Jamble Forum

Didattica => Esercizi => Discussione aperta da: Maxguitargym il 22 Aprile, 2018, 12:55 PM

Titolo: La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 22 Aprile, 2018, 12:55 PM
https://www.youtube.com/channel/UC1yCmwGgVle3gw_mzpOVF5w



Ciao a tutti.

Spesso quando si suona uno strumento, difficilmente si pensa a qualcosa che per un motivo per l'altro possa farti smettere....
Le cause possono essere molteplici.
Di solito le principali sono fisiche o psicologiche.
Potrei citare anche quelle economiche, ma vanno di pari passo a braccetto con quelle psicologiche.
E quando c'è un problema fisico di conseguenza c'è anche a livello psicologico. Si potrebbe dire che non esiste l'uno senza l'altro.
Dopo 30 anni di musica. Di gruppi e concerti.
Di insegnamento.
Mai più un giorno avrei immaginato che mi sarei fermato per quasi 10 anni...
E per fermato non intendo suonare ogni tanto, ma non toccare più la chitarra per anni e anni...
La mia pecca è stata quella di dare per scontato che alle mie mani non sarebbe mai successo nulla. Mi allenavo per ore e ore anche di notte, spesso senza mai realmente riposarmi o recuperare..
Gli sforzi eccessivi per la pratica della pesistica pesante..
Alla fine tutto questo mix mi ha portato a conoscenza di patologie dolorose chiamate tendiniti e altre infiammazioni simpaticissime che colpiscono la mano.
Sono praticamente ripartito da zero.
Ho dovuto ingoiare l'orgoglio di una vita di musica e come un bambino che mette piede per la prima volta sulla bicicletta, ho dovuto riprendere a pedalare.
Dopo questa esperienza, ho scelto di indirizzare queste mie conoscenze verso tutte quelle persone che hanno subito il mio stesso stop, sia fisico che psicologico.
Prima di aprire il canale su YouTube, ho ripreso a dare lezioni ma non nel classico e canonico modo di un tempo.
L'insegnante non è più un insegnante ma un allenatore, una specie di personal trainer che ti segue sul campo.
Non si parla più di musica e di brani, ma di allenamento ginnico mirato.
Una volta svuotata la mente dai dogmi a cui siamo abituati, ci si apre verso un altro tipo di visione leggermente più ampia.
Non dobbiamo più suonare per apparire o per stare su un palco, ma dobbiamo ricostruirci partendo veramente da zero.
Qualcuno mi diceva " Cosa vuoi che sia suonare la chitarra è come andare in bicicletta una volta imparato....."
Forse.....
Ma quando ci stai sopra e le tue mani non rispondono ai comandi del cervello e senti la crisi a un passo da te.... E vorresti far volare fuori la la chitarra dalla finestra chiusa ovviamente...beh...
Altro che la bicicletta....
Ecco il motivo per cui ho voluto creare questo canale.
Condividere con altri questa mia esperienza non solo con i ragazzi che seguo qui in zona Legnano (lì chiamo ragazzi perché in cuor loro lo sono ancora [emoji13]), ma allargare il tutto su un campo un po' più vasto.
Come potrete vedere in maniera semplice, oserei dire frugale.

[emoji106]

Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Max Maz il 22 Aprile, 2018, 01:17 PM
Vado a vedere
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 22 Aprile, 2018, 01:40 PM
Citazione di: Max Maz il 22 Aprile, 2018, 01:17 PM
Vado a vedere
[emoji106]

Mi hanno detto che per risultare più efficace dovrei utilizzare le sovraimpressioni e i fondali di cartapesta....
Diciamo che Hollywood può attendere....[emoji13][emoji13][emoji13]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Elliott il 22 Aprile, 2018, 01:41 PM
Interessante,

Appena posso ci faccio un giro  :reallygood:
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: marcpag il 22 Aprile, 2018, 01:55 PM
Visti diversi dei tuoi video, specie quelli dedicati agli esercizi ginnici delle nostre mani e non solo, trovandoli davvero interessanti. Io è da tempo che ho iniziato a curare quest'aspetto, direi fondamentale, sia perché ho ripreso a suonare dopo una lunga pausa e sia perché riprendendo a fare sport, prettamente aerobico, ho valutato che lo stretching è fondamentale come l'esercizio motorio stesso. Non ho mai esagerato in nulla nella mia vita, anche se gli altri ti dicono di spingere fino a farti uscire l'anima dalle orecchie, ma solo la costanza nel fare il giusto, ogni giorno, credo che porti a risultati eccellenti; il problema è farlo ogni giorno! :acci:
Complimenti per il tuo lavoro/passione, nessuno fino ad ora aveva fatto un lavoro del genere.
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 22 Aprile, 2018, 02:22 PM
Citazione di: marcpag il 22 Aprile, 2018, 01:55 PM
Visti diversi dei tuoi video, specie quelli dedicati agli esercizi ginnici delle nostre mani e non solo, trovandoli davvero interessanti. Io è da tempo che ho iniziato a curare quest'aspetto, direi fondamentale, sia perché ho ripreso a suonare dopo una lunga pausa e sia perché riprendendo a fare sport, prettamente aerobico, ho valutato che lo stretching è fondamentale come l'esercizio motorio stesso. Non ho mai esagerato in nulla nella mia vita, anche se gli altri ti dicono di spingere fino a farti uscire l'anima dalle orecchie, ma solo la costanza nel fare il giusto, ogni giorno, credo che porti a risultati eccellenti; il problema è farlo ogni giorno! :acci:
Complimenti per il tuo lavoro/passione, nessuno fino ad ora aveva fatto un lavoro del genere.
Ti ringrazio molto Marc.
Sai che alcuni mi hanno chiesto perché non metto un video in cui insegno il solo di Hotel California?......
Pare che sia la moda del momento....
Ma battute a parte, mettermi in video non è stata per me è una cosa semplicissima.
Un conto è insegnare dentro casa o andando dalla persona interessata, un conto è farlo davanti a una videocamera..
Oltretutto nei miei primi video non c'era nessun editing, poi qualcuno mi ha detto che forse era meglio mettere qualcosa del genere giusto un po'..
Ma io non sono certo lì per apparire e oltretutto le mie ciabatte, la dicono assai lunga sul carattere del sottoscritto. [emoji13]
La mia esperienza con la pesistica e quindi sull'uso degli attrezzi in questo contesto è servita moltissimo.
Poi è venuta tutta quella parte che riguarda i problemi motori della mano e del braccio.
Questa è una consapevolezza che purtroppo un chitarrista o bassista o pianista che sia, spesso non prende in considerazione.
A meno di non avere le mani assicurate ai Lloyd's di Londra. [emoji32]
Diciamo che ce ne accorgiamo a volte quando è un po' tardi......
Perlomeno questo è stato il mio caso.
Sono finito in un mix di sovrallenamento sia psicologico che fisico. Cercare le velocità interstellari e le esecuzioni da cardiopalma alla fine.......per alcuni, può anche diventare controproducente se mal interpretato e soprattutto mal gestito.
Oggi che ne so un po' di più e le mie mani sono tornate a rispondere agli impulsi cerebrali (Premetto che la Telecaster che uso nei video, ha una crepa nel corpo e un buco non mi ricordo dove.....dovuti ad un momento no, non è ancora finita fuori dalla finestra. [emoji39]), mi posso dire quasi fuori dal tunnel. 
Il messaggio comunque è:
Ce la si può ancora fare!
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Elliott il 22 Aprile, 2018, 02:26 PM
Ho fatto un giro nel canale ed è notevolissimo, complimenti.
Ci devo tornare con calma per cspire quali esercizi fare/quando.

Appena mi collego da PC ci passo in po' di tempo.

:thanks:
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 22 Aprile, 2018, 02:46 PM
Citazione di: Elliott il 22 Aprile, 2018, 02:26 PM
Ho fatto un giro nel canale ed è notevolissimo, complimenti.
Ci devo tornare con calma per cspire quali esercizi fare/quando.

Appena mi collego da PC ci passo in po' di tempo.

:thanks:
Ti ringrazio per il notevolissimo! [emoji32]
Per qualsiasi cosa rimango a disposizione. [emoji6]

Magari nei prossimi video per risultare più professionale mi metterò un paio di scarpe prometto. [emoji16]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: marcpag il 22 Aprile, 2018, 03:11 PM
Citazione di: Maxguitargym il 22 Aprile, 2018, 02:22 PM

Ti ringrazio molto Marc.
Sai che alcuni mi hanno chiesto perché non metto un video in cui insegno il solo di Hotel California?......
Pare che sia la moda del momento....
Ma battute a parte, mettermi in video non è stata per me è una cosa semplicissima.
Un conto è insegnare dentro casa o andando dalla persona interessata, un conto è farlo davanti a una videocamera..
Oltretutto nei miei primi video non c'era nessun editing, poi qualcuno mi ha detto che forse era meglio mettere qualcosa del genere giusto un po'..
Ma io non sono certo lì per apparire e oltretutto le mie ciabatte, la dicono assai lunga sul carattere del sottoscritto. [emoji13]
La mia esperienza con la pesistica e quindi sull'uso degli attrezzi in questo contesto è servita moltissimo.
Poi è venuta tutta quella parte che riguarda i problemi motori della mano e del braccio.
Questa è una consapevolezza che purtroppo un chitarrista o bassista o pianista che sia, spesso non prende in considerazione.
A meno di non avere le mani assicurate ai Lloyd's di Londra. [emoji32]
Diciamo che ce ne accorgiamo a volte quando è un po' tardi......
Perlomeno questo è stato il mio caso.
Sono finito in un mix di sovrallenamento sia psicologico che fisico. Cercare le velocità interstellari e le esecuzioni da cardiopalma alla fine.......per alcuni, può anche diventare controproducente se mal interpretato e soprattutto mal gestito.
Oggi che ne so un po' di più e le mie mani sono tornate a rispondere agli impulsi cerebrali (Premetto che la Telecaster che uso nei video, ha una crepa nel corpo e un buco non mi ricordo dove.....dovuti ad un momento no, non è ancora finita fuori dalla finestra. [emoji39]), mi posso dire quasi fuori dal tunnel. 
Il messaggio comunque è:
Ce la si può ancora fare!

Ma infatti non avrei scritto quelle parole se non avessi visto una persona genuina e senza un secondo fine. Ho notato anche che sei una persona che con il rigore e la perseveranza è riuscita a risolvere un problema fisico che è la paura di tutti i musicisti professionisti e non.
Ne sento parlare da anni di musicisti sia classici che non che hanno avuto gravi infiammazioni dei tendini tanto da aver abbandonato la carriera solistica!

CitazioneSai che alcuni mi hanno chiesto perché non metto un video in cui insegno il solo di Hotel California?......
Pare che sia la moda del momento....

Si ho sentito che lo hai detto in un tuo video, lascia perdere! :facepalm2:
Non credo sia il focus del tuo canale almeno per il momento, di tutorial c'è ne sono a bizzeffe sul tubo. Se seguissero alla lettera i tuoi esercizi la suonerebbero a testa in giù bendati su uno strapiombo a mille metri d'altezza.

CitazioneOltretutto nei miei primi video non c'era nessun editing, poi qualcuno mi ha detto che forse era meglio mettere qualcosa del genere giusto un po'..
Ma io non sono certo lì per apparire e oltretutto le mie ciabatte, la dicono assai lunga sul carattere del sottoscritto.

Anzi nel prossimo video voglio anche le galline attorno a te, eheheheh! :laughing:
Vai benissimo così!

CitazioneSono finito in un mix di sovrallenamento sia psicologico che fisico. Cercare le velocità interstellari e le esecuzioni da cardiopalma alla fine.......per alcuni, può anche diventare controproducente se mal interpretato e soprattutto mal gestito.
Oggi che ne so un po' di più e le mie mani sono tornate a rispondere agli impulsi cerebrali (Premetto che la Telecaster che uso nei video, ha una crepa nel corpo e un buco non mi ricordo dove.....dovuti ad un momento no, non è ancora finita fuori dalla finestra. ), mi posso dire quasi fuori dal tunnel.

Caspita!
Io ho capito che inconsciamente quando vogliamo fare roba alla velocità della luce non lo stiamo facendo veramente per noi ma per stupire qualcun'altro nel nostro immaginario reale. Ho smesso da tempo di ascoltare iperboli musicali poiché dopo l'iniziale stupore non mi rimane nulla nel cuore o nella mente. Ci sono invece "melodie" che sono rimaste scolpite nella storia della musica che si son mangiate iperboli musicali come dei grossi buchi neri.
Se oggi il guitar hero è ormai anacronistico, non lo sono certo personaggi mitici della musica che con molte meno note hanno fatto sognare e nascere al chiaro di luna fantastici amori! :guitar: :loveit:
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 22 Aprile, 2018, 04:32 PM
Citazione di: marcpag il 22 Aprile, 2018, 03:11 PM
Citazione di: Maxguitargym il 22 Aprile, 2018, 02:22 PM

Ti ringrazio molto Marc.
Sai che alcuni mi hanno chiesto perché non metto un video in cui insegno il solo di Hotel California?......
Pare che sia la moda del momento....
Ma battute a parte, mettermi in video non è stata per me è una cosa semplicissima.
Un conto è insegnare dentro casa o andando dalla persona interessata, un conto è farlo davanti a una videocamera..
Oltretutto nei miei primi video non c'era nessun editing, poi qualcuno mi ha detto che forse era meglio mettere qualcosa del genere giusto un po'..
Ma io non sono certo lì per apparire e oltretutto le mie ciabatte, la dicono assai lunga sul carattere del sottoscritto. [emoji13]
La mia esperienza con la pesistica e quindi sull'uso degli attrezzi in questo contesto è servita moltissimo.
Poi è venuta tutta quella parte che riguarda i problemi motori della mano e del braccio.
Questa è una consapevolezza che purtroppo un chitarrista o bassista o pianista che sia, spesso non prende in considerazione.
A meno di non avere le mani assicurate ai Lloyd's di Londra. [emoji32]
Diciamo che ce ne accorgiamo a volte quando è un po' tardi......
Perlomeno questo è stato il mio caso.
Sono finito in un mix di sovrallenamento sia psicologico che fisico. Cercare le velocità interstellari e le esecuzioni da cardiopalma alla fine.......per alcuni, può anche diventare controproducente se mal interpretato e soprattutto mal gestito.
Oggi che ne so un po' di più e le mie mani sono tornate a rispondere agli impulsi cerebrali (Premetto che la Telecaster che uso nei video, ha una crepa nel corpo e un buco non mi ricordo dove.....dovuti ad un momento no, non è ancora finita fuori dalla finestra. [emoji39]), mi posso dire quasi fuori dal tunnel. 
Il messaggio comunque è:
Ce la si può ancora fare!

Ma infatti non avrei scritto quelle parole se non avessi visto una persona genuina e senza un secondo fine. Ho notato anche che sei una persona che con il rigore e la perseveranza è riuscita a risolvere un problema fisico che è la paura di tutti i musicisti professionisti e non.
Ne sento parlare da anni di musicisti sia classici che non che hanno avuto gravi infiammazioni dei tendini tanto da aver abbandonato la carriera solistica!

CitazioneSai che alcuni mi hanno chiesto perché non metto un video in cui insegno il solo di Hotel California?......
Pare che sia la moda del momento....

Si ho sentito che lo hai detto in un tuo video, lascia perdere! :facepalm2:
Non credo sia il focus del tuo canale almeno per il momento, di tutorial c'è ne sono a bizzeffe sul tubo. Se seguissero alla lettera i tuoi esercizi la suonerebbero a testa in giù bendati su uno strapiombo a mille metri d'altezza.

CitazioneOltretutto nei miei primi video non c'era nessun editing, poi qualcuno mi ha detto che forse era meglio mettere qualcosa del genere giusto un po'..
Ma io non sono certo lì per apparire e oltretutto le mie ciabatte, la dicono assai lunga sul carattere del sottoscritto.

Anzi nel prossimo video voglio anche le galline attorno a te, eheheheh! :laughing:
Vai benissimo così!

CitazioneSono finito in un mix di sovrallenamento sia psicologico che fisico. Cercare le velocità interstellari e le esecuzioni da cardiopalma alla fine.......per alcuni, può anche diventare controproducente se mal interpretato e soprattutto mal gestito.
Oggi che ne so un po' di più e le mie mani sono tornate a rispondere agli impulsi cerebrali (Premetto che la Telecaster che uso nei video, ha una crepa nel corpo e un buco non mi ricordo dove.....dovuti ad un momento no, non è ancora finita fuori dalla finestra. ), mi posso dire quasi fuori dal tunnel.

Caspita!
Io ho capito che inconsciamente quando vogliamo fare roba alla velocità della luce non lo stiamo facendo veramente per noi ma per stupire qualcun'altro nel nostro immaginario reale. Ho smesso da tempo di ascoltare iperboli musicali poiché dopo l'iniziale stupore non mi rimane nulla nel cuore o nella mente. Ci sono invece "melodie" che sono rimaste scolpite nella storia della musica che si son mangiate iperboli musicali come dei grossi buchi neri.
Se oggi il guitar hero è ormai anacronistico, non lo sono certo personaggi mitici della musica che con molte meno note hanno fatto sognare e nascere al chiaro di luna fantastici amori! :guitar: :loveit:

Grazie davvero per tutto quello che hai scritto, sono commenti come questi che mi spingono ad andare avanti in quello che sto facendo. [emoji106]
Fantastico mi hai ricordato della gallina citata in un video! Dove appunto definisco il tutto molto casereccio. [emoji23]

Musicalmente sono nato nel 1978 sull'onda di un bellissimo periodo musicale che tutti noi ben conosciamo. Pane e Pink Floyd, pane e Van Halen.
Poi il mio indirizzo primario è stato quello classico, difatti i primi rudimenti e insegnamenti sono stati assolutamente su base classica. Il transfert poi sulla chitarra elettrica è stato quasi d'obbligo.
La velocità..
Negli anni 80 ricordo che si ascoltavano molto questi chitarristi americani che andavano tanto di gran moda specialmente Il buon vecchio Eddie Van Halen.
Gente come Tony MacAlpine, Vinnie Moore, George Bellas qualcuno se lo ricorda?
E tutti gli schredder più famosi dell'epoca.
Ma qui era molto difficile tirare fuori dal pozzo certe cose anche perché non esistevano scuole allora che insegnassero chitarra rock. Sono arrivate dopo con il CPM a Milano ecc.
Siamo comunque stati un po' tutti ammalati da questi personaggi come Malmsteen, Steve Vai, Satriani ecc.
Oggi vedo tutto questo con occhi assolutamente diversi.
La velocità va vista semplicemente come un miglioramento, come quando uno riprende a camminare e comincia a fare qualche passo per poi via via percorrere più strada.
Ma non deve essere il fine primario.
Nei miei video ho messo a dimostrazione che ce la si può fare, determinati fraseggi eseguiti a diverse velocità.
Avrei dovuto mettere il video se lo avessi fatto, di quando ho ripreso in mano la chitarra..
Quello sì che sarebbe stato interessante.
Le patologie come le tendiniti e altri stati infiammatori della mano, anche le più o meno semplici epicondiliti, se trascurate diventano delle brutte gatte da pelare.....
Di notte fai fatica a dormire perché a meno di non imbottirsi di antidolorifici, il dolore ti perseguita fino a quasi al mattino. E non c'è posizione che sia comoda....
Le mani ti si addormentano perché l'interessamento dei tendini provoca anche il classico effetto manomorta (che non è quella che di solito può capitare sugli autobus alle donne [emoji23]).
Quindi ti svegli al mattino che devi sbattere la mano contro il bordo del letto per risvegliarla.... E la cosa non è assolutamente piacevole..
Io poi ho dato a tutto questo il colpo di grazia con il sollevamento pesi perché anche lì non mi sono mai tanto limitato.....
Quando poi passi sulla chitarra e senti che non reggi più di tanto sulla tastiera...
Senti il dolore partire dalla mano, dai tendini dell'avambraccio fino al gomito e anche più su.
Fin dentro al cervello credimi..
Hai voglia a prendere anti-infiammatori... Cosa che io mi sono ampiamente rifiutato di fare per non distruggermi lo stomaco.
Poi cosa molto importante, è il subentro psicologico che avviene quando ti vedi sulla chitarra in quello stato sapendo bene come eri prima... In un primo momento te ne freghi e cerchi di non dare più di tanto importanza alla cosa, tanto non sei né famoso né tantomeno ti sei arricchito con la chitarra per cui puoi anche mollare il colpo...
Ma poi, le tre decadi di esperienza sulla testa cominciano a farsi sentire.
La gente che incontri si fa meraviglia del fatto che hai smesso di suonare.
È tutta una sequela di "ma come mai, possibile!,ma non ci credo, ma tu non puoi aver smesso" e cose di questo genere.
E alla fine tu ci scherzi sopra dicendo che sei andato in pensione prematuramente.
Ma dentro di te ci stai malissimo, non lo vuoi ammettere, ma il chitarrista dentro di te sta bruciando più che mai.
È per questo che a un certo punto devi risalire La Collina che hai disceso anno per anno..
Devi superare il classico punto di rottura che è quello del dolore, delle dita che non vogliono muoversi, della tua testa che ti dice lascia perdere che tanto non serve a niente e tutte queste belle cose. 
Io non ho avuto a fianco nessuno se non mia moglie che cercava in qualche maniera di spronarmi con molte difficoltà..
Ho messo insieme tutte le cose che ho imparato in questi ultimi anni e in maniera quasi direi ascetica, mi sono chiuso nella stanza dove giro i video, e li ho messo insieme il tutto, imprecando a non finire....
Non so quante volte ho maledetto la famosa pallina di gomma, ma grazie a tutte queste cose e a tanto altro ancora, sono riuscito ad arrivare in cima alla collina.
Adesso però, bisogna salire in montagna!!

[emoji33][emoji33][emoji33][emoji33][emoji33][emoji33]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Vu-meter il 22 Aprile, 2018, 06:31 PM
Ciao Max , perdonami se ho editato una piccola cosa, sul finale del tuo post, per renderlo in linea con il Regolamento, che ti invito a leggere, essendo un po' diverso da quello 'usuale' in altri luoghi del web.

Un abbraccio.  :abbraccio:
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 22 Aprile, 2018, 06:56 PM
Citazione di: Vu-meter il 22 Aprile, 2018, 06:31 PM
Ciao Max , perdonami se ho editato una piccola cosa, sul finale del tuo post, per renderlo in linea con il Regolamento, che ti invito a leggere, essendo un po' diverso da quello 'usuale' in altri luoghi del web.

Un abbraccio.  :abbraccio:
Ah ok chiedo scusa, mi è venuto di getto. Hai fatto benissimo, grazie e un abbraccio anche da parte mia. [emoji106][emoji106]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Vu-meter il 22 Aprile, 2018, 09:14 PM
Citazione di: Maxguitargym il 22 Aprile, 2018, 06:56 PM
Citazione di: Vu-meter il 22 Aprile, 2018, 06:31 PM
Ciao Max , perdonami se ho editato una piccola cosa, sul finale del tuo post, per renderlo in linea con il Regolamento, che ti invito a leggere, essendo un po' diverso da quello 'usuale' in altri luoghi del web.

Un abbraccio.  :abbraccio:
Ah ok chiedo scusa, mi è venuto di getto. Hai fatto benissimo, grazie e un abbraccio anche da parte mia. [emoji106][emoji106]

Grazie mille.  :abbraccio:
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 23 Aprile, 2018, 01:46 PM
A breve un prossimo video su come riordinare le idee sul sincronismo mano destra/mano sinistra e quindi uso del plettro.
[emoji123]

Per gli accoliti, ci sarà anche una parte dedicata alla fustigazione corporea con il cavo della chitarra... [emoji33][emoji33][emoji33]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Elliott il 23 Aprile, 2018, 01:48 PM
Citazione di: Maxguitargym il 23 Aprile, 2018, 01:46 PM

Per gli accoliti, ci sarà anche una parte dedicata alla fustigazione corporea con il cavo della chitarra... [emoji33][emoji33][emoji33]

...aggoungerei anche il filo delle cuffie  >:(
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 23 Aprile, 2018, 01:50 PM
Citazione di: Elliott il 23 Aprile, 2018, 01:48 PM
Citazione di: Maxguitargym il 23 Aprile, 2018, 01:46 PM

Per gli accoliti, ci sarà anche una parte dedicata alla fustigazione corporea con il cavo della chitarra... [emoji33][emoji33][emoji33]

...aggoungerei anche il filo delle cuffie  >:(
Grande hai ragione mi hai dato una buona idea! [emoji108]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Sensei il 23 Aprile, 2018, 02:22 PM
Grazie per quello che stai facendo..
L'argomento mi tocca da vicino sia per la carriera sportiva interrotta da un infortunio,  sia per la pratica dello strumento interrotta per anni.Riavvicinarsi non è facile, in entrambi i percorsi, e trovare persone come te che non solo hanno la perseveranza di farlo, ma anche di condividerlo..beh non è banale di questi tempi.
Bell'esempio.
:thanks:
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Road2k il 23 Aprile, 2018, 02:36 PM
Quanta roba!!!! Da MAC cercherò di vedere qualcosa!!!
Complimenti!!!
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 23 Aprile, 2018, 02:53 PM


Citazione di: Sensei il 23 Aprile, 2018, 02:22 PM
Grazie per quello che stai facendo..
L'argomento mi tocca da vicino sia per la carriera sportiva interrotta da un infortunio,  sia per la pratica dello strumento interrotta per anni.Riavvicinarsi non è facile, in entrambi i percorsi, e trovare persone come te che non solo hanno la perseveranza di farlo, ma anche di condividerlo..beh non è banale di questi tempi.
Bell'esempio.
:thanks:

Sono veramente colpito da queste parole e ti ringrazio veramente molto. Anch'io purtroppo ho alle spalle una carriera sportiva interrotta anche abbastanza presto, si parla della fine degli anni 80.. Quella del Trial.
Per cui tutto si è spostato sulla chitarra.
Figurati che adesso mi hanno diagnosticato anche una degenerazione retinica, e quindi i medici mi hanno praticamente detto che devo lasciar perdere la pesistica per sempre. [emoji47]
Infatti faccio tutto questo sperando un giorno di vederci ancora.....
Ma fintanto che ce la faccio vado avanti impassibile poi del doman non v'è certezza si dice così giusto? [emoji39]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Sensei il 23 Aprile, 2018, 03:11 PM
Citazione di: Maxguitargym il 23 Aprile, 2018, 02:53 PM
Figurati che adesso mi hanno diagnosticato anche una degenerazione retinica....., e quindi i medici mi hanno praticamente detto che devo lasciar perdere la pesistica per sempre. [emoji47]
Infatti faccio tutto questo sperando un giorno di vederci ancora.....
Ma fintanto che ce la faccio vado avanti impassibile poi del doman non v'è certezza si dice così giusto? [emoji39]
Ahhhh ma allora siamo veramente sulla stessa barca!!Io per via di una retinopatia sierosa centrale sto smettendo anche con la mia altra passione che è la pittura di soldatini..motivo per il quale ho trovato il coraggio di riprendere la chitarra in mano..perchè tanto ,mi sono detto, per suonare la vista non serve no? ;D
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 23 Aprile, 2018, 03:29 PM
Citazione di: Sensei il 23 Aprile, 2018, 03:11 PM
Citazione di: Maxguitargym il 23 Aprile, 2018, 02:53 PM
Figurati che adesso mi hanno diagnosticato anche una degenerazione retinica....., e quindi i medici mi hanno praticamente detto che devo lasciar perdere la pesistica per sempre. [emoji47]
Infatti faccio tutto questo sperando un giorno di vederci ancora.....
Ma fintanto che ce la faccio vado avanti impassibile poi del doman non v'è certezza si dice così giusto? [emoji39]
Ahhhh ma allora siamo veramente sulla stessa barca!!Io per via di una retinopatia sierosa centrale sto smettendo anche con la mia altra passione che è la pittura di soldatini..motivo per il quale ho trovato il coraggio di riprendere la chitarra in mano..perchè tanto ,mi sono detto, per suonare la vista non serve no? ;D
Per la miseria hai proprio ragione caspita sono basito! Se l'avessimo fatto apposta non saremmo riusciti ad organizzarla così bene! [emoji27]
La mia è una degenerazione pavimentosa, insomma una roba del genere tanto che, l'unico consiglio che mi è stato dato è quello di non fare sforzi elevati....
E capirai, si può dire che tutta la mia vita è stata incentrata sugli sforzi elevati sia per lavoro che non...[emoji48]
Poi mi è stato detto che la colpa è la miopia e blablablablabla...
Fine del discorso, che sono stato sfortunato.....[emoji35]
Perché non a tutti i miopi che fanno pesistica capita questo...
È anche vero che in tanti anni non ho mai fatto una visita oculistica come si deve perché non ho mai avuto problemi..
Vabbè pazienza......[emoji56]
Ovviamente tutto questo mi ha mandato anche a scatafascio il lavoro..
Eh sì, perché facevo consegne su furgone di roba abbastanza pesante, e quindi questa volta hanno scaricato me ma a casa però...
Per cui ho molto tempo per pensare, per fare i video e per costruire una bomba termonucleare in cantina. [emoji88]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Sensei il 23 Aprile, 2018, 03:37 PM
Citazione di: Maxguitargym il 23 Aprile, 2018, 03:29 PM
.... per costruire una bomba termonucleare in cantina. [emoji88]
Ahh tipo il laboratorio del Doc in Ritorno al Futuro..ma hai anche la mega cassa??  :laughing:
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 23 Aprile, 2018, 03:51 PM
Citazione di: Sensei il 23 Aprile, 2018, 03:37 PM
Citazione di: Maxguitargym il 23 Aprile, 2018, 03:29 PM
.... per costruire una bomba termonucleare in cantina. [emoji88]
Ahh tipo il laboratorio del Doc in Ritorno al Futuro..ma hai anche la mega cassa??  :laughing:
Ah beh per quella ci sto pensando! [emoji40]
Avrei giusto un paio di case dei vicini da disintegrare con un accordo di quelli giusti fatto bene. [emoji23]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 24 Aprile, 2018, 01:37 PM
Stamattina ho fatto delle prove fallimentari con lo streaming di YouTube.... Se qualcuno mi ha visto che abbia pazienza, ma ancora mi sto cimentando con queste ardite modernità..[emoji43][emoji27]
Per ora sto ancora battendo la tibia sul sasso come la famosa scimmia nel film 2001 Odissea nello spazio...
Chissà se a furia di battere non ne uscirà qualcosa di buono. [emoji33][emoji33][emoji33][emoji33][emoji111]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Grand Funk il 24 Aprile, 2018, 08:28 PM
Finalmente ho visto qualcosa sul tuo canale su You Tube, molto interessante, in particolare mi è piaciuto quello sullo " Stretching " appena posso, mi esercito con quello e con " Doppio Esercizio e Doppio Lavoro " grazie della condivisione  :reallygood:

:thanks:
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 25 Aprile, 2018, 09:48 AM
Citazione di: Grand Funk il 24 Aprile, 2018, 08:28 PM
Finalmente ho visto qualcosa sul tuo canale su You Tube, molto interessante, in particolare mi è piaciuto quello sullo " Stretching " appena posso, mi esercito con quello e con " Doppio Esercizio e Doppio Lavoro " grazie della condivisione  :reallygood:

:thanks:
Ah ok grazie. [emoji106][emoji106]
Per qualsiasi info sono a disposizione.

Ultimo video messo. [emoji27]


https://youtu.be/XijizZu1dn8
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: marcpag il 25 Aprile, 2018, 01:32 PM
Ciao Max, ottimo video e mi hai fatto venire la curiosità sui prossimi che trovo davvero interessanti! :reallygood:
Però vorrei darti un consiglio, se mi è permesso.
Io, specie in un video didattico, eviterei il suono distorto, si combina male con la tranquillità della tua voce ed il concentrarsi sulle tue parole.
Utilizzerei un overdrive appena accennato per dare corpo al suono combinato al tono un po' chiuso tipo 7 della chitarra.
Questo metterebbe più a fuoco il discorso della pulizia, sia della mano destra che della sinistra, nell'esecuzione dell'esercizio.
Lo accenni un attimo nel video, il suono pulito.
In tal modo fai vedere e sentire come si dovrebbe arrivare all'esecuzione dell'esercizio in maniera corretta.
Poi so bene che per alcuni esercizi è necessario sia farli puliti all'inizio, per meglio mettere in evidenza se commettiamo errori nella pennata o nel posizionamento delle dita, ma è altrettanto importante poi abituarsi ad usare un suono distorto che ha altri parametri di controllo ad es. il muting con il palmo della mano.
Comunque grazie ancora per il tuo lavoro e dedizione! :reallygood: :loveit: :D
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 25 Aprile, 2018, 01:49 PM


Citazione di: marcpag il 25 Aprile, 2018, 01:32 PM
Ciao Max, ottimo video e mi hai fatto venire la curiosità sui prossimi che trovo davvero interessanti! :reallygood:
Però vorrei darti un consiglio, se mi è permesso.
Io, specie in un video didattico, eviterei il suono distorto, si combina male con la tranquillità della tua voce ed il concentrarsi sulle tue parole.
Utilizzerei un overdrive appena accennato per dare corpo al suono combinato al tono un po' chiuso tipo 7 della chitarra.
Questo metterebbe più a fuoco il discorso della pulizia, sia della mano destra che della sinistra, nell'esecuzione dell'esercizio.
Lo accenni un attimo nel video, il suono pulito.
In tal modo fai vedere e sentire come si dovrebbe arrivare all'esecuzione dell'esercizio in maniera corretta.
Poi so bene che per alcuni esercizi è necessario sia farli puliti all'inizio, per meglio mettere in evidenza se commettiamo errori nella pennata o nel posizionamento delle dita, ma è altrettanto importante poi abituarsi ad usare un suono distorto che ha altri parametri di controllo ad es. il muting con il palmo della mano.
Comunque grazie ancora per il tuo lavoro e dedizione! :reallygood: :loveit: :D

Grazie moltissimo per i consigli Marc, avevo in effetti in mente di alternare suono pulito e distorto. [emoji106]
Mi sono accorto di questo riascoltando il video, dove la somma della mia voce sopra la chitarra senza un microfono specifico, ma solo quello del tel, si fonde piuttosto male.. Del resto non sono dotato di attrezzature particolari, faccio tutto per così dire alla buona. [emoji62]
Questi consigli per me sono davvero molto importanti perché mi danno modo di migliorare sempre di più quello che faccio. [emoji106]
Più tardi sarà on-line su YouTube un nuovo video che ho fatto, dove spiego un diverso utilizzo della pallina in gomma.
Pallina che è diventato ormai si può dire una mia compagna fedelissima. [emoji273]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 25 Aprile, 2018, 03:05 PM
https://youtu.be/nx_SAhmfqMU
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 14 Maggio, 2018, 02:22 PM
https://youtu.be/1jD9zZApeNg


Ciao a tutti.
Un nuovo e semplice video con un esercizio di stampo classico, molto utile (almeno lo è stato per me [emoji43]) per aumentare la resistenza alla fatica sulla tastiera. Specialmente in condizioni di ripresa.
[emoji123][emoji106]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Elliott il 14 Maggio, 2018, 02:30 PM
Si ciao...ripasso fra qualche anno  :D
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Max Maz il 14 Maggio, 2018, 02:33 PM
Citazione di: Maxguitargym il 14 Maggio, 2018, 02:22 PM
Esercizio polifunzionale. - YouTube (https://youtu.be/1jD9zZApeNg)


Ciao a tutti.
Un nuovo e semplice video con un esercizio di stampo classico, molto utile (almeno lo è stato per me [emoji43]) per aumentare la resistenza alla fatica sulla tastiera. Specialmente in condizioni di ripresa.
[emoji123][emoji106]

Un bell'esercizio   :thanks:
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 14 Maggio, 2018, 03:41 PM
Citazione di: Elliott il 14 Maggio, 2018, 02:30 PM
Si ciao...ripasso fra qualche anno  :D
Ma no perché Elliot??
Se memorizzi i movimenti e li esegui piano piano, vedrai che è più semplice di quello che sembra.
Non devi fermarti davanti a quello che vedi, perché è quello il problema principale. 
Il mio consiglio è quello di suddividere l'esercizio a blocchi.
Prima cerco di imparare il primo blocco e vado avanti a farlo per un bel po' di tempo.
Poi proseguo con il secondo, poi il terzo e così via.
Ricordati sempre che prima della questione fisica c'è quella psicologica.
La barriera del "non riesco a farlo" è il primo limite da superare.
Ti dico solo questo, una persona che seguo aveva smesso di suonare da molto tempo. A metà febbraio ha iniziato con me questo cammino e oggi che siamo a maggio, questi esercizi li fa tranquillamente.
[emoji106]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 14 Maggio, 2018, 03:42 PM
Citazione di: Max Maz il 14 Maggio, 2018, 02:33 PM
Citazione di: Maxguitargym il 14 Maggio, 2018, 02:22 PM
Esercizio polifunzionale. - YouTube (https://youtu.be/1jD9zZApeNg)


Ciao a tutti.
Un nuovo e semplice video con un esercizio di stampo classico, molto utile (almeno lo è stato per me [emoji43]) per aumentare la resistenza alla fatica sulla tastiera. Specialmente in condizioni di ripresa.
[emoji123][emoji106]

Un bell'esercizio   :thanks:
Grazie Max. [emoji106][emoji106]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: marcpag il 14 Maggio, 2018, 06:49 PM
Davvero un bell'esercizio, in questo periodo sono a corto di idee!
Ottimo il suono pulito. :reallygood:
Grazie. :D :guitar:
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 14 Maggio, 2018, 07:26 PM
Citazione di: marcpag il 14 Maggio, 2018, 06:49 PM
Davvero un bell'esercizio, in questo periodo sono a corto di idee!
Ottimo il suono pulito. :reallygood:
Grazie. :D :guitar:
Grazie Marc, ne ho molti altri in cantiere come questo se ti piacciono. [emoji106]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 29 Maggio, 2018, 04:24 PM
Allora......recentemente mi sono capitati un paio di casi di persone in fase di ripresa che avvertono un problema al polso destro quando suonano una particolare chitarra.
Quando mi è stato esposto il problema sulle prime non riuscivo a capire l'origine di questa sintomatologia dolorosa.
In pratica è un'infiammazione che colpisce il polso nella parte superiore.
Piegando la mano verso il basso e quindi flettendo il polso si avverte un dolore interno abbastanza forte e fastidioso.
Ho subito immaginato che fosse una questione di postura, quindi un problema abbastanza generico e invece....
Una di queste persone in particolar modo, suona quasi sempre una Fender Stratocaster, alternandola ogni tanto con qualche chitarrone anni 80 in suo possesso.
Osservandolo suonare i vari strumenti mi sono subito reso conto che il problema non era tanto nella postura in sé, quanto nella posizione assunta suonando prima la Stratocaster e poi le altre chitarre con Ponte Floyd.
In pratica la posizione "comoda" della Strato non gli fa assumere posizioni strane al polso. Il tutto risulta essere molto perpendicolare.
Invece con in mano una vecchia Jackson e una Charvel con ponte leggermente più alto, mi sono accorto che il suo polso tendeva sempre di più a spostarsi verso l'esterno rapportato alle corde.
Quindi in certi passaggi veloci, si creava una tensione tendinea abbastanza elevata al punto che non accorgendosene, il braccio dal gomito al polso era un pezzo di legno tanto era rigido.
Complice anche la differenza di altezza del ponte, per non stargli addosso con il palmo della mano destra, involontariamente creava una curvatura assolutamente sbagliata.
Questa curvatura col passare dei giorni gli ha provocato questa sintomatologia dolorosa.
Risolvere un problema del genere non è semplice il consiglio più facile sarebbe quello di sconsigliare l'uso delle altre chitarre. Ma ad un appassionato una cosa del genere non esiste proprio, per cui sì è iniziato un cammino a ritroso per recuperare la postura persa e cercare di stabilirne una nuova.
Come dico sempre io è come cambiare sedia..
Tutte le sedie ti fanno stare seduto ma non per questo devono essere tutte comode.
[emoji6]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Grand Funk il 03 Giugno, 2018, 10:18 PM
Oggi sono andato sul tuo canale di YouTube e mi sono esercitato per una mezzora abbondante con " Lo Stretching sulla chitarra " ho trovato l'esercizio molto utile, sicuramente mi aiuta a colmare una carenza che ho, quella di lavorare su quattro tasti, le mie dita hanno difficolta, non si allargano a sufficenza, mentre dopo aver eseguito l'esercizio già andava meglio  ::) per esempio Andy Summer dei Police usa molto questo modo di suonare su quattro tasti, se non si è preparati non è facile eseguire le sue parti, nei giorni a venire mi esercitero' con costanza voglio colmare questo mio gap, sono sicuro che ci riuscirò, grazie a te che hai creato questo bel canale :reallygood:

:thanks:
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Santano il 03 Giugno, 2018, 10:23 PM
Però ricordati di non usare il 25' tasto! Promesso?  :D
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Grand Funk il 03 Giugno, 2018, 10:28 PM
Citazione di: Santano il 03 Giugno, 2018, 10:23 PM
Però ricordati di non usare il 25' tasto! Promesso?  :D

:lol: :lol: :lol:

No, no..... promesso, non lo farò mai più......  :lol:
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Santano il 03 Giugno, 2018, 10:30 PM
Citazione di: Grand Funk il 03 Giugno, 2018, 10:28 PM
Citazione di: Santano il 03 Giugno, 2018, 10:23 PM
Però ricordati di non usare il 25' tasto! Promesso?  :D

:lol: :lol: :lol:

No, no..... promesso, non lo farò mai più......  :lol:

:fan:
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 03 Giugno, 2018, 10:36 PM


Citazione di: Grand Funk il 03 Giugno, 2018, 10:18 PM
Oggi sono andato sul tuo canale di YouTube e mi sono esercitato per una mezzora abbondante con " Lo Stretching sulla chitarra " ho trovato l'esercizio molto utile, sicuramente mi aiuta a colmare una carenza che ho, quella di lavorare su quattro tasti, le mie dita hanno difficolta, non si allargano a sufficenza, mentre dopo aver eseguito l'esercizio già andava meglio  ::) per esempio Andy Summer dei Police usa molto questo modo di suonare su quattro tasti, se non si è preparati non è facile eseguire le sue parti, nei giorni a venire mi esercitero' con costanza voglio colmare questo mio gap, sono sicuro che ci riuscirò, grazie a te che hai creato questo bel canale :reallygood:

:thanks:

Ci credi che per me leggere quello che hai scritto è una grandissima soddisfazione. Se con quello che ho fatto posso aiutare anche una sola persona ho raggiunto il mio scopo.
Ho tante altre cose da aggiungere al canale, devo solo trovare il tempo e la testa per mettere insieme il tutto.... Testa che in questo periodo un po' latita..
Mille grazie ancora carissimo e per qualsiasi cosa sappi che sono a disposizione.
Un abbraccio. [emoji106]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Grand Funk il 03 Giugno, 2018, 10:45 PM
Sicuramente approfitterò della tua disponibilità.....  ::)

:abbraccio:
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 04 Giugno, 2018, 12:43 AM
Citazione di: Grand Funk il 03 Giugno, 2018, 10:45 PM
Sicuramente approfitterò della tua disponibilità.....  ::)

:abbraccio:
Ben felice. [emoji106][emoji106]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 04 Giugno, 2018, 02:07 PM
SINDROME DEI POLLICI PERPLESSI..


Qualcuno di voi si domanderà ma che è sta roba!?
E infatti qui entra in gioco un piccolo aneddoto che vorrei raccontarvi.

Tempo fa ebbi modo di parlare con un chiropratico americano qui da noi per studi.
Parlando del più e del meno ma soprattutto di musica perché anche lui chitarrista e pianista, mi fece una strana domanda.
Mi disse: " Passi mai del tempo a far girare i pollici? "....
Pensando che si riferisse al classico detto di quando non si ha nulla da fare, gli risposi che si, a volte mi capita.
Ma sono uno che non riesce a stare fermo un minuto per cui mi viene molto difficile.
Al che lui mi rispose: " Guarda che non intendevo in senso metaforico. Li fai mai realmente girare i pollici? "
Divertito dal punto di domanda che si era stampato sulla mia faccia mi spiegò la cosa.
In pratica secondo lui ci sono tantissimi movimenti che quotidianamente noi facciamo e altri che non facciamo quasi mai.
Entrando nello specifico nel discorso della meccanica della mano, mi disse proprio che uno di questi movimenti era appunto far girare i pollici.
Da lì il discorso dei pollici perplessi.
Perplessi per modo di dire.
Mi disse di provare a stare 5 minuti di orologio con i palmi in avanti e con i pollici ben aperti e di farli roteare.
Beh vi posso dire che a 5 minuti non ci sono neanche lontanamente arrivato.
Dopo un po' cominciavo a sentire l'articolazione del pollice diventare di legno e il movimento si rallentava sistematicamente secondo per secondo...
A fine test mi disse che questo era uno dei movimenti appunto che noi non facciamo mai.
Ovviamente chi è sottoposto a delle terapie riabilitative o cure di questo genere, questi movimenti li conosce molto bene.
Ma nella normalità uno non ci pensa proprio.
Quindi venendo a noi e a ciò che ci interessa, perché fare questi movimenti?
Perché nella banalità della cosa si nasconde una grande verità.
Tutto ciò chi viene in aiuto ai movimenti meccanici della nostra mano è fondamentale per aumentarne la resistenza e diminuire le possibilità di incappare in eventuali problemi futuri.
Quindi amici miei quando avete cinque minuti di tempo sedetevi tranquillamente e fate girare i vostri pollici, i pollici ringrazieranno. [emoji6]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Vu-meter il 04 Giugno, 2018, 03:34 PM
Bella dritta, thanks.  :thanks:
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: marcpag il 04 Giugno, 2018, 03:48 PM
Ulteriore altro buon consiglio. Pensavo di non riuscirci ma ruotano!  :lol:
Scusa ma con le altre dita intrecciate?
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 04 Giugno, 2018, 04:33 PM
Citazione di: marcpag il 04 Giugno, 2018, 03:48 PM
Ulteriore altro buon consiglio. Pensavo di non riuscirci ma ruotano!  [emoji38]
Scusa ma con le latre dita intrecciate?
[emoji23][emoji23][emoji23][emoji23]

Pian piano arriviamo anche a loro. [emoji23][emoji106]

Comunque mi è successo una volta in sala d'attesa dal medico di mettermi a fare questo giochetto con le dita. La saletta era satura di gente.
Dopo un po' che sono andato avanti con questa cosa ho alzato gli occhi e non c'era più nessuno.....
Chissà come mai....
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 04 Giugno, 2018, 04:40 PM
Vi ricordate la pallina di gomma?
Questa è la mia dopo mesi di uso programmato e intenso.
Come si suol dire " la pallina logora chi non ce l'ha "
[emoji23]

(https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180604/386b55e99ce32cc56b780c982c567227.jpg)(https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180604/4f2f293f7396644c47a21d39fbf9f4c2.jpg)
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Grand Funk il 04 Giugno, 2018, 09:20 PM
Citazione di: Maxguitargym il 03 Giugno, 2018, 10:36 PM
Mille grazie ancora carissimo e per qualsiasi cosa sappi che sono a disposizione.

Anche oggi una bella seduta con " Lo Stretching sulla chitarra " volevo farti una domanda, per fare questo esercizio l'uso del metronomo potrebbe risultare positivo o negativo ? io tendo ad usarlo sempre il metronomo, sono un " fissato " di quell'oggetto.
Un'altra cosa volevo chiederti, nel video dici che dopo aver fatto l'esercizio sentiremo il classico dolore nella parte interna della muscolatura del pollice, questo sintomo l'ho sentito un pochino ieri, oggi quasi per niente, mentre sia ieri che oggi sentivo un poco di dolore sul dorso della mano in modo più accentuato verso il polso, spero sia normale......
Grazie.
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Maxguitargym il 04 Giugno, 2018, 09:44 PM


Citazione di: Grand Funk il 04 Giugno, 2018, 09:20 PM
Citazione di: Maxguitargym il 03 Giugno, 2018, 10:36 PM
Mille grazie ancora carissimo e per qualsiasi cosa sappi che sono a disposizione.

Anche oggi una bella seduta con " Lo Stretching sulla chitarra " volevo farti una domanda, per fare questo esercizio l'uso del metronomo potrebbe risultare positivo o negativo ? io tendo ad usarlo sempre il metronomo, sono un " fissato " di quell'oggetto.
Un'altra cosa volevo chiederti, nel video dici che dopo aver fatto l'esercizio sentiremo il classico dolore nella parte interna della muscolatura del pollice, questo sintomo l'ho sentito un pochino ieri, oggi quasi per niente, mentre sia ieri che oggi sentivo un poco di dolore sul dorso della mano in modo più accentuato verso il polso, spero sia normale......
Grazie.

Certo, se ti trovi comodo lo puoi usare il metronomo.
Il dolore nella parte interna come quello al polso sono assolutamente normali.
Il primo è perché lavora molto l adduttore del pollice, il secondo è l'angolazione assunta dal polso.
Se quello al polso dovesse aumentare, dovresti mettere una foto o mandarmi una foto della posizione che assumi durante l'esercizio. Ma credo andrà tutto ok.
Stasera ho fatto anch'io la mia quotidiana seduta di allenamento.
Sono esercizi che io chiamo friggi-cervelli, perché dopo un po' ti mandano in pappa...
Sono gruppi di movimenti da eseguire uno dopo l'altro senza mai fermarsi.
Assimilata la diteggiatura che varia per tutti, si parte.
Appena riesco faccio un video dimostrativo.
[emoji106]
Titolo: Re:La palestra riabilitativa del chitarrista.
Inserito da: Grand Funk il 04 Giugno, 2018, 10:07 PM
 :thanks: :thanks: :thanks: