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Salve, gente ! => My Gear => Discussione aperta da: Mike91 il 06 Marzo, 2019, 02:18 PM

Titolo: Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: Mike91 il 06 Marzo, 2019, 02:18 PM
Benvenuti in questo topic.. La mia strumentazione non è nulla di speciale, inedito o introvabile; però ve la voglio raccontare.

N.1
Tralasciamo la prima classica comprata nel lontano Natale 1999 (dal valore infimo dato che inizialmente non volevo imparare a suonare ma fui "costretto"), la prima elettrica è stata una IBANEZ RG 370DX, configurazione HSH, comprata per 350 euro 2003. Con lei ci ho suonato veramente di tutto, era l'età adolescenziale e si suonava quello che il pubblico chiedeva: Cesare Cremonini e Ligabue durante le assemblee di istituto, il classico Besame Mucho durante qualche festa privata e ovviamente Iron Maiden/Metallica nella sale prove per divertirsi.

(https://i.imgur.com/muBEdXJ.jpg)

Chitarra che non mi ha mai dato problemi, attaccata ad un ampli monocanale da 60w che faceva più casino che altro! Pedalini ignobili di cui ricordo ancora la catena:
Behringer tuner > SD1 > MT2 > flanger (non boss, non ricordo però sempre viola) > wha-wha (si, alla fine, W l'ignoranza); niente riverbero, odiavo il deelay; tribolai un sacco perchè forse l'alimentatore non era il top pertanto un sacco di zzzz in sottofondo. Purtroppo il liceo termina e l'Università ti porta lontano di casa, pertanto a malincuore salutai la cara Ibanez e tutto il resto.
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: Santano il 06 Marzo, 2019, 03:18 PM
Attendo la seconda parte
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: Vu-meter il 06 Marzo, 2019, 03:20 PM
Grazie per la condivisione del tuo racconto. :beer:

Mi accodo al mitico Santano nell'attesa di sentire il proseguo ..
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: Mike91 il 06 Marzo, 2019, 03:22 PM
N.2
Venduto tutto racimolai un pò di soldi che investi per qualcosa di facilmente trasportabile e poco ingombrante: arrivò una chitarra acustica Ibanez AW15Ece-Lg.

(https://i.imgur.com/D9UO6OV.jpg)

La presi amplificabile perchè non rinunciai all'idea di suonare in gruppo e di potermi attaccare ad un impianto audio, purtroppo non c'è stato motivo perché studiando (tanto) all'università la chitarra divenne un hobby molto marginale, per quasi 7 anni!

(https://i.imgur.com/F5b5tdW.jpg)

Di lei cosa posso dire? buon suono, si scorda pochissimo, ho tenuto le stesse corde per 5 anni tanto da farle diventare puro ferro; cambiandola e settandola è tornata una favola.. purtroppo non posso fornire un parere sul suo sistema di amplificazione dato che non l'ho mai provato!

(https://i.imgur.com/CfJ0RqN.jpg)

Spoiler: essendo una foto recente, la seconda vi svela qualcosa sull'episodio n.3
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: PaoloF il 06 Marzo, 2019, 03:46 PM
Una bella analogia: l'Ibanez RG370DX è stata la mia seconda chitarra, presa a Bologna da Res Rubini nel dicembre del 2003.  :abbraccio:
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: guest2069 il 07 Marzo, 2019, 12:31 AM
Questo topic è un thriller... Ottimo!


giocherelli
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: Elliott il 07 Marzo, 2019, 07:10 AM
Bel report  :bravo2:

Ma parlaci della American Strato che c'è alle spalle  ;D
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: Mike91 il 07 Marzo, 2019, 10:25 AM
N.3
E arriviamo al dunque, la nuova bambina arrivata in casa: Fender Stratocaster Performer USA (2019) comprata avantieri 5 Marzo, prezzo: 1000 Euro.

(https://i.imgur.com/3DNXJJe.jpg)

Manico modern C in acero, corpo in ontano, tastiera in acero 22 tasti. I P.U. sono quelli di fabbrica, configurazione HSS: 2  Yosemite + 1 DoubleTap, sistema toni Greasebucket.

(https://i.imgur.com/MKd6Zkm.jpg)

(https://i.imgur.com/SEDtCbi.jpg)

Come detto al'inizio del topic, niente di speciale ma la Stratocaster era un mio sogno da ragazzino e ora a 27 anni, dopo un anno di lavoro continuativo, al momento del rinnovo del contratto, finalmente mi sono tolto questo sfizio!!
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: Santano il 07 Marzo, 2019, 10:46 AM
 :bravo2:

N. 4?  :firuli:

:D
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: LoreM86 il 07 Marzo, 2019, 02:51 PM
Bella storia! Ma sull'american pefcormer siamo tornati al palettone? bello!
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: Vu-meter il 07 Marzo, 2019, 04:15 PM
E togliamola quella plastichina sul battipenna, dai ..  :laughing:
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: Mike91 il 07 Marzo, 2019, 04:22 PM
Citazione di: Santano il 07 Marzo, 2019, 10:46 AM
N. 4?  :firuli:
teoricamente il 4 sarebbe la strumentazione ma è ancora un work in progress!

Citazione di: LoreM86 il 07 Marzo, 2019, 02:51 PM
Bella storia! Ma sull'american pefcormer siamo tornati al palettone? bello!
Si, e a me piace tantissimo!

Citazione di: Vu-meter il 07 Marzo, 2019, 04:15 PM
E togliamola quella plastichina sul battipenna, dai ..  :laughing:
era appena arrivata a casa, le plastiche dell'hambucker sono state tolte, quelle del battipenna no.. dai non voglio rovinarla cosi a crudo!
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: guest2069 il 07 Marzo, 2019, 06:14 PM
Avete mai visto gli annunci su MM? "Ancora con le plastiche sul display". Ho comprato una helix stra nuova. Nessuna plastica sopra! 🙄
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: Vu-meter il 07 Marzo, 2019, 06:28 PM
Facci sapere come ti trovi e cosa ne pensi.  :cheer:
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: Mike91 il 08 Marzo, 2019, 09:04 AM
N.4 - Work in Progress
Bene signori, arriviamo al cruccio che mi sta assillando da diverse settimane. Al momento non ho band e suono solo in casa, per lo più a bassi volumi/cuffia. In vita mia non ho mai avuto il piacere di mettermi davanti ad un valvolare e il precedente ampli che avevo era una ciofeca che spernacchiava più che suonare..

Venendo al dunque, avevo pensato di risolvere la questione con la Mooer GE200 in mio possesso da 2 settimane. L'ho usata praticamente solo in cuffia, non avendo un finale/cassa ma avevo puntato una Yamaha HS5. Quindi in totale avrei speso con 500 euro tutto il post chitarra: effetti, DI, cavi, cassa e rientra una mini pedalboard per non stare ad usare il cartone della mooer.

L'incidente di percorso è stato essenzialmente la delusione della qualità della Mooer, attenzione, in rapporto all'uso con le cuffie (sono delle Sony da 50 euro, niente di professionali ma neanche le cuffiette delle bancarelle).

A questo punto sono indeciso tra
Opzione 1: prendere la yamaha Hs5 e smanettare con la mooer (mi consola il fatto che Luvi sul forum e molti altri su youtube riescano a far uscire suoni molto belli). Inoltre la mooer ha il vantaggio di essere una scheda audio che mi permettere registrazioni (amatoriali ovviamente) su pc, cosa a me molto gradita!

Opzione 2: niente yamaha, reso della mooer (valido fino a lunedi) e con quei soldi prendere un ampli (un katana 100 o un Eko V50); poi in futuro valuterei pedali ma per questioni di budget mi fermerei un attimino. Il punto di forza di questa opzione è che potrei creare un suono mio ma l'altro lato della medaglia è che se un domani dovessi rimettere in piazza con qualche formazione tornerei all'incubo del trasporto di tutto l'armamentario!
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: Mike91 il 20 Marzo, 2019, 09:24 AM
N4.2 - ANCORA NIENTE!

Naufragate l'opzione B. Ho fatto il reso ieri del Katana 100, dopo 4 giorni di prove abbastanza intense.
Il motivo principale è la delusione del clean puro (ovvero senza niente, no riverbero, no chorus, nada de nada).
Premetto che ci ho smanettato circa una decina d'ore:
- parametri fissi: master a 30% e power control sui 50W alternati a master 50% e power control a 0.5W (sui distorti);
- parametri variabili: gain, volume. Eq in realtà l'ho tenuto abbastanza "standard" con 40% bassi, 60% medie e acuti con lievi variazioni durante le prove.

Il sound prodotto con i single coil manico e centrale erano decenti ma non mi hanno soddisfatto. Ovviamente non mi aspettavo un clean da Fender Twin Reberb però non mi sono piaciuti; per non parlare dell'humbucker al ponte che letteralmente "spernacchiava" sul clean (ma si comportava meglio sui distorti)

I distorti sono buoni, niente di eccezionale ma hanno una limitazione (forse dovuta alla mia incompetenza del setting?) ovvero anche a gain e master contenuti suonano molto alti..
provo a spiegarmi:  immaginiamo Knocking on heaven door. Sulla parte "accordo-arpeggio" un volume da 3-4; ritornello con power cord sui 5, assolo sui 7... ebbene passando da clean a distorto il volume arriva facile facile a 9, esageratamente alto a parità di master quindi o si chiude il gain (e non è più un distorto) oppure si deve abbassare il master (pedale d'espressione/volume da prendere a parte)?!??!?!

Aggiungo, che per quanto sia bello avere 56 effetti incorporati nell'ampli, è un vero pastrocchio settari o meglio, modificarli una volta creati; per non parlare dell'impossibilità di attivare/disattivare un effetto senza l'uso della Ga-FC.

Che tristezza! :cry2:
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: Mike91 il 26 Aprile, 2019, 10:12 AM
Sono arrivato gli arretrati dello scorso anno  :yeepy:, circa 450 euro a cui ho aggiunto una 40ina di euro e ho fatto un ordine su Thomann... un pack con 4-5 cosette che dovrebbero "saziare" la mia fame di strumentazione per un bel pò!  :reallygood:
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: LoreM86 il 26 Aprile, 2019, 10:25 AM
La gestione dei volumi è sempre ardua e il canale distorto deve avere un suo master (da settare a mano o nella patch) in quanto facilmente tira su il volume avendo più guadagno.
Io a casa suono con ampli valvolari e sono contento. Naturalmente è una soluzione più costosa però ha risolto il mio problema... Prendo il mio ampli, passo da una loadbox, simulatore di cassa dove carico i miei impulsi, ascolto con monitor. Con le cuffie (ho delle akg k141, quando potrò prenderò delle beyerdynamic) il suono è diverso, sempre preferibile coi monitor, anche solo per l'affaticamento che provocano le cuffie.
Quando posso preferisco suonare con la cassa e il cono da 12" ma difficilmente ho tempo durante il giorno e la sera devo contenere il volume.
In questo modo ho trovato la soluzione a me più congeniale, forse può andare bene anche per te!
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: Elliott il 26 Aprile, 2019, 11:56 AM
Citazione di: Mike91 il 26 Aprile, 2019, 10:12 AM
Sono arrivato gli arretrati dello scorso anno  :yeepy:, circa 450 euro a cui ho aggiunto una 40ina di euro e ho fatto un ordine su Thomann... un pack con 4-5 cosette che dovrebbero "saziare" la mia fame di strumentazione per un bel pò!  :reallygood:

:bravo2:

Dicci dicci
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: guest2683 il 26 Aprile, 2019, 12:18 PM
Citazione di: LoreM86 il 26 Aprile, 2019, 10:25 AM
La gestione dei volumi è sempre ardua e il canale distorto deve avere un suo master (da settare a mano o nella patch) in quanto facilmente tira su il volume avendo più guadagno.
Io a casa suono con ampli valvolari e sono contento. Naturalmente è una soluzione più costosa però ha risolto il mio problema... Prendo il mio ampli, passo da una loadbox, simulatore di cassa dove carico i miei impulsi, ascolto con monitor. Con le cuffie (ho delle akg k141, quando potrò prenderò delle beyerdynamic) il suono è diverso, sempre preferibile coi monitor, anche solo per l'affaticamento che provocano le cuffie.
Quando posso preferisco suonare con la cassa e il cono da 12" ma difficilmente ho tempo durante il giorno e la sera devo contenere il volume.
In questo modo ho trovato la soluzione a me più congeniale, forse può andare bene anche per te!

Che loadbox hai? La consigli? È di facile uso?
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: guest2683 il 26 Aprile, 2019, 12:28 PM
Mike, bellissimo racconto. Non vedo l'ora che ci sveli cosa sta per arrivare.  :cheer:

Quanto all'università  e al doversi astenere dal suonare, quanto ti capisco! Anche se non ho mai smesso di suonare e di trovarmi dei gruppi com cui suonare live, ci sono stati lunghissimi periodi di astinenza. E iniziando a lavorare è andata persino peggio perché è stato un decennio di lavoro molto impegnativo che mi ha sottratto a tutto.
Per non parlare del budget prima che iniziassi a lavorare, che variava tra il -0,5% e lo 0,5%, rispetto a un totale pari a... niente.
Dai, dai, che ora ci si diverte!  :guitar:
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: LoreM86 il 26 Aprile, 2019, 02:16 PM
Citazione di: JourneyMan il 26 Aprile, 2019, 12:18 PM
Citazione di: LoreM86 il 26 Aprile, 2019, 10:25 AM
La gestione dei volumi è sempre ardua e il canale distorto deve avere un suo master (da settare a mano o nella patch) in quanto facilmente tira su il volume avendo più guadagno.
Io a casa suono con ampli valvolari e sono contento. Naturalmente è una soluzione più costosa però ha risolto il mio problema... Prendo il mio ampli, passo da una loadbox, simulatore di cassa dove carico i miei impulsi, ascolto con monitor. Con le cuffie (ho delle akg k141, quando potrò prenderò delle beyerdynamic) il suono è diverso, sempre preferibile coi monitor, anche solo per l'affaticamento che provocano le cuffie.
Quando posso preferisco suonare con la cassa e il cono da 12" ma difficilmente ho tempo durante il giorno e la sera devo contenere il volume.
In questo modo ho trovato la soluzione a me più congeniale, forse può andare bene anche per te!

Che loadbox hai? La consigli? È di facile uso?
Utilizzo la torpedo della two notes.
Gestisce fino a 100 watt di potenza effettiva, quindi ben sufficiente.
Al momento ho la torpedo live formato rack che ha integrata loadbox 8 ohm e simulazione cassa con impulsi o sistema proprietario.
Prima ho usato il solito sistema ma splittato, torpedo captor come loadbox e torpedo c.a.b. per sim di cassa
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: Mike91 il 27 Aprile, 2019, 10:35 AM
Citazione di: JourneyMan il 26 Aprile, 2019, 12:28 PM
Quanto all'università  e al doversi astenere dal suonare, quanto ti capisco! Anche se non ho mai smesso di suonare e di trovarmi dei gruppi com cui suonare live, ci sono stati lunghissimi periodi di astinenza. E iniziando a lavorare è andata persino peggio perché è stato un decennio di lavoro molto impegnativo che mi ha sottratto a tutto.
Io purtroppo mi sono venduto tutta la strumentazione prima di partire e sono rimasto solo con l'acustica.. che però non è stata suonata quanto preventivato..
ho la fortuna di fare un lavoro che qualche sfizietto me lo concede ogni tanto.. ma con questo pack chiudiamo le serrande!
Titolo: Re:Professione: chitarrista da salotto
Inserito da: guest2683 il 27 Aprile, 2019, 01:11 PM
Citazione di: Mike91 il 27 Aprile, 2019, 10:35 AM
Citazione di: JourneyMan il 26 Aprile, 2019, 12:28 PM
Quanto all'università  e al doversi astenere dal suonare, quanto ti capisco! Anche se non ho mai smesso di suonare e di trovarmi dei gruppi com cui suonare live, ci sono stati lunghissimi periodi di astinenza. E iniziando a lavorare è andata persino peggio perché è stato un decennio di lavoro molto impegnativo che mi ha sottratto a tutto.
Io purtroppo mi sono venduto tutta la strumentazione prima di partire e sono rimasto solo con l'acustica.. che però non è stata suonata quanto preventivato..
ho la fortuna di fare un lavoro che qualche sfizietto me lo concede ogni tanto.. ma con questo pack chiudiamo le serrande!

L'importante è che ti trovi un gruppo o anche solo un musicista (un altro chitarrista, un batterista o un bassista) per esercitarti con lui. Fatto questo, ti serve una sola chitarra, un solo ampli, corde di riserva e tanto sudore. Il resto non serve perché hai due sole mani.
Quando impazzavo suonando live, non ci pensavo proprio ad avere più di uno strumento ed ero tutto tutto concentrato solo sulla musica da suonare e come suonare le mie parti al meglio. Questo perché conoscere davvero le potenzialità del proprio strumento e della propria strumentazione è tutto fuorché banale. In alcuni locali suonerà in un modo, a casa in un altro, all'aperto non ne parliamo proprio. A giorni sembra di volare sul manico, a giorni sembra che sulla tastiera ci sia la colla. Anzi, a giorni lo strumento sembra proprio non suonare. Figuriamoci averne due! Già faticavo a ricordarmi i settaggi di uno.
La cosa più bella è spremere il proprio strumento fino a stabilire un legame profondo con esso basato sulla conoscenza delle sue capacità e come manovrarlo nelle diverse situazioni per farlo sembrare anche meglio di com'è.
Questa sfida mi faceva impazzire di gioia. Potevo anche suonare una scopa e un mini ampli, purché ci fosse un'asticella da alzare e mirassi a scavalcarla tirando fuori il meglio delle mie capacità.

Cioè, basta un ukulele per fare musica!