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The nearness of you

Aperto da luvi, 30 Luglio, 2017, 08:43 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

coccoslash

A dir poco fantastico.
Me lo sono ascoltato a letto e mi sono addormentato su queste bellissime note.
Stupenda!  :loveit:

Bello questo Roland, il sound del sax ha qualche momentino di esitazione ..ma nulla di che.
L'armonica molto buona, solo uno slide discendente verso la fine tradisce un po'  ::)

BRAVO!
"Si sapis, sis apis"

luvi

Citazione di: Road2k il 31 Luglio, 2017, 08:03 AM
Ottima versione di questo classico, suonato magistralmente, che bravo che sei. .
Per quello che riguarda il gr55 mi piace molto l'armonica,  un po' meno il sax, lo sento un po ' piatto. ... probabilmente è "colpa" anche del pezzo

S.

Il pezzo è lento e questo non aiuta... Ho premesso di aver scelto degli strumenti ostici anche per questo motivo...
Del sax è quasi impossibile riprodurre fedelmente con la chitarra la pronuncia e la dinamica marcatissime e diverse per ogni nota... Ho usato spesso la leva della strato per modificare l'attacco (anche dell'armonica) e dare il vibrato, ma non basta.
Il GR55 cerca di rendere alcune sfumature attraverso diversi campioni interpolati in dinamica, ma purtroppo oltre alla pronuncia risulta leggermente diverso anche il tono del campione (la cosa non è ovviabile con la programmazione) e questa cosa tradisce la natura "digitale" della fonte sonora, appiattendo il risultato.
E' un po' come la voce di certi navigatori quando cambia tono tra una parola e l'altra...  :laughing:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.


Fidelcaster

 :bravo2: :bravo2: :bravo2:

C'è una "piattezza" che sento, soprattutto nel sax, e che non so bene a cosa attribuire. Forse un sassofonista tenendo una nota lunga automaticamente produce una sorta di swell di volume? Sarebbe possibile provare a produrre un effetto del genere usando il pedale del volume un po' come un wah-wah? Chissà che anche proprio un wah-wah, usato con molta parsimonia, non possa tornare utile?
:ditanaso:

luvi

Citazione di: Fidelcaster il 31 Luglio, 2017, 10:22 AM
:bravo2: :bravo2: :bravo2:

:thanks:

Citazione di: Fidelcaster il 31 Luglio, 2017, 10:22 AM
C'è una "piattezza" che sento, soprattutto nel sax, e che non so bene a cosa attribuire. Forse un sassofonista tenendo una nota lunga automaticamente produce una sorta di swell di volume? Sarebbe possibile provare a produrre un effetto del genere usando il pedale del volume un po' come un wah-wah? Chissà che anche proprio un wah-wah, usato con molta parsimonia, non possa tornare utile?

Tutto può servire, ma "the real thing" resta un'altra cosa... (credo anche per fortuna!! :sarcastic:)

Hai presente una base MIDI con il tema di sax programmato e suonato da una tastiera?
L'effetto è lo stesso, è la medesima situazione... suona finto perché non c'è un sassofonista che fa vibrare l'ancia e muove realmente l'aria nel tubo!!
Anche qui sono stati fatti passi da gigante, artifici come il Breath Controller della Yamaha (che il tastierista usa soffiando fisicamente con i suoi polmoni mentre suona) avvicinano molto il feel del sample-playing a quello del fiato vero, ma sulla chitarra non si possono facilmente riprodurre...

Imho il Guitar synth andrebbe visto più come una fucina di nuovi suoni con i quali estendere il range della chitarra, che come ipotetico sostituto di altri strumentisti (saxofonista, pianista, ecc.).
In registrazione ci si può fare davvero di tutto, ma in ambito live il limite principale è rappresentato dalla chitarra stessa, strumento problematico nell'intonazione, pieno di segnali spuri, ghost notes, ecc.
Nessun sistema di conversione riesce ad essere tanto preciso, intelligente e veloce da identificare il segnale voluto scartando a colpo sicuro quello non voluto, così da non fare errori o non creare false note, anche se il GR55 sotto questo aspetto è attualmente il device forse migliore e più progredito in assoluto.
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Caligarock

Mi unisco al coro dei complimenti, sia per i suoni davvero credibili, sia per l'esecuzione, davvero notevole, bravo Luvi!!!  :bravo2: :bravo2: :bravo2:

Per contro non apprezzo particolarmente la sostanza di queste cose. Al di là dell'esercizio (ripeto davvero notevole!!!) una chitarra che suona come un sax o un'armonica non la comprendo. Se uno strumento del genere viene sfruttato per sperimentare suoni nuovi mi piace, ma sostituire completamente uno strumento non mi esalta.
Ma hai visto mai? Magari sono io che devo cambiare mentalità. Prima odiavo il digitale, adesso... :etvoila:
Caligarock :guitar:


Buc

Concordo con Luvi al 100% quando dice che il Guitar synth deve servire come fucina di nuovi suoni e non a sostituzione di un sax o di un altro strumento. Pensate ad esempio una chitarra solista distorta con sotto il sax di Luvi tipo pad . Sicuramente una sonorità nuova e funzionale in alcuni contesti.

Io attacco le Godin ad un GI20 converto tutto in midi e lo uso in composizione perché mi aiuta a costruire sonorità nuove utilizzando uno strumento che so' suonare di piu. Posso fare batterie una intera sessione di fiati o di strings.

Io in live non lo userei mai....primo perche' non ho le capacità di Luvi di farlo suonare , secondo perchè un suono di sax in live fatto da un guitar synth non lo concepisco. Piuttosto un padrone per costruire sonorità ambient ad esempio.

L'esempio di Luvi però ( tolte le sue manine che ci voglio vedere tutti a saperle emulare ) ci fa capire quanto bene puo' rendere il Roland su suoni molto difficili da tirar fuori con delle corde. ( i fiati sono davvero gli strumenti più difficili )
Think jazzy, love bluesy and live rock !


luvi

Citazione di: Caligarock il 31 Luglio, 2017, 07:29 PM
Mi unisco al coro dei complimenti, sia per i suoni davvero credibili, sia per l'esecuzione, davvero notevole, bravo Luvi!!!  :bravo2: :bravo2: :bravo2:

Per contro non apprezzo particolarmente la sostanza di queste cose. Al di là dell'esercizio (ripeto davvero notevole!!!) una chitarra che suona come un sax o un'armonica non la comprendo. Se uno strumento del genere viene sfruttato per sperimentare suoni nuovi mi piace, ma sostituire completamente uno strumento non mi esalta.
Ma hai visto mai? Magari sono io che devo cambiare mentalità. Prima odiavo il digitale, adesso... :etvoila:

Io sono pienamente d'accordo, se non fosse che per necessità predico bene e... razzolo male!  :-[

Proprio in questo periodo sto facendo il chitarrista/tastierista MIDI in una formazione utilizzando il GR55 come chitarra elettrica, acustica ed archtop (e fin qui va tutto bene), ma anche come piano acustico, rhodes, hammond e pad (sì, lo confesso...)!  :facepalm2:
Il budget non è sufficiente ad aggiungere un ulteriore componente alla band, per cui ci si adatta come si può... e la deontologia va a farsi friggere!  :nea:

Va detto però che le parti di contorno non soffrono dei problemi degli strumenti acustici solisti messi alla prova sullo standard jazz: nel pop è poco meno di quel che farebbe chi di dovere sulla tastiera e risultano perfettamente funzionali all'economia della performance dal vivo.  :loveit:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.


PaoloF

Suoni a mio avviso molto credibili: personalmente ho preferito il sax rispetto all'armonica.
Ma qui c'è veramente da togliersi il cappello per il chitarrista.
Ho finito gli aggettivi per descriverlo dentro al cilindro!  :bravo2: :bravo2: :bravo2:

Eugenio Curti

Yeah!! Mi piace, complimenti. Anche a me il timbro dell'armonica ha convinto di più, il sax era comunque bello.
"Il musicista all'inizio fa la fame...poi si abitua."

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