Metti un sabato mattina con due chitarroni…

[b3st1a]

Sabato mattina mi sveglio, accendo il cellulare e trovo un messaggio da parte di un vecchio amico chitarrista che vive a Verona e che ogni tanto sento, anche se non vedo di persona da anni. Mi dice che sta venendo a Bologna per ritirare una chitarra da Tomassone e fare il setup ad un'altra chitarra, e mi chiede se ci prendiamo un caffè insieme. E' brutto tempo così, dal momento che abito a circa 1Km dal negozio, gli chiedo se il caffè lo viene a prendere a casa mia, portandosi dietro le due bimbe!





Non hanno bisogno di presentazioni, ad ogni modo si tratta della Ibanez PIA, la nuova signature di Steve Vai, e di una Stratocaster American Ultra Luxe Floyd Rose HSS. Dopo aver bevuto il caffè e fatto quattro chiacchiere, ci spostiamo subito nel mio studiolo, per poter dare un'occhiata alle bimbe! In casa non ho più ampli e l'Headrush è in assistenza, per cui i suoni li tiro fuori con scheda audio, plug-in e monitor.

Parto subito dalla Strato: nonostante la forma sia la stessa è una "bestia" completamente diversa dalla mia Standard del '91! Maneggevole e suonabilissima, grazie all'action rasoterra, i tasti in acciaio (liscissimi e scorrevoli), la tastiera piatta, il manico sottile e scorrevole, l'accesso agli ultimi tasti facilitato. A livello liuteristico gran bello strumento, anche se...boh...per essere una chitarra da quasi 2.500euro non mi da quella sensazione che ho provato quando ho avuto tra le mani altre chitarre della stessa fascia di prezzo. Provo ad imbracciare subito la mia Strato per un confronto diretto e, in effetti, va suonata in maniera più precisa e più decisa, perdona meno rispetto alla Ultra, ma...sarà per l'abitudine che ho a suonarla, ma mi sembra avere più personalità e, anche grazie agli ottimi pickup (un set di Pontillo Red Rooster), una dinamica superiore, nonostante anche i Pontillo siano dei pickup piuttosto potenti. Insomma, questi hot noiseless, nonostante siano migliorati rispetto ai vecchi noiseless, sembrano avere un non so che di ovattato, come se ci fosse un buco su alcune frequenze. Sono silenziosissimi, certo, ma anche la mia Strato, che ha un'elettronica di qualità ed è stata cablata da un professionista (Fabio Gobbi, alias Fago), è assolutamente silenziosa, nonostante i pickup tradizionali.
Il ponte non l'ho provato, il Floyd su una Strato non lo digerisco, e non mi è venuta voglia di giocare a fare dive bomb ed acrobazie simili.
In definitiva, sarà anche più comoda da suonare, più silenziosa e più "perfettina" ma...boh...se voglio una chitarra da corsa mi prendo un'Ibanez! VOTO: 7-

A proposito di Ibanez...dopo aver fatto provare brevemente la mia Strato e la mia Les Paul al mio amico, gli chiedo il permesso di aprire la custodia della PIA e...WOW!!! Qui la qualità ed il costo dello strumento (che viene circa un millino in più della Strato) si vedono già dalla custodia, che non solo è rifinita e imbottita come Dio comanda, ma trasmette una sensazione di solidità e qualità anche quando la si apre, con delle cerniere che offrono una resistenza ben calibrata.
Quando poi si prende la chitarra in mano si percepisce subito qualità e, boh, anche un certo senso estetico ed artistico, con degli intagli simmetrici che prendono il posto del  "monkey grip" e, soprattutto, le cover dei pickup intarsiate e l'hardware dorato. Non è una chitarra sobria, e non rientra certo nei miei canoni estetici, ma devo riconoscere che è uno strumento con una grande personalità ed una cura pazzesca dei dettagli.
Passando alla "prova su strada", beh, 'sta chitarra mi ha dato sensazione simile ad altre chitarre di fascia alta e medio-alta che ho provato in passato (Tom Anderson, Tyler, PRS Core): sembra che suoni da sola! Anche qui abbiamo tastiera piatta, action rasoterra e manico sottile e scorrevole come nella Strato appena provata, ma è tutto più comodo e semplice, inoltre i pickup sono sì potenti, ma anche molto definiti e dinamici. La chitarra ha anche un bell'attacco ed un ottimo sustain. Preso dall'entusiasmo metto su una base di "For the love of God" e...miracolo! Nonostante non sia decisamente il mio genere musicale, io non sia un chitarrista "tecnico" ed abbia inoltre le dita arrugginite dopo due mesi di inattività quasi totale, mi sono lasciato completamente trasportare ed ho suonato cinque minuti e passa di brano quasi in trance, correndo su e giù per la tastiera e facendo tapping, bending di due toni, scale che neanche sapevo esistessero e chi più ne ha più ne metta!
Menzione d'onore per il ponte (e qui sì che l'ho provato!), che ha una leva imbottita che si monta a pressione ed ha una morbidezza ed una precisione che non ho mai provato prima in nessun ponte: basta sfiorare la leva con un dito per far urlare la chitarra ma, nonostante la morbidezza, si ha la sensazione di avere sempre il pieno controllo del pitch!
In definitiva, non acquisterei mai questo genere di chitarra, non saprei che farci e non mi piace neanche esteticamente ma...lo ritengo un grande strumento e, a differenza della Strato (a mio parere sovraprezzata, e non di poco) questa PIA vale ogni centesimo del suo prezzo. VOTO: 9+

[Vu-meter]

Grazie della condivisione, è stato bello leggere di queste "prove su strada".   

[shezlacroix]

Grazie anche da parte mia...per un attimo mi sono quasi sentito chitarrista:)

[Elliott]

L'equivoco di base è considerare la Ultra una Super Strat ed anche Fender ci mette del proprio per alimentare questo equivoco (vedi Floyd sulla versione Luxe).

La Ultra è una normalissima Strato con 2 posizioni aggiuntive (sulla SSS) e lo split dell' HB  (sulla HSS).
I PU della HSS (gli hot) hanno semplicemente un output un po' più generoso per bilanciare il volume dei 2 SC con l'HB, con il risultato che sono più compressi e meno dinamici (almeno questa, è stata la mia impressione) rispetto ai Vintage della SSS.
Come output mi sono sembrati simili ai V-Mod.

[shezlacroix]

Ma la sostanziale differenza tra una strat e una super strat quale è? Intendo di qualsiasi marca. La super strat è "solamente" una strat in chiave moderna che spinge di più andando ad invadere campi dell hard rock e metal?

[Nippur]

grazie mille per le tue impressioni, è sempre importante avere più opinioni e sensazioni possibili,
mi trovo assolutamente d'accordo con Elliott su questa frase

"L'equivoco di base è considerare la Ultra una Super Strat ed anche Fender ci mette del proprio per alimentare questo equivoco (vedi Floyd sulla versione Luxe).
La Ultra è una normalissima Strato con 2 posizioni aggiuntive (sulla SSS) e lo split dell' HB  (sulla HSS)."

[Santano]

Bellissima rece, la sensazione che la chitarra "suoni da sola" è quella che ho provato con la Schecter americana. Probabilmente la verità è che gli strumenti di fascia superiore offrono questo. E la Telecaster, per dire, è la chitarra più ostica in tal senso, a prescindere dalla fascia di prezzo

[b3st1a]

L'equivoco di base è considerare la Ultra una Super Strat ed anche Fender ci mette del proprio per alimentare questo equivoco (vedi Floyd sulla versione Luxe).

La Ultra è una normalissima Strato con 2 posizioni aggiuntive (sulla SSS) e lo split dell' HB  (sulla HSS).
I PU della HSS (gli hot) hanno semplicemente un output un po' più generoso per bilanciare il volume dei 2 SC con l'HB, con il risultato che sono più compressi e meno dinamici (almeno questa, è stata la mia impressione) rispetto ai Vintage della SSS.
Come output mi sono sembrati simili ai V-Mod.

Ah beh, ma infatti lo dicevo già nel post sulle Ultra che la tua è un altro tipo di "bestia" rispetto a quella che ho provato io. Con SSS, ponte tremolo e pickup dall'output moderato stiamo parlando sempre di una Strato di impronta tradizionale, pur se con accorgimenti moderni. Ma se aggiungiamo Floyd, humbucker e pickup dall'output elevato non c'è nessun equivoco: è una superstrat! 

[robland]

Ma la sostanziale differenza tra una strat e una super strat quale è? Intendo di qualsiasi marca. La super strat è "solamente" una strat in chiave moderna che spinge di più andando ad invadere campi dell hard rock e metal?

La differenza sta in tutti quegli accorgimenti pensati per praticare (o iniziare a praticare, o illudersi/fantasticare di praticare, come nel mio caso ) del virtuosismo sullo strumento. Manici compound, tastiere più piatte, p.u. più moderni, ergonomia più studiata, pesi inferiori, hardware (meccaniche, ponti e anche il capotasto) con una stabilita dell'intonazione maggiore e tante altre piccole cosette.
Ovviamente uno solo di questi dettagli non basta a fare una superstrat. È un insieme di fattori.

P.s. Bestia, grazie della recensione, ben fatta e chiara.

[Elliott]

L'equivoco di base è considerare la Ultra una Super Strat ed anche Fender ci mette del proprio per alimentare questo equivoco (vedi Floyd sulla versione Luxe).

La Ultra è una normalissima Strato con 2 posizioni aggiuntive (sulla SSS) e lo split dell' HB  (sulla HSS).
I PU della HSS (gli hot) hanno semplicemente un output un po' più generoso per bilanciare il volume dei 2 SC con l'HB, con il risultato che sono più compressi e meno dinamici (almeno questa, è stata la mia impressione) rispetto ai Vintage della SSS.
Come output mi sono sembrati simili ai V-Mod.

Ah beh, ma infatti lo dicevo già nel post sulle Ultra che la tua è un altro tipo di "bestia" rispetto a quella che ho provato io. Con SSS, ponte tremolo e pickup dall'output moderato stiamo parlando sempre di una Strato di impronta tradizionale, pur se con accorgimenti moderni. Ma se aggiungiamo Floyd, humbucker e pickup dall'output elevato non c'è nessun equivoco: è una superstrat! 

Mi spiego meglio: non basta a mio avviso inserire un floyd per far diventare una strato, una syper strat.

I PU sono standard (hanno praticamente lo stesso output delle Am Pro). Per me una superstrat ha un corpo più sottile, maneggevole, leggero, tastiera ultrapiatta, pu veramente spinti e dal carattere moderno. Tutte caratteristiche (floyd a parte) che sulla Ultra non riscontro.

Ma magari ho una idea sbagliata io...

[shezlacroix]

Ma la sostanziale differenza tra una strat e una super strat quale è? Intendo di qualsiasi marca. La super strat è "solamente" una strat in chiave moderna che spinge di più andando ad invadere campi dell hard rock e metal?

La differenza sta in tutti quegli accorgimenti pensati per praticare (o iniziare a praticare, o illudersi/fantasticare di praticare, come nel mio caso ) del virtuosismo sullo strumento. Manici compound, tastiere più piatte, p.u. più moderni, ergonomia più studiata, pesi inferiori, hardware (meccaniche, ponti e anche il capotasto) con una stabilita dell'intonazione maggiore e tante altre piccole cosette.
Ovviamente uno solo di questi dettagli non bastano a fare una superstrat. È un insieme di fattori.

P.s. Bestia, grazie della recensione, ben fatta e chiara.

Ah ecco allora io posso comprare una Squier Bullit:)

[Santano]

Ma la sostanziale differenza tra una strat e una super strat quale è? Intendo di qualsiasi marca. La super strat è "solamente" una strat in chiave moderna che spinge di più andando ad invadere campi dell hard rock e metal?

Nel mio immaginario associo la superstrat a una chitarra con body più piccolo e pick up spinti, manico per velocisti. Ad esempio la Ibanez RG è la perfetta sintesi di ciò che ai miei occhi è una superstrat

[b3st1a]

Mi spiego meglio: non basta a mio avviso inserire un floyd per far diventare una strato, una syper strat.

I PU sono standard (hanno praticamente lo stesso output delle Am Pro). Per me una superstrat ha un corpo più sottile, maneggevole, leggero, tastiera ultrapiatta, pu veramente spinti e dal carattere moderno. Tutte caratteristiche (floyd a parte) che sulla Ultra non riscontro.

Ma magari ho una idea sbagliata io...

Il mio concetto di Superstrat non è molto differente dal tuo ma...io molte di queste caratteristiche nella Ultra Luxe le vedo! Lo dice anche Fender (vedi le immagini sotto), ma io ho effettivamente riscontrato che il corpo, oltre ad avere il tacco smussato, è più sagomato rispetto alle Strato di impostazione classica, la tastiera è nettamente più piatta (ha il compound radius che arriva a 14", dimmi tu se non é ultrapiatta, mentre le "normali" strato moderne arrivano a 9,5" e le vintage 7,25") e il manico ha un profilo differente, i pickup non sono effettivamente "ultraspinti", ma sono comunque più spinti di quelli di una Strato classica, e cmq c'è l'humbucker, insomma, pur se non estremizzate ha tutte le caratteristiche di cui parli. Il termine "superstrat" risale ai primi anni '80, ed é nato per differenziare i nuovi modelli con humb e Floyd dalle Strato prodotte fino ad allora. Ovvio che col tempo e con l'avvento delle American Standard prima, e delle varie Professional, Ultra etc. poi, molte di queste differenze si siano via via assottigliate (ad es. il corpo della mia Strato anni '90 è già più arrotondato rispetto a quelle vintage), ma (a mio parere) non è certo solo il Floyd a far rientrare la Ultra Luxe tra le superstrat!

[Elliott]

Ma guarda, floyd a parte, è identica alla mia come feat (non cito i pu perché, come detto, hanno pressoché lo stesso input della normalissima Am Pro).
Poi penso alla già citata RG  e vedo un'altra chitarra.
Imbracciando la mia, ho solo la sensazione di avere semplicemente una Strato un po' più snella tra le mani

[robland]

L'intelligenza della Fender, secondo me, sta proprio nell'idea di proporre con la Ultra un progetto... crossover. Non si spinge fino a proporre una palese superstrat ma ti dà la possibilità di approcciare quella dimensione con uno strumento che porta il marchio Fender. Per quel "segmento" la Fender ha appositamente acquistato la Charvel e la Jackson (mi riferisco ad esempio alla Adrian Smith).