55 AM
...
La stessa accentuazione va mantenuta quando suoni le note... si accenta sempre la nota in levare... all'inizio è una fatica, man mano funziona sempre meglio. ::)
E si, la teoria la so, metterla in pratica è più complicato :D
Citazione di: luvi il 31 Marzo, 2020, 11:55 AMnon essendo di mio un jazzista ci ho lavorato parecchio anni addietro, perché fa la differenza.
E qui tocca approfondire obbligatoriamente! Di tuo, se non sei/eri jazzista, cosa fosti? :D
Citazione di: Max Maz il 31 Marzo, 2020, 12:04 PM
Studiare, studiare, studiare .... daje Max che tra dodici vite ci arrivi :tapis_roulant:
Deve essere appagante suonare così Luca. Aspetta che arrivo :occhiolino:
:feeew:
Luvi :bravo2: :bravo2: :bravo2:
Citazione di: Gian.luca il 31 Marzo, 2020, 01:25 PM
E si, in prima lettura si, ma si possono far cose diverse, anche solo di passaggio, per dar colore.
Sul Dm si può far qualcosa con la D minore melodica, con la giusta attenzione mescolandola con la D min pentatonic.
La scala minore melodica introduce però delle dissonanze (6 e 7 grado alterati) che l'armonia di base non prevede (siamo in modo dorico, cioè sul secondo grado di due ipotetiche tonalità maggiori, C e Db), quindi aggiungiamo delle note "fuori"...
Se ci spostiamo nel cosiddetto "playing outside" il discorso si allarga a macchia d'olio e sostanzialmente puoi utilizzare l'intera scala cromatica!
Per limitare il perimetro senza uscire troppo dal contesto puoi provare la minore melodica dell'accordo oppure, di passaggio, la scala esatonale (che di fatto è comunque la seconda metà della scala minore melodica...), ottime per sottolineare il passaggio cromatico tra i due centri tonali.
Aggiungo: puoi provare anche una versione del fraseggio tutta pentatonica, usando le pentatoniche minori di E e F... oltre ovviamente a quelle più ovvie di D e Eb ::)
Citazione di: Gian.luca il 31 Marzo, 2020, 01:25 PM
E si, la teoria la so, metterla in pratica è più complicato :D
Vero... Tempo e pazienza sono sempre i nostri migliori alleati! ;D
Citazione di: luvi il 31 Marzo, 2020, 03:14 PM
Citazione di: Gian.luca il 31 Marzo, 2020, 01:25 PM
E si, in prima lettura si, ma si possono far cose diverse, anche solo di passaggio, per dar colore.
Sul Dm si può far qualcosa con la D minore melodica, con la giusta attenzione mescolandola con la D min pentatonic.
La scala minore melodica introduce però delle dissonanze (6 e 7 grado alterati) che l'armonia di base non prevede (siamo in modo dorico, cioè sul secondo grado di due ipotetiche tonalità maggiori, C e Db), quindi aggiungiamo delle note "fuori"...
Se ci spostiamo nel cosiddetto "playing outside" il discorso si allarga a macchia d'olio e sostanzialmente puoi utilizzare l'intera scala cromatica!
Per limitare il perimetro senza uscire troppo dal contesto puoi provare la minore melodica dell'accordo oppure, di passaggio, la scala esatonale (che di fatto è comunque la seconda metà della scala minore melodica...), ottime per sottolineare il passaggio cromatico tra i due centri tonali.
Aggiungo: puoi provare anche una versione del fraseggio tutta pentatonica, usando le pentatoniche minori di E e F... oltre ovviamente a quelle più ovvie di D e Eb ::)
Citazione di: Gian.luca il 31 Marzo, 2020, 01:25 PM
E si, la teoria la so, metterla in pratica è più complicato :D
Vero... Tempo e pazienza sono sempre i nostri migliori alleati! ;D
Grande!!!!
Segno e metto al pizzo.
Ora se proprio vuoi fare il bravo ci dai qualche esercizio di timing swing :D :D :D
Visto l'entusiastico interesse all'analisi, allego un solo eseguito utilizzando le sole 4 pentatoniche minori proposte più sopra:
- pentatonica minore di D e di E sul primo accordo
- pentatonica minore di Eb e di F sul secondo accordo
Ovviamente gli intervalli creati da queste scale sugli accordi dati creano qualche dissonanza e frasi meno melodiche, perché condizionate maggiormente dalla forma delle scale prescelte, tuttavia le sonorità che si creano sono interessanti... è sopratutto intrigante il fatto di poter ingannare la percezione dei cambi armonici facendo scendere la scala quando l'armonia sale o viceversa, così come poter dare varietà cambiando scala durante la permanenza del singolo accordo statico. ::)
So What (solo pentatoniche) (http://www.i-spira.com/public/SoWhat_LV_penta.mp3)
Citazione di: Gian.luca il 31 Marzo, 2020, 04:17 PM
Ora se proprio vuoi fare il bravo ci dai qualche esercizio di timing swing :D :D :D
Per quanto riguarda lo swing, trattandosi più che altro di un modo di scandire il tempo mentalmente, al punto che è perfino impossibile renderlo correttamente attraverso la notazione musicale, la regola vera e propria resta quella degli accenti in levare che ho descritto più sopra.
L'unico esercizio che funziona davvero è quello di ascoltare con attenzione la pronuncia dei jazzisti (ad esempio focalizzando l'attenzione sul tema di un brano non troppo complesso e veloce) e cercare di "entrare" nel mood imitando il modo di dividere ed accentare il tempo. ::)
Le penta su di un tono ci stanno molto bene, aiutano a spezzare la dorica, che poi qualche volta diventa frigia tanto per passare il tempo :D
La minore melodica sul passaggio del mezzotono è la morte sua, la esatonale da quando da ragazzetto me la presentò Fripp la guardo con un certo sospetto :|
Grande Luca, stasera messi i pargoli a letto, chiuso il pc per lavoro, Classroom per i ragazzi, mentate varie, si studia :D :D :D
Citazione di: Gian.luca il 31 Marzo, 2020, 04:48 PM
Le penta su di un tono ci stanno molto bene, aiutano a spezzare la dorica, che poi qualche volta diventa frigia tanto per passare il tempo :D
Vero...
Citazione di: Gian.luca il 31 Marzo, 2020, 04:48 PM
La minore melodica sul passaggio del mezzotono è la morte sua, la esatonale da quando da ragazzetto me la presentò Fripp la guardo con un certo sospetto :|
Se smonti la minore melodica in due ottieni una diminuita (prima parte) unita ad una esatonale (seconda parte)... così dovresti sospettare meno! :laughing:
Citazione di: Gian.luca il 31 Marzo, 2020, 04:48 PM
Grande Luca, stasera messi i pargoli a letto, chiuso il pc per lavoro, Classroom per i ragazzi, mentate varie, si studia :D :D :D
Visto che siamo tutti più o meno a casa... :D
Citazione di: luvi il 31 Marzo, 2020, 05:00 PM
...
Se smonti la minore melodica in due ottieni una diminuita (prima parte) unita ad una esatonale (seconda parte)... così dovresti sospettare meno! :laughing:
...
E si, la mezza diminuita la addolcisce non poco, la esatonale l'animaccia sua è una bestia indomabile :angry2:
Bello, bello, bello..... che swing..... :shocking: :sbavv: :o mi hai fatto venire voglia di ascoltare jazz....... :sisi:
Mi permetto una considerazione, ti ho sentito suonare praticamente ogni genere musicale, tutti su livelli altissimi, ma secondo me nel jazz, ( lo stile swing in particolre ) ti esprimi a livelli iper galattici, per te credo sia quello più naturale..... :etvoila:
:bravo2: :bravo2: :bravo2:
Citazione di: luvi il 31 Marzo, 2020, 02:28 AM
Una pietra miliare, il pezzo che apre lo storico album "Kind of Blue" (1959) considerato il manifesto di presentazione del cosiddetto "modal Jazz" .
Due soli accordi minori, ad un semitono di distanza l'uno dall'altro, che si dipanano lungo un'ipnotica e lunga struttura A B A.
Buon ascolto! ::)
Citazione di: Max Maz il 31 Marzo, 2020, 12:04 PM
Studiare, studiare, studiare .... daje Max che tra dodici vite ci arrivi :tapis_roulant:
Secondo me Max non ci si arriva neamche tra venti vite, dovevamo nascere su un' altro pianeta, non sulla Terra....... :etvoila:
Citazione di: Gian.luca il 31 Marzo, 2020, 05:07 PM
E si, la mezza diminuita la addolcisce non poco, la esatonale l'animaccia sua è una bestia indomabile :angry2:
E' una scala "fuori" di suo! :laughing:
Citazione di: Grand Funk il 31 Marzo, 2020, 05:15 PM
Mi permetto una considerazione, ti ho sentito suonare praticamente ogni genere musicale, tutti su livelli altissimi, ma secondo me nel jazz, ( lo stile swing in particolre ) ti esprimi a livelli iper galattici, per te credo sia quello più naturale..... :etvoila:
:bravo2: :bravo2: :bravo2:
Quel che dici mi fa piacere, ma in realtà il jazz è un genere che non pratico quanto serve ed un linguaggio estremamente complesso che controllo soltanto in minima parte e non da molto tempo.
Il mio background è tutto nella musica pop, blues, funk e contemporary jazz: come chitarrista sono cresciuto a turni in studio e jazz-fusion! :laughing:
Citazione di: Vu-meter il 31 Marzo, 2020, 10:52 AM
Citazione di: Gian.luca il 31 Marzo, 2020, 10:05 AM
Parlare con te di scale non se po', ormai te ne sei liberato, peccato perché una tua analisi armonica sarebbe stata interessantissima.
Mi piace tantissimo il ritmo che dai al fraseggio, bellissima :reallygood:
L'analisi armonica di questo brano è estremamente semplice : Re Dorico su Rem e Mib Dorico si Mib-. :etvoila:
Nella sua semplicità, a suo tempo fu sconvolgente, per tanti motivi .
A livello teorico e di armonizzazione sono a livello zero, oltretutto non conosco a sufficenza i lavori del grande Miles Davis, ho un' amico ( non musicista ) che è un fan " maniacale " di Davis, possiede una stanza pieni di tutto ciò che riguarda Davis, cd, vinile, cofanetti, video ecc, lui mi ha detto che Miles quando improvvisava, suonava molto semplice, e utilizzava poche note, è esatta l' analisi ?
Citazione di: Grand Funk il 31 Marzo, 2020, 05:41 PM
A livello teorico e di armonizzazione sono a livello zero, oltretutto non conosco a sufficenza i lavori del grande Miles Davis, ho un' amico ( non musicista ) che è un fan " maniacale " di Davis, possiede una stanza pieni di tutto ciò che riguarda Davis, cd, vinile, cofanetti, video ecc, lui mi ha detto che Miles quando improvvisava, suonava molto semplice, e utilizzava poche note, è esatta l' analisi ?
Davis amava poco il be-bop, corrente jazzistica imperante al momento della sua ascesa e della quale fu lui stesso protagonista, a causa della valanga di note veloci che spesso caratterizzava tanto i temi quanto le improvvisazioni... una delle frasi che gli sono tradizionalmente attribuite è "perchè suonare tutte quelle note quando possiamo suonare soltanto le migliori?"
Anche la concezione delle note come "cornici del silenzio" va nella stessa direzione, direi...
Non per nulla Davis oppose al be-bop il movimento "cool" che concepiva il jazz in modo molto più rilassato, meditativo e melodico. ::)
Citazione di: luvi il 31 Marzo, 2020, 05:23 PM
Citazione di: Gian.luca il 31 Marzo, 2020, 05:07 PM
E si, la mezza diminuita la addolcisce non poco, la esatonale l'animaccia sua è una bestia indomabile :angry2:
E' una scala "fuori" di suo! :laughing:
come disse il mio insegnante anni fa "la scala esatonale quando la suoni hai proprio l'impressione di fare una scala vera e propria....tutti gradini uguali.. :laughing:"
Citazione di: nihao65 il 31 Marzo, 2020, 07:20 PM
come disse il mio insegnante anni fa "la scala esatonale quando la suoni hai proprio l'impressione di fare una scala vera e propria....tutti gradini uguali.. :laughing:"
giusta osservazione! :laughing:
Bravo Luvi[emoji122][emoji122][emoji122][emoji122]
Aa ia a u ei u aieo....
Scusa non riuscivo a recuperare la mascella che era cascata per terra.
Sconvolto. Bravissimo Luvi
Citazione di: luvi il 31 Marzo, 2020, 06:20 PM
Citazione di: Grand Funk il 31 Marzo, 2020, 05:41 PM
A livello teorico e di armonizzazione sono a livello zero, oltretutto non conosco a sufficenza i lavori del grande Miles Davis, ho un' amico ( non musicista ) che è un fan " maniacale " di Davis, possiede una stanza pieni di tutto ciò che riguarda Davis, cd, vinile, cofanetti, video ecc, lui mi ha detto che Miles quando improvvisava, suonava molto semplice, e utilizzava poche note, è esatta l' analisi ?
Davis amava poco il be-bop, corrente jazzistica imperante al momento della sua ascesa e della quale fu lui stesso protagonista, a causa della valanga di note veloci che spesso caratterizzava tanto i temi quanto le improvvisazioni... una delle frasi che gli sono tradizionalmente attribuite è "perchè suonare tutte quelle note quando possiamo suonare soltanto le migliori?"
Anche la concezione delle note come "cornici del silenzio" va nella stessa direzione, direi...
Non per nulla Davis oppose al be-bop il movimento "cool" che concepiva il jazz in modo molto più rilassato, meditativo e melodico. ::)
Per quanto il be-bop non mi dispiaccia, il musicista-compositore che mi ha fatto innamorare del jazz sin dai primi ascolti, un vero colpo di fulmine, è uno dei fondatori del cool jazz, Gerry Mulligan e il suo sax baritono.
Citazione di: robland il 31 Marzo, 2020, 11:16 PM
Per quanto il be-bop non mi dispiaccia, il musicista-compositore che mi ha fatto innamorare del jazz sin dai primi ascolti, un vero colpo di fulmine, è uno dei fondatori del cool jazz, Gerry Mulligan e il suo sax baritono.
:reallygood:
Io Luvi ti ringrazio di allietarci queste giornate con queste cose.... molto belle entrambe!