Scelta metodo autodidatta (Cicolin / Leavitt / Begotti / Altro)

[Jakmon]

Buongiorno a tutti,
dopo aver ripreso a suonare la chitarra, ho dovuto togliere un po' di ruggine dalle dita per ricominciare a strimpellare qualcosa.

Adesso che le circostanze lo permettono, vorrei trovare un buon metodo da seguire per avere una curva di apprendimento organizzata, sensata e senza troppe falle, ma il tempo è quello che è.

Da questa primavera dovrei riuscire ad andare a lezione regolarmente, ma fino ad allora, se aveste qualche euro da spendere, cosa mi consigliereste tra:
Chitarrista da Zero! (vol. 1 e 2);
A modern method for guitar (vol. 1, 2, 3);
I 4 corsi base di Cicolin (principianti, mai più principianti, blues facile e rock facile);
Altro (preferirei no Varini o Lizard che non mi sono piaciuti tanto "a pelle")?

Qualcuno conosce l'app Vibly?

Considerate che per me l'inglese non è un problema, ma naturalmente preferirei qualcosa in italiano.
Grazie a chi mi risponderà!

[robland]

A occhio andrei dritto su blue facile di Cicolin o rock facile. Il rischio dei manuali cartacei è l'abbandono precoce: arrivi a pagina 20 e addio. Però è molto soggettivo. Se ti senti portato per i manuali scritti, meglio.
Visto che c'è la sezione altro, potresti prendere in considerazione il corso sulla pentatonica di Luca Milieri.
L'app vibly la conosco. C'è la prova gratuita se non erro.

[Jakmon]

Grazie del consiglio.
Anche di Cicolin ci sono i libri con supporto online. Preferirei quelli perché non mi piace leggere a video ed essendo io vintage amo il tangibile 🤪
I libri di Begotti sono una cinquantina di pagine.

[Vu-meter]

Ho spostato in altra sezione (Internet e tecnologia) ..

Onestamente non so aiutarti, mi dispiace ..
Spero sui pareri illuminati di altri Jamblers.

[robland]

Grazie del consiglio.
Anche di Cicolin ci sono i libri con supporto online. Preferirei quelli perché non mi piace leggere a video ed essendo io vintage amo il tangibile 🤪
I libri di Begotti sono una cinquantina di pagine.

Solo una cosa: i videocorsi di Cicolin non credo siano da leggere a video. I videocorsi in genere sono fatti con il tizio che ha in mano lo strumento e ti mostra quello che devi fare. Nonostante io adori moltissimo i libri, se devo apprendere per la chitarra preferisco il videocorso al manuale perché vedere qualcuno che ti mostra cosa devi fare è un gran vantaggio. E ti rimane, potendo consultare il video quando vuoi (solitamente viene allegato anche materiale da scaricare/stampare e backing tracks).
Però era solo per dire. Se preferisci il manuale scritto, ok. 

[Donatello Nahi]

Buongiorno a tutti,
dopo aver ripreso a suonare la chitarra, ho dovuto togliere un po' di ruggine dalle dita per ricominciare a strimpellare qualcosa.

Adesso che le circostanze lo permettono, vorrei trovare un buon metodo da seguire per avere una curva di apprendimento organizzata, sensata e senza troppe falle, ma il tempo è quello che è.

Da questa primavera dovrei riuscire ad andare a lezione regolarmente, ma fino ad allora, se aveste qualche euro da spendere, cosa mi consigliereste tra:
Chitarrista da Zero! (vol. 1 e 2);
A modern method for guitar (vol. 1, 2, 3);
I 4 corsi base di Cicolin (principianti, mai più principianti, blues facile e rock facile);
Altro (preferirei no Varini o Lizard che non mi sono piaciuti tanto "a pelle")?

Qualcuno conosce l'app Vibly?

Considerate che per me l'inglese non è un problema, ma naturalmente preferirei qualcosa in italiano.
Grazie a chi mi risponderà!

Ciao..si si Vibly é interessante...ci sono abbastanza corsi suddivisi per livelli ed in continuo aggiornamento...si paga un mensile e si ha l'accesso a tutti i corsi...tra l'altro non solo di chitarra, ma anche di vari strumenti musicali ed anche corsi su tecniche di registrazione e corsi sull'utilizzo di alcuni ampli o chitarre specifiche...puó essere un buon supporto per lo studio e sicuramente non annoia,perché se non ti piace un prof od un corso...ne fai un altro...ogni corso é presentato come una serie a puntate, della durata contenuta, ed ogni serie ha le sue stagioni anche.

[Santano]

Buongiorno a tutti,
dopo aver ripreso a suonare la chitarra, ho dovuto togliere un po' di ruggine dalle dita per ricominciare a strimpellare qualcosa.

Adesso che le circostanze lo permettono, vorrei trovare un buon metodo da seguire per avere una curva di apprendimento organizzata, sensata e senza troppe falle, ma il tempo è quello che è.

Da questa primavera dovrei riuscire ad andare a lezione regolarmente, ma fino ad allora, se aveste qualche euro da spendere, cosa mi consigliereste tra:
Chitarrista da Zero! (vol. 1 e 2);
A modern method for guitar (vol. 1, 2, 3);
I 4 corsi base di Cicolin (principianti, mai più principianti, blues facile e rock facile);
Altro (preferirei no Varini o Lizard che non mi sono piaciuti tanto "a pelle")?

Qualcuno conosce l'app Vibly?

Considerate che per me l'inglese non è un problema, ma naturalmente preferirei qualcosa in italiano.
Grazie a chi mi risponderà!

Credo che la decisione sia estremamente soggettiva, per dire a me Cicolin dice poco malgrado sia bravissimo, ma già Alessandro Giordani o Luca Milieri sono più nelle mie preferenze

[Jakmon]

Milieri lo conosco poco.

Giordani mi è molto simpatico, ma parla sempre di "trucchi" e "segreti", quando sappiamo tutti che solo la pratica attenta e costante permettono di raggiungere buoni livelli.
Per il blues mi sembra comunque un buon riferimento.

Boh, ne provo uno, non saranno 'sti 50€ a rovinarmi 😁

Magari un annetto con Vibly lo potrei provare, dopo aver trovato il maestro con cui studiare.

[Donatello Nahi]

Certo che é soggettivo...aggiungo che comunque anche Varini ha videocorsi ormai...quelli chiamati Laboratorio musicale Varini...ma cmq i vecchi manuali di Varini hanno comunque un video su youtube a corredo di ogni capitolo del manuale...anzi, le videolezioni sono la cosa principale...quindi, alla luce di quello che si diceva prima, sono fruibilissime

[dragon_g]

Io voto Chitarrista da Zero, non che conosca il corso ma almeno Donato Begotti insegna da oltre 30 anni in scuole serie a chitarristi veri... decisamente altro livello rispetto a uno youtuber

[b3st1a]

Ciao, io sono un utente di Vibly (o meglio, un pagante di Vibly, ché non lo uso praticamente mai... ), e non mi dispiace come piattaforma, anche se richiede una buona autonomia ed organizzazione, perché non c'è un unico percorso da seguire bensì una miriade di mini-corsi tematici. Il plus è che è in italiano e molti insegnanti sono davvero bravi, inoltre la formula delle mini-lezioni consente di sfruttare anche i ritagli di tempo. Il problema, oltre al fatto che per un principiante rischia di diventare dispersivo, è che (al netto di eventuali offerte) inizia a costare davvero tanto, e a prezzi simili (o addirittura inferiori) si trovano piattaforme in inglese che ti offrono molto ma molto di più... Fatti comunque un giro gratuito sulla piattaforma: se riesci ad essere più autonomo, determinato ed organizzato di me può essere un'ottima alternativa ai classici videocorsi.

[Jakmon]

Ciao, io sono un utente di Vibly (o meglio, un pagante di Vibly, ché non lo uso praticamente mai... ), e non mi dispiace come piattaforma, anche se richiede una buona autonomia ed organizzazione, perché non c'è un unico percorso da seguire bensì una miriade di mini-corsi tematici. Il plus è che è in italiano e molti insegnanti sono davvero bravi, inoltre la formula delle mini-lezioni consente di sfruttare anche i ritagli di tempo. Il problema, oltre al fatto che per un principiante rischia di diventare dispersivo, è che (al netto di eventuali offerte) inizia a costare davvero tanto, e a prezzi simili (o addirittura inferiori) si trovano piattaforme in inglese che ti offrono molto ma molto di più... Fatti comunque un giro gratuito sulla piattaforma: se riesci ad essere più autonomo, determinato ed organizzato di me può essere un'ottima alternativa ai classici videocorsi.

Mi hai incuriosito 
In inglese cosa mi consiglieresti come alternativa a Vibly?

Nell'attesa continuo a cercare alternative 

[b3st1a]

Mi hai incuriosito 
In inglese cosa mi consiglieresti come alternativa a Vibly?

Nell'attesa continuo a cercare alternative 

Beh, quello che mi ispira di più è Truefire, sono stato a lungo indeciso se abbonarmi o meno.

[Simo72]

Anche io, come te, ho ricominciato dopo parecchi anni e dopo qualche video su youtube un po' a casaccio mi sono trovato a volermi organizzare un po'.
Ho preso il 2° livello di  Cicolin "mai più principanti" mi pare.
E' già abbastanza semplice, un po' aiuta e comunque tra farlo e farlo bene la differenza è sempre tanta.
Il livello prima credo sia proprio basilarissimo.
Poi ho provato anche con il successivo ma non l'ho mai finito, alla fine ho preferito affidarmi ad un insegnante che ti rimette parecchio in riga, (sempre per il discorso "farlo o farlo bene!"  ) soprattutto all'inizio.

I libri di Begotti, dal mio punto di vista, sono meno intuitivi rispetto a quelli di Varini, ma il chitarrista da zero non l'ho provato.

[Jakmon]

Aggiornamento, nel caso qualcuno avesse il mio stesso dubbio.

Ho acquistato Chitarrista da zero! vol. 1 e 2.
Iniziato il vol. 1  e ho dato una letta a tutto il manuale.
Mi sembra che abbia un approccio molto pratico e con il minimo sindacale di teoria e mi sembra un metodo "divertente", anche se non direi che un principiante che parte proprio da zero lo potrebbe trovare facilissimo.
Giusto per dare un'idea, la prima lezione che consta di 6 capitoli dovrebbe richiedere da 1 a 3 settimane di impegno per un novizio. Secondo me troppo e rischia di essere un po' frustrante.

Un punto molto positivo, a mio avviso, è che sono presenti, oltre ai classici video, le basi in due versioni: con l'esercizio suonato da Begotti o Fazari e senza esercizio suonato.
Punto negativo: i video partono subito e non c'è il tempo materiale di impostarsi per suonare insieme, soprattutto considerando le difficoltà di chi non ha mai preso in mano la chitarra.

Personalmente al momento mi ha soddisfatto, ma mai lo consiglierei a chi vuole iniziare proprio da zero.
Forse per quello sarebbe meglio Cicolin che parte praticamente da togliere la chitarra dall'imballo (e lo scrivo in senso positivo in questo caso)