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Relic : pro o contro ?

Aperto da Vu-meter, 19 Gennaio, 2012, 07:39 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Siete pro o contro il Relic ?

Pro ! Bellissime le reliccate !
14 (29.8%)
Non mi dispiace, ma ...
11 (23.4%)
Contro ! il relic è sciocco !
22 (46.8%)

Totale votanti: 44

Maxguitargym

È un po' come portarsi a casa una finta auto d'epoca.. o un finto quadro ecc....
Il senso di queste chitarre mi sfugge....
Saranno interessanti sotto altri aspetti per il lavoro svolto, ma se una cosa è vecchia lo deve essere per davvero.
Il legno stesso deve suonare con il suo reale invecchiamento.
È come se a tavola mi portassero una bottiglia di vino invecchiato 100 anni quando invece il vino è dell'altro ieri, ma la bottiglia è stata anticata artificialmente....
Però lo pago salato nonostante tutto....
Voi lo berreste?
La mia chitarra ha 33 anni e li ha fatti tutti con me.
La vernice non sarà più quella di un tempo.
Ci sono i segni di colpi e graffi da fibbia di cintura.
Ogni dettaglio mi ricorda un concerto, un momento particolare.
Che cosa potrebbero mai ricordarmi dei segni o delle rovinature create artificialmente?

Maxguitargym

Citazione di: Francescod il 16 Giugno, 2018, 10:07 AM
:quotonegalattico:

E adesso vado subito a comprarmi una relic!

[emoji38]
[emoji23][emoji23][emoji23][emoji23]


luvi

In più interventi di questo interessante topic ho notato che si è sfiorato un punto importante anche a mio parere: si tratta della definizione stessa di "relic" ed il legame inscindibile di tale pratica con la storia della chitarra elettrica.

Spero di non ripetere cose già scritte mille volte, facendo un riepilogo della situazione da un punto di vista "tecnico-storicizzato".  :laughing:

A questo link potete vedere un'autentica Stratocaster del 1954 (non una copia reliccata) che porta i segni del tempo a riprova che molte chitarre d'epoca appaiono oggi davvero assai rovinate nella finitura.

1954 Fender Stratocaster guitar 54 Fender Strat guitar collector info vintage pre-CBS

L'aspetto esteriore odierno di certi strumenti ha delle ragioni ben precise.
La caratteristica tipica della finitura in nitrocellulosa, impiegata nelle chitarre prodotte da Fender in epoca Pre-CBS (cioè prima del 1965), è quella di mostrarsi assai poco resistente all'usura.
Questa vernice vetrifica ben presto, non è sufficientemente elastica per adattarsi ai cambi di temperatura (quindi si crepa), non è abbastanza spessa da restare lucida a lungo (quindi si opacizza) e non ha una forte presa sul legno (quindi si scrosta), probabilmente complice anche un rapporto non proprio idilliaco con il fondo trasparente impermeabilizzante che la Fender all'epoca stendeva a contatto diretto con il legno.
Sorvoliamo (si fa per dire) sul fatto che i vapori della vernice nitro si sono rivelati fortemente cancerogeni, facendo morire le maestranze che le spruzzavano, fatto sta che sono state sostituite negli anni da vernici bicomponenti che risolvono ogni problema di robustezza, lucidità e durata.
Dopo aver subito minacce di bando definitivo, le vernici alla nitrocellulosa sono state reintrodotte nei processi industriali con formulazioni chimiche diverse da quelle iniziali, meno pericolose per chi le maneggia (al punto che Gibson usa vernici alla nitrocellulosa ancora oggi).

Dal momento che le Fender Pre-CBS a partire dagli anni '80 sono divenute oggetto di una speculazione collezionistica che ne ha portato il valore di mercato alle stelle, possedere un autentico "relitto" del passato ha assunto un fascino particolare, ma al tempo stesso è diventato pressoché impossibile per chi non abbia una fortuna da spendere.  :nono:

Ecco che è scattato il fenomeno del "relic": con una spesa esosa, ma ancora abbordabile si è cominciato a proporre sul mercato dei falsi d'autore, nella migliore delle ipotesi dichiarati come tali, che se realizzati con perizia appaiono assai credibili come strumenti effettivamente vissuti per decenni sui palchi. Tali falsi sono un "vorrei ma non posso", è chiaro, ma è altrettanto innegabile come nel caso siano fatti bene riproducano davvero in chi li guarda imbraccia (ma più incredibilmente in chi li imbraccia) la sensazione di avere in mano un oggetto del passato.  :oldguitar:

Personalmente ritengo il relic una difficile, onerosa e faticosa tecnica di invecchiamento artificiale dell'aspetto nella quale mi ci sono anche cimentato e confesso che quando è davvero ben fatto mi piace moltissimo.
Mi affascina tanto quanto la capacità dei falsari di riprodurre le opere dei grandi artisti imitandone perfino la pennellata, senza che nemmeno i più esperti possano accorgersene ad una osservazione visuale.
L'importante (e non è poco) è che così come il falso d'autore sia dichiarato e non sia fatto a scopo di truffa, ma solo di illusione della vista e per l'apprezzamento della professionalità di chi lo ha realizzato!!

Quel che invece non gradisco è il relic "dozzinale": quella finitura artificiosa, approssimativa e mal fatta, applicata senza senso a produzioni che per fascia di prezzo, modelli e marchi, nulla hanno a che fare con la storia della chitarra (o che più spesso una storia risalente agli anni '50 non la possiedono affatto).  :angry2:

Vedere un relic come questo, per capirci, mi indispone:   :overreaction:
https://cdn.shopify.com/s/files/1/1194/1622/products/IMG_5220_1024x1024.JPG?v=1510027049

Al di fuori dall'intento di replicare con perizia l'usura di uno strumento coerente, non ritengo personalmente il relic una pratica apprezzabile, tanto concettualmente quanto commercialmente parlando.  :rules: :eheheh:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Max Maz

Vogliamo anche parlare dei relic identici oltre che improbabili tjpici di alcuni modelli tipo le Road Worn?

>:(
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


luvi

Citazione di: Max Maz il 16 Giugno, 2018, 12:16 PM
Vogliamo anche parlare dei relic identici oltre che improbabili tjpici di alcuni modelli tipo le Road Worn?

>:(

Assolutamente d'accordo...  ::)

In favore delle Road Worn posso solo dire che suonano e sono progettate assai bene: sono le serie che forse somigliano di più come specifiche alle vere pre-CBS (anche la Fender se ne è accorta, purtroppo e ne ha aumentato il prezzo considerevolmente...)!  :cry2: :angry2:

Il relic "seriale" al quale le sottopongono è odioso e approssimativo: costituisce soltanto un'ottima base di partenza per chi ne voglia far realizzare uno credibile mettendo lo strumento in mano ad un artigiano che sappia il fatto suo...  :hey_hey:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Bedrock

Io devo dire che del Relic ho pensato tutto il peggio possibile.
E oggi faccio lo stesso quando vedo delle cose inguardabili, permettermi il relic di alcune suhr, o meglio di tutte quelle che ho visto io.
Ho però conosciuto un artigiano, considerato a Roma e dintorni un vero maestro e un conoscitore profondo della storia dei marchi storici e gran collezionista, che mi ha affascinato coi suoi lavori, coi suoi racconti, e in parte vedendolo all'opera.
Da lui ho iniziato ad apprezzare alcuni lavori, come le gubson di Murphy tanto per dirne una, anche fatti da lui, e ora certe proposte ammetto mi affascinano.... la mia nuova strato é un piccolo omaggio a questa pratica.

Maxguitargym

Citazione di: luvi il 16 Giugno, 2018, 12:03 PM
In più interventi di questo interessante topic ho notato che si è sfiorato un punto importante anche a mio parere: si tratta della definizione stessa di "relic" ed il legame inscindibile di tale pratica con la storia della chitarra elettrica.

Spero di non ripetere cose già scritte mille volte, facendo un riepilogo della situazione da un punto di vista "tecnico-storicizzato".  :laughing:

A questo link potete vedere un'autentica Stratocaster del 1954 (non una copia reliccata) che porta i segni del tempo a riprova che molte chitarre d'epoca appaiono oggi davvero assai rovinate nella finitura.

1954 Fender Stratocaster guitar 54 Fender Strat guitar collector info vintage pre-CBS

L'aspetto esteriore odierno di certi strumenti ha delle ragioni ben precise.
La caratteristica tipica della finitura in nitrocellulosa, impiegata nelle chitarre prodotte da Fender in epoca Pre-CBS (cioè prima del 1965), è quella di mostrarsi assai poco resistente all'usura.
Questa vernice vetrifica ben presto, non è sufficientemente elastica per adattarsi ai cambi di temperatura (quindi si crepa), non è abbastanza spessa da restare lucida a lungo (quindi si opacizza) e non ha una forte presa sul legno (quindi si scrosta), probabilmente complice anche un rapporto non proprio idilliaco con il fondo trasparente impermeabilizzante che la Fender all'epoca stendeva a contatto diretto con il legno.
Sorvoliamo (si fa per dire) sul fatto che i vapori della vernice nitro si sono rivelati fortemente cancerogeni, facendo morire le maestranze che le spruzzavano, fatto sta che sono state sostituite negli anni da vernici bicomponenti che risolvono ogni problema di robustezza, lucidità e durata.
Dopo aver subito minacce di bando definitivo, le vernici alla nitrocellulosa sono state reintrodotte nei processi industriali con formulazioni chimiche diverse da quelle iniziali, meno pericolose per chi le maneggia (al punto che Gibson usa vernici alla nitrocellulosa ancora oggi).

Dal momento che le Fender Pre-CBS a partire dagli anni '80 sono divenute oggetto di una speculazione collezionistica che ne ha portato il valore di mercato alle stelle, possedere un autentico "relitto" del passato ha assunto un fascino particolare, ma al tempo stesso è diventato pressoché impossibile per chi non abbia una fortuna da spendere.  :nono:

Ecco che è scattato il fenomeno del "relic": con una spesa esosa, ma ancora abbordabile si è cominciato a proporre sul mercato dei falsi d'autore, nella migliore delle ipotesi dichiarati come tali, che se realizzati con perizia appaiono assai credibili come strumenti effettivamente vissuti per decenni sui palchi. Tali falsi sono un "vorrei ma non posso", è chiaro, ma è altrettanto innegabile come nel caso siano fatti bene riproducano davvero in chi li guarda imbraccia (ma più incredibilmente in chi li imbraccia) la sensazione di avere in mano un oggetto del passato.  :oldguitar:

Personalmente ritengo il relic una difficile, onerosa e faticosa tecnica di invecchiamento artificiale dell'aspetto nella quale mi ci sono anche cimentato e confesso che quando è davvero ben fatto mi piace moltissimo.
Mi affascina tanto quanto la capacità dei falsari di riprodurre le opere dei grandi artisti imitandone perfino la pennellata, senza che nemmeno i più esperti possano accorgersene ad una osservazione visuale.
L'importante (e non è poco) è che così come il falso d'autore sia dichiarato e non sia fatto a scopo di truffa, ma solo di illusione della vista e per l'apprezzamento della professionalità di chi lo ha realizzato!!

Quel che invece non gradisco è il relic "dozzinale": quella finitura artificiosa, approssimativa e mal fatta, applicata senza senso a produzioni che per fascia di prezzo, modelli e marchi, nulla hanno a che fare con la storia della chitarra (o che più spesso una storia risalente agli anni '50 non la possiedono affatto).  :angry2:

Vedere un relic come questo, per capirci, mi indispone:   :overreaction:
https://cdn.shopify.com/s/files/1/1194/1622/products/IMG_5220_1024x1024.JPG?v=1510027049

Al di fuori dall'intento di replicare con perizia l'usura di uno strumento coerente, non ritengo personalmente il relic una pratica apprezzabile, tanto concettualmente quanto commercialmente parlando.  :rules: :eheheh:
Condivido in pieno quello che ha scritto Luvi anche le parti di cui praticamente non so nulla, ovvero quelle inerenti alla verniciatura e cose di questo genere.
Qui si sente l'esperienza nel mettere mano sulla chitarra e modificare. [emoji106]


Max Maz

Non è questione di marchi, alcuni non si guardano, alcuni sono quasi interessanti.

Qui sotto una Fender ed una Suhr, vanno bene entrambe come lassativo.


Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Guido_59

No proprio non riesco!
E molto peggio di una reissue di uno strumento storico.
Lì almeno si tentano di riprodurre le caratteristiche originali dello strumento "nuovo "  alla sua epoca .
Un  relic e' uno strumenti finto vecchio, non è invecchiato con te o un altro.
No non ce faccio.
Se me lo regalano lo do via.
Epiphone Elitist Les Paul Custom+Squire vintage modified jazz bass fretless;  Line6 Helix LT;BABYFACE PRO ;AKG K702+DOCET CUFFIA AMP


  ; ; ;

luvi

Citazione di: Max Maz il 16 Giugno, 2018, 01:47 PM
Non è questione di marchi, alcuni non si guardano, alcuni sono quasi interessanti.

Qui sotto una Fender ed una Suhr, vanno bene entrambe come lassativo.

Resta il fatto che una Suhr, che per ragioni legali adotta una paletta di profilo diverso (peraltro elegantissima) dalla Fender originale, non ha alcuna ragione d'esistere in versione "relic": esteticamente non è e non potrà mai nemmeno somigliare da lontano ad una strato pre-CBS, quindi che senso ha?

A quel punto la reliccatura è una finitura come un'altra e per questo, in casi del genere, dico anch'io che non mi piace e che non ne capisco il senso, anche quando sia fatta bene.

Al di là di questo, i due esemplari che hai linkato in foto rispondono a ragioni storiche ben precise... si trattava in origine di corpi verniciati (in questo caso sunburst a tre toni) pronti per essere assemblati, che venivano frettolosamente riverniciati, senza eliminare la vernice sottostante, per far fronte ad ordinazioni urgenti di colori altrimenti non disponibili (in questo caso olympic white).
Nel gergo collezionistico queste Fender pre-CBS si definiscono "oversprayed" (in questo caso il colore verrebbe descritto come "olympic white on 3 tone sunburst" e devo dire che sono altrettanto orribili da vedere anche le originali, di norma prezzate a cinque cifre! :vomit:

Sono tra l'altro una delle tante testimonianze di come Leo Fender agisse in produzione con grande disinvoltura e senza alcun riguardo per la cosiddetta "arte della liuteria"!!
Se un liutaio agisse volontariamente in modo simile verrebbe messo alla gogna da tutti e invece per avere queste chitarre c'è chi (non io...) oggi si svena!!   :facepalm2:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Max Maz

Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Max Maz

Citazione di: luvi il 16 Giugno, 2018, 02:42 PM
Resta il fatto che una Suhr, che per ragioni legali adotta una paletta di profilo diverso (peraltro elegantissima) dalla Fender originale, non ha alcuna ragione d'esistere in versione "relic": esteticamente non è e non potrà mai nemmeno somigliare da lontano ad una strato pre-CBS, quindi che senso ha?

Non so Luca, dal vivo non si guardano proprio ma si sa i gusti son gusti.
Per quanto riguarda Suhr è chiaro che sta cavalcando l'onda ed in fondo il relic viene adottato soltanto sulle Classique Antique.
Nel caso specifico, che non comprendo, è perchè abbiano scelto di realizzare le Classic "nuove" con equipaggiamento completamente diverso dalle Antique.

In poche parole se scegli l'estetica rinunci a suonabilità e timbro e viceversa.   
Il mercato.  :-\
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


luvi

Citazione di: Max Maz il 16 Giugno, 2018, 02:43 PM
Citazione di: luvi il 16 Giugno, 2018, 12:03 PM
1954 Fender Stratocaster guitar 54 Fender Strat guitar collector info vintage pre-CBS

Ellapeppa quanta vita di strada questo strumento.  :sconvolto:

Ehhh. già... l'unica nota stonata sono i pallini colorati delle corde D'addario che sbucano dal retro del blocco inerziale del ponte!!!  :sarcastic:
Ma stanno a dimostrare che la chitarra è tutto tranne che da museo e che veniva suonata alla grande al tempo delle foto, come dovrebbe sempre essere... gli strumenti musicali non devono andare mai a finire nelle teche!!  :yeepy:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.


luvi

Citazione di: Max Maz il 16 Giugno, 2018, 02:48 PM
Non so Luca, dal vivo non si guardano proprio ma si sa i gusti son gusti.
Per quanto riguarda Suhr è chiaro che sta cavalcando l'onda ed in fondo il relic viene adottato soltanto sulle Classique Antique.
Nel caso specifico, che non comprendo, è perchè abbiano scelto di realizzare le Classic "nuove" con equipaggiamento completamente diverso dalle Antique.

In poche parole se scegli l'estetica rinunci a suonabilità e timbro e viceversa.   
Il mercato.  :-\

Il marchio Suhr esiste dal 1997.
Perché una tale chitarra possa simulare 60 anni di vita sui palchi dovremmo essere come minimo nel 2057 (senza contare che a parte le serie Antique, le altre Suhr sono verniciate intelligentemente in uretano, non alla nitro e quindi non si reliccano in quel modo)!!

Evidentemente una tale incoerenza (la stessa che traspare da prodotti come le relic Vintage di Wilkinson o le LTD aged per dire le prime due che mi sovvengono) non può che essere frutto di una ragione di marketing.  ::)
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Max Maz

Eh già, è davvero un peccato.
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