Welcome to Jamble Forum. Please login or sign up.

24 Novembre, 2024, 08:32 PM

Login with username, password and session length

SUPPORTA JAMBLE

Attraverso il nostro store puoi supportare il forum e nel contempo, ottieni un simpatico gadget da poter utilizzare!




CLICCA QUI

utilizza il codice jb20
e ottieni subito uno
sconto del 20%
su tutti gli articoli!

Donazioni

Supporta Jamble!

Ti piace Jamble? Potresti aiutarci a rimanere online?

Donate with PayPal!
Obiettivo Anno 2024: €300.00
Data di scadenza: dic 31
Totale ricevute: €105.00
Tasse PayPal: €6.02
Saldo netto: €98.98
Manca all'obiettivo: €201.02
Valuta del sito: EUR
33% 

Un grandissimo grazie a chi ha donato in questo periodo.
ago-23 Anonimo EUR10.00
ago-22 LawHunter EUR30.00
giu-13 shezlacroi... EUR10.00
mag-22 marko61 EUR30.00
mar-20 Anonimo EUR10.00
mar-8 Anonimo EUR5.00
mar-2 Anonimo EUR10.00

PROMO

Topic Recenti

Trovare il tempo di un brano e tenerlo..

Aperto da maniactaz, 19 Febbraio, 2018, 11:02 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

the_mechanic

Citazione di: maxnumero1 il 19 Febbraio, 2018, 03:03 PM
Ho chiesto al mio maestro di farmi usare il metronomo mi ha detto no ti toglie quel poco di creatività che hai
X il resto non trovo giusto chiedere sui forum riguardo ad un argomento che hai già affrontato con il tuo maestro,un pò come San Tommaso che non era contento se non ci metteva il naso.....
Chiaro è una mia opinione

Scusa, però quest'affermazione mi fa un po' sorridere. La musica va a tempo, sia esso scandito in 4/4, 2/2, 16/8 o 27/16, il click è comunque il click e bisogna saperci suonare sopra ALMENO in contesti di gruppo.
Discorso a parte se si è concertisti solisti (ad esempio) di chitarra classica, dove prendersi un momento in più o in meno cambia la sensazione legata all'esecuzione.

La prima cosa da fare se il maestro non fa usare il metronomo o ne scoraggia l'utilizzo a un principiante è cambiare maestro  ::)
Certo, non bisogna essere dipendenti in tutto e per tutto dal metronomo ma, a maggior ragione se si hanno problemi in tal senso, si fa MOLTO prima usandolo a bassi bpm e analizzando meccanicamente il problema.

Poi se si è fenomeni è un altro discorso ma credo che invece di scrivere qua staremmo suonando in Giappone  :laughing:


Il maestro non è certamente il Messia, è uno che ha (o dovrebbe aver) studiato ed essere compentente al punto di poter trasmettere il proprio sapere. Io ne ho cambiati diversi, perché essere un buon chitarrista non sempre equivale ad essere un buon didatta. I progressi che ho fatto col mio ultimo e attuale maestro non li ho fatti in otto anni di studio con altri due che, oltre a nozioni teorico/meccaniche ed esercizi vari, mi hanno dato in proporzione ben poco!
Non sta mica tradendo la moglie  :D

Comunque maniac, mi unisco al coro.
Prendi il metronomo e mettilo basso, inizia lentamente dalle basi. Man mano aumenta la velocità e confrontati con delle basi o mp3, vedrai che svilupperai il senso del ritmo e inizierai a cambiare che nemmeno te ne accorgerai!
"La prima nota stonata è un errore trascurabile.
La seconda nota stonata è un errore grave.
Dalla terza in poi è Jazz!"


Max Maz

Citazione di: maxnumero1 il 19 Febbraio, 2018, 03:03 PM
Citazione di: Max Maz il 19 Febbraio, 2018, 02:22 PM
Citazione di: maxnumero1 il 19 Febbraio, 2018, 02:14 PM
Sapevo che il mio compotamento poteva creare problemi
Ho avuto anch'io problemi e ho risolto cosi

Si tratta semplicemente di buona educazione Max.
Anche se sono convinto che le tue intenzioni siano più che buone c'è modo e modo di esprimere la propria opinione. :mypleasure:

Cosa centra la buona educazione?
Ho chiesto al mio maestro di farmi usare il metronomo mi ha detto no ti toglie quel poco di creatività che hai
X il resto non trovo giusto chiedere sui forum riguardo ad un argomento che hai già affrontato con il tuo maestro,un pò come San Tommaso che non era contento se non ci metteva il naso.....
Chiaro è una mia opinione

Rileggi quello che hai scritto e pensaci Max.
Dammi retta, non peggiorare la situazione.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)



AlbertoDP

Io ho dei dubbi su fatto che esercitarsi col metronomo porti miglioramenti, se hai problemi a tenere il ritmo. Mi è capitato di avere a che fare con casi simili e il metronomo non faceva alcuna differenza, era come se non ci fosse  :acci: Da quel poco che ho letto, ma sono sicuro che in rete si possa trovare di più, è importante fare esercizi che partano dalla focalizzazione dell'attenzione, ai movimenti del corpo e, infine, al tenere un ritmo. Ovviamente, non tutti i casi sono uguali, si va dalla sordità al ritmo (che riguarda circa il 4% della popolazione), a problemi nel focalizzare l'attenzione, a problemi di coordinamento. Quale che sia il caso, se prima non si è capito di cosa si tratta e se non si fanno gli esercizi adatti, il metronomo serve a quasi nulla...  ::) 
Non lo dico per scoraggiarti, anzi, ma per fare in modo che tu non perda tempo in esercizi poco utili, avendo magari la fortuna di trovare qualcuno che sappia come affrontare la questione nel modo migliore  ::)

Bedrock

Ognuno di noi ha avuto agli inizi il proprio approccio che ha portato, più o meno  :laughing:, a dei frutti ma non è detto che lo stesso con te funzioni.
Io ricordo cosa feci la bellezza di 30 anni fa... mi vergogno a dirlo  :-[ madonna quanto tempo...
Con il mio primo maestro, quello che mi spiegò come si prende una chitarra in mano, ricordo gli esercizi di solfeggio, con metronomo, sia cantato che suonato.
Dopo i primi doverosi passi mise sul tavolo degli spartiti semplici di canzoni note iniziando con i classici movimenti in battere sui quarti.
Mi obbligò con la frusta  :laughing: a battere il piede mantenendo il tempo del metronomo.
Dopo i quarti si passò agli ottavi, sempre con la stessa modalità, poi a qualche accento sull'1 e il 3 o il 2 e 4, poi le terzine... insomma tutta la solita storia.
Oggi, millenni dopo, quando suono il piede mi parte da solo  :laughing:
Della sordità al ritmo di cui parla Alberto non so che dire, non sapevo neanche esistesse sta cosa, ma come tutte le nuove cose che si devono imparare a volte l'approccio che usa chi ti sta di fronte può non essere efficace per te.
Se vedi che dopo un anno e mezzo non riesci ancora a contare in un brano o avete affrontato marginalmente con il tuo maestro la questione, oppure, forse, non è il modo giusto con te.
Prova a chiedergli un po' di lavoro specifico e mollare per ora scale e altre cose, per suonare in un gruppo mi preoccuperei prima di questo e poi di altro, anche tu fossi il solista :)
Poi il metronomo come dice Alberto può anche non essere una soluzione valida, non devi necessariamente passare per la tortura del tic toc come tanti di noi  :laughing:

AlbertoDP

Citazione di: Gian.luca il 19 Febbraio, 2018, 05:17 PM

Poi il metronomo come dice Alberto può anche non essere una soluzione valida, non devi necessariamente passare per la tortura del tic toc come tanti di noi  :laughing:

In realtà, io concordo con quello che dici sugli esercizi (e che anche altri hanno sottolineato)  ::) E' la cosa più naturale e, nella maggioranza dei casi, funziona!  ::) Mi sono solo accorto che, a volte, alcune persone non possono partire facendo l'esercizio di seguire il metronomo, perché non ne percepiscono i battiti (è come se, dentro di loro, questi non si trasformassero in un ritmo, ma restassero battiti isolati, come se ci fosse una specie di filtro fra il "suono" e la decodificazione del relativo ritmo).
Avevo letto (non ricordo più dove, purtroppo), che una soluzione era partire dalla concentrazione, dal focalizzare l'attenzione uditiva e, solo in seguito, trasformarla in un movimento. Ma non so aggiungere altro, non essendo un esperto in materia  :sorry:

luvi

Io direi che più che il metronomo la soluzione risieda nell'imparare a percepire la pulsazione ritmica, che il metronomo di per sé non mostra.

Secondo me dovresti imparare ad ascoltare la musica in modo diverso da quello del semplice fruitore, che percepisce un tutto unico, suddiviso in poco più che voce + strumenti.
I musicisti, infatti, si abituano a percepire la musica piuttosto come una specie di registrazione multipista, come un flusso parallelo di suoni separati.
Questo flusso viene mentalmente suddiviso nei suoi costituenti fondamentali:

- parte melodica (la voce se c'è, oppure il tema o le linee soliste di qualunque strumento)
- parte armonica (gli accordi eseguiti da chitarra, tastiere, ecc)
- parte ritmica (il tempo e gli accenti).

Focalizzando l'attenzione sulla parte ritmica, vediamo che essa è costituita da una sezione di strumenti, ulteriormente suddivisibile, poiché sono almeno due: il basso, che suona comunque delle note sugli accenti ritmici della batteria e quest'ultima, che è anche la fonte effettiva del "beat" e del "groove" del pezzo. Su questa intessitura si incastrano spesso gli acccenti ritmici degli accordi di tastioera o di chitarra (spesso indicati anche loro come "ritmica" in effetti...)

La batteria, a sua volta, dà la pulsazione con la cassa e costruisce il "groove", il tiro ritmico del brano, con hi-hat e rullante. Impara a suddividere mentalmente tutto questo flusso di suoni e ad estrapolare gli elementi di riferimento della batteria e vedrai che comincerai a "capire" e a seguire molto meglio il tempo  anche con il piede (sempre una buona abitudine, tra l'altro).

Il groove di un brano è una cosa "fisica", che non coinvolge solo la sfera emotiva, ma anche fisicamente la muscolatura: percepirlo è una delle più gratificanti interazioni che si possano avere, specialmente con tutta la musica di derivazione "black" (soul, funk, reggae, blues, jazz, ecc. ecc.) e non solo!  ::)
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Max Maz

Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)



zap

CitazioneIo direi che più che il metronomo la soluzione risieda nell'imparare a percepire la pulsazione ritmica, che il metronomo di per sé non mostra.

Secondo me dovresti imparare ad ascoltare la musica in modo diverso da quello del semplice fruitore, che percepisce un tutto unico, suddiviso in poco più che voce + strumenti.
I musicisti, infatti, si abituano a percepire la musica piuttosto come una specie di registrazione multipista, come un flusso parallelo di suoni separati.
Questo flusso viene mentalmente suddiviso nei suoi costituenti fondamentali:

- parte melodica (la voce se c'è, oppure il tema o le linee soliste di qualunque strumento)
- parte armonica (gli accordi eseguiti da chitarra, tastiere, ecc)
- parte ritmica (il tempo e gli accenti).

Focalizzando l'attenzione sulla parte ritmica, vediamo che essa è costituita da una sezione di strumenti, ulteriormente suddivisibile, poiché sono almeno due: il basso, che suona comunque delle note sugli accenti ritmici della batteria e quest'ultima, che è anche la fonte effettiva del "beat" e del "groove" del pezzo. Su questa intessitura si incastrano spesso gli acccenti ritmici degli accordi di tastioera o di chitarra (spesso indicati anche loro come "ritmica" in effetti...)

La batteria, a sua volta, dà la pulsazione con la cassa e costruisce il "groove", il tiro ritmico del brano, con hi-hat e rullante. Impara a suddividere mentalmente tutto questo flusso di suoni e ad estrapolare gli elementi di riferimento della batteria e vedrai che comincerai a "capire" e a seguire molto meglio il tempo  anche con il piede (sempre una buona abitudine, tra l'altro).

Il groove di un brano è una cosa "fisica", che non coinvolge solo la sfera emotiva, ma anche fisicamente la muscolatura: percepirlo è una delle più gratificanti interazioni che si possano avere, specialmente con tutta la musica di derivazione "black" (soul, funk, reggae, blues, jazz, ecc. ecc.) e non solo!  ::)

:'(  mi commuovo a leggere di queste cose  ::)

guest1593

Se vuoi imparare una canzone la devi riascoltare decine di volte poi il tempo vien da se

Vu-meter

Citazione di: maxnumero1 il 19 Febbraio, 2018, 03:03 PM

Ho chiesto al mio maestro di farmi usare il metronomo mi ha detto no ti toglie quel poco di creatività che hai


Io voglio sperare che tu abbia frainteso ciò che il tuo insegnante ti ha detto, altrimenti non posso essere meno d'accordo. Sostenere questa cosa è come sostenere che conoscere le note uccide la creatività melodica ed ... è FALSO, semplicemente, falso. Mozart era un orecchio assoluto, fa un po' te...  :etvoila:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



REGOLAMENTO | CONTATTI | MEDAGLIERE | BLOG



Bedrock

Citazione di: luvi il 19 Febbraio, 2018, 06:09 PM
Io direi che più che il metronomo la soluzione risieda nell'imparare a percepire la pulsazione ritmica, che il metronomo di per sé non mostra.
...

Giustissimo.
Il metronomo di se non mostra molto, anzi forse nulla, ma almeno nel mio caso fu fondamentale per trovare "lo spazio" dove mettere la pulsazione, inquadrarla e conoscerla.
Un po' come le righe nei quaderni dei primi anni delle elementari dove inserire le lettere dell'alfabeto, definiscono uno spazio e abituano il bambino a trovare la corretta dimensione delle parole.

maniactaz

grazie degli ottimi consigli..
ieri ho avuto lezione e ho esposto chiaramente il mio problema all 'insegnate..
mi ha fatto appoggiare la chitarra e abbiamo identificato il tempo su un paio di pezzi e mi ha fatto contare sopra il pezzo dicendomi di accentare sempre l'uno...e mi ha detto di farlo tante volte finche non mi viene naturale...
più che il metronomo mi ha messo qualche base di batteria fatta con band in a box per farmi capire dove normalmente la batteria batte l'uno e il 3 e il 2 e il 4..
e mi ha detto di esercitarmi a cercare il tempo su tutti i pezzi che ascolto...
dite che è una buona strada?
...Se è troppo alto, sei troppo vecchio!!...

Vu-meter

Citazione di: maniactaz il 20 Febbraio, 2018, 09:06 AM
grazie degli ottimi consigli..
ieri ho avuto lezione e ho esposto chiaramente il mio problema all 'insegnate..
mi ha fatto appoggiare la chitarra e abbiamo identificato il tempo su un paio di pezzi e mi ha fatto contare sopra il pezzo dicendomi di accentare sempre l'uno...e mi ha detto di farlo tante volte finche non mi viene naturale...
più che il metronomo mi ha messo qualche base di batteria fatta con band in a box per farmi capire dove normalmente la batteria batte l'uno e il 3 e il 2 e il 4..
e mi ha detto di esercitarmi a cercare il tempo su tutti i pezzi che ascolto...
dite che è una buona strada?


Assolutamente sì.  :reallygood:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



REGOLAMENTO | CONTATTI | MEDAGLIERE | BLOG




luvi

Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Bedrock

Citazione di: maniactaz il 20 Febbraio, 2018, 09:06 AM
grazie degli ottimi consigli..
ieri ho avuto lezione e ho esposto chiaramente il mio problema all 'insegnate..
mi ha fatto appoggiare la chitarra e abbiamo identificato il tempo su un paio di pezzi e mi ha fatto contare sopra il pezzo dicendomi di accentare sempre l'uno...e mi ha detto di farlo tante volte finche non mi viene naturale...
più che il metronomo mi ha messo qualche base di batteria fatta con band in a box per farmi capire dove normalmente la batteria batte l'uno e il 3 e il 2 e il 4..
e mi ha detto di esercitarmi a cercare il tempo su tutti i pezzi che ascolto...
dite che è una buona strada?

Assolutamente si :)

Il forum di Jamble esiste ANCHE grazie alla visualizzazione delle pubblicità.


Ti preghiamo pertanto di disattivare il tuo ad blocker.