Amplificatori Friedman

[robland]

L'ultimo arrivato è il Friedman Plex, 50w, 15 kg e un nome che dice tutto.

Dave Friedman è possessore di una Plexi originale fine anni sessanta ed ha lavorato per replicarne il carattere eliminando i "difetti" e aggiungendo qualcosina.

In generale è noto che i nuovi Marshall made in England siano amplificatori di qualità medio-alta, ma i più fissati sanno che c'è una differenza rispetto ai Marshall di un bel po' di decenni fa: la componentistica interna.
Vi chiedevo su altro topic se conosceste tale Kfir Ochaion perché, anche se sul suo canale è molto duttile e moderno (e i suoni in effetti sono un po' meh), in "privato" è un fissato: Gibson Les Paul di altissima fascia e diversi ampli Marshall tutti moddati e con componentistica sostituita con pezzi NOS e quant'altro.
In questo modo, la spesa iniziale quasi raddoppia e infatti arriviamo al prezzo di... un Friedman.

Ma a parte questo, strutturalmente sappiamo che il punto forte di una plexi è il fatto che si possano ponticellare gli ingressi. Ed una sua caratteristica è che il suono è molto spinto sugli acuti e molto harsh.
Dunque che ha fatto Friedman con la Plex?
Il ponticellamento è interno, assicurato in partenza. E quell'eccesso di acuti lo ha risolto eliminando il bright cap in automatico, inserendolo come opzione tramite switch.
In più ha inserito un Variac.

Questo grosso modo è quello che ho capito. Per confermare/smentire e soprattutto ascoltare con le vostre orecchie:

[LawHunter]

Lo ha fatto anche la Bugera con il 1960 Infinium, in mio possesso ..... ed in più i canali possono andare anche in serie come una JCM800
     

... al netto del fatto che secondo me è un bell'ampli il Friedman Plex .... suona bene.

E' l'ampli che la Marshall aveva fatto con la Vintage Modern ... e che poi ha abbandonato (stupidamente)

[robland]

E' l'ampli che la Marshall aveva fatto con la Vintage Modern ... e che poi ha abbandonato (stupidamente)

Non fece un buon successo ahimé. (Vai a capire perché).
Un mio amico, che se ne intende un po', me lo consigliava.

[LawHunter]

Non fece un buon successo ahimé. (Vai a capire perché).
Un mio amico, che se ne intende un po', me lo consigliava.

Consiglia bene.
Ottimo soprattutto il 2466 100w, rispetto al - pur più che buono - 2266 50w.

[Vu-meter]

Non è un ampli che io possa utilizzare per le mie cose, ma come suono rock direi che procura sicuramente soddisfazione. Bello, bello.
Complimenti per l'acquisto!

[robland]

Non è un ampli che io possa utilizzare per le mie cose, ma come suono rock direi che procura sicuramente soddisfazione. Bello, bello.
Complimenti per l'acquisto!

Non l'ho comprato!
Un Friedman lo comprerei, ma per ora sono fissato col Twin Sister.

[Vu-meter]

Non l'ho comprato!
Un Friedman lo comprerei, ma per ora sono fissato col Twin Sister.

Ah, ho frainteso. Be', comunque bell'oggetto.

[robland]

Qui Rhett Schull propone un confronto che va al di là della mera promozione del nuovo Friedman. È la differenza principale tra 50w e 100w, con misuratore di decibel in primo piano e commento esperto sulla questione headroom e facilità di ripulire il suono con il potenziometro della chitarra.

[robland]

E insomma avevo venduto la piccola Friedman Runt 20 (davvero un bell'ampli) e da qualche giorno ho preso una testata Friedman Twin Sister.
40w, è praticamente una Dirty Shirley raddoppiata, perché ha due canali completamente indipendenti ed identici: doppi controlli dell'equalizzazione, del gain e del volume. Doppi switch per due tipologie di suoni bright. E doppi switch per boostare le distorsioni, in tre posizioni.
Condividono il presence e un potenziometro che ancora non ho capito cosa faccia.

Una cosa che mi perplime è che il passaggio da un canale all'altro si può fare solo tramite footswitch. Non c'è sulla testata. Peccato, poteva sempre servire.

Come sonorità mi ricordo molto la Magnatone M80 (45w), con cui oltretutto condivide peso e dimensioni. Il suono, ad equalizzazione flat, infatti esce bello grosso e chiaro, ben equilibrato sia con la Les Paul che con le stratoidi.
La cosa che cercavo di più in questo ampli era proprio la possibilità di avere due canali avanti natura identica (per intenderci, la Custom Audio OD50 ha due canali di cui una più Blackface e una più Marshallosa). Ora... utilizzando solo volume e gain, avere una distorsione buona in casa e senza ausilio di pedali è dura (proprio come con la Magnatone) perché occorrono certi volumi. Ed è qui che i due switch che boostano il gain si rivelano utili. Boosti il gain, riduci il volume ed hai già un ottimo crunch a bassi volumi.
Poi io ci applico l'attenuatore quindi gioco facile avere distorsioni ancora più sostenute.

Ma la morte sua è boostare mediamente il gain sull'ampli usando invece un pedale tipo Fulltone OCD (io ho la versione 2 che ha più gain) per gli assoli.

In sostanza cos'è di base la Twin Sister? Una JTM45 a cui costruttori come Friedman aggiungono le loro personalizzazioni. E devo dire che il risultato è convincente perché mi piacciono i clean e mi convincono le distorsioni (quelle della piccola Runt erano buone ma un po' troppo pettinate).

Ovviamente occorrerà del tempo per valutare meglio l'ampli e capire davvero quanto convince.



P.s. nelle foto le testate sembrano sempre piccole... In realtà è un bel bombolone.

[Vu-meter]

Metallosa...

[robland]

Metallosa...

Mah, non direi. È paciosa, volendo. Non è nata per il metal come la BE OD né per l'hard&heavy come l'ultima arrivata Plex.
Ripeto, di base è una JTM45, quindi anche ottimi clean. Ma è pronta per il crunch e ben stimolata può spingersi oltre. Ci sto accoppiando o il Duellist o l'OCD.

[Prosit]

L'OCD è immortale: riemerge sempre dagli abissi a dire la sua!
Bell'ampli, grazie per la condivisione.

[robland]

L'OCD è immortale: riemerge sempre dagli abissi a dire la sua!
Bell'ampli, grazie per la condivisione.

Vero. Alla fine ho pensato che valesse la pena avere un OCD e in Germania ne ho trovato uno a un buon prezzo. Per ora lo sto usando per pompare gli ampli già sul crunch. Ma sono curioso di usarlo sul clean per vedere come se la cava da solo.
Stamattina invece ho venduto il Tumnus deluxe, un pedale carino ma per le mie esigenze non è utilissimo, oltre al fatto che il potenziometro dei bassi non mi piace per niente.

Quanto all'ampli, ero indeciso tra questo e la testata Friedman Plex. Però volevo la Twin Sister da più tempo: ho aspettato mesi per testare la mia reale volontà e poi volevo proprio provare una due canali di questo genere. Un'altra due canali puri e identici mi sembra sia la Orange AD30, che continuo a tenere sott'occhio da due anni almeno...

[robland]

E niente... l'ho provata con la Tele, con la Strato, con la Les Paul e mi sta proprio convincendo. Ma anche per la configurazione dei due canali: identici come per la Orange AD30 o come per la Mesa Fillmore.
È vero che così perdi la chance di avere due ampli diversi in uno per averne due...identici, ma ha un vantaggio nelle impostazioni perché non devi smanettare su entrambi i canali per capirne il carattere. Ne impari uno e sai già come impostare l'altro.

In più il loop fx è davvero di qualità: delay, riverbero, chorus ecc. te li restituisce proprio bene, e questo non va mai dato per scontato.