Ciao!! dopo 5 mesi passati all'estero a lavorare quasi 7 su 7 uno sfizio era d'obbligo :D
E' da un pò che avevo voglia di tornare ad una strato classica, ho provato qualche Fender custom shop....sono andato molto vicino a comprarne una se non che poi mi sono imbattuto in una Tom Anderson che mi ha fatto innamorare....e niente l'ho comprata. Eccola qui:
Mi piace molto il sunburst che lascia intravedere le venature del body e la cover invecchiata dell'HB
(https://i.ibb.co/C8CNGty/IMG-0861.jpg) (https://ibb.co/T2jp3TG)
Paletta minimalista
(https://i.ibb.co/dgMhD7R/IMG-0862.jpg) (https://ibb.co/TL2Ctrs)
L'inconfondibile dettaglio di Anderson dell'accoppiamento neck/body
(https://i.ibb.co/pXXYJTr/IMG-0867.jpg) (https://ibb.co/QmmyrVj)
Le venature dell'acero caramellato (come lo chiama lui) mi fanno sbavare
(https://i.ibb.co/9t7T5w4/IMG-0869.jpg) (https://ibb.co/vYSPnsd)
Qui le caratteristiche
(https://i.ibb.co/Nj0p5Hc/IMG-0900.jpg) (https://ibb.co/0M0ZTdH)
Insomma, ho trovato una strato con design classico ma con le caratteristiche moderne che mi piacciono molto, tra cui i tasti inox. Sulla qualità costruttiva c'è poco da dire, sono chitarre eccezionali, danno davvero l'idea di essere molto solide, TA costruisce circa 600 chitarre all'anno e a quanto pare prima di lasciare la fabbrica vengono tutte controllate da lui personalmente, se è vero non lo so, ma di fatto è molto intonata, ho solamente abbassato i pickup per gusto personale.
Come suona? Quello che ho notato dopo una settimana di utilizzo è che ha più output rispetto alla cutlass e i bassi suonano decisamente meglio, sono super definiti, in generale ha un suono più scuro, la cutlass è decisamente più bright, non c'è meglio o peggio in questo caso, va a gusti, ma sulle frequenze basse per me non c'è paragone, è la cosa davvero che mi colpisce di più. L'elettronica è passiva ma ha i single coil noiseless e devo dire che funzionano benone. Punti a favore rispetto alla cutlass, sono l'assenza della batteria, il jack frontale (lo preferisco) ed il suono sulle basse. Manico è altrettanto scorrevole, il nut è più largo però mi sembra un filo più duretta da suonare, nonostante il radius 12"-14". Ora di fatto ho due chitarre molto simili....probabilmente la cutlass la venderò, anche se non sono ancora deciso al 100%.
Viene fornita con una gig bag ben fatta, non al livello delle mono ma comunque protettiva e con una tracolla molto bella, nera con il simbolo A grigio ricamato.
:sbavv:
La mia insegnante usa una Tom Anderson "super strat" ed è veramente una belva di chitarra, anche i PU, a parità di volume degli ampli io non sento la strato.
In Italia chi le vende?
Complimentoni, bellissima davvero! Goditela tutta :D :guitar:
Bellerrima non c'è che dire, divertiti!! :guitar:
Bedda ! :sbavv: :sbavv: :sbavv:
wowwwwww
stupenda !!!
vogliamo sentirla pero' ora :hey_hey: :hey_hey: :hey_hey: :hey_hey:
Complimenti! Che chitarrone! :cheer:
Citazione di: kovacs il 20 Dicembre, 2021, 08:25 AM
:sbavv:
La mia insegnante usa una Tom Anderson "super strat" ed è veramente una belva di chitarra, anche i PU, a parità di volume degli ampli io non sento la strato.
In Italia chi le vende?
Centrochitarre ogni tanto ne fa arrivare una, col contagocce. E in questo periodo di produzione complicata e trasporti rallentati e più costosi ne arrivano ancora meno.
Citazione di: m4ssi il 19 Dicembre, 2021, 11:51 PM
Ciao!! dopo 5 mesi passati all'estero a lavorare quasi 7 su 7 uno sfizio era d'obbligo :D
E' da un pò che avevo voglia di tornare ad una strato classica, ho provato qualche Fender custom shop....sono andato molto vicino a comprarne una se non che poi mi sono imbattuto in una Tom Anderson che mi ha fatto innamorare....e niente l'ho comprata.
Hai fatto proprio un bell'acquistone. :reallygood:
Ora siamo colleghi di Tom Anderson. Quella che ho preso qualche tempo fa però non ha il manico acero roasted e non ha tastiera in palissandro, ma è tutto in acero. In Italia non c'era nulla così mi sono rivolto a un noto negozio inglese, che è stato peraltro di una cortesia notevole.
Ti confesso che la uso poco, paradossalmente, perché quando l'ho suonata per tutta una settimana mi ci sono trovato così bene che avrei suonato sempre e solo quella. E siccome sono un curiosone, l'ho messa un attimo da parte per maneggiare altre HSS e fare confronti.
La tua comunque ha un aspetto molto vintage e quindi ha un fascino particolare, con quel body, lo stupendo manico roasted e quel palissandro di primissima qualità. Ho anche un debole per la paletta Tom Anderson!
Complimenti.
:cheer:
Grazie ragazzi! Mi piace davvero parecchio, ammetto che la cercavo nera, la strato nera è stata la mia prima chitarra elettrica ma purtroppo non l'ho trovata. Mi faccio andare bene questa ::)
Le vende anche Begnis a Bergamo. Io l'ho presa da Guitar Rebellion, arrivata in meno di 24h. Altrimenti vanno ordinate ma non ho idea dei tempi di attesa, le fanno anche relic (loro le chiamano distress) ma il prezzo sale vertiginosamente.
Complimenti...davvero una bella chitarra
Ma Tom Anderson non è musicista, vero? Mi pare fosse il vice di Dave Schecter, o sbaglio?
So che lavorava per Schecter e a quanto sembra fu proprio lui a spingerlo a mettersi in proprio. E' rimasta molto piccola come azienda, non produce molti strumenti e sono quasi tutti su ordinazione. Comunque mi da l'idea di essere davvero solida ma è perfino più leggera della cutlass.
Citazione di: m4ssi il 20 Dicembre, 2021, 09:07 PM
Grazie ragazzi! Mi piace davvero parecchio, ammetto che la cercavo nera, la strato nera è stata la mia prima chitarra elettrica ma purtroppo non l'ho trovata. Mi faccio andare bene questa ::)
Le vende anche Begnis a Bergamo. Io l'ho presa da Guitar Rebellion, arrivata in meno di 24h. Altrimenti vanno ordinate ma non ho idea dei tempi di attesa, le fanno anche relic (loro le chiamano distress) ma il prezzo sale vertiginosamente.
Hai sempre evidenziato la scorrevolezza del manico della Music Man Cutlass per via della peculiare finitura ad olio sulla tastiera in acero e tasti in acciaio: sulla Anderson azzardi paragoni?
Domanda estesa anche a Robland che credo abbia entrambi i marchi in casa
Il manico della Anderson è satinato ma è equiparabile all finitura ad olio come scorrevolezza. I tasti sono anch'essi inox ma un pò più grandi rispetto a quelli della music man. Radius diverso, music man 10", Anderson 12-14". Nonostante questo la Anderson è più dura da suonare secondo me, niente di esagerato ma ho questa sensazione.
I bordi dei tasti però non sono smussati tanto quanto la Music Man, in definitiva tra tutte le chitarre che ho provato ed avuto, la qualità costruttiva di Music Man, secondo me è ai massimi livelli, e forse ho capito perchè hanno alzato così tanto i prezzi, si sono semplicemente messi al livello degli altri brand come Suhr, Anderson, PRS e compagnia bella.
Citazione di: m4ssi il 05 Gennaio, 2022, 09:50 PM
Il manico della Anderson è satinato ma è equiparabile all finitura ad olio come scorrevolezza. I tasti sono anch'essi inox ma un pò più grandi rispetto a quelli della music man. Radius diverso, music man 10", Anderson 12-14". Nonostante questo la Anderson è più dura da suonare secondo me, niente di esagerato ma ho questa sensazione.
I bordi dei tasti però non sono smussati tanto quanto la Music Man, in definitiva tra tutte le chitarre che ho provato ed avuto, la qualità costruttiva di Music Man, secondo me è ai massimi livelli, e forse ho capito perchè hanno alzato così tanto i prezzi, si sono semplicemente messi al livello degli altri brand come Suhr, Anderson, PRS e compagnia bella.
Concordo in toto. Il manico della mia T.A. è equiparabile a quello della Schecter come qualità della lavorazione e profilo: siamo sempre ad ottimi livelli, ma non ci si discosta poi tantissimo dal mondo delle strat, per scelta costruttiva. E ripeto: la mia non è acero roasted. È satinato, ovviamente, ma morbido e scorrevole più del satinato Fender.
La Luke III se ne discosta assai, sia per forma (più sottile) che lavorazione (a olio, splendido al tatto). È più da superstrat. E, come dice bene Massi, è più morbida da suonare.
La stessa lavorazione e lo stesso profilo, le stesse sensazioni in pratica, li ho ritrovati su una Charvel USA Select, un modello un po' particolare posizionato sulla fascia dei marchi menzionati.
Non lo faccio per farti salire la gas, ma la Suhr che ti ho fatto vedere è proprio l'unione tra i due mondi.
P.s. sulla Tom Anderson ho trovato tasti piuttosto piccoli. Come sulla Luke. Da questo punto di vista si somigliano.
Assai più grossi quelli di Suhr, Schecter e Charvel.
Ma sai che mi è capitato di provare di recente una Suhr di quelle che hanno fatto in serie limitata per il mercato italiano, con corpo in frassino roasted e manico acero roasted, sono rimasto un pò deluso, parliamo di quasi 3500 € di chitarra nuova: i tasti sono messi benissimo, ma le estremità si sentono molto, soprattutto se usi tanto il pollice, non so se per via dei tasti grandi, come dici tu, oppure proprio perchè non li smussano sulle standard. Il negoziante mi ha detto che si possono avere più smussati se fai un custom order :angry2:
E poi i 3 potenziometri ognuno con un attrito diverso, cosa che davvero mi da fastidio, inoltre anche lo switch non era ben solido ed il battipenna era un pò sollevato in un punto. Sicuramente avrò beccato un modello uscito male io, però 3500 € per quella chitarra neanche col binocolo glieli avrei dati. Leggendo un pò su forum d'oltre oceano sembra che anche Suhr abbia incrementato la produzione....non so, effettivamente mi era capitato qualche modello negli anni scorsi e mi erano sembrate chitarre perfette, spero non abbassino la qualità.
Citazione di: m4ssi il 06 Gennaio, 2022, 02:41 PM
Ma sai che mi è capitato di provare di recente una Suhr di quelle che hanno fatto in serie limitata per il mercato italiano, con corpo in frassino roasted e manico acero roasted, sono rimasto un pò deluso, parliamo di quasi 3500 € di chitarra nuova: i tasti sono messi benissimo, ma le estremità si sentono molto, soprattutto se usi tanto il pollice, non so se per via dei tasti grandi, come dici tu, oppure proprio perchè non li smussano sulle standard. Il negoziante mi ha detto che si possono avere più smussati se fai un custom order :angry2:
E poi i 3 potenziometri ognuno con un attrito diverso, cosa che davvero mi da fastidio, inoltre anche lo switch non era ben solido ed il battipenna era un pò sollevato in un punto. Sicuramente avrò beccato un modello uscito male io, però 3500 € per quella chitarra neanche col binocolo glieli avrei dati. Leggendo un pò su forum d'oltre oceano sembra che anche Suhr abbia incrementato la produzione....non so, effettivamente mi era capitato qualche modello negli anni scorsi e mi erano sembrate chitarre perfette, spero non abbassino la qualità.
Caspiterina, ti è capitato proprio un brutto esemplare.
Al di là della liuteria, ci sono anche altri fattori che possono non piacere. Io ad esempio ho venduto la precedente Suhr che avevo (una standard pro bellissima e con un manico fantastico) perché per i miei gusti era completamente priva di bassi. Magari a tanti chitarristi non interessa, ma io sono bassista nel midollo quindi sono un po' fissato. Avrei potuto cambiare pick up e provare altro ma è una cosa che preferisco evitare. Tanto più che avevo già la sostituta pronta.