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Didattica => Esercizi => Discussione aperta da: marlinux77 il 18 Dicembre, 2018, 07:05 AM

Titolo: Imitare grandi chitarristi
Inserito da: marlinux77 il 18 Dicembre, 2018, 07:05 AM
É un periodo che ci penso e non capisco se è sbagliato il mio approccio alla chitarra...mi spiego, ho sempre strimpellato a casaccio con 4 accordi in croce da sempre.
Da due anni ho preso la cosa sul serio ed ho un maestro che vedo una volta a settimana e sinceramente di passi ne ho fatti e ne sono contento. Solo che non capisco perché io non faccia come molti miei coetanei che non ho la tendenza ad imitare i miti della chitarra, ascolto ovviamente molta musica sia rock che blues e mi piace sentire i riff e le chitarra nei pezzi sia chiaro, ma non mi è mai interessato imitare o mettermi a studiare un pezzo dalla a alla z. Ovviamente ho un chitarrista che mi piace ed John Frusciante, mi piace ascoltare quello che fa con la chitarra ma non ci sclero dietro ad imparare un pezzo perché lo devo fare uguale a lui. Mi studio qualche parte sua, qualche licks blues, ma ho più un approccio per improvvisare e mettere assieme qualcosa su una base.
Tutto questo mi sembra strano perché se ascolto i miei amici in generale suonano imitando i Big...
boh...a me invece interessa più capire per esempio che scale fa Frusciante per utilizzarle io e fare qualcosa, lui poi è un mito nel comporre musica.
Non capisco se sia normale l'approccio che ho io e cioè quello di improvvisare o se sia necessario imparare a copiare qualcosa che hanno fatto altri, perché se fosse necessario ogni tanto mi prenderei un brano è lo rifarei.
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: zap il 18 Dicembre, 2018, 07:16 AM
CitazioneSolo che non capisco perché io non faccia come molti miei coetanei che non ho la tendenza ad imitare i miti della chitarra

Meglio,molto meglio dammi retta.
Ascolta di tutto e cerca di elaborare un tuo stile,diventa sicuramente più interessante...piuttosto che farsi belli con i soli degli altri.
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: Grand Funk il 18 Dicembre, 2018, 09:01 AM
Da sempre la penso come te ( ormai sono " vecchio "  :old: ) non ho mai suonato uguale al disco, ( a parte gli accordi della struttura del brano logicamente ) gli assoli idem, sempre improvvisati eccetto qualche passaggio " obbligato " per richiamare il brano, perciò mi sento di dirti di continuare sulla strada presa, continua lo studio dello strumento che è fondamentale ( il mio maestro mi diceva sempre di non suonare uguale al disco, ma di mettere del mio nel brano ) poi vedrai che uscirà fuori il tuo stile, magari qualche frase che ti piace in modo particolare di qualche assolo puoi farla tua e inserirla nel tuo fraseggio, per il resto ti dico vai bene così.....  :reallygood:
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: Road2k il 18 Dicembre, 2018, 09:17 AM
Credo che cercare di rifare un assolo come l'originale ti consenta di imparare passaggi che invece salteresti perché troppo ostici, sia nella tecnica che nell'intenzione, quindi studiare qualche brano non può ne farti crescere.
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: PaoloF il 18 Dicembre, 2018, 10:31 AM
Citazione di: Road2k il 18 Dicembre, 2018, 09:17 AM
Credo che cercare di rifare un assolo come l'originale ti consenta di imparare passaggi che invece salteresti perché troppo ostici, sia nella tecnica che nell'intenzione, quindi studiare qualche brano non può ne farti crescere.

:quotone:

Condivido il pensiero di Road.
È assolutamente giusto cercare un proprio stile e dare sfogo al proprio lato creativo, ma associare a questo aspetto lo studio di parti scritte da altri può apportare solo benefici, a mio avviso.
Sia perchè può essere di ispirazione (suonare e fare propria una parte non è come averla solo ascoltata), sia perchè ti può mettere di fronte a dei limiti che pensavi di non avere, e di conseguenza stimolare il miglioramento.
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: marlinux77 il 18 Dicembre, 2018, 10:42 AM
Beh si...in realtà con il maestro faccio questo, ossia mi fa fare dei brani dove magari trovo sempre cose nuove, quindi poi le applico a quello che faccio io, quindi in parte questo problema non si pone. Io parlavo della pura esecuzione di un brano che molti fanno precisa al brano e magari ci studiano su due mesi per farla uguale. E' questa che mi annoia e che non capisco, considerando che non mi interessa ne fare cover ne al momento suonare con altri prediligo eseguire delle cose mie. Sento spesso dire da amici che magari suonano anche altri strumenti "senti senti l'assolo di...", "ascolta che ti faccio sentire la parte di...". Se devo sentire l'assolo di tizio o ascoltare la parte di caio faccio prima ad ascoltare il disco e stop. In linea di massima mi piace di più capire come magari mette assieme le scale Frusciante per usarle come voglio, il problema è che Frusciante ne conosce molte di scale e faccio fatica a stargli dietro! :D :D :D :D :D :acci: :acci: :acci:
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: PaoloF il 18 Dicembre, 2018, 11:05 AM
Oltre alla parte teorica, diciamo, da un altro musicista si può anche cercare di carpire il suo modo di suonare, a mio avviso.
Quindi cercare di ottenere un certo tocco, un certo vibrato, un certo bending, ecc... può essere altrettanto motivo di studio.

SRV, per esempio, non credo che stupisca per i "virtuosismi armonici" o di scelta delle scale... quello che rimane impresso e che lascia a bocca aperta è come suona certe cose, non tanto cosa suona.
Quindi il tentare di raggiungere certe sonorità può, a mio avviso, rappresentare ugualmente motivo di studio.

Poi il tutto non deve accartocciarsi sull'obiettivo di diventare il clone di qualcun altro, o non si deve diventare matti per riprodurre fedelmente anche i respiri di un determinato chitarrista: concordo sul fatto che questo sia deleterio.
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: zap il 18 Dicembre, 2018, 12:23 PM
Citazione di: Road2k il 18 Dicembre, 2018, 09:17 AM
Credo che cercare di rifare un assolo come l'originale ti consenta di imparare passaggi che invece salteresti perché troppo ostici, sia nella tecnica che nell'intenzione, quindi studiare qualche brano non può ne farti crescere.

D'accordo con Road sul fare pratica,ma da fare al chiuso nella propria cameretta,dal vivo e davanti al pubblico assolutamente no,meglio fare due note in croce...ma mie(che poi tanto in croce non sono perchè frutto del background camerettistico).
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: Elliott il 18 Dicembre, 2018, 12:33 PM
Se da piccoli non avessimo imitato quelli più grandi, sapremmo fare molte meno cose.
È imitando quelli più grandi, che si sviluppa la capacità di intraprendere una propria strada.


Ps
Chissà cosa sarebbe stato SRV se questi, non avesse in principio imitato Albert King, per farne suo lo stile e portarsene dietro per tutta la carriera, il riferimento.
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: zap il 18 Dicembre, 2018, 04:28 PM
Chissà...
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: Grand Funk il 18 Dicembre, 2018, 06:32 PM
Citazione di: zap il 18 Dicembre, 2018, 12:23 PM
Citazione di: Road2k il 18 Dicembre, 2018, 09:17 AM
Credo che cercare di rifare un assolo come l'originale ti consenta di imparare passaggi che invece salteresti perché troppo ostici, sia nella tecnica che nell'intenzione, quindi studiare qualche brano non può ne farti crescere.

D'accordo con Road sul fare pratica,ma da fare al chiuso nella propria cameretta,dal vivo e davanti al pubblico assolutamente no,meglio fare due note in croce...ma mie(che poi tanto in croce non sono perchè frutto del background camerettistico).

In effetti è quello che ho detto io, non è che non deve " studiare " gli assoli, infatti gli ho suggerito di tirarsi giù le frasi che gli piacciono e di farle sue, di inserirle nel suo fraseggio, perchè a lui, come a me non piace suonare uguale al disco, che è diverso dallo studio....  ;D
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: Elliott il 18 Dicembre, 2018, 06:56 PM
Tirarsi giù delle frasi e studiare un solo/brano in maniera fedele sono due cose completamente diverseche portano benefici diversi.

A meno che non si vogliano mettere in discussione secoli di insegnamento nei conservatori.

Diciamo che, estrarre delle frasi è una valida scorciatoia e, studiare dei brani fedeli non significa scimmiottare l'originale.
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: Cold_Nose il 18 Dicembre, 2018, 07:12 PM
@Marlinux77

Imparare dei brani da cima a fondo mi ha dato una disciplina che sicuramente prima non avevo, oltre ad avermi permesso di analizzare, apprezzare meglio certe composizioni ed apprendere nuove tecniche. Inoltre io lo faccio anche per piacere e motivazione : c'è sempre soddisfazione nel rendersi conto d'essere in grado di poter risuonare la musica che veramente ci piace. Almeno per me. 

Per dire, non t'è mai venuta voglia di imparare tutta "road trippin'" o "under the bridge" ?

Personalmente non sono un sostenitore dell'idea di "improvvisazione" e "originalità" : è già stato fatto tutto, da qualcun altro, in qualche luogo, in qualche tempo.
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: Elliott il 18 Dicembre, 2018, 07:20 PM
Diciamo che il topic, ha subito ed inevitabilmente preso un'altra direzione passando dal "gusto" all'utilità. Sul gusto non si discute (anche io prediligo la libertà di interpretazione e non solo per limiti oggettivi) ma, è molto interessante la direzione presa dal topic in quanto offre molti spunti  :thanks:
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: Santano il 18 Dicembre, 2018, 08:41 PM
The Police - Message In A Bottle Guitar Lesson - How to Play on Guitar - Chords Riff - YouTube (https://youtu.be/kZ-BVTKUVJM)

Ogni tanto la rispolvero (anche perché mi fa tornare terribilmente giovane  :D)
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: Elliott il 18 Dicembre, 2018, 09:17 PM
Ha cambiato ampli?  :martini:
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: robemazzoli il 18 Dicembre, 2018, 09:32 PM
Posto il dato indiscutibile che ognuno suona e studia ciò che desidera in piena libertà...

Replicare i soli o le ritmiche o i contrappunti dei grandi musicisti è  ORO, perché è l'unico modo che esiste per acquisire il linguaggio.

Fate il paragone con una lingua straniera, o con un linguaggio specialistico nella nostra lingua: non ne puoi pigliare solo una parte o una similitudine, devi masticarlo a fondo per poi saperlo usare.

La meraviglia della specificità dell'essere umano è che nessuno (in  assenza di intenzionalità dichiarata) replica un altro.
La cultura da sempre vive di questo.

Frusciante è un chitarrista di notevole talento, che per suonare come suona deve essersi suonato a menadito tutto Hendrix e, come Jimi, usa pentatonica minore e pentatonica maggiore quasi esclusivamente.

Il punto non è quante scale sai, ma come le usi, esattamente come con il vocabolario di una lingua. Più ne sai e meglio è, ovviamente, ma la quantità è inutile senza qualità.

E poi, tirarsi giù le parti di quelli forti facendolo x bene, è molto faticoso all'inizio.

Lo scrivo con la convinzione di chi ha fatto dello spontaneismo una prassi importante nella sua "carriera" di chitarrista.

Molti abbracci
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: PaoloF il 18 Dicembre, 2018, 09:36 PM
Bei tempi quando i Police copiavano i Ramones.  :laughing:

Citazione di: robemazzoli il 18 Dicembre, 2018, 09:32 PM
Posto il dato indiscutibile che ognuno suona e studia ciò che desidera in piena libertà...

Replicare i soli o le ritmiche o i contrappunti dei grandi musicisti è  ORO, perché è l'unico modo che esiste per acquisire il linguaggio.

Fate il paragone con una lingua straniera, o con un linguaggio specialistico nella nostra lingua: non ne puoi pigliare solo una parte o una similitudine, devi masticarlo a fondo per poi saperlo usare.

La meraviglia della specificità dell'essere umano è che nessuno (in  assenza di intenzionalità dichiarata) replica un altro.
La cultura da sempre vive di questo.

Frusciante è un chitarrista di notevole talento, che per suonare come suona deve essersi suonato a menadito tutto Hendrix e, come Jimi, usa pentatonica minore e pentatonica maggiore quasi esclusivamente.

Il punto non è quante scale sai, ma come le usi, esattamente come con il vocabolario di una lingua. Più ne sai e meglio è, ovviamente, ma la quantità è inutile senza qualità.

E poi, tirarsi giù le parti di quelli forti facendolo x bene, è molto faticoso all'inizio.

Lo scrivo con la convinzione di chi ha fatto dello spontaneismo una prassi importante nella sua "carriera" di chitarrista.

Molti abbracci

:quotonegalattico:

Anche se ovviamente prima di tutto lo dovrei dire a me stesso.  :-[
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: robemazzoli il 18 Dicembre, 2018, 09:39 PM
Citazione di: PaoloF il 18 Dicembre, 2018, 09:36 PM
Bei tempi quando i Police copiavano i Ramones.  :laughing:

:cheer:
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: Moreno Viola il 18 Dicembre, 2018, 09:57 PM
Secondo me si confondono i significati di imparare e imitare.

Chi impara un assolo o un intero brano non imita lo stile dell'esecutore originale, ma cerca di ampliare il proprio bagaglio di conoscenze e esperienze,

Per come la vedo io, imitare significa riprodurre le peculiarità di uno stile per richiamare nella mente di chi ascolta il musicista di riferimento.

Imitazione per me è quello che fanno i Greta Van Fleet, mentre per quanto riguarda Stevie Ray Vaughan sarebbe più corretto parlare di ispirazione.

Non sono neanche d'accordo che quella dei bambini sia imitazione, o meglio è certamente vero che i bambini emulano i gesti dei grandi, ma quella che acquisiscono è la "tecnica" che poi rielaborano secondo un proprio "stile" che è ovviamente influenzato dal contesto.
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: Grand Funk il 18 Dicembre, 2018, 10:22 PM
Citazione di: Moreno Viola il 18 Dicembre, 2018, 09:57 PM
Secondo me si confondono i significati di imparare e imitare.

Chi impara un assolo o un intero brano non imita lo stile dell'esecutore originale, ma cerca di ampliare il proprio bagaglio di conoscenze e esperienze,


:quotonegalattico:
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: Elliott il 18 Dicembre, 2018, 10:25 PM
Citazione di: Moreno Viola il 18 Dicembre, 2018, 09:57 PM
Secondo me si confondono i significati di imparare e imitare.



Sono d'accordo se parliamo in termini assoluti ma, da come presentato nel post di apertura, io lo interpreto (magari sbagliando) proprio come studio; replicare fedelmente un brano/solo

Citazione di: marlinux77 il 18 Dicembre, 2018, 07:05 AM
ma non mi è mai interessato imitare o mettermi a studiare un pezzo dalla a alla z....cut...mi piace ascoltare quello che fa con la chitarra ma non ci sclero dietro ad imparare un pezzo perché lo devo fare uguale a lui. Mi studio qualche parte sua, qualche licks blues, ma ho più un approccio per improvvisare e mettere assieme qualcosa su una base...cut...Non capisco se sia normale l'approccio che ho io e cioè quello di improvvisare o se sia necessario imparare a copiare qualcosa che hanno fatto altri, perché se fosse necessario ogni tanto mi prenderei un brano è lo rifarei.


Ps
Le prime esibizioni di SRV erano dei remake di Albert. Fumava pure la pipa per emularlo :laughing:
Santana "La prima volta che incontrò Albert, Steve era contentissimo di vederlo. Albert era nei camerini, seduto a caricare la pipa. Non si alzò, non gli strinse la mano. Si limitò a fissare Stevie. "Mi devi cinquantamila dollari." Era il prezzo per aver imitato il suo stile"
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: zap il 18 Dicembre, 2018, 10:58 PM
Comunque sia,non trovo ne difficile ne stimolante replicare un solo di qualche chitarrista famoso,ma sono d'accordo sul fatto che possa accrescere la tecnica personale,soltanto che mi sentirei a disagio suonarlo davanti un pubblico.

Sono molto d'accordo invece sull'ultimo paragrafo del post di Moreno.

Giusto per chiarire la mia posizione è non sembrare un talebano a tutti i costi [emoji6]
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: Mimmolo il 19 Dicembre, 2018, 06:27 AM
Disciplina e creatività.
Nella disciplina metti lo studio attento, puntiglioso, l'analisi dei brani, la metrica degli assoli e particolarmente il perché il grande di turno mette quella nota su quel l'accordo per dargli quel mood.
Nella creatività metti la voglia di comunicare agli altri e a te stesso cosa ami e cosa odi di questo pazzo mondo.
È con sale e zucchero che si fanno i migliori sughi.
Sbagliato credere che imitando si diventi qualcun altro, sbagliato credere che essere se stessi al di fuori di sopra di una comunità ci renda superiori.
Dobbiamo mescolarci, assorbire, trasmettere, condividere, in breve amare, chi ci ispira e chi desideriamo conoscere
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: marlinux77 il 19 Dicembre, 2018, 09:41 AM
Beh...ho tirato su un bel vespaio!  :D :D. In effetti sto rivalutando il caso, nel senso che copiare uguale preciso è una cosa, studiare per capirne il giro di note e la loro posizione è altra cosa. Poi chiaro che magari un chitarrista che fa cover di band ha altre esigenze, ma per uno come che me che non ha nessun interesse di entrare in una band direi che il lavoro va diviso al 40/50% sullo studio dei pezzi di altri, o forse anche qualcosa meno...e il resto va usato per mettere in pratica qualcosa di proprio.
Poi ovvio che il bending del chitarrista talentuoso io cerco di imitarlo, così come il vibrato e tutte le sfumature che sento in un brano. Quindi la pratica per arrivare a fare quel' effetto serve sempre, magari un chitarrista di cover band quando arriva a fare quel'effetto si ferma perchè non ha interesse ad andare oltre visto che deve imitare, un chitarrista che cerca di fare un pezzo suo cercherà di rendere unico quel' effetto rubato/copiato dando qualche sfumatura in più.

Poi alla fine della fiera una cosa è certa, qualsiasi chitarrista ha copiato da un chitarrista venuto prima, e quando le note gli uscivano ha cercato di renderle uniche e facilmente collegabili al suo suono o alla sua identità quello che ha imparato e rielaborato.

Io per esempio cerco di rivedere quello che fa John frusciante, se poi si pensa che suona più che altro in pentatonica minore e maggiore mi fa pensare e anche molto...perchè di fatto lui lo ha sempre ammesso che ha imparato tutto di Jimmy Hendrix, ma se si ascolta Frusciante sia dal ritmo sia dalle composizioni non mi pare proprio che gli stili siano uguali, mi sembrano totalmente opposti! Uno fa blues per la maggiore, l'altro lo si può definire funk-rock.
In questo caso secondo me Frusciante ha imparato ed ha rielaborato tutto come gli pareva giusto.

Ovvio che poi un chitarrista di conservatorio ha delle esigenze, un solista ne ha altre e un chitarrista di cover band ne ha altre.
Secondo me si tratta solo ed esclusivamente di capire su che tipo di chitarrista ci si vuole identificare o si vuole diventare e prendere una torta che vale il 100% e smezzarla in fette dando più parte di percentuale sulla strada che si percorrerà.


Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: Santano il 19 Dicembre, 2018, 09:53 AM
Frusciante lo apprezzo molto, ho cercato di copiare le sue ritmiche "sporche" per capire quali effetti usare, per scoprire che non è tanto l'effetto in sé che tira fuori il suo suono ma un certo modo di toccare le corde.
Sugli assoli invece non mi fa impazzire, troppo sottili, con poca coda. Lì preferisco fare a modo mio quando provo un pezzo dei RHCP
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: Elliott il 19 Dicembre, 2018, 10:33 AM
Citazione di: Santano il 19 Dicembre, 2018, 09:53 AM

Sugli assoli invece non mi fa impazzire, troppo sottili, con poca coda.

Su questo concordo con l'esclusione di Scartissue :)
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: futech il 19 Dicembre, 2018, 11:41 AM
Citazione di: Santano il 19 Dicembre, 2018, 09:53 AM
Frusciante lo apprezzo molto, ho cercato di copiare le sue ritmiche "sporche" per capire quali effetti usare, per scoprire che non è tanto l'effetto in sé che tira fuori il suo suono ma un certo modo di toccare le corde.
Sugli assoli invece non mi fa impazzire, troppo sottili, con poca coda. Lì preferisco fare a modo mio quando provo un pezzo dei RHCP

Frusciante  sulle ritmiche fa largo uso della tecnica dello skunk, tipico del funk
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: PaoloF il 19 Dicembre, 2018, 12:32 PM
Recentemente ho visto un video in cui si parlava di tutt'altro argomento, ma nel video si faceva riferimento ad un racconto tratto da "Le Cosmicomiche" di Calvino, più precisamente "La spirale".
Non ho letto il racconto, spero di poterlo fare presto, ma si narra un particolare avvenimento, ovvero una specie di lumaca di mare intenta a realizzare il proprio guscio, così come tutte le altre lumache in quel momento.
Benchè tutte stiano facendo la stessa cosa, ogni spirale nella sua similitudine sarà inevitabilmente differente a quella delle altre.

Io ho iniziato a suonare perchè volevo suonare come Tom Morello, il mio obiettivo era riprodurre i suoi brani nella maniera più fedele.
Poi si conoscono anche altre musicisti, ed allora inizi a voler estrapolare una cosa da uno, una cosa dall'altro... e per quanto ti sforzi è praticamente impossibile risultare identico ad un altro.
Poi magari si ha la fortuna di suonare con altre persone, che avranno altri gusti e con le quali magari si tenterà di fare qualche pezzo inedito, ed il processo di creazione da parte di tutte le singole componenti potrebbe portare a risultati inaspettati, perchè influenzato dai gusti e dai trascorsi di ognuno.
Poi c'è il contesto musicale di un determinato periodo che può portare la band a scegliere una determinata direzione rispetto ad un'altra.

Ma questo processo può solo che farti crescere, a mio avviso, l'importante è non cadere nella frustrazione perchè non si è in grado di emulare al 100% qualcun altro.
Se questo non è l'atteggiamento, una certa strada ti porta inevitabilmente a migliorare ed alla fine ad elaborare un tuo linguaggio.

Io la sento la mancanza di non aver mai avuto una band nella quale suonare i classici del rock... è vero che per molti anni la cosa non mi è interessata minimamente, ma ora la sento come una lacuna... perchè il dover suonare certi pezzi, secondo me, ti porta a tendere verso chi li ha composti e suonati, e cercare di raggiungere i migliori non credo possa fare male...

... male che ti vada, suonerai uguale a Frusciante, che non mi pare una tragedia  :laughing:
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: Elliott il 19 Dicembre, 2018, 12:47 PM
 :paolof:
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: Santano il 19 Dicembre, 2018, 12:53 PM
Citazione di: PaoloF il 19 Dicembre, 2018, 12:32 PM


... male che ti vada, suonerai uguale a Frusciante, che non mi pare una tragedia  :laughing:

No direi di no  :D
Titolo: Re:Imitare grandi chitarristi
Inserito da: Mimmolo il 19 Dicembre, 2018, 06:06 PM
Io ho iniziato a suonare perché speravo di cuccare di più...
E benché amassi tutta una schiera di chitarristi, da Blackmore a Page, da Gilmour a Hendrix da Iommi ad Alvin Lee non me ne è mai fregato niente di imparare i loro assoli, con l'eccezione di Starway to Heaven ma era inarrivabile.
Ma rifare quel pezzo che faceva Page quando Plant cantava "to be a rock and not to roll" mi gasava da matti

È grave?