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La ricerca del suono, è "didattico"?

Aperto da Elliott, 19 Marzo, 2017, 11:45 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Elliott

Faccio questa riflessione in quanto, ultimamente sto rivedendo completamente le mie ferme convinzioni, che caratterizzavano i primi passi del mio percorso.
La mia convinzione è sempre stata che, studio significa solo esercizio e, a tempo perso, improvvisazione e/o studio di qualche frase/riff/brano in autonomia. Ma tutto ciò che riguarda la strumentazione atta a costruire e personalizzare il suono, l'ho percepita come motivo di distrazione che mi allontana dal percorso.
A distanza di alcuni mesi invece, questa convinzione comincia a scricchiolare e penso che - talvolta - la frustrazione prendeva il sopravvento perché cercavo qualcosa che poteva darmi solamente ciò da cui fuggivo.
Ho cominciato ad azzardare verso qualche effetto (on board) e da li, verso qualche pedale - non curandomi dell'ovvio "ma se non sai suonare, che te ne fai del pedale?" - e qualche effetto.

Oggi, la mia convinzione ha preso un'altra direzione: comincio ad essere convinto che la costruzione del proprio suono, così come la ricostruzione (od il tentativo) di un suono che mi piace, sia parte integrante del percorso e che vada portata avanti di pari passo. Ci sono momenti in cui, il suono mi piace e - sebbene mi stia limitando a semplici attività di studio - il tutto rende più leggero e piacevole lo studio e la voglia di suonare è massima. Ricordo in passato che in più di una occasione ho messo via tutto, frustrato da un suono orrendo al limite del fastidio.
Oggi, cambio addirittura chitarra a seconda di cosa sto studiando o di cosa intendo suonare (soprattutto, quando mi vien voglia di improvvisare su una base che, è pratica ordinaria oramai) quando, invece, qualche mese fa non riuscivo sinceramente a distinguere un single coil da un HB.

Dunque...l'esplorazione e la ricerca del suono, la sperimentazione e la curiosità del "vediamo l'effetto che fa" devono considerarsi a tutti gli effetti materia di affiancamento allo studio o è solo una giustificazione che mi sto dando?

PaoloF

A mio avviso è didattico nel momento in cui diventa un allenamento per l'orecchio a riconoscere determinati suoni, a capire cosa ci può stare bene in determinati contesti, ecc...
Un po' come lo studio del colore per un pittore...  :-\

Se però questa cosa trasborda e la si vive in modo tale da affidare il proprio miglioramento al possesso di determinati mezzi allora in quel caso per me si sbaglia.

Il proprio suono lo si migliora in maniera più marcata lavorando sullo strumento, poì è chiaro che si desidera mettere un delay in una parte è necessario avere un delay.

Ma spesso diciamo che incontriamo persone che farebbero suonare bene anche una scopa, e spesso queste persone possiedono poco di esoterico.
Questo significa che probabilmente noi non siamo andati a fondo nello sfruttare pienamente ciò che è già in nostro possesso.

IMHO  ::)


nihao65

 :quotonegalattico: X Paolo
Finché il suono è il "mezzo" va bene, ma quando diventa il "fine" no, naturalmente secondo me ::)

Nihao

Buc

Quoto in pieno tutto quello che ha scritto paolo.
Think jazzy, love bluesy and live rock !


Max Maz

Sono d'accordo anch'io con quanto scrive Paolo.

Credo comunque che vada erudita la filiera necessaria a rendere il proprio suono come lo si desidera, questo non significa acquistare, come ad esempio ho fatto io sbagliando, tanti pedali diversi da provare a capire ma significa provare a vedere, anche attraverso simulazioni software o a pedaliere anche economiche cosa "FA" ogni tipologia di pedale e come si relaziona con gli altri.
Una volta capito puoi decidere se scegliere componenti "esoterici" o "oggetti del desiderio" o fermarti a quanto fa quello che hai scelto per capire.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Elliott

Citazione di: PaoloF il 19 Marzo, 2017, 12:04 PM

Se però questa cosa trasborda e la si vive in modo tale da affidare il proprio miglioramento al possesso di determinati mezzi allora in quel caso per me si sbaglia.



Questo vale anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni. Elevarlo a filosofia equivale ad applicarlo in ogni contesto.

Quello che intendo, e nella prima parte mi hai parzialmente  risposto,  è quanto vado a specificare con domanda diretta e senza giri di parole: studiare quello che circonda la materia principale, aggiunge qualcosa o è pura distrazione finché non si ha totale o comunque buonissima padronanza dell'argomento principale?

Elliott

Citazione di: nihao65 il 19 Marzo, 2017, 12:09 PM
:quotonegalattico: X Paolo
Finché il suono è il "mezzo" va bene, ma quando diventa il "fine" no, naturalmente secondo me ::)

Nihao

Interessantissima questa precisazione.

Credo tuttavia che la seconda categiria sia molto ma molto affollata ::)


Elliott

Citazione di: Max Maz il 19 Marzo, 2017, 12:48 PM

Credo comunque che vada erudita la filiera necessaria a rendere il proprio suono come lo si desidera, questo non significa acquistare, come ad esempio ho fatto io sbagliando, tanti pedali diversi da provare a capire ma significa provare a vedere, anche attraverso simulazioni software o a pedaliere anche economiche cosa "FA" ogni tipologia di pedale e come si relaziona con gli altri.
Una volta capito puoi decidere se scegliere componenti "esoterici" o "oggetti del desiderio" o fermarti a quanto fa quello che hai scelto per capire.

E no eh!?!

La GAS non si tocca   >:(

Max Maz

Citazione di: Elliott il 19 Marzo, 2017, 12:57 PM
Citazione di: Max Maz il 19 Marzo, 2017, 12:48 PM

Credo comunque che vada erudita la filiera necessaria a rendere il proprio suono come lo si desidera, questo non significa acquistare, come ad esempio ho fatto io sbagliando, tanti pedali diversi da provare a capire ma significa provare a vedere, anche attraverso simulazioni software o a pedaliere anche economiche cosa "FA" ogni tipologia di pedale e come si relaziona con gli altri.
Una volta capito puoi decidere se scegliere componenti "esoterici" o "oggetti del desiderio" o fermarti a quanto fa quello che hai scelto per capire.

E no eh!?!

La GAS non si tocca   >:(

Allora non fare domande.  :etvoila:
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Vu-meter

Citazione di: Elliott il 19 Marzo, 2017, 12:53 PM

Quello che intendo, e nella prima parte mi hai parzialmente  risposto,  è quanto vado a specificare con domanda diretta e senza giri di parole: studiare quello che circonda la materia principale, aggiunge qualcosa o è pura distrazione finché non si ha totale o comunque buonissima padronanza dell'argomento principale?


Premesso che per me il termine "didattico" non significa 'imparare', ma l'arte di trovare il modo per insegnare, ma anche volendo dargli il significato di "imparare", secondo me la ricerca del suono non è didattica affatto. Non solo, ma è anche fuorviante ed una perdita di tempo, SE messa in relazione all'imparare.
Imparare non significa solo studiare,m fare scale, accordi , ecc, ma analizzare ciò che si fa e perchè lo si fa. La ricerca del suono certamente distoglie da tutto questo.

Non è che io sia contro la ricerca del suono, anzi ! Ho cambiato pedali, chitarre, ampli, ecc.. proprio per una personale ricerca di suoni che avrei voluto avere, ma lo facevo in funzione "contraria", ossia, stabilito un certo ambito musicale da approcciare, sentivo che "la mia voce" ( ovviamente chitarristica ) non si adeguava più alla direzione oppure non mi rappresentava più come avrei voluto. Mi sembrava di essere Paperino che cerca di cantare l'Aida.
Quindi per me il percorso è inverso: la ricerca del suono non ha niente a che fare con la didattica, ma viene dopo. Assimilata la lezione e deciso il percorso, inizia la ricerca del mezzo con cui compierlo.


Ovviamente e come sempre, sono solo opinioni PERSONALI e non ho nulla da obbiettare se qualcuno la vede diversamente, anzi ! Molte volte chi ha una visione diversa dalla mia mi offre spunti di riflessione interessantissimi e più di una volta ho corretto il tiro grazie ad opinioni altrui, per cui, ben vengano !!

"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Elliott

Ecco didattica  fonte di apprendimento  ::)

Fidelcaster

:ditanaso:

Vu-meter

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Elliott


Jeik Ephgrave

Per me la ricerca del suono è parte integrante dello studio. La musica prodotta da un chitarrista è l'insieme della scelta delle note e della "voce" che si vuol dare a queste. Le due cose sono inscindibili. L'obiettivo è avere il suono giusto al momento giusto. Tante volte questo è più utile di tanti virtuosismi. Ovviamente non dev'essere un tentativo di nascondere delle mancanze. In ordine di importanza il suono si deve curare a partire dalla mano centrale (il nostro cervello), poi vengono le mani vere e proprie, la chitarra, l'amplificatore e a questo punto si sceglie tra le pressappoco infinite sfumature che si possono aggiungere. Inoltre proprio durante lo studio è bene sapere già quale suono voglio produrre e impostarlo così da imparare a gestirlo in vista di ciò che voglio farne.
"I hope they realize that music is music, and that music is not a scene, not a style. Music is a beautiful thing to listen to. It is not a thing to preach to others about, it is not a cause. It is what it is and that's a beautiful artform."

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