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Nuova chitarra: elettro o semi "acustica"?

Aperto da Bamimm, 25 Ottobre, 2020, 05:20 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Bamimm

Citazione di: robland il 26 Ottobre, 2020, 10:00 PM
ma solo spingendoti a riflettere sulle opzioni. Magari per un po' puoi esercitarti senza.
Ok, cosa mi stai dicendo all'atto pratico? Di prendere la più costosa?

Se si, puoi anche spiegare tecnicamente le motivazioni?

Grazie.

robland

Citazione di: Bamimm il 26 Ottobre, 2020, 10:56 PM
Citazione di: robland il 26 Ottobre, 2020, 10:00 PM
ma solo spingendoti a riflettere sulle opzioni. Magari per un po' puoi esercitarti senza.
Ok, cosa mi stai dicendo all'atto pratico? Di prendere la più costosa?

Se si, puoi anche spiegare tecnicamente le motivazioni?

Grazie.

Beh non è difficile. In questa ipotesi, puoi prendere la chitarra migliore ottenibile col budget, anzichè farci entrare tutto e poi magari rimani insoddisfatto.
Ma è una ipotesi che vale solo se non sei convinto di quello che prenderesti facendo entrare tutto nel budget. Se invece riesci a prendere tre cose, chitarra, ampli e custodia rimanendo in budget senza rimpianto di non aver potuto prendere la chitarra che immaginavi/l'ampli che desideravi/la custodia adatta... ottimo.


Bamimm

Ma tu per caso sei il tipo del negozio di stamattina?

Alla fine la conclusione è stata che devo prendere la chitarra che mi piace di più indipentemente dal costo perché solo così suonerò.

In effetti ragionando su una serie di mie esperienze, ma credo valga per tutti, dobbiamo dare seguto all'attrazione.

Diciamo che quella che proprio mi ha preso è la SA260 nella finitura sunburnst, ma molto somigliante esteticamente e a minor costo ci aono anche la 160 e la 60.

Quindi visto che attrattivamente mi appagano tutte e ballano un pò di euri tra di loro, la domanda diventa tecnica: per ME può aver senso la più costosa?

Perché se tecnicamente la risposta è NO, abbiamo risolto.

Tanto quanto se fosse SI, ovviamente.

febiuzz

Cmq se non dovessi essere convinto di una chitarra la puoi rivendere o rendere al negozio.

Vu-meter

Citazione di: Bamimm il 26 Ottobre, 2020, 11:52 PM
Ma tu per caso sei il tipo del negozio di stamattina?

Alla fine la conclusione è stata che devo prendere la chitarra che mi piace di più indipentemente dal costo perché solo così suonerò.

In effetti ragionando su una serie di mie esperienze, ma credo valga per tutti, dobbiamo dare seguto all'attrazione.

Diciamo che quella che proprio mi ha preso è la SA260 nella finitura sunburnst, ma molto somigliante esteticamente e a minor costo ci aono anche la 160 e la 60.

Quindi visto che attrattivamente mi appagano tutte e ballano un pò di euri tra di loro, la domanda diventa tecnica: per ME può aver senso la più costosa?

Perché se tecnicamente la risposta è NO, abbiamo risolto.

Tanto quanto se fosse SI, ovviamente.


Tutti sappiamo che potremmo tranquillamente suonare con un manico di scopa e delle corde, ma quello strumento, non ti farebbe mai venire la voglia di imbracciarlo. Prendi uno strumento che ti aiuti in questo e ti aiuti a studiare/fare esercizio (manico comodo, tastiera e tasti adatti a te, ecc.. ) e non avrai il patema ogni volta che ti viene voglia di suonare.
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Black Ice

Per esperienza personale, l'aspetto estetico ha un'importanza relativa, dopo qualche giorno di utilizzo, probabilmente, più che stare a guardare lo strumento, sarai concentrato sugli esercizi da fare o a risolvere le difficoltà del brano da studiare: meglio uno strumento comodo che appagante la vista.

robland

Citazione di: Bamimm il 26 Ottobre, 2020, 11:52 PM
Ma tu per caso sei il tipo del negozio di stamattina?

Alla fine la conclusione è stata che devo prendere la chitarra che mi piace di più indipentemente dal costo perché solo così suonerò.

In effetti ragionando su una serie di mie esperienze, ma credo valga per tutti, dobbiamo dare seguto all'attrazione.

Diciamo che quella che proprio mi ha preso è la SA260 nella finitura sunburnst, ma molto somigliante esteticamente e a minor costo ci aono anche la 160 e la 60.

Quindi visto che attrattivamente mi appagano tutte e ballano un pò di euri tra di loro, la domanda diventa tecnica: per ME può aver senso la più costosa?

Perché se tecnicamente la risposta è NO, abbiamo risolto.

Tanto quanto se fosse SI, ovviamente.

Il fatto che ti attraggano esteticamente anche le più economiche è un punto a favore di queste ultime. Hai risposto alla mia domanda.
Quando comprai la prima chitarra avevo un budget più ristretto del tuo, quindi non sono certo stato lì a verificare la tenuta dell'accordatura, la qualità liuteristica, com'erano posati i tasti e cose del genere. Mi sono limitato a prenderla perché era carina affidandomi alla speranza che andasse bene.
Non c'era manco internet, mentre oggi chi compra qualcosa che dopo un po' vuol cambiare, beh ha mille modi in più di prima per vendere.

Sul piano tecnico è ovvio che più spendi e più probabile che ti ritrovi uno strumento con una componentistica migliore. La tenuta dell'accordatura è fondamentale ma anche rispettare il budget è importante. Quindi io mi fermo qui.  ::)



Bamimm

Ok ragazzi, ho messo a verbale anche i due ultimi interventi  ;D

Facciamo così, parliamo solo delle Ibanez delle quali il negozio dove mi rivolgo ne ha qualche modello disponibile (e non so se qualcosa in finiture diverse è ordinabile.

Ho preso dal sito di Ibanez le seguenti caratteristiche dei vari modelli (elenco solo quelli dove ci possono essere differenze e, appunto, le stesse):

- essenza tastiera: purpleheart (che immagino sia palissandro?) e jatoba
- numero tasti: 22 - 24
- tipo tasti: medi - jumbo
- larghezza tastiera: 43/58 - 42/57 (si tratta della larghezza al nut e a 24f che non credo possa fare tanta differenza visto il solo millimetro
- radius: 305 - 400
- configurazione pick ups: (parto dal manico) SSH - H_H - HSH

Ai fini del mio uso e considerando il mio livello di suonatore intermedio (ricordo a tutti che siamo partiti da un'acustica  ;D) in cosa queste caratteristiche possono intervenire positivamente o negativamente?

Ovvio che devo tornare in negozio a riprovarle (domani mattina vorrei cercare di prendere una decisione per poi andare ad acquistarla giovedi con chi me la regala  :laughing: ) e vorrei farlo con meno incoscienza di ieri, fermo restando che ovviamente la componente "feeling" avrà il maggior peso.

Grazie.

Elliott

Io sono sempre stato un sostenitore della spesa proporzionata al livello ma, su alcune categorie ho dovuto ricredermi e la chitarra è una di queste. Avere una chitarra che non riescivad intonare in nessun modo, con i tasti storti che ti bloccano le note, dura da suonare etc...è quabto di peggioci possa essere percun principiante. Non serve necessariamente andare sulle americane ma già, basta evitare la primissima fascia (0-300 eur - prezzo del nuovo) per portarsi a casa uno strumento confortevole e facilmente settabile.

nihao65

Che io sappia palissandro è "rosewood "
Purpleheart e jatoba sono due tipi di legno ma non so di che tipo; magari qualche esperto sul forum può illuminarci.. ::)

Bamimm

Citazione di: robland il 27 Ottobre, 2020, 08:09 AM
Il fatto che ti attraggano esteticamente anche le più economiche è un punto a favore di queste ultime. Hai risposto alla mia domanda.

I tuoi interventi mi fanno sempre pensare più degli altri  :laughing:
Ma non tanto per il contenuto, quanto per il modo. Nel senso che alla fine non ho capito se dici senza dire o non dici dicendo  :lol:

Scherzi a parte, si, il concetto è chiaro. Non dobbiamo dimenticarci, però, che non sono un appena diplomato che deve mettere insieme i soldi della paghetta per prendere il suo primo strumento (con tanto di ossequioso rispetto a tutti noi che ai tempi l'abbiamo fatto e so cosa vuol dire). Ormai ho 51 anni e una vita decentemente avviata, per cui la 50 o 100 euro di differenza non mi cambia la vita, per fortuna, ma nemmeno mi va di spenderla se alla fine diventa "inutile". E credo di essere totalmente compreso in questo.
Voglio cercare di spendere bene i miei soldi. La rivendita di un articolo da 2 o 300 euro fra un anno, varrà esattamente come quello da 100, ovvero, nulla di "essenziale".

Tornando a bomba, in realtà quella che mi è piaciuta (alla vista per ora) più di tutte è stata la più costosa - 349 euri - (iniziamo a fare nomi e cognomi, parlo della SA260 VLS). Mi è piaciuta perchè bella, piccola, leggera. Imbracciata, mi è piaciuta la tastiera, ma, forse ero seduto anche impropriamente senza un minimo di rialzo sotto il piede, proprio per la sua piccolezza, la sentivo "scivolare via" sulla gamba. Slittare.

La GRG121DX (185 euri), invece, più ingombrante e pesante, restava un pò più al suo posto. Ma l'ho provata per prima e non ho fatto caso, ad esempio, alla tastiera che, adesso, guardando le schede tecniche, è differente sia in essenza (jatoba per la prima e purpleheart per la seconda)

Quindi le prove le ho fatte durante una "chiacchierata" con il mio ormai miglior amico  :lol: (il tizio del negozio) nella quale si parlava di musica, strumenti, passioni e balle varie. Non era certo una prova "tecnica" che dovesse portare in quel momento ad una decisione. Lo sarà domani, spero.

Bamimm

Citazione di: nihao65 il 27 Ottobre, 2020, 08:24 AM
Che io sappia palissandro è "rosewood "
Purpleheart e jatoba sono due tipi di legno ma non so di che tipo; magari qualche esperto sul forum può illuminarci.. ::)
Da una rapida ricerca pare sia proprio "amaranto" il nome dell'essenza, della pianta. Legno di amaranto.

Black Ice

Per le mie mani sono passate diverse Ibanez e nessuna l'ho trovata mal fatta, a differenza di altri marchi, hanno un rapporto qualità/prezzo molto buono. Ciò naturalmente non significa che tra una da 200€ ed una da 2000 non ci sia differenza, spendendo di più avrai di più e tra 185€ e 349 sei quasi al doppio della cifra spesa: la differenza ci sarà senz'altro.
Tornando alla pratica, il millimetro di differenza al capotasto, anche se non si direbbe, è percepibile sotto le dita ma (almeno per me), non determinante, sono molto più importanti la forma del manico e la sua finitura, ma qui non esistono regole, dipende da come ti ci trovi tu, dalle tue mani: sono questioni molto personali.
Il legno della tastiera, perlomeno tra i due che hai citato (sempre secondo me), non ha molta importanza, è soprattutto un fattore estetico, mentre un tipo di tasto piuttosto che un altro può fare la differenza, in genere i jumbo sono ritenuti più "amichevoli" (ma dipende sempre da te).
Tra 22 e 24 tasti a parità di pick-up, (sempre a parer mio), cambia un po' il suono, un po' più rotondo e caldo con i 22 rispetto ai 24.
Per quanto riguarda la configurazione dei pick-up, dipende molto da quali generi musicali affronterai e naturalmente dal suono che ti piace.
Per farla breve il mio consiglio è quello di provarle (se ti è possibile anche con la tracolla stando in piedi), e scegliere quella più comoda, quella che ti da le sensazioni migliori.
Non sottovalutare il parametro peso se sai che ti potrà accadere di suonare in piedi:  ho la tua stessa età ed ho imparato a mie spese che la schiena ha le sue esigenze!
Ultima nota: se ti appassionerai e soprattutto se continuerai a frequentare questo forum, non ti illudere che questo sia il tuo ultimo acquisto, sia perché la tua crescita ti porterà a definire meglio quello che ti piace/ti si adatta, sia perché gli stimoli all'acquisto che si hanno leggendo il forum, sono a volte incontrollabili!
Quindi, sapendo che sarà solo un passaggio, vai all'acquisto serenamente.


Bamimm

Grazie mille per la risposta.
Puoi definire meglio in cosa i tasti jumbo possono essere più "amichevoli"?

Citazione di: Black Ice il 27 Ottobre, 2020, 09:10 AM
Ultima nota: se ti appassionerai e soprattutto se continuerai a frequentare questo forum, non ti illudere che questo sia il tuo ultimo acquisto, sia perché la tua crescita ti porterà a definire meglio quello che ti piace/ti si adatta, sia perché gli stimoli all'acquisto che si hanno leggendo il forum, sono a volte incontrollabili!
Quindi, sapendo che sarà solo un passaggio, vai all'acquisto serenamente.

Questo lo so bene. Accade ogniqualvolta nasce o rinasce una passione. Tra l'altro da molti anni sono anche "provocatore" di cambi e acquisti compulsivi. Un'altra mia grande passione che dura da 37 anni (e qui potremmo invertire i ruoli, senza presunzione) mi vede supermoderatore di un forum dove ho dispensato consigli a centinaia di utenti che ho visto partire sempre dal basso (non inteso come strumento musicale  :laughing:) e pian piano crescere e migliorare comprando sempre nuove cose.

Black Ice

Sono tra più larghi (ci sono tasti di tutte le forme e misure). In genere risultano più facili ai più (più facile fermare la corda sul tasto), però anche in questo caso non è detto, ad esempio il nostro buon Vu-meter non li apprezza affatto.
I jumbo, come le tastiere piatte ed i manici sottili, sono le caratteristiche normalmente apprezzate dai velocisti (però le eccezioni abbondano), e spesso si rivelano ottimi anche per chi è alle prime armi o quasi.
Anche in questo caso dovresti provare. L'ideale sarebbe andare in negozio in un orario tranquillo e, senza fretta, attaccare le chitarre ad un amplificatore che ne lasci trasparire il suono, anche se la prova in negozio, almeno per me, lascia sempre un po' il tempo che trova.
Io provo in negozio per farmi un'idea di massima ma poi so già che avrò bisogno di qualche tempo a casa per decidere se lo strumento fa per me: devo provarlo facendogli il set-up che va bene a me e con gli ampli/pedali/pedaliera che ho a casa per giudicare bene. È già successo che portassi indietro una chitarra dopo un mese dall'acquisto. È per questo che se è possibile compro degli usati o ex demo: ci rimetto meno soldi.

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