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Un corso di chitarra "psicologico" ?

Aperto da Vu-meter, 08 Agosto, 2023, 10:29 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Vu-meter

Premessa : ci sono persone che sembrano poter suonare quello che vogliono con estrema facilità, mentre altre lottano duramente per arrivare al 50% della padronanza e della tecnica delle prime.

Ci sono persone che si applicano  all'inverosimile ad esercizi e studio, ma non raggiungono mai i livelli sperati. Altri che in brevissimo tempo sviluppano tecniche con apparente semplicità.

Potremmo tagliare corto e dire che alcuni hanno talento, altri no.
Attenzione, in parte è vero, MA ( e qui il ma è grande quanto una casa ) non è talento chitarristico.

Ho avuto l'opportunità e il piacere di insegnare per anni chitarra (ho iniziato che avevo 26/27 anni circa e ho smesso pochi anni fa a 50 circa) e ho notato MOLTO BENE quale fosse la differenza tra chi sembrava talentato e chi no.

Escludendo problemi neurologici, che ovviamente inficerebbero fisicamente la questione tecnico/chitarristica, ciò che fa davvero la differenza tra coloro che riescono e coloro che tentano per anni senza mai riuscire è estremamente semplice: i primi hanno una naturale inclinazione a sapere COME e COSA pensare durante lo studio degli esercizi e COSA e COME pensare mentre suonano (che non è affatto la stessa cosa).

Io stesso per anni ho arrancato e giungendo a quelli che credevo essere i miei limiti, finché non ho capito che ciò che faceva la differenza era l'uso della mente durante gli esercizi e durante le performance: a COSA e COME pensare. Lì è iniziata la mia vera svolta.

Certamente, alcuni di voi avranno notato dei miglioramenti quando fanno gli esercizi, ma certamente non hanno raggiunto il livello voluto e non capiscono il perché. Alcuni addirittura, percepiscono per natura che non è quello il loro limite e che pur avendo chiaramente fatto dei passi avanti rispetto al punto da cui  erano partiti, ogni volta, per ogni tecnica, per ogni esercizio, per ogni brano, c'era sempre qualcosa per cui non riescono a tirare fuori il proprio massimo.

Per arrivare ai propri limiti, serve fare in modo metodico e consapevole, ciò che coloro che riescono con estrema facilità fanno in maniera del tutto inconsapevole. Se voi chiedeste ad uno di quelli che tecnicamente sono eccezionali come hanno fatto a diventarlo, molti di loro non saprebbero rispondervi affatto se non dicendovi che hanno lavorato sodo. Ma anche voi avete lavorato sodo. Perché allora non si è arrivati ai medesimi risultati ?

Perchè loro sanno in modo naturale come fare. Non devono mettersi lì a ragionare, lo fanno istintivamente e gli viene naturalmente. Ma qual'è questo loro talento? Mettere in pratica COSA e COME PENSARE mentre si studia e COSA e COME pensare mentre si suona.



Intanto giunti fin qui, spero che si sia capito di cosa sto parlando: sto parlando di svolgere delle attività specifiche con la mente mentre si studia (e mentre si suona). In entrambi i casi, se non si ha in modo naturale tale "meccanismo", è impegnativo, specie all'inizio, perché occorre educare sé stessi e la propria mente a ragionare diversamente da come ha fatto finora.


Ora, scoperto "il segreto" (che poi tanto segreto non è in alcuni ambienti), io mi sono sempre detto che mi sarebbe piaciuto creare una serie di video sull'argomento e contestualizzarli in un corso, MA (e di nuovo è un ma bello grosso) oltre al grande impegno che questo richiede, ho notato che in realtà, questo aspetto è assai poco attraente per "il pubblico". Mi spiego meglio: davanti a due corsi in cui uno è "suona subito in 24 ore" e l'altro è "impara a pensare mentre studi per avere un profitto maggiore", il primo riceve consensi e favore, il secondo non attrae e non riceve seguito. Tempo fa ho proposto un esercizio semplicissimo e ha suscitato pochissimo interesse in termini di numero dei partecipanti.


La domanda per voi è questa: secondo voi, l'argomento "psicologico" del COSA e COME pensare durante gli esercizi, può avere un riscontro o voi stessi percepite che non sareste attratti da nulla del genere ?
In due parole: è inutile che mi sforzi per preparare un corso del genere?

Grazie a chi vorrà partecipare alla discussione. :thanks:

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robland

L'analisi che hai fatto del perché alcuni riescono e altri no (al netto del fatto che alcuni vorrebbero ottenere risultati senza sgobbare e poi sbattono i piedi se non si ritrovano a essere bravi senza aver fatto che pochi sforzi), secondo me è molto giusta.
Già solo pensare mentre si suona è una cosa ardua. Tantissime persone hanno difficoltà a concentrarsi, sono più portate a distrarsi. Figuriamoci se, oltre a pensare (che, come dicevo, non è scontato), si dovesse anche pensare bene.

Passando all'attrattività, la vedo dura. Non ho nemmeno idea di quale tipo di riscontro ti piacerebbe ottenere.


Santano

Come ho scritto recentemente, nel mio caso, aiuta tantissimo uno che mentre suoni ti ferma e ti dice dove sbagli e perché. Quindi ti corregge in corso d'opera, per così dire. Con me funziona il lato pratico, mentre mi incaglio con le spiegazioni teoriche

Vu-meter

Citazione di: Santano il 08 Agosto, 2023, 11:20 AMCome ho scritto recentemente, nel mio caso, aiuta tantissimo uno che mentre suoni ti ferma e ti dice dove sbagli e perché. Quindi ti corregge in corso d'opera, per così dire. Con me funziona il lato pratico, mentre mi incaglio con le spiegazioni teoriche


Ecco, l'obbiettivo del corso sarebbe quello di "diventare l'altra persona", a priori. In questo modo, anche quando sei solo, è come se fossi con un insegnante.

Non so se è chiarissimo ..  :-\
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Ombra/luce

Concordo con ogni sillaba del tuo messaggio VU.
Sai cosa? E' che forse questa è una consapevolezza che si inizia ad acquisire ad uno stadio non primordiale del percorso amatoriale, di qualsiasi strumento sia, è un percorso di apprendimento che richiede degli step, la mente si forma pian piano anche nella concezione dello studio, oltre che anche allo sposare che si dovrà fare se si vuole uscire da certi limiti, non a caso molti lasciano lo strumento dopo un pò, io stesso ne conosco a iosa e lo feci anche io più volte da giovanissimo, prima di iniziare il percorso vero..
Io non credo che ci sia chi non può farlo, c'è chi ce l'ha attitudinalmente, chi ha bisogno di acquisirlo ma appunto credo che, a meno non ci siano problemi neuronali, chiunque possa imparare a studiare e che serva anche imparare a conoscersi in un certo senso, però ci vuole un percorso di formazione mentale per poter trovare la strada giusta.

Ci sono delle cose che non si potranno fare a causa di limiti reali, le mie mani piccole ad esempio sul pianoforte certe cose me le hanno precluse, poche, ma qualcosa c'è, stesso sulla chitarra, certe aperture sulla chitarra, con il mignolo su svariati tasti dopo o certe diteggiature di accordi particolari mi sono state impossibili da svolgere, al di là del limite fisico però tutto il resto richiede una forma mentis su come affrontarlo, per questo sono completamente d'accordo con quanto dici.

Io ormai dopo anni farei i salti mortali per questo tuo corso perchè è inevitabile che in un percorso da soli o in gran parte da soli si creino dei blocchi o rallentamenti a una certa, però capisco che effettivamente per ricercare questo tipo di contenuto serve un percorso prima e che effettivamente potrebbe capitare che sarebbe seguito da pochi gatti..  forse che sia il caso di farne un topic, magari in Jamble School, ma non un corso vero e proprio, così che non ti trovi tu a investirci tempo e fatica per poi ritrovarlo seguito da troppi pochi gatti? Qualcosa a cui, chi si trova in un momento di stasi e di blocco dal crescere ancora, può attingere liberamente insomma, proprio come le guide che stanno nella sezione School
Ut queant laxis

robland

Forse è meglio realizzare uno o un paio di video per divertimento sull'argomento, senza impegno, tanto per capire tu stesso quanto sia possibile affrontare questo argomento in video e quanto risulti fruibile (ovviamente diamo un feedback).

Io ad esempio non ho proprio idea se una cosa del genere si possa insegnare, considerato che una cosa è pensare mentre suoni un brano semplice e una cosa è pensare mentre hai un brano con accordi complicati e diversi effetti da attivare/disattivare , con un assolo veloce a una velocità che non è quella a cui si trova a pieno agio.

Vu-meter

Citazione di: robland il 08 Agosto, 2023, 08:29 PMIo ad esempio non ho proprio idea se una cosa del genere si possa insegnare, considerato che una cosa è pensare mentre suoni un brano semplice e una cosa è pensare mentre hai un brano con accordi complicati e diversi effetti da attivare/disattivare , con un assolo veloce a una velocità che non è quella a cui si trova a pieno agio.

Lo scopo è proprio quello. Spiegare come modellare il pensiero durante l'apprendimento da un lato per superare i blocchi e raggiungere i propri limiti e la massima performance possibile.

Ci sono tecniche sia per la parte ritmica che per la solista, in parte perfino condivise.

Naturalmente si parla della sola parte tecnica, non della gestione degli effetti.

Cercherò di organizzare alcune lezioni e vedrò cosa farne...
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Prosit

Citazione di: Vu-meter il 08 Agosto, 2023, 10:29 AMLa domanda per voi è questa: secondo voi, l'argomento "psicologico" del COSA e COME pensare durante gli esercizi, può avere un riscontro o voi stessi percepite che non sareste attratti da nulla del genere ?
In due parole: è inutile che mi sforzi per preparare un corso del genere?
Io sarei attratto. Ma temo che la maggior parte degli utenti del web possa non esserlo. Oggi si tende a "bruciare" e "consumare" quanto più rapidamente possibile qualsiasi contributo di conoscenza bypassando le metodologie di apprendimento che, da sempre, sono invece più importanti dei contenuti.
Inutile non sarà mai il tuo sforzo se preparerai un corso del genere. Faticoso e a rischio di poca popolarità, temo di si.
"Quello che hai visto ricordalo perché quello che non hai visto ritorna a volare nel vento" (proverbio Navajo)

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