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Tentiamo col digitale

Aperto da Raffus, 18 Agosto, 2015, 06:32 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

CalegaR1

Citazione di: Max Maz il 18 Agosto, 2015, 09:50 PM
Non parlo di affidabilità Maicol ma di vita commerciale del prodotto.
:mypleasure:
Ah... 6 mesi max allora LOL
Assoluto promotore della massima "Ho le chitarre ma non le so suonare" :snob:
PRS C24 - Gibson LP CS R7 VOS + LP Custom Black - Fender Strato CS 61 + Tele CS Closet Classic - Ibanez RGR Prestige - BlackBeard Indie Dog
Helix Stomp +2x FRFR Focal Alpha 50
[img width=109 height=54]https://www.jamble.it/upload/

mimmo

Citazione di: Raffus il 18 Agosto, 2015, 09:36 PM
Allora riaccendiamola.

Tempo 10 anni, il digitale supera l'analogico.
Penso ne basteranno anche meno, però è interessante immaginare come sarà il chitarrismo tra 10 anni.
Probabilmente vivremo una nuova primavera digitale( forti della tremenda integrazione che abbiamo con le macchine digitali oggi) alla quale seguirà un altro ritorno al passato o meglio a quando eravamo lontani dal dominio digitale.
Personalmente spero ci si muoverà nella creazione di veri e proprie emulazioni dei componenti, quindi condensatori,resistenze, diodi e valvole etc. per crearsi così dei circuiti che rispecchino gli originali e che sianoal contempo facili da modificare e migliorare a proprio gusto e che questa piattaforma serva anche a crearsi i propri effetti.
La peavey aveva tentato qualcosa con il suo revalver ma io vorrei molta più precisione nelle scelte.
Ridurre a una ricerca dell'esatto paragone con qualcosa cche già esiste è privarsi delle potenzialità delle macchine perchè lo scopo, per me, è creare qualcosa di nuovo, di meglio, partendo da qualcosa di buono


mimmo

Però mica male questa versione 4 del revalver, io ero rimasto alla 1
https://www.youtube.com/watch?v=/WhOkbcvDNyc

coccoslash

Citazione di: Raffus il 18 Agosto, 2015, 09:36 PM
Allora riaccendiamola.

Tempo 10 anni, il digitale supera l'analogico.
E allora io la infiammo..l'onda VERA nasce ANALOGICA non DIGITALE :-)

Il cigolio di un cancello viene generato dal cancello, non da una macchina che imita il cancello e le sue caratteristiche fisiche.
La macchina sarà sempre una copia

"Si sapis, sis apis"

Aleter

Beh coco da questo punto di vista possiamo dire che in realtà tutto da digitale alla fine torna sempre analogico (alla fine una riconversione in analogico lo fai sempre). La natura ed il mondo sono per definizione analogici quindi è ovvio che il digitale sarà sempre una sorta di "copia", ma qui entriamo nel lato filosofico della cosa  :eheheh:

coccoslash

Citazione di: Aleter il 18 Agosto, 2015, 11:56 PM
Beh coco da questo punto di vista possiamo dire che in realtà tutto da digitale alla fine torna sempre analogico (alla fine una riconversione in analogico lo fai sempre). La natura ed il mondo sono per definizione analogici quindi è ovvio che il digitale sarà sempre una sorta di "copia", ma qui entriamo nel lato filosofico della cosa  :eheheh:

ovvio, ma la riconversione non conta..nel frattempo l'onda originale ne risente in un certo qualmodo facendo la conversione A-D, e già li parte del dettaglio viene perso , parlando in generale si intende..poi se sono nuance o pezzi di segnale interi ..il ragionamento non cambia.

Il ragionamento cambierà solo se la differenza non sarà udibile all'orecchio di un attento ascoltatore
"Si sapis, sis apis"

Grix

Citazione di: mimmo il 18 Agosto, 2015, 02:24 PM
Io sono pro digitale per via della possibilità di conoscere strumenti altrimenti preclusi alle mie tasche, poi perchè ti permette di avere interi rig, forse troppi, disponibili alla pressione di un bottone, quindi in teoria ti permette di spaziare molto a livello creativo.
In pratica tutta questa abbondanza inibisce spesso la creatività e cominciano spesso i confronti diretti e indiretti con gli strumenti reali per poter affossare questo pseudo paradiso.
Sono approcci sbagliati al digitale, molto meglio conoscere a monte il suono che si vuole e sfruttare la tecnologia per riprodurlo comodamente a casa senza sbattimenti.
Credo rimanga di fondo un problema di movimento dei coni che non riguarda solo il volume ma il modo con cui vibrano, ma può essere anche una leggenda da web, a me pare plausibile.
Personalmente il miglior risultato lo ottengo però con il thr10 yamaha nei monitor near field anche perchè ormai ho smesso da  tanto di usare le workstation ed ho solo un netbook molto limitato

mimmo occhio che presto uscirà un nuovo THR  :eheheh:


mimmo

Citazione di: Grix il 19 Agosto, 2015, 12:51 AM
Citazione di: mimmo il 18 Agosto, 2015, 02:24 PM
Io sono pro digitale per via della possibilità di conoscere strumenti altrimenti preclusi alle mie tasche, poi perchè ti permette di avere interi rig, forse troppi, disponibili alla pressione di un bottone, quindi in teoria ti permette di spaziare molto a livello creativo.
In pratica tutta questa abbondanza inibisce spesso la creatività e cominciano spesso i confronti diretti e indiretti con gli strumenti reali per poter affossare questo pseudo paradiso.
Sono approcci sbagliati al digitale, molto meglio conoscere a monte il suono che si vuole e sfruttare la tecnologia per riprodurlo comodamente a casa senza sbattimenti.
Credo rimanga di fondo un problema di movimento dei coni che non riguarda solo il volume ma il modo con cui vibrano, ma può essere anche una leggenda da web, a me pare plausibile.
Personalmente il miglior risultato lo ottengo però con il thr10 yamaha nei monitor near field anche perchè ormai ho smesso da  tanto di usare le workstation ed ho solo un netbook molto limitato

mimmo occhio che presto uscirà un nuovo THR  :eheheh:
Non vedo l'ora. Sarebbero gli unici soldi che spenderei volentieri

Aleter

Citazione di: coccoslash il 19 Agosto, 2015, 12:36 AM


ovvio, ma la riconversione non conta..nel frattempo l'onda originale ne risente in un certo qualmodo facendo la conversione A-D, e già li parte del dettaglio viene perso , parlando in generale si intende..poi se sono nuance o pezzi di segnale interi ..il ragionamento non cambia.

Il ragionamento cambierà solo se la differenza non sarà udibile all'orecchio di un attento ascoltatore
Certo certo il mio era un discorso più filosofico.
Se torniamo agli aspetti tecnici è chiaro che il problema fondamentale del digitale rimane il cosiddetto rumore di quantizzazione. Esistono già convertitori in grado di fornire una conversione molto fedele e in cui è praticamente impossibile avvertire differenze col segnale originale, basta pensare agli ADC montati su alcuni strumenti da laboratorio, il solo vincolo a riguardo è il costo, ma anche io sono dell'idea che sia solo una questione di tempo.

mimmo

il  rumore di quantizzazione è un problema importantissimo, sicuramente con gli  anni è diminuito ed  è paragonabile ai Mpx della fotografia dove ormai le alte risoluzioni lo hanno risolto.
Sarebbe bello poter intervenire parallelamente all'onda analogica, attraendola e modulandola senza però convertirla digitalmente, come se dovesse passare in un tunnel digitale rimanendo analogica.
Utopia oggi, magari domani?

Aleter

Se ho capito quello che intendi la vedo come una cosa un po impossibile. Molto più realizzabile e fattibile è ottenere un segnale digitale con una fedeltà molto elevata, l'ho già citato in altre discussioni ma esiste in teoria dell'informazione un teorema dimostrabile che assicura come di fatto sia possibile (anche se è un limite teorico) convertire il segnale senza perdere nulla. Tralasciando i preconcetti ed il fascino dell'analogico di fatto è solo una questione di tempo.
Mimmo l'idea che hai tu coi computer attuali è di fatto impossibile, tutta la logica fino all'hardware che poi fisicamente elabora è basato su sistemi che lavorano con un livello alto ed uno basso (1 e 0 per capirci), il futuro più lontano va verso i qbit ma non centrano comunque nulla con l'analogico. Un simile sistema di fronte alle prestazioni dei moderni ADC non presenterebbe vantaggi a fronte di una probabile maggio complessità circuitale ( sempre a patto che sia fisicamente possibile fare una sorta conversione con una semplice modulazione).

mimmo

Grazie Aleter di aver preso in considerazione le mie fantasie,  sviluppando l'idea io pensavo a uno sdoppiamento del segnale, uno doveva rimanere analogico e doveva essere "modulato" ma forse era meglio dire moddato dal secondo che, una volta digitalizzato, trasportava le informazioni per modificarlo.
Come? Attraverso fotocellule, dispositivi elettromagnetici, altri sistemi analogici (oscillatori e amplificatori etc) comandati dalla portante digitale.
Comprendo che sarebbe come ricominciare da capo, mentre dei convertitori ottimi e una potenza di calcolo aumentata esponenzialmente è solo questione di tempo e risorse, però per me stiamo stallando, da una parte l'affezzione per i sistemi classici  che sentiamo più umani, dall'altra il potere assolutista della tecnologia che porta però con sè benefici democratici.

Grix

Citazione di: mimmo il 19 Agosto, 2015, 08:18 AM
Citazione di: Grix il 19 Agosto, 2015, 12:51 AM
Citazione di: mimmo il 18 Agosto, 2015, 02:24 PM
Io sono pro digitale per via della possibilità di conoscere strumenti altrimenti preclusi alle mie tasche, poi perchè ti permette di avere interi rig, forse troppi, disponibili alla pressione di un bottone, quindi in teoria ti permette di spaziare molto a livello creativo.
In pratica tutta questa abbondanza inibisce spesso la creatività e cominciano spesso i confronti diretti e indiretti con gli strumenti reali per poter affossare questo pseudo paradiso.
Sono approcci sbagliati al digitale, molto meglio conoscere a monte il suono che si vuole e sfruttare la tecnologia per riprodurlo comodamente a casa senza sbattimenti.
Credo rimanga di fondo un problema di movimento dei coni che non riguarda solo il volume ma il modo con cui vibrano, ma può essere anche una leggenda da web, a me pare plausibile.
Personalmente il miglior risultato lo ottengo però con il thr10 yamaha nei monitor near field anche perchè ormai ho smesso da  tanto di usare le workstation ed ho solo un netbook molto limitato

mimmo occhio che presto uscirà un nuovo THR  :eheheh:
Non vedo l'ora. Sarebbero gli unici soldi che spenderei volentieri

giusto ieri o l'altro ieri la pagina ufficiale della Yamaha ha pubblicato una foto e scritto un tag misterioso.. e secondo me si tratta proprio del nuovo THR  :sbavv: e per colpa loro io non ho preso niente perchè voglio vedere che amplificatore fanno! se mi piace lo compro  :sbavv:


Aleter

Citazione di: mimmo il 19 Agosto, 2015, 02:39 PM
Grazie Aleter di aver preso in considerazione le mie fantasie,  sviluppando l'idea io pensavo a uno sdoppiamento del segnale, uno doveva rimanere analogico e doveva essere "modulato" ma forse era meglio dire moddato dal secondo che, una volta digitalizzato, trasportava le informazioni per modificarlo.
Come? Attraverso fotocellule, dispositivi elettromagnetici, altri sistemi analogici (oscillatori e amplificatori etc) comandati dalla portante digitale.
Comprendo che sarebbe come ricominciare da capo, mentre dei convertitori ottimi e una potenza di calcolo aumentata esponenzialmente è solo questione di tempo e risorse, però per me stiamo stallando, da una parte l'affezzione per i sistemi classici  che sentiamo più umani, dall'altra il potere assolutista della tecnologia che porta però con sè benefici democratici.
Capisco quello che dici, vorresti modellare il segnale rimasto analogico per dargli la stessa forma d'onda che esce dall'apparato digitale che elabora il segnale giusto ?
Il problema è che ancora una volta, non ne vedo reali vantaggi pratici, anche perchè non dimenticare mai che tutti gli apparati che hai descritto introducono un rumore non trascurabile, non sono assolutamente lineari. Contrastare efficacemente tali fenomeni nei sengali analogici è parecchio costoso, basti pensare che negli Oscilloscopi o in altri analizzatori, si utilizza un particolare circuito analogico per abbassare la frequenza del segnale, e questo da solo (che di per se è un banale prodotto tra 2 segnali ) per non alterare il segnale richiede tarature periodiche ed è oltremodo costoso e delicato.
Quindi tutta l'elettronica analogica che servirebbe per poter modulare con una forma d'onda aperiodica e complessa richiederebbe probabilmente uno sforzo ingegneristico ed economico notevole, a fronte di un guadagno in prestazioni e fedeltà praticamente nullo. Avrebbe probabilmente solo un effetto placebo, quando se lasciassimo da parte i preconcetti ci accorgeremmo che una buona macchina digitale con degli ADC di qualità a bordo non ha davvero nulla da invidiare all'analogico, anzi ci risparmierebbe probabilmente un mucchio di ronzii e problemi vari che il digitale risolve con uno sforzo minimo.

mimmo

Mi arrendo, le tue ragioni, pienamente condivisibili anche da uno sprovveduto come me, lasciano davvero poco spazio ad alternative, ciononostante credo che un approccio più creativo alla questione che non imponga la via più logica potrebbe portare inaspettati sviluppi, io almeno lo spero

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