Rob's guitars

[Donatello Nahi]

Quasi quasi sarebbe meglio provare le chitarre senza leggerne le specifiche, tanto pare che non ci siano regole precise.

[Vu-meter]

Quasi quasi sarebbe meglio provare le chitarre senza leggerne le specifiche, tanto pare che non ci siano regole precise.

In un certo senso ... 

[robland]

Quasi quasi sarebbe meglio provare le chitarre senza leggerne le specifiche, tanto pare che non ci siano regole precise.

Beh, non esageriamo. Diciamo che le specifiche non devono essere l'unico parametro, ma solo un riferimento generale per orientarsi. Anche perché tutte le specifiche le scegli tu solo se te la fai su ordinazione.
Anche perché poi ti trovi magari di fronte a... un esempio a caso... delle Telecaster american vintage tutte con le stesse specifiche, e lì devi scegliere tra chitarre uguali, quindi farai necessariamente affidamento ad altri parametri.

[Davids]

Beh, non esageriamo. Diciamo che le specifiche non devono essere l'unico parametro, ma solo un riferimento generale per orientarsi. Anche perché tutte le specifiche le scegli tu solo se te la fai su ordinazione.
Anche perché poi ti trovi magari di fronte a... un esempio a caso... delle Telecaster american vintage tutte con le stesse specifiche, e lì devi scegliere tra chitarre uguali, quindi farai necessariamente affidamento ad altri parametri.

Ma questa Charvel Select l'hai comprata in negozio o ordinata su internet?
Perchè cambia molto e dà un senso diverso a tutto il tuo racconto.

[robland]

Ma questa Charvel Select l'hai comprata in negozio o ordinata su internet?
Perchè cambia molto e dà un senso diverso a tutto il tuo racconto.

Risposta in tre parti.

1- Questa chitarra viene dall'Olanda. In Italia non è mai stata avvistata da nessun negozio (o non arrivano proprio o giungono con ritardo anche di qualche anno).
2- D'altra parte c'è anche un'Italia lontana da casa mia, per cui io posso provare solo ciò che è a una certa portata. Tempo fa ho comprato una Strato che ho visto da Tomassone qui a Roma: andato, provata, comprata. Ma è stato un caso. Volevo provare quei pickup e se non l'avessi trovata da Tom. avrei potuto benissimo prenderla in Francia. A mio rischio e pericolo.
3- Esiste una possibilità di reso, ovviamente. Ma non sempre la cosa è fattibile. A volte preferisco tenere per avere la possibilità di provare bene con i diversi ampli, i diversi pedali ecc. Quando sono strumenti di un certo tipo, ci vuole un po' di tempo. Ma non è un problema: sono cose che di solito si rivendono bene (in alcuni casi si rivendono meglio).

Il commento che hai selezionato presupponeva proprio questo passaggio. Di fronte a chitarre tutte uguali si fa riferimento ad altri fattori. Quali? Ad esempio, la prova pratica. Così facendo, le specifiche vengono testate. Se invece non puoi averle sottomano, dovrai rifarti ad altri parametri ancora.

[Santano]

Quanto al radius, per me molto dipende da come questo viene percepito nell'insieme: radius, profilo manico, tasti, action.
Io il 7,25 tendo un po' ad evitarlo, ma mi ci trovo benissimo in una Strato che ho, perché i tasti e il profilo del manico rendono quel radius molto confortevole.

Ho sempre dato massima importanza alle specifiche, fino a quando a dicembre ho provato la Eric Clapton Signature, 9.5 soft V, tasti vintage, ponte bloccato, e ho scoperto che tutto sommato era molto comoda e suonabile malgrado sulla carta non sembrasse.
Stessa cosa con la Eric Johnson, radius 12, soft V, tasti medium jumbo, pickup stupendi, quindi stavolta sulla carta perfetta, eppure alla prova pratica non faceva partire la scintilla.
Secondo me sono la combinazione radius-tasti-profilo a fare la differenza, sospetto che anche il legno del manico e il suo trattamento abbiano un ruolo chiave

[robland]

Comunque nel caso di questa Charvel, le specifiche erano perfette anche nella pratica. Manico confortevolissimo, tasti qualità di primo livello, come il ponte, le meccaniche, le rifiniture ecc.
Però, niente da fare, a livello sonoro ne aveva molto meno delle altre di pari fascia. Prendo ad esempio la Schecter Sunset CS: felice sin dalla prima nota. La Tom Anderson HSH Angel: ero proprio commosso ad ogni tocco, qualunque cosa facessi (tono chiuso, tono aperto, volume aperto o a metà, qualunque pick up), era tutto stupendo.

Niente, esemplari che capitano.
E comunque ribadisco: impressioni personali fatte da un amatoriale come me. Magari in mano ad uno che sa il fatto suo, farà faville.

[Santano]

Però, niente da fare, a livello sonoro ne aveva molto meno delle altre di pari fascia.

Se non erro ti era successo pure con due esemplari di Eric johnson, una perfetta, l'altra assolutamente poco risonante

[robland]

Se non erro ti era successo pure con due esemplari di Eric johnson, una perfetta, l'altra assolutamente poco risonante

Certo, succede ogni volta che fai un confronto tra tantissime chitarre: ci sarà sempre quella che secondo te ne ha di più (e te la tieni) e quella che ti dà di meno (e la dai via). Ho venduto non moltissime chitarre, ma una quindicina sì. Due EJ, una Les Paul 59 CS, due Les Paul standard, una Strato Elite, una John Mayer, una SG standard Angus Young, una Les Paul custom, una Suhr modern ecc.

*Ci sono anche chitarre (una ESP, una Ibanez, due Music Man, una Strato JB, una Strato Deluxe custom, una Malmsteen ecc.) che ho venduto o scambiato solo perché le usavo pochissimo.

[Davids]

Comunque nel caso di questa Charvel, le specifiche erano perfette anche nella pratica. Manico confortevolissimo, tasti qualità di primo livello, come il ponte, le meccaniche, le rifiniture ecc.
Però, niente da fare, a livello sonoro ne aveva molto meno delle altre di pari fascia. Prendo ad esempio la Schecter Sunset CS: felice sin dalla prima nota. La Tom Anderson HSH Angel: ero proprio commosso ad ogni tocco, qualunque cosa facessi (tono chiuso, tono aperto, volume aperto o a metà, qualunque pick up), era tutto stupendo.

Niente, esemplari che capitano.
E comunque ribadisco: impressioni personali fatte da un amatoriale come me. Magari in mano ad uno che sa il fatto suo, farà faville.

Ci sta, non tutte le chitarre suonano bene allo stesso modo pur avendo delle specifiche invitanti sulla carta. E' per questo che diffido sempre delle chitarre di liuteria, anche scegliendo ottimi legni e ottimo hardware, fino a quando non sono assemblate al 100% possono essere chitarroni come dei mezzi manici di scopa ed entrambe le opzioni sono ugualmente probabili. E ci sta pure prendersi del tempo per decidere e fare confronti. Uno dei limiti dell'acquisto su internet è proprio questo, mentre in negozio puoi provare 5 esemplari della stessa chitarra e decidere nel giro di 10 minuti quale preferisci , quando acquisti online questo confronto si può fare a distanza di mesi, talvolta anni, e solo dopo aver acquistato tutte e 5 le chitarre immobilizzando migliaia di euro in oggetti che dovrai rivendere. Se ci riesci, e dopo aver passato l'odissea di Mercatino e di Subito, destreggiandoti tra soggettoni e sagome su cui non mi esprimo se no è la volta buona che mi bannano

Avendo già Tom Anderson, Suhr, Fender tutte HSS, una Schecter con la medesima configurazione pickup e forse anche ponte e legni diventava ridondante quindi meglio lasciarla andare. La ES335 non è male come idea, almeno cambi tipologia di chitarra e sperimenti altri suoni, è un tipo di chitarra che ti costringe anche un po' a cambiare modo di suonare vista la mancanza della leva e il body largo e sottile, ma potresti anche valutare una Sire S7 o altra Stratoide che fa quaquaqua 🦆, per ulteriori informazioni scrivimi in privato 

[robland]

Ci sta, non tutte le chitarre suonano bene allo stesso modo pur avendo delle specifiche invitanti sulla carta. E' per questo che diffido sempre delle chitarre di liuteria, anche scegliendo ottimi legni e ottimo hardware, fino a quando non sono assemblate al 100% possono essere chitarroni come dei mezzi manici di scopa ed entrambe le opzioni sono ugualmente probabili. E ci sta pure prendersi del tempo per decidere e fare confronti. Uno dei limiti dell'acquisto su internet è proprio questo, mentre in negozio puoi provare 5 esemplari della stessa chitarra e decidere nel giro di 10 minuti quale preferisci , quando acquisti online questo confronto si può fare a distanza di mesi, talvolta anni, e solo dopo aver acquistato tutte e 5 le chitarre immobilizzando migliaia di euro in oggetti che dovrai rivendere. Se ci riesci, e dopo aver passato l'odissea di Mercatino e di Subito, destreggiandoti tra soggettoni e sagome su cui non mi esprimo se no è la volta buona che mi bannano

Avendo già Tom Anderson, Suhr, Fender tutte HSS, una Schecter con la medesima configurazione pickup e forse anche ponte e legni diventava ridondante quindi meglio lasciarla andare. La ES335 non è male come idea, almeno cambi tipologia di chitarra e sperimenti altri suoni, è un tipo di chitarra che ti costringe anche un po' a cambiare modo di suonare vista la mancanza della leva e il body largo e sottile, ma potresti anche valutare una Sire S7 o altra Stratoide che fa quaquaqua 🦆, per ulteriori informazioni scrivimi in privato 

Magari potessi andare in negozio e provare prima certe chitarre. Dovrei farmi una casa vicino a Peach, allora sì.
Faccio un esempio: tre anni fa volevo provare una Les Paul Custom Axcess bengal burst (non la Axcess col floyd!) per via delle sue insolite caratteristiche. Ho cercato in tutti i negozi italiani, ma niente. Ho scritto alla Gibson per sapere se fosse in arrivo qualcosa in Italia: nulla. Ho cercato in Europa: niente! Poi ne è arrivata una bellissima in Olanda. C'era quella e basta. Ho scritto al negozio, mi hanno fatto un video con la chitarra. Nel frattempo avevo cercato di documentarmi su internet.
Più di questi elementi non potevo avere. L'ho presa, è andata benissimo. Le preferisco comunque di gran lunga una 57, una 58, una 59 o una 60, ma ha il suo assoluto perché (anche perché la sua omologa sarebbe stata una ESP CS USA, che costava uguale ma era ancora più introvabile).

[robland]

Per due mesi ho suonato solo questi due amplificatori (Marshall mini silver jubilee e Soldano SLO30) cercando di usare più o meno sempre gli stessi pedali e chitarre.
Importante: ho usato sempre la Fryette Powerstation, che rimane il vero pezzo forte di casa, in grado di far fare a un valvolare in uso domestico (condominiale!) il vero salto di qualità. Grazie @LoreM86 !

La SLO lavora bene anche solo di preamp però rimane un 30w sulla carta (è molto più potente), per cui gestirlo in casa nudo e crudo è impegnativo. Con la Fryette è più facile. Facile, ma non una passeggiata. Già solo ingaggiare il boost sul canale clean è una botta. (Si chiama "crunch", ma per me è un boost).
Il canale overdrive è tanto arrabbiato e il master risulta decisivo per controllarne la compressione esplosiva. Trovare un crunch su questo ampli senza l'ausilio di qualche pedalino è un po' come fare un magheggio: non è una cosa immediata (sicuramente uno più esperto ci riuscirebbe meglio di me).
Il canale clean è molto buono, ma ovviamente non siamo ai livelli di un Fender.

La mini Jubilee è quell'ampli che con un humbucker fa amicizia in un nanosecondo se l'obiettivo è fare del sano rock crunchoso o un po' più spinto tipo Whitesnake o Rainbow. Ti metti a suonare, senti la distorsione, ti viene il sorrisone e non vorresti più smettere di suonare.
L'ampli avrebbe anche un secondo canale (con più gain) ma io lo uso solo per la solista. È il primo canale con il gain a metà corsa il vero punto forte: questo è il pregio e pure il limite, perché se ti serve il clean? A parte che già di per sé non ha un clean fantastico, devi togliere volume col potenziometro con la chitarra ma qui non stiamo parlando di un 50-100w con un certo ammontare di headroom quindi non pulisci agevolmente il suono (specie con un attenuatore che lavora al dal 30% in su).

Quale consiglierei? A scatola chiusa nessuna delle due. A parte che la SLO30 costa più di tre volte la Jubilee (quindi consigliarla lascia il tempo che trova, visti i prezzi), dipende sempre da dove si suona e cosa si vuol fare.
Di sicuro il sano vecchio classic rock suonato con la Jubilee dà una certa soddisfazione, che ti fa un po' passare la voglia di andare a cercare altro. Ma è un ampli studio, mentre la SLO è più eclettica.
Infine, ribasisco: parlo di entrambe con la Fryette attivata. Spegnendola, tutto il discorso fatto finora andrebbe riscritto.

Entrambe le ho suonate ultimamente con questa Strato CS '63 con un humbucker EVH di fabbrica, che secondo me lega bene con questa tipologia di ampli:

[Vu-meter]

Alla faccia del trio ("lescano").. e sotto mi sembra di intravedere un Two Rock ..

[Santano]

Alla faccia del trio ("lescano").. e sotto mi sembra di intravedere un Two Rock ..

Perché la Victory la butteresti? 

[robland]

Ho tagliato la foto apposta per nascondere la Two Rock per non farvi distrarre e rimanere concentrati sui due ampli del commento.
E invece...