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Il legno : ancora una volta vorrei capire

Aperto da Grix, 16 Luglio, 2015, 01:55 PM

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Moreno Viola

Citazione di: Donatello Nahi il 05 Marzo, 2022, 04:49 PM
Citazione di: Moreno Viola il 05 Marzo, 2022, 01:09 PM
Ho guardato i due video.

Il primo a mio parere ottiene il risultato opposto a quello che credo sia il suo obbiettivo.

Il fatto che un legno risuoni più di un altro (e non si capisce perchè un corpo pieno dovrebbe avere un "acoustically sound") in realtà non è un punto a favore se il suo destino è quello di diventare una chitarra elettrica.
Tutto quello che il legno trattiene e restituisce in risonanza è sottratto alla vibrazione delle corde e di fatto quella chitarra suonerà "meno" dell'altra.
Inoltre la densità del materiale con cui una chitarra elettrica viene costruita influenza la sua stabilità e questo dovrebbe essere il requisito fondamentale in uno strumento di questo tipo.


Ma infatti io penso che si facciano le chitarre di legno piú per convenzione che per opportunitá...il legno non é per nulla il materiale adatto perché soggetto a variazioni dimensionali nel tempo...suscettibile ai cambiamenti climatici ed in generale al trascorrere del tempo...semplicemente si usa il legno perché quando hanno inventato le chitarre elettriche, gli altri strumenti a corda erano di legno e non c'erano le tecnologie ed i materiali di oggi...tra l'altro materiali alternativi non si diffondono tanto perché ai chitarristi non piacciono,generalmente

Concordo, probabilmente se ci fosse stato un atteggiamento meno conservatore da parte dei chitarristi, altri materiali avrebbero avuto maggiore fortuna.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


robland

Citazione di: Donatello Nahi il 05 Marzo, 2022, 04:49 PM
Citazione di: Moreno Viola il 05 Marzo, 2022, 01:09 PM
Ho guardato i due video.

Il primo a mio parere ottiene il risultato opposto a quello che credo sia il suo obbiettivo.

Il fatto che un legno risuoni più di un altro (e non si capisce perchè un corpo pieno dovrebbe avere un "acoustically sound") in realtà non è un punto a favore se il suo destino è quello di diventare una chitarra elettrica.
Tutto quello che il legno trattiene e restituisce in risonanza è sottratto alla vibrazione delle corde e di fatto quella chitarra suonerà "meno" dell'altra.
Inoltre la densità del materiale con cui una chitarra elettrica viene costruita influenza la sua stabilità e questo dovrebbe essere il requisito fondamentale in uno strumento di questo tipo.


Ma infatti io penso che si facciano le chitarre di legno piú per convenzione che per opportunitá...il legno non é per nulla il materiale adatto perché soggetto a variazioni dimensionali nel tempo...suscettibile ai cambiamenti climatici ed in generale al trascorrere del tempo...semplicemente si usa il legno perché quando hanno inventato le chitarre elettriche, gli altri strumenti a corda erano di legno e non c'erano le tecnologie ed i materiali di oggi...tra l'altro materiali alternativi non si diffondono tanto perché ai chitarristi non piacciono,generalmente

Applicando lo stesso ragionamento al passato, non avremmo dovuto avere le chitarre elettriche. Per convenzione, per abitudine, per tradizione e chiusura mentale, avremmo dovuto ripudiare le elettriche. E ascolteremmo magari ancora la musica dal grammofono col disco a 78 giri (quando invece sono per la stragrande maggioranza passati felicemente al cd e senza batter ciglio alle piattaforme online). Per non parlare del digitale.

Premesso che secondo me l'uomo è aperto alle innovazioni e che la chiusura mentale non è della maggioranza, ma di un ristretto gruppo, secondo me alcune cose si fanno in un certo modo perché i costruttori e i migliori utilizzatori hanno sperimentato la bontà di una certa soluzione. Personalmente mi sento un po' a disagio a pensare che i costruttori facciano le cose sempre in un certo modo perché i chitarristi e i bassisti sono un popolo un po' ottuso e ancorato al passato, e ci dicano delle falsità per alimentare una falsa convinzione. Dal mio punto di vista, invece sanno molto bene quello che fanno.
Penso inoltre che a pareggiare il numero dei più legati alle tradizioni ci sia il numero di coloro che hanno proprio il gusto del provare cose fuori dalla norma.

Passando al piano dell'esperienza personale, nessuno mi ha messo nulla in mano che suoni come una Les Paul di fascia alta senza utilizzare una massa di mogano di un certo peso. È incredibile invece notare come una LP '58 suoni un po' più grossa della '59 a paritá di tutto, a causa di una porzione di mogano in più nel manico, e di come la '60 V2 e V3 sia ancora più diversa (parliamo sempre di sfumature) a causa di un manico ancora più ristretto. Lo sto apprendendo di persona ormai da qualche anno, dopo averlo letto ormai innumerevoli volte sui forum americani dedicati alla Les Paul dove ci sono alcune centinaia di esperti tra migliaia di iscritti. Finché lo dicevano, potevo credere o meno. Quando poi lo sento di persona...

Passando alle stratoidi, mi hanno dato un risultato diverso due chitarre identiche per pick up, hardware e forma in tutto e per tutto, ma diverse solo per legno del body e tastiera (mi riferisco a due Eric Johnson). In un blind test avrei pensato di avere chitarre con pick up diversi perché pensavo che tutta quella differenza potesse venire solo dai pick up, dato che indiscutibilmente fanno la gran parte della differenza.

Non che chitarre di alluminio non facciano un figurone (intendo anche manico e tastiera, non solo il body). Suonano bene e sono credibili se confrontate con un tantissime chitarre elettriche "tradizionali". Ma a mio avviso manca loro ricchezza timbrica e unicità timbrica: strumenti buoni a fare un po' di tutto, ma non ottimi e soprattutto tutte uguali.

Mie riflessioni, ovviamente.


Donatello Nahi

Citazione di: robland il 06 Marzo, 2022, 09:35 AM
Citazione di: Donatello Nahi il 05 Marzo, 2022, 04:49 PM
Citazione di: Moreno Viola il 05 Marzo, 2022, 01:09 PM
Ho guardato i due video.

Il primo a mio parere ottiene il risultato opposto a quello che credo sia il suo obbiettivo.

Il fatto che un legno risuoni più di un altro (e non si capisce perchè un corpo pieno dovrebbe avere un "acoustically sound") in realtà non è un punto a favore se il suo destino è quello di diventare una chitarra elettrica.
Tutto quello che il legno trattiene e restituisce in risonanza è sottratto alla vibrazione delle corde e di fatto quella chitarra suonerà "meno" dell'altra.
Inoltre la densità del materiale con cui una chitarra elettrica viene costruita influenza la sua stabilità e questo dovrebbe essere il requisito fondamentale in uno strumento di questo tipo.


Ma infatti io penso che si facciano le chitarre di legno piú per convenzione che per opportunitá...il legno non é per nulla il materiale adatto perché soggetto a variazioni dimensionali nel tempo...suscettibile ai cambiamenti climatici ed in generale al trascorrere del tempo...semplicemente si usa il legno perché quando hanno inventato le chitarre elettriche, gli altri strumenti a corda erano di legno e non c'erano le tecnologie ed i materiali di oggi...tra l'altro materiali alternativi non si diffondono tanto perché ai chitarristi non piacciono,generalmente

Applicando lo stesso ragionamento al passato, non avremmo dovuto avere le chitarre elettriche. Per convenzione, per abitudine, per tradizione e chiusura mentale, avremmo dovuto ripudiare le elettriche. E ascolteremmo magari ancora la musica dal grammofono col disco a 78 giri (quando invece sono per la stragrande maggioranza passati felicemente al cd e senza batter ciglio alle piattaforme online). Per non parlare del digitale.

Premesso che secondo me l'uomo è aperto alle innovazioni e che la chiusura mentale non è della maggioranza, ma di un ristretto gruppo, secondo me alcune cose si fanno in un certo modo perché i costruttori e i migliori utilizzatori hanno sperimentato la bontà di una certa soluzione. Personalmente mi sento un po' a disagio a pensare che i costruttori facciano le cose sempre in un certo modo perché i chitarristi e i bassisti sono un popolo un po' ottuso e ancorato al passato, e ci dicano delle falsità per alimentare una falsa convinzione. Dal mio punto di vista, invece sanno molto bene quello che fanno.
Penso inoltre che a pareggiare il numero dei più legati alle tradizioni ci sia il numero di coloro che hanno proprio il gusto del provare cose fuori dalla norma.

Passando al piano dell'esperienza personale, nessuno mi ha messo nulla in mano che suoni come una Les Paul di fascia alta senza utilizzare una massa di mogano di un certo peso. È incredibile invece notare come una LP '58 suoni un po' più grossa della '59 a paritá di tutto, a causa di una porzione di mogano in più nel manico, e di come la '60 V2 e V3 sia ancora più diversa (parliamo sempre di sfumature) a causa di un manico ancora più ristretto. Lo sto apprendendo di persona ormai da qualche anno, dopo averlo letto ormai innumerevoli volte sui forum americani dedicati alla Les Paul dove ci sono alcune centinaia di esperti tra migliaia di iscritti. Finché lo dicevano, potevo credere o meno. Quando poi lo sento di persona...

Passando alle stratoidi, mi hanno dato un risultato diverso due chitarre identiche per pick up, hardware e forma in tutto e per tutto, ma diverse solo per legno del body e tastiera (mi riferisco a due Eric Johnson). In un blind test avrei pensato di avere chitarre con pick up diversi perché pensavo che tutta quella differenza potesse venire solo dai pick up, dato che indiscutibilmente fanno la gran parte della differenza.

Non che chitarre di alluminio non facciano un figurone (intendo anche manico e tastiera, non solo il body). Suonano bene e sono credibili se confrontate con un tantissime chitarre elettriche "tradizionali". Ma a mio avviso manca loro ricchezza timbrica e unicità timbrica: strumenti buoni a fare un po' di tutto, ma non ottimi e soprattutto tutte uguali.

Mie riflessioni, ovviamente.

Molto interessanti le tue riflessioni ed esperienze sulle les paule sulle chitarre in alluminio....quanto ai produttori...sai,loro da una parte seguono le esigenze del mercato...dall'altra ai produttori tradizionali neanche conviene fare rivoluzioni...loro hanno giá tutto preparato e pronto e senza spendere ed investire,guadagnano.....chi vuole entrare nel mercato é piú predisposto...ma noi compriamo Fender e Gibson..hehe

Moreno Viola

In realtà non credo si tratti di ottusità.

Semplicemente la nettissima maggioranza di chi acquista una o più chitarre elettriche è formata da persone che non hanno necessità di approfondire questi aspetti.

Se negli ultimi settant'anni di fatto non ci siamo mossi dal binomio Statocaster - Les Paul è proprio perché nella percezione dei più, chitarra elettrica significa esattamente questo.

Come dice giustamente Donatello, cambiare l'indirizzo del mercato richiederebbe investimenti che definirei azzardati oggi, ma probabilmente sarebbero stati tentativi coraggiosi anche quando le cose andavano meglio.

Una precisazione: sostenere che nella produzione del suono l'influenza del materiale è minoritaria rispetto ad altre componenti non significa negare che una minima influenza vi sia.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Elliott

Io penso che se il chitarrista sia riuscito a sopravvivere alla più grossa tara che lo affligge (passare dall'analogico al digitale), possa affrontare qualsiasi altro trauma.

Semplicemente, non c'è ragione per cambiare le peculiarità dello strumento...costi benefici non ne giustificherebbero la rivoluzione.
In fondo è uno strumento semplice...come la vanga, che dopo decenni continua ad essere costruita con gli stessi materiali.


Donatello Nahi

Citazione di: Elliott il 06 Marzo, 2022, 01:56 PM
Io penso che se il chitarrista sia riuscito a sopravvivere alla più grossa tara che lo affligge (passare dall'analogico al digitale), possa affrontare qualsiasi altro trauma.

Semplicemente, non c'è ragione per cambiare le peculiarità dello strumento...costi benefici non ne giustificherebbero la rivoluzione.
In fondo è uno strumento semplice...come la vanga, che dopo decenni viene continuata ad essere costruita con gli stessi materiali.

:laughing:

Come la vanga fa un pó ridere ma in effetti rende l'idea...comunque progetti innovativi ce ne sono...anche di produttori grossi come Yamaha per esempio...peró hanno poco successo

Vu-meter

Citazione di: Moreno Viola il 06 Marzo, 2022, 11:55 AM
In realtà non credo si tratti di ottusità.

Semplicemente la nettissima maggioranza di chi acquista una o più chitarre elettriche è formata da persone che non hanno necessità di approfondire questi aspetti.

Se negli ultimi settant'anni di fatto non ci siamo mossi dal binomio Statocaster - Les Paul è proprio perché nella percezione dei più, chitarra elettrica significa esattamente questo.

Come dice giustamente Donatello, cambiare l'indirizzo del mercato richiederebbe investimenti che definirei azzardati oggi, ma probabilmente sarebbero stati tentativi coraggiosi anche quando le cose andavano meglio.

Una precisazione: sostenere che nella produzione del suono l'influenza del materiale è minoritaria rispetto ad altre componenti non significa negare che una minima influenza vi sia.


Citazione di: Elliott il 06 Marzo, 2022, 01:56 PM
Io penso che se il chitarrista sia riuscito a sopravvivere alla più grossa tara che lo affligge (passare dall'analogico al digitale), possa affrontare qualsiasi altro trauma.

Semplicemente, non c'è ragione per cambiare le peculiarità dello strumento...costi benefici non ne giustificherebbero la rivoluzione.
In fondo è uno strumento semplice...come la vanga, che dopo decenni continua ad essere costruita con gli stessi materiali.



:fan: :goodpost: :quotonegalattico:

Aggiungerei che il legno ha fascino e la chitarra elettrica risulta più "strumento" (ovvero più vicino agli archi, tanto per dire). In altro materiale, perderebbe di poesia.. ma personalmente, la preferirei.
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Moreno Viola

Citazione di: Vu-meter il 06 Marzo, 2022, 03:56 PM
Aggiungerei che il legno ha fascino e la chitarra elettrica risulta più "strumento" (ovvero più vicino agli archi, tanto per dire). In altro materiale, perderebbe di poesia.. ma personalmente, la preferirei.

Concordo.
Questa visione del legno come baluardo di una sorta di sentimento panico in contrapposizione con la fredda tecnologia e quantomeno paradossale perché i principi che determinano il funzionamento della chitarra elettrica sono fenomeni esistenti in natura prima che l'uomo comparisse sul pianeta ed esistono materiali che permetterrebbero di avere un maggiore controllo sul risultato che si vuole ottenere.


Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Vu-meter

Direttamente dagli anni '80, una bella chitarra in grafite ! Guardate i tasti, che belli.



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Seventytwo

In questa discussione credo esistano dei punti di vista influenzati anche dall'estetica e dal significato emotivo dell'oggetto.

La percezione di una cosa è influenzata da tante cose.
Chitarre in materiali alternativi, come sappiamo, ci sono produttori che le hanno proposte ma, nessuno ha mai veramente avuto successo a livello commerciale.
Colpa dell'ottusità del mercato? Può darsi.
Questo non vuol dire che non suonino bene, onestamente però mi stimolano poco.
Come mi stimola poco una Steinberger cioè una chitarra ridotta all'osso e tagliata per minimizzare l'ingombro.

Una chitarra elettrica è un oggetto anche esteticamente con un suo fascino.
Personalmente amo proprio vedere il legno esaltato da verniciature particolari come quelle di una Les Paul STD 59 per esempio.

Avendo seguito il processo di creazione di un violino (da un amico liutaio) non credo esista legno più bello dell'acero fiammato su uno strumento.
Quando lo vedo su una chitarra semplicemente ne rimango rapito, anche se fa parte di un processo industriale più o meno rifinito a mano.

Poi secondo me la densità del legno influenza il suono.
Probabilmente lo influenzano più i pick up ma non credo che una chitarra stile Strat con corpo in Frassino e tastiera in acero suoni come il suo equivalente in mogano e tastiera in palissandro.

Ci sono materiali alternativi che suonano simili? Può darsi...non ne ho la controprova.


Donatello Nahi

Citazione di: Vu-meter il 07 Marzo, 2022, 07:23 AM
Direttamente dagli anni '80, una bella chitarra in grafite ! Guardate i tasti, che belli.





Che spettacolo...sicuramente negli anni 80 costava un occhio della testa...oggi costerebbe meno

Moreno Viola

Citazione di: Seventytwo il 07 Marzo, 2022, 12:04 PM
Poi secondo me la densità del legno influenza il suono.
Probabilmente lo influenzano più i pick up ma non credo che una chitarra stile Strat con corpo in Frassino e tastiera in acero suoni come il suo equivalente in mogano e tastiera in palissandro.

A scanso di equivoci estrapolo una parte del mio intervento precedente.

Citazione di: Moreno Viola il 06 Marzo, 2022, 11:55 AM
Una precisazione: sostenere che nella produzione del suono l'influenza del materiale è minoritaria rispetto ad altre componenti non significa negare che una minima influenza vi sia.

Citazione di: Vu-meter il 07 Marzo, 2022, 07:23 AM
Direttamente dagli anni '80, una bella chitarra in grafite ! Guardate i tasti, che belli.

Non mi fa impazzire il modello, ma dev'essere pazzesca.

Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Donatello Nahi

Citazione di: Donatello Nahi il 07 Marzo, 2022, 05:26 PM
Citazione di: Vu-meter il 07 Marzo, 2022, 07:23 AM
Direttamente dagli anni '80, una bella chitarra in grafite ! Guardate i tasti, che belli.





Che spettacolo...sicuramente negli anni 80 costava un occhio della testa...oggi costerebbe meno

Ne sono stati prodotti solo 1200 esemplari ed é stata usata anche da artisti famosi...the Edge degli U2 ha usato ampiamente questa chitarra in The Joshua Tree...
Non sono riuscito a trovare il prezzo...ma pare che fosse cara...si era agli inizi dello sviluppo di quelle tecnologie...cone dicevo prima oggi sarebbe piú semplice realizzarla

Paradossalmente oggi ci sono piú chitarre acustiche in fibra di carbonio, che elettriche..
Ci sono piccoli costruttori che costruiscono chitarre elettriche in fibra di carbonio, su ordinazione,con tempi di consegna lunghi e prezzi alti. Per esempio un costruttore sudafricano (di cui non dico il nome per non fare pubblicitá) vende le sue fiammanti creazioni a prezzi superiori ai 4000 dollari


Seventytwo

Citazione di: Donatello Nahi il 07 Marzo, 2022, 10:58 PM
Citazione di: Donatello Nahi il 07 Marzo, 2022, 05:26 PM
Citazione di: Vu-meter il 07 Marzo, 2022, 07:23 AM
Direttamente dagli anni '80, una bella chitarra in grafite ! Guardate i tasti, che belli.







Che spettacolo...sicuramente negli anni 80 costava un occhio della testa...oggi costerebbe meno

Ne sono stati prodotti solo 1200 esemplari ed é stata usata anche da artisti famosi...the Edge degli U2 ha usato ampiamente questa chitarra in The Joshua Tree...
Non sono riuscito a trovare il prezzo...ma pare che fosse cara...si era agli inizi dello sviluppo di quelle tecnologie...cone dicevo prima oggi sarebbe piú semplice realizzarla

Paradossalmente oggi ci sono piú chitarre acustiche in fibra di carbonio, che elettriche..
Ci sono piccoli costruttori che costruiscono chitarre elettriche in fibra di carbonio, su ordinazione,con tempi di consegna lunghi e prezzi alti. Per esempio un costruttore sudafricano (di cui non dico il nome per non fare pubblicitá) vende le sue fiammanti creazioni a prezzi superiori ai 4000 dollari

Sicuramente era innovativa e va rivista in ottica inizio anni 80.
Sicuramente l'idea di rimuovere i tasti con quella particolare lavorazione del manico è molto originale (non so i bending come reagissero).

Certo se devo dire non c'è uno dei suoni delle due demo che mi conquisti minimamente, a parte un vago sapore elettro acustico che ricorda certe Danaelectro in masonite.

Piero_93

Tempo fa, mentre suonavo con il mio gruppo dell'epoca ad una festa del Borgo a Rimini, passò un tipo che mi fece provare per un pezzo una chitarra Alusonic. Ormai sono passati 10 anni, non ricordo più di tanto...  :-\ ma era una Tele-style con il corpo in alluminio lucido e il manico in legno.



Il feeling che mi ha dato non è stato poi tanto più strano di una normale Telecaster (in quel tempo mi pare che avessi una Stratocaster, e non apprezzavo assolutamente il body spigoloso della Tele). Probabilmente se non fosse stato per il body in alluminio lucido che al tatto ovviamente si riconosceva benissimo (chissà quante ditate!) non sarebbe stato poi così diverso dall'utilizzare una chitarra "estranea" ma in legno.

Penso che SeventyTwo abbia colto nel segno quando parla non solo del suono, ma anche dell'emotività che genera uno strumento quando lo si tiene in mano. E penso che questo sial uno dei tanti motivi per cui una Gibson Les Paul R8 suoni spesso alle nostre orecchie COSI' TANTO MEGLIO di un clone fatto con gli stessi materiali e gli stessi pickup, sempre dello stesso "livello qualitativo".
E poi l'altra domanda che mi faccio sempre è: qual è il suono "del mogano"? Prendo il mogano a titolo di esempio, perchè è uno di quelli di cui si dice sempre "ha un suono scuro". Poi scappano fuori varie RG, che hanno il corpo in mogano... ma sicuramente siamo su un altro territorio rispetto alla "scurezza" di una Les Paul! Penso che noi chitarristi, ma anche tanti altri in tanti ambiti diversi, cerchiamo sempre di categorizzare e classificare un sacco di cose (IL suono, IL colore della fotografia, ...) ma dovremmo concentrarci un po' più su quello che ci piace invece che sull'ideale.
Ex nome: LewsTherin
Powered By:
Guitar: Charvel San Dimas ('09), Martin DCPA4 Siris, Eko S-350
Amps & Effects: Geloso G213 & 2x12 G12T75 (Marshall 1936 Clone), Hughes & Kettner Edition Blue 15-r, Headrush Pedalboard + Vari DIY

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