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Progetto Strato quasi da zero

Aperto da hellequin, 16 Febbraio, 2025, 03:13 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

robland

Gotoh 510 è una certezza, ce l'ho anche io. Però non so nemmeno se il ponte lo vuoi fisso, oltre al fatto che su uno stesso ponte puoi pure voler scegliere sellette diverse. Insomma, il discorso infinito. Per questo vado meno spavaldo che sul resto.
Comunque, avendo tu una Eric Johnson, sei abituato ad avere un ponte praticamente bloccato. Cinque molle serrate, leva praticamente inutilizzabile.
Se su questa chitarra vuoi cambiare, metti tre molle, ponte flottante. Avrai qualche risultato non perfettamente intonato sui double stop con bending, ma farai anche tanta fatica in meno sui bending.

I tasti sul manico? Sei uno da jumbo?

Sempre rimanendo al manico, non so cosa possa fare il tuo liutaio. Hai già una soft V 57, radius 12, con la EJ. Stavolta potresti puntare sulla perfezione (a mio parere) delle misure di profili di alcuni manici Suhr: oval C .810 al primo tasto, .930 al 12esimo. Non è sottile quanto certi Fender che al capotasto hanno spessore .790 ma è ben lontano dall'essere pienotto.
E il radius 12 ci si accorda bene.

hellequin

Citazione di: robland il 17 Febbraio, 2025, 11:21 AMGotoh 510 è una certezza, ce l'ho anche io. Però non so nemmeno se il ponte lo vuoi fisso, oltre al fatto che su uno stesso ponte puoi pure voler scegliere sellette diverse. Insomma, il discorso infinito. Per questo vado meno spavaldo che sul resto.
Comunque, avendo tu una Eric Johnson, sei abituato ad avere un ponte praticamente bloccato. Cinque molle serrate, leva praticamente inutilizzabile.
Se su questa chitarra vuoi cambiare, metti tre molle, ponte flottante. Avrai qualche risultato non perfettamente intonato sui double stop con bending, ma farai anche tanta fatica in meno sui bending.

I tasti sul manico? Sei uno da jumbo?

Sempre rimanendo al manico, non so cosa possa fare il tuo liutaio. Hai già una soft V 57, radius 12, con la EJ. Stavolta potresti puntare sulla perfezione (a mio parere) delle misure di profili di alcuni manici Suhr: oval C .810 al primo tasto, .930 al 12esimo. Non è sottile quanto certi Fender che al capotasto hanno spessore .790 ma è ben lontano dall'essere pienotto.
E il radius 12 ci si accorda bene.

Ciao Robland, adesso si che ti riconosco e cominciamo a ragionare  :D
Allora come ponte andrei sul tradizionale 6 viti vintage Fender e buonanotte, con 3 molle e flottante come sulla Player, la EJ è praticamente un ponte fisso.

Sul manico sono molto indeciso, tasti medi 6105, in acciaio, questo sicuro.
Sul raggio starei sui 12, il profilo è da decidere. Un po' più largo al capotasto mi andrebbe bene, ora mi informo sul manico che mi suggerisci tu.

Grazie mille.

Davids

Citazione di: hellequin il 17 Febbraio, 2025, 12:47 PMin acciaio, questo sicuro.

Ma sei davvero così sicuro di volere i tasti in acciaio su una chitarra dalla ispirazione vintage, eccezion fatta per il radius che è molto moderno? L'acciaio è sì più resistente, ma è anche molto più brillante nel suono.
Io su una chitarra così rimarrei sui classici tasti in ottone o in nickel.
https://www.thomann.de/it/dunlop_6105.htm
https://www.thomann.de/it/dunlop_6100.htm
https://www.thomann.de/it/dunlop_6110_bundstaebchen.htm
:kingot:

robland

Citazione di: hellequin il 17 Febbraio, 2025, 12:47 PMCiao Robland, adesso si che ti riconosco e cominciamo a ragionare  :D
Allora come ponte andrei sul tradizionale 6 viti vintage Fender e buonanotte, con 3 molle e flottante come sulla Player, la EJ è praticamente un ponte fisso.

Sul manico sono molto indeciso, tasti medi 6105, in acciaio, questo sicuro.
Sul raggio starei sui 12, il profilo è da decidere. Un po' più largo al capotasto mi andrebbe bene, ora mi informo sul manico che mi suggerisci tu.

Grazie mille.

Calcola che il manico modern C Fender è 820-870. Quello più sottile che Fender propone su alcune 60s oval C è 790. Io ho menzionato un Suhr 810.
Se non vuoi copiare la EJ, rimani su queste misure al primo tasto: 820. Magari con le misure della John Mayer Strat, che io trovo comodissimo: 820-940.
Ma se ti trovi bene sulla EJ e non vuoi cambiare, fattelo fare uguale! Il manico è importante.

Il radius 12... occhio perché la EJ è sì 12, ma sembra non esserlo. Non so perché! Forse i tasti, forse il profilo, forse la laccatura.  :laughing:
Anche qui Suhr fa scuola, a mio parere:
10-14 è molto intelligente.
Però ci sta anche 12.

Tasti narrow tall 6105? Ok.

Anche sui tasti ci rifletterei. Davids dice bene. Se ti piacciono, ok, basta saperlo.

hellequin

Davids e Robland, sui tasti in effetti non ci ho ragionato molto, in effetti se risultano troppo brillanti andrei a snaturare la chitarra e il risultato che vorrei ottenere. Forse la scelta migliore è stare sui classici in nickel. Avevo scelto acciaio solo per la durata, trascurando il resto, altrettanto importante.

Sul profilo sono ancora indeciso ma ho un po' di tempo per pensarci.

Robland e invece il manico EJ che misure ha? Sai che non lo so, so solo il profilo. Quello che mi piace è che essendo le corde esterne più spostate verso il bordo del manico, ho più spazio per le dita e mi trovo comodo. Quindi vorrei più o meno ottenere una spaziatura simile, ma con un manico un pelo meno spesso del soft V, che tanto soft non è.

Grazie ancora per l'aiuto. Gentilissimi.

Davids

Citazione di: hellequin il 17 Febbraio, 2025, 01:46 PMDavids e Robland, sui tasti in effetti non ci ho ragionato molto, in effetti se risultano troppo brillanti andrei a snaturare la chitarra e il risultato che vorrei ottenere. Forse la scelta migliore è stare sui classici in nickel. Avevo scelto acciaio solo per la durata, trascurando il resto, altrettanto importante.

Tutto contribuisce al suono di una chitarra, anche gli estremi tra cui vibra la corda, ovvero tasto/capotasto e ponte.
Anche tra il VegaTrem e un ponte Fender 6 viti americano cambia qualcosa a livello di suono, solo che se un domani vuoi toglierti lo sfizio di scoprire come suona il VegaTrem lo puoi fare anche da solo, basta un cacciavite e mezz'ora di tempo libero, mentre se vuoi passare ai tasti in nickel perchè quelli in acciaio suonano troppo brillanti devi rivolgerti al liutaio e si preannuncia una spesa cospicua. Refrettare un manico non semplice è come cambiare un pickup.
:kingot:

robland

Citazione di: hellequin il 17 Febbraio, 2025, 01:46 PMRobland e invece il manico EJ che misure ha? Sai che non lo so, so solo il profilo. Quello che mi piace è che essendo le corde esterne più spostate verso il bordo del manico, ho più spazio per le dita e mi trovo comodo. Quindi vorrei più o meno ottenere una spaziatura simile, ma con un manico un pelo meno spesso del soft V, che tanto soft non è.

Purtroppo tutti i produttori sono tirchi di informazioni. Comunque sono quasi certo che la EJ abbia un manico 850-950. Poco più poco meno.
Il soft è riferito alla V. Non è una V molto pronunciata. È un manico pienotto ma non ciccione. Esiste roba da un pollice...

b3st1a

Citazione di: robland il 16 Febbraio, 2025, 10:13 PM@b3st1a heeelp!

 :D
Ciao! Leggo solo ora, provo a rispondere in ordine sparso, partendo dal ponte. In tutta sincerità, non ho sufficiente esperienza per consigliare una marca ed un modello nello specifico, ma posso dire con certezza che un sei viti, se ben settato e ben tenuto, non è meno stabile di un ponte con concezione più moderna (due pivot Fender oppure Vega-Trem), così come non sono assolutamente indispensabili le meccaniche autobloccanti, anche se comodissime nel cambio corde. Io sulla Strato utilizzo in maniera anche "violenta" il ponte, settato rigorosamente floating e con tre molle (o anche due), e la chitarra resta sempre accordata. Naturalmente non puoi avere l'escursione di un ponte moderno ma, se vuoi giocare a fare il piccolo Steve Vai, ci vuole il Floyd.
Ad ogni modo è bellissimo progettare e costruire una chitarra pezzo per pezzo, l'ho fatto anche io due anni fa con la mia Tele, anche se il mio compito è stato facilitato dal fatto che avessi già ben chiaro a quale modello ispirarmi (Tele '52), perciò tutte le scelte sono andate di conseguenza.
Concordo sulla questione che i tasti in acciaio siano una scelta che possa influire anche sul suono, ma...non mi sembra che possano stravolgere il carattere di uno strumento. Inoltre, non mi sembra che tu abbia intenzione di ottenere un modello "vintage senza compromessi" e sia aperto alle contaminazioni, per cui...perché no?
Un suggerimento che posso darti per provare a contenere i costi è quello di predisporre un foglio excel con tutte le possibili spese, impostando delle caselle di controllo per poter selezionare/deselezionare le diverse alternative per ciascun componente, in modo da poter vedere al volo la somma totale da spendere. Nel mio caso mi ha aiutato tanto a non sforare e a razionalizzare gli ordini, in modo da cercare di diminuire il numero delle spedizioni ordinando (dove possibile) più componenti dallo stesso fornitore. Avendo acquistato la maggior parte dei pezzi all'estero, questo mi ha aiutato a contenere spese di spedizione e di dogana. Avere tutti i componenti in un elenco, aiuta anche ad accorgersi al volo se manca qualcosa (spesso non ci si rende conto di quante viti, vitarelle, boccole, selettori e componenti vari ci siano in uno strumento)!
Ad ogni modo in bocca al lupo per la tua avventura, se hai curiosità di scoprire come ho costruito la mia Tele l'ho raccontato QUI.

hellequin

Citazione di: b3st1a il 17 Febbraio, 2025, 05:09 PMCiao! Leggo solo ora, provo a rispondere in ordine sparso, partendo dal ponte. In tutta sincerità, non ho sufficiente esperienza per consigliare una marca ed un modello nello specifico, ma posso dire con certezza che un sei viti, se ben settato e ben tenuto, non è meno stabile di un ponte con concezione più moderna (due pivot Fender oppure Vega-Trem), così come non sono assolutamente indispensabili le meccaniche autobloccanti, anche se comodissime nel cambio corde. Io sulla Strato utilizzo in maniera anche "violenta" il ponte, settato rigorosamente floating e con tre molle (o anche due), e la chitarra resta sempre accordata. Naturalmente non puoi avere l'escursione di un ponte moderno ma, se vuoi giocare a fare il piccolo Steve Vai, ci vuole il Floyd.
Ad ogni modo è bellissimo progettare e costruire una chitarra pezzo per pezzo, l'ho fatto anche io due anni fa con la mia Tele, anche se il mio compito è stato facilitato dal fatto che avessi già ben chiaro a quale modello ispirarmi (Tele '52), perciò tutte le scelte sono andate di conseguenza.
Concordo sulla questione che i tasti in acciaio siano una scelta che possa influire anche sul suono, ma...non mi sembra che possano stravolgere il carattere di uno strumento. Inoltre, non mi sembra che tu abbia intenzione di ottenere un modello "vintage senza compromessi" e sia aperto alle contaminazioni, per cui...perché no?
Un suggerimento che posso darti per provare a contenere i costi è quello di predisporre un foglio excel con tutte le possibili spese, impostando delle caselle di controllo per poter selezionare/deselezionare le diverse alternative per ciascun componente, in modo da poter vedere al volo la somma totale da spendere. Nel mio caso mi ha aiutato tanto a non sforare e a razionalizzare gli ordini, in modo da cercare di diminuire il numero delle spedizioni ordinando (dove possibile) più componenti dallo stesso fornitore. Avendo acquistato la maggior parte dei pezzi all'estero, questo mi ha aiutato a contenere spese di spedizione e di dogana. Avere tutti i componenti in un elenco, aiuta anche ad accorgersi al volo se manca qualcosa (spesso non ci si rende conto di quante viti, vitarelle, boccole, selettori e componenti vari ci siano in uno strumento)!
Ad ogni modo in bocca al lupo per la tua avventura, se hai curiosità di scoprire come ho costruito la mia Tele l'ho raccontato QUI.


Grazie mille per i consigli, bella la tua tele, stasera leggerò tutta la discussione con calma.
Penso di andare oltre al tuo budget, complice il manico di certo tipo e che farò fare.

Intanto ho ordinato il tremolo, alla fine ho preso il classico Fender Vintage 6 viti USA, trovato ad un prezzo ragionevole e ciao ciao Vega Trem(troppo costoso), anche perché ho una Player messicana che non si scorda mai, e non penso abbia un ponte eccezionale, molto lo fa il capotasto e come vengono montate le corde.

Per contenere un attimo le spese per adesso credo verrà rinviato l'acquisto dei pickup e monterò i Dg20, anche per poter pensare bene a quello che vorrei.

Tra corpo, manico, ponte, meccaniche dovrei stare intorno ai 1400 euro.

Donatello Nahi

Anche io metterei i tasti in acciaio, visto che puoi scegliere... i vantaggi sono sicuri... gli svantaggi, tutti da vedere... metti che ti innamori della tua nuova chitarra e la suoni come non ci fosse un domani...  :laughing:

hellequin

Buongiorno ragazzi.
Sui tasti in acciaio ne discuterò con il liutaio e alla fine mi lascerò consigliare da lui.
Mi incuriosiscono e vorrei provarli sinceramente. Ho un po' di tempo ancora per pensarci.

Grazie ragazzi per gli ottimi spunti di riflessione.

LawHunter

Assolutamente consigliati i tasti in acciaio.
Umile Accolito del culto di Ritchie Blackmore.
Zappator Cortese ma Maldestro delle 6 corde donateci dal Maestro Leo Fender.

Santano

Sono anch'io favorevole ai tasti in acciaio, sono convinto che il plus è più tattile che sonoro, oltre naturalmente alla durata superiore

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