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Il tipo di chitarra elettrica è legato ad un genere musicale?

Aperto da febiuzz, 14 Aprile, 2021, 09:13 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Buc

Citazione di: robland il 15 Aprile, 2021, 01:32 PM
Citazione di: Gian.luca il 15 Aprile, 2021, 12:44 PM
Sulla prima parte è credo evidente per tutti quanti.
La questione psicologica e di approccio fisico ad uno strumento inevitabilmente influenza chi usa lo strumento.
Parto terra terra: prendi due martelli diversi, colpirai i modo diverso.
Andando un pò più su: se prendo la Silhouette col Floyd sarò sulla stessa base sicuramente più aggressivo e avrò un approccio diverso che se prendessi la SA. Perchè? Prima di tutto perché sono fisicamente diverse, e ciò impatta su come mi approccio allo strumento. Secondo perchè suonano e rispondono diversamente, e questo influenzerà indubbiamente il mio modo di creare un fraseggio o accompagnare. Terzo perchè hanno caratteristiche diverse, se ho il floyd io lo percuoto in malo modo DI SICURO anche se sto suonando Coltraine col mio quintetto.
Ora io non son nessuno, ma non credo serva leggere interviste a grandi musicisti, basta pensare allo spirito che abbiamo quando davanti alla rastrelliera prendiamo la telecaster o la 175, tanto per far due nomi, abbiamo un approccio mentale diverso e suoneremo diversamente.

Sulla parte finale io mi limito oltre che a mangiare i popcorn, a dire che la scienza è una, senza se e senza ma. Oltre la scienza, che si può anche scegliere di non voler ascoltare sono in molti a farlo e con esiti a volte grotteschi, ci sono i pensieri personali, le convinzioni esperienziali, le leggende, le cagate apocalittiche e altro. Ascoltate quello che vi pare, convincetevi di quello che vi pare, io non proverò più a discutere con nessuno non ce la faccio più, ma cortesemente la scienza è una, perché la scienza è la via del conoscere e di approcciare alla realtà in modo concreto, sperimentale, rigoroso, ripetibile, schematizzabile, con metodo deduttivo e induttivo, su una base di campioni elevata studiati secondo uno standard. E fare questo vuol dire arrivare sempre nello stesso punto, con una incertezza anche questa misurabile.

se il soggetto A, persona di grande professionalità, mi dice che lui ha scientificamente riscontrato tramite la sua strumentazione il risultato X, e il soggetto B, persona di grande professionalità, mi dice che lui ha scientificamente riscontrato tramite la sua strumentazione il risultato Y (dove X è diverso da Y), io che posso fare?

In quel caso hai 3 opzioni:

a) Uno dei due non ha la professionalità che tu gli attribuisci. O entrambi
b) Uno dei due ha falsificato fonti e sperimentazione per soddisfare la sua ipotesi. o entrambi
c ) Uno dei due è sordo o ha l'acufene. o entrambi

Quindi raggiungi una sola conclusione e cioè che:
-  le domande che ti poni e le loro risposte  non possono essere sostenute da quelle tesi poichè sono inattendibili o data la loro diversa assunzione...contrastanti, non dandoti alcuno spunto per raggiungere la verità ne alcun contributo concreto a post di un forum per spostare l'ago della verità da una parte o dall'altra.

La verità che io sostengo da sempre è che noi chitarristi siamo portati a pensare che la qualità di uno strumento risieda spesso nella magia di un certo legno, di un certo masterbuilder, di un certo bobinatore ed a me viene da ridere perchè il suono vero per come lo intendo io  sta nelle misure della scala, e nei pickup, nell'ampli, nel cono e nel plettro.
Siamo coloro che pensano che una custom shop suoni "n" volte meglio di una standard o meglio ancora che una signature sia meglio di una standard e siamo gente che pensa ancora che Jimi Hendrix e Page e Fripp e Ford oggi sono ancora i migliori chitarristi di sempre uccidendo tutti gli altri perchè non sono all'altezza.
Alcuni pensando addirittura che 2 pezzi di legno avvitati nel 1962 suonino meglio di 2 pezzi di legno avvitati nel 2021 a parità di pick-up ed elettronica !

Ora .... alla luce di questo come faccio a credere che un chitarrista sia capace di applicare il metodo scientifico per dimostrare queste cose? . E impossibile ! C'è troppo conflitto di interessi  :laughing:

Siamo romantici...a volte folli....a volte solo bambini che cercano la ragione delle proprie tesi o modo per confutare quelle di altri.

Io la penso cosi.  :etvoila:
Think jazzy, love bluesy and live rock !


Prosit

Come non concordare. Scienza e sentimento: due strade difficilmente sovrapponibili.
Eppure, dovesse mancare una solo delle due ... saremmo comunque nei guai!  ::)
"Quello che hai visto ricordalo perché quello che non hai visto ritorna a volare nel vento" (proverbio Navajo)


robland

Citazione di: Prosit il 15 Aprile, 2021, 04:29 PM
Come non concordare. Scienza e sentimento: due strade difficilmente sovrapponibili.
Eppure, dovesse mancare una solo delle due ... saremmo comunque nei guai!  ::)

Certo, l'importante è che non ci sia qualcuno che decida, di sua iniziativa, che lui è scienza e tu sei sentimento.
Forse meglio dire la propria senza sentire la necessità di incasellare gli altri. Non ce n'è necessità in un forum (è anche il bello di un buon forum).

Max Maz

Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Elliott

Perdonami Robland ma, su questo tema si sono espressi due artigiani riportando dettagli sulla propria tesi. Tu le sminuisci senza essere in grado di portare argomentazioni concrete.


A mio avviso, stai affibbiando ad  altri quel che è un tuo atteggiamento.

Buc

Citazione di: Prosit il 15 Aprile, 2021, 04:29 PM
Come non concordare. Scienza e sentimento: due strade difficilmente sovrapponibili.
Eppure, dovesse mancare una solo delle due ... saremmo comunque nei guai!  ::)

Assolutamente vero
Think jazzy, love bluesy and live rock !


Bedrock

Per favore lasciate riposare Maxwell in santa pace  :'(


robland

Citazione di: Elliott il 15 Aprile, 2021, 05:24 PM
Perdonami Robland ma, su questo tema si sono espressi due artigiani riportando dettagli sulla propria tesi. Tu le sminuisci senza essere in grado di portare argomentazioni concrete.

È qui forse l'errore. Io non sminuisco e l'ho già scritto: da ignorante non posso scegliere tra tesi diverse propostemi da persone degne di stima. Per semplicità le ho ridotte a due, ma ovviamente non è così: cercando in rete, come mi aveva invitato a fare Alberto, avevo trovato articoli di liutai e costruttori con posizioni differenti, e non le ho riportate sul forum perché ci vuole un attimo per passare per provocatore e polemico.
Se scegliessi in base al criterio di simpatia o di amicizia o di quello che mi fa più comodo credere, sarei un sentimentale.
Quindi leggo con curiosità e mi tengo le porte aperte. Come dire, considero il dibattito scientifico tuttora aperto.

Max Maz

Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Elliott


Cold_Nose

Non ci vedo niente di male nel dare fiducia alla Scienza ma allo stesso tempo tenersi dentro di sé quell'1% di incredulità. Altrimenti si finisce a ragionare per dogmi e la civiltà sarebbe ferma chissà dove. Se siamo nel 2021 ci siamo anche grazie a continui errori scientifici riveduti, corretti o smentiti nel corso dei secoli.
If you make the same mistake 3 times, that becomes 'your arrangement'

Donatello Nahi

Citazione di: Buc il 15 Aprile, 2021, 03:46 PM
Citazione di: robland il 15 Aprile, 2021, 01:32 PM
Citazione di: Gian.luca il 15 Aprile, 2021, 12:44 PM



Alcuni pensando addirittura che 2 pezzi di legno avvitati nel 1962 suonino meglio di 2 pezzi di legno avvitati nel 2021 a parità di pick-up ed elettronica !

Ora .... alla luce di questo come faccio a credere che un chitarrista sia capace di applicare il metodo scientifico per dimostrare queste cose? . E impossibile ! C'è troppo conflitto di interessi  :laughing:

Siamo romantici...a volte folli....a volte solo bambini che cercano la ragione delle proprie tesi o modo per confutare quelle di altri.

Io la penso cosi.  :etvoila:

Totalmente d'accordo su tutto.

febiuzz

Citazione di: Gian.luca il 15 Aprile, 2021, 12:44 PM
Citazione di: robland il 15 Aprile, 2021, 11:07 AM

Affronto l'argomento in modo un po' diverso, uscendo un po' fuori tema ma neanche tantissimo.

Premesso che guarderò il video perché a volte ci sono spunti interessanti, c'è una cosa che mi ha colpito ascoltando due persone esperte. Entrambe, pur non conoscendosi, hanno detto la stessa identica cosa e questo mi ha fatto davvero riflettere.
Entrambi hanno detto: se prendo una Les Paul il mio modo di suonare cambia (impercettibilmente a giorni e pesantemente altre volte) rispetto a quando prendo una Ibanez col Floyd. Quando prendo la Ibanez posso anche provare a fare country, ma il modo di suonare cambia.
Sentendolo dire una volta c'ero passato sopra, ma quando il secondo ottimo chitarrista mi ha detto la stessa identica cosa, mi sono soffermato a pensarci.

Quindi, freddamente, teoricamente, tutto si può fare con tutto (o quasi). Ma nonostante spesso ci piaccia razionalizzare tutto per non apparire dei sognatori illusi, la questione potrebbe essere così ricca di sfumature e dettagli che verrà modificata anche la sostanza. Perché un'esecuzione con lo stesso spartito davanti cambia proprio per le diverse sfumature date dall'interprete. E se l'interprete ritiene che lo strumento che ha in mano lo influenzi, allora le sfumature verranno anche fuori da uno strumento scelto dal musicista perché più adatto a quel genere.


P.s. sulla questione dei materiali invece sorvolo. Si è capito che ci sono addirittura più "scienze" che sostengono ognuna di avere le prove. Do ragione a entrambe (magari sono tre, a cercare) perché tanto non mi cambia la vita e perché, essendo ignorante, non posso fare altro che leggere e pormi dei quesiti.

Sulla prima parte è credo evidente per tutti quanti.
La questione psicologica e di approccio fisico ad uno strumento inevitabilmente influenza chi usa lo strumento.
Parto terra terra: prendi due martelli diversi, colpirai i modo diverso.
Andando un pò più su: se prendo la Silhouette col Floyd sarò sulla stessa base sicuramente più aggressivo e avrò un approccio diverso che se prendessi la SA. Perchè? Prima di tutto perché sono fisicamente diverse, e ciò impatta su come mi approccio allo strumento. Secondo perchè suonano e rispondono diversamente, e questo influenzerà indubbiamente il mio modo di creare un fraseggio o accompagnare. Terzo perchè hanno caratteristiche diverse, se ho il floyd io lo percuoto in malo modo DI SICURO anche se sto suonando Coltraine col mio quintetto.
Ora io non son nessuno, ma non credo serva leggere interviste a grandi musicisti, basta pensare allo spirito che abbiamo quando davanti alla rastrelliera prendiamo la telecaster o la 175, tanto per far due nomi, abbiamo un approccio mentale diverso e suoneremo diversamente.

Sulla parte finale io mi limito oltre che a mangiare i popcorn, a dire che la scienza è una, senza se e senza ma. Oltre la scienza, che si può anche scegliere di non voler ascoltare sono in molti a farlo e con esiti a volte grotteschi, ci sono i pensieri personali, le convinzioni esperienziali, le leggende, le cagate apocalittiche e altro. Ascoltate quello che vi pare, convincetevi di quello che vi pare, io non proverò più a discutere con nessuno non ce la faccio più, ma cortesemente la scienza è una, perché la scienza è la via del conoscere e di approcciare alla realtà in modo concreto, sperimentale, rigoroso, ripetibile, schematizzabile, con metodo deduttivo e induttivo, su una base di campioni elevata studiati secondo uno standard. E fare questo vuol dire arrivare sempre nello stesso punto, con una incertezza anche questa misurabile.
Quoto tutto.
In effetti con si riescono a fare effettivamente tanti generi musicali con la stessa chitarra.
Ma la componente psicologica è fondamentale.
È per quello che si comprano sempre chitarre nuove in attesa del suono definitivo in un determinato ambito (ovviamente è tutto effimero).


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