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Les Paul : caratteristiche di vestibilità

Aperto da Vu-meter, 20 Maggio, 2018, 08:37 AM

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Santano

Citazione di: robland il 18 Febbraio, 2020, 10:33 AM
Citazione di: Santano il 18 Febbraio, 2020, 09:03 AM
L'ergonomia, il bilanciamento, la conformazione del body cambiano la sensazione del peso. Magari sono sempre 3,5 Kg ma la Strato serie Ultra, per esempio, ha il retro del corpo smussato per aderire meglio al corpo del musico, mentre la Les Paul dietro è piatta. Il peso, la sensazione del peso, cambia. Anche gli attacchi della tracolla cambiano le carte in tavola

Ti ha risposto Elliott. Millemila strumenti sono più ergonomici della LP, senza arrivare alla Ultra.
Però io sono più prudente di seventytwo: se non sei convinto, lascia perdere. Spendere dei soldi senza convinzione non è buona cosa. Ovviamente è un consiglio personale e spero solo che tu lo prenda in considerazione facendo da solo le tue valutazioni.
Non è che puoi farti una LP solo perché ad altri piace e perché ha un'indubbia fama. Che ti frega. Se ti piace la Ultra, prova una Ultra e in genere le Strato.
La comodità ha il suo rilievo, non ce lo possiamo nascondere e sono tante le Strato ad avere ormai tutto: manico, 22 tasti, hb al ponte volendo, radius dal 9 in su sono tutte comode, ergonomia quanta ne vuoi, peso contenuto, prestigio del marchio. Tutto.

E non è detto nemmeno che dopo la Strato si debba pensare a una LP, perché c'è la PRS che il doppio HB te lo offre insieme a un bel pacchetto di comodità e soddisfazioni. È che stiamo lontanissimi sennò ti facevo provare un po' di cose.

Poi mi sembra di aver capito che ti piaccia la Eric Johnson.
Io suggerirei di prendere in considerazione la EJ e la John Mayer. Due chitarroni ad un rapporto prezzo-qualità, nell'usato, che non so cosa si possa desiderare di più.
La Strato JM è spettacolare: manico e pick up commoventi.


Se dico queste cose, non è per spingerti via dalla LP, ma in base ad impressioni, soggettive, che ho ricavato leggendo i tuoi post.

Sicuramente manca nella lista desideri la Music Man Cutlass o Valentine. A livello di finiture secondo me sono di un altro pianeta

robland

Ma la Cutlass e la Valentine sono entrate in lista prima del forum o dopo l'iscrizione al forum? Non è che sei un tipo che si fa influenzare dai dibattiti forumistici?   :sarcastic:


Santano

Se metti le mani su un manico Music Man capisci al volo quello che a parole è difficile spiegare

Seventytwo

Citazione di: robland il 18 Febbraio, 2020, 04:42 PM
Non sei strano però di sicuro sei una virtuosissima e apprezzabile eccezione.

Devo ammetter che nella band siamo tutti più o meno così.
Il batterista è quello che durante le prove si deve sbattere di meno avendo la batteria già montata...però è quello che si deve sbattere di più quando si suona fuori.

E comunque da noi vale la legge: chi ha meno roba ad montare si occupa dell'impianto.
:laughing:

Santano

Tornando a Les Paul mi è appena venuta un'idea malsana. Potrei cominciare con la Epiphone Joe Bonamassa Signature, così senza spendere un capitale giusto per assaggiare il modello che al momento mi intriga. La provo per bene e poi se non mi convince la restituisco in cambio di una Stratocaster /Music Man  :acci:

robland

Citazione di: Santano il 18 Febbraio, 2020, 05:49 PM
Se metti le mani su un manico Music Man capisci al volo quello che a parole è difficile spiegare

Sì, ma dipende dal sound che cerchi.
La maggior parte dei professionisti parte del sound e si adatta allo strumento. Tra i semplici appassionati spesso si fa il contrario.

Santano

Up per M4ssi, qui si parla di ergonomia Les Paul


luvi

Citazione di: Elliott il 18 Febbraio, 2020, 09:10 AM
Tutte le Strato hanno quella caratteristica.

Fin dalla prima sfornata nel 1954, a dire il vero!  :firuli:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

luvi

Citazione di: Santano il 18 Febbraio, 2020, 05:49 PM
Se metti le mani su un manico Music Man capisci al volo quello che a parole è difficile spiegare

Perdonate, non è per voler togliere qualcosa alle MM che sono indubbiamente chitarre ottime (oltre che maledettamente costose).

Ma non è che ne avete provate poche altre oppure erano regolate male???

Me lo chiedo senza alcuna polemica, ma giusto perché il soprannome della Les Paul Custom, per citare uno strumento tra i tanti, era "the fretless wonder" per la comodità incredibile della tastiera, Ibanez fa da decenni alcuni tra i manici più maneggevoli esistenti sul mercato, molte PRS (SE comprese) hanno manici che una volta regolata a dovere l'action suonano da sole.

Potrei citarne altre in un elenco lunghissimo nel quale le MM sono una delle tante gocce nel mare...  :-\
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

robland

Per me, luvi, è tutta una questione di generi suonati e/o di categorie di chitarre. Cioè, mi spiego ancora meglio: fare una classifica dei manici più comodi in assoluto non ha alcun senso se non collegata a quello che si suona e al contesto chitarristico.

Io, come scrivevo da qualche parte, ho l'approccio di chi va incontro allo strumento, perché mi piacciono più generi.
Nell'ambito delle stratoidi e superstrat, finora non ho trovato niente di più comodo, confortevole, scorrevole, amorevole del manico di una Luke III BFR. Sensazione che avevo avuto con una Schecter custom shop che però non è mia quindi non ho avuto modo di approfondire.
Questo manico della Luke per me batte tutti (tutti quelli provati ovviamente), ma di gran lunga!

Ma non avrebbe senso se la Gibson si mettesse ad equipaggiare le Les Paul con questi manici. E non solo perché la Les Paul non nasce per fare le gare di velocità, come Gilbert ed altri facevano con le Ibanez. I quali manici non andavano per niente bene ad altri perché erano troppo sottili, quindi creavano problemi di suonabilità per altro generi.

Penso a un Mark Knopfler, al modo in cui usa la Les Paul e la Schecter dream machine (il cui manico è grosso modo quello della Strato). Per lui e simili i manici Strato e Les Paul vanno alla grande.

E penso al manico a V di un Clapton, che per molti è una tragedia e per certi bluesman è un must.

E penso a una PRS, che sulla custom ha scelto il target di chi cerca un manico a metà strada tra Les Paul slim e Fender.

È tutto soggettivo sì, ma in generale se uno che ha la tendinite al polso sinistro viene e mi chiede tra quali chitarre optare, diciamo che non gli suggerirei una Les Paul 58... Anche se è pure possibile che sia quella la più comoda per lui. Ma come eccezione.

Se penso alle due MM che ho (costose sì, ma meno delle Les Paul che ho, a parte una), posso fare solo dei grandissimi complimenti perché in un mondo in cui alcuni spadroneggiano godendo di meritata fama (Fender, Suhr, Schecter ecc.), ed altri si limitano a copiare con qualche variante o competendo solo col ribasso sui prezzi, MM ha saputo dire la sua con grande autorevolezza e mostrando risultati, a partire (ma non solo) da questi fantastici manici.

Ripeto, detto da me che sono andato a cercare i manici più spessi della storia nella LP custom 57 e standard 58, perché per me l'ergonomia è solo parte dell'equazione ideale, da non sopravvalutare troppo perché c'è musica che mi richiede altri manici.

La questione della tastiera è un'altra ancora rispetto a quella dei manici.

P.s. scusate la lunghezza, ma volevo argomentare sennò sarei andato per spot. Sempre in amichevole confronto tanto parliamo di oggetti belli, mica di spine sotto il sedere.  :D

Elliott

Citazione di: luvi il 20 Aprile, 2020, 01:32 PM
Citazione di: Santano il 18 Febbraio, 2020, 05:49 PM
Se metti le mani su un manico Music Man capisci al volo quello che a parole è difficile spiegare

Perdonate, non è per voler togliere qualcosa alle MM che sono indubbiamente chitarre ottime (oltre che maledettamente costose).

Ma non è che ne avete provate poche altre oppure erano regolate male???

Me lo chiedo senza alcuna polemica, ma giusto perché il soprannome della Les Paul Custom, per citare uno strumento tra i tanti, era "the fretless wonder" per la comodità incredibile della tastiera, Ibanez fa da decenni alcuni tra i manici più maneggevoli esistenti sul mercato, molte PRS (SE comprese) hanno manici che una volta regolata a dovere l'action suonano da sole.

Potrei citarne altre in un elenco lunghissimo nel quale le MM sono una delle tante gocce nel mare...  :-\

:fan:

luvi

Citazione di: robland il 20 Aprile, 2020, 02:37 PM
Per me, luvi, è tutta una questione di generi suonati e/o di categorie di chitarre. Cioè, mi spiego ancora meglio: fare una classifica dei manici più comodi in assoluto non ha alcun senso se non collegata a quello che si suona e al contesto chitarristico.

Sinceramente non sono d'accordo. Le dimensioni di un manico, il suo spessore e la sua scorrevolezza, così come l'accessibilità della parte alta della tastiera, sono dati oggettivi e totalmente indipendenti dal genere suonato!

Il fatto che un chitarrista possa non utilizzare di frequente gli ultimi tasti fa sì che il problema non sia importantissimo per lui, ma non cambia il fatto che tale accesso sia poco agevole, ti pare?
Così come se una chitarra ha i tasti posati male e il suo proprietario non se ne accorge perché abituato ad usare un'action molto alta, non cambia il fatto che quella tastiera sia fatta male e problematica...  ::)

Un conto sono le abitudini e le preferenze personali (soggettive), un conto il potenziale di suonabilità offerto dallo strumento (oggettivo).
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

robland

Citazione di: luvi il 20 Aprile, 2020, 03:36 PM
Citazione di: robland il 20 Aprile, 2020, 02:37 PM
Per me, luvi, è tutta una questione di generi suonati e/o di categorie di chitarre. Cioè, mi spiego ancora meglio: fare una classifica dei manici più comodi in assoluto non ha alcun senso se non collegata a quello che si suona e al contesto chitarristico.

Sinceramente non sono d'accordo. Le dimensioni di un manico, il suo spessore e la sua scorrevolezza, così come l'accessibilità della parte alta della tastiera, sono dati oggettivi e totalmente indipendenti dal genere suonato!

Il fatto che un chitarrista possa non utilizzare di frequente gli ultimi tasti fa sì che il problema non sia importantissimo per lui, ma non cambia il fatto che tale accesso sia poco agevole, ti pare?
Così come se una chitarra ha i tasti posati male e il suo proprietario non se ne accorge perché abituato ad usare un'action molto alta, non cambia il fatto che quella tastiera sia fatta male e problematica...  ::)

Un conto sono le abitudini e le preferenze personali (soggettive), un conto il potenziale di suonabilità offerto dallo strumento (oggettivo).

Allora non ho capito niente del tuo post precedente.  :facepalm2:
Che pensavo arrivasse a conclusioni assai diverse da quello che hai scritto ora.

A sto punto mi fermo perché controargomenterei partendo da una base sbagliata e potrei infilarmi in ulteriore confusione.


Santano

Secondo me va a fortuna, mi spiego.
Ultimamente, grazie ai vostri commenti ho capito che provando chitarre per negozi la fortuna è d'obbligo. Se anche il negoziante è ligio e tiene gli strumenti in esposizione nel migliore dei modi può succedere di mettere le mani su una chitarra dal manico colloso, magari perché il cliente precedente aveva le mani sporche o sudate. La Prs che tanto vi piaceva e della quale TUTTI declamano bontà e scorrevolezza della tastiera, in mano vostra si rivela un flop. La G&L appesa in alto, polverosa e con le corde ossidate, dichiarata ex demo, capita che si riveli spettacolare. Può succedere che il manico della strato messicana di Nihao abbia feeling sotto le mie dita e con una Elite invece sento il legno plasticoso. Provo due simil Telecaster marchiate Godin e, alla metà del costo, mi pare evidente la superiorità dei legni che, a parer mio, batte concorrenti blasonati. Non faccio nomi, è chiaramente tutto soggettivo.
La Cutlass me la mettono a 2000 € ed è parente stretta della strato. Potrei metterla a confronto col top di casa Fender, custom shop escluse, SRV, Blackie Clapton, Eric Johnson. Puntano su tasti in acciaio, manici arrostiti, finiture ad olio. Leggo che sotto i coperchi la circuitazione lascia a bocca aperta i liutai, che la ceratura sul manico bisogna assolutamente provarla, che ergonomicamente è perfetta.
Come cliente appassionato mi hanno colpito.
Scusate la lunghezza del post anche un filo off topic

robland

Santano stai cadendo nella filosofia del fatalismo.  :laughing:

Per me è questione di un insieme di fattori, tra i quali il palmo della mano (che non fabbrica la Fender, la Ibanez, la MM ecc.), il genere da suonare (chi se ne frega dell'accesso al 19esimo tasto se sto suonando i Duran Duran o suono nella tribute dei Notting Hillbillies), il contesto (se suono su uno sgabello in un'orchestra lo strumento può anche pesare 7 kg, tanto...) e una serie di fissazioni personali giocano un bel ruolo.

E sia chiaro che nelle fissazioni personali non ci vedo nulla di male. È comunque bello raccontarle e condividerle.

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