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E poi arriva Fanton....

Aperto da Max Maz, 22 Marzo, 2020, 09:22 AM

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robland


Citazione di: Donatello Nahi il 29 Aprile, 2025, 01:57 PMGuarda Memme ne parla proprio dal 1 h 30 minuti in poi... per dire appunto che nel caso di grandi palchi, grandi festival ed eventi... di solito ci sono i Side... impianti da decine di migliaia di watt... per cui, se stai suonando con gli in ear, e ti si dovessero sfilare dalle orecchie, continueresti a suonare lo stesso... mentre appunto, se sei in un pub, dove non ci sono, sei fregato.... tra l'altro diceva che gli in ear son buoni per ascoltare musica quando corri al parco, ma non per suonare... da un trasduttore di un 1cm quadrato cosa vuoi che esca

Ho visto però che spesso si tende a parlare di palchi grandi e mi sembra che si sottolinei solo la questione in ear o meno.
A me è capitato solo cinque o sei volte di suonare in palchi grandi e teatri, quindi non sono neanche lontanamente un esperto.
Quello che ho è riscontrato rispetto ai pub è:
1- l'impianto è potente ma non ne ho avuto molta cognizione perché sul palco è diverso. Va tutto al pubblico. Nel pub piccolo, invece, quello che esce dell'ampli va al pubblico.
2- delle buone casse spia e un buon soundcheck sono fondamentali perché si rischia davvero di non avere riferimenti, con tutte le conseguenze nefaste del caso: andare fuori tempo, aumento del numero di errori anche solo per l'irritazione e l'effetto straniante.
3- Riduzione del numero di riferimenti visivi: in un pub ci si tiene sott'occhio tutti e basta un'alzata di sopracciglio o uno sguardo d'intesa per segnalare alcune cose. Sul palco grande c'è assenza di contatto visivo costante.
4- le luci... In un paio di occasioni c'erano delle stroboscopiche che mi hanno messo in totale confusione. Il manico compariva e scompariva.  :laughing:
5- il pubblico scompare. Lo senti, ma alcune volte non lo vedi per il modo in cui sono le luci verso il palco.

Di queste cose si parla meno perché poi i chitarristi sono fissati soprattutto con la strumentazione, ma sono determinanti ai fini della performance individuale e di gruppo.

LawHunter

Citazione di: robland il 30 Aprile, 2025, 02:51 PMHo visto però che spesso si tende a parlare di palchi grandi e mi sembra che si sottolinei solo la questione in ear o meno.
A me è capitato solo cinque o sei volte di suonare in palchi grandi e teatri, quindi non sono neanche lontanamente un esperto.

Non so cosa si intende per Palchi grandi ma io due o tre concerti nei Teatri (vabbè di provincia, ma comunque Teatri) li ho fatti anche io.

CitazioneQuello che ho è riscontrato rispetto ai pub è:
1- l'impianto è potente ma non ne ho avuto molta cognizione perché sul palco è diverso. Va tutto al pubblico. Nel pub piccolo, invece, quello che esce dell'ampli va al pubblico.

Concordo: una volta c'era la via di mezzo ma oramai i fonici ..... però si perde tutto l'impatto ed il sudore che il Pub ti sa dare.

Citazione2- delle buone casse spia e un buon soundcheck sono fondamentali perché si rischia davvero di non avere riferimenti, con tutte le conseguenze nefaste del caso: andare fuori tempo, aumento del numero di errori anche solo per l'irritazione e l'effetto straniante.

Concordo e in questo momento darei ancora più peso al secondo aspetto.
Però si ha bisogno di contraddittorio col fonico o con le persone che vengono/sono lì all'inizio che ti conoscono e sanno quale è il tuo suono.
Il fonico manca molto nella mi esperienza.
10 giorni fa ho suonato in un Pub medio/piccolo con fonico con ipad per equalizzare via wi-fi, tutto bello, e tra l'altro lui è uno che di rock mastica ed ascolta per cui mi aspettavo un contraddittorio, mancato. Risultato: andavo a memoria sul palco perchè non mi sentivo, pur avendo la 4x12 dietro la schiena e certi miei suoni per i soli erano troppo alti e sovrastavano il mix, ma nessuno mi ha detto niente al soundcheck.

Citazione3- Riduzione del numero di riferimenti visivi: in un pub ci si tiene sott'occhio tutti e basta un'alzata di sopracciglio o uno sguardo d'intesa per segnalare alcune cose. Sul palco grande c'è assenza di contatto visivo costante.

Concordo totalmente, e sul palco ci si guarda ancora meno, perchè con lo sguardo ci si deve cercare e focalizzare lo sguardo per cercarsi e si perde concentrazione.

Citazione4- le luci... In un paio di occasioni c'erano delle stroboscopiche che mi hanno messo in totale confusione. Il manico compariva e scompariva.  :laughing:

Vero, ma anche certi cambi di colore possono disturbare ... ma questo è lo show rock e delle luci, ove ci siano, sarebbe stupido rinunciare.

Citazione5- il pubblico scompare. Lo senti, ma alcune volte non lo vedi per il modo in cui sono le luci verso il palco.

Questo per me è un bene, perchè mi fa superare l'horror gentium e mi permette di concentrarmi di più .... vedermi/essere consapevole che quelle sagome ti stanno vivisezionando mi inibisce e mi può turbare la prestazione (già turbata dal mio naturale nervosismo).



Umile Accolito del culto di Ritchie Blackmore.
Zappator Cortese ma Maldestro delle 6 corde donateci dal Maestro Leo Fender.

Mariano

In teatro, con un palco abbastanza grande, la cosa che mi ha sempre dato più soddisfazione sono ampli + spia o solo spia se andavo diretto con il modeler. Cioé se c'è spazio, é sempre bello sentirsi dalle spie piuttosto che dagli in ear, perché a meno di non avere in ear custom da oltre 1000 euro non c'è storia con una buona spia

Ovviamente gli in ear servono anche nei casi dove in cuffia hai cose che il pubblico non deve sentire

Davids

Citazione di: Mariano il 30 Aprile, 2025, 06:40 PMOvviamente gli in ear servono anche nei casi dove in cuffia hai cose che il pubblico non deve sentire

Ad esempio? Il click del metronomo?
:kingot:

Mariano

Citazione di: Davids il 30 Aprile, 2025, 08:45 PMAd esempio? Il click del metronomo?
si, o anche richiami per il cambio sezione o qualsiasi altra cosa si decida di avere, tipo "chorus in 1-2-3-4". Con il routing di oggi si può decidere veramente di tutto

b3st1a

My two cents sulle in-ear. All'inizio scomode sia da indossare che come ascolto, con uno spiacevole "effetto acquario". Poi ho capito meglio come usarle, e al momento la situazione é questa: in sala utilizzo due monitor personali dove mando la chitarra (in stereo) e la voce, che tengo a volume sufficiente per farmi sentire dagli altri, ma senza bisogno di spingere più di tanto perché uso (solitamente in un solo orecchio, quello rivolto verso la batteria) delle in-ear economiche KZ a cui ho sostituito i gommini (così non solo sento meglio, ma non mi cascano più). Il risultato è che riesco a sentire perfettamente sia la chitarra che la voce ma, con l'orecchio "libero", sento anche la "botta" della batteria e degli altri strumenti, ma attutendo in parte il frastuono dei piatti. La mia impressione è che, sentendomi decisamente meglio, riesco a suonare (e a cantare) in maniera più precisa e intonata, divertendomi di più. Purtroppo sono oramai tanti anni che non suono più in situazioni "serie", anzi, ultimamente non suono più neanche nelle bettole, quindi non posso fare paragoni live, però la chiarezza con cui riesco a percepire i dettagli del mio suono con le in ear non l'ho mai provata con ampli e/o spie. Non parlo di qualità audio in assoluto (le mie in-ear non sono niente di che), ma di "comfort sonoro", quella sensazione di riuscire a sentirsi chiaramente senza rischiare di diventare sordi, di far fischiare tutto e di disturbare il mix generale e le orecchie altrui.

Donatello Nahi

Terza puntata della saga " Memme distrugge Fanton.." ... scusate ragazzi, mi diverte troppo sta storia...  :laughing:

Allora, ad un certo punto ad 1 h e 21 minuti... uno sventurato, tale Marco Cacciatore se ne esce con una affermazione da brividi :" .. se devi registrare dei pezzi con piú chitarre sovraincise, con un modeler hai un parco suoni che ti aiuta. Poi per la parte solista vai di ampli" (qui ci vorrebbe la faccia della barbie di Davids)

E qui Memme se ne esce con una letio magistralis ( che giá la faccia che fa basterebbe) : " questa è una leggenda... ma quanti suoni vi servono per suonare? Io uso 4 suoni in croce e poi gioco con  volume e toni"

" su un modeler devi farti 3000 preset, giá mi viene il mal di testa... ci vogliono 2 suoni, bisogna pensare a suonare, non a programmare"

" ... giá solo suonare a tempo un pezzo, una parte di suono lo avete giá fatto..."

Queste sono solo alcune delle chicche che regala Memme, un musicista vero e  reale contro i millantatori

Tra l'altro, se guardate il video sotto, poi dimostra come si puó passare rapidamente da Clapton, a Santana, a Montgomery, a SRV... etc etc

https://www.youtube.com/live/Pmqzk4qfZPA?si=Nso6GU7D6iEyllZr

robland

Qui si ribadisce lo stesso concetto di Memme.
Sostanzialmente nel video dice che usa Fractal e Kemper, e che ne è soddisfatto. E aggiunge due cose: alla fine usa sempre gli stessi suoni; crescendo vuole concedersi il lusso di concepire il suonare come un'esperienza.
Ah, dice pure che dopo tante ore passate al giorno davanti allo schermo del pc e dello smartphone, vorrebbe anche poter suonare facendone a meno.

E pertanto... ampli fisico.


È un canale che conosco pochissimo, quindi se è onesto nelle sue dichiarazioni o è un furbacchione non saprei dirlo.

Io comunque farò il percorso contrario. :D
Dopo aver suonato per anni con l'ampli, in futuro mi concederò il lusso di provare una pedaliera digitale.

b3st1a

Citazione di: robland il 07 Maggio, 2025, 09:44 AMIo comunque farò il percorso contrario. :D
Dopo aver suonato per anni con l'ampli, in futuro mi concederò il lusso di provare una pedaliera digitale.

Wow...ma questa è una notiziona!!! Hai già pensato a quale dispositivo provare? Io, nel caso, ti suggerirei un Nano Cortex: semplice, e con (relativamente) poche opzioni rispetto a macchine più complesse, si usa con lo smartphone e non necessita del pc (che, se non sbaglio, tu non possiedi/utilizzi) e offre la possibilità di catturare i tuoi ampli, anche in questo caso senza il tramite del pc. Roba più complessa tipo Fractal o Helix te la sconsiglio (almeno inizialmente), se non sei uno smanettone perderesti più tempo a studiare i menu che a suonare!

robland



Calma, calma!  :laughing:
Ho parlato al futuro ed è una cosa che potrebbe accadere l'anno prossimo come tra cinque anni, chi lo sa. Però lo penso da sempre, non é una novità per me. Vuoi che non mi tolga la curiosità?
Ho avuto davanti una Helix Floor ma non c'ho mai messo un dito sopra perché era il periodo in cui avevo troppa curiosità di provare diversi ampli e pedali.
Ma tuttora ho ancora da suonare con qualche altro ampli.
Quando avrò finito con la fabbrica di San Pietro a casa e avrò due casse monitor buone, allora sicuramente arriverà anche il momento del dispositivo digitale.
Non so se vorrò fare delle catture o se sarò più interessato ad altro. Vedremo.
Al momento non ci capisco niente, quindi quando sarà il momento mi istruirò a dovere.
Come dico sempre, adesso vi sto usando come cavie. Poi prenderò il meglio della vostra sapienza.  ;D

LawHunter

Citazione di: robland il 07 Maggio, 2025, 09:44 AMQui si ribadisce lo stesso concetto di Memme.
Sostanzialmente nel video dice che usa Fractal e Kemper, e che ne è soddisfatto. E aggiunge due cose: alla fine usa sempre gli stessi suoni; crescendo vuole concedersi il lusso di concepire il suonare come un'esperienza.
Ah, dice pure che dopo tante ore passate al giorno davanti allo schermo del pc e dello smartphone, vorrebbe anche poter suonare facendone a meno.
E pertanto... ampli fisico.


È un canale che conosco pochissimo, quindi se è onesto nelle sue dichiarazioni o è un furbacchione non saprei dirlo.

Visto ieri sera.
Lui è molto bravo ed ha un suono di Telecaster fantastico e sembra uno vero ed entusiastico.
Comunque non è il solo, c'è sicuramente una tendenza al ritorno dell'ampli fisico e non solo di gente generazionalmente non adolescente, ma anche di chi ha la pazienza e volontà ed attenzione di provare che rimane interdetto di fronte alla differenza.


CitazioneIo comunque farò il percorso contrario. :D
Dopo aver suonato per anni con l'ampli, in futuro mi concederò il lusso di provare una pedaliera digitale.

Scomunicato a divinis.  :angry2:
Umile Accolito del culto di Ritchie Blackmore.
Zappator Cortese ma Maldestro delle 6 corde donateci dal Maestro Leo Fender.

Santano

Citazione di: robland il 07 Maggio, 2025, 09:44 AMIo comunque farò il percorso contrario. :D
Dopo aver suonato per anni con l'ampli, in futuro mi concederò il lusso di provare una pedaliera digitale.

Non mi lasciare solo  :'(

Donatello Nahi

Citazione di: Santano il 07 Maggio, 2025, 12:21 PMNon mi lasciare solo  :'(

Ma figurati... se comprasse una roba del genere poi lo lascerebbe a prender polvere in un angolino  :laughing:

Non ne ha esigenza, se non per curiositá

robland

Citazione di: LawHunter il 07 Maggio, 2025, 12:01 PMVisto ieri sera.
Lui è molto bravo ed ha un suono di Telecaster fantastico e sembra uno vero ed entusiastico.
Comunque non è il solo, c'è sicuramente una tendenza al ritorno dell'ampli fisico e non solo di gente generazionalmente non adolescente, ma anche di chi ha la pazienza e volontà ed attenzione di provare che rimane interdetto di fronte alla differenza.

Non saprei proprio. La vedo dura.
Credo però che chi suona tanto ed ha una passione sfegatata non possa fare a meno di provare un ampli vero prima o poi.
Nel mio caso è il contrario: quando avrò sistemato tutto in casa e avrò provato un numero sufficiente di ampli, non potrò fare a meno di sperimentare anche un oggetto digitale che abbia un buon compromesso tra qualità e accessibilità per un ignorantone.

Jessie_Greg_Music

Il digitale non è il male assoluto, e per chi si va facendo in là con gli anni, aiuta molto nell'eliminare peso alla strumentazione. Io personalmente ho fatto il percorso opposto, son partito con una pedaliera digitale (una delle prime uscite) e poi son passato a comprare pedali e pedalini. Un ottimo compromesso potrebbe essere l'ibrido, ampli a valvole e pedalierina digitale.
Fanton è troppo radicale in un senso, quello del digitale assoluto e palchi muti...ma io non riuscirei a suonare con in ear e palco muto....
"La tecnica non conta, io mi occupo di emozioni" (Jimmy Paige)

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