Yamaha Pacifica 611HFM - cavallo di razza!

[Max Maz]

Continua a sembrarmi estramamente interessante.... qui Maicol puoi vedere anche i particolari.

[Vu-meter]

Che attacco stupendo che ha questa chitarra ... 

[Elliott]

Ma....veramente costa 600 €? ?

[Max Maz]

Ma....veramente costa 600 €? ?

Eh già caro Elliott ma nel mio lungo peregrinare non la trovo quasi mai nei negozi ... il motivo mi sembra evidente. 

Dimenticavo, ai circa 600 € devi aggiungere il prezzo di un battipenna non tartarugato.

[Elliott]

Ma....veramente costa 600 €? ?

Eh già caro Elliott ma nel mio lungo peregrinare non la trovo quasi mai nei negozi ... il motivo mi sembra evidente. 

Dimenticavo, ai circa 600 € devi aggiungere il prezzo di un battipenna non tartarugato.

Effettivamente nemmeno io l'ho mai incontrata.

Beh...la chitarra è molto bella e le finiture sono interessanti. Però...è lontano dal mio mondo 

[CalegaR1]

A Milano c'è un negozio che le ha tutte, Artstar comprese 

[Fidelcaster]

Che attacco stupendo che ha questa chitarra ... 

Dovrebbe essere merito delle sellette Graph Tech.

[Max Maz]

Anche Centro Chitarre a Napoli ma le Yamaha in genere non sono così diffuse come meriterebbero. 

[CalegaR1]

Anche Centro Chitarre a Napoli ma le Yamaha in genere non sono così diffuse come meriterebbero.

costano troppo poco...

[Elliott]

A Milano c'è un negozio che le ha tutte, Artstar comprese 

Allora le appendono troppo in alto 

[CalegaR1]

A Milano c'è un negozio che le ha tutte, Artstar comprese 

Allora le appendono troppo in alto 

non è quello 

[Grand Funk]

Ha proposito di chitarre Yamaha poco diffuse nei negozi mi permetto di fare un' intervento, proprio l' ultima volta che sono andato nel negozio del mio amico Enrico ne abbiamo "riparlato", il mio amico Franco cercava un' attacco Yamaha per la sua batteria ed è stato ripreso il "discorso" ( a me tempo fà mi aveva spiegato la situazione )
Secondo Enrico la Yamaha è il maggior produttore al mondo di strumenti musicali ( chitarre, bassi, fiati, batterie, amplificatori, mixer, diffusori, pianoforti, tastiere, accessori ecc. ecc. ) purtroppo qualche anno fà l' azienda ha attuato una politica che penalizzava i negozi, ma favoriva le grosse distribuzioni ( il Music Shop era rivenditore Yamaha ) cioè, potevi trovare strumenti Yamaha nei grossi supermercati, logicamente a prezzi inferiori rispetto al negozio, e questa cosa ha penalizzato il negozio singolo che non poteva attuare i prezzi della grossa distribuzione, log. Enrico ha lasciato la rivendita di strumenti Yamaha, credo che come lui altri negozi sul territorio nazionale abbiano attuato la stessa scelta, ora sembra che Yamaha voglia ritornare sui suoi passi e ritornare ad una "classica" distribuzione, infatti tramite agente e "pezzi grossi" stanno cercando di convincere Enrico a riprendere la rivendita del marchio, secondo me devono "tribolare" molto per ottenere un sì da Enrico    conosco molto bene il mio amico, è molto orgoglioso e non per niente ci sa fare ( è nel commercio del settore da oltre 40 anni ! ) data la mia simpatia per il marchio spero che riprenda la rivendita, altrimenti pazienza..... 

[CalegaR1]

Ha proposito di chitarre Yamaha poco diffuse nei negozi mi permetto di fare un' intervento, proprio l' ultima volta che sono andato nel negozio del mio amico Enrico ne abbiamo "riparlato", il mio amico Franco cercava un' attacco Yamaha per la sua batteria ed è stato ripreso il "discorso" ( a me tempo fà mi aveva spiegato la situazione )
Secondo Enrico la Yamaha è il maggior produttore al mondo di strumenti musicali ( chitarre, bassi, fiati, batterie, amplificatori, mixer, diffusori, pianoforti, tastiere, accessori ecc. ecc. ) purtroppo qualche anno fà l' azienda ha attuato una politica che penalizzava i negozi, ma favoriva le grosse distribuzioni ( il Music Shop era rivenditore Yamaha ) cioè, potevi trovare strumenti Yamaha nei grossi supermercati, logicamente a prezzi inferiori rispetto al negozio, e questa cosa ha penalizzato il negozio singolo che non poteva attuare i prezzi della grossa distribuzione, log. Enrico ha lasciato la rivendita di strumenti Yamaha, credo che come lui altri negozi sul territorio nazionale abbiano attuato la stessa scelta, ora sembra che Yamaha voglia ritornare sui suoi passi e ritornare ad una "classica" distribuzione, infatti tramite agente e "pezzi grossi" stanno cercando di convincere Enrico a riprendere la rivendita del marchio, secondo me devono "tribolare" molto per ottenere un sì da Enrico    conosco molto bene il mio amico, è molto orgoglioso e non per niente ci sa fare ( è nel commercio del settore da oltre 40 anni ! ) data la mia simpatia per il marchio spero che riprenda la rivendita, altrimenti pazienza..... 

Mi pare strano che una realtà così grande e strutturata come Yamaha abbia commesso errori così grossolani, ci sono prodotti ideali per la GDO...altri per la GDS, alcuni per l'etailer e altri ancora per il retail...

Il discorso del prezzo in GDO e GDS è una cosa incomparabile con il negozio...

Ma non voglio dilungarmi in noiose paturnie sales 

[Grand Funk]

Ti confermo con assoluta certezza che la cosa è successa ! due tre anni fà, perchè quando ho comprato l' Ibanez Krasno ero interessato alla Yamaha SA 2200, ma appunto Enrico mi disse che aveva lasciato il marchio per questo motivo.
Vado nei particolari ( questo ti fà capire il rapporto che ho con Enrico ) mi ha parlato di questa politica poco gradita a lui, in quel tempo aveva fatto un ordine cospicuo di strumenti Yamaha per rientrare in certe fasce di sconto ( come ben sai, più ordini meno paghi, giusto ? ) nell' ordine c' erano 8 flauti traverso ( prezzo al publico 800 euro circa l' uno ) dopo poco tempo all' Ipercoop di Viterbo c' erano in vendita quei flauti ( lo stesso modello ) a 100-150 euro circa in meno ( non ricordo bene, mi informerò ) immgina come prendi la cosa..... per venderli tutti ci ha messo due anni ( log. sotto costo ) con una bella perdita di soldi..... ora la storia attuale.
Mi ha confidato che stà resistendo alle pressione della casa ( tramite agente ) ma che sicuramente col tempo cederà..... 

[Elliott]

Concordo con Maicol ma, provo ad interpretare quanto riporta GF.

Non sono rari i casi in cui dei marchi - soprattutto di grandi dimensioni - attuino una politica di riduzione costi, che vede lo sfoltimento della rete commerciale. Leggasi, eliminazione dei dealers.

La ristrutturazione prevede l'eliminazione dei dealers che hanno un turn over annuale sotto una certa soglia per cui, alimentare il dealer ha un costo che rende sconveniente la tenuta in vita.
Vengono quindi concesse le licenze a grossi importatori e/o società commerciali le quali, rivenderanno il prodotto sul territorio. Questo consente di eliminare la frammentazione del portafogli clienti e quindi, saving importantissimi.

Il rischio è quello che sappiamo ossia, che il dealer DEVE tenere il prodotto mentre, il rivenditore generico, sceglie SE tenerlo, col rischio che il prodotto, non è presente sullo scaffale.