Faccio questa riflessione in quanto, ultimamente sto rivedendo completamente le mie ferme convinzioni, che caratterizzavano i primi passi del mio percorso.
La mia convinzione è sempre stata che, studio significa solo esercizio e, a tempo perso, improvvisazione e/o studio di qualche frase/riff/brano in autonomia. Ma tutto ciò che riguarda la strumentazione atta a costruire e personalizzare il suono, l'ho percepita come motivo di distrazione che mi allontana dal percorso.
A distanza di alcuni mesi invece, questa convinzione comincia a scricchiolare e penso che - talvolta - la frustrazione prendeva il sopravvento perché cercavo qualcosa che poteva darmi solamente ciò da cui fuggivo.
Ho cominciato ad azzardare verso qualche effetto (on board) e da li, verso qualche pedale - non curandomi dell'ovvio "ma se non sai suonare, che te ne fai del pedale?" - e qualche effetto.
Oggi, la mia convinzione ha preso un'altra direzione: comincio ad essere convinto che la costruzione del proprio suono, così come la ricostruzione (od il tentativo) di un suono che mi piace, sia parte integrante del percorso e che vada portata avanti di pari passo. Ci sono momenti in cui, il suono mi piace e - sebbene mi stia limitando a semplici attività di studio - il tutto rende più leggero e piacevole lo studio e la voglia di suonare è massima. Ricordo in passato che in più di una occasione ho messo via tutto, frustrato da un suono orrendo al limite del fastidio.
Oggi, cambio addirittura chitarra a seconda di cosa sto studiando o di cosa intendo suonare (soprattutto, quando mi vien voglia di improvvisare su una base che, è pratica ordinaria oramai) quando, invece, qualche mese fa non riuscivo sinceramente a distinguere un single coil da un HB.
Dunque...l'esplorazione e la ricerca del suono, la sperimentazione e la curiosità del "vediamo l'effetto che fa" devono considerarsi a tutti gli effetti materia di affiancamento allo studio o è solo una giustificazione che mi sto dando?
A mio avviso è didattico nel momento in cui diventa un allenamento per l'orecchio a riconoscere determinati suoni, a capire cosa ci può stare bene in determinati contesti, ecc...
Un po' come lo studio del colore per un pittore... :-\
Se però questa cosa trasborda e la si vive in modo tale da affidare il proprio miglioramento al possesso di determinati mezzi allora in quel caso per me si sbaglia.
Il proprio suono lo si migliora in maniera più marcata lavorando sullo strumento, poì è chiaro che si desidera mettere un delay in una parte è necessario avere un delay.
Ma spesso diciamo che incontriamo persone che farebbero suonare bene anche una scopa, e spesso queste persone possiedono poco di esoterico.
Questo significa che probabilmente noi non siamo andati a fondo nello sfruttare pienamente ciò che è già in nostro possesso.
IMHO ::)
:quotonegalattico: X Paolo
Finché il suono è il "mezzo" va bene, ma quando diventa il "fine" no, naturalmente secondo me ::)
Nihao
Quoto in pieno tutto quello che ha scritto paolo.
Sono d'accordo anch'io con quanto scrive Paolo.
Credo comunque che vada erudita la filiera necessaria a rendere il proprio suono come lo si desidera, questo non significa acquistare, come ad esempio ho fatto io sbagliando, tanti pedali diversi da provare a capire ma significa provare a vedere, anche attraverso simulazioni software o a pedaliere anche economiche cosa "FA" ogni tipologia di pedale e come si relaziona con gli altri.
Una volta capito puoi decidere se scegliere componenti "esoterici" o "oggetti del desiderio" o fermarti a quanto fa quello che hai scelto per capire.
Citazione di: PaoloF il 19 Marzo, 2017, 12:04 PM
Se però questa cosa trasborda e la si vive in modo tale da affidare il proprio miglioramento al possesso di determinati mezzi allora in quel caso per me si sbaglia.
Questo vale anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni. Elevarlo a filosofia equivale ad applicarlo in ogni contesto.
Quello che intendo, e nella prima parte mi hai parzialmente risposto, è quanto vado a specificare con domanda diretta e senza giri di parole: studiare quello che circonda la materia principale, aggiunge qualcosa o è pura distrazione finché non si ha totale o comunque buonissima padronanza dell'argomento principale?
Citazione di: nihao65 il 19 Marzo, 2017, 12:09 PM
:quotonegalattico: X Paolo
Finché il suono è il "mezzo" va bene, ma quando diventa il "fine" no, naturalmente secondo me ::)
Nihao
Interessantissima questa precisazione.
Credo tuttavia che la seconda categiria sia molto ma molto affollata ::)
Citazione di: Max Maz il 19 Marzo, 2017, 12:48 PM
Credo comunque che vada erudita la filiera necessaria a rendere il proprio suono come lo si desidera, questo non significa acquistare, come ad esempio ho fatto io sbagliando, tanti pedali diversi da provare a capire ma significa provare a vedere, anche attraverso simulazioni software o a pedaliere anche economiche cosa "FA" ogni tipologia di pedale e come si relaziona con gli altri.
Una volta capito puoi decidere se scegliere componenti "esoterici" o "oggetti del desiderio" o fermarti a quanto fa quello che hai scelto per capire.
E no eh!?!
La GAS non si tocca >:(
Citazione di: Elliott il 19 Marzo, 2017, 12:57 PM
Citazione di: Max Maz il 19 Marzo, 2017, 12:48 PM
Credo comunque che vada erudita la filiera necessaria a rendere il proprio suono come lo si desidera, questo non significa acquistare, come ad esempio ho fatto io sbagliando, tanti pedali diversi da provare a capire ma significa provare a vedere, anche attraverso simulazioni software o a pedaliere anche economiche cosa "FA" ogni tipologia di pedale e come si relaziona con gli altri.
Una volta capito puoi decidere se scegliere componenti "esoterici" o "oggetti del desiderio" o fermarti a quanto fa quello che hai scelto per capire.
E no eh!?!
La GAS non si tocca >:(
Allora non fare domande. :etvoila:
Citazione di: Elliott il 19 Marzo, 2017, 12:53 PM
Quello che intendo, e nella prima parte mi hai parzialmente risposto, è quanto vado a specificare con domanda diretta e senza giri di parole: studiare quello che circonda la materia principale, aggiunge qualcosa o è pura distrazione finché non si ha totale o comunque buonissima padronanza dell'argomento principale?
Premesso che per me il termine "didattico" non significa 'imparare', ma l'arte di trovare il modo per insegnare, ma anche volendo dargli il significato di "imparare", secondo me la ricerca del suono non è didattica affatto. Non solo, ma è anche fuorviante ed una perdita di tempo, SE messa in relazione all'imparare.
Imparare non significa solo studiare,m fare scale, accordi , ecc, ma analizzare ciò che si fa e perchè lo si fa. La ricerca del suono certamente distoglie da tutto questo.
Non è che io sia contro la ricerca del suono, anzi ! Ho cambiato pedali, chitarre, ampli, ecc.. proprio per una personale ricerca di suoni che avrei voluto avere, ma lo facevo in funzione "contraria", ossia, stabilito un certo ambito musicale da approcciare, sentivo che "la mia voce" ( ovviamente chitarristica ) non si adeguava più alla direzione oppure non mi rappresentava più come avrei voluto. Mi sembrava di essere Paperino che cerca di cantare l'Aida.
Quindi per me il percorso è inverso: la ricerca del suono non ha niente a che fare con la didattica, ma viene dopo. Assimilata la lezione e deciso il percorso, inizia la ricerca del mezzo con cui compierlo.
Ovviamente e come sempre, sono solo opinioni PERSONALI e non ho nulla da obbiettare se qualcuno la vede diversamente, anzi ! Molte volte chi ha una visione diversa dalla mia mi offre spunti di riflessione interessantissimi e più di una volta ho corretto il tiro grazie ad opinioni altrui, per cui, ben vengano !!
Ecco didattica fonte di apprendimento ::)
Citazione di: Vu-meter il 19 Marzo, 2017, 01:20 PM
Mi sembrava di essere Paperino che cerca di cantare l'Aida.
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwwwra.ansa.it%2Fwebimages%2Flarge%2F2013%2F11%2F26%2F31ea066090ab8b59965a84bf6c9c3359.jpg&hash=61a35da9dade781eb95398f4e27ee6271d079507)
:laughing: :laughing: :laughing: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Non è possibile .. :sarcastic: :sarcastic: :sarcastic:
:lol: :lol: :lol:
Fidel :fan:
Per me la ricerca del suono è parte integrante dello studio. La musica prodotta da un chitarrista è l'insieme della scelta delle note e della "voce" che si vuol dare a queste. Le due cose sono inscindibili. L'obiettivo è avere il suono giusto al momento giusto. Tante volte questo è più utile di tanti virtuosismi. Ovviamente non dev'essere un tentativo di nascondere delle mancanze. In ordine di importanza il suono si deve curare a partire dalla mano centrale (il nostro cervello), poi vengono le mani vere e proprie, la chitarra, l'amplificatore e a questo punto si sceglie tra le pressappoco infinite sfumature che si possono aggiungere. Inoltre proprio durante lo studio è bene sapere già quale suono voglio produrre e impostarlo così da imparare a gestirlo in vista di ciò che voglio farne.
A parte la mia inutile precisazione da professorino con la puzza sotto il naso :snob: :P della quale mi vergogno, forse il titolo prima aveva più senso ..
Dedicato a me stesso : :facepalm2:
Citazione di: Vu-meter il 19 Marzo, 2017, 02:35 PM
A parte la mia inutile precisazione da professorino con la puzza sotto il naso :snob: :P della quale mi vergogno, forse il titolo prima aveva più senso ..
Dedicato a me stesso : :facepalm2:
Si ma mi sono reso conto fosse fuorviante sull'intento della domanda
Per me la ricerca del suono é divertimento allo stato puro.
Sicuramente non bilancio minimamente i soldi che spendo per provare con i risultati ottenuti, però mi diverto un sacco.
E questo mi basta per essere felice
Rimetterei 'didattica' ... così non si capisce... chiedo scusa per l'inutile precisazione che ha creato questo empasse... :maio:
Citazione di: Vu-meter il 19 Marzo, 2017, 03:02 PM
Rimetterei 'didattica' ... così non si capisce... chiedo scusa per l'inutile precisazione che ha creato questo empasse... :maio:
:quotone:
Citazione di: Vu-meter il 19 Marzo, 2017, 01:20 PM
Quindi per me il percorso è inverso: la ricerca del suono non ha niente a che fare con la didattica, ma viene dopo. Assimilata la lezione e deciso il percorso, inizia la ricerca del mezzo con cui compierlo.
:quotone:
Perciò la mia risposta è no.
Quando avrai raggiunto un livello tecnico sufficente per " camminare da solo " iniziarai un' altro percorso, cioè quello di suonare, magari per divertimento, sulle basi o in un gruppo, log. suonerai la musica che ti piace, li iniziarai a provare altre chitarre e altri ampli, e piano, piano troverai il tuo suono, che non sarà necessariamente bellissimo, ma sarà il tuo suono, di solito non è un percorso breve, ma prima o poi arriva......
Penso che nel percorso di apprendimento sia fondamentale la motivazione, e che qualsiasi cosa ci induca a studiare sia una parte importante dello studio stesso e non semplice distrazione. Così come studiamo e ascoltiamo artisti che ci piacciono e ci stimolano, allo stesso modo dedicare un po' di attenzione al suono può essere un momento produttivo. Soprattutto se, come già è stato detto, non diventa l'unica cosa che conta, e ancor di più se è attenzione al tocco e alle capacità espressive.
Senza dimenticare, infine, che ognuno di noi impara in maniera diversa, c'è chi ha bisogno di tener vivo l'interesse e la motivazione con stimoli continui e chi, invece, impara con maggiore efficacia se l'attenzione è focalizzata su quello che studia in quel momento.
Insomma, una volta fissato un obiettivo, ognuno poi (possibilmente affiancato da un maestro, ma qui la questione si allarga ancora..) deve scoprire qual è il modo che dà i risultati più soddisfacenti.
Cià
Citazione di: NergalRock il 20 Marzo, 2017, 10:27 AM
Penso che nel percorso di apprendimento sia fondamentale la motivazione, e che qualsiasi cosa ci induca a studiare sia una parte importante dello studio stesso e non semplice distrazione. Così come studiamo e ascoltiamo artisti che ci piacciono e ci stimolano, allo stesso modo dedicare un po' di attenzione al suono può essere un momento produttivo. Soprattutto se, come già è stato detto, non diventa l'unica cosa che conta, e ancor di più se è attenzione al tocco e alle capacità espressive.
Senza dimenticare, infine, che ognuno di noi impara in maniera diversa, c'è chi ha bisogno di tener vivo l'interesse e la motivazione con stimoli continui e chi, invece, impara con maggiore efficacia se l'attenzione è focalizzata su quello che studia in quel momento.
Insomma, una volta fissato un obiettivo, ognuno poi (possibilmente affiancato da un maestro, ma qui la questione si allarga ancora..) deve scoprire qual è il modo che dà i risultati più soddisfacenti.
Cià
:goodpost: :goodpost:
Citazione di: Fidelcaster il 19 Marzo, 2017, 01:31 PM
Citazione di: Vu-meter il 19 Marzo, 2017, 01:20 PM
Mi sembrava di essere Paperino che cerca di cantare l'Aida.
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwwwra.ansa.it%2Fwebimages%2Flarge%2F2013%2F11%2F26%2F31ea066090ab8b59965a84bf6c9c3359.jpg&hash=61a35da9dade781eb95398f4e27ee6271d079507)
Grandioso :D :lol: :lol: :lol:
Citazione di: NergalRock il 20 Marzo, 2017, 10:27 AM
Penso che nel percorso di apprendimento sia fondamentale la motivazione, e che qualsiasi cosa ci induca a studiare sia una parte importante dello studio stesso e non semplice distrazione. Così come studiamo e ascoltiamo artisti che ci piacciono e ci stimolano, allo stesso modo dedicare un po' di attenzione al suono può essere un momento produttivo. Soprattutto se, come già è stato detto, non diventa l'unica cosa che conta, e ancor di più se è attenzione al tocco e alle capacità espressive.
Senza dimenticare, infine, che ognuno di noi impara in maniera diversa, c'è chi ha bisogno di tener vivo l'interesse e la motivazione con stimoli continui e chi, invece, impara con maggiore efficacia se l'attenzione è focalizzata su quello che studia in quel momento.
Insomma, una volta fissato un obiettivo, ognuno poi (possibilmente affiancato da un maestro, ma qui la questione si allarga ancora..) deve scoprire qual è il modo che dà i risultati più soddisfacenti.
Cià
:goodpost:
Concordo completamente sul fatto che la "ricerca del suono" possa avere, ed abbia, un effetto motivante, migliorando così l'approccio allo studio e la voglia di applicarsi.
Anzi, penso anche che la ricerca del proprio suono prima ancora di aver acquisito un minimo di tecnica, abbia un effetto esclusivamente motivante, e poco di rilevante sul piano pratico e del suono che effettivamente si produce. A volte, mi capita di sentire prove di aggeggi vari (pedali, pickup, chitarre...) su youtube da parte di persone che non hanno ancora abbastanza controllo dello strumento per poter percepire, né produrre, alcuna delle reali caratteristiche di ciò che stanno provando. Insomma, un minimo di controllo (capacità di mantenere l'intonazione, sicurezza nella plettrata, bending corretto...) è fondamentale come base di partenza per una ricerca del proprio suono.
Io credo che la ricerca del suono vada di pari passo al miglioramento delle capacità del chitarrista, e per quanto possa ormai ricollegarmi alla domanda di principio, si è didattico.
Per me, avere un bel suono non è tutto, ma è tanto.
In live particolarmente, senza il "mio" suono, mi sento quasi nudo. Più che altro, perché so quanto posso rischiare, so come risponde la mia strumentazione e fin dove posso spingermi senza fare "figuracce".
E la ricerca del suono, almeno per me, è cominciata quando determinati fraseggi non "suonavano" come dovevano, segnale, come dicevo prima, del miglioramento in fase di rifinitura del tocco, della ricerca del risultato.
Anzi, mi spingo a pensare che sia propedeutica la ricerca del suono al miglioramento del musicista.
Citazione di: headline il 21 Marzo, 2017, 04:59 PM
Io credo che la ricerca del suono vada di pari passo al miglioramento delle capacità del chitarrista, e per quanto possa ormai ricollegarmi alla domanda di principio, si è didattico.
Per me, avere un bel suono non è tutto, ma è tanto.
In live particolarmente, senza il "mio" suono, mi sento quasi nudo. Più che altro, perché so quanto posso rischiare, so come risponde la mia strumentazione e fin dove posso spingermi senza fare "figuracce".
E la ricerca del suono, almeno per me, è cominciata quando determinati fraseggi non "suonavano" come dovevano, segnale, come dicevo prima, del miglioramento in fase di rifinitura del tocco, della ricerca del risultato.
Anzi, mi spingo a pensare che sia propedeutica la ricerca del suono al miglioramento del musicista.
Ma i fraseggi non suonavano "come dovevano" per via del tocco e del fraseggio, che andava migliorato, o della strumentazione? La domanda iniziale è volta alla ricerca tramite effetti, pedali, chitarre diverse, il tuo discorso mi pare diverso (e se lo fosse, sarei completamente d'accordo).
Attenzione, non confondiamo il suono con il linguaggio del chitarrista, ( ne abbiamo parlato spesso..... ) sono due cose diverse, secondo me il tocco fà parte del suono, mentre il fraseggio fà parte del linguaggio del chitarrista, ( spero di non sbagliare..... ) entrambi le cose fanno parte di quelle caratteristiche che fanno riconoscere un chitarrista fin dalle prime note.
Sono d' accordo in parte che il suono vada di pari passo con il miglioramento delle capacità tecniche, ma secondo me il suono inizi a travarlo quando le capacità cominciano ad essere quasi " formate " del tutto, dato che iniziarai a suonare in una band e a confrontarti con altri musicisti.
Per quanto riguarda il suono live per noi " Hobbisti " è sempre un problema avere il nostro suono, magari in sala prove riusciamo ad ottenerlo facilmente, invece live purtroppo subentrano molti fattori che condizionano il nostro suono in negativo, la sala dove si suona ha un acustica da " schifo " in piazza il fonico che non è il massimo della professionalità ecc. insomma questi fattori fattori non ci aiutano, e a volte tocca accontentarci di quello che passa il convento...... :etvoila:
La domanda conseguente a quella di Elliott è : ma allora un novizio dello strumento è giusto che impari a suonare con un strumento di fascia alta od uno di fascia bassa ? Non parlo solo di chitarra ma includo anche il resto (bassi, batterie, tastiere/pianoforti, violini ecc..).
Molti nostri idoli hanno iniziato suonando su chitarra scrause (quasi sempre più per mancanza di soldi da spendere che per scelte proprie) per poi giungere all'inevitabile upgrade.
Ora che l'argomento si è sviluppato molto cerco di sintetizzare il mio punto di vista.
Io il miglioramento del suono l'ho sempre trovato di stimolo a suonare bene quando ero agli inizi. È stato un modo per fare un salto di qualita' ( alle mie orecchie ) e di stimolo ad intensificare il mio studio tecnico. Diciamocelo è la sola parte piacevole degli inizi perchè tecnicamente non ci piace quello che facciamo...ed il suono invece è capace di restituirci emozioni piacevoli anche plettrando a vuoto. Ma Elliott qui parla di ricerca del suono. La ricerca del suono ai tempi degli inizi ( con il senno di poi ) era un alibi creato ad hoc per supplire alla mia poca voglia di fare esercizio e piu' che altro era una ricerca di appagamento. Devo definirlo forse in antitesi al miglioramento tecnico perche' lo sappiamo tutti suonare senza reverbero, senza delay e con un pulito secco ti spinge a controllare molto di piu' il tuo tocco. Ti spinge ad essere piu' preciso, pulito efficace. Chiunque di noi sa che suonare con un distorto quasi high gain ti nasconde un sacco di errori.
La ricerca del suono è qualcosa di diverso per come la intendo io. Suono in diverse realta' che prevedono suoni diversi. Allora cerco un suono di riferimento che io sento per quel specifico ambiente e lo creo.
Cominciamo dunque a costruire un suono piacevole per le nostre orecchie...che ci identifica magari o banalmente che ci accomuna con il nostro guitar hero.
Ma....più il chitarrista è un chitarrista consapevole più il suono ricoprira' una esigenza prioritaria nei propri pezzi....spesso si cambia pasta sonora in uno stesso brano per ottenere un risultato piu' centrato nel mix e dopo molto poco si comincia a capire che il suono non deve essere gradevole alle nostre orecchie ma funzionale al pezzo ed alla parte che si sta suonando....mandando a quel paese tutto il percorso fatto.
Cosa ti insegna la ricerca del suono?? Ti insegna a prendere il tuo posto nel mix...ti insegna a sgrassare o affinare la tua ritmica .... e ti insegna a non collidere con le frequenze degli altri strumenti.
Tutto questo bla bla bla per dire che la ricerca del suono fa parte della maturazione del chitarrista .Ma Per rispondere completamente ad Elliott dico SI fa parte del bagaglio tecnico del chitarrista e ti insegna molte cose ... ma questa conoscenza non coinvolge il miglioramento tecnico del chitarrista. Sono due percorsi paralleli a mio avviso .
Citazione di: Buc il 21 Marzo, 2017, 09:49 PM
Cosa ti insegna la ricerca del suono?? Ti insegna a prendere il tuo posto nel mix...ti insegna a sgrassare o affinare la tua ritmica .... e ti insegna a non collidere con le frequenze degli altri strumenti.
:quotonemegagalattico:
Da incorniciare! :buc:
Citazione di: Buc il 21 Marzo, 2017, 09:49 PM
Ora che l'argomento si è sviluppato molto cerco di sintetizzare il mio punto di vista.
Io il miglioramento del suono l'ho sempre trovato di stimolo a suonare bene quando ero agli inizi. È stato un modo per fare un salto di qualita' ( alle mie orecchie ) e di stimolo ad intensificare il mio studio tecnico. Diciamocelo è la sola parte piacevole degli inizi perchè tecnicamente non ci piace quello che facciamo...ed il suono invece è capace di restituirci emozioni piacevoli anche plettrando a vuoto. Ma Elliott qui parla di ricerca del suono. La ricerca del suono ai tempi degli inizi ( con il senno di poi ) era un alibi creato ad hoc per supplire alla mia poca voglia di fare esercizio e piu' che altro era una ricerca di appagamento. Devo definirlo forse in antitesi al miglioramento tecnico perche' lo sappiamo tutti suonare senza reverbero, senza delay e con un pulito secco ti spinge a controllare molto di piu' il tuo tocco. Ti spinge ad essere piu' preciso, pulito efficace. Chiunque di noi sa che suonare con un distorto quasi high gain ti nasconde un sacco di errori.
La ricerca del suono è qualcosa di diverso per come la intendo io. Suono in diverse realta' che prevedono suoni diversi. Allora cerco un suono di riferimento che io sento per quel specifico ambiente e lo creo.
Cominciamo dunque a costruire un suono piacevole per le nostre orecchie...che ci identifica magari o banalmente che ci accomuna con il nostro guitar hero.
Ma....più il chitarrista è un chitarrista consapevole più il suono ricoprira' una esigenza prioritaria nei propri pezzi....spesso si cambia pasta sonora in uno stesso brano per ottenere un risultato piu' centrato nel mix e dopo molto poco si comincia a capire che il suono non deve essere gradevole alle nostre orecchie ma funzionale al pezzo ed alla parte che si sta suonando....mandando a quel paese tutto il percorso fatto.
Cosa ti insegna la ricerca del suono?? Ti insegna a prendere il tuo posto nel mix...ti insegna a sgrassare o affinare la tua ritmica .... e ti insegna a non collidere con le frequenze degli altri strumenti.
Tutto questo bla bla bla per dire che la ricerca del suono fa parte della maturazione del chitarrista .Ma Per rispondere completamente ad Elliott dico SI fa parte del bagaglio tecnico del chitarrista e ti insegna molte cose ... ma questa conoscenza non coinvolge il miglioramento tecnico del chitarrista. Sono due percorsi paralleli a mio avviso .
Gran bel post!
C'è tanta saggezza maturata con l'esperienza che arrivo a comprendere ma purtroppo non a condividere perché io quella esperienza live non ce l'ho.
Ma anche da semplice hobbista la riconosco.
Citazione di: Buc il 21 Marzo, 2017, 09:49 PM
Cosa ti insegna la ricerca del suono?? Ti insegna a prendere il tuo posto nel mix...ti insegna a sgrassare o affinare la tua ritmica .... e ti insegna a non collidere con le frequenze degli altri strumenti.
:quotonegalattico:
Oppure ad imparare a .... "nasconderti" :figuraccia:
Grazie a tutti per l'immenso contributo.
Integro la domanda: lo considerate "didattico" sin dai primi passi?
Perché molto di quello che leggo, per quanto vero, credo che riguardi coloro che sono ad un livello avanzato del proprio percorso.
Esatto, non rischiamo l'eccesso come ha fatto qualcuno :aspettofuori:
Proprio ieri il prof, ascoltando criticamente la mia "parte" della acid jam mi ha detto:
"Hai un suono davvero notevole, molto più avanti delle tue attuali conoscenze e capacità"
:figuraccia: :figuraccia: :figuraccia: :figuraccia:
Citazione di: Max Maz il 22 Marzo, 2017, 07:57 AM
Proprio ieri il prof, ascoltando criticamente la mia "parte" della acid jam mi ha detto:
"Hai un suono davvero notevole, molto più avanti delle tue attuali conoscenze e capacità"
:figuraccia: :figuraccia: :figuraccia: :figuraccia:
Ti pare poco Max......? non direi...... la tecnica si studia e si impara col tempo, il bel suono viene da dentro, e se ce l' hai..... è una grossa dote, quante volte i miei amici mi hanno detto su dei chitarristi che hanno sentito, " Bravo..... ma che suonacci....." oppure " Bravo, ma aveva dei suoni che non c' entravano niente....."
Vedi come personalità diverse leggono le parole?
Io leggo: " Suoni come potrebbe fare un elefante marino con le zanne, a cosa serve avere un bel suono?"
È bello vedere le cose positivamente, peccato non mi sia concesso. :wall:
Io la leggo più semplicemente come un incentivo a dare meno spazio alla ricerca del suono attraverso i "giocattoli", perchè sei già in possesso di un'ottima base, e a concentrarsi di più sullo studio dello strumento in senso lato, quindi tecnico e teorico. ::)
Citazione di: PaoloF il 22 Marzo, 2017, 12:39 PM
Io la leggo più semplicemente come un incentivo a dare meno spazio alla ricerca del suono attraverso i "giocattoli", perchè sei già in possesso di un'ottima base, e a concentrarsi di più sullo studio dello strumento in senso lato, quindi tecnico e teorico. ::)
Ti ringrazio, è esattamente quello che ho scritto io detto con parole più confortanti. :occhiolino:
Citazione di: Max Maz il 22 Marzo, 2017, 01:24 PM
Ti ringrazio, è esattamente quello che ho scritto io detto con parole più confortanti. :occhiolino:
Tra il serio e il faceto vedo che lo sconforto serpeggia, quindi mi preme far vedere un po' di luce nella penombra.
Solo per sottolineare che non è notte, ma basta semplicemente alzare la tapparella. ::)
Grazie Paul .... a volte le tapparelle stanno chiuse per inconsapevole scelta. :abbraccio: