Ciao.
Da sempre ho avuto questo problema. Faccio molta molta fatica a ricordarmi i brani. Forse maggiormente quelli jazz che non i pop. Me li ricordo paradossalmente meglio quando "perdita di tempo" che non quando studio. Non so mai se studiarli punto, (ma non credo sia la soluzione migliore) se ricordarmi la nota più acuta, se la più bassa, se il contesto armonico..... ho un po' la mania di suonare un accordo seguito spessissimo da un rivolto; o pensare ai rivolti che ho studiato negli esercizi preposti allo scopo. Mi sono accorto che se seguo un flusso più lineare (sentendo il salire o lo scendere di un basso o di una nota acuta) la cosa vien più facile. Ultimamente stampo gli spartiti e poi faccio un'analisi armonica cercando giustificazioni che mi possano aiutare nella memorizzazione (tenendo conto dalle banali dominanti secondarie, delle sostituzioni, degli appoggi, dei consueti avanzamenti di un tono o un tono e mezzo....) Ho trovato inoltre dei link coi classici "cliché" più utilizzati nel jazz... voi come fate ???
Avendo spesso ricoperto il ruolo del cantante so o abituato da sempre allo spartito e faccio una gran fatica a ricordare.
Soprattutto i più semplici, con gli altri va già meglio ma soltanto, credo, perché li studio di più.
Per i brani che suono spesso non ho problemi o vado di logica. Per gli altri mi affido a spartiti o meglio, appunti scritti a penna sotto il testo (leggi geroglifici santanesi :firuli:)
Up.... daiiiiii... dite la vostra....
Uno dei modi per ricordare meglio le progressioni è quello "canonico", ossia memorizzare i gradi.
Citazione di: Vu-meter il 04 Settembre, 2017, 10:15 AM
Uno dei modi per ricordare meglio le progressioni è quello "canonico", ossia memorizzare i gradi.
quando hai accordi "fuori" dalla tonalità o modulazioni temporanee o meno, te li ricordi punto?
Ciao Luigigi,
non ho ben capito alcune cose della tua domanda, le sorvolo e ti dico come faccio io.
Innanzitutto, devo conoscere bene il pezzo. Lo ascolto più volte fino a che struttura e sequenze non mi sono chiare.
In seguito, a orecchio o con ausilio degli spartiti, mi imparo la struttura armonica (gli accordi!). Questa, in genere, si ripete ciclicamente a seconda della struttura del pezzo (verse, chorus...). Una volta imparata una strofa e il ritornello... sai quasi tutto! L'unico che non si ripete è il bridge, che per questo è spesso più difficile da ricordare (a volte, di un pezzo, mi scrivo solo il bridge).
Le sequenze degli accordi, a meno che il pezzo non sia complicatissimo ed abbia bisogno di una spartito (raro), me le ricordo perché, conoscendo bene il pezzo e avendo visto la struttura armonica, basta collegare le due cose ed hai in pratica uno spartito (mentale).
Di sicuro, l'esperienza aiuta, perché è raro che un pezzo abbia una struttura armonica completamente nuova, c'è sempre una base di partenza già conosciuta da cui muoversi. Più ne conosci, più sarà facile ricordarsi tutto.
Per alcune cose, quando proprio non ci sono appigli legati a quanto sopra, memorizzo geometricamente dei passaggi. Cioè, mi ricordo che devo andare una quinta sopra, o una sotto, e così via, pensandole geometricamente nella chitarra (non so se mi sono spiegato).
Il resto, poi, viene di conseguenza. Se vuoi fare un rivolto, semplicemente lo colleghi all'armonia sottostante. Se sai che sotto c'è un Cmaj7, il rivolto ti viene in automatico, non c'è bisogno che pensi al basso che scende o sale, e così via...
Così, almeno è come faccio io e, in genere, suono la stragrande maggioranza dei pezzi a memoria.
Citazione di: luigigi il 04 Settembre, 2017, 10:23 AM
Citazione di: Vu-meter il 04 Settembre, 2017, 10:15 AM
Uno dei modi per ricordare meglio le progressioni è quello "canonico", ossia memorizzare i gradi.
quando hai accordi "fuori" dalla tonalità o modulazioni temporanee o meno, te li ricordi punto?
Nel mio caso , dipende : se è un brano che suono abitualmente, lo ricordo meglio... se non lo suono mai, è facile che lo dimentichi.
Ciao sono stato assente da questo forum per un bel po' di tempo per ragioni dovute sostanzialmente a crisi artistica che mi ha tenuto lontano dal piacere di fare musica, ma approfitterei di questo 3d per riprendere un po' il contatto con il forum. Riguardo all' argomento in questione segnalo un volume dell' Aebersold (il numero 76), tradotto anche in italiano e pubblicato da Volontè&Co intitolato "Come imparare i brani" e sottotitolato "Un metodo facile e veloce per imparare le melodie e le progressioni armoniche"
Citazione di: nemocap il 04 Settembre, 2017, 04:04 PM
Ciao sono stato assente da questo forum per un bel po' di tempo per ragioni dovute sostanzialmente a crisi artistica che mi ha tenuto lontano dal piacere di fare musica, ma approfitterei di questo 3d per riprendere un po' il contatto con il forum. Riguardo all' argomento in questione segnalo un volume dell' Aebersold (il numero 76), tradotto anche in italiano e pubblicato da Volontè&Co intitolato "Come imparare i brani" e sottotitolato "Un metodo facile e veloce per imparare le melodie e le progressioni armoniche"
Ottimo... dovrei averlo tra l'altro... :firuli:
Bentornato Nemo ! (Alla grande, tra l'altro.. :reallygood: )
Grazie Vu sempre gentilissimo !
Mi sono accorto che se ascolto molto il brano,ascoltando anche basso e tastiere eventuali,ricordare poi gli accordi è una passeggiata.
In parte è il discorso che faceva Alberto.
Citazione di: zap il 04 Settembre, 2017, 07:51 PM
Mi sono accorto che se ascolto molto il brano,ascoltando anche basso e tastiere eventuali,ricordare poi gli accordi è una passeggiata.
In parte è il discorso che faceva Alberto.
vi invidio assai... io me li ricordo se non ci penso... poi in live.... credo sia soprattutto un problema di insicurezza. Le scale, modi ecc invece me le ricordo anche con svariate ditteggiature... vai a capire....
Ovviamente nei Live la tensione e la diversa situazione,anche a livello di suono,condiziona la performance.Imparare anche le parti degli altri elementi è un valore aggiunto.
Io non ricordo nemmeno la sequenza di 4 accordi :(
Citazione di: luigigi il 04 Settembre, 2017, 09:44 PM
Citazione di: zap il 04 Settembre, 2017, 07:51 PM
Mi sono accorto che se ascolto molto il brano,ascoltando anche basso e tastiere eventuali,ricordare poi gli accordi è una passeggiata.
In parte è il discorso che faceva Alberto.
vi invidio assai... io me li ricordo se non ci penso... poi in live.... credo sia soprattutto un problema di insicurezza. Le scale, modi ecc invece me le ricordo anche con svariate ditteggiature... vai a capire....
Be', allora avere lo spartito sotto, anche se poi non lo guardi sempre, potrebbe esserti d'aiuto. Magari dopo un po' di volte cominci a non averne bisogno affatto.
Io ho inconsapevolmente adottato un metodo che mi aiuta a ricordare gli accordi. Dico inconsapevolmente perché non avevo mai dato peso alla cosa positiva che questo "metodo" mi porta; non prima di aver letto questo topic.
Io praticamente, tranne che per gli esercizi di riscaldamento, sono diventato un maniaco delle basi e non suono mai senza. Che sia una base di sola batteria o che sia una backing track vera e propria.
Ho scoperto e mi sono innamorato delle backing track che hanno anche la linea vocale. Se decido di studiare un semplice brano, dopo aver preso confidenza con gli accordi, la suono sempre con la base sotto e mi rendo conto che la base stessa mi "chiama" gli accordi. Infatti non seguo più lo spartito e vado avanti a memoria. La cosa positiva è appunto che mi sforzo di seguire il contesto...mi ci calo proprio e, quando sbaglio accordo me ne accorgo.
Magari è un antimetodo ma io lo trovo un ottimo aiuto
Io devo tornare con la mente a una ventina d'anni fa quando suonavo in gruppo: diciamo che molto dipendeva dal brano ma in generale ero solito provare e riprovare (a casa da solo) fino quasi alla nausea perchè poi sapevo che sia alle prove ma soprattutto dal vivo poteva succedere di non sentire quei passaggi chiave che mi "indicavano la via".
Con un gruppo in particolare (Little miss velvet il nome :loveit:), questa tecnica se così posso chiamarla, la applicavamo anche durante le prove per cui si provava anche solo qualche battuta del brano più volte finchè non usciva bene (per noi ovviamente) il passaggio in questione; in questo modo quando eravamo live poteva anche succedere che sentivo solo la batteria ma per me era sufficiente.
Se è un brano che non conosco mi scrivo gli accordi e scrivo delle note, esempio " rit. - accordi - ripete 2 volte " logicamente se è un brano che conosco vado a memoria.
Citazione di: Elliott il 05 Settembre, 2017, 09:44 AM
Io ho inconsapevolmente adottato un metodo che mi aiuta a ricordare gli accordi. Dico inconsapevolmente perché non avevo mai dato peso alla cosa positiva che questo "metodo" mi porta; non prima di aver letto questo topic.
Io praticamente, tranne che per gli esercizi di riscaldamento, sono diventato un maniaco delle basi e non suono mai senza. Che sia una base di sola batteria o che sia una backing track vera e propria.
Ho scoperto e mi sono innamorato delle backing track che hanno anche la linea vocale. Se decido di studiare un semplice brano, dopo aver preso confidenza con gli accordi, la suono sempre con la base sotto e mi rendo conto che la base stessa mi "chiama" gli accordi. Infatti non seguo più lo spartito e vado avanti a memoria. La cosa positiva è appunto che mi sforzo di seguire il contesto...mi ci calo proprio e, quando sbaglio accordo me ne accorgo.
Magari è un antimetodo ma io lo trovo un ottimo aiuto
Bello! anche io ho sempre fatto cosi,però non proprio con la backing track ma magari con il pezzo senza voce,e /o semplicemente suonando sopra il pezzo.
Preferisco quasi sempre ascoltare almeno una volta la canzone però prima di suonarci sopra.
Citazione di: Elliott il 05 Settembre, 2017, 09:44 AM
... e mi rendo conto che la base stessa mi "chiama" gli accordi. Infatti non seguo più lo spartito e vado avanti a memoria. La cosa positiva è appunto che mi sforzo di seguire il contesto...mi ci calo proprio e, quando sbaglio accordo me ne accorgo.
Magari è un antimetodo ma io lo trovo un ottimo aiuto
Secondo me è tutt'altro che un antimetodo, anzi stai allenando l'orecchio molto più di quanto faresti imparando le parti a memoria.