Salve a tutti, mi sono appena registrato!
Cerco di riassumere così da non essere prolisso, sono Silvio, 35 anni, appassionatissimo di musica. Per oltre la decina d'anni ho suonato il piano, poi ho deciso di tornare ad un amore mai veramente concretizzato ovvero la chitarra, che ho ripreso a suonare da un paio d'anni da autodidatta e devo dire che il rigore nello studio e nell'esercitazione che mi ha insegnato il piano, mi ha permesso con la chitarra di saltare dei ponti e di porre maggior attenzione all'esercitazione metodica, cosa che ha permesso di imparare molto in tempi relativamente più brevi della prima volta, da adolescente, che mi avvicinai alla chitarra.
I chitarristi da cui più sono influenzato sono David Gilmour (i Pink Floyd sono il mio gruppo preferito di sempre, sopra qualsiasi altro), Jimi Hendrix, Stevie Ray Vaughan, Albert King e da un pò di tempo a questa parte mi sta particolarmente coinvolgendo lo stile minimal e smooth blues di J.J Cale, che sento molto mio.
Come chitarre ne ho parecchie accumulate negli anni, infatti in più riprese mi tornò in passato la voglia di approfondire meglio la chitarra, su tutte le più che uso sono una Fender Player Stratocaster e una semiacustica che adoro letteralmente nonostante l'abbia pagata 350 euro e sia una entry level, ovvero una Eko MIA SA IV Vintage sunburst.
Per il resto ci si conoscerà man mano!
Ottima presentazione direi.
Benvenuto
benvenuto
Benvenuto!
ottimi gusti :reallygood:
Benvenuto :welcome:
ciao e benvenuto fra noi !!! :cheer:
Ciao e benvenuto ! :welcome:
Ciao O/L, piacere di averti qui! Ho appena finito di scrivere un post su EVH, un altro che dal piano è passato alla chitarra (con un breve intermezzo di batteria).
Grazie a tutti del benvenuto!
@robland molto interessante, vado a cercarlo! Il piano mi ha insegnato la perseveranza e l'importanza dell'esercitazione fatta con metodo, in maniera graduale. Prima che iniziassi il mio percorso col piano ero piuttosto frettoloso e poco portato allo studio e all'esercitazione mirata, cosa che mi fece abbandonare presto la chitarra. Tornandoci da adulto, in successione alle esperienze con il piano, mi sono trovato con una concezione del percorso che dovevo affrontare molto più cosciente, avendo già sperimentato la tortuosità ma anche la gratificazione che porta l'apprendere uno strumento.
Il piano è uno specchietto per le allodole :D, si fa strimpellare con estrema facilità anche senza alcuna nozione, quindi sembra intuitivo ma quando si inzia a Suonare con la esse maiuscola si passano talmente tanti guai che per forza di cose, per proseguirlo, bisogna entrare nel mood giusto e trovarsi dei metodi di apprendimento graduale, oltre che esercitarsi, esercitarsi e ancora esercitarsi, sapendo che lo si dovrà fare per tutto il percorso. Vivere serenamente e con coscienza il percorso che c'è nell'apprendere uno strumento, anche dovendo ripartire da zero, mi si è rivelata la chiave di volta per riuscire a fare la conoscenza e progredire con questo splendido strumento che è la chitarra!
Ho messo ogni tanto le mani su un piano elettrico. Finché si trattava di suonare accordi, ok: mi mettevo pazientemente a costruirli con le mie nozioni di base. Poi ho iniziato a farlo con due mani. Tutto a posto dopo un po'.
Ma quando sono arrivato al far suonare una cosa alla sinistra e una alla destra...
Addio.
Citazione di: Ombra/luce il 07 Ottobre, 2020, 12:20 PM
I chitarristi da cui più sono influenzato sono David Gilmour (i Pink Floyd sono il mio gruppo preferito di sempre, sopra qualsiasi altro), Jimi Hendrix, Stevie Ray Vaughan, Albert King e da un pò di tempo a questa parte mi sta particolarmente coinvolgendo lo stile minimal e smooth blues di J.J Cale, che sento molto mio.
Benvenuto :mypleasure:
Citazione di: Ombra/luce il 07 Ottobre, 2020, 12:20 PM
I chitarristi da cui più sono influenzato sono David Gilmour (i Pink Floyd sono il mio gruppo preferito di sempre, sopra qualsiasi altro),
Hai superato il test di ingresso a pieni voti :sisi:
Citazione di: robland il 07 Ottobre, 2020, 04:48 PM
Ho messo ogni tanto le mani su un piano elettrico. Finché si trattava di suonare accordi, ok: mi mettevo pazientemente a costruirli con le mie nozioni di base. Poi ho iniziato a farlo con due mani. Tutto a posto dopo un po'.
Ma quando sono arrivato al far suonare una cosa alla sinistra e una alla destra...
Addio.
Ehehehe è traumatica come cosa agli inizi, mi è rimasto indelebilmente vivido il ricordo del senso di assoluta angoscia che provai i primi tempi a dover slegare le mani.. ma anche la chitarra ha le sue cosette traumatiche se ci pensiamo bene, i barrè sono un incubo per tutti i chitarristi in erba, io li ho appresi relativamente presto, più che altro i problemi non me li dava il barrè in sè quanto più la difficoltà a slegare le altre dita.. per non parlare dei legati, che mi hanno fatto passare i guai e ancora non li padroneggio alla perfezione..
Citazione di: Elliott il 07 Ottobre, 2020, 04:57 PM
Citazione di: Ombra/luce il 07 Ottobre, 2020, 12:20 PM
I chitarristi da cui più sono influenzato sono David Gilmour (i Pink Floyd sono il mio gruppo preferito di sempre, sopra qualsiasi altro), Jimi Hendrix, Stevie Ray Vaughan, Albert King e da un pò di tempo a questa parte mi sta particolarmente coinvolgendo lo stile minimal e smooth blues di J.J Cale, che sento molto mio.
Benvenuto :mypleasure:
Citazione di: Ombra/luce il 07 Ottobre, 2020, 12:20 PM
I chitarristi da cui più sono influenzato sono David Gilmour (i Pink Floyd sono il mio gruppo preferito di sempre, sopra qualsiasi altro),
Hai superato il test di ingresso a pieni voti :sisi:
Ehehehe grazie! :reallygood:
Citazione di: Ombra/luce il 07 Ottobre, 2020, 05:01 PM
Citazione di: robland il 07 Ottobre, 2020, 04:48 PM
Ho messo ogni tanto le mani su un piano elettrico. Finché si trattava di suonare accordi, ok: mi mettevo pazientemente a costruirli con le mie nozioni di base. Poi ho iniziato a farlo con due mani. Tutto a posto dopo un po'.
Ma quando sono arrivato al far suonare una cosa alla sinistra e una alla destra...
Addio.
Ehehehe è traumatica come cosa agli inizi, mi è rimasto indelebilmente vivido il ricordo del senso di assoluta angoscia che provai i primi tempi a dover slegare le mani.. ma anche la chitarra ha le sue cosette traumatiche se ci pensiamo bene, i barrè sono un incubo per tutti i chitarristi in erba, io li ho appresi relativamente presto, più che altro i problemi non me li dava il barrè in sè quanto più la difficoltà a slegare le altre dita.. per non parlare dei legati, che mi hanno fatto passare i guai e ancora non li padroneggio alla perfezione..
Per me il barrè è stato il primo interminabile ostacolo. Questo perché non c'era nessuna chitarra elettrica in casa in quel momento ma solo una classica. Probabile che se riprovassi oggi di nuovo con una classica, non mi verrebbero lo stesso. :laughing:
Secondo ostacolo: la distanza tra le corde. Prendevo sempre più corde del dovuto. Ancora oggi quando accelero l'arpeggio, facile che sbaglio corda.
Terzo: i tasti piccoli dopo il dodicesimo. Ancora un mistero di come si possa acquisire grande velocità dopo il quindicesimo.
Benvenuto tra noi. :mypleasure:
Citazione di: robland il 07 Ottobre, 2020, 05:21 PM
Citazione di: Ombra/luce il 07 Ottobre, 2020, 05:01 PM
Citazione di: robland il 07 Ottobre, 2020, 04:48 PM
Ho messo ogni tanto le mani su un piano elettrico. Finché si trattava di suonare accordi, ok: mi mettevo pazientemente a costruirli con le mie nozioni di base. Poi ho iniziato a farlo con due mani. Tutto a posto dopo un po'.
Ma quando sono arrivato al far suonare una cosa alla sinistra e una alla destra...
Addio.
Ehehehe è traumatica come cosa agli inizi, mi è rimasto indelebilmente vivido il ricordo del senso di assoluta angoscia che provai i primi tempi a dover slegare le mani.. ma anche la chitarra ha le sue cosette traumatiche se ci pensiamo bene, i barrè sono un incubo per tutti i chitarristi in erba, io li ho appresi relativamente presto, più che altro i problemi non me li dava il barrè in sè quanto più la difficoltà a slegare le altre dita.. per non parlare dei legati, che mi hanno fatto passare i guai e ancora non li padroneggio alla perfezione..
Per me il barrè è stato il primo interminabile ostacolo. Questo perché non c'era nessuna chitarra elettrica in casa in quel momento ma solo una classica. Probabile che se riprovassi oggi di nuovo con una classica, non mi verrebbero lo stesso. :laughing:
Secondo ostacolo: la distanza tra le corde. Prendevo sempre più corde del dovuto. Ancora oggi quando accelero l'arpeggio, facile che sbaglio corda.
Terzo: i tasti piccoli dopo il dodicesimo. Ancora un mistero di come si possa acquisire grande velocità dopo il quindicesimo.
Nel mio caso mi sono sin da subito trovato a mio agio più sui tasti attorno al dodicesimo che sui primi, questo perchè ho le mani piuttosto piccole, che nel 99% dei casi non sono un reale problema, lo sono più nel piano, cosa che mi ha costretto più volte a personalizzarmi diteggiature perchè le dita in estensione non ci arrivavano. Però appunto, un legato sui primi tasti, soprattutto con pull off, che sono la mia bestia nera, ci soffro molto di più che a farlo nei tasti più centrali o verso la fine del manico. Ovviamente quei tasti più possimi verso la fine del manico sono difficilmente gestibili in velocità devo ammetterlo, anche se come shredder faccio semplicemente pena :laughing:.
Sui barrè ho iniziato per gradi, a farli suonare sono riuscito quasi sin da subito, il problema è stato appunto lo slegare le altre dita perchè si tende a muoverle tutte insieme quando non si è allenati.. una brutta bestiaccia insomma!
A parte l'invidia per via che hai suonato (o suoni ancora) il piano, il tuo nick mi ricorda Jimmy Page che descriveva così la musica degli Zeppelin "I'd like to play it heavy," he said, "but with a lot of light and shade."
Citazione di: Cold_Nose il 07 Ottobre, 2020, 06:35 PM
A parte l'invidia per via che hai suonato (o suoni ancora) il piano, il tuo nick mi ricorda Jimmy Page che descriveva così la musica degli Zeppelin "I'd like to play it heavy," he said, "but with a lot of light and shade."
In realtà il motivo principale per cui ho lasciato il piano è stata una frattura alla mano destra, che continua a provocarmi dolore su certi movimenti. A quel punto, voglioso di suonare, mi è venuta l'idea di tornare alla chitarra, dove la mano sinistra ha un ruolo più attivo!
Bella la frase che citi, per me sono le due parole che racchiudono tutto il percorso della mia vita, tra alti e bassi, luci ed ombre, bianchi e neri ::) Inoltre ho sempre avuto una quasi ossessione per il cambiamento repentino tra bianco e nero, parlando proprio di colori!
Ciao Silvio, benvenuto :)
Ciao Silvio e Benvenuto :welcome:
Silvio, benvenuto! Non ti avevo ancora salutato, eheh!
Citazione di: LoreM86 il 10 Ottobre, 2020, 06:39 PM
Silvio, benvenuto! Non ti avevo ancora salutato, eheh!
Grazie a tutti, devo dire fa piacere vedere così tanti commenti di benvenuto, fa sentire a casa!
Ciao Silvio e benvenuto! :welcome:
Benvenuto Silvio! :welcome: