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Quanto studiano i big

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Ombra/luce

Citazione di: shezlacroix il 21 Aprile, 2021, 04:47 PM
Io al momento purtroppo mi limito solo all'esecuzione di riff. Cerco un tutorial sul tubo, lo studio e lo pratico all'infinito. La mia routine è sempre la stessa; accendo il tutto, ripeto 5 volte ogni riff che conosco e alla fine faccio l'ultimo che ho studiato, magari anche per 2 ore. Ho comprato un corso di "guitar gym", ho fatto le prime 3 lezioni delle 10, lo riprenderò in mano piu avanti. Le "tecniche" (tipo palm muting, chaka chaka, funky) riesco ad apprenderle di volta in volta quando si presentano sul riff che voglio imparare.
Magari piu avanti mi evolverò ed inizierò a "studiare" al momento mi piace cosi e riesco a trovare soddisfazione immensa. Ogni volta che eseguo la semplicissima intro di highway to hell....io sono al settimo cielo ;D
Solo il guardare le mie chitarre sui cavalletti o appese al muro e  sapere che non sono più un oggetto alieno; per me è una cosa incredibile, il solo pensiero mi esalta piu di quando prendo su la moto e vado a farmi un turno in pista.
Ma infatti le cose le impari al meglio quando ti ci trovi a doverci avere a che fare, certe cose perlomeno. Il palm muting o i mutaggi in generale li ho imparati a usare SOLO dal momento che ho avuto a che fare col bisogno di farlo, altrimenti sono un'accozzaglia di nozioni in più che inizialmente tendono solo a lasciare dubbi e timori. Io sono partito con mille nozioni in testa, poi oggi con internet le cose possono facilmente scivolare di mano, e sono arrivato a togliermi progressivamente tutte le nozioni che non servivano direttamente allo step che stavo affrontando, la cosa mi ha aiutato tanto, è venuto tutto più semplice e ho acquisito una mente più limpida di prima. Che tu abbia o meno da progredire lo scoprirai da te, se mai ti troverai nella situazione da sentirti limitato allora sarà da puntare alla progressione, se invece sei nella tua condizione di serenità interiore con quel che hai raggiunto va bene così, dipende tutto dal traguardo che uno ricerca!
Ut queant laxis

robland

Citazione di: shezlacroix il 21 Aprile, 2021, 04:47 PM
Io al momento purtroppo mi limito solo all'esecuzione di riff. Cerco un tutorial sul tubo, lo studio e lo pratico all'infinito. La mia routine è sempre la stessa; accendo il tutto, ripeto 5 volte ogni riff che conosco e alla fine faccio l'ultimo che ho studiato, magari anche per 2 ore. Ho comprato un corso di "guitar gym", ho fatto le prime 3 lezioni delle 10, lo riprenderò in mano piu avanti. Le "tecniche" (tipo palm muting, chaka chaka, funky) riesco ad apprenderle di volta in volta quando si presentano sul riff che voglio imparare.
Magari piu avanti mi evolverò ed inizierò a "studiare" al momento mi piace cosi e riesco a trovare soddisfazione immensa. Ogni volta che eseguo la semplicissima intro di highway to hell....io sono al settimo cielo ;D
Solo il guardare le mie chitarre sui cavalletti o appese al muro e  sapere che non sono più un oggetto alieno; per me è una cosa incredibile, il solo pensiero mi esalta piu di quando prendo su la moto e vado a farmi un turno in pista.

:bravo2:


Elliott

Ma infatti quando parlo di ossessione, non mi riferisco a quanto si suona ma...lo stato d'animo con cui lo si fa. Al ritorno di soddisfazione ed all'elemento che la genera.

robland

Citazione di: Elliott il 21 Aprile, 2021, 06:55 PM
Ma infatti quando parlo di ossessione, non mi riferisco a quanto si suona ma...lo stato d'animo con cui lo si fa. Al ritorno di soddisfazione ed all'elemento che la genera.

Se ti riferisci alla frustrazione, credo che sia un passaggio che prima o poi tutti i musicisti sperimentano, sperabilmente transitoria. Tocca fare pace con se stessi, con i propri tempi di apprendimento, con il tempo a disposizione, con gli altri nostri interessi, e anche con i momenti di calo dell'ispirazione.
Poi passano, no? Io in realtà ci ho fatto i conti da subito. Mi sono reso conto dopo pochissimo che per me è uno strumento tanto ostico e per cui non sono proprio portatissimo (il basso invece lo considero un vecchio amico che mi ricambia la stima  :D). Ma a parte fasi momentanee in cui mi chiedo come mi sia venuto in mente di suonare uno strumento così tosto, poi ho scoperto che mi piace insistere, che trovo un piacere in sé nel cimento, nel provare ad alzare l'asticella, nell'esercizio. A volte è persino un qualcosa di terapeutico. E poi certe volte è davvero un godimento! Mi ritrovo molto nelle parole di shez.

Ombra/luce

Citazione di: robland il 22 Aprile, 2021, 05:01 PM
Mi sono reso conto dopo pochissimo che per me è uno strumento tanto ostico e per cui non sono proprio portatissimo
La domanda da auto-porsi è: in base a quale forma di traguardo? Rispetto a chi?
Nel senso, io col tempo ho pian piano annullato il metro di giudizio che mi ero fatto, che forse era troppo alto, basandomi su maestri, anche su internet. La cosa mi portava a vedere come non all'altezza quel che facevo, quando poi mi ascoltavano gli altri, anche chitarristi, e si esaltavano. Allora ho iniziato a dirmi tra me e me: "ma forse non sono così scarso come pensavo". Chiaro che, uno che inizia, si trova a vedere i vari Varini, Orrico, Cicolin, Fanton e si sente non all'altezza, queste persone suonano da decine d'anni e hanno dedicato l'esistenza allo strumento, ci hanno puntato anche in termini professionali.
Dal momento che si lasciano scivolar via questi distorti metri di giudizio che portano solo a malcontento, blocchi e poca autostima, secondo me ci si inizia a divertire con lo strumento davvero.

Lo stesso vale per la teoria, un amatore non ha gli obblighi di un professionista o uno che fa il conservatorio, non dev'essere un blocco il fatto di non avere la cultura teorica di un professionista, bisogna fare, divertirsi con quello che si ha, semmai provare a migliorarsi ma non bisogna sentirsi non capaci solo perchè in giro c'è gente che ne sa di più, è un serpente che si morde la coda, finisce solo per essere un blocco alla propria creatività per mancanza di autostima.
Ut queant laxis

robland

Citazione di: Ombra/luce il 22 Aprile, 2021, 08:02 PM
Citazione di: robland il 22 Aprile, 2021, 05:01 PM
Mi sono reso conto dopo pochissimo che per me è uno strumento tanto ostico e per cui non sono proprio portatissimo
La domanda da auto-porsi è: in base a quale forma di traguardo? Rispetto a chi?
Nel senso, io col tempo ho pian piano annullato il metro di giudizio che mi ero fatto, che forse era troppo alto, basandomi su maestri, anche su internet. La cosa mi portava a vedere come non all'altezza quel che facevo, quando poi mi ascoltavano gli altri, anche chitarristi, e si esaltavano. Allora ho iniziato a dirmi tra me e me: "ma forse non sono così scarso come pensavo". Chiaro che, uno che inizia, si trova a vedere i vari Varini, Orrico, Cicolin, Fanton e si sente non all'altezza, queste persone suonano da decine d'anni e hanno dedicato l'esistenza allo strumento, ci hanno puntato anche in termini professionali.

Le due domande da porsi sono giustissime e molto azzeccate. La seconda per me è facile: non mi viene neanche in mente di paragonarmi né ai protagonisti del mondo youtube (che non sono nati con yt ma hanno dei lunghi trascorsi) né con amici che ancora vivono di musica e che quando eravamo ragazzi già si cimentavano chi con Lukather e chi con Petrucci. Io faccio altro nella vita quindi no problem.
Dunque rispetto a chi: io mi confronto con me stesso. Non sono uno che compete con gli altri (anzi sono il peggior competitor in circolazione), perché ho un competitore interiore assai più severo.

La prima domanda è particolare... sarebbe facile risponderle per finta dicendo: ma in effetti non è un lavoro ecc. Certo, non è un lavoro e certo è un mero hobby però ammetto che mi piacerebbe affrontare certe complessità insite in certi temi musicali e cimentarmi con esse man mano che progredisco.

Il bilancio, in conclusione, è positivo. A parte qualche momento, mi ritrovo molto nel divertimento puro e senza pretese di cui parlava Shezlacroix.

shezlacroix

Non so voi, ma io da quando ho iniziato ad avere la chitarra sempre in mano (ho cominciato 13 mesi fa e non ho MAI saltato un solo giorno fin'ora), sto molto meglio, sono piu rilassato, sono molto piu tollerante al lavoro, affronto tante cose in modo diverso, piu ottimista. Forse perché mi piacciono le sfide "impossibili" (tutti gli hobby o passioni affrontate in 47 anni mi sembrano una passeggiata rispetto alla 6 corde).
Sará, ma nonostante le enormi difficoltá che sto incontrando, continuo a divertirmi e quando mi viene bene un riff, o un passaggio o anche molto meno; mi esalto come quando da piccolo scoprivo un videogioco nuovo e fantastico. Da anni qualcosa non mi dava una soddisfazione/entusiasmo di tale portata. Persino la moto, mia grande passione che mi accompagna da quando di anni ne avevo 13 (si 13.....ho iniziato illegalmente a girare su strada un anno prima dell'etá consentita, di nascosto dai genitori) non mi ha mai toccato cosi nel profondo. Si bello la moto nuova appena presa (la cambiavo ogni 2 anni fino a 10 anni fa), all'inizio, i primi giri, le prime botte del nuovo motore tra le gambe...poi peró...sempre quella insomma gira e rigira.
Lo strumento musicale é magia (la chitarra di piú :D).
Come voi avete scritto, non si puó guardare a come suonano gli YT. E gente che suona da tutta la vita, sono professionisti, quello bene o male é il loro lavoro. e grazie a dio esistono e esiste internet. Mi ricordo le mie prime lezioni di basso a 17/18 anni; mi viene da piangere ora, davanti alle possibilitá che la rete ci offre (tante completamente gratuite)
Dobbiamo guardarci dentro, nel nostro piccolo, apprezzare i nostri risultati (anche se fossero evidentemente scarsissimi, ma se ci fanno stare bene.....vanno bene)
Fender Telecaster MiM Polar white, PRS 245 SE Tobacco burst, Ibanez AZES40 Purist Blue, Epiphone SG worn cherry, Squier Stratocaster 40Th Anniversary SFG, Harley Benton DC-DLX Gotoh Shell Pink
Rig2:Boss Katana MK2 100 watt, Rig3:NUX MG300, PositiveGrid Spark GO


Ombra/luce

Citazione di: shezlacroix il 24 Aprile, 2021, 11:02 PM
Non so voi, ma io da quando ho iniziato ad avere la chitarra sempre in mano (ho cominciato 13 mesi fa e non ho MAI saltato un solo giorno fin'ora), sto molto meglio, sono piu rilassato, sono molto piu tollerante al lavoro, affronto tante cose in modo diverso, piu ottimista. Forse perché mi piacciono le sfide "impossibili" (tutti gli hobby o passioni affrontate in 47 anni mi sembrano una passeggiata rispetto alla 6 corde).
Sará, ma nonostante le enormi difficoltá che sto incontrando, continuo a divertirmi e quando mi viene bene un riff, o un passaggio o anche molto meno; mi esalto come quando da piccolo scoprivo un videogioco nuovo e fantastico. Da anni qualcosa non mi dava una soddisfazione/entusiasmo di tale portata. Persino la moto, mia grande passione che mi accompagna da quando di anni ne avevo 13 (si 13.....ho iniziato illegalmente a girare su strada un anno prima dell'etá consentita, di nascosto dai genitori) non mi ha mai toccato cosi nel profondo. Si bello la moto nuova appena presa (la cambiavo ogni 2 anni fino a 10 anni fa), all'inizio, i primi giri, le prime botte del nuovo motore tra le gambe...poi peró...sempre quella insomma gira e rigira.
Lo strumento musicale é magia (la chitarra di piú :D).
Come voi avete scritto, non si puó guardare a come suonano gli YT. E gente che suona da tutta la vita, sono professionisti, quello bene o male é il loro lavoro. e grazie a dio esistono e esiste internet. Mi ricordo le mie prime lezioni di basso a 17/18 anni; mi viene da piangere ora, davanti alle possibilitá che la rete ci offre (tante completamente gratuite)
Dobbiamo guardarci dentro, nel nostro piccolo, apprezzare i nostri risultati (anche se fossero evidentemente scarsissimi, ma se ci fanno stare bene.....vanno bene)

Io alla chitarra ci vado quando ho l'umore sotto i piedi, quando ho ispirazione creativa, tutto scivola via in quei momenti e, quando ho finito, ho un buon umore. Questo sia con la chitarra che col piano, altro mio grande amore che purtroppo non posso più tanto suonare come vorrei, in quanto una frattura alle ultime dita della mano destra, seppur di un paio d'anni fa, alla lunga, a tenere le dita aperte in quella posizione, mi porta dei reumatismi dolorosi. Sul discorso delle sfide questo l'ho acquisito negli anni di piano, mi divertono allo stesso modo di suonare bene un brano, il fatto di non saper fare bene una cosa è un emozionante stimolo a riuscire a farlo. Difficilmente lascio una cosa perchè non so farla, a meno che non mi renda conto che forse non è il momento e mancano dei tasselli precedenti, generalmente isolo, ci faccio degli esercizi, anche me li invento purchè siano a tema col problema. Non ho quindi la frenesia del voler arrivare a meta, il percorso che c'è nel mezzo mi è divertente ed esaltante ad egual maniera. Dopo il terrificante trauma di angoscia assoluta nell'imparare a slegare le mani col piano, è come se mi si sia sbloccato qualcosa, ho capito che non ci sarebbe mai più stato nulla di tanto traumatico e che, se sono riuscito a padroneggiare quella cosa, sarei riuscito a fare tante altre cose difficili con un pò di pratica mirata e perseveranza.  :laughing:

Totalmente d'accordo che dobbiamo apprezzare i nostri risultati, con spirito autocritico ma senza demoralizzarci perchè lì fuori c'è chi suona meglio di noi, la musica non è una sfida a chi suona meglio, è un nostro percorso che abbracciamo perchè ci appassiona e ci fa star bene.

Mi sa che stamo andando un pò OT però.. ::)
Ut queant laxis

robland

Citazione di: shezlacroix il 24 Aprile, 2021, 11:02 PM
Non so voi, ma io da quando ho iniziato ad avere la chitarra sempre in mano (ho cominciato 13 mesi fa e non ho MAI saltato un solo giorno fin'ora), sto molto meglio, sono piu rilassato, sono molto piu tollerante al lavoro, affronto tante cose in modo diverso, piu ottimista. Forse perché mi piacciono le sfide "impossibili" (tutti gli hobby o passioni affrontate in 47 anni mi sembrano una passeggiata rispetto alla 6 corde).
Sará, ma nonostante le enormi difficoltá che sto incontrando, continuo a divertirmi e quando mi viene bene un riff, o un passaggio o anche molto meno; mi esalto come quando da piccolo scoprivo un videogioco nuovo e fantastico. Da anni qualcosa non mi dava una soddisfazione/entusiasmo di tale portata. Persino la moto, mia grande passione che mi accompagna da quando di anni ne avevo 13 (si 13.....ho iniziato illegalmente a girare su strada un anno prima dell'etá consentita, di nascosto dai genitori) non mi ha mai toccato cosi nel profondo. Si bello la moto nuova appena presa (la cambiavo ogni 2 anni fino a 10 anni fa), all'inizio, i primi giri, le prime botte del nuovo motore tra le gambe...poi peró...sempre quella insomma gira e rigira.

Se ti dicessi che mi sono venduto due moto comprandoci chitarre?  :D

Quello che scrivi è esattamente il mio stato d'animo del 2020. È iniziata la pandemia, il lockdown ecc. Io invece ogni mattina mi svegliavo con la gioia di affrontare la sfida del giorno: avevo un obiettivo e mi mettevo sotto con la chitarra, qualsiasi fosse (era indifferente), ad esercitarmi. Ero arrivato a preparare una quarantina di brani! (Coi miei gravi limiti tecnici ovviamente).

Sono diversi giorni che la sera non accendo neanche la TV: chitarra in mano e quando smetto si è fatta l'una di notte o peggio. E vorrei andare avanti.

Credo tutt'oggi che sia la passione più sana al mondo.

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