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Musica liquida: ascolto senza possesso .

Aperto da Guido_59, 19 Settembre, 2017, 07:35 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Elliott

Citazione di: Vu-meter il 20 Settembre, 2017, 07:45 AM
Citazione di: Elliott il 20 Settembre, 2017, 06:45 AM

.... Non sono i tempi a cambiare ma siamo noi che cambiamo col tempo :etvoila:



Impossibile : il tempo non esiste per cui non può cambiare nè farci cambiare ..  :sarcastic: :sarcastic: :sarcastic: :sarcastic:

Stamattina mi sono svegliato un po' fetente ..  :laughing: :laughing: :laughing: :laughing:

E allora spiegami perché mi bacchettavi, sostenendo che non lo rispettavo :snob:

Vu-meter

Citazione di: Elliott il 20 Settembre, 2017, 07:49 AM
Citazione di: Vu-meter il 20 Settembre, 2017, 07:45 AM
Citazione di: Elliott il 20 Settembre, 2017, 06:45 AM

.... Non sono i tempi a cambiare ma siamo noi che cambiamo col tempo :etvoila:



Impossibile : il tempo non esiste per cui non può cambiare nè farci cambiare ..  :sarcastic: :sarcastic: :sarcastic: :sarcastic:

Stamattina mi sono svegliato un po' fetente ..  :laughing: :laughing: :laughing: :laughing:

E allora spiegami perché mi bacchettavi, sostenendo che non lo rispettavo :snob:


:laughing: :laughing: :laughing: :laughing:

Ho sempre sostenuto che la cattiveria ti si ritorca contro ....  :sarcastic: :sarcastic: :sarcastic: :sarcastic:


:abbraccio:
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AlbertoDP

Citazione di: Elliott il 20 Settembre, 2017, 06:45 AM
Citazione di: Road2k il 19 Settembre, 2017, 11:41 PM
Citazione di: Grand Funk il 19 Settembre, 2017, 07:55 PM
Non ho capito come funziona...... e sono troppo vecchio per capire...... si stà perdendo il messaggio della musica, del raduno con gli amici ad ascoltare tutti insieme l' ultima uscita discografica, adesso tutto subito, non c'è più la " fame " di musica...... viva il vinile, e l' analogico....


S'è già perso.... forse non te ne sei accorto perchè eri a svinare ad Allumiere!!! [emoji38]

S.

:lol: :lol:

Comunque ok la nostalgia ma, diciamocelo, tante cose venivano fatte perché non vi era altro da fare.

E poi...basta dare la colpa ai tempi che cambiano, all'evoluzione etc...il tutto dipende solo sa noi. Io la musica me la godo ancora eccome. Aspetto le uscite discografiche eccome. Non sono i tempi a cambiare ma siamo noi che cambiamo col tempo :etvoila:

:quotone: Anche il commento precedente  ::)

Personalmente, non ascolto più musica con gli amici, discutendo e disquisendo su album e pezzi perché... lavoriamo tutti e non ci si vede mai se non di fretta  :cry2:

Moreno Viola

Attenzione però, la musica non è il disco.

Amo tutt'oggi acquistare dischi, osservare la copertina e leggere le note e i testi, ma il supporto fisico rimane una sorta di feticcio e la sostanza, ovvero la musica, è qualcosa di astratto che in realtà non ne avrebbe bisogno.

Credo che Spotify e progenitori vari siano la risposta che l'industria discografica avrebbe dovuto dare da tempo.

Alla fine il concetto è sempre lo stesso. Il problema non è il mezzo, ma l'uso che se ne fa.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Max Maz

Certo Moreno e l'uso che se ne fa è dettato dai nostri  ritmi quotidiani.

I nostri ritmi sono dettati dagli strumenti che abbiamo a disposizione.

Leggere libri ed ascoltare musica, così come per altre attività, possiamo farlo in una maniera per noi tradizionale oppure possiamo usare un qualsiasi oggetto contemporaneo per fruirne.

A volte è difficile adeguarsi ma di certo non impossibile.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Guido_59

È bellissimo leggere i vostri commenti , grazie grazie davvero.
Chi ha proposto il Topic è uno che ha avuto in casa sui 1000 lo e che ha fatto la fila in negozio per Tu a dark side of the moon e Wish you avere bere tanto per dire.
Quindi un soffro di nostalgia un pochino, ma non poi tanto perché  non sopporto il fatto che il mercato della musica digitale abbia dato modo di fare dei vecchi lo delle reliquie dei Santi costando uguale.
Sono contro ogni forma di collezionismo atta solo a creare un mercato per pochi.
Una menzione a parte merita l'analisi socio-economica fatta da Roberto Mazzoli che leggo sempre con piacere ma che vorrei approfondire.
Quanto dici sulla riproduzione meccanica e cominciata tanto tempo fa prima del digitale.  Solo che adesso e esasperata e di musica l7ve se ne fa meno.
Bisogna anche dire che musica di qualità in giro se ne sente poca .
Comunque sono d'accordo sul fatto che sei stato moderato .
Ti ho letto in altre sedi con piacere e avevi toni belli ficcante e pungenti talvolta da rivoluzionario se mi permetti l'espressione.
Epiphone Elitist Les Paul Custom+Squire vintage modified jazz bass fretless;  Line6 Helix LT;BABYFACE PRO ;AKG K702+DOCET CUFFIA AMP


  ; ; ;

marcellom

Io ho reso "liquida" la mia collezione e mi sono attrezzato per ascoltarla nel migliore dei modi (nei limiti delle mie possibilità) senza spendere cifre esagerate. Avevo iniziato a scrivere su questo tema e... mi sono arenato. Ci devo rimettere mano...


AlbertoDP

Citazione di: robemazzoli il 19 Settembre, 2017, 08:08 PM

La riproduzone meccanica che sostituisce il musicista e ne decreta  la non/necessità x il rito sociale della musica ha dato inizio alla sua sconfitta tra le altre arti.


Non so se sia la riproduzione meccanica la causa oppure l'impossibilità (o mancata volonta) di dare un adeguata remunerazione economica a dette riproduzioni. In fondo, fino a che la musica era inscindibilmente legata ad un supporto fisico, ma comunque sostitutiva del musicista, non c'era alcuna "crisi" e sconfitta delle arti.

robemazzoli

Caro Guido,
ti ringrazio x l'attenzione.

La quantità di informazioni  che il cervello umano è in grado di elaborare è limitata, sulla capacità della memoria, invece, si sanno meno cose.

Ad ogni modo viviamo un epoca di "eccesso di disponibilita" di fonti: se pensiamo alla facilità con cui di scaricano intere discografie di artisti allora sappiamo già che NON avremo mai il tempo per ascoltarle e, sopratutto, di interiorizzarle, di comprenderle a fondo.

I dischi che abbiamo amato ed amiamo li abbiamo consumati.

Perché avevamo tempo e passione e meno pensieri in quanto giovani e, parallelamente, eravamo ricercatori.

Immagino che i giovani appassionati odierni facciano lo stessi, ma con i mezzi attuali.

La differenza sostanziale sta, a mio avviso, tra la quantita (oggi infinita) di musica disponibile e il processo di scelta:

noi i dischi dovevamo scovarli, ora sono i dischi che scovano te.

Allora mi domando quanta liberta di scelta reale esiste  (in fondo questo vale sempre x il mercato) e quanto bulimico e consumistico sia tutto ciò.

Non ho risposte certe, solo enormi dubbi, poiché una bella scoperta musicale può uscirci sempre e ci fa bene.

Sul discorso della riproduzione meccanica e tecnologica della musica posso solo ripetermi (confermando il mio occasionale estremismo), se in uno spazio pubblico la musica può essere riprodotta in assenza dei musicisti esecutori ciò favorisce la diffusione della musica ma rende superfluo il musicista.
Passo dopp passo ciò ha contribuito enormemente a ridurre il valore sociale del musicista.

E poi si, politicamente sono un convinto anticapitalista.

Ma non è sede.
Abbracci diffusi
Ro
roberto

"Libertà l'ho vista svegliarsi ogni volta che ho suonato"

Caligarock

Questa cosa è verissima. Una volta si acquistava il disco o il cd selezionandolo attentamente e per un pò si ascoltava solo quello, si gustava ogni sfumatura e si imparava a memoria, insomma c'era un ascolto molto consapevole e anche critico. Ora con tutta la musica a disposizione un album lo si ascolta si e no una volta, o addirittura ci si limita a pochi brani. una cosa del tutto superficiale che non ci permette di valorizzare quel lavoro.
Caligarock :guitar:


Elliott

Si il rischio ascolto superficiale è fortemente presente. Del resto...se pranzi ad un buffet è facile taggiungere la sazietà senza aver gustato gran parte dell'offerta. Se poi...il buffet è gratuito  :laughing:

Guido_59

Concordo che l'eccesso non porta benefici, in nessun campo musica compresa.
Vero è l'ascolto superficiale o il non ascolto causato dall' eccesso di fonti specie nel periodo in cui tutti o quasi scaricavano di tutto sapendo che mai avrebbero avuto il tempo di vedere/ascoltare.
È l'obiezione che facevo agli scaricatori compulsivi.
Faccio però ancora fatica a capire Roberto il rapporto tra la riproduzione meccanica della musica che rende superfluo il musicista.
L'unico esempio mi viene in mente pensando alle discoteche.
Epiphone Elitist Les Paul Custom+Squire vintage modified jazz bass fretless;  Line6 Helix LT;BABYFACE PRO ;AKG K702+DOCET CUFFIA AMP


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robemazzoli

Mi scuso Guido, a volte sono autoreferenziale mi rendo conto.

La letteratura si fonda sul libro, la pittura sul quadro, la scultura sull'opera, la architettura sull'edificio.l, il cinema sul film.
Quindi sull'artefatto concluso, sul post.

Teatro e musica esistono nell'istante esatto della performance.

La riproduzione meccanica, prima ancora di quelle iperdigitali odierne, si pone come un cortocircuito.

Poi il giudizio sulle conseguenze è soggettivo ovviamente.

Abbracci
roberto

"Libertà l'ho vista svegliarsi ogni volta che ho suonato"


AlbertoDP

Citazione di: robemazzoli il 20 Settembre, 2017, 10:48 PM
Mi scuso Guido, a volte sono autoreferenziale mi rendo conto.

La letteratura si fonda sul libro, la pittura sul quadro, la scultura sull'opera, la architettura sull'edificio.l, il cinema sul film.
Quindi sull'artefatto concluso, sul post.

Teatro e musica esistono nell'istante esatto della performance.

La riproduzione meccanica, prima ancora di quelle iperdigitali odierne, si pone come un cortocircuito.

Poi il giudizio sulle conseguenze è soggettivo ovviamente.

Abbracci

Capisco quello che dici, ma non sono del tutto d'accordo. La riproduzione meccanica è diventata (quasi immediatamente), da semplice modo di riprodurre una esecuzione, un'opera a sé. Esiste musica che non si perfeziona solo nell'istante esatto della performance, ma nasce appositamente per essere riprodotta meccanicamente (non solo rock, basti pensare a Glenn Gould o a Beaches Brew di Miles Davis). La "registrazione" non sostituisce l'esibizione live, né l'esibizione live può riprodurre l'effetto di una registrazione, perché diversi sono gli intenti di base.
C'è sicuramente una sovrapposizione, ad esempio nella registrazione di un live, ma anche molto spazio in cui le due cose non si sfiorano.

Mi vengono in mente due considerazioni che discendono da quanto sopra:
- la prima è che la mancata remunerazione (o adeguata remunerazione) della riproduzione meccanica ha cambiato la fisionomia del fare musica da professionisti. Ha reso la maggior parte dei musicisti, che di questo vivevano, più poveri (o ne ha precluso del tutto la "nascita"), riproducendo di fatto quello che abbiamo visto nella società in generale negli ultimi decenni: i ricchi sempre più ricchi, la classe media sempre più in bilico fra "media" e "povera", i poveri sempre poveri.
- la seconda è che, forse, il musicista sta tornando ad essere quello che era un volta, una persona che vive insegnando musica, o anche di altri lavori, e che nel tempo che rimane compone (o suona). In fondo, fino all'800, musicisti che avessero la capacità di vivere solo di musica erano rarissimi. La più grande ambizione di molti musicisti era riuscire a smettere di dare lezioni di musica, per dedicarsi esclusivamente alla composizione o ai concerti. La figura del musicista "ricco", che può dedicarsi solo alla musica senza pensare ad altro, è piuttosto recente ed era molto rara prima del '900. Se questa cosa sia un bene o male non lo so, però  ???

Guido_59

Nessuna scusa Roberto figurati!
Avevo solo intuito quello che poi hai detto che comprendo e condivido con una unica postilla per la musica : se non ci fosse il mezzo meccanico di riproduzione ma anche di diffusione essa rimarrebbe per pochi eletti che se la pisson9 permettere.
Vedi l'esempio da te citato dei secoli addietro.
Quindi la grande massa il popolo sarebbe privato ed impoverito Non potendo accedere a questa forma di arte e cultura che rimarrimarrebbe sconosciuta ai più.
Non trovi ?
In questo momento ad es ho in macchina in mp3 tutta la produzione di Steve Vai che sto analizzando brano per brano.
Viaggiando sempre ,come detto da Elliot , se non ci fosse il digitale non sarebbe possibile.
Epiphone Elitist Les Paul Custom+Squire vintage modified jazz bass fretless;  Line6 Helix LT;BABYFACE PRO ;AKG K702+DOCET CUFFIA AMP


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