Prosit's basic gear

[robland]

Stupendo il case!

Prosit, ma quel settaggio sul Flint lo usi? 
Se sì, te lo copio. 
Sono talmente abituato ad usare il Bluesky che quando una volta al secolo tiro fuori il Flint non mi ci ritrovo, mi sembra che gli manchi tutto rispetto all'altro.

[Prosit]

Prosit, ma quel settaggio sul Flint lo usi? 

Assolutamente no! 
Il Flint è lì solo per estetica mica lo uso! 

[robland]

Assolutamente no! 
Il Flint è lì solo per estetica mica lo uso! 

Magari è un settaggio casuale venuto fuori dopo che lo hai spolverato e hai spostato inavvertitamente tutte le manopole. 
Vedo che ne fai un uso leggero, a guardare quel settaggio. Stasera provo.

[Prosit]

Magari è un settaggio casuale venuto fuori dopo che lo hai spolverato e hai spostato inavvertitamente tutte le manopole. 
Vedo che ne fai un uso leggero, a guardare quel settaggio. Stasera provo.

Noooo ... ma dai scherzavo, non vale la pena neanche provarlo! Quel settaggio come da foto non è nulla di particolare e non ricordo neanche se appunto è venuto fuori accidentalmente durante il riordino della pedalboard o effettivamente corrisponde a una regolazione per qualche brano. La verità è che sul lato tremolo del Flint le regolazioni le cambio molto spesso a seconda del brano per cui non saprei dirti, mentre il lato riverbero in effetti si, lo tengo sempre settato leggero perché né in sala prove né in localini risulta granché utile.

[Prosit]

@LawHunter ecco qui alcuni link per reperire piastre "slanted" per la Tele:
- Thomann
- Allparts Italia

Io l'ho presa da Thomann: vi leggerai anche in qualche recensione che l'interasse dei buchi per le 2 viti non corrisponde a quelli presenti sul body della Tele mex, infatti ho dovuto fare un buchetto aggiuntivo nel legno, che resta comunque non visibile perché sotto la piastra.

Sulla piastra del secondo link di Allparts onestamente non saprei dirti nulla, l'avevo attenzionata ma alla fine mi è convenuto acquistarla da Thomann in un ordine con altra roba.

[Prosit]

Allora eccoci qui. Ho 10 minuti contati per postare l'ampli point to point che ho recentemente acquistato sull'usato in Italia e che, dopo una bella revisione dal tecnico (che peraltro li realizza ...) è finalmente arrivato a casa.







E' una testata della Burn FX di Davide Borra (https://burnfx.it/), che nel suo laboratorio di Brescia realizza amplificatori PTP con componenti selezionati di prima qualità. Avevo già avuto modo di provare sotto le dita e le orecchie un suo pedale, il Double Face Fuzz, che poi è diventato il mio pedale di riferimento per i suoni clean e crunch perciò, essendo da tempo alla ricerca di un amplificatore PTP ho fatto 2+2, anzi 3+3, scegliendo un prodotto italiano realizzato da una persona nella quale ripongo fiducia e che, fino a oggi, ha sempre dimostrato massima disponibilità e professionalità a 360°. Bravo Davide!
La scelta del modello è stata semplice: già in disponibilità di altri ampli in stile "british", desideravo un ampli monocanale che fosse un ibrido fra le due tradizioni separate dall'atlantico, quindi questo è il modello adatto perché dotato di sezione preamplificatrice in stile british (12AX7) e finale di potenza in stile US (5881). Ma per la descrizione delle caratteristiche vi rimando al sito del produttore https://burnfx.it/amplificatori/testata-base/.
Impressioni. E' un pò presto per dare pareri compiuti perché l'ampli è arrivato da poco e c'ho suonato solo in casa mentre la bestia, che ha un volume enorme per i suoi 40W (su uscita da 8 ohm), vorrebbe sguinzagliarsi come minimo in sala prove insonorizzata. Ma sarà difficile farlo a breve perché la saletta in cui generalmente provo con il gruppo è priva di casse per amplificatori (a dire la verità è anche priva di ampli a valvole, solo transistor abbastanza economici ...) quindi dovrò provarlo in qualche serata trasportando a spalla ampli e cassa, e non so quando avverrà per opportunità logistiche.
La prima cosa che mi ha impressionato di questo ampli PTP rispetto agli altri con circuiti su scheda che già possiedo, al di là delle ovvie differenze timbriche, è la risposta al tocco e ai comandi della chitarra: questo ampli apre una dinamica che fino a oggi mai avevo sperimentato; non ci sono pedali che tengono, la dinamica è nel circuito dell'amplificatore. Aumentando il gain peraltro, si riduce l'headroom e aumenta la compressione, così che diventa possibile già a volumi non esagerati passare dal clean al crunch e viceversa con il solo tocco delle dita e il volume della chitarra, risorsa che in tutti gli altri ampli in mia disponibilità riesco a rendere disponibile solo con l'aggiunta del pedale Fazz Face di cui sopra. Con questo ampli non c'è neanche bisogno: alzi il gain, e poi lavori di dinamica con le tue dita. Fantastico.
Il timbro non me l'aspettavo così scuro. Non so se a volumi più alti o con altri speaker (nelle casse ho montati un Celestion V30 e un WGS Invader 50) può aprirsi di più sulle alte frequenze, sta di fatto che anche con il cursore degli alti e quello della presenza al massimo, non si arriva mai al range di alte al quale mi hanno abituato gli ampli che possiedo. Non so se sia un bene o un male; vero è, però, che con questo tipo di circuito scevro da picchi di alte frequenze i pedali girano tutti alla grande. Ed è quel che cercavo: testata monocanale con disponibilità di grande headroom per ricevere i pedali, ma anche capace di lavorare su più livelli di gain con l'uso del solo volume della chitarra; si potrebbe tranquillamente fare a meno dei pedalini overdrive (solo che a quel punto le modulazioni andrebbero ne S/R e si complica un pò tutto per i miei gusti da pigro ...).
Queste le prime impressioni. Se vi interessa, non appena avrò potuto provarlo in contesti più ampi inserirò altre personalissime note ..

[Santano]

Scherzi? Certo che ci interessa!! 

[robland]

Aggiungi aggiungi. E che ci stiamo a fare qui sennò.