Il titolo del topic potrà sconvolgere i più , ma vado subito a spiegare l' arcano mistero che si cela dietro ad un apparente delirio. :roll eyes:
La cosa che più riesce difficile da far capire agli studenti è che la chitarra , al pari di qualsiasi altro strumento è un mezzo per estrapolare idee ,frasi musicali ed altro dal luogo di origine : il cervello .
Dentro a quello strano cavolfiore che noi tutti ci portiamo appresso fin dal concepimento vengono partoriti tutti i nostri pensieri , dal più sciocco al più intellettuale .. la stessa cosa possiamo dire di tutto ciò che riguarda il nostro campo di applicazione : la musica .
Senza che ce ne accorgiamo ( talvolta anche volutamente ) nascono e fioriscono in quel luogo le nostre composizioni :serenata:, che prima di diventare tali , passano per vari stadi : l' idea :idea:, la formazione :toilettes:, la presa di coscienza :rockon:, il parto :teatrale:.
E' quindi importante capire che la chitarra , così come qualsiasi altro strumento , parla una lingua che è nostra , che è nata in quel nostro luogo personale e che è solo un appendice che ci serve per esprimere ciò che vogliamo dire , come la lingua ( il muscolo che abbiamo in bocca ) per parlare (spesso sconsideratamente :fool:).
Fissiamo pertanto questa regola : la chitarra è la nostra seconda lingua :shout:.
Di conseguenza ciò che dobbiamo imparare a fare , ed è davvero la parte difficile della cosa nell' imparare a suonare la chitarra , è di saper convertire quelle idee e farle passare attraverso le dita fino alle corde . Per far ciò ed aiutarci al meglio abbiamo una possibilità di aiuto molto importante : la bocca .
Fin da piccoli impariamo l'uso della parola e comunicare idee in quel modo è la cosa più facile e naturale che ci sia . Parlare . Ci viene naturale e spontaneo , perchè l' uso della bocca , della lingua , del palato nel forgiare parole prima , e frasi poi di senso compiuto è parte della nostra natura di esseri umani . Non è parte della nostra natura muovere le dita sulla tastiera della chitarra per "parlare" al pubblico , ecco perchè la bocca diventa un tramite importantissimo per esprimerci al meglio . La bocca difficilmente ci tradisce nel canto e quindi possiamo con la stessa , molto più semplicemente che con altri strumenti o mezzi , trasformare perfettamente una frase musicale ancora sotto forma di idea in un qualcosa di acustico . La bocca riesce perfettamente a cogliere quelle sfumature di accenti , pause , vibrati e modulazioni che le dita NON possono trasmettere di suo . Copiare pari pari dal cervello una frase musicale è molto più facile per la bocca ( che è abituata ) che per le dita :guitar:.
Ecco quindi come e perchè sia importantissimo fra passare dalla bocca tutto ciò che ci viene in mente che vorremmo fosse poi riproposto dalle dita ed infine dalla chitarra . Lo sforzo più grande sarà , specie all' inizio quando ancora non si è preso confidenza con questo "passaggio" di informazioni di riuscire a copiare con le dita tutto ciò che la nostra bocca fà con tanta naturalezza .
Tutto questo è definibile con il nome di SKAT .
1° lezione : suonate tutto ciò che cantate e cantate tutto ciò che suonate .
alla prossima !
Vu :)
..quanto ci hai ragione!!
topic vecchiotto e forse non giustamente valutato..
Quindi rispondo con un paio di applausi di approvazione!!
:yeepy: :mypleasure: :cheer: :bravo2: :reallygood: :yyeess:
Citazione di: FRIPP il 16 Giugno, 2013, 09:54 AM
..quanto ci hai ragione!!
topic vecchiotto e forse non giustamente valutato..
Quindi rispondo con un paio di applausi di approvazione!!
:yeepy: :mypleasure: :cheer: :bravo2: :reallygood: :yyeess:
Grazie Fripp !! Sei una carezza ! :abbraccio:
Vu :)
In effetti, quelli che sanno suonare, fanno una specie di duetto labiale con i solo's, uno di questi manco a dirlo è Mr. PiùNero, che tra l'altro a un suo modo originalissimo di espressione, si, muove le labbra, ma sembra che dica altro :bravo2:
Grazie Vu. Grazie davvero...questo forum è una miniera d'oro e io cercherò di farne tesoro. Prendo questo post che trovo particolarmente prezioso per ringraziare te e gli altri di tutte le lezioni fantastiche di cui è disseminato questo forum. Sono stato fortunato ad imbattermi in questo luogo !!!
Io sono alle prime armi e sto seguendo da autodidatta il metodo di Donato Begotti "Chitarrista da zero". Purtroppo ho un lavoro tiranno con cui ho dovuto fare i conti per scovare il tempo da dedicare a questa passione che però voglio coltivare con determinazione, ostinazione e disciplina. Unico scopo (a 47 anni) è il piacere personale, lenire l'anima e, appunto, trovare nuove vie di espressione. Mi sono imposto almeno mezz'ora al giorno (rubata alla notte spesso: non è molto tempo lo so ma punto sul metodo della goccia d'acqua! Meno male che le tecnologie attuali mi consentono almeno di restare connesso a questo forum senza problemi) durante la quale seguo il testo di Begotti, più avanti introdurrò gli esercizi che trovo qui e passerò al volume due. Da settembre voglio prendere lezioni (un'ora a settimana) da un maestro che forse ho trovato e che qui a Roma è disposto a fare le ore piccole con me.
Poi volevo provare anche i metodi di Stetina, sembra siano interessanti.
Nei miei ricordi c'è un corso che usciva in edicola molti anni fa (a occhio e croce una trentina) che si chiamava "6 corde facili" della Ricordi che avevo iniziato a fare prima che l'esame di maturità prendesse il sopravvento. Era molto ben fatto ed estremamente graduale: ottimo il materiale cartaceo che si appoggiava anche a delle musicassette. L'ideale sarebbe scovare un metodo simile, ma non vedo nulla all'orizzonte.
Chissà, magari un giorno verrà naturale anche a me trasferire con immediatezza i miei pensieri sulle corde della mia chitarra.
Ma grazieee !!! :thanks:
Sono solo banalità, ma sono cose che difficilmente ci vengono dette.
Ti ringrazio moltissimo per il tuo intervento e le tue belle parole .
Ciò che stai facendo per te stesso è meraviglioso . Suonare è davvero divertente ed appagante. Vedrai che con un insegnante farai mille volte prima e meglio.
Sperando che Jamble possa essere qualcosa di arricchente durante il tuo percorso, ti lascio un caro saluto ed un abbraccio !! :abbraccio:
Vu :)
:goodpost:
Ottime riflessioni Vu,questo è un metodo che nella costruzione dei soli è veramente funzionale,bisogna dire però che non deve mancare la musicalità del soggetto,deve saper 'cantare' comunque,che lo faccia con la bocca,con il cervello o con altro poco importa,la musica deve venire da dentro e poi...riuscire a farla sentire ad altri. :idea:
può essere un ottimo esempio questo? vi posto uno dei pianisti che adoro ::) sentite come canta le note..
Oscar Peterson - C Jam Blues - YouTube (http://www.youtube.com/watch?v=NTJhHn-TuDY#ws)
Oscar Peterson - Boogie Blues Etude - YouTube (http://www.youtube.com/watch?v=xdd5pn1xs7M#)
Esatto.. viene chiamato "skat".
Vu :)
bella argomentazione, grazie mille per lo spunto! :mypleasure:
Purtroppo io mi ritrovo non suonare ciò che canto, ma cantare ciò che suono... :acci:
vanificando l'azione del canto (e sono anni che ci provo!! :old:).
Inoltre mi accorgo che anche con la voce o faccio cose "impossibili" (be' magari Satriani riuscirebbe a farle :D) o cose banali... allora tanto vale che non canti!
Altra cosa: suonando senza cantare a volte butto giù note "a casaccio" (sempre restando in tonalità, ovviamente) che poi mi servono come spunto sia ritmico che melodico per le note successive, con frasi che difficilmente avrei cantato.
È una cosa che faccio spesso anche quando disegno uno schizzo: due o tre linee a caso e poi ci costruisco attorno un disegno che dia loro un senso (mi pare ci sia qualcosa del genere anche sulla settimana enigmistica).
Stessa cosa con la chitarra!
Ciao Runner, mi fà piacere che il discorso possa averti in qualche modo dato degli spunti.
:abbraccio:
Avevo 17 anni quando ascoltavo Oscar Peterson. me lo ero dimenticato......a riguardo del tema----allora non sono matto da legare....e' vero il mio pensiero che mi baleno' in testa su Page......sta' parlando con la sua chitarra.....tralasciando questo Man......gia' questo pensiero e' nella mia personalita'.....parlo molto con me stesso e a riguardo della chitarra voglio arrivarci da solo a saperla suonare.
Qui di materiale c'e' e se debbo aggiungere un particolare anche molto interessante,a me di saper suonare e far le canzoni che hanno fatto gli altri e di leggere la musica non e' nel mio pensiero....il mio pensiero e' quello di creare con la chitarra suoni e ritmi che si fondano fra di loro.....un qualche cosa di conosciuto nei miei pensieri ma un qualche cosa che non sia un collegamento a generi e musica fatta da altri.
diciamo una fusione di suoni ritmici,latini e per forza Rock e Blues e Jazz....quello che mi e' piaciuto sentire da altri enza imitarli.
penso che il saper suonare con la bocca sia l'anticamera della creazione musicale .
Concludendo...condiido al 1000x1000 il tuo pensiero....e l'applicazione :quotone:
Grazie Franco !! :abbraccio: :abbraccio: :abbraccio:
Ringraziamenti a specchio....il lavoro,l'esperienza donata alla conoscenza comune e' di chi ha costruito questo forum.
Adesso capisco perché mio figlio, che ha studiato canto lirico con un coro di voci bianche, riesce a suonare ad orecchio con il pianoforte cose che io non sono assolutamente in grado di fare....
Glenn Gould plays Bach - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=qB76jxBq_gQ)
Mi fa piacere riesumare questo topic ,perché e molto importante.
Complimenti adesso so che quello che sto tentando di fare ultimamente e un metodo.
Io che non ho tempo per studiare seriamente sto da qualche tempo cercando di seguire con la chitarra le melodie che mi romano in testa.
E una fatica immane ,ma fissa nella testa le note della tastiera e abitua a comprendere meglio una linea melodica .
Tutto questo sempre dentro i miei limiti.
Teniamo vivo il topic perché e importante.
Grande, Guido !
Non e che faccio grandi cose ,ma annoia meno del mero studio di nude scale
Le scale nude maggiori o minori ???
:occhiolino:
Sarebbe la stessa cosa.
Scala nuda e cruda ,perché e una successione di note senza una vera progressione armonica , un po fredda e asettica.
E mi rispondi pure Guido ? :laughing:
Sei troppo forte. :abbraccio:
Mi viene spontaneo giuro ,non lo faccio apposta .
Sto imparando la pentatonica e da ieri sera la sto studiando cantandola, sono solo alla seconda forma ma sento che ho la voce bassa e sulle note più acute spesso non arrivo.
E tu cambia tonalità :occhiolino:
Bella 'sta cosa, purtroppo a me non riesce, anzi, siccome qualche pezzo ho provato a comporlo, mi viene naturale fare il contrario, trovo delle melodie che reputo interessanti con la chitarra e le tramuto in temi, strofe, ritornelli cantati. :facepalm2:
Sarà per questo che non sono un gran che? ;D
Non caro Stefano, non ti buttare giù .
A me le melodie che ronzano in testa e che riesco a canticchiare con la voce , se mi riesce di suonarle sulla chitarra mi riesce ad una velocità bassa e neanche sempre , quindi come ognuno ha i suoi limiti.
Il fatto che la melodia mi venga prima in testa che nelle mani forse mi deriva dall'avere ascoltato veramente tanta musica soprattutto live ed avere cominciato ad ascoltare Jazz e tanto già prima di finire le scuole medie periodo a cui risale il mio primo concerto Jazz.
Poi ho avuto 4 o 5 amici che hanno fatto il conservatorio.
Un insieme di cose. e comunque ricordare sempre siamo tutti diversi e questo è il bello, e come diceva un notissimo filosofo :
INFINITE DIVERSITA' IN INFINITE COMBINAZIONI
Citazione di: Vu-meter il 06 Gennaio, 2011, 10:06 AM
Il titolo del topic potrà sconvolgere i più , ma vado subito a spiegare l' arcano mistero che si cela dietro ad un apparente delirio. :roll eyes:
La cosa che più riesce difficile da far capire agli studenti è che la chitarra , al pari di qualsiasi altro strumento è un mezzo per estrapolare idee ,frasi musicali ed altro dal luogo di origine : il cervello .
Dentro a quello strano cavolfiore che noi tutti ci portiamo appresso fin dal concepimento vengono partoriti tutti i nostri pensieri , dal più sciocco al più intellettuale .. la stessa cosa possiamo dire di tutto ciò che riguarda il nostro campo di applicazione : la musica .
Senza che ce ne accorgiamo ( talvolta anche volutamente ) nascono e fioriscono in quel luogo le nostre composizioni :serenata:, che prima di diventare tali , passano per vari stadi : l' idea :idea:, la formazione :toilettes:, la presa di coscienza :rockon:, il parto :teatrale:.
E' quindi importante capire che la chitarra , così come qualsiasi altro strumento , parla una lingua che è nostra , che è nata in quel nostro luogo personale e che è solo un appendice che ci serve per esprimere ciò che vogliamo dire , come la lingua ( il muscolo che abbiamo in bocca ) per parlare (spesso sconsideratamente :fool:).
Fissiamo pertanto questa regola : la chitarra è la nostra seconda lingua :shout:.
Di conseguenza ciò che dobbiamo imparare a fare , ed è davvero la parte difficile della cosa nell' imparare a suonare la chitarra , è di saper convertire quelle idee e farle passare attraverso le dita fino alle corde . Per far ciò ed aiutarci al meglio abbiamo una possibilità di aiuto molto importante : la bocca .
Fin da piccoli impariamo l'uso della parola e comunicare idee in quel modo è la cosa più facile e naturale che ci sia . Parlare . Ci viene naturale e spontaneo , perchè l' uso della bocca , della lingua , del palato nel forgiare parole prima , e frasi poi di senso compiuto è parte della nostra natura di esseri umani . Non è parte della nostra natura muovere le dita sulla tastiera della chitarra per "parlare" al pubblico , ecco perchè la bocca diventa un tramite importantissimo per esprimerci al meglio . La bocca difficilmente ci tradisce nel canto e quindi possiamo con la stessa , molto più semplicemente che con altri strumenti o mezzi , trasformare perfettamente una frase musicale ancora sotto forma di idea in un qualcosa di acustico . La bocca riesce perfettamente a cogliere quelle sfumature di accenti , pause , vibrati e modulazioni che le dita NON possono trasmettere di suo . Copiare pari pari dal cervello una frase musicale è molto più facile per la bocca ( che è abituata ) che per le dita :guitar:.
Ecco quindi come e perchè sia importantissimo fra passare dalla bocca tutto ciò che ci viene in mente che vorremmo fosse poi riproposto dalle dita ed infine dalla chitarra . Lo sforzo più grande sarà , specie all' inizio quando ancora non si è preso confidenza con questo "passaggio" di informazioni di riuscire a copiare con le dita tutto ciò che la nostra bocca fà con tanta naturalezza .
Tutto questo è definibile con il nome di SKAT .
1° lezione : suonate tutto ciò che cantate e cantate tutto ciò che suonate .
alla prossima !
Vu :)
Bel topic :cheer:
Mi è capitato un paio di volte, quando dovevo fare un solo in una mia canzone (rarissimi), di cantarlo e poi tirarlo giù con la chitarra. E' stato molto divertente e, soprattutto, è venuto qualcosa che solo dalla chitarra non sarebbe mai venuto fuori.
Citazione1° lezione : suonate tutto ciò che cantate e cantate tutto ciò che suonate
Vu,se permetti questa la aggiungo in firma.
Citazione di: zap il 14 Marzo, 2016, 11:25 AM
Citazione1° lezione : suonate tutto ciò che cantate e cantate tutto ciò che suonate
Vu,se permetti questa la aggiungo in firma.
Una speciale commissione si è radunata e si è stabilito che : ...... :giudice:
Sìììììììììììì ! si può mettere !! :cheer: :cheer: :cheer:
:laughing: :laughing: :laughing: :laughing: :laughing:
verissimo :firuli:
(https://pbs.twimg.com/media/CdgdAgVWoAAri_Z.jpg:large)
Questo è un insegnamento tutt'altro che banale o scontato!
The MOST Important Musical Skill - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=6fSsO7-4lLE)
Vu, come sai non conosco l' inglese, perciò non ho capito una parola di quello che ha detto..... :nono: se ho intuito bene, credo che il video intendesse dire che la musica và cantata prima di suonarla, infatti tu hai sempre sostenuto che un' assolo di chitarra và cantato prima di essere suonato, e per questo hai publicato il video in questo topic, giusto ? sono d' accordo con il tuo pensiero :reallygood: io qualche volta invece quando devo " creare " un assolo faccio riferimento al sax, penso a come lo suonerebbe un sassofono, d'altronde anche il sax si suona con la bocca..... :etvoila:
Citazione di: Grand Funk il 13 Settembre, 2020, 10:11 AM
Vu, come sai non conosco l' inglese, perciò non ho capito una parola di quello che ha detto.....
In sostanza racconta di come l'ascolto e l'interpretazione vocale delle melodie siano servite ai suoi figli per sviluppare l'orecchio e poter istantaneamente riprodurre un tema con la giusta intonazione e nella tonalità corretta e quindi consiglia di dedicarsi a questo esercizio.
Non condivido del tutto la missione educativa di Rick Beato nei confronti dei suoi figli, ma quello che dice è incontestabile.