Allora, nel corso della mia lunga ignoranza chitarristica, ho provato vari scatolotti, amp e chitarre. Ma alla fine, spippola di qui e spippola di là, mi veniva sempre fuori un suono molto simile. Che tuttavia non sempre mi dava viva e vibrante soddisfazione. Adesso invece c'ho i miei due trucchetti e riesco a starci dentro di più. Ma non sono mai completamente soddisfatto.
Però, ad esempio, anni fa conobbi un vecchio bluesman rocker. Andai a farmi dare un paio di lezioni di shuffle perché un certo tocco si passa solo da bluesman ad aspirante tale. Non è che lo puoi trovare scritto da qualche parte. E non lo tiri nemmeno mica giù dai dischi o dai videi del tu tubo.
Insomma, per farla breve, questo vecchio bluesman col tiro vero americano cantante in inglese-barese, l'ho anche visto suonare in giro con roba sempre diversa. Amplificatori di tutte le marche, potenze e tipi. Valvolari o stato solido anche molto scamuffi. Raccattati qui e là. Vari pedali anch'essi recuperati in giro. Roba non certamente esoterica. E Strato di vario tipo. Dalle più straccione fino alla sua bella number one bianca del '72.
Oh, aveva sempre grossomodo lo stesso suono. Ma bello. Succoso. Potente al punto giusto. E sempre ricco, dinamico.
Più di una volta gli ho chiesto come facesse ad ottenere più o meno sempre quel suono così giusto. Ma ho anche sempre ottenuto come risposta un sorrisetto sornione accompagnato dalla stessa frase: "Pensa a suonare che forse un giorno ti viene anche a te."
Siccome vorrei stringere i tempi, consigli? Idee?
::)
Citazione di: bananas il 28 Gennaio, 2015, 05:46 PM
........... "Pensa a suonare che forse un giorno ti viene anche a te."
::)
Ha trovato il sacro graal ?
:sherlock:
Secondo me bisogna fare un distinguo importante tra "il suono" e "ciò che sentiamo".
Se cambio chitarra, amplificatore ed effetti, è quasi impossibile ottenere lo stesso "suono" , inteso proprio come forma d'onda.
Che interviene davvero sul suono ci sono variabili come l'equalizzazione e perfino l'ambiente, figurarsi il resto. Con la stessa chitarra, ampli ed effetti su due palchi diversi, avrò due suoni diversi; a questo non c'è scampo.
Quello che invece sentiamo noi e al quale ci affezioniamo e chiamiamo erroneamente "suono" è il carattere generale di ciò che ascoltiamo che spesso, più che il suono in sè, è il feeling che ci trasmette. Quello spesso resta uguale a parità di chitarrista, in special modo se ha, volontariamente o inconsapevolmente, creato un suo stile personale.
Ricordo di aver sentito Clapton con decine di suoni diversi, ma era sempre assolutamente lui. Oppure pensa a Gilmour e a quanti suoni ha avuto; o Hendrix che quando suonava l'acustica sembrava suonare un elettrica.
Qui subentra un discorso diverso che con il "suono" non ha più a che vedere, ma continueremo a chiamarlo così, probabilmente.
Quello che credo ti abbia colpito e ti sia rimasto del bluesman di cui sopra era il tocco, il modo in cui prende le note, i bending, la pennata, la ritmica, i legati, gli staccati, ecc... non di meno : il fraseggio.
Dicevamo in un altro topic che il tipo di plettro, come lo si tiene, l'inclinazione, la forza che si usa, la pressione delle dita della sinistra, la scattosità con cui raggiungono la corda, il peso delle dita stesse, la forma del polpastrello, e duemila altre cose concorrono a creare "il suono" che sentiamo. Non si tratta di dettagli, ma DELLA BASE di ciò che facciamo uscire dalle nostre "bocche virtuali" per comunicare agli altri ciò che sentiamo.
Il tutto, come sempre, ovviamente IMHO.
Vu :)
CitazionePensa a suonare che forse un giorno ti viene anche a te.
+1
Citazione di: Vu-meter il 28 Gennaio, 2015, 06:11 PM
Secondo me bisogna fare un distinguo importante tra "il suono" e "ciò che sentiamo".
...
:quoto:
Io direi la stessa cosa, ma con parole leggermente diverse distinguendo il 'timbro' dall''espressione' o, più semplice, 'stile'.
Una cosa è il timbro, un'altra lo 'stile' o 'intenzione' o 'espressività' o... quello che volete voi. Gli esempi citati da VU sono esemplificativi e potrei solo aggiungerne altri simili.
Aggiungo la mia esperienza di oggi; accendo l'ampli, inizio a suonare e un sorriso mi spunta sulle labbra: che gran suono! Ero appagato e contento; dieci minuti dopo faceva schifo nel modo più assoluto. Ma non avevo toccato nulla: allora? Semplicemente non era il suono ad essere cambiato, ma io che non sopportavo il mio modo di suonare, il 'mio stile' :scared:.
Sapessi quante volte mi è capitato di sentirmi dire che ho il 'mio' suono, che è quello della Strato con il Marshall... peccato che due anni fa con una SG ed un Peavy Vypyr da 100 euro a simulazioni il 'mio' suono era lì bello che scodellato: evidentemente più che il 'timbro' era il 'mio' stile.
E che dire della volta che diedi la mia chitarra con tutto il mio setup collegato in mano ad un ragazzo che era convinto che il suono lo facessero le 'cose' che avevo per poi scoprire che dalle sue mani usciva il suo solito suono brutto? Mi ha ripassato la chitarra al volo e... magia! :etvoila: Non convinto ha portato tutta la sua roba a casa mia: testata-cassa Marshall, chitarre varie, rack etc., mi ha messo in mano il tutto e... bingo! Il 'mio' suono, volente o nolente, era ancora lì! :acci:
Ora lo sento un po' come una prigione, ma devo anche dire che quando capita mi sento un po' a casa e nonostante faccia tutti gli sforzi possibili per cambiare ci devo convivere.
Nonostante tutta la tecnologia che abbiamo a disposizione l'elemento umano ha ancora un suo peso; per fortuna, aggiungo io!
Aggiungo solo che tutti dicono che si sente che sono un blackmoriano e che suono un po' come lui, io invece non ci sento praticamente nulla né nel timbro né nello 'stile'; per me lo dicono solo perché sanno che io ho imparato a suonare la chitarra per colpa (o merito) suo e l'ascolto di Made in Japan: probabilmente se non lo sapessero non mi accosterebbero mai a lui.
Citazione di: Vigilius il 28 Gennaio, 2015, 06:53 PM
.... Ora lo sento un po' come una prigione, ma devo anche dire che quando capita mi sento un po' a casa e nonostante faccia tutti gli sforzi possibili per cambiare ci devo convivere.
:quotone:
:sherlock:
Ma come? Niente switchino magico da montare sul battipenna? Vabbè allora non c'è proprio speranza: tocca continuare solo a suonare finché mi diverto...
Vigilius,tu conosci ogni minima sfaccettatura di Blackmore e riesci a sentire la differenza tra te e lui (insieme di suono,stile etc. etc. quindi non solo bravura),ma qualcosa avrai sicuramente assilimilato.Questo è quello che viene subito notato dagli altri poiché lo conoscono un po meno,ma evidentemente...l'uomo nero ha lasciato il segno.
quoto VU...nella mia modesta esperienza posso dirti che fondamentalmenete anche il mio suono è più o meno sempre uguale (con i distinguo fatti da VU e Virgilius). Non riesco ad avere un suono grosso. Ora suono con un fender hot rod deluxe e una tele, quando suonavo con un Epiphone e un ampli a transitùstor da 20 watt più o meno suonavo uguale. L'ho già raccontato, ma al termine di una mia esibizione ad Ancona, si avvicino un bluesman italiano molto famoso, che mi fece i complimenti per il mio suono (e lui aveva una strumentzione pazzesca). Ah, tieni conto che come Vigilius anche a me non piace questo fatto, però e così,
Per molti sarebbe un traguardo quello di avere il proprio suono... ::)
Citazione di: PaoloF il 02 Febbraio, 2015, 12:07 AM
Per molti sarebbe un traguardo quello di avere il proprio suono... ::)
In effetti sì, ma può essere anche una specie di 'prigione'.
Questa tua frase mi aveva colpito molto, perchè non l'avevo mai vista sotto questa luce... :-\
Io mi sono ormai convinto che:
1. Il suono lo fa il chitarrista più che lo strumento e scatolotti (vedi esperienza di Virgilius)
2. Il suono del vicino è sempre più bello, forse anche perché lo sentiamo per 10 minuti, mentre il nostro ce lo portiamo sempre dietro.
Conclusione: comprendo la GAS, ma sono convinto che sia meglio (e più economico!) lavorare sulla propria tecnica che correre dietro a strumenti ed effetti.
CitazioneConclusione: comprendo la GAS, ma sono convinto che sia meglio (e più economico!) lavorare sulla propria tecnica che correre dietro a strumenti ed effetti
:quotonegalattico:
Oppure,semplicemente suonare.
Citazione di: Runner il 16 Febbraio, 2015, 07:35 AM
Io mi sono ormai convinto che:
1. Il suono lo fa il chitarrista più che lo strumento e scatolotti (vedi esperienza di Virgilius)
2. Il suono del vicino è sempre più bello, forse anche perché lo sentiamo per 10 minuti, mentre il nostro ce lo portiamo sempre dietro.
Conclusione: comprendo la GAS, ma sono convinto che sia meglio (e più economico!) lavorare sulla propria tecnica che correre dietro a strumenti ed effetti.
1) Totalmente daccordo
2) Aggiungerei le mani del vicino sono sempre più brave delle nostre ::). Battute a parte direi anche che la disposizione all'ascolto è molto diversa quando suona qualcun'altro.
Conclusione: Mannaggia hai ragione anche sulla conclusione ...concediamo soltanto che il bambino che è in noi ogni tanto si diverta con un nuovo giocattolo. :-[
Max
Mi unisco al coro! È così, nel bene e nel male.
Lo stesso consiglio che mi diede vent'anni fa un chitarrista di lungo corso con cui parlavo di ampli e di effetti
" Ma perchè non suoni anzichè farti p----- mentali?"
Con l'ingenuitá dei miei 18 anni pensavo volesse tenersi i suoi segreti. Invece il segreto me lo aveva svelato.
... il proprio suono, le mani, le paranoie inutili, pensare a suonare.... tutto giusto per carità e condivido, però non dimentichiamoci che bisogna anche pensare a che cosa si suona... certi generi necessitano per forza di effetti (delay, reverbero, flanger ecc.).... per fare un esempio a caso.... un Gilmour senza effetti ma solo chitarra ed ampli sarebbe ed è lo stesso un gran chitarrista con un tocco inarrivabile ma, per prendere la prima che mi viene in mente, una Run Like Hell potrebbe suonarla? NO!
.. tutto ciò per dire che non si può sempre generalizzare ma bisogna rapportare il tutto anche al contesto musicale in cui ci si muove ::)
... poi si potrebbe anche parlare del fatto che gli effetti bisogna anche imparare ad usarli BENE, ma lì è un altro discorso ancora...
Citazione di: elric il 19 Febbraio, 2015, 09:51 AM
... il proprio suono, le mani, le paranoie inutili, pensare a suonare.... tutto giusto per carità e condivido, però non dimentichiamoci che bisogna anche pensare a che cosa si suona... certi generi necessitano per forza di effetti (delay, reverbero, flanger ecc.).... per fare un esempio a caso.... un Gilmour senza effetti ma solo chitarra ed ampli sarebbe ed è lo stesso un gran chitarrista con un tocco inarrivabile ma, per prendere la prima che mi viene in mente, una Run Like Hell potrebbe suonarla? NO!
.. tutto ciò per dire che non si può sempre generalizzare ma bisogna rapportare il tutto anche al contesto musicale in cui ci si muove ::)
... poi si potrebbe anche parlare del fatto che gli effetti bisogna anche imparare ad usarli BENE, ma lì è un altro discorso ancora...
:quoto:
Max :sherlock:
Citazione di: elric il 19 Febbraio, 2015, 09:51 AM
... il proprio suono, le mani, le paranoie inutili, pensare a suonare.... tutto giusto per carità e condivido, però non dimentichiamoci che bisogna anche pensare a che cosa si suona... certi generi necessitano per forza di effetti (delay, reverbero, flanger ecc.).... per fare un esempio a caso.... un Gilmour senza effetti ma solo chitarra ed ampli sarebbe ed è lo stesso un gran chitarrista con un tocco inarrivabile ma, per prendere la prima che mi viene in mente, una Run Like Hell potrebbe suonarla? NO!
.. tutto ciò per dire che non si può sempre generalizzare ma bisogna rapportare il tutto anche al contesto musicale in cui ci si muove ::)
... poi si potrebbe anche parlare del fatto che gli effetti bisogna anche imparare ad usarli BENE, ma lì è un altro discorso ancora...
Stra-d'accordo con te. Quello che però è importante sottolineare, secondo me, è il percorso da fare: dal proprio tocco (la propria tecnica, il feeling, ecc...) agli effetti e non il contrario. Spesso ci si concentra troppo sul punto di arrivo che è inarrivabile (scusa il gioco di parole) se non parti dalle mani, dalla chitarra e dall'ampli nudo e crudo. Anche perchè, come giustamente dici tu, gli effetti bisogna imparare ad usarli, dosarli, miscelarli...ed è tutto un altro film. Gilmour non potrebbe suonare Run like Hell, another brick in the wall e tanto altro senza quegli effetti...ma è anche vero che sarebbero inutili se lui non fosse Gilmour.
Citazione di: Beholder76 il 19 Febbraio, 2015, 11:36 AM
Gilmour non potrebbe suonare Run like Hell, another brick in the wall e tanto altro senza quegli effetti...ma è anche vero che sarebbero inutili se lui non fosse Gilmour.
:quotonemegagalattico:
Il rischio è quello di illudersi che la forma (gli effetti) abbia un peso maggiore della sostanza (il feeling)
Citazione di: Moreno Viola il 19 Febbraio, 2015, 12:25 PM
Citazione di: Beholder76 il 19 Febbraio, 2015, 11:36 AM
Gilmour non potrebbe suonare Run like Hell, another brick in the wall e tanto altro senza quegli effetti...ma è anche vero che sarebbero inutili se lui non fosse Gilmour.
:quotonemegagalattico:
Il rischio è quello di illudersi che la forma (gli effetti) abbia un peso maggiore della sostanza (il feeling)
Hai una capacità di sintesi migliore della mia! :ookk:
Citazione di: Beholder76 il 19 Febbraio, 2015, 12:29 PM
Citazione di: Moreno Viola il 19 Febbraio, 2015, 12:25 PM
Citazione di: Beholder76 il 19 Febbraio, 2015, 11:36 AM
Gilmour non potrebbe suonare Run like Hell, another brick in the wall e tanto altro senza quegli effetti...ma è anche vero che sarebbero inutili se lui non fosse Gilmour.
:quotonemegagalattico:
Il rischio è quello di illudersi che la forma (gli effetti) abbia un peso maggiore della sostanza (il feeling)
Hai una capacità di sintesi migliore della mia! :ookk:
Grazie, ma ti garantisco che quando distribuirono la capacità di sintesi, io probabilmente avevo Judo... :laughing:
Citazione di: Moreno Viola il 19 Febbraio, 2015, 12:37 PM
Citazione di: Beholder76 il 19 Febbraio, 2015, 12:29 PM
Citazione di: Moreno Viola il 19 Febbraio, 2015, 12:25 PM
Citazione di: Beholder76 il 19 Febbraio, 2015, 11:36 AM
Gilmour non potrebbe suonare Run like Hell, another brick in the wall e tanto altro senza quegli effetti...ma è anche vero che sarebbero inutili se lui non fosse Gilmour.
:quotonemegagalattico:
Il rischio è quello di illudersi che la forma (gli effetti) abbia un peso maggiore della sostanza (il feeling)
Hai una capacità di sintesi migliore della mia! :ookk:
Grazie, ma ti garantisco che quando distribuirono la capacità di sintesi, io probabilmente avevo Judo... :laughing:
:laughing: :laughing:
Citazione di: Moreno Viola il 19 Febbraio, 2015, 12:37 PM
Grazie, ma ti garantisco che quando distribuirono la capacità di sintesi, io probabilmente avevo Judo... :laughing:
:lol: :lol: :lol:
Max :sherlock:
Citazione di: Moreno Viola il 19 Febbraio, 2015, 12:37 PM
Grazie, ma ti garantisco che quando distribuirono la capacità di sintesi, io probabilmente avevo Judo... :laughing:
:laughing: :laughing: :laughing:
Il buon Elio insegna... :D
E che poi non mi si venga a dire che Elio non fa parte della nostra cultura.
Dalle 12:37, ora del mio intervento alle 13:51, quella citazione l'avete colta in tre. Sembra poco?
Citazione di: elric il 19 Febbraio, 2015, 09:51 AM
... il proprio suono, le mani, le paranoie inutili, pensare a suonare.... tutto giusto per carità e condivido, però non dimentichiamoci che bisogna anche pensare a che cosa si suona... certi generi necessitano per forza di effetti (delay, reverbero, flanger ecc.)....
scusami, forse mi sono spiegato male: non intendevo che effetti e strumenti non servano, ma piuttosto che qualunque cosa che prendiamo poi non ci soddisfa, perché ci sembra che il chitarrista di fianco abbia un suono migliore.
Allora via ad affannarci a rincorrere altri effetti e altri strumenti...
poi, dopo un periodo di entusiasmo, il nostro vicino di palco, con un ampli scassato e una vecchia Eko pare avere quel qualcosa che noi stiamo cercando... e via ancora a rincorrere quel qualcosa all'infinito!
Citazione di: Runner il 19 Febbraio, 2015, 05:07 PM
Citazione di: elric il 19 Febbraio, 2015, 09:51 AM
... il proprio suono, le mani, le paranoie inutili, pensare a suonare.... tutto giusto per carità e condivido, però non dimentichiamoci che bisogna anche pensare a che cosa si suona... certi generi necessitano per forza di effetti (delay, reverbero, flanger ecc.)....
scusami, forse mi sono spiegato male: non intendevo che effetti e strumenti non servano, ma piuttosto che qualunque cosa che prendiamo poi non ci soddisfa, perché ci sembra che il chitarrista di fianco abbia un suono migliore.
Allora via ad affannarci a rincorrere altri effetti e altri strumenti...
poi, dopo un periodo di entusiasmo, il nostro vicino di palco, con un ampli scassato e una vecchia Eko pare avere quel qualcosa che noi stiamo cercando... e via ancora a rincorrere quel qualcosa all'infinito!
E' un dogma. Che si esemplifica nel modo seguente:
SUONO PERFETTO :tapis_roulant:
Vorrei aggiungere i miei 2 cent.
Io trovo che faccia molto bene staccarsi dal proprio setup ed imbracciare una acustica o semia. e concentrarsi sul piacere del suono unplugged e sulla tecnica più "rustica".
Questo serve in primis a distoglierci la mente da fisse timbriche, poi il suono semplice ci permette di suonare diversamente dal solito e la tecnica più fisica dà nuova linfa e maggior forza nelle mani e nella testa quando torniamo alla elettrica.
Imolo
Citazione di: mimmo il 19 Febbraio, 2015, 07:27 PM
Vorrei aggiungere i miei 2 cent.
Io trovo che faccia molto bene staccarsi dal proprio setup ed imbracciare una acustica o semia. e concentrarsi sul piacere del suono unplugged e sulla tecnica più "rustica".
Questo serve in primis a distoglierci la mente da fisse timbriche, poi il suono semplice ci permette di suonare diversamente dal solito e la tecnica più fisica dà nuova linfa e maggior forza nelle mani e nella testa quando torniamo alla elettrica.
Imolo
Bravo! Mi hai sottoposto un punto di vista che non stavo considerando. Ora acchiappo l'acustica!
Sono contento.
A volte basta guardare le cose da una altra prospettiva e scoprire di avere già la risposta in tasca
Citazione di: Beholder76 il 19 Febbraio, 2015, 11:36 AM
Quello che però è importante sottolineare, secondo me, è il percorso da fare: dal proprio tocco (la propria tecnica, il feeling, ecc...) agli effetti e non il contrario. Spesso ci si concentra troppo sul punto di arrivo che è inarrivabile (scusa il gioco di parole) se non parti dalle mani, dalla chitarra e dall'ampli nudo e crudo. Anche perchè, come giustamente dici tu, gli effetti bisogna imparare ad usarli, dosarli, miscelarli...ed è tutto un altro film. Gilmour non potrebbe suonare Run like Hell, another brick in the wall e tanto altro senza quegli effetti...ma è anche vero che sarebbero inutili se lui non fosse Gilmour.
Per aver successo con lo studio fine a se stesso è dura, devi essere determinatissimo e comunque non avendo un fine preciso rischieresti la deriva che in molti hanno avuto.
Ipertecnici senza cuore.
A mio avviso la cosa fondamentale dopo l'umiltà è un duo, un trio, un gruppo con il quale mettere a punto e riscuotere la soddisfazione al proprio impegno.
IMHO
Max :sherlock:
Citazione di: Max Maz il 19 Febbraio, 2015, 07:43 PM
Citazione di: Beholder76 il 19 Febbraio, 2015, 11:36 AM
Quello che però è importante sottolineare, secondo me, è il percorso da fare: dal proprio tocco (la propria tecnica, il feeling, ecc...) agli effetti e non il contrario. Spesso ci si concentra troppo sul punto di arrivo che è inarrivabile (scusa il gioco di parole) se non parti dalle mani, dalla chitarra e dall'ampli nudo e crudo. Anche perchè, come giustamente dici tu, gli effetti bisogna imparare ad usarli, dosarli, miscelarli...ed è tutto un altro film. Gilmour non potrebbe suonare Run like Hell, another brick in the wall e tanto altro senza quegli effetti...ma è anche vero che sarebbero inutili se lui non fosse Gilmour.
Per aver successo con lo studio fine a se stesso è dura, devi essere determinatissimo e comunque non avendo un fine preciso rischieresti la deriva che in molti hanno avuto.
Ipertecnici senza cuore.
A mio avviso la cosa fondamentale dopo l'umiltà è un duo, un trio, un gruppo con il quale mettere a punto e riscuotere la soddisfazione al proprio impegno.
IMHO
Max :sherlock:
Vero. Sono d'accordo.