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Pennata alternata.... o no?

Aperto da Duccio_71, 09 Ottobre, 2016, 11:31 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Duccio_71

Ciao a tutti,
vorrei condividere con voi un dubbio tecnico, forse potrebbe essere utile anche ad altri.

Riporto tre misure: ognuna, in termini di pennata, va ripetuta come esercizio ad libitum (ovvero le tre misure, identiche come note, vanno intese a se stante e ripetute identicamente a loro stesse come pennata).



La prima misura è la pennata alternata classica: giù-su-giù-su.....
Ma al cambio fra la 4a e 3a corda (La e Si) devo "pennare" in su contrariamente al moto del plettro che passa, con un movimento in giù dalla 4a alla 3a corda. Aumentando la velocità la questione è parecchio scomoda.

La seconda misura rappresenta il pattern di pennata più comodo: una sorta di economy picking, dove il moto in giù del plettro fra le due note suddette non è interrotto. Poi il moto fra il LA e il SOL fra la penultima e l'ultima terzina è confortevole perché ho pennato in su il LA sulla 3a e mi ritrovo subito bene il giù del SOL sulla 4a. Il problema è che, reiterandolo, il pattern non è simmetrico, ovvero siccome l'ultima nota è plettrata in giù la prima della battuta successiva è in su.

La terza misura è alternata pura con salti di corda facili in termini di pennata (in pratica il primo salto di corda è risolto ed il secondo è come la seconda misura), ma parte con pennata in su, non proprio il massimo per l'accento forte.

E' ovvio che ciò che è comodo per ciascuno e funziona allora va bene. Ma mi chiedo se vi sia vantaggio a studiare in maniera ortodossa una tipologia di pennata ai fini dello sviluppo della velocità e se lo studio della pennata alternata "sempre e comunque" col tempo sviluppi un automatismo "giù su giù su" che consenta a lungo andare di non pensare più alla mano destra.

Perché in caso contrario (ovvero uso non esclusivo della alternata) molto dipenderebbe dai pattern utilizzati dalla mano sinistra.
In esempio:

scale a 3 note per corda=economy picking
(se no salti di corda con plettrata contraria)

scale a 4 note per corda=alternate picking
(che asseconda il salto di corda con la direzione della plettrata)

Cosa ne dite?





Fidelcaster

Vorrei sottoporti un punto di vista differente sulla questione: perché dovrebbe essere desiderabile "non pensare più alla mano destra"? Segovia diceva che la mano destra è "il poeta", quella che rende espressivo ciò che suoniamo.

Ad esempio, quell'esercizio consiste in una serie di terzine. Quanto peso vuoi dare alla figura ritmica che lo caratterizza? Qual'è il metodo di pennata che la enfatizza meglio? (Secondo me il "triplet picking": GIÙ-su-giù, GIÙ-su-giù ecc. Più difficile da velocizzare, ma in questo caso musicalmente più efficace.)

Poi, da un punto di vista strettamente ginnico, direi che l'esercizio sarebbe più facile da eseguire se diteggiato diversamente: in particolare, risulterebbe particolarmente facile eseguirlo in economy picking suonando le prime due terzine in quarta posizione e le altro due in terza (prendendo il La con uno stretching dell'indice). Ma, perlappunto, l'economy picking è poi la tecnica con cui è più difficile far suonare quelle terzine come tali!  :etvoila:
:ditanaso:


Vu-meter

Prima di poter dare un'opinione vorrei chiederti : chi ti ha dato questo esercizio ? Lo hai raccolto dalla rete o te lo ha dato un tuo insegnante ?
Se te lo ha dato l'insegnante, non ti ha spiegato perchè ti dava quest esercizio ?

Senza queste informazioni, non saprei proprio cosa dirti ...

Vu :)
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zap

CitazioneMa al cambio fra la 4a e 3a corda (La e Si) devo "pennare" in su contrariamente al moto del plettro che passa, con un movimento in giù dalla 4a alla 3a corda. Aumentando la velocità la questione è parecchio scomoda
e questo poi ti porta scompiglio anche se vuoi reiniziare l'esercizio,perchè l'ultima pennata è in giù ed anche l'inizio dell'esercizio,fossi in te cambierei quel passaggio,magari è solo un errore tipografico.

Duccio_71

@Fidel: la mia intenzione non sarebbe quella di suonare con la destra "inconsapevolmente", ma ritengo - magari sbagliando - che per raggiungere una buona velocità - anch'essa d'altronde un mezzo espressivo - occorra anche mettere "in cascina" qualche automatismo meccanico.

Bella la citazione di Segovia: molto più prosaicamente mi è venuto in mente un amico chitarrista che mi diceva che la chitarra si suona con la destra perché è lì che sta il difficile!

Prendo comunque atto, se non erro, che tu cambieresti la diteggiatura della sinistra per adattarla al pattern della pennata che preferisci. Non sempre tuttavia questo è possibile o "conveniente" dal punto di vista "ergonomico"....

@Vu: non è né roba che mi ha dato l'insegnante (che non ho :cry2:) né che ho trovato in rete. L'esercizio l'ho scritto io ispirandomi ad una sequenza del "Vichingo con la Strato" (indovina chi è ;D), ma rappresenta una situazione un po' tipica nella quale mi trovo spesso studiando scale e/o frasi. Ovvero l'incertezza se applicarmi pedissequamente sulla alternata anche sul salto di corda o tentare sempre approcci di economia di pennata (detta anche "come viene viene" :D).

@Zap: non ho inteso, la sequenza l'ho scritta io e se ripeti in maniera continua e sequenziale la prima battuta (ogni battuta va considerata a sé stante, da ripetersi indefinitamente) la pennata risulta essere sempre rigorosamente alternata. Diversamente a quanto avviene per quanto riguarda la seconda battuta...

zap

Quindi sono tre esercizi distinti e ripetibili ad oltranza,presi singolarmente giusto?
Io credevo che era un esercizio unico.
Comunque,considerando che nella prima misura e mi pare stesse note suonate su stesse corde,non riesco a spiegarmi quella doppia pennata in giù che poi va a scombinare tutto,
insomma,nella seconda misura,tra la prima e la seconda terzina di note,a che serve quella doppia pennata in giù?

Duccio_71

Sì zap, sono tre esercizi diversi. Nel secondo esercizio quella doppia pennata in giù fra il LA e il SI nel salto di corda è quella che mi viene più naturale per plettrare senza alterare la direzione del plettro nel salto di corda. E' comunque un "principio" di economy picking (o forse di sweep picking? boh, chiamiamolo come ci pare!) consigliato da diversi maestri (Gambale, Zappa etc). Se provo ad accelerare l'esecuzione mi accorgo che "naturalmente" tendo ad eseguire la pennata come nel secondo esercizio.
Nota che se non si "incasinasse" la plettrata non essendo il pattern simmetrico (il secondo giro del secondo esercizio partirebbe con la pennata in su, come hai notato), il tutto sarebbe perfetto, come lo sono i patter di scale a tre note per corda dove la pennata "economica" è giu su giu giu su giu giu su giu in senso ascendente. Fra due giù c'e il salto di corda.
Spero di essermi spiegato, ma è più difficile da dire che da fare. Ci vediamo per una birra con la chitarra? ::)


zap

Oh capito,è l'economy picking che mi frega,fin quando è possibile cerco di suonare sempre in pennata alternata,devo essere sincero non sono un fan di sweep picking e legati vari,anche se mi rendo che per suonare certe cose,sarebbe impossibile senza.

Duccio_71

Per spiegarmi ancora meglio: Sol misolidio tre note per corda ascendente. La prima battuta in pennata alternata "secca" come la suoneresti tu Zap. In seconda battuta senza cambiare direzione del plettro nel salto di corda come viene "naturale" a me e come la suona Fidel (per altro motivo dovuto alla giusta accentazione delle terzine).


zap

Ok ancora più chiaro adesso,però noto pure che essendo tutte note della stessa durata,non capisca la necessità di 'zoppicare' nel suonare questa scala.

Duccio_71

Zap scusa, nn ho capito cosa intendi per "zoppicare"... :sorry:

zap

Non mi garba il movimento in più che devo fare per poi pennare in giù,tra le note 3 e 4 e poi di nuovo tra la 6 e 7 e così via dalla 9 alla 10,se va fatto in velocità lo vedo più come ostacolo piuttosto che aiuto per la fluidità.
Poi ripeto,magari sono meccanismi che una volta consolidati daranno buoni frutti,la mia è semplice curiosità dato che non sono e non conosco tecniche per suonare velocemente.

Duccio_71

E' perché tu sei un "plettratore" alternato innato! ::)
Il senso della seconda modalità è quello di creare nell'insieme un moto discendente lungo le corde che alla fine dovrebbe risultare più fluido. Ma comunque è una questione di comodità, esiste chi alternando guadagna velocità considerevoli comunque.

E questo era il senso della mia domanda, se, ai fini della fluidità ritenete che la pennata alternata sia sempre e comunque da perseguire o se ritenete più naturali modalità di plettrata diverse, fino a conformare le diteggiature della sinistra in funzione dei pattern di plettrata della destra.


Fidelcaster

Personalmente, sto cercando di sviluppare l'alternata come tecnica di base, diciamo, in modo da poter utilizzare triplet picking, economy picking e legature  per ottenere effetti musicali particolari. Mi ispiro indegnamente allo stile esecutivo di Jonathan Kreisberg.
:ditanaso:

zap

CitazioneE questo era il senso della mia domanda, se, ai fini della fluidità ritenete che la pennata alternata sia sempre e comunque da perseguire o se ritenete più naturali modalità di plettrata diverse
Ah ecco,ora si è diradata del tutto la nebbia  ;D

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