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La mia pedaliera (una volta era maxi)

Aperto da Vigilius, 02 Settembre, 2014, 07:44 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Vigilius

Era così, già... proprio così... anzi, pure con qualche piccolo cambiamento: lo Sweet Baby al posto del treble booster.



Ed era solo metà maggio; poi? Poi, come ricorderete, ho fatto l'annuncio nel mio ultimo video: 'cura dimagrante'! Avrò mille difetti, ma quando prendo una decisione poi la seguo, almeno ci provo. Ora quella pedaliera è così!



Uno scempio, un vero scempio; se penso a tutte le ore che ci ho passato, i soldi spesi, i video fatti, le prove etc. ... Ma la decisione è presa e voglio arrivare alla fine: vediamo chi sopravvive e chi invece no. Sia chiaro, non è questione di qualità dei pedali o che suonino male o altro, ma l'amico 'svizzero' 4roses ha buttato lì una frase che mi ha fatto pensare: non esiste la pedaliera che va bene per tutto, ma quella per quella data circostanza. Ora io ho un obiettivo da raggiungere: avere i suoni che mi servono per fare 'quei' brani che sono nel repertorio di un gruppo con il quale sto provando così per divertimento. Non se ne farà nulla, ma non ha senso portarsi dietro 30 kg. di roba, 14 pedali per fare quei 'brani'; si tratta di pescare da quello che ho quello che mi serve per quella specifica esigenza, punto.

Insomma riparte la ricerca anche se non più da zero, ma da una consapevolezza maturata da tanti esperimenti: ricordo che sono partito a fare la mia pedaliera nel febbraio 2011 e quindi un po' di esperienza me la sono fatta (non contando il mio passato, ma solo questa mia seconda fase musicale). Ho fatto i miei errori, ancora ne farò, ma almeno ho un traguardo da puntare e raggiungere. Alla fine penso che si arrivi tutti lì: dopo la 'grande abbuffata' si capisce cosa realmente bisogna 'mangiare' per vivere bene e sani; con la pedaliera è lo stesso.

Ma dove son finiti tutti i pedali? Per ora in un cassetto!



Ogni tanto ne tiro fuori uno e piano piano imparo di nuovo ad assaporarlo e ad immaginarlo in un contesto sonoro. Non ho ancora scelto chi uscirà dal cassetto e chi invece ci resterà a lungo o verrà venduto, permutato o chissà cosa; di certo la ricerca continua ;) .
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Vu-meter

Citazione di: Vigilius il 02 Settembre, 2014, 07:44 PM

Insomma riparte la ricerca anche se non più da zero, ma da una consapevolezza maturata da tanti esperimenti: ricordo che sono partito a fare la mia pedaliera nel febbraio 2011 e quindi un po' di esperienza me la sono fatta (non contando il mio passato, ma solo questa mia seconda fase musicale). Ho fatto i miei errori, ancora ne farò, ma almeno ho un traguardo da puntare e raggiungere. ..


...la ricerca continua ;) .


Ottimo spirito. Secondo me ce la farai a preparare la pedalboard per un certo contesto, ma temo che siamo troppo curiosi per smettere di cercare ed alla fine, almeno io, mi sono rassegnato a pensare che di tanto in tanto, vuoi perchè cambiano noi, vuoi la curiosità pura e semplice, ci sono delle mini-rivoluzioni in pedalboard ..

Vu :)
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Vigilius

Temo anch'io, purtroppo essere aperti alla 'meraviglia' fa sì che si sia sempre alla ricerca; qualcosa scappa sempre di voler provare, è nella mia natura e forse nella natura del chitarrista che vuole sempre di più!
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Raffus

Seguiró con interesse. Il stesso sono passato da una maxi board a una mini. Ora sto nel mezzo (6/7 pedali) e mi chiedo se riesco a "dimagrire" di nuovo.

Ricordo che la mini board, con 4/5 pedali, alla lunga aveva troppe lacune per bastarmi.

Hai una idea del numero di pedali da tenere?
Citazione di: Vigilius il 30 Aprile, 2011, 09:17 PM

C'è il Raffus!!!!!!!!!!!

Ora inizierà il delirio pedali  :D




Cris Valk

Sometimes I wish I'd never been born at all...

 

Vigilius

Citazione di: Raffus il 02 Settembre, 2014, 08:37 PM
Seguiró con interesse. Il stesso sono passato da una maxi board a una mini. Ora sto nel mezzo (6/7 pedali) e mi chiedo se riesco a "dimagrire" di nuovo.

Ricordo che la mini board, con 4/5 pedali, alla lunga aveva troppe lacune per bastarmi.

Hai una idea del numero di pedali da tenere?

Il minimo possibile; pensavo ad una Pedaltrain Junior che mi sa che ne contiene massimo 8 ed uno è il cambio pedale dell'ampli di sicuro.  Passare da 14 (+ doppio pedale dell'ampli) alla metà esatta sarebbe già un gran risultato, ma non penso di avere le tue stesse esigenze: alla fine 3-4 suoni bastano, poi gli effetti di ambiente.

Penso che il problema più grosso sarà l'alimentazione e dovrò far fuori i due alimentatori T-Rex per uno solo, magari Voodoo, sperando che non salti fuori il ground loop (purtroppo ho provato a rinunciare al S/R, ma sto perdendo quella battaglia).
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Vigilius

Ripartire da zero vuol dire riscoprire il suono 'nudo e crudo' del proprio amplificatore e riscoprire che mi piace ancora parecchio; almeno questa è la mia opinione anche se so che l'amico 4roses invece l'ha venduto :'( . Ma c'è di più: dopo ben 4 anni che è qui con me è finalmente diventato 'mio', come? Semplice: ho finalmente tolto l'adesivo della bandiera inglese e il cartellino dell'ISF che non avevo mai toccato da quando l'avevo portato a casa.



Non è proprio come quando l'ho preso perché qualche modifica c'è stata. Prima di tutto quella estetica delle manopole 'a becco' chiare che fanno un po' 'old school' - e sono facilmente leggibili - poi il cambiamento delle valvole del pre con delle Tung-Sol e per finire il 'nuovo' cono Celestion Vintage V30. Ora suona proprio come dico io e cioè bene  :) . Non sarà la Limited Edition uscita quest'anno, con il bel tolex viola e il V30 come la mia modifica, ma è ancora quasi nuovo nonostante qualche viaggetto su e giù per l'auto l'abbia fatto.

Che dire del suono? Beh, se l'ho comprato ai tempi dopo lunga ricerca un motivo ci sarà stato e devo dire che mi soddisfa ancora: un pulito, volendo, molto cristallino e una distorsione rock potente che arriva ad essere estrema, anche troppo. Dove è un po' manchevole questo combo è nel territorio in mezzo, cioè quello del crunch leggero ed è proprio per questo motivo che partì la lunghissima epopea della pedaliera che poi è finita per andare per strade diverse. Per le prove in saletta anche così, senza nessuna aggiunta, basta e avanza; non sono mai riuscito a 'tirarlo' a dovere, infatti è questa la grande incognita: con il master sino a metà rimane con le sue caratteristiche, oltre... non so bene. L'unica volta che lo feci non mi piacque molto, ma aveva ancora il vecchio cono; penso che non mi capiterà più di arrivare così in alto perché mal che vada lo microfono o uso la sua uscita 'speaker emulation' che è fatta molto bene (testata in un paio di situazioni).

So perfettamente che non è un ampli boutique e neppure blasonato,: è roba quasi da supermarket con il suo 'Made in Korea' scritto sul retro, anche se su progetto inglese. Questo è quello che posso permettermi ed in fondo mi va più che bene perché avere di più sarebbero soldi sprecati; poi, detto tra di noi, anche i Marshall erano ampli abbastanza proletari e poco quotati: poi la storia prese un'altra strada.

Ok, da qui si riparte   :sisi: .
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.



Vu-meter

Questo è l'ampli che consiglio a tutti quelli che mi chiedono un ampli per il Rock. Lo trovo straordinario, ha tutto : suoni vintage per gli amanti del genere e suoni moderni per chi predilige sound post-millennio .

La cosa che mi fa sorridere è che hai modificato l'ampli con interventi anche "importanti" come il cambio cono e valvole e poi conservavi adesivi e cartellini ..  :laughing: :laughing: :laughing: :sarcastic: :sarcastic: :sarcastic: :lol: :lol: :lol:
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PaoloF

Seguirò con molta attenzione lo svolgimento di questo filone perché è ciò che sto cercando di fare io da tempo, senza fino adesso arrivare ad una conclusione. O meglio, ci sarei anche arrivato se seguissi i miei gusti, ma le esigenze (anche se alla fin fine, per ora, non sono mai state tali fino in fondo, dato che di concreto c'è stato poco) mi hanno portato spesso lontano da quello che era il mio obiettivo.

Vigilius sono con te! Fai piazza pulita!  :laughing:

Citazione di: Vu-meter il 03 Settembre, 2014, 04:21 PM

La cosa che mi fa sorridere è che hai modificato l'ampli con interventi anche "importanti" come il cambio cono e valvole e poi conservavi adesivi e cartellini ..

Questo ha sorpreso anche me!
Io comunque dovrei star zitto...prima di togliere le plastiche varie alle cose che compro passano i millenni...  :-[

Vigilius

Perché l'abbia tenuto così a lungo così, con tutti i suoi gadgets non lo so neppure io: rimandavo sempre il momento in cui toglierli e poi la bandiera inglese era scenografica ed io sono un po' SCEMOgrafico :sarcastic:
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Moreno Viola

In realtà hai sempre sostenuto di amare il suono dell'ampli e la sua distorsione e quindi direi che la tua, più che una riscoperta, sia una conferma definitiva.
Personalmente dopo aver costruito pezzo per pezzo una pedialiera così, al tuo posto farei fatica ad arrendermi ad una scelta così radicale, ma ammetto che il tuo ragionamento non fa una grinza e soprattutto che le questioni pratiche alla fine devono avere la meglio.
Camallarsi trenta chili ogni volta che si suona non è prorpio il caso.
Così come ho seguito con interesse la tua precedente ricerca, seguirò con la stessa curiosità anche questa.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Ammagamma

Per me i due pedali indispensabili potrebbero essere il replica e il microamp: prediligendo la distorsione dell'ampli setterei il canale distorto su un crunch bello potente così da ottenere le varie gradazioni di gain con volume della chitarra e all'occorrenza boostare l'ampli per avere quell'extra gain o il volume necessario per uscire in un solo..
Con switch dell'ampli e accordatore potrebbe bastare anche solo questo.

Per secondo metterei una modulazione, da scegliere tra regenerator (più versatilità)o vibe (più carattere), o anche il tremolo a seconda di quello che preferisci o che può servirti all'occorrenza..

Contando anche la modulazione siamo a 5 pedali che forse potrebbero stare anche in una pedaltrain mini (non penso possa essere utile in questo caso il noise suppressor).

Se proprio a questo punto si vuol strafare o per ottenere qualche diversa sfumatura i candidati successivi per me sarebbero l'i-ods, per avere un drive con un carattere diverso oppure l'hall of fame.

Anche il ditto looper è un oggettino bello divertente ma non essendo indispensabile nel contesto di un gruppo lo lascerei a casa, da collegare eventualmente al volo alla fine della pedaliera.

Come si dice, my 2 cents  ;D

Stevie J

Sto imparando tantissime cose grazie a questo forum. Ti seguirò con interesse e curiosità.

Citazione di: Vu-meter il 02 Settembre, 2014, 08:07 PM

Ottimo spirito. Secondo me ce la farai a preparare la pedalboard per un certo contesto, ma temo che siamo troppo curiosi per smettere di cercare ed alla fine, almeno io, mi sono rassegnato a pensare che di tanto in tanto, vuoi perchè cambiano noi, vuoi la curiosità pura e semplice, ci sono delle mini-rivoluzioni in pedalboard ..

Vu :)

Queste parole mi hanno ricordato di una vecchia intervista a Paul Gilbert che vidi su youtube tempo fa (se riesco a ribeccarla ve la linko), si parlava dei suoi effetti e pedalini in generale - tutto in inglese ovviamente - ad un certo punto l'intervistatrice gli chiese come mai i chitarristi erano sempre lì a provare, comprare e scambiare pedalini, lui rispose qualcosa come "perchè non siamo mai contenti del nostro suono, vogliamo sempre qualcosa di più.." chiudendo la risposta con un fantastico "..and after that, IT'S FUN!" - è divertente! - E come non dargli ragione? Dopo tutto è estremamente divertente provare questo pedalino, attaccargli quest'altro suono, sentire cosa succede.. E' una delle cose più belle del mondo della chitarra elettrica che nessun altro musicista potrà mai gustare, e i nostri colleghi che per comodità o altro suonano sui multieffetto non sanno cosa si perdono..  :D

Ultima nota per te Vigi: Dal tono delle tue parole sembra che tu stia vivendo la cosa come una sofferenza, come se ti mancasse qualcosa (almeno così è quello che hai trasmesso a me); Ma secondo me invece dovresti essere felice della cosa, stai evolvendo come musicista e stai sperimentando una nuova dimensione sonora.

Enjoy  :D


Vigilius

@Moreno - Hai ragione Moreno ed in effetti il problema è proprio psicologico più che altro: dopo la strada che ho fatto che mi ha portato a tutto quello rinunciare a qualcosa è difficile perché è parte del percorso. Ma forse è solo la strada che va avanti che mi fa abbandonare certe cose.

@Ammagamma - Tu mi fai paura perché mi leggi nel pensiero! :shocking: Sono gli stessi ragionamenti che sto facendo io, ma proprio uguali uguali :sconvolto:

@Holy Grail - Imparare da me sarà difficile visto il 'travaglio' che trasmetto nei post e nei video: ho sempre e solo da imparare. Hai ragione, ogni tanto c'è quel senso di sofferenza di cui parli perché sento che sto cambiando e che quindi devo abbandonare certe mie certezze,certe mie abitudini consolidate da tempo. Il problema è che se sono certo di cambiare non sono altrettanto certo che la direzione giusta sarà quella giusta. Ma questa è la vita che, come dico nell'ultimo video citando un grande filosofo: "va vissuta in avanti, ma compresa all'indietro".
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Santi

Vigi quel blackstar lì è un signor amplificatore!
Nella vecchia band l'altro chitarrista lo aveva. Ottimo pulito (ideale anche con i pedali!) e un bel crunchone nel secondo canale.
Poi con le modifiche che hai fatto sono sicuro che è migliorato.
E le manopole a becco spaccano :)

Comunque il problema che hai posto (cioè bene il pulito, bene il distorto, ma manca la "via di mezzo") è uno dei fattori che, alla lunga, mi ha fatto abbandonare l'idea di un ampli a due canali...

Credimi che mi sono spaccato la testa su questi problemi di set-up.
Alla fine ho fatto una sorta di mappa del "genoma" dei possibili set-up di un chitarrista, tramite il quale il chitarrista stesso può scegliere il suo rig in base a come preferisce suonare.

Soluzione 1.
Ampli a due canali e niente pedali (pedali od intendo).
Questo è il problema che ci siamo posti ora.
Manca un suono tra il pulto e il distorto.
Alla fine, se il crunch è molto dinamico (e se il repertorio lo consente) puoi fare 2 canali + volume della chitarra...ma non sempre è possibile.

Soluzione 2
Ampli a due canali + uno o due overdrive per coprire il buco tra pulito e distorto.
Sulla carta non fa una piega.
Tuttavia devo dire che questa soluzione non mi ha mai convinto: io ho una malattia psichiatrica: ho l'allergia per il send return. Non per il suono, ma ogni volta dovevo attaccare e staccare tutti quei cavi, posizionare le pedaliere ecc...mi veniva la morte ogni volta :D
Comunque per molti chitarristi che non hanno la mia psicopatologia può essere la soluzione ottimale.
Inoltre è la soluzione che adottano molti pro......ma i pro hanno anche i roadie e i backliner che gli montano tutto il palco, eheheh :)

Soluzione 3

Ampli multicanale, magari doppio master per i soli.
Così "vendo tutti gli od, metto nel s/r delay e modulazioni e sono a posto".
Mica male come idea, no?
Questo farebbe vincere la resistenza anche dei chitarristi che non adottano la soluzione 2 perchè non gradiscono il distorto dei pedali.
A tal fine, per un periodo, ho avuto pure un ampli (stupendo) a 4 canali.
Ma....
Il wah wah e il vibe...alla fine li buttavo nell'imput.
Quindi ecco che il problema dello sfacelo di cavi si riproponeva...
Per me....è no :)

Soluzione 4
Ampli pulito + pedali per far tutto.
Alla fine sono ritornato a questa soluzione da cui ero partito 4 anni fa.
Per me è la soluzione ottimale, anche perchè butto tutto nell'imput, così, finalmente, ho potuto scacciare il fantasma del send return.
Tuttavia molti (per esempio tu, Vigi :) ) preferiscono il distorto dell'ampli, giustamente...

Quindi, tirando le somme.....

....tenuto conto anche di come piace suonare a te, dovrai scegliere scegliere, presumibilmente, tra la soluzione 1, 2 o 3 :)
Forse tu sei più portato per la 1. Ma, come anticipato, dipende dal repertorio che andrai a suonare e da quanto si ripulisce il distorto dell'ampli ;)

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